ANNO 2022
ANNO 2021
ANNO 2020
ANNO 2019
ANNO 2015
ANNO 2014
ANNO 2013
ANNO 2012
ANNO 2011
ANNO 2010
ANNO 2009
ANNO 2008
ANNO 2022 |
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aggiornamento al
05.12.2022 |
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EDILIZIA PRIVATA: Linee
guida per l'integrazione del fotovoltaico in contesti di pregio storico e
paesaggistico
- Indirizzi per la progettazione e l'installazione di sistemi fotovoltaici
integrati nei contesti tutelati dal Codice dei beni culturali e del
paesaggio (D.Lgs. 42/2004) in Lombardia (dicembre 2022).
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Le linee guida per l'integrazione del fotovoltaico in
contesti di pregio storico e paesaggistico definiscono i primi criteri per
accompagnare l’integrazione dei sistemi fotovoltaici nel patrimonio edilizio
storico-architettonico e paesaggistico presente in Lombardia, con un focus
sui sistemi tecnologici innovativi BIPV (Building Integrated Photovoltaic).
Sono uno strumento utile per indirizzare le scelte progettuali
verso un corretto bilanciamento tra la tutela dei beni architettonici e del
paesaggio e le esigenze di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Le linee guida si rivolgono a tutti coloro che si confrontano con
scelte di trasformazione del territorio legate alle nuove forme di
infrastrutturazione energetica: dai professionisti, installatori e
produttori di impianti fotovoltaici agli enti preposti alla valutazione dei
progetti (Soprintendenze, Enti locali, Commissioni per il paesaggio), policy
makers e utenti finali.
Il documento è stato sviluppato nel contesto del progetto europeo
Interreg Italia-Svizzera BIPV Meets History per la creazione di una catena
di valore per il fotovoltaico integrato in architettura nel risanamento
energetico del patrimonio costruito transfrontaliero, che ha visto coinvolti
Eurac Research (capofila italiano), SUPSI – Scuola Universitaria
Professionale della Svizzera Italiana (capofila svizzero) e Regione
Lombardia.
Nelle linee guida sono stati trasferiti i risultati della ricerca
svolta nel corso del progetto e i contributi pervenuti dalle diverse
briefing sessions organizzate con vari stakeholders: Soprintendenze
Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Lombardia, Ordini professionali,
Pubbliche Amministrazioni, aziende produttrici di sistemi BIPV.
Per saperne di più
cliccare qui.
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Nelle "Linee guida" di cui sopra si fa presente, tra l'altro, a pag. 7 "...
che è in corso la revisione generale del Piano Territoriale Regionale,
comprensivo della componente paesaggistica (approvata con
dgr 17.10.2022 n. 7170)" la cui deliberazione non è stata pubblicata sul
BURL. |
aggiornamento al
28.03.2022 |
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EDILIZIA PRIVATA:
Aggiornata (al 21.03.2022) la
tabella degli artt. 6 e 3 del DPR n. 380/2001 integrati con l'elencazione
delle n. 58 opere di cui al DM 02.03.2018 ("Approvazione del
glossario contenente l’elenco non esaustivo delle principali opere edilizie
realizzabili in regime di attività edilizia libera, ai sensi dell’articolo
1, comma 2, del decreto legislativo 25.11.2016, n. 222"). |
EDILIZIA PRIVATA:
L'art. 3 del DPR 06.06.2001 n. 380 (Definizioni degli interventi
edilizi) nel testo pubblicato in G.U. ma scomposto (aggiornato al
21.03.2022) per una migliore intelligibilità. |
ANNO 2021 |
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aggiornamento all'11.09.2021 |
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CONDOMINIO:
Vicini di casa, vademecum anti-liti.
Rumori, immissioni, condizionatori, animali: come affrontare i conflitti che
più spesso ostacolano la convivenza.
Rumori
e schiamazzi, specie adesso che con l’estate è ripresa la vita notturna,
disturbi provenienti dagli animali domestici, ma anche scarso rispetto delle
regole condominiali e di civile convivenza.
Sono queste le principali cause
di lite tra i vicini. Secondo una recente ricerca dell’Osservatorio Sara
Assicurazioni, ben un proprietario su cinque sarebbe persino disposto a
cambiare casa pur di risolvere il problema che lo affligge.
Tuttavia per una
persona su due la soluzione migliore è il dialogo, mentre soltanto il 5% del
campione ricorrerebbe a un avvocato. Vediamo allora quali sono e come si
possono affrontare i dissidi che più spesso ostacolano la pacifica
convivenza nello stesso caseggiato o in edifici limitrofi. (...continua) (articolo ItaliaOggi Sette del 23.08.2021). |
aggiornamento al
15.06.2021 |
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EDILIZIA PRIVATA:
Aggiornata (a giugno 2021) la
tabella degli artt. 6 e 3 del DPR n. 380/2001 integrati con l'elencazione
delle n. 58 opere di cui al DM 02.03.2018 ("Approvazione del
glossario contenente l’elenco non esaustivo delle principali opere edilizie
realizzabili in regime di attività edilizia libera, ai sensi dell’articolo
1, comma 2, del decreto legislativo 25.11.2016, n. 222"). |
ANNO 2020 |
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aggiornamento al
29.02.2020 |
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EDILIZIA PRIVATA: Bonus
facciata - Documento di approfondimento tecnico (ANIT -
Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e acustico, 14.02.2020). |
EDILIZIA PRIVATA: Bonus
facciate (ANCE, 12.02.2020). |
EDILIZIA PRIVATA:
Bonus facciate
(Agenzia delle Entrate, febbraio 2020). |
ANNO 2019 |
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aggiornamento al
19.08.2019 |
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EDILIZIA PRIVATA: EDILIZIA
PRIVATA: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
(Agenzia delle Entrate, luglio 2019).
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Per quanto riguarda la guida “Ristrutturazioni edilizie:
le agevolazioni fiscali”, come si ricorderà, dal 30.06.2019
(data di entrata in vigore della legge di conversione del
decreto legge n. 34/2019) i contribuenti che beneficiano
della detrazione spettante per gli interventi effettuati per
il conseguimento di risparmi energetici (cioè quelli
indicati nell’articolo 16-bis, comma 1, lettera h, del Testo
unico delle imposte sui redditi) possono scegliere di cedere
il corrispondente credito in favore del fornitore dei beni e
servizi necessari alla loro realizzazione.
A sua volta, il fornitore ha facoltà di cedere il credito
d’imposta ricevuto ai suoi fornitori di beni e servizi, con
esclusione della possibilità di ulteriori cessioni da parte
di questi ultimi. Non è prevista, in ogni caso, la cessione
a istituti di credito e a intermediari finanziari.
Con il
provvedimento 31.07.2019 n.
660057/2019 di prot.
l’Agenzia delle entrate ha stabilito che la cessione dei
crediti va comunicata, a pena d’inefficacia, entro il 28
febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle
spese che danno diritto alle detrazioni e con le stesse
modalità specificate dal provvedimento del 18.04.2019 (punto
4). I crediti ceduti sono utilizzabili dal cessionario,
esclusivamente in compensazione, in 10 quote annuali di pari
importo.
Per gli interventi effettuati sulle parti comuni degli
edifici sarà l’amministratore del condominio a dover
comunicare la cessione sempre entro il 28 febbraio dell’anno
successivo a quello di sostenimento delle spese, ma con le
modalità individuate dal provvedimento del 28.08.2017 (punto
4.2). |
EDILIZIA PRIVATA: EDILIZIA
PRIVATA: SISMA BONUS: LE DETRAZIONI PER GLI INTERVENTI
ANTISISMICI (Agenzia delle Entrate, luglio
2019).
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La guida recepisce le disposizioni contenute nel
provvedimento 31.07.2019 n. 660057/2019 di prot.
del direttore dell’Agenzia delle entrate in materia di
cessione del credito corrispondente alle detrazioni per
interventi di riduzione del rischio sismico ed è stata
aggiornata per recepire le modalità attuative di un’altra
importante novità contenuta nel decreto legge n. 34/2019.
Come ha previsto l’articolo 10, comma 2, il contribuente che
ha diritto alla detrazione per aver realizzato interventi di
adozione di misure antisismiche, ha ora la possibilità di
scegliere, invece che la detrazione, un contributo di pari
ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto al
fornitore che ha eseguito gli stessi lavori. Il fornitore è
rimborsato mediante un credito d’imposta, da utilizzare
esclusivamente in compensazione in 5 quote annuali di pari
importo, oppure può cedere il credito ricevuto ai suoi
fornitori di beni e servizi.
Al riguardo, il provvedimento del direttore dell’Agenzia
delle entrate ha indicato come e quando esercitare l’opzione
per avere il contributo e ha stabilito le regole per il
recupero del credito da parte del fornitore. La scelta di
usufruire del contributo deve essere comunicata all’Agenzia
delle entrate, a pena d’inefficacia, entro il 28 febbraio
dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese
che danno diritto alle detrazioni.
Trovano spazio nella guida, infine, le indicazioni sulle
modalità attuative della cessione del credito corrispondente
alla detrazione spettante per l’acquisto di case
antisismiche (art. 46-quater del decreto legge n. 50/2017)
che si trovano in zone classificate a rischio sismico 1, 2 e
3. In particolare, la cessione dei crediti va comunicata
all’Agenzia delle entrate, a pena d’inefficacia, entro il 28
febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle
spese. Solo per quelle sostenute fino al 31.12.2018 la
comunicazione va effettuata dal 16.10.2019 al 30.11.2019 e
il credito ceduto è reso disponibile al cessionario a
decorrere dal 10.12.2019. |
EDILIZIA PRIVATA: EDILIZIA
PRIVATA: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
(Agenzia delle Entrate, luglio 2019). |
EDILIZIA PRIVATA: EDILIZIA
PRIVATA: SISMA BONUS: LE DETRAZIONI PER GLI INTERVENTI
ANTISISMICI (Agenzia delle Entrate, luglio
2019). |
APPALTI: CALCOLO
DELLA SOGLIA DI ANOMALIA - Modelli esemplificativi di
esclusione automatica delle offerte ai sensi dell’art. 97
del D.lgs. 50/2016, Codice dei contratti pubblici, a seguito
delle modifiche introdotte dal dl. 32/2019, convertito con
modificazioni della l. 55/2019 (ANCE, luglio
2019). |
APPALTI: Istruzioni
di carattere generale relative all’applicazione del Codice
dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 50/2016) (MIUR,
quaderno n. 1 - 27.06.2019). |
VARI:
LE AGEVOLAZIONI FISCALI SULLE SPESE SANITARIE
(Agenzia delle Entrate, giugno 2019). |
aggiornamento al
28.06.2019 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Quali leve per la rinascita dei centri urbani?
(ANCE, 21.06.2019).
---------------
●
INCENTIVI
SPECIFICI PER LE IMPRESE DEL MEZZOGIORNO:
- Bonus investimenti Sud - Sgravio contributivo per
l’occupazione nel Mezzogiorno - Resto al Sud - Zone franche
●
INCENTIVI GENERALI PER L’INTERO SISTEMA
PRODUTTIVO: - Iper
e super ammortamento - Nuova Sabatini - Credito d’imposta
formazione - Mini IRES - Credito d’imposta in Ricerca e
Sviluppo
●
INCENTIVI PER LA RIGENERAZIONE URBANA:
- Incentivi alla valorizzazione edilizia - Sismabonus per
gli acquisti - Sismabonus - Ecobonus |
EDILIZIA PRIVATA: Sismabonus
sull'acquisto di unità immobiliari antisismiche
(ANCE, giugno 2019).
---------------
Al riguardo si legga:
●
DL Crescita: sismabonus esteso alle zone a rischio
sismico 2 e 3. Da Ance la guida riepilogativa “Sismabonus
sull’acquisto delle unità immobiliari antisismiche”
(21.06.2019 - link a www.casaeclima.com). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: La
responsabilità nell'appalto - Rassegna di giurisprudenza
(ANCE, 20.05.2019).
---------------
Al riguardo si legga:
●
La responsabilità nell’appalto: il punto sulla
giurisprudenza. Dall'Ance la rassegna di giurisprudenza
aggiornata al 20.05.2019 (29.05.2019 -
link a www.casaeclima.com). |
EDILIZIA PRIVATA:
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
(Agenzia delle Entrate, maggio 2019). |
EDILIZIA PRIVATA: SISMA
BONUS: LE DETRAZIONI PER GLI INTERVENTI ANTISISMICI
(Agenzia delle Entrate, febbraio 2019). |
VARI: LE
AGEVOLAZIONI FISCALI SULLE SPESE SANITARIE
(Agenzia delle Entrate, settembre 2018). |
ANNO 2015 |
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aggiornamento al
26.10.2015 |
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VARI: E’
arrivato il momento di accendere i riscaldamenti. Ecco i
limiti imposti dalle norme e come risparmiare sul
riscaldamento.
Ecco il vademecum di Enea e Mise su come risparmiare sul
riscaldamento, con le regole d’oro per ridurre i consumi e
migliorare l’efficienza energetica, evitando sprechi e
sanzioni (...continua)
(22.10.2015 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al
28.08.2015 |
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EDILIZIA PRIVATA: Regola
tecnica orizzontale di prevenzione incendi, lo Speciale di
BibLus-net.
Pubblicata in Gazzetta la nuova regola tecnica orizzontale
di prevenzione incendi. Le principali novità da conoscere
nello Speciale di BibLus-net
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 192 del
20.08.2015, Supplemento ordinario n. 51, il DM 03.08.2015
recante “Approvazione di norme tecniche di prevenzione
incendi, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo
08.03.2006, n. 139”.
Il decreto, che entrerà in vigore il 18.11.2015, costituisce
una regola tecnica orizzontale, ossia una regola tecnica che
uniforma i diversi aspetti della progettazione antincendio,
definendo criteri operativi e progettuali validi per diverse
attività.
Molte attività, infatti, non sono dotate di regola tecnica
verticale, rientrando nel gruppo delle attività non normate.
Per tali attività occorre seguire in linea di principio i
criteri generali di prevenzioni incendi, anche se negli anni
sono state fornite alcune linee guida e di indirizzo.
Il nuovo decreto fornisce per tali attività un vero e
proprio iter di progetto.
In questo articolo proponiamo ai nostri lettori uno Speciale
sulla nuova regola tecnica orizzontale di prevenzione
incendi, illustrando le principali novità introdotte dal DM
03.08.2015.
Lo speciale è così strutturato:
• Premessa
• Regola tecnica orizzontale
• Attività interessate
• Norme alternative
• Obiettivi del decreto
• Struttura del decreto
• Modalità operative
• Strategia antincendio – Reazione al fuoco: un esempio di
misura
• Attività non normate
• Attività normate
• Metodologia per l’ingegneria della sicurezza antincendio
(27.08.2015 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al
13.06.2015 |
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EDILIZIA PRIVATA:
Maggiorazione costo di costruzione di cui all’art. 16,
comma 3, del D.P.R. n. 380/2001 a’ sensi dell’art.
5, comma 10, della L.R. 28.11.2014 n. 31.
---------------
Per quei comuni che non avessero ancora provveduto a
deliberare, ecco un
fac-simile di testo liberamente modificabile. |
aggiornamento al
05.06.2015 |
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EDILIZIA PRIVATA:
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
(Agenzia delle Entrate, aprile 2015). |
VARI:
FISCO E CASA: ACQUISTO E VENDITA (Agenzia delle
Entrate, aprile 2015). |
aggiornamento al
29.05.2015 |
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SICUREZZA LAVORO:
Sicurezza e benessere nelle scuole.
Il volume riassume i risultati di uno studio
realizzato dai professionisti Inail della Contarp centrale,
il quale prende spunto dal protocollo d’intesa stipulato tra
Inail e Miur nel 2007 ed è finalizzato ad implementare le
conoscenze sui fattori di rischio e di comfort negli
ambienti scolastici.
In particolare, sono stati presi in esame aspetti specifici
di notevole rilevanza e influenza sulla qualità dell’aria
(fattori di rischio chimico e biologico) e dell’ambiente
(microclima, acustica ed ergonomia degli arredi).
Lo studio è stato condotto in collaborazione con un Rspp di
alcuni istituti di scuola superiore di Roma e provincia, che
ha curato l’osservazione dello stato degli edifici
scolastici dal punto di vista delle strutture e degli
impianti.
Il volume contiene, infine, i risultati di una serie di
questionari somministrati agli studenti, al fine di
comprendere la loro percezione dei rischi individuati nelle
scuole oggetto di indagine (21.05.2015 - tratto da
http://sicurezzasullavoro.inail.it). |
SICUREZZA LAVORO: Sicurezza
sul lavoro, un utile vademecum sulla gestione.
Sicurezza sul lavoro: gestione della sicurezza, attori,
ruoli e obblighi. Tutto quello che c’è da sapere nel
vademecum dell’Università di Perugia.
L'Università degli studi di Perugia ha pubblicato
un'interessante guida sulla gestione della sicurezza nei
luoghi di lavoro, che illustra in maniera semplice e chiara
norme, compiti e responsabilità relative alla sicurezza sul
lavoro.
Attori della sicurezza sul lavoro e loro
obblighi
Il testo individua tutti gli attori della sicurezza, ossia:
●
datore di lavoro
●
dirigente
●
preposto per la sicurezza
●
addetto antincendio e primo soccorso
●
responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP)
●
medico competente
●
rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
●
lavoratore
Per ciascuno di questi vengono definiti in maniera chiara e
sintetica i compiti specifici e gli obblighi previsti dalla
norma.
Documenti per la gestione della sicurezza sul lavoro
Vengono quindi individuati e schematizzati i documenti per
la gestione della sicurezza e della salute, ossia:
●
il documento di valutazione dei rischi (DVR)
●
il piano di sorveglianza sanitaria
●
il piano di manutenzione di ambienti di lavoro, impianti,
attrezzature
Gestione della sicurezza sul lavoro
Vengono illustrate le modalità di intervento e gestione
delle emergenze, in particolare:
●
come utilizzare un estintore
●
come effettuare una rianimazione cardiopolmonare
●
quali numeri chiamare in caso di emergenza
Sicurezza sul lavoro in caso di evento
sismico
Viene illustrato come comportarsi in caso di evento sismico
e in quali luoghi trovare riparo.
Ergonomia della postazione di lavoro
Infine vengono analizzate le questioni legate all’ergonomia
della postazione di lavoro e al corretto utilizzo del
videoterminale
(21.05.2015 - link a www.acca.it). |
VARI:
BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI (Agenzia delle
Entrate, aprile 2015). |
aggiornamento al
22.05.2015 |
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SICUREZZA LAVORO: Lavori
in quota, le misure per il rischio caduta dall'alto.
Suva ha pubblicato il documento “Lavori sui tetti”
sui lavori in quota con le misure per il rischio caduta
dall'alto.
Il rischio di caduta dall’alto non va mai sottovalutato
quando si lavora in quota; è sempre opportuno adoperare
tutte le misure di prevenzione e protezione opportune.
In questo articolo proponiamo la guida Suva su “Lavori
sui tetti”, rivolta sia a coloro che svolgono attività
lavorative sui tetti che ai progettisti, contenente le
indicazioni e le misure di sicurezza da adottare per ridurre
i rischi nei lavori in quota.
La pubblicazione illustra attraverso immagini, schemi
esplicativi e tabelle le principali misure di protezione da
adottare quando si lavora su un’impalcatura o su un tetto,
analizzando i diversi dispositivi di protezione individuale.
Nel dettaglio sono affrontati i seguenti argomenti:
●
Pianificazione, coordinamento, responsabilità
●
Panoramica delle misure di protezione prescritte
●
Dispositivi anticaduta su tetti inclinati (a partire da una
pendenza di 10°)
●
Dispositivi anticaduta su tetti piani
●
Materiale informativo
(14.05.2015 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Lana
di roccia e lana di vetro: tutti i pericoli, gli effetti
sulla salute e le modalità di smaltimento.
La Conferenza Stato Regioni ha approvato le linee guida per
la riduzione del rischio da esposizione alle fibre
artificiali vetrose (FAV).
Con il termine FAV (fibre artificiali vetrose) si intende
una serie di prodotti e materiali costituiti da fibre che
includono una larga varietà di prodotti inorganici fibrosi
ottenuti sinteticamente, come le lane di vetro, di scoria e
di roccia (utilizzate per l’isolamento termico, acustico e
la protezione incendio) o le fibre ceramiche refrattarie,
fibre di silicato.
Linee guida lana di roccia, lana di vetro e fibre vetrose
In considerazione del largo impiego delle FAV in edilizia,
grazie alle loro buone caratteristiche di isolamento termico
e acustico, e dei possibili effetti anche gravi che possono
provocare alla salute (effetti irritativi, all’apparato
respiratorio, ecc.), la Conferenza permanente per i rapporti
tra Stato e Regioni ha approvato le linee guida finalizzate
alla riduzione del rischio da esposizione a fibre
artificiali vetrose (FAV).
Il documento fornisce le procedure utili a consentire una
corretta valutazione dei rischi e l'individuazione delle
misure di prevenzione da adottare al fine di tutelare la
salute della popolazione e dei lavoratori, sia in ambienti
di lavoro che di vita.
Le Linee guida contengono le indicazioni per una corretta
modalità di impiego, uso e manutenzione da rispettare.
Questi gli argomenti trattati:
►
le proprietà chimico-fisiche
►
la classificazione di pericoli e aspetti normativi
►
i metodi di prova ai fini della classificazione delle fibre
►
la tipologia di utilizzo e settori di impiego
►
gli effetti sulla salute
►
l'esposizione a fibre vetrose artificiali nei luoghi di
lavoro (D.Lgs. 81/2008)
►
i valori di riferimento e dati di esposizione
►
la gestione operativa dei rifiuti contenenti fibre minerali
►
le indicazioni operative
Gli allegati contengono la Nota metodologica relativa
all'analisi del materiale fibroso in massa e gli obblighi e
le responsabilità del medico competente
(14.05.2015 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al
14.05.2015 |
|
VARI:
GUIDA ALLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER LE PERSONE CON
DISABILITA' (aprile 2015 - Agenzia delle
Entrate). |
aggiornamento al
30.04.2015 |
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EDILIZIA PRIVATA: Bonus
mobili, detrazioni per ristrutturazioni, mutui... Ecco i
nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.
Arrivano i nuovi chiarimenti su
detrazioni fiscali, spese sanitarie, interessi passivi e
tanto altro.
Tutti i dubbi e le incertezze in tema di bonus
ristrutturazioni sono stati raccolti in una sola Circolare
contenente i chiarimenti che l'Agenzia delle Entrate ha
fornito sulle varie questioni interpretative in materia di
Irpef prospettate dai Caf e da altri soggetti.
La
circolare 24.04.2015 n. 17/E dell’Agenzia delle
Entrate affronta e chiarisce varie questioni interpretative
riguardanti le detrazioni fiscali, gli oneri deducibili, i
redditi da lavoro dipendente e le imposte indirette, in
merito a:
- spese sanitarie
- spese di istruzione
- recupero del patrimonio edilizio
- detraibilità interessi di mutuo e trasferimento all’estero
- detrazione per l’acquisto di mobili e successione
- credito d’imposta riacquisto prima casa
- altre questioni
Ordinante del bonifico diverso dal
beneficiario della detrazione
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che è possibile
usufruire regolarmente del bonus fiscale anche se
l’ordinante del bonifico è diverso dal beneficiario. In tal
caso è necessario che dal bonifico emerga in modo chiaro chi
è il soggetto che usufruisce della detrazione, con
l’esplicita indicazione del codice fiscale.
Nuove detrazioni su immobili che hanno già
goduto del beneficio
Chi ha usufruito già della detrazione fiscale per un
intervento di ristrutturazione edilizia può nuovamente
accedere al beneficio se intraprende dei nuovi lavori di
riqualificazione.
Per avere diritto alla detrazione completa sullo stesso
immobile, ossia ancora una volta con il limite di spesa pari
a 96.000 euro, la nuova ristrutturazione deve configurarsi
come un intervento autonomo e non la prosecuzione di quello
per cui si è già usufruito del bonus. L’autonomia
dell’intervento emerge, oltre che da elementi di fatto
(titolo abilitativo, collaudo dell’opera e dichiarazione di
fine lavori), anche dall’autonoma certificazione dei lavori.
In caso di prosecuzione di una precedente ristrutturazione,
il limite di spesa per i nuovi lavori non sarà più pari a
96.000 euro, ma si dovranno detrarre le somme già spese.
Beneficiario che lascia in eredità
l’immobile
Infine è stato affrontato il caso di trasferimento mortis
causa della titolarità dell'immobile sul quale sono
stati realizzati interventi di recupero edilizio negli anni
precedenti.
In caso di trasferimento dell’immobile, su cui sono già
stati effettuati gli interventi di ristrutturazione per cui
si sta usufruendo della detrazione fiscale, l’erede ha
diritto al rimborso delle rate rimanenti, a condizione che
abbia “detenzione materiale e diretta del bene”,
ossia la disponibilità immediata del bene per tutta la
durata del rimborso. Pertanto, se l’erede concede l’immobile
in comodato o in locazione perderà il diritto a percepire la
detrazione fiscale rimanente.
Per continuare ad usufruire del bonus fiscale non è invece
rilevante che l’immobile sia destinato ad abitazione
principale dell’erede.
Bonus mobili ed eredità dell’immobile
Diversamente da quanto accade per le detrazioni sulle
ristrutturazioni, l’erede non ha diritto a subentrare al
bonus mobili.
Nonostante la detrazione del 50% sull’acquisto di mobili e
grandi elettrodomestici nel limite di 10 mila euro
presupponga la fruizione della detrazione sugli interventi
di recupero del patrimonio edilizio, si tratta di 2
agevolazioni differenti e regolate da norme diverse, che per
gli arredi non prevedono il trasferimento mortis causa
del bonus
(29.04.2015 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Sicurezza
nei cantieri stradali: arriva il manuale operativo.
“Facendo Strada” è il nuovo manuale operativo che
Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A. ha realizzato per la
gestione e la manutenzione delle strade, allo scopo di
migliorare le condizioni di sicurezza dei propri dipendenti
durante lo svolgimento dell'attività lavorativa.
Il manuale contiene le modalità operative, con riferimento
agli specifici interventi, da adottare per tutto il
personale che opera lungo le strade, al fine di migliorare
le condizioni di sicurezza per i lavoratori (D.Lgs.
81/2008).
La pubblicazione contiene:
- indicazioni generali sui cantieri
- procedure operative ordinarie (vengono individuate le
caratteristiche delle diverse attrezzature utilizzate e i
Dispositivi di protezione individuale, DPI, da adottare
prima, durante e dopo l'attività)
- procedure per i lavori in galleria
- indicazioni sul servizio di sorveglianza H24
- procedure di emergenza
Inoltre sono presenti 4 allegati relativi a :
-organizzazione della sicurezza
- riferimenti normativi e bibliografici
- mezzi e attrezzature
- modulistica da adottare
(29.04.2015 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Detrazione
65% e schermature solari, la guida Federlegno.
Il vademecum di Federlegno elenca le
tipologie di schermature solari che beneficiano dell’ecobonus
65%.
La Legge di Stabilità 2015 (Legge 190/2014) ha prorogato
l'agevolazione del 65% a tutto il 2015 e l’ha estesa anche
all’acquisto e alla posa in opera di schermature solari.
FederlegnoArredo ha pubblicato una breve guida che spiega
come individuare correttamente la tipologia di prodotti che
possono essere installati per usufruire dell'ecobonus del
65%.
Il documento contiene utili suggerimenti per consumatori,
rivenditori e operatori del settore per la corretta
applicazione della normativa e su come procedere passo passo
per ottenere il beneficio.
Vengono definiti tutti i prodotti che possono rientrare nel
bonus, come ad esempio i vari tipi di tendaggio e anche le
zanzariere. Non sono detraibili, invece, quelle schermature
aggettanti poste con orientamento a nord e che non sono
conformi alle finalità della norma (ad esempio soluzioni
fisse che non garantirebbero al sistema
schermo-intercapedine-serramento il contributo energetico
delle stagioni invernali). Sono escluse anche le tende
decorative.
In particolare, gli argomenti trattati sono:
- introduzione e valore della normativa
- definizione di schermatura solare e suo campo di
applicazione
- beneficiari della misura fiscale e procedure
amministrative
- suggerimenti
- FAQ
(29.04.2015 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al
25.01.2015 |
|
APPALTI:
Convenzioni per la gestione in forma associata di
funzioni e attività relative all’acquisizione di lavori,
beni e servizi.
L'ufficio lavori pubblici urbanistica edilizia dell'ANCI ha
predisposto una "guida" ed uno
"schema di convenzione" (gennaio
2015 - tratto da www.segretaricomunalivighenzi.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
(Agenzia delle Entrate, gennaio 2015). |
EDILIZIA PRIVATA:
LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO
(Agenzia delle Entrate, gennaio 2015). |
VARI:
BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI (Agenzia delle
Entrate, gennaio 2015). |
ANNO 2014 |
|
aggiornamento all'01.12.2014 |
|
SICUREZZA LAVORO: Quaderni
Tecnici per i cantieri temporanei o mobili -
Reti di sicurezza
(ottobre 2014 - tratto da www.inail.it). |
SICUREZZA LAVORO: Quaderni
Tecnici per i cantieri temporanei o mobili -
Scale portatili
(ottobre 2014 - tratto da www.inail.it). |
SICUREZZA LAVORO: Quaderni
Tecnici per i cantieri temporanei o mobili -
Sistemi di protezione degli scavi a cielo aperto (ottobre
2014 - tratto da www.inail.it). |
SICUREZZA LAVORO: Quaderni
Tecnici per i cantieri temporanei o mobili -
Sistemi di protezione individuale dalle cadute
(ottobre 2014 - tratto da www.inail.it). |
SICUREZZA LAVORO: Quaderni
Tecnici per i cantieri temporanei o mobili -
Ponteggi fissi
(ottobre 2014 - tratto da www.inail.it). |
SICUREZZA LAVORO: Quaderni
Tecnici per i cantieri temporanei o mobili -
Ancoraggi
(ottobre 2014 - tratto da www.inail.it). |
SICUREZZA LAVORO: Quaderni
Tecnici per i cantieri temporanei o mobili -
Parapetti provvisori
(ottobre 2014 - tratto da www.inail.it). |
aggiornamento al
25.02.2014 |
|
ATTI AMMINISTRATIVI - ENTI LOCALI:
FAQ in
materia di trasparenza (sull’applicazione del d.lgs. n.
33/2013) (link a www.anticorruzione.it). |
SICUREZZA LAVORO: Il
rischio chimico nei cantieri edili, "se lo conosci, lo
eviti!"
Il rischio chimico in edilizia è legato all’impiego di
materie prime (sostanze o preparati chimici) e alla
possibilità di esposizione di polveri inorganiche, durante
specifiche lavorazioni.
L’utilizzo di prodotti chimici risulta pericoloso sia per la
salute del lavoratore ma anche per la sicurezza in generale,
in quanto possono verificarsi incendi, esplosioni, ustioni
chimiche.
L’Inail ha pubblicato una
guida pratica dedicata al rischio chimico, utile per la
formazione dei lavoratori impiegati nei cantieri edili. La
guida, infatti, è realizzata tenendo conto delle nuove
esigenze di informazione e formazione dei lavoratori
introdotte dalle recenti normative (Regolamento CE n.
1272/2008 e l’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011).
I temi affrontati vengono esposti facendo ricorso a numerose
illustrazioni, al fine di renderne maggiormente
comprensibili i contenuti, tenendo conto anche dell’ambiente
multietnico che contraddistingue il settore edile.
Gli argomenti trattati dalla guida sono i seguenti:
●
rischio chimico nel settore edile
●
nuova etichettatura dei prodotti e le schede di sicurezza
●
mansioni che espongono al rischio chimico in edilizia
●
cosa fare per evitare il rischio chimico
●
prodotti specifici
●
approfondimenti
(20.02.2014 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al
17.02.2014 |
|
EDILIZIA PRIVATA: APE,
obbligo di allegazione, nullità e sanzioni. Lo Speciale di
BibLus-net con tavole sinottiche e normative.
La disciplina relativa alla Certificazione Energetica degli
Edifici contenuta nel D.Lgs. 192/2005 ha subito di recente
diverse modifiche, anche a distanza di breve tempo l’una
dall’altra.
In particolare sono intervenuti sul tema:
►
Decreto Ecobonus (D.L. 63/2013, convertito con Legge
90/2013)
►
Decreto Destinazione Italia (D.L. 145/2013)
►
Legge di Stabilità (Legge 147/2013)
►
Decreto Milleproroghe (D.L. 151/2013)
Le modifiche apportate dai vari interventi normativi hanno,
tuttavia, generato gran confusione su un tema così
rilevante, visto che riguarda la compravendita e l’affitto
degli immobili.
Basti pensare che la Legge di Stabilità 2014 ha rinviato
l'operatività della norma sulla nullità del contratto in
caso di mancata allegazione dell'APE, ma non ha tenuto conto
che la norma stessa era stata già abrogata dal Decreto
Destinazione Italia.
Di recente anche il Governo (Ministro Cancellieri) si è
espresso in risposta ad un’interrogazione sull’APE in caso
di trasferimento o locazione di immobili.
In questo articolo proponiamo uno Speciale di
approfondimento a cura di BibLus-net che cerca di riassumere
e fare chiarezza su tutti gli interventi normativi e sul
regime giuridico applicabile all’APE in tema di allegazione
ai contratti immobiliari.
Sono presenti, inoltre, utili tabelle sinottiche con
obblighi e sanzioni previste nei vari casi possibili
(13.02.2014 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Sicurezza
nei cantieri e nei luoghi di lavoro, le risposte alle
domande più frequenti.
Al fine di fornire indicazioni in materia di salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro, la Regione Piemonte ha
selezionato e raccolto i requisiti più interessanti sul
proprio sito, che viene periodicamente aggiornato.
Il contenuto della
pubblicazione (aggiornata al 15.05.2013), pur avendo
carattere esclusivamente informativo, è un utile strumento
per datori di lavoro, responsabili e addetti dei servizi di
prevenzione e protezione, preposti, professionisti,
lavoratori per essere sempre informati sulla normativa a
tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
In allegato la raccolta delle FAQ della Regione Piemonte
sulla sicurezza, raggruppate in maniera omogenea in base ai
seguenti argomenti:
●
applicazione generale del Decreto Legislativo 81/2008 e
s.m.i.
●
luoghi di lavoro, macchine e DPI
●
sicurezza nei cantieri
●
segnaletica di sicurezza, movimentazione manuale dei
carichi, videoterminali
●
agenti fisici, sostanze pericolose, agenti biologici,
protezione da atmosfere esplosive (13.02.2014 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Sicurezza
sui cantieri, ecco una utile guida con definizioni,
procedure e liste di controllo.
La valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei
lavoratori è finalizzata ad individuare le necessarie misure
di prevenzione e protezione e a predisporre il programma
delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei
livelli di sicurezza.
Gli obblighi in materia di sicurezza in capo ad un’impresa
edile sono vari, come ad esempio l’elaborazione del
Documento di valutazione dei rischi (DVR) e la redazione del
Piano Operativo di Sicurezza (POS) in osservanza
dell’eventuale Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC)
predisposto dal Coordinatore per la sicurezza.
In questi documenti devono essere individuate tutte le
misure di sicurezza, preventive e protettive, da applicare
nei luoghi di lavoro.
In questo articolo proponiamo una guida per la sicurezza in
edilizia elaborate dal CPT di Taranto che ha lo scopo di
fornire agli operatori del settore edile uno strumento utile
per il controllo dell’applicazione delle misure di
sicurezza, della congruenza dei documenti e
dell’organizzazione aziendale in materia di prevenzione e
protezione dai rischi.
In dettaglio, il documento analizza i seguenti argomenti:
●
figure della sicurezza
●
documentazione attestante l’attuazione di adempimenti a
carico del datore di lavoro
●
adempimenti e documenti a cura del committente
●
dispositivo di protezione individuale
●
segnaletica di sicurezza
●
dotazione della tessera di riconoscimento ai lavoratori
●
comunicazione telematica d’infortunio all’INAIL
(06.02.2014 - link a www.acca.it). |
PATRIMONIO: Messa
in sicurezza di edifici scolastici e interventi senza
permesso di costruire. Ecco le deroghe ammesse.
Il D.M. 906/2013 ha predisposto lo stanziamento di 150
milioni per il finanziamento di lavori di riqualificazione e
messa in sicurezza delle scuole, con l’obbligo da parte
degli enti locali di affidamento mediante una procedura più
snella ed immediata entro il 28.02.2014, pena la revoca
delle risorse disponibili.
Il Decreto del Fare ha dato facoltà a sindaci e presidenti
delle Province interessate di operare in qualità di
commissari governativi per gli interventi riguardanti la
messa in sicurezza delle scuole.
Al fine di rispettare i tempi di affidamento dei lavori, il
Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il Decreto
attuativo del 22.01.2014, che definisce le possibili deroghe
a norme e leggi di seguito riportate:
►
Codice Appalti (D.Lgs. 163/2006):
►
art. 11 (Fasi delle procedure di affidamento)
►
art. 12 (Controlli sugli atti delle procedure di
affidamento)
►
art. 48 (Controlli sul possesso dei requisiti)
►
art. 70 (Termini di ricezione delle domande di
partecipazione e di ricezione delle offerte)
►
art. 71 (Termini di invio ai richiedenti dei capitolati
d'oneri, documenti e informazioni complementari nelle
procedure aperte)
►
art. 122 (Disciplina specifica per i contratti, di lavori
pubblici sotto soglia)
►
art. 123 (Procedura ristretta semplificata per gli appalti
di lavori)
►
art. 125 (Lavori, servizi e forniture in economia)
►
Decreto 207/2010, tutte le disposizioni strettamente
connesse agli articoli derogabili del Codice Appalti
►
Legge 241/1990: art. 10-bis (Comunicazione dei motivi
ostativi all'accoglimento dell'istanza)
►
D.P.R. 380/2001 (Testo Unico in Edilizia): art. 10
(Interventi subordinati a permesso di costruire)
(06.02.2014 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE
AGEVOLAZIONI FISCALI (Agenzia delle Entrate,
gennaio 2014). |
aggiornamento al
30.01.2014 |
|
VARI: Che
differenza c’è tra una Legge, un Decreto, un Decreto
Legislativo e un'Ordinanza? Cosa accade in caso di
conflitto? Lo Speciale di BibLus-net.
In Italia molto spesso accade che alcune questioni vengano
trattate da diversi provvedimenti normativi (leggi, decreti
legge, decreti legislativi, decreti ministeriali, circolari,
etc.) che si susseguono spesso in maniera caotica.
Ingegneri, architetti, geometri e imprese, ma anche le
stesse P.A., sono costretti a districarsi tra numerosi
provvedimenti di varia natura, nonostante i frequenti
tentativi del Legislatore di razionalizzare e coordinare
tutte le disposizioni in un Testo Unico (es. T.U.
sull’Edilizia, T.U. sulla Sicurezza, T.U. sui Beni
Culturali, etc.).
Tutti i provvedimenti normativi hanno un preciso ordine
gerarchico, la cui conoscenza può semplificare la vita
professionale di tutti i tecnici.
In questo speciale cerchiamo di fare chiarezza sui diversi
provvedimenti normativi, chiarendo per ciascuno di essi, chi
può emetterli, quando possono essere emessi, la natura
vincolante e numerosi altri aspetti, come ad esempio il
conflitto tra 2 provvedimenti.
In appendice, un utile glossario e il testo integrale della
Costituzione della Repubblica italiana
(23.01.2014 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Macchine
in edilizia, come usarle correttamente al fine di prevenire
gli infortuni sui cantieri. Il manuale completo Inail-CPT di
Torino.
Utilizzare le macchine in edilizia in maniera corretta è un
requisito fondamentale per la sicurezza sui cantieri.
In questo articolo proponiamo un’interessante pubblicazione
a cura di Inail e CPT di Torino rivolta agli utilizzatori
delle macchine e agli addetti alla salute e sicurezza sui
luoghi di lavoro (datori di lavoro, dirigenti, preposti per
la sicurezza, RSPP e ASPP).
Il documento contiene oltre 60 rilievi di macchine usate in
edilizia, con apposite schede contenenti i dati principali,
corredate da foto e relativo libretto di istruzioni d’uso,
utile per conoscerne le specifiche peculiarità.
La prima parte del manuale, di carattere più generale, è
costituita da 3 capitoli riguardanti: gli obblighi normativi
previsti, le caratteristiche di sicurezza che le macchine
hanno e l’impianto elettrico di cui sono dotate.
Nella seconda parte, ci sono le schede relative alle
macchine raggruppate in 4 categorie:
●
apparecchi di sollevamento
●
macchine semoventi
●
macchine trasportabili
●
utensili
Per ogni attrezzatura sono forniti la descrizione, gli
elementi costituenti, i dispositivi di sicurezza, i
dispositivi di comando e di controllo, i fattori di rischio,
le istruzioni per l’uso e i riferimenti normativi
(23.01.2014 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Protezione
dai fulmini, la guida completa per la valutazione dei rischi
con esempi pratici.
I fulmini sono originati da enormi differenze di potenziale
che si generano all’interno delle nubi temporalesche,
denominate cumulonembi. La differenza di potenziale che si
viene a creare è causata dall’accumulo di cariche tra le
diverse zone della nube. Quando la differenza di potenziale
arriva a milioni di Volt, si genera una gigantesca scarica
elettrica, il fulmine appunto, che riequilibra il sistema.
I fulmini che si scaricano al suolo costituiscono una
piccola percentuale della totalità fulmini (circa il 10%),
ma sono quelli che hanno il maggiore impatto sull’incolumità
delle persone e delle strutture.
La valutazione nei luoghi di lavoro del rischio di
fulminazione da scariche atmosferiche, come richiesto dal
D.Lgs. 81/2008, deve essere eseguita con la norma tecnica
CEI EN 62305-2, in vigore dal primo marzo 2013.
In questo articolo proponiamo un’interessante pubblicazione
dell’Inail, intitolata “Protezione contro i fulmini”,
che illustra le procedure per una corretta valutazione del
rischio e l’individuazione di appropriate misure di
protezione da adottare.
La guida risulta utile in generale a tutti i tecnici per
approfondire le proprie conoscenze in materia, ma
soprattutto a coloro che si occupano di sicurezza nei luoghi
di lavoro.
Essa è così strutturata:
►
normativa per gli impianti di protezione contro i fulmini
►
metodologia per la valutazione dei rischi
►
definizione dei termini, dei simboli e delle abbreviazioni
►
gestione del rischio
►
impianti di protezione contro i fulmini
►
esempio concreto di valutazione del rischio
(23.01.2014 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al
21.01.2014 |
|
PATRIMONIO:
Valutazione dei rischi e gestione della sicurezza nelle
scuole: dall’Inail il manuale completo.
L’Inail in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e
della Ricerca ha pubblicato un utile
manuale (giugno 2013) sulla valutazione dei rischi e
gestione della sicurezza nelle scuole.
Il volume, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado,
fornisce modelli, procedure e regolamenti per una buona
gestione della sicurezza in ambito scolastico, in base alle
recenti disposizioni legislative.
Obiettivo della pubblicazione è quello di favorire la
conoscenza della sicurezza nelle scuole, sia sul piano
educativo che formativo ed offrire un utile strumento a
docenti, personale dirigente e consulenti per la sicurezza
per un’efficace individuazione, valutazione e gestione dei
rischi.
Il documento affronta tutte le tipologie di rischio presenti
negli ambienti e negli spazi in cui si svolgono le attività
scolastiche e tratta i diversi aspetti legati alla
sicurezza, tra cui segnaliamo:
●
normativa in materia di sicurezza nella scuola
●
processo di valutazione dei rischi e di individuazione delle
misure di prevenzione
●
problematiche strutturali e di igiene ambientale
●
gestione degli agenti chimici
●
gestione del rischio fisico
●
gestione del rischio biologico
●
dispositivi di protezione individuale
●
aspetti ergonomici
●
benessere organizzativo e gestione dello stress
lavoro-correlato
●
gestione degli infortuni e delle malattie professionali
●
sorveglianza sanitaria
●
rischi per le lavoratrici madri
●
informazione, formazione e addestramento
●
gestione delle emergenze
●
gestione del primo soccorso
E’ presente anche un utile glossario con i termini della
sicurezza (16.01.2014 - link a www.acca.it). |
AMBIENTE-ECOLOGIA - VARI:
Lampadine fluorescenti, alogene, a led: la guida su come
scegliere la lampada giusta per ogni esigenza.
Messe da parte le tradizionali lampadine ad incandescenza,
il mercato propone svariate tipologie con nuove
etichettature; dal primo settembre 2013, infatti, sono
entrate in vigore le nuove etichette per lampadine,
rispondenti al regolamento europeo 874/2012.
Cosa indicano? Come sono? Quale lampadina acquistare?
Per aiutare i consumatori ad orientarsi verso un acquisto
più consapevole ed un impiego più corretto proponiamo la
guida “Scegli la lampadina giusta”, realizzata dalla
Camera di Commercio di Milano in collaborazione con il
Comitato Elettrico Italiano (CEI).
Scopo della pubblicazione è quello di fornire a tecnici e
consumatori consigli ed informazioni sulle caratteristiche e
terminologie delle lampadine di nuova generazione,
relativamente a:
●
significato di lumen
●
lettura dell’etichetta energetica
●
procedure di smaltimento
●
tipologia di attacco
●
modifica dell’intensità di una fonte luminosa
Viene proposto anche un video esplicativo (16.01.2014
- link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL
RISPARMIO ENERGETICO (Agenzia delle Entrate,
dicembre 2013). |
aggiornamento al
13.01.2014 |
|
INCARICHI PROGETTUALI:
Assicurazione professionale: le FAQ.
In seguito alle numerose richieste pervenute sul tema
dell'assicurazione professionale, il Centro Studi del Cni ha
deciso di aprire una sezione dedicata alle FAQ. Grazie a
questa gli ingegneri potranno ottenere le risposte alle
domande più frequenti pervenuteci.
Al fine di favorire la fruizione delle informazioni, le FAQ
sono proposte per aree tematiche. Quelle che trovate in
allegato sono le prime aree. Altre saranno attivate nei
prossimi giorni.
---------------
►
FAQ - Collaboratori società di ingegneria e di
professionisti
►
FAQ - Dipendenti e collaboratori imprese private
►
FAQ - Dipendenti pubblici
►
FAQ - Soci società ingegneria, professionisti e studi
►
FAQ - Liberi professionisti (link a www.centrostudicni.it). |
SICUREZZA LAVORO: Testo
Unico sulla Sicurezza: disponibile l’edizione aggiornata a
dicembre 2013 del testo coordinato.
Pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle
Politiche sociali il nuovo Testo Unico sulla Sicurezza,
(Decreto Legislativo 09.04.2008 n. 81) coordinato con tutte
le modifiche integrative e correttive introdotte fino a
dicembre 2013.
Le novità di maggior rilievo presenti nel testo coordinato
nell’edizione di dicembre 2013 sono:
●
la Circolare 41 del Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali
●
la modifica all'art. 71, comma 11, introdotta dalla Legge
30.10.2013, n. 125 recante disposizioni urgenti per il
perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle
Pubbliche Amministrazioni
●
gli interpelli dal n. 8 al n. 15 del 24.10.2013
●
le correzioni ad alcuni importi delle sanzioni rivalutate
(per alcune sanzioni l’importo di 7.014, 00 Euro è stato
sostituito con 7.104,40 Euro)
●
la Nota del 27.11.2013, con oggetto: nozione di “trasferimento”
ex art. 37, comma 4, lett. b), D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.
(09.01.2014 - link a www.acca.it). |
ANNO 2013 |
|
aggiornamento al
23.12.2013 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
MATERIALI DA SCAVO - PROCEDURE SEMPLIFICATE INTRODOTTE DAL
“DECRETO DEL FARE” DAL 21.08.2013 - MODULISTICA PREDISPOSTA
DA ANCE LOMBARDIA (20.12.2013 - link a
www.ancebrescia.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Istruzioni per la Valutazione Affidabilistica della
Sicurezza Sismica di Edifici Esistenti (Consiglio
Nazionale delle Ricerche, Commissione di studio per la
predisposizione e l'analisi di norme tecniche relative alle
costruzioni, 10.10.2013). |
aggiornamento al
09.12.2013 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Autorizzazioni, impianti, sicurezza. Ecco la guida per
realizzare immobili rispondenti alle norme tecniche e
legislative.
L'Ordine degli Ingegneri di Verona ha pubblicato una pratica
guida utile sia a professionisti ed imprese ma anche ai
cittadini per la progettazione, realizzazione e acquisto di
immobili conformi alle norme.
Il vademecum definisce tutto quanto concorre ad avere
come risultato un progetto certificato: dalla fase
progettuale a quella esecutiva, dalla documentazione
necessaria e obbligatoria alle figure professionali che
intervengono.
Vengono illustrate in maniera schematica:
●
autorizzazioni, progetti e ruoli (dal certificato di
agibilità, alla dichiarazione di conformità, al certificato
di collaudo)
●
caratteristiche delle strutture
●
tipologie di impianti termici e elettrici
●
requisiti acustici
●
requisiti antincendio
●
procedure e norme di sicurezza in edilizia
Nel documento, inoltre, sono analizzati gli elementi che
l’acquirente deve approfondire sotto il profilo della
sicurezza e del risparmio energetico (ad esempio: la
constatazione di avere impianti a norma con le disposizioni
di legge relative alla sicurezza antincendio, la
realizzazione dell’involucro edilizio nell’ottica
dell’efficienza energetica, etc.) per conoscere la qualità
dell’immobile che sta per acquistare e le spese che dovrà
sostenere per la gestione energetica
(05.12.2013 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Procedure e semplificazioni in edilizia: ecco il quadro
completo delle misure adottate dal 2009 ad oggi!
Nel corso degli ultimi anni sono state adottate una serie di
misure volte a semplificare le procedure amministrative
riguardanti l’edilizia, finalizzate a “sburocratizzare” e
rendere più rapida ed efficace l'azione amministrativa di
disciplina dell'attività edilizia, paesaggistica ed
ambientale.
L’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) ha
presentato
un dossier contenente la mappa delle semplificazioni
legislative riguardanti l’edilizia, dal 2009 ad oggi.
All’interno del dossier, ANCE analizza gli interventi
relativi alla riforma del Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R.
380/2001) sino a giungere alle novità del Decreto del Fare.
Il dossier fornisce per ogni singolo provvedimento legato
all’edilizia, al paesaggio ed all’ambiente, un prospetto
riepilogativo e le modifiche apportate alla norma di
riferimento.
In particolare, nel documento vengono sintetizzate le
semplificazioni introdotte dai seguenti interventi
normativi:
►
Legge 69/2009, recante modifiche alla Legge 241/1990 in
materia di procedimento amministrativo, con riduzione dei
tempi procedimentali, nuove responsabilità per omissione
della p.a. e modifiche alla Conferenza dei Servizi
►
D.P.R. 139/2010, che introduce la procedura semplificata per
l’autorizzazione paesaggistica
►
D.L. 40/2010 ("Decreto Incentivi"), che apporta modifiche al
D.P.R. 380/2001 ampliando la categoria degli interventi
edilizi soggetti ad attività edilizia libera e che introduce
la Comunicazione di Inizio Lavori (CIL)
►
D.L. 78/2010, che introduce la Segnalazione Certificata di
Inizio Attività (SCIA)
►
D.L. 70/2011 (Decreto Sviluppo), che fornisce chiarimenti
sulla SCIA, introduce il silenzio assenso sul Permesso di
Costruire, regolarizza le difformità rispetto al progetto
assentito nel limite del 2%, introduce semplificazioni
sull’autorizzazione paesaggistica
►
D.L. 201/2011 (Decreto salva-Italia)
►
D.L. 5/2012 (Decreto Semplificazioni), che introduce la
cedibilità dei parcheggi pertinenziali e alcune
semplificazioni nelle procedure amministrative mediante SCIA
►
D.L. 83/2012 (Decreto Sviluppo e Crescita), che introduce
modifiche allo Sportello Unico per l’Edilizia e semplifica
il procedimento di rilascio del Permesso di Costruire
►
D.P.R. 59/2013, che definisce l’Autorizzazione Unica
Ambientale
►
D.Lgs. 33/2013 sulla trasparenza nelle Pubbliche
Amministrazioni
►
D.L. 69/2013, (Decreto del Fare), che introduce deroghe in
materia di limiti di distanza tra i fabbricati, elimina il
vincolo del rispetto della sagoma, elimina l’obbligo della
dichiarazione di indipendenza nei rapporti lavorativi tra
progettista e committente o impresa, introduce
semplificazioni in tema di agibilità, proroga i termini di
scadenza dei titoli abilitativi, proroga le convenzioni
urbanistiche
(05.12.2013 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Schemi di procedure e documenti per avere le detrazioni
fiscali per interventi su serramenti, caldaie e isolamento
delle pareti.
L’Enea, ente preposto alla promozione delle politiche di
efficienza energetica, ha pubblicato i vademecum contenenti
schemi e procedure per la presentazione della documentazione
relativa ai lavori di riqualificazione energetica per
usufruire delle detrazioni fiscali del 65%.
Per ogni intervento sono descritti i requisiti generali e
tecnici, le opere agevolabili, la documentazione richiesta,
le modalità di compilazione e trasmissione, per chi vuole
realizzare uno dei seguenti lavori agevolati:
●
serramenti
●
caldaie a condensazione
●
caldaie a biomasse
●
pannelli solari
●
pompe di calore
●
coibentazione pareti
●
riqualificazione globale
In allegato a questa notizia proponiamo
la raccolta in formato “zip” contenente i vademecum
aggiornati a novembre 2013 relativi agli interventi di
riqualificazione energetica
(05.12.2013 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Permesso
di Costruire e Sportello Unico per l’Edilizia: ecco lo
Speciale di BibLus-net, con tabelle di sintesi e schemi.
Lo Sportello Unico per l’Edilizia (SUE) è diventato
l’interlocutore principale per tutte le questioni relative
al rilascio dei titoli abilitativi e ai controlli
sull’attività edificatoria. È stato istituito oltre 10 anni
fa dal D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia), con lo
scopo di curare i rapporti con i cittadini, i progettisti e
le imprese per tutto quanto attiene il disbrigo delle
pratiche edilizie. Uno dei compiti principali dello
Sportello Unico è quello di rilasciare il Permesso di
Costruire.
Nel corso del tempo il SUE ha subito diverse modifiche
finalizzate alla semplificazione.
In questo articolo proponiamo ai lettori
uno Speciale a cura della redazione di BibLus-net, utile
sia ai cittadini, per comprendere in maniera semplice come
funziona lo Sportello Unico e come viene rilasciato il
Permesso di Costruire, sia ai tecnici progettisti e ai
tecnici delle Amministrazioni Pubbliche, come promemoria di
sintesi, che illustra le funzioni dello Sportello Unico
dell’Edilizia, alla luce dei nuovi interventi normativi.
Alla fine del documento è presente una schematizzazione
delle fasi per il rilascio del Permesso di Costruire
(28.11.2013 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al
20.11.2013 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
OPERE DI URBANIZZAZIONE A SCOMPUTO
DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE.
Approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province
autonome, nella seduta del 07.11.2013, le linee guida ITACA
recanti “Realizzazione delle opere a scomputo degli oneri
di urbanizzazione”.
Le Linee Guida sono il
risultato dell’attività di uno specifico gruppo di lavoro
costituito presso Itaca e coordinato dalla Regione Veneto,
allo scopo di fornire strumenti operativi di ausilio alle
piccole e medie amministrazioni aggiudicatrici nella
realizzazione delle opere di urbanizzazione attraverso
l’istituto dello scomputo dei relativi oneri.
Tale esigenza è nata dalla considerazione della particolare
complessità della materia, dovuta principalmente al suo
assoggettamento alla disciplina degli appalti pubblici,
affermato per la prima volta dalla Corte di Giustizia delle
Comunità Europee nella sentenza 12.07.2001, (C-399/98), con
obbligo per l’operatore edilizio di realizzare le opere di
urbanizzazione a scomputo agendo come stazione appaltante
mediante indizione di procedure di evidenza pubblica.
I ripetuti interventi normativi finalizzati ad adeguare
l’ordinamento interno ai principi comunitari hanno formato
oggetto di numerosi indirizzi interpretativi nel tentativo
di risolvere le questioni lasciate irrisolte dal
legislatore, senza tuttavia offrire un quadro organico e
sistematico utile per la concreta gestione dei procedimenti
connessi all’attuazione degli interventi di urbanizzazione.
Le linee guida ITACA muovono da un differente approccio,
che, partendo dalla corretta qualificazione giuridica della
fattispecie normativa, si propone di individuare e
diffondere best practices che possano costituire
guida per gli enti locali ed operatori economici privati
nella strutturazione dei reciproci rapporti in rispondenza a
criteri di opportunità ed efficienza. Inoltre, il supporto
operativo è fornito anche attraverso l’elaborazione di una
convenzione urbanistica tipo che contempla la realizzazione
delle opere di urbanizzazione a scomputo, predisposta in
forma modulare a seconda dell’opzione prescelta tra quelle
consentite dalla legge.
Il documento si articola pertanto in:
- linee guida (allegato 1), volte ad indicare le best
pratices che le amministrazioni dovrebbero seguire
operativamente nella gestione del procedimento di
realizzazione delle opere di urbanizzazione a scomputo;
- due schemi di convenzione-tipo rispettivamente per le
opere di urbanizzazione sopra (allegato 2) e sottosoglia
(allegato 3).
Nelle linee guida sono trattate le questioni fondamentali
della materia, sia con riferimento agli aspetti urbanistici
sia con riguardo a quelli appaltistici: i punti più
significativi e qualificanti attengono infatti alla
enucleazione dei poteri di controllo delle amministrazioni
comunali durante tutta la fase di attuazione delle opere
previste in convenzione, al ruolo del responsabile del
procedimento, alle opere “ulteriori” rispetto a
quelle da realizzare a scomputo, alla individuazione delle
fattispecie di realizzazione diretta da parte dell’operatore
edilizio delle opere di urbanizzazione primaria sotto
soglia.
“Le linee guida Itaca approvate oggi dalla Conferenza
delle Regioni –afferma l’assessore Massimo Giorgetti di
Regione Veneto, Vicepresidente di ITACA– forniranno un
importante ausilio alle piccole e medie amministrazioni
comunali, impegnate nella delicata gestione delle gare per
l’affidamento delle opere, ed al rapporto convenzionale tra
l’operatore edilizio e la stessa amministrazione”.
“Tale esigenza –sottolinea Giorgetti– deriva dalla
circostanza che si tratta pur sempre di opere pubbliche e
che, una volta realizzate, sono destinate ad essere
acquisite al patrimonio pubblico, e quindi, la qualità delle
opere e la rispondenza delle stesse alle esigenze
dell’amministrazione, sono fattori determinanti ai fini del
corretto agire pubblico”
(11.11.2013 - link a www.itaca.org). |
APPALTI FORNITURE E SERVIZI: Consip,
Spending review: AGGIORNATA la tabella obblighi/facoltà per
gli acquisti di beni e servizi.
E' stata pubblicata sul Portale degli acquisti
(www.acquistinretepa.it) la
tabella aggiornata a ottobre 2013 che riassume il
quadro relativo all'obbligo/facoltà di utilizzo degli
strumenti d'acquisto di Consip e delle centrali regionali di
committenza.
La tabella, elaborata da Consip con il Ministero
dell'Economia e delle Finanze, intende orientare e
facilitare le pubbliche amministrazioni nell'acquisto di
beni e servizi, ponendosi come agile strumento di
consultazione.
Le amministrazioni, attraverso la tabella, avranno rapido
accesso alla normativa applicabile in base alla propria
categoria di appartenenza (amministrazione centrale,
regionale, territoriale, ente del servizio sanitario
nazionale, scuola/università, organismo di diritto
pubblico), alla tipologia di acquisto (sopra la soglia
comunitaria o sotto la soglia comunitaria) e alla categoria
merceologica a cui appartengono i beni o servizi oggetto di
acquisto
(03.10.2013). |
EDILIZIA PRIVATA:
REGOLAZIONE REGIONALE DELLA GENERAZIONE ELETTRICA DA FONTI
RINNOVABILI (GSE, settembre 2013). |
aggiornamento all'11.11.2013 |
|
ENTI LOCALI - PUBBLICO IMPIEGO:
Guida al D.L. n. 101/2013 - Le novità in materia di Pubblica
Amministrazione e pubblico impiego
(Dipartimento Funzione Pubblica, novembre 2013). |
aggiornamento al 04.11.2013 |
|
EDILIZIA PRIVATA -
VARI: Rimetti
la casa al centro del tuo mondo (link a http://casa.governo.it). |
EDILIZIA PRIVATA: IVA
in Edilizia: ecco lo speciale di BibLus-net con tutte le
novità e le tavole sinottiche alla luce delle recenti
disposizioni normative.
L’IVA in edilizia costituisce un argomento abbastanza
complesso; la legislazione fiscale classifica in modo
dettagliato i diversi ambiti di applicazione in edilizia,
definendo e delimitando i diversi tipi di intervento e le
varie aliquote applicabili.
Il D.L. 06.07.2011 n. 98 (come da ultimo modificato dal D.L.
28.06.2013, n. 76) ha disposto l’aumento dell’aliquota Iva
ordinaria dal 21 al 22% a decorrere dal 01.10.2013.
In linea generale, anche in edilizia l’aliquota ordinaria
dell’IVA è del 22%, ma ci sono due aliquote agevolate al 4%
e al 10%.
In questo articolo proponiamo
uno Speciale a cura della redazione di BibLus-net che ha
lo scopo di chiarire e riassumere le modalità di
applicazione dell’IVA ai vari interventi edilizi.
In particolare, vengono analizzate le 3 aliquote e tutti i
casi e le modalità di applicazione.
In Appendice sono disponibili le seguenti tavole sinottiche:
●
Nuove Costruzioni
●
Interventi di manutenzione, recupero, risanamento e
ristrutturazione di cui al DPR 380/2001 (art. 3, comma 1)
●
Beni finiti
●
Prestazioni di servizi
●
Tabella riepilogativa IVA al 4%
●
Tabella riepilogativa IVA al 10%
(31.10.2013 - link a www.acca.it). |
VARI: Bonus
mobili 2013-1014, ecco il vademecum operativo di
FederlegnoArredo.
Ricordiamo che è in esame alle Camere il testo definitivo
del disegno di legge contenente "Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato"
(Legge di Stabilità 2014) che, tra i diversi provvedimenti,
definisce le proroghe relative alle detrazioni per
ristrutturazioni edilizie e per riqualificazione energetica
per tutto il 2014.
Alla detrazione del 50% per la realizzazione di interventi
di ristrutturazione edilizia, si associa un ulteriore
incentivo per l’acquisto di mobili e grandi
elettrodomestici.
FederlegnoArredo, Federmobili e Angaisa, con riferimento
anche a quanto stabilito dalla Legge 90/2013 e dalla
Circolare n. 29/E dell’Agenzia delle Entrate, hanno
pubblicato un nuovo opuscolo informativo, denominato
Vademecum operativo – Bonus mobili 2013-2014, per meglio
comprendere:
●
chi sono i beneficiari
●
la validità dell’agevolazione
●
quali sono i beni agevolabili
●
a quali interventi è collegato
●
le modalità di pagamento
(31.10.2013 - link a www.acca.it). |
CONDOMINIO:
L’amministratore condominiale: compiti e responsabilità -
Le novità alla luce della legge n. 220/2012 (articolo
ItaliaOggi Sette del 21.10.2013). |
EDILIZIA PRIVATA:
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
(Agenzia delle Entrate, ottobre 2013). |
APPALTI:
Vademecum per le stazioni appaltanti, volto
all’Individuazione di criticità concorrenziali nel settore
degli appalti pubblici (Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato,
deliberazione 18.09.2013). |
APPALTI:
Linee guida per la lotta contro le
turbative d'asta begli appalti pubblici
(OECD, febbraio 2009). |
aggiornamento al 28.10.2013 |
|
SICUREZZA LAVORO: Testo
Unico sulla Sicurezza. Ecco l’edizione aggiornata ad ottobre
2013.
Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi
di lavoro, in vigore dal 15.05.2008 (D.Lgs. 81/2008), nel
corso del tempo ha subito diverse modifiche ed integrazioni.
In allegato a questo articolo proponiamo la
versione aggiornata ad ottobre 2013 pubblicata sul sito
del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il testo, corredato da allegati, note, commenti e da
un’ampia appendice normativa, è coordinato con le più
recenti disposizioni integrative e correttive.
Le novità nella versione di ottobre sono:
●
Legge 119/2013 di conversione al Decreto Legislativo 93/2008
con modifiche agli artt. 8, comma 4, 71, comma 13-bis e 73,
comma 5-bis;
●
Legge 98/2013 di conversione al Decreto 69/2013 con
modifiche agli artt. 3, 6, 26, 27, 29, 31, 32, 37, 67, 73,
71, 88, 104-bis, 225, 240, 250 e 277;
●
Legge 99/2013 di conversione al Decreto 76/2013 con
l’aggiornamento degli importi delle sanzioni;
●
Circolari del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
n.: 18, 21, 28, 30, 31 e 35;
●
Circolari del Ministero della Salute del 10.05.2013 e del
10.06.2013;
●
Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e
del Ministero della Salute del 30.05.2013 riguardante
l’elenco delle aziende autorizzate ad effettuare lavori
sotto tensione su impianti elettrici alimentati a frequenza
industriale a tensione superiore a 1000V (ai sensi del punto
3.4 dell’allegato I al D.M. 04/02/2011);
●
Decreto Dirigenziale del 31.07.2013 riguardante il sesto
elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle
verifiche periodiche di cui all’art. 71, comma 11
(24.10.2013 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - VARI: Detrazioni
fiscali del 65%, del 50% e bonus mobili. Cosa accade con la
Legge di Stabilità?
Da poco varato dal Governo il disegno di legge per la
stabilità 2014 (V. art. Arriva la legge di stabilità!
Tante novità per imprese, professionisti e cittadini…).
Tra i provvedimenti previsti dalla bozza vi è la proroga di
tutti i bonus fiscali previsti attualmente per interventi
sulla casa, per dare maggior respiro al settore
dell’edilizia.
In particolare, il testo prevede di prorogare le
agevolazioni fiscali nel seguente modo: ...
(24.10.2013 - link a www.acca.it). |
AMBIENTE-ECOLOGIA -
EDILIZIA PRIVATA:
Tutta la documentazione per la gestione delle terre e rocce
da scavo.
L’Ance mette a disposizione una prima documentazione, che
sarà via via aggiornata, relativa alla gestione delle terre
e rocce da scavo come sottoprodotti che è stata oggetto,
nell’ultimo anno, di una serie di importanti modifiche
iniziate nell’agosto del 2012 con la pubblicazione del D.M.
161 e che si sono al momento concluse con l’entrata in
vigore, il 21 agosto scorso, dell’art. 41-bis del decreto
legge n. 69 convertito nella legge n. 98 del 2013.
Nel frattempo sono in corso di emanazione, a livello
regionale, alcuni provvedimenti di natura applicativa
relativamente alle procedure indicate nell’articolo 41-bis.
Tralasciando la situazione di incertezza normativa ed
interpretativa verificatasi tra il mese di giugno e in parte
di agosto del 2013, la gestione delle terre e rocce da scavo
come sottoprodotti anziché come rifiuti è riconducibile a
due linee e cioè:
• Opere soggette a Valutazione di Impatto Ambientale – VIA e
attività soggette a Autorizzazione Integrata Ambientale –
AIA --> soggette al D.M. 161/2012
• Altre opere/cantieri --> soggette all’art. 41-bis D.L.
69/2013 – L. 98/2013 (21.10.2013 - link a
www.ance.it). |
aggiornamento al 22.10.2013 |
|
AMBIENTE-ECOLOGIA - APPALTI - ATTI AMMINISTRATIVI -
EDILIZIA PRIVATA:
Guida alle semplificazioni del decreto legge del Fare
(Dipartimento Funzione Pubblica, 15.10.2013). |
CONDOMINIO:
IL CONDOMINIO E LA PRIVACY (Garante per la protezione
dei dati personali,
vademecum 10.10.2013). |
AMBIENTE-ECOLOGIA -
EDILIZIA PRIVATA:
DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI
IN TEMA DI RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DAL COMMA 1
DELL’ART. 41-bis DEL DECRETO LEGGE 21.06.2013, N. 69,
RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI PER IL RILANCIO DELL’ECONOMIA,
CONVERTITO CON MODIFICHE NELLA LEGGE N. 98 DEL 09.08.2013
(Regione Marche,
Nuova modulistica su terre e rocce da
scavo. Tale
modulistica debitamente compilata deve essere spedita prima
dell'operazione di movimentazione - 04.10.2013). |
AMBIENTE-ECOLOGIA -
EDILIZIA PRIVATA:
Terre e rocce da scavo: le principali novità, la modulistica
e le FAQ di ARPA Toscana (27.09.2013 - link a
www.arpat.toscana.it):
●
il modulo
●
le FAQ
---------------
Ulteriori precisazioni a seguito richieste di chiarimento
sull'ambito di applicazione della disciplina semplificata di
cui all’art. 41-bis del D.L. 69/2013, introdotto dalla legge
di conversione n. 98/2013
(03.10.2013 - link a www.arpat.toscana.it). |
APPALTI: Acquisizioni
di lavori, servizi e forniture in economia (Regione
Piemonte, settembre 2013).
---------------
Il suddetto volume, realizzato dalla Regione Piemonte e
aggiornato al settembre 2013, contribuisce a risolvere i
dubbi interpretativi ed applicativi dovuti alla continua
evoluzione della normativa in materia. |
aggiornamento all'11.10.2013 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Oggetto: D.L. 19.06.2013, n. 69, convertito in legge
09.08.2013, n. 98. Terre e rocce da scavo, articoli 41 e
41-bis. Indirizzi operativi (Regione Veneto, Segreteria
Regionale per l'Ambiente, Direzione Tutela Ambiente,
nota 23.09.2013 n. 397711 di prot.).
Si vedano anche:
►
MODELLO 1 - DA UTILIZZARE PER LA COMUNICAZIONE
ALL’ARPAV AI SENSI DELL’ART. 41-BIS, COMMA 1, DELLA LEGGE N.
98/2013 E PER LE EVENTUALI MODIFICHE
►
MODELLO 2 - DA UTILIZZARE PER LA
COMUNICAZIONE ALLE AUTORITA’ COMPETENTI AI SENSI DELL’ART.
41BIS, COMMA 3, DELLA LEGGE N. 98/2013, DELLA CONFERMA DEL
COMPLETO UTILIZZO DEI MATERIALI DA SCAVO: - ARPAV - COMUNE
DI PRODUZIONE - COMUNE/I DI UTILIZZO |
PUBBLICO IMPIEGO:
Abc dei Diritti: il Dizionario on-line.
La Funzione Pubblica CGIL mette a disposizione questo
dizionario on-line dei diritti delle lavoratrici e dei
lavoratori che raccoglie oltre 600 voci: maternità,
malattia, infortunio, tipologie di rapporto di lavoro,
pensioni, licenziamenti, dimissioni, ferie, permessi e
congedi, diritti di cittadinanza, diritti sociali, diritti
sindacali, ecc..
Per le singole voci sono indicate le principali fonti di
riferimento a cui è possibile accedere direttamente.
Questo sito mette a disposizione informazioni e chiarimenti
sui diritti dei lavoratori in modo rigoroso e con un
linguaggio accessibile a tutti.
Ogni voce è affrontata con diversi livelli di
approfondimento, con schede sintetiche destinate ad un
utente in cerca di informazioni e chiarimenti di carattere
generale e con schede di approfondimento orientate ad un
pubblico con conoscenze più specifiche (Delegati, Dirigenti
sindacali, ecc).
Uno strumento di consultazione accessibile a tutte e a tutti
per orientarsi nel mondo del lavoro e dei diritti, nel
sistema di welfare.
Innovativo, unico nella rete, si rivolge a tutte le
lavoratrici e i lavoratori, le delegate e i delegati
sindacali nei luoghi di lavoro, i componenti dei comitati
degli iscritti, i dirigenti sindacali (link a
www.fpcgil.it). |
aggiornamento al 30.09.2013 |
|
SICUREZZA LAVORO: Le
linee guida per la gestione della sicurezza nei cantieri
mobili e temporanei, un utile documento per i coordinatori e
le imprese.
L’ASL di Brianza e Monza ha pubblicato le linee guida sulla
corretta applicazione delle norme in materia di salute e
sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008), utile strumento per
tutti i tecnici e le imprese impegnate in cantieri edili.
L’obiettivo principale della guida è quello di fornire un
valido strumento al coordinatore della sicurezza, guidandolo
passo passo nello svolgimento delle proprie mansioni, in
ottemperanza alle disposizioni normative.
Il documento contiene:
●
definizioni sulla sicurezza,
●
procedure operative per il coordinatore per la sicurezza,
●
diagrammi di flusso esplicativi,
●
modelli dei vari documenti sulla sicurezza,
●
check-list per il controllo della documentazione e del
cantiere
(26.09.2013 - link a www.acca.it). |
LAVORI PUBBLICI - PATRIMONIO: Edifici
scolastici sicuri, sostenibili ed adeguati alle nuove
esigenze didattiche, ecco quanto proposto nelle nuove Linee
Guida.
Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato le nuove “Linee
guida per le architetture interne delle scuole”, per la
corretta progettazione dell’edilizia scolastica.
La ridefinizione delle Linee guida, strettamente collegata
al piano di innovazione digitale delle scuole, fornisce
nuove soluzioni: non più solo aule, ma spazi modulari e
polifunzionali, facilmente configurabili ed in grado di
rispondere a contesti educativi sempre in evoluzione.
Tradizionalmente l’aula è sempre stata lo spazio unico della
didattica quotidiana, un luogo in cui il docente, posto di
fronte ai ragazzi disposti in file di banchi, trasmetteva
agli studenti le conoscenze da acquisire. L’aula moderna è
ancora uno spazio pensato per interventi frontali ma è ora
uno dei tanti momenti di un percorso di apprendimento
articolato e centrato sullo studente. Quindi cambiano
radicalmente i principi alla base della progettazione
funzionale.
La guida, in particolare, fornisce i criteri generali per la
progettazione di edifici scolastici, con indicazioni
operative su:
►
configurazione e articolazione interna degli edifici
►
ottimizzazione del sistema edificio/ambiente
►
scelta dei materiali da utilizzare
►
materiali da evitare
Particolare attenzione è dedicata nel testo agli impianti
tecnologici, per i quali è necessario puntare sulla
flessibilità.
Il documento è certamente interessante per tutti i tecnici
che operano nel settore della progettazione di edifici ad
uso collettivo
(26.09.2013 - link a www.acca.it). |
AMBIENTE-ECOLOGIA: SISTRI
al via per il primo ottobre: ecco il manuale operativo del
Ministero per non essere impreparati.
Dopo diverse proroghe e salvo ulteriori rinvii, dal primo
ottobre 2013 il SISTRI (SIStema
di controllo della Tracciabilità
dei RIfiuti)
diventerà obbligatorio per gestori e trasportatori di
rifiuti pericolosi. Per tutte le altre imprese l’avvio del
sistema è fissato per il 03.03.2014; è confermata, invece,
la sospensione del contributo SISTRI per tutto il 2013.
In vista dell’entrata in vigore del sistema, il Ministero
dell’Ambiente ha pubblicato la versione aggiornata del
manuale operativo del SISTRI, che offre un valido aiuto a
produttori, trasportatori, destinatari e tutte le aziende
che si trovano ad operare con il nuovo sistema.
Il manuale è suddiviso nei seguenti argomenti:
●
Descrizione generale del Sistema di tracciabilità dei
rifiuti SISTRI
●
Alcuni aspetti relativi all’iscrizione ed alle modifiche
dell’iscrizione
●
Il Sistema SISTRI
●
Le procedure del Produttore
●
Movimentazione con trasporto dei propri rifiuti
●
Le procedure del Trasportatore
●
Le procedure del Destinatario
●
Gestione dei veicoli fuori uso (ELV)
●
Altri soggetti
(26.09.2013 - link a www.acca.it). |
VARI: Bonus
mobili ed elettrodomestici: Come e quando richiedere
l’agevolazione fiscale (Agenzia delle Entrate,
settembre 2013).
---------------
Bonus mobili ed elettrodomestici: online una mini guida
dell’Agenzia.
Il vademecum illustra, in modo semplice, le regole per
usufruire dell’incentivo introdotto dal Dl 63/2013, diretto
a chi ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia (25.09.2013
- link a www.fiscooggi.it). |
aggiornamento al 23.09.2013 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO
(Agenzia delle Entrate, settembre 2013). |
aggiornamento al 13.09.2013 |
|
AMBIENTE-ECOLOGIA:
LINEE GUIDA APPLICATIVE SUL DPR N. 59/2013 (AUTORIZZAZIONE
UNICA AMBIENTALE) (CONFINDUSTRIA, 24.07.2013). |
aggiornamento al 10.09.2013 |
|
ENTI LOCALI - VARI:
Nasce INI-PEC, l'Indice nazionale della posta
elettronica certificata.
INI-PEC è stato pensato con l'intento di semplificare la
comunicazione tra cittadini, imprese, professionisti e
istituzioni raccogliendo
gli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese
e dei professionisti di tutta Italia ... |
EDILIZIA PRIVATA:
PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE -
(D.P.R. 06.06.2001, n. 380 – Testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia edilizia) - (L.
241/1990 D.L. 69/2013 così come convertito con L. 98/2013)
(tratto da www.entionline.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
NUOVE
MODALITÀ PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO -
ANALISI DELLE PROCEDURE SEMPLIFICATE INTRODOTTE DAL “DECRETO
DEL FARE” DAL 21.08.2013.
---------------
Sul supplemento ordinario n. 63 alla Gazzetta Ufficiale
n. 194, del 20/08/2013, è stata pubblicata la legge
09.08.2013, n. 98, di conversione del Decreto Legge
21.06.2013, n. 69 recante “Disposizioni urgenti per il
rilancio dell’economia”, cosiddetto “Decreto del Fare”.
La legge in parola è entrata in vigore lo scorso 21 agosto
e, in materia ambientale, ha introdotto una nuova procedura
per la gestione delle terre e rocce da scavo.
Le nuove disposizioni riguardano le terre e rocce
provenienti da opere non soggette a Valutazione di Impatto
Ambientale (V.I.A.) o ad Autorizzazione Integrata Ambientale
(A.I.A.), indipendentemente dai volumi prodotti.
La nuova procedura è stata notevolmente semplificata
rispetto a quanto previsto dal D.M. n. 161/2012 che resta
applicabile soltanto agli scavi soggetti a V.I.A. o ad
A.I.A.
Di seguito si fornisce una prima illustrazione delle nuove
modalità di gestione delle terre e rocce da scavo di
interesse per le aziende del settore ... e la dimostrazione
dei requisiti (che le terre e rocce da scavo derivanti
dall’attività dei cantieri non soggetti a V.I.A. o ad A.I.A.
possono essere gestite come sottoprodotti qualora il
produttore dimostri) dovrà essere attestata dal proponente o
dal produttore mediante una dichiarazione sostitutiva di
atto notorio che dovrà essere inviata all’ARPA
territorialmente competente (ecco un facsimile di
dichiarazione in
formato .PDF oppure in
formato .DOC) ... (link a www.ancebrescia.it). |
aggiornamento al 27.08.2013 |
|
EDILIZIA
PRIVATA - SICUREZZA LAVORO: Sicurezza
sui luoghi di lavoro e nei cantieri e nuove regole in
edilizia: ecco le modifiche introdotte dalla “Legge del
Fare”.
La “Legge del Fare” (Legge 09.08.2013, n. 98 di conversione
del Decreto del Fare) apporta modifiche al testo unico della
sicurezza e al testo unico sull’edilizia.
Tra le modifiche e le semplificazioni più interessanti,
segnaliamo:
Edilizia
●
Ricostruzioni e ristrutturazioni edilizie senza vincolo di
sagoma
●
SCIA ed edilizia libera: semplificazioni per autorizzazioni
e nulla-osta
●
Deroghe in materia di limiti di distanza tra fabbricati
●
Possibilità di richiedere “Certificato di agibilità
parziale”
●
Stop al silenzio-rifiuto per il Permesso di Costruire in
caso di vincoli
●
Proroghe ai termini di inizio e fine dei Permessi di
Costruire
●
Estensione della validità del DURC
Sicurezza
●
DUVRI facoltativo e semplificazione per la valutazione dei
rischi per le attività a basso rischio
●
POS, PSC e Fascicolo dell’Opera semplificati per i cantieri
temporanei e mobili
●
Tempi più rapidi per le verifiche periodiche delle
attrezzature
●
Misure di semplificazione per le prestazioni lavorative di
breve durata
La redazione di BibLus-net mette a disposizione dei lettori
lo Speciale di approfondimento con tutte le misure
introdotte dalla “Legge del Fare” in materia di
edilizia e sicurezza nei luoghi di lavoro
(22.08.2013 - link a www.acca.it). |
AMBIENTE-ECOLOGIA - APPALTI - ATTI AMMINISTRATIVI - EDILIZIA
PRIVATA:
Guida alle semplificazioni del decreto legge del Fare (20.08.2013
- Dipartimento della funzione pubblica, Ufficio per la
semplificazione amministrativa). |
aggiornamento al 09.08.2013 |
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EDILIZIA PRIVATA:
PRINCIPALI INTERVENTI NORMATIVI DI SEMPLIFICAZIONE PER LE
IMPRESE ADOTTATI A LIVELLO NAZIONALE NEL PERIODO 2008‐2012 -
Guida ragionata delle disposizioni normative (Conferenza
delle Regioni e delle Province Autonome, giugno 2013). |
aggiornamento al 29.07.2013 |
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EDILIZIA PRIVATA: Obbligo
di dotare gli edifici di impianti alimentati da fonti
rinnovabili. Facciamo chiarezza con la tavola sinottica di
BibLus-net.
L’obbligo di dotare gli edifici di impianti alimentati da
fonti rinnovabili non è certamente una novità. Basti pensare
che già nel lontano 1991 la famosa Legge 10, all'art. 26
comma 7, prescriveva “l’obbligo di soddisfare il
fabbisogno energetico degli edifici di proprietà pubblica o
adibiti ad uso pubblico favorendo il ricorso a fonti
rinnovabili di energia, salvo impedimenti di natura tecnica
od economica”.
Il D.Lgs. 192/2005, così come modificato dal D.Lgs.
311/2006, al comma 12 dell’Allegato I recitava: “[…] nel
caso di edifici pubblici e privati è obbligatorio l’utilizzo
di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed
elettrica. In particolare, nel caso di edifici di nuova
costruzione o in occasione di nuova installazione di
impianti termici o di ristrutturazione degli impianti
termici esistenti, l’impianto di produzione di energia
termica deve essere progettato e realizzato in modo da
coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia
primaria richiesta per la produzione di acqua calda
sanitaria con l’utilizzo delle predette fonti di energia.
Tale limite è ridotto al 20% per gli edifici situati nei
centri storici”.
L’obbligo di installare impianti a fonti rinnovabili viene
ripreso anche dal decreto di attuazione, il D.P.R. 59/2009,
che riporta integralmente quanto previsto dal 192/2005,
rimandando a sua volta a un “successivo provvedimento”.
E’ presente, però, una novità, ossia l’obbligo di installare
impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica
negli edifici di nuova costruzione e in quelli esistenti
soggetti a ristrutturazione, con superficie utile superiore
a 1000 m².
Intanto anche una modifica al Testo unico per l’Edilizia
(D.P.R. 380/2001) introduce l’obbligo di impianti di
produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Il 29.03.2011 entra in vigore il cosiddetto “Decreto
Rinnovabili” (D.Lgs. 28/2011) che definisce finalmente
in maniera compiuta i criteri di dotazione degli edifici di
impianti alimentati da fonti rinnovabili.
In particolare, il Decreto introduce nuove definizioni:
►
“edificio di nuova costruzione”, inteso come un
edificio per il quale la richiesta del titolo edilizio
comunque denominato (Permesso di Costruire, Scia, Dia,
etc.), sia stata presentata successivamente alla data di
entrata in vigore del presente decreto”. Quindi, non solo un
semplice nuovo edificio, ma, più in generale, un edificio
per il quale si richieda un nuovo titolo abilitativo
successivamente al 29.03.2011;
►
“edificio sottoposto a ristrutturazione rilevante”,
inteso come edificio esistente avente superficie utile
superiore a 1000 metri quadrati, soggetto a ristrutturazione
integrale degli elementi edilizi costituenti l'involucro
oppure edificio esistente soggetto a demolizione e
ricostruzione anche in manutenzione straordinaria.
In definitiva, il Decreto Rinnovabili trova applicazione
molto più ampia di quanto sembrerebbe, disciplinando la
produzione di energia termica in termini di percentuali di
copertura e tempi di intervento.
Da notare che l'inosservanza degli obblighi seguenti
comporta il diniego del rilascio del titolo edilizio!
In allegato a questo articolo proponiamo ai lettori di
BibLus-net
uno speciale contenente la tavola sinottica, con esempi
applicativi del Decreto Rinnovabili
(25.07.2013 - link a www.acca.it). |
APPALTI -
EDILIZIA PRIVATA - INCARICHI PROGETTUALI: Arriva
la Legge di conversione del Decreto del Fare?
La Camera ha votato la fiducia al
disegno di Legge di conversione del “Decreto del fare”.
Assicurazione professionale obbligatoria dal 15.08.2013,
possibilità per i professionisti di accedere al fondo unico
di garanzia e ristrutturazioni con modifica della sagoma
tranne che in alcune zone dei centri storici sono alcune
delle novità contenute nel provvedimento.
Tra le novità più interessanti che riguardano il settore
segnaliamo:
Polizza professionale
L’obbligo di stipulare un’assicurazione professionale, che
copra eventuali danni arrecati a terzi nell’esercizio della
propria attività è confermato al 15.08.2013.
Solo i professionisti del settore sanitario beneficeranno
della proroga di un anno. Quindi, ingegneri, architetti,
geometri dovranno stipulare la polizza; al riguardo,
rinviamo alla precedente notizia di BibLus-net con il
Vademecum del CNI su come scegliere la polizza.
Fondo centrale di garanzia per i
professionisti
Gli interventi del Fondo centrale di garanzia per le piccole
e medie imprese sono estesi ai professionisti iscritti agli
ordini professionali e a quelli aderenti alle associazioni
professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero
dello Sviluppo Economico.
I professionisti, quindi, dovrebbero avere un accesso
facilitato al credito.
Cambio di sagoma con Scia
Le demolizioni e ricostruzioni potranno avvenire senza il
rispetto della sagoma originaria e gli interventi potranno
essere realizzati con SCIA (Segnalazione Certificata di
Inizio Attività). I Comuni, comunque, individueranno le zone
dei centri storici da escludere da questa semplificazione.
Fisco
Equitalia non potrà sequestrare il macchinario o il bene
mobile se l’azienda o il professionista dimostra che esso è
“strumentale” alla propria attività.
L’unica casa di abitazione non può essere pignorata.
Previste anche comunicazioni telematiche semplificate per le
Partite Iva.
Disoccupati ed esodati che non hanno più il datore di lavoro
a fare da sostituto di imposta, avranno comunque i crediti
fiscali entro l’anno rivolgendosi al Caf.
Appalti
Per le gare d’appalto bandite dopo l’entrata in vigore della
Legge di conversione e fino al 21.12.2014, l'ente pubblico
potrà anticipare all’appaltatore il 10% dell’importo
contrattuale a patto che ciò sia previsto dal disciplinare
di gara
(25.07.2013 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Tutto
quello che c’è da sapere sul ruolo e le responsabilità del
committente.
Chiunque affidi la progettazione o
l’esecuzione di lavori per la costruzione, la
ristrutturazione o la manutenzione di un’opera edile riveste
la funzione di committente dei lavori e, quindi assume gli
obblighi e le funzioni previste dalla legge, con importanti
responsabilità penali in caso di mancato rispetto di tali
obblighi.
L’Inail e il Coordinamento toscano dei CPT hanno pubblicato
una utile guida destinata ai privati cittadini, agli
amministratori di condominio, ai proprietari di immobili, ai
titolari di aziende che intendono far costruire una nuova
opera edile o intervenire su una esistente con lavori di
riparazione, manutenzione ordinaria e straordinaria ed
installazione impianti.
La pubblicazione elenca tutti i rischi e gli obblighi del
proprietario di un’opera edile, richiamando puntualmente le
norme e le sanzioni in materia di salute e sicurezza sul
lavoro (Decreto Legislativo 81/2008 e s.m.i.) nonché gli
articoli del Codice Penale ai quali può essere soggetto il
committente.
La guida risponde in maniera chiara ed efficace a questi
quesiti:
●
chi è il Committente?
●
quali sono gli obblighi del Committente?
●
quali sono le sanzioni civili e penali?
(25.07.2013 - link a www.acca.it). |
INCARICHI PROGETTAZIONE: Parametri
per le gare di progettazione: l’ultima bozza del Decreto va
al Consiglio di Stato.
Il nuovo regolamento contenente le regole per stabilire i
corrispettivi da porre a base di gare per i servizi di
ingegneria e architettura (c.d. “Decreto Parametri bis”)
ha ottenuto il via libera dal Ministero delle Infrastrutture
ed è stato inviato al Consiglio di Stato.
Il “Decreto Parametri bis” non ha avuto un iter
semplice: ricordiamo, infatti, che la prima bozza era stata
bocciata nel gennaio 2013 sia dal Consiglio Superiore dei
Lavori Pubblici che dall'Autorità per la Vigilanza sui
Contratti Pubblici, poiché in certi casi i parametri
proposti potevano portare alla definizione di corrispettivi
più alti rispetto a quelli previsti dalle vecchie tariffe
professionali del D.M. 04.04.2001, oramai abrogate.
L’articolo 9 della Legge n. 27/2012 prevede, infatti, che i
nuovi parametri non debbano superare i compensi derivanti
dalle vecchie tariffe minime.
A ribadirlo è stato anche il CSLLPP auspicando che la
responsabilità della verifica di non superamento sia
affidata al Responsabile Unico del Procedimento (RUP); il
Ministero della Giustizia, però, non ha condiviso la
proposta del CSLLPP di affidare al RUP tale incombenza.
L’ultima parola sulla
bozza del Decreto passa quindi, al Consiglio di Stato
(25.07.2013 - link a www.acca.it). |
LAVORI PUBBLICI: Variazioni
percentuali dei materiali da costruzioni: in aumento di
oltre il 10% solo il bitume.
Il Codice degli Appalti, all’art. 133, stabilisce che entro
il 30 giugno di ogni anno il Ministero rilevi con proprio
Decreto le variazioni percentuali dei singoli prezzi dei
materiali da costruzione più significativi.
Qualora il prezzo dei singoli materiali da costruzione
subisca variazioni superiori al 10 % rispetto al prezzo
rilevato dal Ministero nell'anno di presentazione di
un'offerta, si applicano compensazioni per la percentuale
eccedente il 10 % e nel limite delle risorse previste tra
imprevisti e le somme relative al ribasso d'asta.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 19.07.2013, n. 168 è stato
pubblicato il D.M. 03.07.2013 del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, contenente la rilevazione
dei prezzi medi per l’anno 2012 e delle variazioni
percentuali annue (superiori al 10 %) relative all’anno
2011.
L’unico materiale ad aver subito tra il 2012 ed il 2011 una
variazione superiore al 10% è il bitume (+12,87%).
Ricordiamo che l’istanza di compensazione può essere
presentata dall’appaltatore alla stazione appaltante non
oltre i 60 giorni dalla pubblicazione del Decreto.
Per determinare le compensazioni relative ai materiali da
costruzione impiegati nelle lavorazioni contabilizzate
nell'anno 2012 si può utilizzare la tabella allegata a
questo articolo
(25.07.2013 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 25.07.2013 |
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APPALTI:
MODIFICHE ALLA RESPONSABILITA’ SOLIDALE FISCALE - NUOVO
FACSIMILE DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (16.07.2013
- link a
www.ancebrescia.it). |
aggiornamento al 15.07.2013 |
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EDILIZIA PRIVATA:
LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL
RISPARMIO ENERGETICO (Agenzia delle Entrate,
giugno 2013). |
APPALTI - EDILIZIA PRIVATA: Arriva
il DURC online: il documento di regolarità contributiva
direttamente via Web!
E’ ufficiale, arriva il DURC online!
INPS, INAIL e Casse Edili hanno avviato il progetto che
porterà in breve tempo al rilascio via web del Documento
Unico di Regolarità Contributiva.
Si inizia il 22 luglio, quando sarà attivata una nuova
procedura informatica che permetterà alle aziende di
verificare la propria posizione contributiva, rilevare
eventuali anomalie e procedere alla relativa
regolarizzazione, anche versando online.
L’azienda può usufruire del nuovo servizio direttamente o
attraverso il proprio consulente.
Ricordiamo che ad oggi la richiesta DURC si effettua online
sul sito Sportello Unico Previdenziale, ma il documento
viene poi spedito in forma cartacea all’azienda richiedente.
Una volta attivato il servizio, invece, il DURC sarà
rilasciato immediatamente on-line.
In allegato a questo articolo proponiamo una guida completa
al DURC a cura dell’INPS
(11.07.2013 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Detrazioni
65%, on-line il sito dell’Enea per la richiesta delle
agevolazioni.
La procedura per il riconoscimento delle detrazioni fiscali
per gli interventi di risparmio energetico sugli edifici
esistenti implica precisi obblighi procedurali, tra cui la
comunicazione di opportuna documentazione all’ENEA, che va
inoltrata per via telematica.
L’ENEA ha pubblicato on-line il portale per la trasmissione
della documentazione relativa agli interventi realizzati
dopo l’entrata in vigore del D.L. 63/2013 che innalza la
detrazione dal 55% al 65%.
La documentazione deve essere inoltrata per via telematica
utilizzando, in base alla tempistica degli interventi, i
seguenti portali:
►
http://finanziaria2013.enea.it (per interventi
realizzati nel 2013 anche nell'ambito delle nuove
disposizioni del Decreto Legge 04.06.2013, n. 63)
►
http://finanziaria2012.enea.it (per interventi
realizzati nel 2012)
►
http://finanziaria2011.enea.it (per interventi
realizzati nel 2011)
Al riguardo, ricordiamo ai lettori che il nuovo
Praticus-ENERGIA (il software ACCA per la gestione delle
pratiche di detrazione delle spese per la riqualificazione
energetica) è già aggiornato al Decreto Legge 63/2013 e
consente di gestire anche pratiche miste, con detrazione del
55% e del 65%
(11.07.2013 - link a www.acca.it). |
INCARICHI PROFESSIONALI:
Dagli architetti i modelli di contratto per le prestazioni
professionali.
Il Decreto Liberalizzazioni (D.L. 1/2012 convertito in Legge
27/2012 e s.m.i.) ha abrogato definitivamente le tariffe
professionali regolamentate nel sistema ordinistico e ha
previsto che il compenso per la prestazione debba essere:
●
pattuito al momento del conferimento dell’incarico
●
adeguato all’importanza dell’opera
●
adeguato alla prestazione da eseguire
Il professionista, quindi, è tenuto ad informare il cliente,
attraverso un preventivo, su misura del compenso, grado di
complessità dell’incarico, oneri e spese ipotizzabili e a
specificare mediante un contratto la natura e la complessità
della prestazione.
Per agevolare i progettisti nella redazione dei contratti,
il Consiglio Nazionale degli Architetti ha pubblicato una
raccolta di Contratti-tipo utili all’attività professionale.
Gli esempi proposti sono i seguenti:
●
contratto architetto collaboratore
●
contratto coworking
●
contratto architetto committente privato
●
contratto architetto committente privato collaudo
●
contratto architetto sola determinazione del compenso
●
contratto architetto domiciliazione
●
contratto RTP
●
contratto avvalimento
●
contratto rete
(11.07.2013 - link a www.acca.it). |
ENTI LOCALI - LAVORI PUBBLICI:
RECENTI NOVITA’ IN MATERIA DI PROTEZIONE CIVILE A CARICO
DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI - VADEMECUM SEMPLIFICATO
(Regione Lombardia, marzo 2013). |
aggiornamento al 10.07.2013 |
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EDILIZIA PRIVATA: Impianti
termici: dal 12.07.2013 nuove regole per l’esercizio, il
controllo e la manutenzione.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 149 del 27.06.2013 è stato
pubblicato il D.P.R. 16.04.2013, n. 74.
Il provvedimento, che entra in vigore il 12 luglio,
definisce le nuove regole in materia di esercizio,
conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli
impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva
degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi
igienici sanitari.
Di seguito segnaliamo i punti più interessanti previsti dal
Decreto. ... (04.07.2013 - link a www.acca.it). |
LAVORI PUBBLICI: Polizze
assicurative per i cantieri: ecco una guida utile per il
direttore dei lavori e per le imprese.
In base alla norme vigenti, le imprese edili sono spesso
chiamate a stipulare polizze assicurative a copertura o
fidejussione dei loro impegni assunti in qualità di
esecutori di opere.
E la maggior parte di esse sono obbligatorie: ad esempio, in
caso di lavori pubblici, l’impresa deve stipulare le
seguenti polizze assicurative:
►
fidejussione provvisoria;
►
fidejussione definitiva;
►
fidejussione per svincolo ritenute di garanzia sugli Stati
Avanzamento Lavori;
►
Responsabilità Civile verso Terzi ed Operai (RCT-RCO);
►
polizza CAR (Constructor’s All Risks).
Altri tipi di polizze sono inoltre previste dalla Legge
210/2004, come ad esempio quelle a tutela di chi acquista un
immobile, ossia la fidejussione a garanzia
dell’anticipazione degli acconti versati dall’acquirente
all’impresa esecutrice per l’acquisto dell’immobile ancora
da costruire e la polizza postuma decennale.
Al fine di aiutare il direttore dei lavori a valutare
l’esistenza, l’adeguatezza e la correttezza delle polizze
sottoscritte dalle imprese con cui lavora, l'Associazione
dei geometri fiscalisti (Agefis) ha pubblicato la guida “Le
polizze assicurative obbligatorie per l’esecutore dell’opera
- cenni utili per il direttore dei lavori”, nella quale
sono evidenziate le caratteristiche principali delle stesse.
Nella guida proposta in allegato sono presenti definizioni,
casistiche e riferimenti normativi, utili quindi sia alle
imprese che ai tecnici chiamati a dirigere i lavori ed a
gestire le contabilità di cantiere di lavori pubblici e
privati
(04.07.2013 - link a www.acca.it). |
aggiornamento all'01.07.2013 |
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APPALTI -
EDILIZIA PRIVATA: Il
Decreto del Fare è già in vigore! Lo Speciale di BibLus-net
con tutte le novità per il settore edile, per il Codice
Appalti e non solo.
È in vigore dal 22.06.2013 il Decreto Legge 21.06.2013, n.
69, il cosiddetto “Decreto del Fare”, pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 21.06.2013, Suppl.
Ordinario n. 50.
Composto da 86 articoli e un allegato, il provvedimento
contiene misure per:
●
il sostegno alle imprese
●
il potenziamento dell'agenda digitale italiana
●
il rilancio delle infrastrutture
●
la semplificazione amministrativa e fiscale
Tante le novità introdotte nel settore dell’edilizia, con
ritocchi sostanziali anche al Testo Unico per l’Edilizia
(D.P.R. 388/2001), che riguardano
►
SCIA e Comunicazione di Inizio Lavori: prevista la
possibilità di delegare allo Sportello Unico l’incombenza di
acquisire, anche prima della SCIA, i pareri e i nulla osta
necessari.
►
Termine Lavori: il decreto allunga di due anni i termini di
inizio e ultimazione dei lavori utilizzati con Permesso di
Costruire, DIA o SCIA alla data di entrata in vigore della
norma.
►
Ricostruzione e Ristrutturazione edilizia: gli interventi di
demolizione e ricostruzione non dovranno più rispettare il
vincolo della sagoma, ma solo quello della volumetria.
►
Certificato di agibilità: potrà essere richiesto anche per
singoli edifici, singole porzioni della costruzione o
singole unità immobiliari purché funzionalmente autonomi.
►
DURC: per i contratti pubblici di lavori, servizi e
forniture il Documento Unico di Regolarità Contributiva
potrà essere acquisito in via informatica e avrà validità di
180 giorni.
Previste significative semplificazioni anche per i vincoli
ambientali, terre e rocce da scavo (D.M. 161/2012) e la
gestione delle acque sotterranee.
Un capitolo a parte meritano le modifiche apportate al Testo
Unico della Sicurezza che semplificano sensibilmente gli
adempimenti e gli obblighi a carico delle imprese (V. art.
“Decreto del Fare, semplificazioni su DUVRI e DVR per le
attività a basso rischio. La tavola sinottica del modifiche
al TUS”).
Alcune modifiche vengono apportate anche al Codice degli
Appalti.
Per i lettori di BibLus-net uno speciale dedicato al Decreto
del Fare pubblicato in Gazzetta, una Tavola sinottica con le
modifiche apportate al Codice degli Appalti e il Testo del
Decreto Legge
(27.06.2013 - link a www.acca.it). |
APPALTI -
EDILIZIA PRIVATA - SICUREZZA LAVORO:
Decreto del Fare, semplificazioni su DUVRI e DVR per le
attività a basso rischio. La tavola sinottica delle
modifiche al TUS.
Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del Decreto
Legge 21.06.2013, n. 69, dal 23.06.2013, vengono introdotte
una serie di semplificazioni in materia di sicurezza sul
lavoro.
Il provvedimento apporta, infatti, significative modifiche
al Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 09.04.
2008, n. 81).
Rimandando per tutti gli approfondimenti allo speciale di
BibLus-net dedicato al “Decreto del Fare” (V. art. “Il
Decreto del Fare è già in vigore! Lo Speciale di BibLus-net
con tutte le novità per il settore edile, per il Codice
Appalti e non solo…”), segnaliamo di seguito le novità
più importanti in tema di sicurezza sul lavoro.
►
DUVRI
Nelle attività a basso rischio infortunistico, stabiliti da
un Decreto del Ministro del Lavoro da emanarsi, non sarà più
necessario il DUVRI ma sarà invece sufficiente
l’individuazione di un incaricato, in possesso di
formazione, esperienza e competenza professionali, che
sovrintenda alla cooperazione e al coordinamento.
E’ prevista, inoltre, l’esenzione del DUVRI per i servizi di
natura intellettuale, le mere forniture di materiali o
attrezzature, i lavori o i servizi la cui durata non è
superiore ai 10 uomini-giorno.
►
Attestazione Valutazione dei Rischi
Il Decreto del Ministro del Lavoro da emanarsi dovrà
definire, oltre all’elenco di attività a basso rischio,
anche un modello con cui i datori di lavoro che operano in
tali attività potranno attestare di aver effettuato la
valutazione dei rischi. Resta ferma la possibilità di
utilizzare le Procedure Standardizzate.
►
POS, PSC e Fascicolo dell'Opera semplificati per i
cantieri temporanei e mobili
Per i cantieri temporanei o mobili, il Ministero del Lavoro
individuerà, entro 60 giorni dall’entrata in vigore del
Decreto, modelli semplificati per la redazione del Piano
Operativo di Sicurezza, Piano di Sicurezza e Coordinamento e
Fascicolo dell’Opera.
►
Semplificazione delle notifiche agli organi di
vigilanza
Previste semplificazioni per le notifiche agli organi di
vigilanza, come ad esempio la comunicazione telematica.
►
Nuova tempistica per le verifiche periodiche delle
attrezzature
Sarà ridotto da 60 a 45 giorni il termine entro il quale
l’INAIL è tenuta ad effettuare la prima verifica. INAlL, ASL
o ARPA devono comunicare entro 15 giorni dalla richiesta l’
eventuale impossibilità di effettuare la verifica.
►
Semplificazioni in materia di formazione
Saranno adottate misure per evitare la duplicazione delle
attività formative rivolte a Responsabili, Addetti al
servizio di protezione, Dirigenti, Preposti, Lavoratori e
Rappresentanti.
►
Semplificazione della denuncia degli infortuni sul
lavoro da parte del datore di lavoro
È abrogato l’obbligo per il datore di lavoro di comunicare
entro 2 giorni all’autorità locale di pubblica sicurezza
ogni infortunio sul lavoro che abbia per conseguenza la
morte o l’inabilità al lavoro per più di tre giorni.
Le autorità di pubblica sicurezza, le aziende sanitarie
locali, etc. acquisiranno direttamente dall’INAIL, mediante
accesso telematico, i dati relativi alle denunce di
infortuni sul lavoro mortali e di quelli con prognosi
superiore a trenta giorni.
►
Ampliamento delle attività a cui non si applicano le
misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o
mobili
Nei cantieri temporanei e mobili i piccoli lavori la cui
durata presunta non è superiore ai 10 uomini-giorno
finalizzati alla realizzazione o manutenzione delle
infrastrutture per servizi non si applicheranno più le
disposizioni del TUSL.
Si precisa che l’operatività delle nuove norme su DVR, DUVRI
e cantieri temporanei e mobili sono legate all’emanazione di
appositi Decreti del Ministero del Lavoro che dovranno
individuare le tipologie di attività a basso rischio e i
modelli semplificati da adottare.
Insieme allo speciale dedicato al “Decreto del Fare”,
mettiamo a disposizione dei lettori la tavola sinottica con
le modifiche del Decreto Legge 69/2013 al Testo Unico della
Sicurezza
(27.06.2013 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Cosa
accade se il coordinatore per la sicurezza non è riuscito ad
effettuare il corso di aggiornamento entro il 15.05.2013?
Il D.Lgs. 81/2008 prescrive, per coloro che si sono
abilitati a svolgere incarichi di coordinatore per la
sicurezza a norma della Legge 494/1996, un aggiornamento
obbligatorio di 40 ore entro 5 anni dall’entrata in vigore
del Decreto stesso, ossia entro il 15.05.2013.
Cosa accade se il coordinatore per la sicurezza non è
riuscito ad effettuare il corso di aggiornamento entro la
data del 15.05.2013?
Il quesito, presentato dal CNA (Confederazione Nazionale
dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa) in un
interpello al Ministero del Lavoro, finora non ha avuto
risposta.
Non è dato sapere, quindi, in via ufficiale se
l'abilitazione viene resa inefficace e risulta necessario
rifrequentare il corso abilitante di 120 ore o se si è
semplicemente sospesi finché non ci si aggiorna.
Secondo l'interpretazione del Consiglio nazionale degli
ingegneri (CNI), espressa con la
circolare 03.05.2013 n. 210, se il professionista non è
riuscito ad effettuare il corso di aggiornamento entro la
data del 15.05.2013, non è più abilitato a ricoprire il
ruolo di Coordinatore per la sicurezza fino a quando non
avrà espletato gli aggiornamenti previsti.
Non potrà, quindi, esercitare le proprie funzioni, che
saranno “sospese” fino a quando egli non completerà
l'aggiornamento per il monte ore mancante.
Ancora più cauto l’orientamento
26.06.2013 dell’Ordine degli Architetti di Roma (in
ordine alla
risposta 09.04.2013 n.
32/0008112/MA006.A001 di prot.
della Direzione Generale divisione III del Ministero del
lavoro e delle Politiche Sociali prot. 32/0008112/MA006.A001
a due quesiti posti dall’Ordine degli ingegneri di Bologna,
la quale, pur non avendo valenza di risposta ad interpello,
offre un’autorevole chiave interpretativa) che consiglia di
attendere i chiarimenti del Ministero e di non frequentare,
per il momento, corsi di aggiornamento della cui efficacia
non si hanno certezze
(27.06.2013 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
D.L. 21.06.2013, n. 69 “decreto del fare”: novità
per l’edilizia e raffronto con la normativa regionale della
Lombardia.
Tabella raffronto del T.U. dell'Edilizia e della L.R.
12/2005 alla luce delle modifiche operate con il d.l.
21.06.2013 n. 69 (26.06.2013 - link a
www.studiospallino.it). |
APPALTI:
Contratti pubblici: un "vademecum" per le
amministrazioni.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha
approvato, nel corso dell’ultima riunione, le
linee guida in materia di trasparenza
e pubblicità degli appalti pubblici (13.06.2013). Una
sorta di vademecum -predisposto da Itaca (Istituto per
l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità
ambientale) ed elaborato da uno specifico gruppo di lavoro
interregionale coordinato dalla Regione Friuli-Venezia
Giulia– che fornisce una ricognizione puntuale delle norme
vigenti in materia di pubblicità e di trasparenza sui
contratti pubblici, anche alla luce della produzione
normativa intervenuta di recente.
La normativa sulla trasparenza, pubblicità e monitoraggio
delle fasi degli appalti comporta adempimenti che ogni
stazione appaltante è chiamata quotidianamente a svolgere e
presuppone l’esistenza di strutture capaci di reggere
l’impatto delle costanti innovazioni normative e
tecnologiche. La complessità e la frammentarietà degli
argomenti è però tale da rendere spesso particolarmente
difficoltoso l’operato del singolo funzionario.
Proprio per far fronte alle difficoltà operative delle
amministrazioni aggiudicatrici è stata predisposta questa
guida operativa che costituisce un utile strumento di lavoro
per coloro che a vario titolo seguono la disciplina degli
appalti (13.06.2013 - tratto da www.regioni.it).
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INTRODUZIONE - Il presente documento si propone lo scopo di
effettuare –in considerazione della cospicua produzione
normativa recentemente emersa– una ricognizione delle norme
vigenti in materia di pubblicità e di trasparenza, con
particolare riferimento all’ambito dei contratti pubblici di
lavori, servizi e forniture, nonché di fornire (anche
attraverso l’elaborazione di alcuni schemi sintetici e
sinottici) uno strumento operativo che possa essere utile
alle stazioni appaltanti tenute ad applicare il D.Lgs.
12.04.2006, n. 163, recante il “Codice dei contratti
pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in
attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”
(testo normativo che d’ora in poi verrà indicato, per
brevità, anche semplicemente come Codice).
Più in particolare, alla luce dell’ampia produzione
normativa sul tema della trasparenza amministrativa –e
considerato il possibile “disorientamento” che tale
recente normazione può comportare sulle stazioni appaltanti
soggette all’adempimento dei nuovi obblighi– appare
importante chiarire in quale modo le nuove norme vadano ad
impattare (spesso sovrapponendosi ed aggiungendosi) rispetto
agli obblighi di pubblicità già vigenti in materia di
affidamento dei contratti pubblici d’appalto.
In via più generale, si può notare come la pubblicità e la
trasparenza dell’attività amministrativa siano due principi
distinti, benché indissolubilmente legati tra loro anche
negli appalti: a riprova di ciò, si noti come già l’art. 2,
comma 1 del Codice dispone espressamente che: “L'affidamento
e l'esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e
forniture, ai sensi del presente codice, deve garantire la
qualità delle prestazioni e svolgersi nel rispetto dei
principi di … trasparenza … nonché quello di pubblicità con
le modalità indicate nel presente codice”.
Oltre a ciò, l’art. 11 del D.Lgs. 27.10.2009, n. 150 nonché,
più di recente, l’art. 1, comma 15, della Legge 06.11.2012,
n. 190, (c.d. legge anticorruzione) hanno definito la
trasparenza dell’attività amministrativa come livello
essenziale delle prestazioni concernenti i diritti sociali e
civili ai sensi dell’art. 117, comma 2, lettera m), della
Costituzione, facendola così assurgere a vero e proprio
valore di rango costituzionale.
Da ultimo, l’articolo 1, comma 1, del D.lgs. 14.03.2013, n.
33, (Amministrazione trasparente) stabilisce che la
trasparenza deve essere intesa come “accessibilità totale
delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività
delle pubbliche amministrazioni, alla scopo di favorire
forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni
istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”.
In tale contesto, appare utile procedere ad una ricognizione
degli obblighi attualmente vigenti in materia di trasparenza
e di pubblicità, con particolare riferimento ai procedimenti
di scelta del contraente per l’affidamento di lavori,
forniture e servizi (che costituiscono diretta attuazione
dei principi di legalità, buon andamento e imparzialità), al
fine di distinguere gli adempimenti che attengono alla sfera
della trasparenza da quelli che concernono l’ambito della
pubblicità, con conseguente evidenziazione delle specifiche
applicative.
Mentre, infatti, la trasparenza –in conformità a quanto
disposto all’art. 1, comma 15, della citata L. n. 190/2012–
deve essere assicurata mediante la pubblicazione di una
serie di dati all’interno dei siti internet istituzionali
delle pubbliche amministrazioni, in formato aperto e
facilmente Linee guida ITACA – Trasparenza e pubblicità:
analisi dei nuovi obblighi e del loro impatto
sull’affidamento dei contratti pubblici d’appalto
elaborabile da chiunque vi abbia interesse, gli adempimenti
in materia di pubblicità nell’ambito delle procedure ad
evidenza pubblica vanno assolti attraverso la pubblicazione
di documenti, redatti in formato chiuso, sul profilo di
committente della stazione appaltante, ovvero secondo le
specifiche modalità di volta in volta individuate dalla
norma richiamata (cfr. Gazzetta ufficiale…).
Ed è proprio tale analisi che ITACA si è impegnata ad
effettuare attraverso la costituzione di un Gruppo di lavoro
a ciò dedicato “Trasparenza e pubblicità nei contratti
pubblici” del quale fanno parte:
- step 1. Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia: dott.ssa
Cristiana Bobbio, dott.ssa Diana Luddi, dott.ssa Gabriella
Pasquale (Coordinatrice);
- step 2. Regione Emilia-Romagna: ing. Massimo Cataldi (NQ);
- step 3. Regione Toscana: dott.ssa Ivana Malvaso, dott.
Andrea Bertocchini, dr.ssa Michela Megli;
- step 4. Regione Umbria: avv. Ilenia Filippetti, dott.
Guido Maraspin;
- step 5. Regione Veneto: dott.ssa Maria Grazia Bortolin. |
aggiornamento al 22.06.2013 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
(Agenzia delle Entrate, 06.06.2013). |
aggiornamento al 17.06.2013 |
|
CONDOMINIO: 18.06.2013:
inizia il conto alla rovescia per la riforma del condominio!
Per i lettori di BibLus-net lo Speciale con tutte le novità.
E’ ufficialmente partito il conto alla rovescia per
l’entrata in vigore della riforma del condominio.
La riforma (Legge 220/2012) attesa da oltre 70 anni entra in
vigore il prossimo 18 giugno.
Tante sono le novità introdotte, tra cui nuovi requisiti e
obblighi per l’amministratore, ridefinizione dei quorum per
le assemblee, obbligo del conto corrente, decreto ingiuntivo
per condomini morosi, apertura del sito internet
condominiale.
Dal 18 giugno, dunque, cambiano le regole!
Allo scopo di fornire ai lettori una guida con le novità
contenute nella legge 220/2012, la redazione di BibLus-net
ha realizzato uno
speciale interamente dedicato alla Riforma del Condominio.
Il documento allegato a questo articolo propone un’ampia e
agile sintesi della Riforma ed è divisa in quattro sezioni:
◾ L’amministratore
i requisiti, la nomina e la revoca, la polizza assicurativa,
il sito web, il conto corrente condominiale, la tenuta dei
registri, la riscossione forzosa dei crediti
◾ Le parti comuni
la modifica della destinazione d’uso, l’installazione di
antenne e pannelli solari, il distacco dall’impianto
centralizzato, le innovazioni agevolate, la
videosorveglianza
◾ Il regolamento e l’assemblea
i quorum, le sanzioni, gli animali domestici, la delega, la
convocazione
◾ Il bilancio, le tabelle e le spese
il rendiconto annuale e il registro di contabilità, la
revisione delle tabelle, il recupero dei crediti, la
solidarietà passiva
Sono presenti, inoltre, 4 utilissime Appendici che
contengono:
◾ Tavola sinottica degli adempimenti dell’amministratore
◾ Tabella delle nuove maggioranze assembleari
◾ Tavole sinottiche delle modifiche normative
◾ Tutta la disciplina del condominio dopo la riforma
(13.06.2013 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 10.06.2013 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
(Agenzia delle Entrate, maggio 2013). |
aggiornamento al 06.06.2013 |
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ENTI LOCALI - PUBBLICO IMPIEGO: Manuale:
il ciclo della performance nei comuni
(maggio 2013 - tratto da www.qualitapa.gov.it). |
aggiornamento al 03.06.2013 |
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SICUREZZA LAVORO: Testo
Unico della Sicurezza sul Lavoro, ecco la versione
aggiornata a maggio 2013 con note e commenti.
Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi
di lavoro, in vigore dal 15.05.2008 (D.Lgs. 81/2008), nel
corso del tempo ha subito diverse modifiche ed integrazioni.
In allegato a questo articolo proponiamo la
versione aggiornata a maggio 2013 pubblicata sul sito
del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il testo, corredato da allegati, note e commenti e da
un’ampia appendice normativa, è coordinato con le più
recenti disposizioni integrative e correttive:
●
Decreto Interministeriale 04.03.2013: criteri generali di
sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione
e apposizione della segnaletica stradale destinata alle
attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico
veicolare;
●
Decreto Interministeriale 06.03.2013: criteri di
qualificazione della figura del formatore per la salute e
sicurezza sul lavoro;
●
Circolare n. 9/2013 del 05/03/2013: D.M. 11.04.2011 –
chiarimenti;
●
Circolare n. 12/2013 del 11/03/2013: accordo 22.02.2012 in
attuazione dell’articolo 73, comma 5, del decreto
legislativo 09.04.2008, n. 81 – chiarimenti.
●
Decreto Interministeriale del 27.03.2013: semplificazione in
materia di informazione, formazione e sorveglianza sanitaria
dei lavoratori stagionali del settore agricolo;
●
Decreto Legislativo 13.03.2013, n. 32 che modifica l’art. 6,
comma 8;
●
Interpelli dal n. 1 al 7 del 2013;
●
sostituzione del Decreto Dirigenziale del 19.12.2012 con il
Decreto Dirigenziale del 24.04.2013 dei soggetti abilitati
per l’effettuazione delle verifiche periodiche di cui
all’art. 71, comma 11
(30.05.2013 - link a www.acca.it). |
AMBIENTE-ECOLOGIA- SICUREZZA LAVORO: Dall’INAIL
la guida su come valutare il rischio biologico nella
bonifica dei siti contaminati.
Il problema dell’inquinamento dei suoli e delle falde
acquifere da parte dei contaminanti organici di svariata
natura chimica (idrocarburi, naftoli, pesticidi) è
particolarmente rilevante in numerose zone dell'Italia e
molto spesso è aggravato dalla elevata persistenza e
tossicità di questi composti.
In base a quanto disposto dal Titolo X del D.Lgs. 81/2008,
il rischio biologico per i lavoratori deve essere valutato
al pari degli altri rischi al fine di definirne le corrette
modalità di gestione e controllo alla luce delle più
aggiornate conoscenze scientifiche in materia.
Allo scopo di offrire agli operatori coinvolti in questo
tipo di attività precisi indirizzi in materia di
prevenzione, valutazione e gestione dei rischi lavorativi,
l’INAIL ha realizzato la pubblicazione “Il rischio
biologico nel settore della bonifica dei siti contaminati”.
La monografia fornisce importanti indicazioni per le diverse
fasi operative, dal sopralluogo conoscitivo alla fase di
allestimento del cantiere ed alle operazioni di bonifica
vera e propria.
Di particolare interesse le sezioni del documento dedicate
ai seguenti argomenti:
►
classificazione degli agenti biologici (infettività,
patogenicità, trasmissibilità, neutralizzabilità)
►
criteri di individuazione, identificazione, la valutazione e
la gestione del rischio
►
tipi di esposizione nelle varie tecniche di bonifica
►
casistica epidemiologica
►
sorveglianza sanitaria
(30.05.2013 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 30.05.2013 |
|
ENTI LOCALI:
On-line la piattaforma Anci per assistenza alle
gestioni associate.
Gli strumenti di supporto alle Gestioni associate sono
completati da una raccolta di FAQ e dalla possibilità di
richiedere un parere da parte dei Comuni interessati.
Per sostenere i Piccoli Comuni nel complesso percorso di
realizzazione delle gestioni associate obbligatorie delle 9
funzioni fondamentali, come sancito dall'art. 19 della legge
n. 135/2012, Anci mette a disposizione una rinnovata e più
completa
piattaforma tecnica informativa.
Un quadro generale sulle gestioni associate, uno scadenzario
con la tempistica degli adempimenti previsti, la principale
normativa di riferimento, i pareri della Corte dei conti,
uno specifico approfondimento sulle convenzioni, sulla
normativa per i Comuni con popolazione fino a 1000 abitanti,
sulle centrali uniche di committenza e sulla normativa
regionale di settore, costituiscono le voci consultabili nel
banner dedicato ai Piccoli Comuni ed alle Gestioni
Associate.
Gli strumenti di supporto alle Gestioni associate sono
completati, infine, da una raccolta di FAQ e dalla
possibilità di richiedere un parere da parte dei Comuni
interessati, specificando l'Ente e la qualifica del
richiedente (link a www.anci.it). |
aggiornamento al 20.05.2013 |
|
SICUREZZA LAVORO: Guida
ANCE per la sicurezza nelle imprese edili: le responsabilità
del datore di lavoro e la delega di funzioni, con 13 modelli
di incarico.
Garantire adeguati livelli di sicurezza sul lavoro
nell’ambito di un’impresa edile è un’operazione complessa
che richiede un’apposita organizzazione che deve collaborare
con il datore di lavoro.
Con la delega di funzioni il Testo Unico sulla Sicurezza sul
Lavoro (D.Lgs. 81/2008) ha introdotto un importante istituto
che permette di delineare i ruoli e le responsabilità
all’interno di un’azienda.
La delega di funzioni è per definizione un atto
organizzativo interno all’impresa, con il quale il datore di
lavoro (delegante) trasferisce ad un altro soggetto
(delegato) doveri originariamente gravanti su di lui, il cui
omesso o negligente adempimento può dare luogo a
responsabilità penali.
Il TUSL prevede che la delega di funzioni:
●
risulti da atto scritto recante data certa;
●
sia affidata a personale dotato di tutti i requisiti di
professionalità ed esperienza richiesti dalla specifica
natura delle funzioni delegate;
●
attribuisca al delegato tutti i poteri di organizzazione,
gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle
funzioni delegate;
●
attribuisca al delegato l’autonomia di spesa necessaria allo
svolgimento delle funzioni delegate;
●
sia accettata dal delegato per iscritto.
Con l’obiettivo di fornire agli imprenditori edili le
indispensabili indicazioni sulla delega in materia di
sicurezza sul lavoro, l’ANCE ha pubblicato
l’opuscolo “La responsabilità in materia di sicurezza sul
lavoro”.
La guida fornisce un quadro dettagliato sui ruoli e sulle
responsabilità tracciate dal D.Lgs. 81/2008.
Questi gli argomenti trattati:
►
Le figure previste dal Testo Unico Sicurezza e le relative
posizioni di garanzia (il datore di lavoro, il dirigente, il
preposto, il responsabile del servizio di prevenzione e
protezione)
►
La delega di funzioni (i requisiti di validità, la posizione
del delegante, modelli di organizzazione e gestione, la
posizione del delegato, la subdelega)
►
Applicazione della disciplina al settore dei lavori in
edilizia: imprese esecutrici ed impresa affidataria (il
datore di lavoro dell’impresa esecutrice, dirigenti e
preposti nei cantieri, l’impresa affidataria)
Nel documento sono inoltre presenti 13 esempi di lettere di
incarico e di delega in materia di sicurezza, utilizzabili
direttamente dai datori di lavoro
(16.05.2013 - link a www.acca.it). |
APPALTI:
La nuova responsabilità fiscale solidale nei
contratti di appalto
(dossier
ItaliaOggi Sette del 13.05.2013). |
aggiornamento al 13.05.2013 |
|
APPALTI:
LE CENTRALI DI COMMITTENZA PER GLI APPALTI DEI PICCOLI
COMUNI - Primo rapporto sull’attuazione dei nuovi obblighi:
stato dell’arte e qualche strumento operativo (10.04.2013
- tratto da www.itaca.org). |
aggiornamento al 06.05.2013 |
|
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: La
pratica guida geotecnica sui muri a secco e non solo.
Gran parte del territorio italiano è soggetto ad alto
rischio idrogeologico. Salvaguardare i versanti e prevenire
il degrado di pendii e terreni terrazzati è un aspetto di
fondamentale importanza.
In questo articolo proponiamo ai nostri lettori le “Linee
guida per la manutenzione dei terrazzamenti delle Cinque
Terre” pubblicate dal Parco Nazionale delle Cinque
Terre.
La guida, frutto di un accurato studio geotecnico,
rappresenta un utile compendio di definizioni, tipologie di
materiali e tecnologie, con particolare riferimento alla
costruzione e manutenzione di muri a secco.
Corredati da numerose illustrazioni di realizzazioni
pratiche, didascalie e schemi grafici, gli argomenti
trattati costituiscono un interessante riferimento in
materia di geotecnica, utile a operatori del settore,
imprese e progettisti.
Questi alcuni tra gli argomenti trattati:
●
le sistemazioni artificiali dei pendii
●
il terrazzamento con muri in pietra a secco
●
la tecnica costruttiva
●
le regole costruttive per la realizzazione dei muri a secco
●
la natura delle pietre
●
le forme e le cause del degrado
●
le sollecitazioni sui muri a secco
●
la ricostruzione dei muri a secco
(02.05.2013 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Amianto
nelle abitazioni: dove si nasconde, quali sono i rischi e
come eliminarlo. Dal SUVA tour interattivo, opuscolo e video
esplicativo.
Anche se bandito da anni, l'amianto continua a rappresentare
un pericolo per la salute dei lavoratori.
Infatti, durante lavori di ristrutturazione, manutenzione o
risanamento di edifici costruiti prima del 1992 (anno di
entrata in vigore della Legge 27.03.1992, n. 257) capita
spesso di entrare in contatto con prodotti e materiali
realizzati in parte o del tutto con fibre di amianto.
In particolare, la presenza di amianto negli edifici può
essere classificata secondo i seguenti criteri: ...
(02.05.2013 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 29.04.2013 |
|
APPALTI SERVIZI:
Rassegna Normativa - Servizi Pubblici Locali -
“Progetto di supporto e affiancamento operativo a favore
degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza”.
Servizi pubblici locali: elaborata una
raccolta della normativa.
In esito ai lavori del Tavolo tecnico, istituito in
attuazione di un Protocollo d’intesa promosso dal Ministero
dello Sviluppo economico e a cui hanno partecipato, oltre al
predetto dicastero, la Segreteria tecnica del
Sottosegretario di Stato Catricalà, il Dipartimento Affari
Europei e il Dipartimento per gli Affari Regionali, il
Turismo e lo Sport della Presidenza del Consiglio dei
Ministri e Invitalia -Agenzia Nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo Sviluppo d’impresa S.p.A.– è stata
elaborata una raccolta ricognitiva della normativa e della
giurisprudenza nazionali e comunitarie applicabili ai
servizi pubblici locali di rilevanza economica.
Il documento, varato alla presenza del Sottosegretario di
Stato Antonio Catricalà e del Sottosegretario al Ministero
dello Sviluppo economico Claudio De Vincenti, è articolato
in quattro titoli, preceduti da note esplicative, relativi:
• all’organizzazione dei servizi pubblici locali di
rilevanza economica e alle funzioni degli enti territoriali;
• all’affidamento dei servizi e concorrenza;
• alla gestione delle reti e società a partecipazione
pubblica;
• alla regolazione.
È completato da tre capitoli contenenti la disciplina
specifica dei settori idrico, trasporti pubblici locali e
rifiuti (22.04.2013 - tratto da www.regioni.it). |
aggiornamento al 18.04.2013 |
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EDILIZIA PRIVATA:
L’Iva agevolata per il recupero degli edifici (articolo
ItaliaOggi Sette del 15.04.2013). |
PUBBLICO IMPIEGO:
D.Lgs. 14.03.2013 n. 33 - Riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni (marzo 2013 - tratto da www.funzionepubblica.gov.it). |
aggiornamento al 15.04.2013 |
|
APPALTI - URBANISTICA: Trasparenza
e anticorruzione delle Pubbliche Amministrazioni: in arrivo
nuovi obblighi su appalti, urbanistica e ambiente.
Dal prossimo 20.04.2013 le Amministrazioni Pubbliche avranno
nuovi obblighi in materia di appalti, urbanistica, ambiente
e calamità naturali.
Lo stabilisce il Decreto Legislativo n. 33 del 14.03.2013
che riordina la disciplina riguardante gli obblighi di
pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da
parte delle amministrazioni pubbliche.
Obiettivo del decreto è quello di consentire ai cittadini di
conoscere e controllare le attività delle amministrazioni,
la loro efficienza e imparzialità.
Tra i nuovi obblighi a carico delle stazioni appaltanti:
►
obbligo di pubblicare sui propri siti internet le
informazioni sugli appalti: per ciascun contratto devono
indicare la determina di aggiudicazione definitiva, la
struttura proponente, l'oggetto del bando, l'importo
dell'aggiudicazione, l'aggiudicatario, la base d'asta, la
procedura e la modalità di selezione del contraente, il
numero di offerenti partecipanti, i tempi di completamento
dell'opera, l'importo delle somme liquidate, le modifiche
contrattuali e le decisioni di ritiro e recesso dei
contratti;
►
obbligo di trasmettere tutte le informazioni pubblicate sui
propri siti internet all’AVCP (Autorità per la Vigilanza sui
Contratti Pubblici);
►
obbligo di pubblicare le informazioni relative ai tempi, ai
costi unitari e agli indicatori di realizzazione delle opere
pubbliche completate
►
obbligo di pubblicità dei dati e documenti, tra i quali i
procedimenti di approvazione dei piani regolatori e delle
varianti urbanistiche;
►
obbligo di pubblicare annualmente un “indicatore di
tempestività dei pagamenti” che indica i propri tempi
medi di pagamento per l’acquisto di beni, servizi e
forniture.
Le PA che non rispettano questi obblighi incorrono in
sanzioni fino a 51.545 euro.
L’AVCP entro il 30 aprile di ogni anno comunicherà alla
Corte dei Conti l’elenco delle amministrazioni pubbliche
inadempienti (11.04.2013 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Ecco
una utile guida alle pompe di calore.
La pompa di calore è una macchina in grado di trasferire
energia termica da una sorgente a temperatura più bassa ad
una sorgente a temperatura più alta o viceversa; questo
processo, non essendo spontaneo, richiede un certo apporto
energetico che può essere costituito da:
●
energia elettrica
●
combustibile
●
calore ad alta temperatura
Esempi comuni di macchine di questo tipo sono:
►
refrigeratori;
►
condizionatori d'aria;
►
pompa di calore a compressione di gas;
►
pompa di calore a cambiamento di fase;
►
pompa di calore termoelettrica a effetto Peltier;
►
pompa di calore a scambio geotermico;
►
Vortex, detto anche tubo di Ranque-Hilsch.
RSE, società di ricerca del GSE (Gestore dei Servizi
Energetici) ha reso disponibile una pubblicazione completa
sulle pompe di calore.
Il documento utile a tutti gli addetti ai lavori (tecnici,
progettisti, installatori, imprese), fornisce informazioni
sui vantaggi derivanti dall’utilizzo di questa tecnologia,
come ad esempio minori emissioni e consumi rispetto alle
tecnologie concorrenti.
La guida, oltre ad illustrare i vantaggi, tratta gli aspetti
tecnologici, impiantistici, prestazionali ed economici delle
pompe di calore (11.04.2013 - link a www.acca.it). |
aggiornamento all'08.04.2013 |
|
ENTI LOCALI: Piccoli
Comuni e Gestioni Associate - Documentazione.
Pubblichiamo una rassegna della documentazione relativa alla
costituzione delle Gestioni Associate Obbligatorie
A seguito dell'introduzione nel nostro ordinamento di
importanti Leggi e provvedimenti che hanno interessato i
Piccoli Comuni e le forme associative, pubblichiamo una
rassegna della normativa e dei materiali inerenti a queste
tematiche.
- della Legge n. 135/2012 e, in particolare, dell'art. 19 in
merito all'individuazione delle funzioni fondamentali dei
Comuni e sulle modalitàdi esercizio associato delle funzioni
e dei servizi comunali, pubblichiamo una prima nota di
lettura sulle numerose novità introdotte per i Piccoli
Comuni e le forme associative delle Unioni e delle
Convenzioni
(03.04.2013 - link a www.anci.lombardia.it). |
aggiornamento al 02.04.2013 |
|
SICUREZZA LAVORO: Come
redigere un POS (Piano Operativo di Sicurezza): dal CPT di
Firenze un modello versatile.
Il POS è il documeno in cui sono contenute tutte le misure
di prevenzione e protezione da adottare nelle attività di
cantiere al fine di salvaguardare la salute e l'incolumità
fisica dei lavoratori.
Il Testo Unico per la Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) prevede
l'obbligo del datore di lavoro di un’impresa esecutrice di
redigere il POS (Piano Operativo di Sicurezza) con i
contenuti minimi previsti all’Allegato XV e l’onere per il
coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione di
verificare l’idoneità di questo documento.
In allegato all’articolo proponiamo uno schema di POS,
elaborato dal Comitato Paritetico Territoriale per la
sicurezza sul lavoro (CPT) di Firenze.
Il documento rappresenta uno strumento versatile a
disposizione di tutti gli operatori del settore (imprese,
committenti e coordinatori) improntato alla praticità,
all’efficacia e alla concretezza.
In esso vengono schematizzate sinteticamente tutte le
informazioni e le misure di sicurezza da inserire nel POS.
Il modello contiene le seguenti sezioni:
●
anagrafica dell’impresa (soggetti interessati, interventi
formativi ed informativi)
●
dati relativi al cantiere e ai lavori da eseguire
●
soggetti di riferimento per la sicurezza
●
indicazione delle lavorazioni affidate in subappalto
●
elenco delle lavorazioni
●
elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote o altre opere
provvisionali, delle macchine o attrezzature che si
utilizzeranno in cantiere
●
elenco dei DPI (Dispositivi di protezione individuale)
forniti ai lavoratori
●
caratteristiche dell’impianto elettrico
●
elenco delle sostanze e prodotti pericolosi che saranno
utilizzati
●
scheda tipo della fase di lavorazione (descrizione,
individuazione dei rischi, modalità di gestione della fase
lavorativa e misure di prevenzione, D.P.I. necessari)
(28.03.2013 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Ristrutturazioni edilizie: Iva al 10% ecco quando si applica
(27.03.2013 - link a www.leggioggi.it). |
ENTI LOCALI -
VARI:
Rassegna della giurisprudenza penale
di legittimità - La giurisprudenza delle Sezioni Unite e le
principali linee di tendenza della Corte di cassazione -
anno 2012 (Corte di Cassazione, Ufficio del
Massimario, 17.01.2013). |
ENTI
LOCALI - VARI:
Rassegna della giurisprudenza di legittimità - Gli
orientamenti delle Sezioni Civili - anno 2012 (Corte di
Cassazione, Ufficio del Massimario,
volume I +
volume II -
07.01.2013). |
aggiornamento al 25.03.2013 |
|
SICUREZZA LAVORO: “Quaderno
della sicurezza per il lavoratore”: ecco un utile
vademecum per la sicurezza nei cantieri.
In questo articolo proponiamo un “Quaderno tecnico”,
a cura del Comitato Paritetico Territoriale per la sicurezza
sul lavoro di Taranto che illustra, in maniera molto chiara
e precisa i diversi aspetti da tenere in considerazione
quando si lavora in un cantiere edile.
Il documento evidenzia, grazie anche a illustrazioni e foto
esplicative, i principali aspetti relativi a:
●
rischi derivanti
dalle attività svolte dai lavoratori
●
adempimenti
prescritti dalla vigente normativa
L’intento della pubblicazione è quello di costituire un
utile strumento di lavoro che, attraverso una facile
lettura, possa permettere la diffusione della cultura sulla
sicurezza basata sul principio che solo l’osservanza delle
norme può limitare gli infortuni e, quindi, sul valore
indiscusso della prevenzione.
Il documento costituisce un utile strumento per tutte le
figure che operano in cantiere o si occupano di sicurezza e
fornisce indicazioni utili su:
●
Diritti e doveri dei
lavoratori
●
Figure di cantiere
(es. preposto, coordinatore, RSPP, ecc.)
●
Organi di Vigilanza
●
Rischi e misure di
prevenzione
●
Attrezzature e
Macchine da Lavoro
●
Dispositivi di
Protezione Individuale (DPI)
●
La segnaletica di
sicurezza
●
Documenti da tenere
in cantiere: il PIMUS, il POS ed il PSC
(21.03.2013 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Impianti
fotovoltaici: ok alle detrazioni del 50%!
La detrazione del 50% relativa alle ristrutturazioni
edilizie vale anche per la realizzazione di impianti
fotovoltaici.
Lo conferma l’Agenzia delle Entrate in risposta a un quesito
posto dall’ANIE (Federazione Nazionale delle Imprese
Elettrotecniche ed Elettroniche) che ipotizzava che le
agevolazioni fiscali fossero riservate al solo ambito del
solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria,
che ha un’incidenza immediatamente misurabile sul risparmio
energetico.
L’Agenzia, invece, conferma che la realizzazione di un
impianto fotovoltaico va considerata a tutti gli effetti
opera edile finalizzata al risparmio energetico e, in quanto
tale, ha diritto al beneficio della detrazione del 50%.
Tuttavia, chiarisce l’Agenzia delle Entrate, chi opta per la
detrazione sulle ristrutturazioni non può richiedere gli
incentivi del Quinto Conto Energia sullo stesso intervento.
Al contrario, su indicazione del Ministero dello Sviluppo
Economico l’Agenzia delle Entrate ha affermato che il bonus
fiscale sulle ristrutturazioni si può cumulare con lo
scambio sul posto e il ritiro dedicato
(21.03.2013 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA
PRIVATA:
Focus giurisprudenza: il silenzio nel rilascio del permesso
di costruire.
Le modifiche normative
Il procedimento per il rilascio del permesso di costruire è
stato oggetto negli ultimi due anni di ben due interventi
legislativi con il (DL 70/2011 e con il DL 83/2012) che ne
hanno comportato una completa riscrittura.
Il DL 70/2011 ha introdotto la previsione generale del
silenzio-assenso (fatti salvi i casi in cui sussistano
vincoli ambientali) nonché una rivisitazione dei termini
procedurali e riformulato la disposizione sull’intervento
sostitutivo della Regione, in caso di inerzia del Comune
nell’emanazione del titolo, affidando alla legislazione
regionale la determinazione di forme e modalità per
l’esercizio del potere sostitutivo.
La versione antecedente alla modifica prevedeva che in caso
di non risposta da parte dell’amministrazione comunale nei
termini indicati per l’adozione finale del provvedimento, si
formasse il silenzio-rifiuto impugnabile entro 60 giorni
avanti ai competenti Tribunali amministrativi regionali.
La previsione del silenzio-assenso interviene, perciò, a
porre rimedio a tale situazione tutelando maggiormente gli
interessi privati innanzi all’inerzia dell’amministrazione
con conseguente riduzione dei relativi procedimenti
giudiziari. Con il silenzio-assenso l’interessato, infatti,
potrà far affidamento sulla formazione di un provvedimento
tacito senza dover attendere i tempi non certo brevi di un
contenzioso amministrativo.
Affinché si intenda formato il silenzio-assenso è necessario
che non sia intervenuto alcun provvedimento negativo e che
siano rispettate le prescrizioni previste dalla legge.
La formazione del silenzio-assenso, che si configura come
provvedimento, non pregiudica, tuttavia, i poteri di
autotutela della Pubblica Amministrazione che, ai sensi
dell'art. 38 del DPR n. 380/2001 (TU edilizia), può
annullare il permesso di costruire.
Con la novella dello scorso anno, oltre alle minime
modifiche apportate al comma 1 e al comma 3, che appaiono
non determinanti o, comunque, di mero coordinamento, è stato
inserito un nuovo comma 5-bis e sono stati riscritti il
comma 6 e il comma 10.
Il nuovo comma 10, in particolare, disciplina l’ipotesi in
cui l’immobile oggetto dell’intervento sia sottoposto ad un
vincolo, tutelato da un Ente diverso rispetto
all’Amministrazione comunale. In tal caso, lo Sportello
Unico è tenuto sempre ad acquisire il relativo atto di
assenso in sede di conferenza di servizi, ed è stato
confermato che "In caso di esito non favorevole, sulla
domanda di permesso di costruire si intende formato il
silenzio-rifiuto".
Focus giurisprudenza
L’Ance, da sempre attenta a seguire l’opinione della
giurisprudenza ha raccolto
le prime
pronunce dei giudici amministrativi sul nuovo procedimento
di rilascio del permesso di costruire fondato sull’istituto
del silenzio assenso.
Per i Tribunali amministrativi il nuovo procedimento
rappresenta un principio fondamentale della legislazione
statale nella materia del governo del territorio e come tale
prevale sulle norme regionali di dettaglio.
In applicazione del principio del tempus regit actum,
inoltre, le modifiche normative, se sono intervenute prima
della formale adozione del provvedimento finale, devono
essere osservate dalla P.A. (14.03.2013 - tratto da
www.ance.it). |
aggiornamento al 18.03.2013 |
|
ENTI LOCALI:
Nota ANCI sulla Riduzione di costo per gasolio e GPL
impiegato in particolari zone geografiche.
Il nuovo provvedimento entrerà in vigore il 7 aprile p.v. e,
pertanto, sarebbe necessario ed auspicabile che le
amministrazioni comunali interessate si attivassero per
adottare le citate delibere in tempi brevi
ANCI ha pubblicato una nota di indirizzi per le
amministrazioni comunali interessate dal nuovo Decreto al
fine di sensibilizzarle sulla necessità che -laddove
presentino frazioni non metanizzate- approvino in tempi
brevi le relative delibere di Consiglio al fine di
consentire ai cittadini di continuare a godere della
riduzione di costo senza soluzioni di continuità.
Si evidenzia che il nuovo provvedimento entrerà in vigore il
7 aprile p.v. e, pertanto, sarebbe necessario ed auspicabile
che le amministrazioni comunali interessate si attivassero
per adottare le citate delibere in tempi brevi.
In allegato pubblichiamo anche la normativa citata nella
nota ed una nota dell'Agenzia delle Dogane del 2010 che
chiarisce il concetto di frazione non metanizzata ai fini
del godimento dell'agevolazione fiscale su GPL e gasolio (13.03.2013
- link a www.anci.lombardia.it). |
EDILIZIA
PRIVATA:
J. Cortinovis, A. Galbiati e L. Spallino,
Impianti di telefonia mobile: legislazione, giurisprudenza,
dottrina, schema rilascio n.o. paesaggistico (digesto di
normativa e giurisprudenza in tema di impianti di telefonia
mobile aggiornato al 13.03.2013) (link a
http://www.studiospallino.it). |
EDILIZIA
PRIVATA:
Il trattamento fiscale degli impianti fotovoltaici (inserto
ItaliaOggi Sette dell'11.03.2013). |
VARI:
GUIDA ALLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I DISABILI (Agenzia
delle Entrate, marzo 2013). |
aggiornamento al 25.02.2013 |
|
AMBIENTE-ECOLOGIA - EDILIZIA
PRIVATA:
Aggiornamento su censimento presenza amianto edifici
territorio lombardo (ASL di Bergamo, 20.02.2013). |
URBANISTICA:
Lombardia,
MONITORAGGIO DEI COMUNI CHE NON HANNO APPROVATO IL PGT ENTRO
IL 31.12.2012 (link a
www.territorio.regione.lombardia.it). |
EDILIZIA
PRIVATA: Il
“Fisco sulla casa”, aggiornata la guida 'Annuario
del contribuente' dell’Agenzia delle Entrate.
L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato a febbraio 2013 la
sezione Fisco sulla casa dell’Annuario del Contribuente, in
virtù delle ultime disposizioni normative.
La guida al Fisco sulla Casa tratta i seguenti
argomenti:
● la tassazione sugli immobili
●
le imposte sulle compravendite
●
le locazioni
●
la successione e la donazione di immobili
●
le detrazioni fiscali del 50 e del 55%
Di seguito riportiamo le novità della versione 2013.
In particolare, nel primo capitolo, dedicato alla “tassazione
degli immobili”, sono stati aggiornati i seguenti
argomenti:
●
IVIE, l’imposta dovuta dalle persone fisiche che possiedono
immobili all’estero (la nuova disciplina è stata riscritta
dalla Legge di Stabilità 2013)
●
IMU, l’imposta municipale propria
●
IRPEF sugli immobili
Nel secondo capitolo, “Le imposte sulle compravendite”,
sono stati riassunti e semplificati i chiarimenti contenuti
in due importanti risoluzioni dell’Agenzia (Risoluzione n.
105/2011 e Risoluzione n. 112/2012) in tema di decadenza
dalle agevolazioni previste per l’acquisto della “prima
casa”.
Nel capitolo terzo, dedicato alle locazioni dei fabbricati,
è stato integrato il paragrafo sul regime della cedolare
secca (immobili interessati e opzione) e aggiornata la parte
dedicata al regime ordinario di tassazione.
Nel quarto capitolo, infine, trova spazio l’ultima novità,
quella contenuta nella risoluzione n. 11 del 13.02.2013, con
la quale l’Agenzia ha precisato che non è più necessario
allegare alla dichiarazione di successione gli estratti
catastali degli immobili
(21.02.2013 - tratto da www.acca.it). |
aggiornamento al 18.02.2013 |
|
SICUREZZA
LAVORO: Guida
interattiva per il committente e il responsabile dei lavori:
obblighi e responsabilità.
Il committente viene definito dal D.Lgs. 81/2008 (Testo
Unico sulla Sicurezza) come il “soggetto per conto del
quale l’intera opera viene realizzata, indipendentemente da
eventuali frazionamenti della sua realizzazione …”.
Assume automaticamente la funzione di committente chi, ad
esempio:
●
in qualità di proprietario di una villetta affida i lavori
di tinteggiatura interna od esterna
●
in qualità di locatario di un appartamento, affida i lavori
di rifacimento del bagno
●
in qualità di amministratore di condominio, affida i lavori
di rifacimento del manto di copertura o di isolamento a
cappotto dei muri
●
in qualità di titolare d’impresa, affida i lavori di
sistemazione degli uffici o di ampliamento della zona
produttiva del suo capannone aziendale;
●
in qualità di proprietario di un lotto edificabile, affida i
lavori di costruzione della sua nuova casa
Il committente ha precise responsabilità penali ed
amministrative attribuitegli dalla legislazione vigente,
come ad esempio:
►
designare il coordinatore per la sicurezza se necessario
►
accertare i requisiti del coordinatore
►
trasmettere il P.S.C. a tutte le imprese invitate a
presentare l’offerta
►
etc.
Il Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con i vari
ordini professionali, ha pubblicato qualche tempo fa una
guida interattiva molto utile, con l'intento di fornire
ai Committenti e ai Responsabili dei Lavori uno strumento
operativo basato su domande e risposte, che li supporti
negli adempimenti e negli obblighi previsti dalla legge.
Il documento è strutturato in forma interattiva, con domande
e risposte e fornisce informazioni sui ruoli e le
responsabilità del committente sia in caso di lavori
pubblici che privati.
Sarà sufficiente rispondere ai semplici quesiti e seguire
l’iter proposto, per essere in regola con gli adempimenti.
Alla fine della guida sono presenti modelli utili al
committente, quali:
● notifica preliminare
● comunicazione
dell'avvenuta verifica dell'idoneità tecnico-professionale
●
comunicazione nominativi del Coordinatore per la sicurezza
●
modelli di incarico professionale
(14.02.2013 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA
PRIVATA: Dai
VV.F. il manuale di prevenzione incendi, utile anche alla
formazione degli addetti alla lotta antincendio.
L’art. 18 del Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs.
81/2008 - aggiornato a gennaio 2013), obbliga il datore
di lavoro a “designare preventivamente i lavoratori
incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione
individuale e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi
di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di
salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione
dell’emergenza”.
La designazione “deve tenere conto della natura dell’
attività, delle dimensioni dell’azienda o dell’unità
produttiva, e del numero delle persone presenti”.
Lo stesso TUS prevede la possibilità per i datori di lavoro
delle aziende che occupano fino a cinque lavoratori di
svolgere direttamente i compiti di prevenzione incendi e di
evacuazione.
Inoltre, il datore di lavoro ha l’obbligo di formare i
lavoratori incaricati dell'attività di prevenzione incendi e
lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro.
Al fine di favorire la formazione degli addetti alla lotta
antincendio, il Comando Provinciale dei VV.F. di Ascoli
Piceno ha pubblicato il “Manuale
di prevenzione incendi”.
Il documento affronta, in maniera chiara e semplice, i
concetti base legati all’incendio e alla sua prevenzione, le
tipologie di protezione e le procedure da adottare in caso
di emergenza.
Un intero capitolo è dedicato ad esercitazioni pratiche,
come l’utilizzo degli estintori, delle maschere antigas, e
dei dispositivi di protezione individuale.
In appendice sono disponibili esempi di piani di evacuazione
ed emergenza
(14.02.2013 - link a www.acca.it). |
aggiornamento all'11.02.2013 |
|
ENTI LOCALI -
PUBBLICO IMPIEGO:
Adempimenti previsti
dalla L. n. 190/2012 e relativi termini.
Si pubblicano, di seguito, due prospetti nei quali sono
individuati, con l’indicazione, ove previsti, dei relativi
termini:
a)
gli adempimenti che la legge pone a carico, rispettivamente,
del Governo, del Ministro della funzione pubblica, del
Dipartimento della funzione pubblica, della CiVIT, dei
responsabili della prevenzione della corruzione, degli OIV,
dell’AVCP, della Corte dei conti e dei prefetti (prospetto
A);
b)
gli obblighi delle pubbliche amministrazioni e degli altri
soggetti previsti dalla legge (prospetto
B).
In attesa della definitiva approvazione del Decreto
legislativo di attuazione dell’art. 1, co. 35, della L. n.
190/2012, i prospetti non riguardano gli adempimenti in tema
di pubblicità e trasparenza (05.02.2013 - link a
www.civit.it). |
APPALTI:
F. A. Caputo,
VADEMECUM SUGLI APPALTI PUBBLICI
(2) - Modelli
di comportamento per le Amministrazioni Aggiudicatrici
(gennaio 2013 - tratto da www.ieopa.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Ristrutturare conviene: guida alle agevolazioni fiscali per
le opere di ristrutturazione e recupero delle abitazioni
(link a www.ancebrescia.it). |
LAVORI PUBBLICI: Le
nuove Linee guida sulla pubblica illuminazione con
Capitolati tecnici, esempi e progetti pilota.
“Informare, sensibilizzare e fornire alle Amministrazioni
Comunali tutti gli strumenti necessari ad una gestione
energeticamente efficiente della pubblica illuminazione,
contribuendo alla riduzione delle emissioni inquinanti e ad
un risparmio economico per la collettività”.
È questo l’obiettivo delle Linee Guida per la
predisposizione di Capitolati tecnici comunali finalizzati a
promuovere la fornitura di energia elettrica, l’esercizio e
la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti
pubblici, le opere di adeguamento normativo e di
riqualificazione tecnologica degli impianti stessi, redatte
da Ancitel.
In coerenza con le Linee Guida dell’ENEA (v. articolo
BibLus-net “Arrivano le linee guida per la gestione
efficiente dell’illuminazione pubblica”) il documento
approfondisce con maggior dettaglio gli aspetti tecnici,
economici e gestionali dei sistemi di illuminazione
pubblica, ponendosi come strumento operativo concreto a
disposizione delle Amministrazioni e dei tecnici in
generale.
Le linee guida contengono, inoltre, esempi e applicazioni
concrete e illustrano in maniera dettagliata un progetto
pilota
(07.02.2013 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Maniglioni
antipanico: ultima chiamata il 18.02.2013!
Il 18.02.2013 scade il termine per la sostituzione e
l’installazione dei maniglioni antipanico marcati CE sulle
vie di fuga nelle attività soggette a controllo dei Vigili
del Fuoco.
Si tratta del termine ultimo dopo le numerose proroghe che
si sono susseguite negli anni.
Ricordiamo, brevemente, che tale disposizione è stata
introdotta dal Decreto 06.12.2011 “Modifica al decreto
03.11.2004 concernente l’installazione e la manutenzione dei
dispositivi per l’apertura delle porte installate lungo le
vie di esodo relativamente alla sicurezza in caso di
incendio.”
I nuovi maniglioni, oltre che essere marcati CE, devono
essere conformi alla norma UNI EN 179 o alla norma UNI EN
1125 in base al tipo di attività e alle condizioni di
utilizzo
(07.02.2013 - link a www.acca.it). |
LAVORI PUBBLICI: Gallerie
e prevenzione incendi: ecco i nuovi adempimenti.
A seguito dell'entrata in vigore del nuovo Regolamento di
prevenzione incendi (D.P.R. 151/2011), che ha compreso
nell'ambito delle attività sottoposte ai controlli di
prevenzione incendi anche le gallerie stradali di lunghezza
superiore ai 500 metri, il Ministero dell’Interno ha emanato
la Circolare esplicativa n. 1 DIP. VV.F. del 29.01.2013.
La Circolare, in attesa dell’emanazione della regola tecnica
di prevenzione incendi relativa alle gallerie stradali di
lunghezza superiore ai 500 metri, al fine di dare immediata
attuazione al D.P.R. 151/2011, fornisce ai gestori di
gallerie stradali chiarimenti sui nuovi adempimenti.
Nello specifico, vengono date indicazioni su come procedere
in funzione dei diversi casi che possono verificarsi:
►
galleria ricadente nella rete stradale trans-europea;
►
galleria non ricadente nella rete stradale trans-europea;
►
galleria conforme ai requisiti indicati nel D.Lgs. 246/2006;
►
galleria non conforme ai requisiti indicati nel D.Lgs.
246/2006;
►
galleria esistente;
►
galleria di nuova realizzazione.
Vengono fissati i termini e le modalità per la presentazione
della SCIA a seconda dei vari casi
(07.02.2013 - link a www.acca.it). |
COMPETENZE PROFESSIONALI: Nuovo
regolamento professionale dei Geometri: ecco la bozza.
Il Consiglio Nazionale dei Geometri e dei Geometri Laureati
ha pubblicato una bozza del nuovo regolamento professionale
dei Geometri.
Il documento si pone l’obiettivo di ridisegnare il quadro
della professione di geometra, rinnovando il vecchio testo
risalente al 1929.
I punti chiave sono:
● rinnovamento dei contenuti del vecchio regolamento del
1929
●
elenco puntuale delle competenze del geometra e del geometra
laureato (tutela dell'ambiente e del territorio, topografia,
edilizia, estimo e sicurezza sul lavoro, etc.)
●
sistema di autogoverno della categoria, con semplificazione
delle strutture territoriali e del sistema elettorale
●
chiarimenti sul percorso per l’accesso all'esame di Stato
per l’abilitazione all’esercizio della professione
(07.02.2013 - link a www.acca.it). |
INCARICHI PROGETTUALI: E’
pronto il regolamento per le società tra professionisti:
ecco il testo finale!
Il Regolamento per le società tra professionisti, dopo un
iter abbastanza contrastato, è stato firmato dal Ministero
della Giustizia e ora attende solo il via libera del
dicastero dello Sviluppo Economico.
Gli argomenti principali del regolamento sono:
● requisiti che devono possedere i soci
●
obbligo di fornire al cliente una serie di informazioni, tra
cui l’elenco dei singoli soci professionisti con titolo o qualifica
professionale di ciascuno
●
divieto di partecipazione a più società tra professionisti
●
modalità di iscrizione all’Albo professionale
●
responsabilità disciplinari della società
Pertanto, con questo nuovo regolamento i professionisti
potranno aggregarsi in enti riconosciuti legalmente
(07.02.2013 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al
04.02.2013 |
|
LAVORI PUBBLICI:
APPALTI PUBBLICI: LINEE GUIDA PER LA GESTIONE
DELL’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA E LA REDAZIONE
DEGLI STUDI DI FATTIBILITA’.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha
approvato, nella riunione del 24.01.2013, la “Guida
operativa per l’utilizzo del criterio di aggiudicazione
dell’offerta economicamente più vantaggiosa negli appalti di
lavori pubblici di sola esecuzione” e le “Linee
guida per la redazione di studi di fattibilità”,
realizzate entrambe nell'ambito del gruppo di lavoro
interregionale contratti pubblici di ITACA.
“Soddisfatto per l’approvazione delle due importanti
guide messe a punto sui tavoli tecnici di ITACA con la
preziosa collaborazione dei rappresentanti delle istituzioni
pubbliche, ordini professionali, imprese e sindacati, a cui
va tutto il nostro ringraziamento”. E’ quanto ha
sottolineato Ugo Cavallera, Presidente di ITACA, organo
tecnico della Conferenza delle Regioni e delle Province
autonome.
“L’obiettivo del nostro lavoro” continua Cavallera “è
quello di contribuire a migliorare qualitativamente il
sistema della contrattualistica pubblica che assorbe gran
parte spesa pubblica attraverso strumenti che possano
aiutare concretamente l’operato dei tecnici delle stazioni
appaltanti impegnati quotidianamente nella gestione di
procedure sempre più complesse in un settore iper
regolamentato. Inoltre, la crescente scarsità di risorse a
disposizione delle pubbliche amministrazioni impone alle
stesse di dotarsi di strumenti atti a consentirne una
gestione ed una politica di investimenti pubblici che sia il
più possibile razionale, efficiente ed economicamente
sostenibile”.
La guida sul criterio dell’offerta economicamente più
vantaggiosa rappresenta un valido supporto alle stazioni
appaltanti nella delicata gestione degli affidamenti di
appalti di lavori pubblici per la sola esecuzione.
Con l’applicazione di tale criterio, che comporta una
elevata complessità tecnica nella gestione della procedura,
l’amministrazione aggiudicatrice ha maggiore possibilità di
rispondere più appropriatamente ai bisogni espressi dalla
collettività pubblica su esigenze di tipo economico,
ambientale, sociale, attivando un più efficace contrasto a
fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata e
del lavoro nero e garantendo, in maniera trasparente, una
maggiore competizione tra gli operatori economici.
La guida, elaborata da tecnici che hanno piena conoscenza
delle problematiche che occorre affrontare o che possono
sopravvenire nel corso dell'aggiudicazione ed esecuzione
dell'appalto, fornisce un contributo di tipo pratico sia per
la fase di impostazione della procedura che per la fase di
esecuzione del contratto attraverso suggerimenti per la
stesura della documentazione di gara e dello stesso
contratto.
La guida per la redazione degli studi di fattibilità
nei procedimenti riguardanti opere pubbliche, origina,
prioritariamente, dalla necessità di mettere a “fattor
comune” le esperienze maturate a livello regionale che
già oggi, pur in assenza di un obbligo normativo, utilizzano
lo studio di fattibilità quale strumento di selezione dei
progetti tramite verifica preventiva circa la fattibilità
tecnica, economico-finanziaria, ambientale, amministrativa e
procedurale dei diversi interventi per i quali si richiede
un contributo regionale.
Le linee guida ITACA costituiscono pertanto un utile
strumento di lavoro quale riferimento per la redazione degli
studi di fattibilità di opere pubbliche o di interesse
pubblico (tratto da www.itaca.org). |
aggiornamento al
28.01.2013 |
|
INCARICHI
PROGETTUALI:
Servizi di progettazione: ecco le linee guida sui contratti
professionali degli architetti!
Le ultime modifiche legislative hanno portato
all’abrogazione delle tariffe professionali.
Il principio di stabilire patti chiari tra professionista e
committente prima di assumere un incarico professionale è un
elemento fondamentale, sancito anche dall’articolo 9 della
Legge 27/2012.
Ricordiamo, brevemente, che il compenso per la prestazione
deve essere pattuito al momento del conferimento
dell’incarico e adeguato all'importanza dell'opera e alla
prestazione da eseguire. Inoltre, il professionista è tenuto
ad informare il cliente, attraverso un preventivo, riguardo:
● misura del compenso
●
grado di complessità dell’incarico
●
tutti gli oneri e le spese ipotizzabili
●
altro (IVA, contributi integrativi, ritenute, etc.)
Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori,
Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) ha pubblicato un
documento contenente delle Linee guida alla redazione del
contratto, con i seguenti tre esempi
●
esempio di contratto relativo a “Progettazione
Architettonica Integrata per Committenza Privata”
●
esempio di contratto “Semplificato” relativo a
“Progettazione Architettonica Integrata per Committenza
privata”
●
esempio di contratto relativo a Progettazione di Piani
Urbanistici Attuativi
Nelle premesse, il CNAPPC ricorda che non è sufficiente
l'accordo verbale e che il principio di stabilire patti
chiari tra professionista e committenti prima di assumere un
incarico professionale è un elemento fondamentale (24.01.2013
- link a www.acca.it). |
aggiornamento al
21.01.2013 |
|
APPALTI: M.
Urbani,
Adempimenti, comunicazioni e tempistiche per l’espletamento
delle procedure di gara (Bollettino di Legislazione
Tecnica n. 1/2013). |
APPALTI:
La responsabilità solidale negli appalti.
Come e a chi si applica l'articolo 13-ter del decreto
crescita (articolo
ItaliaOggi Sette del 14.01.2013). |
aggiornamento al
14.01.2013 |
|
ENTI LOCALI:
Esercizio associato di funzioni e servizi dal'01.01.2013.
Interessante la pagina web della Regione Piemonte dedicata
alle risposte ai più frequenti quesiti interpretativi ed
applicativi circa l'obbligatorio esercizio di funzioni di
che trattasi dallo scorso 01.01.2013.
Ancorché il dossier inerisca la propria legge regionale di
disciplina puntuale della materia, ci sono comunque spunti
interessanti di interesse generale degni di essere letti
(link a http://www.regione.piemonte.it). |
EDILIZIA
PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
D.Lgs. 09.04.2008 n. 81 - Testo coordinato ed aggiornato a
gennaio 2013 - TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL
LAVORO (link a www.lavoro.gov.it). |
APPALTI: AVCPass,
arriva il nuovo sistema informatico per la verifica dei
requisiti per l’accesso alle gare.
L’art. 6-bis del D.Lgs. 163/2006 (come modificato dal
Decreto Semplificazioni) dispone che dal primo gennaio 2013
stazioni appaltanti ed enti aggiudicatori possano verificare
il possesso dei requisiti degli operatori che partecipano
alle gare esclusivamente tramite la Banca Dati nazionale dei
contratti pubblici (BDNCP).
A tal proposito, l’AVCP (Autorità per la Vigilanza sui
Contratti Pubblici) ha sviluppato e reso disponibile il
nuovo sistema AVCpass che permette:
● alle stazioni appaltanti e agli enti aggiudicatori
l’acquisizione dei documenti relativi al possesso dei
requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed
economico-finanziario per l’affidamento dei contratti
pubblici;
● agli operatori economici di inserire a sistema i documenti
la cui produzione è a proprio carico ai sensi dell’art.
6-bis, comma 4, del Codice
(10.01.2013 - link a www.acca.it. |
EDILIZIA
PRIVATA: Impianti
e D.M. 37/2008: dal Ministero la Raccolta con pareri e
circolari esplicative.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il “Massimario
sulla 37/2008”, rivolto alle imprese di
installazione di impianti all'interno degli edifici e agli
operatori del settore, che contiene una raccolta dei pareri,
circolari e lettere circolari in materia di attività
regolamentate dal D.M. n. 37/2008.
Tra gli argomenti trattati, segnaliamo:
- Tipologie di impianti e relativa pertinente abilitazione
- Uffici Tecnici Interni
- Requisiti tecnici
- Esperienza professionale
- Cumulo dei requisiti in forma combinata
- Competenza territoriale CCIAA per accertamento requisiti
- Conversioni abilitazioni da 46/1990 a 37/2008
- Nomina e sostituzione del responsabile tecnico
- Dichiarazioni di conformità e di rispondenza
- Attestazione requisiti
- Pene accessorie e fallimento amministratori
- Attestazione SOA
- Sanzioni
(10.01.2013 - link a www.acca.it. |
ANNO 2012 |
|
aggiornamento al 31.12.2012 |
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AMBIENTE-ECOLOGIA -
EDILIZIA
PRIVATA:
Terre e rocce da scavo: in un dossier dell’Ance le
principali novità.
L’Ance ha predisposto un dossier nel quale sono analizzate
le principali novità introdotte per la gestione delle terre
e rocce da scavo a seguito dell’entrata in vigore del d.m.
161/2012.
In particolare, il dossier si compone dei seguenti due
documenti:
- un’analisi
dettagliata delle disposizioni contenute nel decreto
ministeriale, con particolare riguardo ai
riflessi applicativi/operativi per il settore edile;
- una
sezione “domande & risposte”
nella quale sono racchiusi alcuni dei più frequenti quesiti
posti in questi primi mesi di applicazione della nuova
normativa (17.12.2012 - tratto da www.ance.it). |
APPALTI:
“Bando tipo”, standardizzazione e trasparenza nelle
gare di appalti pubblici - ON-LINE I MATERIALI.
Sono già disponibili le slide di presentazione degli
interventi al webinar di giovedì 13.12.2012 realizzato da
FORUM PA in collaborazione con l'Autorità di vigilanza sui
contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e volto ad
illustrare le novità contenute nella determina n. 4 del 10
ottobre scorso sul "Bando tipo".
Nel corso del seminario sono state prese in esame alcune
delle cause tassative di esclusione dalle gare (link a
http://saperi.forumpa.it). |
aggiornamento al 18.12.2012 |
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EDILIZIA
PRIVATA:
Lombardia, Necessita aggiornare il costo di costruzione
entro il 31.12.2012 il cui effetto sarà efficace a
decorrere dall'01.01.2013: ecco il fac-simile di
determinazione (file
1 -
file 2).
ATTENZIONE:
se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la
suddetta scadenza per tutto il 2013 si dovrà
applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno
2012 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
ALCUNE CONSIDERAZIONI:
lo
scorso
06.11.2012 l'ISTAT ha pubblicato la nuova
rilevazione relativa al 3° trimestre 2012 per cui -ad oggi-
il dato ufficiale ISTAT è quello relativo alla variazione
del mese di agosto 2012, mentre quello di settembre 2012 è
ufficioso e, come tale, non utilizzabile (N.B.: per
controllare il dato in tempo reale
cliccare qui).
Pertanto, poiché il dato ufficioso di settembre 2012 sarà
ufficiale solamente col prossimo aggiornamento trimestrale
che sarà pubblicato l'anno prossimo, si
può già sin d'ora adottare la determinazione di
aggiornamento del costo di costruzione per l'anno 2013
senza aspettare gli ultimi giorni del mese corrente col
rischio di dimenticarsene (e, quindi, perdere soldi per le
casse comunali !!).
Inoltre, poiché trattasi di attività vincolata, la
competenza è gestionale e non della Giunta Comunale (siccome
lette alcune delibere facilmente trovabili nel web ... ci
dite cosa c'è di politico da deliberare??).
18.12.2012 - LA SEGRETERIA PTPL |
aggiornamento al 10.12.2012 |
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SICUREZZA
LAVORO: Rumore
negli ambienti di lavoro: ecco un interessante manuale
operativo su come intervenire in maniera efficace.
Il problema del rumore costituisce da sempre uno dei fattori
che caratterizza in modo negativo l’ambiente di lavoro,
provocando, spesso, anche danni alla salute dei lavoratori.
La Commissione consultiva permanente per la salute e
sicurezza sul lavoro ha pubblicato il manuale operativo
intitolato “Metodologie e interventi tecnici per la
riduzione del rumore negli ambienti di lavoro”.
Scopo del documento è quello di mettere a disposizione degli
operatori della sicurezza nei luoghi di lavoro (datori di
lavoro, RLS, RSPP, consulenti della sicurezza) i vari
interventi realizzati sul campo, utili per garantire il
pieno controllo del rischio rumore in tutti i principali
comparti produttivi.
Il documento tratta i seguenti aspetti:
● valutazione del rischio e strategie per la sua riduzione;
●
prestazioni acustiche e criteri di progettazione e bonifica
degli stabilimenti industriali;
●
prestazioni acustiche e criteri di progettazione e bonifica
per specifici luoghi di lavoro;
●
criteri acustici di acquisto di macchine, attrezzature e
impianti;
●
bonifica acustica di macchine, attrezzature e impianti;
●
collaudo acustico in opera degli interventi di controllo del
rumore.
Oltre alla guida operativa sono state pubblicate
interessanti schede di approfondimento su:
●
propagazione del rumore;
●
isolamento acustico;
●
emissione acustica;
●
schermatura di sorgenti sonore;
●
misura e valutazione del livello di potenza sonora;
●
criteri di collaudo
(06.12.2012 - link a www.acca.it). |
LAVORI PUBBLICI: Arrivano
le linee guida per la gestione efficiente dell’illuminazione
pubblica.
L’ENEA ha pubblicato le Linee guida sull’illuminazione
pubblica, con l’obiettivo di promuovere l’efficienza
energetica in un settore caratterizzato molto spesso da
consumi di energia elettrica eccessivi e sproporzionati
rispetto alla qualità del servizio offerto al cittadino.
Nell’ambito della pubblica illuminazione, i cosiddetti “sprechi
energetici” sono stati quantificati mediamente intorno
al 30% degli attuali consumi: ciò mette in evidenza le
potenzialità dei processi di efficientamento energetico, sia
in termini di riduzione dei consumi di energia elettrica e
abbattimento delle emissioni di CO2 in atmosfera, sia in
termini di costi economici delle bollette, oggi pesantemente
gravanti sui bilanci comunali.
Pertanto, l’ENEA ritiene doveroso “intervenire ed
investire nel settore” e a tal fine fornisce delle linee
di indirizzo su come operare.
Il documento affronta in maniera dettagliata, oltre al
quadro normativo attuale sulla pubblica illuminazione, le
modalità di riqualificazione energetica del settore
(06.12.2012 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA
PRIVATA: Come
accedere alle detrazioni fiscali del 50%? Quali sono gli
interventi agevolabili? Ce lo spiega il video dell’Agenzia
delle Entrate.
Le spese di ristrutturazione edilizia beneficiano di uno
sconto fiscale: in particolare il beneficio consiste in una
detrazione dall’Irpef di una percentuale pari a:
►
50%, per le spese sostenute fino al 30.06.2013
►
36%, per le spese sostenute dal 01.07.2013
La detrazione va ripartita in 10 rate e si calcola su un
importo massimo di spesa pari a:
►
96.000 euro, per le spese sostenute fino al 30.06.2013
►
48.000 euro, per le spese sostenute dal 01.07.2013
Ma come ottenere i vantaggi fiscali che spettano a chi
effettua lavori per il recupero del patrimonio edilizio? E
quali novità sono state introdotte in materia dal Decreto
Legge n. 83/2012?
Innanzitutto ricordiamo, come al solito, ai lettori di
BibLus-net la possibilità di accedere al portale web
dedicato alle detrazioni fiscali,
www.detrazione50.net,
che contiene tutto quello che c'è da sapere sulle
detrazioni, incluso un forum di discussione, in cui
scambiarsi idee, informazioni e porre quesiti.
Quindi, proponiamo al lettori di BibLus-net
il
video dell’Agenzia delle Entrate che spiega in maniera
semplice come accedere al beneficio fiscale e quali sono gli
interventi incentivabili
(06.12.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 19.11.2012 |
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APPALTI:
Ritardato pagamento nelle transazioni commerciali (Bollettino
di Legislazione Tecnica n. 11/2012). |
SICUREZZA
LAVORO: Testo
Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008): ecco la versione con
commenti e note aggiornata a novembre 2012.
In Italia la salute e la sicurezza sul lavoro sono
disciplinate dal Decreto Legislativo n. 81 del 09.04.2008,
anche noto come Testo Unico in materia di salute e Sicurezza
sul lavoro (TUS), entrato in vigore il 15.05.2008.
Il TUS ha subito varie modifiche ed integrazioni nel corso
del tempo, attraverso correttivi (v. Decreto Legislativo
03.08.2009 n. 106) e successivi ulteriori decreti.
Tra gli ultimi aggiornamenti, ricordiamo:
►
Legge 12.07.2012, n. 101, pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale n. 162 del 13.07.2012, di conversione del Decreto
Legge 12.05.2012, n. 57;
►
Decreto Interministeriale del 06.08.2012, pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale n. 218 del 18.09.2012;
►
Legge 01.10.2012, n. 177, pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale n. 244 del 18/10/2012, come da errata corrige
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 245 del 19/10/2012.
In allegato a questa notizia proponiamo
il testo coordinato con le ultime modifiche, con note e
commenti, realizzato dal Ministero del Lavoro, aggiornato a
novembre 2012
(15.11.2012 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA
PRIVATA: La
guida ai possibili interventi sulla casa per aumentare
l’efficienza energetica.
Aumenta sempre più la domanda di edifici a basso consumo di
energia, capaci di garantire il benessere termico sia in
estate che in inverno, senza ricorrere a sistemi
convenzionali quali i termosifoni o i condizionatori.
Cresce anche l’attenzione verso le fonti energetiche “pulite”,
quelle che sfruttano risorse quali il sole, l’aria, l’acqua
piovana e non inquinano l’ambiente.
L’ordine degli Architetti di Salerno ha pubblicato un
opuscolo che guida il tecnico e il committente finale ai
possibili interventi edilizi sulle coperture, sulle pareti
esterne e sui serramenti, finalizzati a riqualificare la
casa, ottenendo un incremento del suo valore di mercato ed
una sensibile riduzione dei consumi energetici.
Il documento spiega in maniera semplice come in pochi anni,
grazie al risparmio sulle bollette, è possibile recuperare
le somme investite, contribuendo anche a migliorare la
qualità dell’aria che respiriamo.
La pubblicazione è riferita alla casa, ma le tecniche di
intervento sono le stesse anche per le scuole, per gli
uffici, per le biblioteche, per i centri sociali e così via
(15.11.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 15.11.2012 |
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ENTI LOCALI:
Oggetto: Trasmissione Bozza di Convenzione per la
gestione associata delle funzioni obbligatorie per i Piccoli
Comuni (ANCI Lombardia,
circolare 06.11.2012 n. 129/2012). |
aggiornamento al 12.11.2012 |
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APPALTI: Legge
“Anticorruzione”: in arrivo le nuove regole per gli appalti
pubblici.
Approvato dalla Camera dei Deputati il “Decreto
Anticorruzione” recante misure finalizzate alla prevenzione
e alla repressione della corruzione e dell'illegalità nella
pubblica amministrazione e nelle gare d’appalto pubbliche.
Di seguito le novità introdotte per il settore edile e degli
appalti:
● istituzione presso le Prefetture di una “White list”,
ovvero un elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed
esecutori di lavori che non presentano alcun rischio
d’infiltrazione mafiosa;
●
individuazione delle attività che vengono considerate
maggiormente a rischio di infiltrazione della criminalità
organizzata, ad esempio attività operanti nel settore degli
inerti e delle cave;
●
limitazione del ricorso agli arbitrati nelle controversie;
●
integrazione delle cause di risoluzione di contratto con
l’appaltatore se si verifica: associazione mafiosa, traffico
di droga o contrabbando, traffico di rifiuti e delitti
terroristici ed altri;
●
maggiore trasparenza delle pubbliche Amministrazioni nelle
gare d’appalto sui propri siti web;
●
annullamento dell’incarico delle commissioni aggiudicatrici
se condannati in precedenza per reati nei confronti della
Pubblica Amministrazione.
In allegato all’articolo, oltre al testo del Disegno di
Legge approvato, il documento di sintesi di BibLus-net con
le principali disposizioni contenute nel provvedimento
(08.11.2012 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA
LAVORO: Disturbi
alla vista sui luoghi di lavoro: ecco il vademecum per i
datori di lavoro, lavoratori e consulenti della sicurezza.
Il videoterminale è uno strumento indispensabile nella
maggior parte delle attività lavorative (uffici pubblici,
uffici privati, studi professionali, etc.). Un utilizzo non
corretto può comportare disturbi visivi, muscolo-scheletrici
e stress.
Causa di questi disturbi spesso è una inadeguata
progettazione delle postazioni e delle modalità di lavoro,
fattori questi su cui è possibile intervenire attraverso
l’applicazione di principi ergonomici e l’adozione di
comportamenti corretti da parte degli utilizzatori.
La Camera di Commercio di Roma fornisce il suo contributo
informativo con la pubblicazione del
vademecum “Linee guida per le aziende su prevenzione
della disabilità e degli infortuni alla vista”, al
fine di prevenire e ridurre al minimo i rischi durante
l’utilizzo di videoterminali.
Le Linee guida, utili a tutti i datori di lavoro, ai
lavoratori stessi e ai consulenti, oltre a fornire una breve
descrizione dei disturbi, propongono una rassegna di
semplici e concrete norme pratiche, anche attraverso
illustrazioni grafiche, da adottare nei posti di lavoro.
Le indicazioni riguardano:
►
un corretto uso dei videoterminali (scelta, posizionamento,
impostazioni di luminosità e contrasto, ecc.)
►
le condizioni ambientali (microclima e illuminazione)
►
le postazioni di lavoro
►
l’organizzazione del lavoro
►
i disturbi più frequenti alla vista
►
la prevenzione e le raccomandazioni
(08.11.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 06.11.2012 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Bonus fiscali e lavori in casa. Ultimi otto mesi per
centrare lo sconto del 50%. La detrazione extra sulle
ristrutturazioni vale per le spese fino al 30.06.2013 (articolo
Il Sole 24 Ore del 05.11.2012). |
APPALTI:
Oggetto, soggetti coinvolti, limite temporale: tutto quello
che c'è da sapere sulla responsabilità solidale negli
appalti.
La responsabilità solidale negli appalti attribuisce al
creditore la facoltà di chiedere l’adempimento della
prestazione ad uno qualunque dei debitori il cui adempimento
libera definitivamente gli altri, obbligati per una stessa
prestazione; a sua volta il soggetto che ha pagato l’intero
debito può rivalersi verso gli altri, esigendo da ciascuno
solo la parte per cui è obbligato.
Negli appalti di opere e servizi, appaltatore e
subappaltatore sono obbligati a corrispondere ai lavoratori
le retribuzioni, i contributi previdenziali e i premi
assicurativi dovuti in relazione al periodo di esecuzione
del contratto di appalto.
In seguito ai recenti sviluppi normativi, l’Ance ha
pubblicato un vademecum sulla responsabilità solidale negli
appalti, fornendo una sintesi in materia di responsabilità
solidale.
Obiettivo del vademecum è spiegare il funzionamento della
responsabilità solidale negli appalti e cosa è cambiato nel
versamento delle ritenute fiscali e dell’Iva dopo l’entrata
in vigore delle misure introdotte dal Decreto Crescita
83/2012.
Il Vademecum dell’Ance, dopo aver fornito le definizioni
e le fonti normative ed amministrative necessarie, fornisce
indicazioni su:
● novità normative
●
soggetti coinvolti
●
oggetto della responsabilità solidale
●
limite temporale
●
DURC
●
interventi sostitutivi della stazione appaltante ai sensi
degli articoli 4 e 5 del D.P.R. n. 207/2010
(02.11.2012 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Quando
e come è possibile perdere la detrazione fiscale del 50%?
Dall'01.01.2012 la detrazione delle spese sostenute per gli
interventi di ristrutturazione edilizia si è stabilizzata:
per il periodo che va dal 26.06.2012 al 30.06.2013 il bonus
è pari al 50% dopodiché tornerà al 36%.
La possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi
le spese sostenute è concreta qualora vengono soddisfatte le
procedure e gli adempimenti burocratici previsti.
Sono, viceversa, previste situazioni in cui l’agevolazione
fiscale non è applicabile; non solo, ma anche casi in cui la
detrazione eventualmente richiesta, potrebbe essere
revocata.
La redazione di BibLus-net propone un documento in cui sono
riassunte le casistiche per cui potrebbe essere perso il
diritto allo sconto fiscale sull’IRPEF.
Ricordiamo ai lettori di BibLus-net la possibilità di
accedere al portale web dedicato alle detrazioni fiscali,
detrazione50.net, che contiene tutto quello che c’è da
sapere sulle detrazioni, incluso un forum di discussione, in
cui scambiarsi idee, informazioni e porre quesiti
(02.11.2012 - link a www.acca.it). |
AMBIENTE-ECOLOGIA -
EDILIZIA PRIVATA:
D.M. 161/2012 GESTIONE TERRE E ROCCE (30.10.2012
- ANCE).
---------------
L'Ance, nella nota allegata, compie una prima disamina della
problematica nell'ottica di fornire indicazioni di natura
operativa, sulle modalità per il riutilizzo di tali
materiali come sottoprodotti. |
ENTI LOCALI:
AMMINISTRAZIONE DIGITALE E GESTIONE ASSOCIATA NEI PICCOLI
COMUNI - Strumento di autovalutazione.
Le norme che regolano l'obbligatorietà dell'esercizio
associato per i Comuni con popolazione fino a 5.000
abitanti, impongono una rapida riconsiderazione degli
assetti istituzionali e dei processi organizzativi.
Il D.L. 31.05.2010 n. 78, come recentemente modificato dal
D.L. 06.07.2012 n. 95, richiede la gestione associata di:
• tutte le attività connesse all'utilizzo delle “tecnologie
dell'informazione e della comunicazione”, quali la
realizzazione e la gestione di infrastrutture tecnologiche,
rete dati, fonia, apparati, di banche dati, di applicativi
software, l'approvvigionamento di licenze per il software,
la formazione informatica e la consulenza nel settore
dell'informatica;
• almeno tre funzioni fondamentali, entro il 01.01.2013;
• tutte le funzioni fondamentali entro il 01.01.2014.
Consapevoli della complessità di tali riforme, Ancitel ha
attivato un applicativo di autodiagnosi, totalmente
gratuito, mediante il quale il Comune potrà verificare, con
tempi e modalità estremamente semplificati, il livello di “compliance
normativa” sui temi dell'amministrazione digitale e
della cooperazione intercomunale.
Lo strumento prevede la compilazione elettronica di un
questionario e la restituzione, in tempo reale, a
conclusione della citata compilazione, di un documento che
sintetizza, per ogni tematica trattata, il quadro normativo
e i principali adempimenti previsti. Il Comune potrà:
• in prima analisi, comparare il suo attuale contesto
(risposte del questionario) con il quadro normativo e gli
adempimenti stabili dal legislatore (singole note di lettura
presenti nel documento di restituzione);
• in seconda analisi, approfondire gli specifici ambiti
giudicati al momento maggiormente rilevanti o critici e
poter pianificare un eventuale percorso di adeguamento, sia
in relazione agli assetti istituzionali che a quelli
strettamente organizzativi (link a
www.autovalutazioneict.ancitel.it). |
aggiornamento al 02.11.2012 |
|
ENTI LOCALI:
SCHEMA DI ATTO CONVENZIONALE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE
FUNZIONI COMUNALI (ANCI, ottobre 2012). |
aggiornamento al 15.10.2012 |
|
ENTI LOCALI:
La Bussola
della Trasparenza dei Siti Web - Per orientare e monitorare
l'attuazione delle linee guida siti web nelle pubbliche
amministrazioni (link a www.magellanopa.it/bussola). |
aggiornamento all'08.10.2012 |
|
EDILIZIA
PRIVATA - VARI: Le
visure catastali diventano a pagamento? Quali restano quelle
gratuite? Ecco i chiarimenti.
Con la
circolare 28.09.2012 n. 4 l’Agenzia del Territorio
chiarisce le novità introdotte dall’articolo 6 del D.L.
16/2012, in materia di accesso alle banche dati ipotecaria e
catastale.
La consultazione dei documenti catastali diventa a pagamento
dal primo ottobre 2012.
A partire da tale data i seguenti atti catastali sono
soggetti a pagamento del tributo speciale sulla base delle
seguenti tariffe:
● per la visura degli atti cartacei (registri di partita,
mappa catastale cartacea, tipi di frazionamento, etc.): 5
euro a giorno per ogni richiedente
●
per la visura della banca dati censuaria (visure per
immobile e per soggetto, attuale e storica, per partita ed
elenco immobili) e della cartografia da base informatica: 1
euro per identificativo catastale richiedente
●
per ogni altro documento, compresa la visura per soggetto: 1
euro ogni 10 unità immobiliari o frazione di 10
La Circolare chiarisce anche che le visure in catasto
vengono rilasciate gratuitamente all’intestatario degli
immobili, così come le ispezioni sui registri immobiliari,
se a richiederle è l’attuale titolare della proprietà.
Inoltre, la consultazione on-line rimane gratuita per coloro
i quali hanno debitamente sottoscritto un’apposita
convenzione
(04.10.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento all'01.10.2012 |
|
SICUREZZA
LAVORO: Sicurezza
nei cantieri e nei luoghi di lavoro: ecco le risposte più
interessanti alle domande più frequenti.
1. Qual è la differenza tra DUVRI e POS?
2. Con quale frequenza gli RSPP devono fare i corsi di
aggiornamento?
3. Un proprietario che non rimuove la copertura di eternit
del suo capannone deve comunicarlo al comune?
4. Ai sensi del Decreto 81/2008 chi è il datore di lavoro?
Il Condominio o l’amministratore condominiale pro-tempore?
La risposta a queste e molte altre domande è contenuta nella
pubblicazione “Quesiti sulla sicurezza nei luoghi di
lavoro”, aggiornata a luglio 2012, a cura del servizio
“Info.Sicuri” della Regione Piemonte.
Il documento, rivolto ai datori di lavoro, responsabili e
addetti alla sicurezza, dirigenti, preposti, professionisti,
lavoratori e loro rappresentanti, contiene una serie di
domande a cui la Regione Piemonte ha fornito utili risposte,
a carattere esclusivamente informativo, sulla normativa a
tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro,
relativamente a:
● Applicazione generale del D.Lgs. 81/2008
●
Luoghi di lavoro, macchine e DPI
●
Sicurezza sui cantieri
●
Segnaletica di sicurezza, movimentazione manuale dei
carichi, videoterminali
●
Agenti fisici, sostanze pericolose, agenti biologici,
protezione da atmosfere esplosive
(27.09.2012 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA
PRIVATA - VARI: Da
ANCE il vademecum su regime fiscale e IVA per cessioni e
locazioni di immobili.
La Legge 07.08.2012, n. 134 (Decreto Sviluppo) ha introdotto
molte novità anche in materia di regime fiscale delle
operazioni immobiliari di cessione e locazione.
Il regime fiscale, sia in caso di cessione che di locazione,
è applicabile diversamente a seconda della tipologia
d’immobile: “abitazioni” o “fabbricati strumentali”.
In merito l’ANCE ha realizzato un vademecum operativo da
seguire per l’applicabilità dell’IVA nelle operazioni di
cessione e locazione di immobili distinti tra abitazioni e
fabbricati strumentali.
Nel documento, inoltre, vengono trattati i seguenti aspetti:
►
il regime dell’inversione contabile per cessioni di
fabbricati abitativi
►
il regime dell’inversione contabile per cessioni di
fabbricati strumentali
►
il regime IVA per cessioni ad immobili pertinenziali ad
abitazioni
(27.09.2012 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA
PRIVATA: Come
adeguare le strutture alberghiere alla normativa
antincendio? Arriva il Vademecum dei VV.F..
Le strutture turistico-alberghiere esistenti con oltre 25
posti letto non ancora conformi alla normativa di
prevenzione incendi possono adeguarsi in base al Piano
Straordinario biennale di Adeguamento, ai sensi del Decreto
del 16.03.2012.
Il termine per realizzare gli interventi di adeguamento,
dopo diverse proroghe, è stato fissato al 31.12.2013.
Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ha realizzato un
vademecum per la presentazione delle domande di accesso al
piano di adeguamento che gli enti e i privati responsabili
devono presentare al Comando provinciale dei Vigili del
Fuoco entro il 31.10.2012.
Obiettivo del documento è quello di definire l’iter
procedurale e i lavori di adeguamento delle strutture
alberghiere ai fini della sicurezza antincendio; sono
definiti i tempi e la modulistica specifica per l’ammissione
al piano e fornite indicazioni sugli altri documenti da
presentare
(27.09.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 24.09.2012 |
|
INCARICHI
PROGETTUALI:
Disciplinari–tipo e mansionari per le prestazioni
professionali dell’Ingegnere (committenti pubblici e
privati). On-line tutte le schede singole (in formato Word)
per il proprio utilizzo (link a www.centrostudicni.it):
1)
committenti pubblici;
2)
committenti privati. |
EDILIZIA
PRIVATA: Riqualificazione
energetica e detrazione fiscale del 55%: arriva la nuova
guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate.
L’agevolazione fiscale per la riqualificazione energetica
consiste nel riconoscimento di detrazioni d’imposta pari al
55% delle spese sostenute per gli interventi che aumentano
il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.
Chi può fruire di queste detrazioni? A quali tipologie di
lavori spettano queste agevolazioni? Cosa fare per
ottenerle?
A queste domande risponde l’Agenzia delle Entrate con la
nuova versione, aggiornata ad agosto 2012, della guida “Ristrutturazioni
Edilizie: le agevolazioni fiscali”, in cui
sono descritte le tipologie di intervento che usufruiscono
della detrazione e gli adempimenti necessari per ottenerla.
Ricordiamo che le disposizioni che regolano la materia dei
benefici fiscali per il risparmio energetico sono state più
volte modificate e, di conseguenza, negli ultimi anni sono
cambiate anche le procedure da seguire per poterne
usufruire.
Inoltre, dal primo luglio 2013 l’agevolazione fiscale del
55% sarà sostituita con la detrazione fiscale del 36%
prevista per le spese di ristrutturazioni edilizie che non
avrà più scadenza.
La guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate è così
strutturata:
● L’agevolazione per la riqualificazione energetica
●
Gli interventi interessati all’agevolazione
●
Tipologia di spesa e relativa detrazione
●
Adempimenti necessari per ottenere la detrazione
(20.09.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 17.09.2012 |
|
INCARICHI
PROGETTUALI:
DISCIPLINARI-TIPO E MANSIONARI PER LE
PRESTAZIONI PROFESSIONALI DELL’INGEGNERE (committenti
pubblici e privati) (Quaderni del Centro Studi
Consiglio Nazionale Ingegneri, n. 135/2012). |
EDILIZIA
PRIVATA: Ristrutturazione
edilizia e detrazione fiscale, come fare per ottenerla?
Dall’Agenzia delle Entrate la nuova guida aggiornata.
La detrazione fiscale del 36%, la più diffusa fra le
agevolazioni concesse per la ristrutturazione, dopo continue
modifiche normative è entrata a regime ordinario dal primo
gennaio 2012.
Le procedure e gli adempimenti burocratici che occorre
soddisfare per usufruire della detrazione sono contenute
nella
nuova guida dell’Agenzia delle Entrate, aggiornata al mese
di agosto 2012, con tutte le novità in materia di
potenziamento della detrazione.
In particolare, con il Decreto Legge 83/2012 (Decreto
Crescita) si è intervenuti innalzando la percentuale di
detrazione IRPEF al 50% per le spese sostenute dal
26.06.2012 al 30.06.2013, per un massimo di spesa,
raddoppiato, pari a 96.000 euro per unità immobiliare.
Nella guida dell’Agenzia le indicazioni su come richiedere e
ottenere il beneficio fiscale, in dettaglio:
● Chi usufruisce della detrazione
●
La tipologia di immobile soggetto a detrazione
●
I lavori a cui spetta l’agevolazione
●
La documentazione tecnica da trasmettere
●
Le spese ammesse alla detrazione
●
Come si perde l’agevolazione
●
Cosa succede in caso di cambio possesso
●
Cumulabilità con detrazione Irpef per risparmio energetico
(13.09.2012 - link a www.acca.it). |
INCARICHI
PROFESSIONALI: Guida
e Vademecum sulla riforma delle professioni.
Il 12 settembre scorso il Consiglio Nazionale degli
Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha
messo in rete due documenti relativi alla riforma delle
professioni:
una guida, in riferimento al Decreto del
Presidente della Repubblica del 07.08.2012, ed
un vademecum con le domande più frequenti e le relative
risposte, come ad esempio:
►
Cos’è la riforma delle professioni?
►
È possibile farsi pubblicità?
►
I neo laureati dovranno effettuare un tirocinio per poter
fare l’esame di Stato?
►
Cosa cambia con la riforma?
►
Le tariffe rimangono abrogate?
In allegato a questo articolo il vademecum sulla riforma e
la guida in cui si fa riferimento ad alcuni articoli del DPR
137/2012 che hanno comportato i cambiamenti più
significativi allo sviluppo della riforma delle professioni,
in particolare:
● abrogazione delle tariffe professionali
●
obbligo di concordare preventivamente con i clienti il
compenso professionale
●
obbligo di indicare i dati della propria polizza
●
tirocinio per potere sostenere l’esame di Stato
(13.09.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 03.09.2012 |
|
EDILIZIA
PRIVATA: Mutui
e ristrutturazioni - Come massimizzare i benefici per la
casa (articolo ItaliaOggi
Sette del 27.08.2012). |
aggiornamento al 27.08.2012 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Ristrutturazioni e risparmio energetico -
Tutti i chiarimenti di prassi da ricordare
per ottimizzare il beneficio fiscale (articolo
ItaliaOggi Sette del 20.08.2012). |
aggiornamento al 16.08.2012 |
|
EDILIZIA PRIVATA - VARI: Per
chi compra casa in costruzione e non vuole
avere "fregature" è bene che si
informi
cliccando qui
(link a www.consap.it). |
APPALTI FORNITURE E SERVIZI:
Ritardi nei pagamenti nelle transazioni
commerciali: tasso 01/07/2012-31/12/2012.
Il saggio d'interesse per ritardati
pagamenti nelle transazioni commerciali per
il semestre 1° luglio - 31.12.2012 è
determinato all'8%.
E' quanto risulta dal comunicato del
Ministero dell'Economia e delle Finanze
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 162
del 13.07.2012 che ha fissato il saggio di
cui all'art. 5, comma 2, del D.lgs. n.
231/2002 (link a www.altalex.com). |
aggiornamento al 13.08.2012 |
|
SICUREZZA LAVORO:
La sicurezza sul lavoro e la delega delle
funzioni (articolo
ItaliaOggi Sette del 06.08.2012). |
aggiornamento al 30.07.2012 |
|
EDILIZIA PRIVATA: SCIA,
super-DIA, permesso di costruire: tutto
quello che c’è da sapere, in un documento
semplice e sintetico.
Per la realizzazione di interventi edilizi,
dalla semplice manutenzione alla costruzione
di un nuovo fabbricato, è necessario
possedere opportuno titolo abilitativo.
Ma quando occorre utilizzare la SCIA o la
super-DIA, oppure il permesso di costruire?
Che differenza esiste tra le diverse
attività edilizie?
Quali sono le spese da sostenere per l’uno o
l’altro?
Qual è la validità in termini di tempo?
In questo articolo proponiamo un
documento di sintesi, contenente le
definizioni relative alle diverse attività
edilizie, le tipologie dei permessi
previsti, le relative normative di
riferimento, i costi, i vincoli, le sanzioni
previste.
Il documento risulterà certamente utile a
tutti i tecnici dell’edilizia e non solo
(26.07.2012 - link a www.acca.it). |
APPALTI -
EDILIZIA PRIVATA: False
partite Iva, appalti, sportello unico, bonus
per riqualificazione e riforma del lavoro:
ecco le novità dell’emendamento al Decreto
Sviluppo.
Sono stati approvati importanti emendamenti
al Disegno di Legge di conversione al
Decreto Sviluppo, D.L. 83/2012.
Le modifiche contenute negli emendamenti,
approvati dalle Commissioni Finanze e
Attività Produttive alla Camera, riguardano
il settore edile, la proroga della mobilità,
le modifiche sulla flessibilità in entrata,
gli ammortizzatori sociali, le modifiche al
Testo Unico in Edilizia.
Approvate alcune importanti novità; di
seguito un documento di sintesi delle
modifiche enunciate negli emendamenti:
● False partite Iva
● Sportello Unico Edilizia
● Liberalizzazione degli appalti
● Proroga bonus detrazione 55%
● Politiche urbane
● Riqualificazione urbana
(26.07.2012 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Nuovo
sportello unico per l’edilizia? Ecco le
probabili novità.
Lo sportello unico per l’edilizia è stato
istituito nel 2001 con il Testo Unico per
l’Edilizia, ossia con il D.P.R. 380/2001.
Tutti i comuni devono esserne dotati.
Il DPR 380/2001 afferma, all’art. 5, comma
1: “Le amministrazioni comunali,
nell'ambito della propria autonomia
organizzativa, provvedono a costituire un
ufficio denominato sportello unico per
l'edilizia, che cura tutti i rapporti fra il
privato, l'amministrazione e, ove occorra,
le altre amministrazioni tenute a
pronunciarsi in ordine all'intervento
edilizio oggetto della richiesta di permesso
o di denuncia di inizio attività”.
Si tratta di un vero e proprio intermediario
tra l’amministrazione pubblica ed il privato
con il compito di:
►
fornire informazioni in materia edilizia;
►
ricevere le denunce di inizio attività;
►
ricevere le domande per il rilascio di
permessi di costruire o ogni altro atto
amministrativo volto a disciplinare
interventi edilizi.
Ricevute le richieste, l'ufficio è tenuto al
rilascio dei permessi di costruire, dei
certificati di agibilità, delle
certificazioni attestanti il rispetto delle
norme edilizie e dei piani paesaggistici,
ambientali e urbanistici vigenti.
Nel processo di conversione del
Decreto Sviluppo 2012 (D.L. 83/2012),
attualmente in corso, è stato approvato un
emendamento contenente misure di
semplificazione per il settore delle
costruzioni.
Sono previste misure di semplificazione e
rafforzamento dello Sportello Unico, con le
seguenti novità:
►
velocizzazione delle procedure
amministrative, inclusa la procedura del
silenzio-assenso per il rilascio del
permesso di costruire;
►
maggiori poteri decisionali.
In allegato a questo articolo proponiamo
il testo con le modifiche al D.P.R. 380/2001
(Testo Unico in materia Edilizia) con gli
emendamenti approvati nelle commissioni
Attività Produttive, Finanza e Bilancio
della Camera al Decreto Sviluppo
(26.07.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 23.07.2012 |
|
SICUREZZA LAVORO: Sicurezza
sui cantieri: ecco un pratico vademecum
sugli obblighi e le responsabilità del
committente e delle imprese.
Il Testo Unico sulla Sicurezza prevede
obblighi ben precisi per le diverse figure
legate al cantiere.
Gli adempimenti variano in funzione di
alcuni aspetti, quali ad esempio l’entità
del cantiere (uomini/giorno impiegati) e la
presenza di rischi particolari (v. Allegato
XI D.Lgs. 81/2008).
Ance Giovani L’Aquila ha pubblicato un
interessante vademecum, utile a tutti i
datori di lavoro, alle imprese, ai
lavoratori autonomi e a tutte le figure
impegnate nella sicurezza (RSPP, RLS,
preposto, etc.), che illustra in maniera
chiara e precisa i ruoli e i compiti di
ciascuno di essi.
Il documento, contenente varie tabelle
riepilogative e schemi di sintesi,
definisce:
● le figure chiave della sicurezza
● l’elenco della documentazione che
l’impresa deve fornire al committente, in
funzione della tipologia di cantiere
● quando è possibile ricorrere
all’autocertificazione dei rischi
● le modalità di redazione del DVR
(Documento di Valutazione dei Rischi)
● quando fare la riunione periodica
● le modalità di formazione e informazione
dei lavoratori
Vengono, inoltre, analizzati gli obblighi
per le imprese affidatarie, esecutrici e il
lavoratore autonomo, quali, ad esempio:
● comunicazione al committente
● trasmissione del PSC, Piano di Sicurezza e
Coordinamento alle imprese esecutrici e ai
lavoratori autonomi
● prima di iniziare i lavori
● trasmissione del POS al coordinatore, dopo
averne verificato la congruità
● verifica delle condizioni di sicurezza dei
lavori
● modalità di verifica dell’idoneità
tecnico-professionale
● misure generali di tutela della salute
Alla fine è riportata una pratica check-list
che permette al datore di lavoro o al
direttore di cantiere di verificare che il
luogo di lavoro sia in regola con tutta la
documentazione e tutti gli adempimenti
previsti
(19.07.2012 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: SCIA
per i depositi di GPL. Ecco come procedere.
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha
diramato la lettera-circolare 27.06.2012 n.
8660 di prot. contenente indicazioni sui
depositi di GPL in serbatoi fissi con
capacità inferiore a 5m³.
In particolare, viene specificato che, a
seguito della segnalazione da parte di
Assogasliquidi, inerente la richiesta di
alcuni Comandi dei Vigili del Fuoco di
ulteriore documentazione rispetto a quella
prevista, la procedura da seguire per la
presentazione della SCIA è quella indicata
nella circolare 21.10.2011 n. 13722 di prot..
Al riguardo si rinviano i lettori al
precedente articolo di BibLus-net “Prevenzione
incendi e nuovo regolamento: ulteriori
Indirizzi applicativi e correzione di alcuni
modelli”.
Pertanto i modelli da adottare, proposti in
allegato a questa notizia, sono quelli
introdotti dalla Circolare dello scorso
ottobre.
Infine, per le pratiche presentate ai sensi
del D.P.R. 214/2006 e per le quali alla data
di entrata in vigore del nuovo regolamento
(07.10.2011) non era ancora stato effettuato
il sopralluogo, il Comando non può
richiedere la presentazione della SCIA, ma
deve solo ricatalogare la pratica
(19.07.2012 - link a www.acca.it). |
VARI: Può
un professionista pubblicizzare le proprie
prestazioni professionali?
Le professioni regolamentate possono essere
pubblicizzate anche attraverso il
volantinaggio!
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione
accogliendo il ricorso presentato da un
dentista abilitato alla professione.
Un odontoiatra viene condannato alla
sospensione per un mese dell’esercizio della
professione dall’Ordine di appartenenza per
aver pubblicizzato le prestazioni
professionali dell’azienda sanitaria di cui
era direttore, anche con prezzi più bassi
rispetto ai minimi tariffari, ormai aboliti.
Il professionista presenta ricorso nei
confronti dell’Ordine alla Corte di
Cassazione.
La Corte Suprema, Sez. VI civile, con la
sentenza 12.07.2012 n. 11816, accoglie il
ricorso del professionista, affermando che
la competenza degli Ordini professionali è
finalizzata alla sola verifica della
trasparenza e della veridicità del
messaggio. Inoltre, la Direttiva Comunitaria
n. 123/2006, così come pure il Decreto
Bersani (Legge 248/2006), prevede la massima
liberalizzazione della concorrenza,
annullando il divieto di fare pubblicità sui
servizi offerti da professioni regolamentate
(19.07.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 16.07.2012 |
|
EDILIZIA-PRIVATA:
Contributi 2012 agli Enti Locali
per l’esercizio delle funzioni
paesaggistiche.
I contributi agli Enti locali, incluse le
quote destinate ai Parchi per l’esercizio
delle funzioni in surroga degli Enti “non
idonei” (ai sensi dell’art. 80, comma
6-bis, della LR 12/2005), verranno erogati
nel 2012 sulla base di un bando specifico i
cui criteri generali sono stati approvati
con
deliberazione G.R. 02.07.2012 n. 3670.
L’importo stanziato di complessivi €
350.000,00 sarà ripartito, proporzionalmente
all’attività svolta e rendicontata da ogni
Ente locale, secondo le modalità approvate
con
decreto D.S. 10.07.2012 n. 6142 (BURL
n. 29 Serie Ordinaria - 16.07.2012).
La domanda potrà essere inviata per
posta al seguente indirizzo:
Regione Lombardia – D.G.
Sistemi Verdi e Paesaggio – Struttura
Paesaggio – Piazza Città di Lombardia 1 –
20124 Milano indicando sulla busta
“Richiesta di contributi finanziari per la
gestione delle competenze paesaggistiche -
art. 79 della L.R. 12/2005”
o consegnata a mano presso gli sportelli di
protocollo delle sedi regionali di seguito
riportate:
Milano - piazza Città di
Lombardia, 1
Bergamo - via XX Settembre, 18/A
Brescia - via Dalmazia, 92/94 (Palazzo
Magellano)
Como - via Luigi Einaudi, 1
Cremona - via Dante, 136
Lecco - corso Promessi Sposi, 132
Legnano - via Cavallotti, 11/13
Lodi - via Haussmann, 7
Mantova - corso Vittorio Emanuele, 57
Monza - p.zza Cambiaghi, 3
Pavia - viale Cesare Battisti, 150
Sondrio - via del Gesù, 17
Varese - viale Belforte, 22
Gli orari di apertura degli uffici sono i
seguenti:
lunedì – giovedì dalle 9,30 alle 12,00 e
dalle 14,30 alle 16,30
venerdì dalle 9,30 alle 12,00
La scadenza è venerdì 14.09.2012.
Eventuali ulteriori informazioni possono
essere richieste via mail ai seguenti
indirizzi:
struttura_paesaggio@regione.lombardia.it
anita_puntillo@regione.lombardia.it
emma_teso@regione.lombardia.it
alessandra_richelmi@regione.lombardia.it
(tratto da www.regione.lombardia.it). |
ENTI LOCALI - PUBBLICO IMPIEGO:
“Disposizioni urgenti per la
riduzione della spesa pubblica a servizi
invariati” (spending review):
1. La revisione degli assetti organizzativi
delle pubbliche amministrazioni
2. Limiti alle assunzione nelle pubbliche
amministrazioni
3. Auto Blu - Buoni Pasto - Ferie
4. Anticorruzione (sunto
delle principali disposizioni - tratto
da www.governo.it). |
aggiornamento al 02.07.2012 |
|
APPALTI:
Slides Travaglini sulle cause di
esclusione dopo il decreto sviluppo 2011 e
le manovre Monti.
Pubblichiamo
le slides 15.06.2012 predisposte dal
dott. Travaglini di Confindustria Vicenza
per il convegno di Arzignano sulle cause di
esclusione dalle gare di appalto,
ringraziando sentitamente l'autore (tratto
da e link a http://venetoius.myblog.it). |
aggiornamento al 25.06.2012 |
|
EDILIZIA PRIVATA - VARI: Arriva
il nuovo Decreto Sviluppo? Tante novità per
tecnici, imprese e famiglie.
Dopo tanti rinvii e varie modifiche il
Governo ha approvato il pacchetto di misure
per la crescita e lo sviluppo del paese.
Il nuovo Decreto Sviluppo introduce tante
interessanti novità, tra cui:
● Innalzamento della detrazione per
ristrutturazione (dal 36% al 50%)
● Credito di imposta per le nuove assunzioni
di profili altamente qualificati
● Tariffe minime nelle gare
● Ripristino Iva sull'invenduto
● Semplificazioni per i titoli abilitativi
(SCIA e DIA)
● Sospensione del Sistri
● Finanziamenti green economy
● Possibilità di costituire “Srl
semplificata” anche agli over 35
Ricordiamo che il Decreto non è ancora stato
pubblicato in Gazzetta Ufficiale e quindi
non è ancora in vigore.
La redazione di BibLus-net mette a
disposizione dei propri lettori un documento
con la sintesi delle principali novità del
Decreto e la bozza “definitiva” del
nuovo Decreto Sviluppo
(21.06.2012 - link a www.acca.it). |
INCARICHI PROGETTUALI: Dal
13 agosto obbligo di polizza assicurativa
per tutti i professionisti. Ecco i termini
da conoscere prima di stipulare il contratto.
Dal 13.08.2012 architetti, ingegneri,
geometri, notai, avvocati, commercialisti,
ossia tutti i liberi professionisti dovranno
avere una polizza assicurativa a tutela di
errori professionali.
Lo stabilisce la Legge 148/2011 (di
conversione del Decreto 138/2011) che
prevede:
Þ
l’obbligo di stipulare un’assicurazione
privata per la responsabilità civile, a
partire dal 13.08.2012;
Þ
l’obbligo di indicare al cliente i dati
della polizza assicurativa al momento del
conferimento dell’incarico.
Ma cosa vuol dire franchigia, premio,
massimale, claims made?
In allegato a questo articolo, oltre al
testo coordinato del Decreto 138/2011, la
redazione di BibLus-net propone ai propri
lettori un documento contenente le
definizioni principali legate ad una
polizza, da conoscere assolutamente prima
della stipula
(21.06.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 18.06.2012 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Ecco il minisito della Regione Lombardia sul
cosiddetto Piano Casa-bis
(link a www.riqualificazioneurbana.regione.lombardia.it). |
aggiornamento all'11.06.2012 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Impianti di protezione dalle scariche
atmosferiche e impianti di messa a terra. La
guida tecnico-operativa dell’INAIL
sull’applicazione del DPR 462/2001.
Il D.P.R. 462/2001 disciplina le procedure
relative a installazioni e la messa in
esercizio degli impianti elettrici di messa
a terra e degli impianti di protezione
contro le scariche atmosferiche.
I datori di lavoro, entro 30 giorni dalla
messa in esercizio dell’impianto, devono
inviare la dichiarazione di conformità
contenente le verifiche effettuate
sull’impianto, all’INAIL che provvederà ad
effettuare il controllo a campione della
prima verifica.
L’INAIL ha pubblicato recentemente la “Guida
tecnica alla prima verifica degli impianti
di protezione dalle scariche atmosferiche e
impianti di messa a terra”, relativa ai
luoghi di lavoro in cui sia presente almeno
un lavoratore.
La guida definisce:
● l’ambito di applicazione, ovvero i luoghi
di lavoro con l’individuazione della figura
di un “lavoratore”
● i campi di applicazione (impianti di messa
a terra, impianti di protezione dalle
scariche atmosferiche, impianti di messa a
terra installati in luoghi con pericolo di
esplosione)
● i campi di esclusione
● i compiti dell’INAIL
● le modalità di trasmissione della
dichiarazione di conformità
● i sistemi di campionatura
● le procedure di verifica e sicurezza
● l’elenco degli uffici INAIL a cui inviare
le dichiarazioni
● la modulistica da inviare all’INAIL (07.06.2012
- link a www.acca.it). |
ENTI LOCALI - VARI:
E’ arrivato Imus 6.00, il software
universale per il calcolo dell’imposta
direttamente via internet.
E’ arrivata la nuova versione di Imus,
l’applicazione di BibLus-net per il calcolo
dell’Imposta Municipale.
La versione 6.00 di Imus, che funziona
direttamente via internet, consente di
calcolare l’importo dell’imposta per le
diverse tipologie di immobili e categorie
catastali. E’ possibile scegliere il numero
di rate, inserire le varie pertinenze e
impostare millesimi e mesi di possesso.
Il tutto in maniera semplice e veloce.
Alla fine della procedura viene anche
generato un facsimile di modello F24 da
utilizzare per il pagamento dell’IMU.
Ma non è tutto!
Imus, grazie alla nuova tecnologia HTML5, è
universale!
Può essere utilizzato, infatti, sia su
piattaforma Desktop (Windows e Macintosh)
che su piattaforma mobile (ad esempio iPhone,
iPad, Windows Phone, Android, BlackBerry) (07.06.2012
- link a www.acca.it). |
aggiornamento al 04.06.2012 |
|
SICUREZZA LAVORO: Come
si redige un DUVRI (Documento Unico di
Valutazione di Rischi Interferenti): ecco un
modello completo e versatile.
La redazione del DUVRI, come previsto dal
Testo Unico per la Sicurezza (D.Lgs.
81/2008), è sempre obbligatoria in caso di
affidamento di lavori, servizi e forniture
all’impresa appaltatrice o a lavoratori
autonomi. Anche nel caso in cui non siano
presenti rischi dovuti a interferenze il
DUVRI va redatto, in quanto la compilazione
di tale modello testimonia l’avvenuta
valutazione dei rischi.
Questo indica le misure preventive da
adottare per la cooperazione e il
coordinamento dei lavoratori, nel caso in
cui i lavori vengano affidati a più imprese,
al fine di prevenire e ridurre i rischi
dovuti alle interferenze presenti sul luogo
di lavoro.
L’INAIL ha prodotto uno schema di
elaborazione del DUVRI, utile a tutti i
tecnici e agli addetti ai lavori, in
particolare ai datori di lavoro committenti
cui spetta il compito di informare i
lavoratori dell’impresa appaltatrice circa i
rischi e di verificare l’idoneità tecnico
professionale dell’impresa appaltatrice
stessa.
La guida dell’INAIL è così strutturata:
►
Descrizione del modello DUVRI
►
Modalità operative
►
Ipotesi A: assenza di rischi dovuti
all’interferenza
►
Ipotesi B: presenza di rischi dovuti
all’interferenza
►
Ipotesi C: caso in cui NON deve essere
redatto il DUVRI
►
Esemplificazione con diagramma di flusso
►
Il quadro normativo
►
Determinazione AVCP n. 3 del 05.03.2008
►
Definizioni
►
Allegati
Oltre alla guida, in allegato a questo
articolo anche il modello di DUVRI relativo
ai contratti di appalto, d'opera o di
somministrazione adottato dall’Inail
(31.05.2012 - link a www.acca.it). |
INCARICHI PROGETTUALI Dal
Consiglio Nazionale degli Architetti il “Secondo
Contributo” sul calcolo dei compensi per
l’affidamento di servizi.
Il Consiglio Nazionale degli Architetti ha
inviato all’AVCP il “Secondo Contributo”
per l'aggiornamento delle linee guida in
merito all'affidamento dei servizi (per la
prima Circolare del CNAPPC si rinvia il
lettore all’art. “Dal Consiglio Nazionale
degli Architetti un esempio su come
calcolare i compensi dei professionisti”).
Il nuovo documento del Consiglio degli
Architetti contiene chiarimenti in merito a:
● criteri di determinazione dell’importo a
base di gara dei servizi attinenti
all’architettura e all’ingegneria
● requisiti speciali
● verifica di congruità delle offerte
● soglie di affidamento
● concorsi sottosoglia
● interpretazione servizi di punta
● organico medio annuo
● rivalutazione importi lavori progettati
● problemi pratici derivanti
dall’applicazione dell’art. 10 della legge
n. 183/2011
(31.05.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 28.05.2012 |
|
ENTI LOCALI - VARI: Tutto
quello che occorre sapere sull’IMU: la guida
definitiva su come calcolarla e quando
pagarla.
La redazione di BibLus-net, in vista
dell’arrivo della prima rata IMU, propone ai
propri lettori un documento con schede
semplici e sintetiche, contenenti tutto ciò
che occorre sapere sulla nuova imposta
municipale.
Al riguardo, nei giorni scorsi, il Ministero
dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato
la Circolare n. 3/DF per chiarire gli ultimi
dubbi sull’Imposta Municipale Propria (IMU).
Il documento precisa quali sono le corrette
modalità di calcolo dell’IMU, comprese le
detrazioni; individua le categorie di
soggetti ai quali si applica l’imposta e
chiarisce le modalità di applicazione delle
agevolazioni per categorie particolari di
fabbricato (es. fabbricati rurali) o terreno
(es. terreni agricoli).
Gli argomenti trattati sono:
- Oggetto dell’IMU
- Soggetti passivi
- Calcolo dell’imposta
- Aliquote da applicare
- Agevolazioni abitazione principale
- Agevolazioni ed esenzioni varie
- Quota IMU riservata allo Stato
- Versamento dell’imposta
- Dichiarazione IMU
In allegato la guida di BibLus-net e la
Circolare del Ministero
(24.05.2012 - link a www.acca.it). |
ENTI LOCALI - VARI: Imposta
municipale sui terreni: in quali Comuni non
si pagherà l’IMU?
L’imposta Municipale Propria colpisce il
possesso di qualsiasi tipo di immobile:
● fabbricati, ossia le unità immobiliari
iscritte o che devono essere iscritte nel
catasto edilizio urbano, considerandosi
parte integrante del fabbricato l’area
occupata dalla costruzione e quella che ne
costituisce pertinenza;
● aree fabbricabili, ossia le aree
utilizzabili a scopo edificatorio in base
agli strumenti urbanistici generali o
attuativi ovvero in base alle possibilità
effettive di edificazione determinate
secondo i criteri previsti agli effetti
dell'indennità di espropriazione per
pubblica utilità;
● terreni agricoli, ossia i terreni adibiti
all'esercizio delle attività indicate
nell'art. 2135 del Codice Civile.
Diversi sono stati i dubbi riguardanti il
pagamento dell’IMU per terreni agricoli
ricadenti in aree montane.
La
circolare 18.05.2012 n. 3/DF
del Ministero dell’Economia fa chiarezza
anche su questo punto (al riguardo si rinvia
il lettore all’art. “Tutto quello che
occorre sapere sull’IMU: la guida definitiva
su come calcolarla e quando pagarla”).
Il D.L. 16/2012 stabilisce che con Decreto
del Ministro dell’Economia potranno essere
individuati i Comuni nei quali si applica
l’esenzione del pagamento IMU sulla base
dell’altitudine riportata nell’elenco dei
Comuni italiani predisposto dall’Istat,
nonché, eventualmente, anche sulla base
della redditività dei terreni.
Fino all’emanazione di detto decreto,
l’esenzione va applicata ai terreni presenti
nell’elenco allegato alla
circolare 14.06.1993 n. 9, contenente
indicazioni sulla vecchia Imposta Comunale
sugli Immobili (ICI).
Pertanto non pagheranno l’IMU i proprietari
di terreni che ricadono nei Comuni riportati
in allegato a questa notizia
(24.05.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 14.05.2012 |
|
SICUREZZA LAVORO: Ecco
la guida completa alla prevenzione incendi e
alla valutazione del rischio d’incendio.
Il D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla
Sicurezza) e s.m.i. obbliga ogni datore di
lavoro, in relazione alla natura
dell’attività dell’azienda di cui è
responsabile, ad una valutazione dei rischi
cui sono esposti i lavoratori.
L’INAIL ha pubblicato la nuova guida
antincendio, contenente i criteri generali
di sicurezza antincendio per la gestione
dell’emergenza sui luoghi di lavoro.
Il documento è utile a tutti i tecnici
impegnati nel settore della sicurezza o
dell’antincendio, ai datori di lavoro, ai
responsabili del servizio di prevenzione e
protezione e ai responsabili dei lavoratori
per la sicurezza.
Infatti, la guida risulta molto completa e
tratta i seguenti argomenti:
● Evoluzione normativa antincendio
● Criteri generali di prevenzione incendi
● Valutazione del rischio incendio
● Criteri di verifica della resistenza al
fuoco e calcolo del carico d’incendio
● Quantificazione e dislocazione degli
estintori
● Tipologie di impianti di estinzione
● Piano di emergenza
● Formazione e informazione
● Esempio di registro della sicurezza
antincendio
● Schede tipo sulla formazione ed
esercitazioni antincendio
● Glossario antincendio
Il documento può essere utilizzato anche
come strumento per la formazione antincendio
per le figure impegnate nella sicurezza
(11.05.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 07.05.2012 |
|
APPALTI SERVIZI: Servizi
pubblici: il timing dei vecchi
affidamenti. Le scadenze per gli enti locali
dopo la conversione del c.d. Dl
liberalizzazioni
(tratto da Diritto e Pratica
Amministrativa n. 4/2012). |
LAVORI PUBBLICI:
C. A. Crosato, La
verifica va effettuata su ogni livello di
progetto e progressivamente - La verifica
del progetto proposta per una lista di
controllo (tratto da Diritto e Pratica
Amministrativa n. 2/2012). |
aggiornamento al 16.04.2012 |
|
APPALTI - ATTI AMMINISTRATIVI -
AMBIENTE-ECOLOGIA - VARI:
Il decreto semplifica Italia
(Funzione Pubblica, aprile 2012). |
SICUREZZA LAVORO: La
responsabilità in materia di sicurezza del
lavoro - I ruoli individuati dal decreto
legislativo 09.04.2008 n. 81 e la delega di
funzioni (ANCE, febbraio 2012). |
SICUREZZA LAVORO: “Io
non ci casco”: ecco la guida illustrata
sui lavori in quota, con esempi pratici di
POS e Fascicolo Tecnico.
La caduta dall’alto rappresenta il rischio
più frequente e grave a cui sono esposti gli
operai durante i lavori in quota.
L’USLL di Padova ha pubblicato il manuale “Io
non ci casco”, che affronta passo passo
i rischi a cui sono esposti i lavoratori in
quota e propone la giusta soluzione per ogni
caso, sottolineando la necessità di far
seguire ad un’adeguata progettazione delle
misure di sicurezza un’adeguata formazione
dei lavoratori stessi.
Il documento è un valido strumento per
committenti, progettisti, lavoratori e ha
l’obiettivo di ridurre l’incidenza di cadute
dall’alto. Riporta regole, comportamenti e
pratiche di lavoro che migliorano la
sicurezza dei lavoratori, adottando
opportune misure di protezione collettiva e
adeguati dispositivi di protezione
individuali (DPI).
L’ultima parte del manuale contiene esempi
illustrati di:
● P.O.S. (Piano Operativo di Sicurezza)
● Fascicolo Tecnico dell’opera
(12.04.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 29.03.2012 |
|
APPALTI:
Gli atti del convegno "Appalti pubblici:
le recenti novità (Manovra Monti - Decreto
Semplificazioni - Linee Guida sulla offerta
economicamente più vantaggiosa - Procedure
negoziate)" tenutosi nel febbraio
2012 a cura del Centro Studi Marangoni
(link a www.centrostudimarangoni.it):
-
1^ parte; -
2^ parte; -
3^ parte; -
4^ parte. |
APPALTI:
Gli atti del convegno "Le procedure di
acquisto in economia" tenutosi nel
novembre 2011 a cura del Centro Studi
Marangoni (link a
www.centrostudimarangoni.it):
-
1^ parte. |
APPALTI SERVIZI:
Gli atti del convegno "La riforma dei
Servizi Pubblici Locali" tenutosi nell'ottobre
2011 a cura del Centro Studi Marangoni
(link a www.centrostudimarangoni.it):
-
1^ parte; -
2^ parte. |
aggiornamento all'08.03.2012 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
RISTRUTTURAZIONI
EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
(Agenzia delle Entrate, febbraio 2012). |
aggiornamento al
27.02.2012 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Da Legambiente il Regolamento Edilizio
Nazionale, con esempi concreti di edilizia
sostenibile.
Rendere più sostenibile l'edilizia italiana
è possibile semplicemente “guardando e
copiando bene” dai Comuni più virtuosi
nell'innovazione energetica e ambientale.
E’ quanto sostiene Legambiente che invita
tutte le amministrazioni comunali ad
adottare un regolamento edilizio che
contenga il meglio di tutti i regolamenti
comunali italiani.
Al riguardo Legambiente ha pubblicato il
Regolamento edilizio nazionale dell’edilizia
sostenibile, che tratta i seguenti
argomenti:
● isolamento termico;
● prestazione dei serramenti;
● integrazione delle fonti rinnovabili;
● utilizzo delle tecnologie per l'efficienza
energetica e contabilizzazione individuale
del calore;
● orientamento e schermatura degli edifici;
● materiali da costruzione;
● risparmio idrico e recupero delle acque
meteoriche,
● isolamento acustico;
● permeabilità dei suoli;
● certificazione energetica.
Il documento è utile a tutti i tecnici e ai
progettisti, in quanto propone spunti
interessanti di edilizia sostenibile (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al
20.02.2012 |
|
LAVORI PUBBLICI:
Le varianti in corso
d'opera ai lavori pubblici.
Quest’opera ha l’obiettivo di dare una
risposta ai dubbi interpretativi e
applicativi dovuti alla continua evoluzione
della normativa in materia di varianti in
corso d’opera nella disciplina dei lavori
pubblici.
Frutto del lavoro congiunto del Settore
Attività di supporto tecnico giuridico e
amministrativo (Direzione Opere Pubbliche,
Difesa del Suolo, Economia Montana e
foreste) e del Settore Attività legislativa
per la qualità della normazione (Direzione
Affari Istituzionali ed Avvocatura), essa
deriva dall’esperienza maturata nell’ambito
della Struttura tecnica regionale per
l’espressione dei pareri di cui all’art. 18
della l.r. n. 18/1984 (gennaio 2012 -
tratto da www.regione.piemonte.it). |
ENTI LOCALI: Piccoli
Comuni, i modelli di convenzione quadro per
le gestioni associate
(13.02.2012 - link a
www.anci.lombardia.it). |
aggiornamento al
06.02.2012 |
|
EDILIZIA PRIVATA: Domande
e risposte dai Vigili del Fuoco su
prevenzione incendi.
I Vigili del Fuoco hanno pubblicato sul
proprio sito una serie di quesiti su casi
pratici, formulati dagli operatori del
settore, riguardo a diverse problematiche di
prevenzione incendi, come ad esempio:
● Cosa si intende per superficie lorda
dell'attività?
● E' possibile utilizzare un locale
interrato come deposito per 15 motorini?
Quale procedura adottare?
● Dove è possibile reperire le tariffe per
le prestazioni a pagamento dei Vigili del
Fuoco?
Ogni quesito presenta la relativa risposta
formulata dai VVF.
Le FAQ sono suddivise in tre categorie:
►
Attività soggette a prevenzione incendi;
►
Procedimenti di prevenzione incendi;
►
Tariffe.
In allegato a questo articolo proponiamo un
documento contenete le suddette FAQ
(02.02.2012 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: DURC,
Casse Edili e sperimentazione congruità:
arrivano le indicazioni operative.
La Commissione Nazionale Paritetica per le
Casse Edili ha inviato a tutte le Casse le
indicazioni operative sulla sperimentazione
della congruità per il rilascio del DURC che
entrerà a regime dal'01.01.2013.
Il documento contiene le istruzioni per
inserire nel modello di denuncia mensile
anche alcuni campi relativi appunto alla
verifica del numero dei lavoratori
regolarmente impiegati.
A partire dalla denuncia relativa al mese di
febbraio 2012, le Casse Edili dovranno
inserire nel modello di denuncia i seguenti
campi:
● descrizione cantiere
● indirizzo cantiere
● committente (pubblico/privato)
● nominativo e codice fiscale committente
● tipo lavoro (appalto/subappalto/in
proprio)
● nominativo e codice fiscale appaltatore
(solo per imprese in subappalto)
Le Casse Edili sono tenute ad informare le
imprese che, dalla denuncia relativa al mese
di aprile 2012, sarà effettuata una verifica
di congruità della manodopera denunciata nei
lavori pubblici e privati di importo
superiore a 70.000 euro
(02.02.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al
30.01.2012 |
|
SICUREZZA LAVORO: Stress
lavoro correlato: la guida con le domande
più frequenti.
● Che cos’è lo stress?
● Cosa si intende per “stressor”?
● Lo stress è una malattia?
● Che cos'è il mobbing?
● Che cos’è il “burn-out”?
A tutte queste domande, risposte chiare e
precise dall'ASS4 medio Friuli che ha
pubblicato una guida sullo stress da lavoro
correlato contenente indicazioni per la
corretta gestione del rischio e per
l’attività di vigilanza alla luce della
lettera circolare del 18.11.2010 del
Ministero del lavoro e delle Politiche
Sociali.
Ricordiamo che dal 31.12.2010 è entrato in
vigore l’obbligo di valutazione del rischio
da stress correlato al lavoro, introdotto in
forma esplicita dall'art. 28 del D.Lgs.
81/2008.
Il documento proposto è strutturato sotto
forma di FAQ (Frequently Asked Questions,
ossia domande più frequenti) e ha lo scopo
di fornire risposte puntuali e sintetiche ai
numerosi interrogativi che sono sorti in
relazione alla valutazione del rischio da
stress
(26.01.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al
23.01.2012 |
|
SICUREZZA LAVORO: Come
si redige un PiMUS (Piano di Montaggio, Uso
e Smontaggio di un ponteggio).
Dopo la pubblicazione del POS nella
Newsletter precedente, è la volta del PiMUS
(Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio di un
ponteggio).
Ricordiamo innanzitutto che il PiMUS è un
documento obbligatorio per tutti i cantieri
in cui si ricorre al ponteggio per
l’esecuzione dei lavori. Esso rappresenta lo
strumento di lavoro per gli addetti e i
preposti all’utilizzo del ponteggio affinché
sia tutelata la salute e la sicurezza di
tutti i lavoratori.
Il Testo Unico per la Sicurezza (D.Lgs.
81/2008) prevede l'obbligo del datore di
lavoro di redigere il PiMUS, rispettando i
contenuti minimi previsti dall’Allegato XXII.
In allegato a questo articolo proponiamo uno
schema di PiMUS elaborato dal Gruppo di
lavoro della Provincia di Padova, di
concerto con il Comitato Provinciale di
Coordinamento.
Il documento rappresenta uno strumento
versatile a disposizione di tutte le imprese
che operano con l'utilizzo di ponteggi; in
esso sono contenute tutte le misure
preventive di sicurezza da adottare in
cantiere.
E' così strutturato:
● dati identificativi generali
● verifica del ponteggio
● disegno esecutivo del ponteggio
● caratteristiche degli impalcati, degli
appoggi e degli ancoraggi
● indicazioni generali per le operazioni di
montaggio, trasformazione, smontaggio
● modalità di tracciamento del ponteggio
● descrizione dei DPI e delle attrezzature
da utilizzare
● regole generali
● ponteggi metallici a telai prefabbricati
● ponteggi metallici a montanti e traversi
prefabbricati
● ponteggi metallici a tubi e giunti
(19.01.2012 - link a www.acca.it). |
ENTI LOCALI - VARI: Come
fare la domanda di variazione catastale per
i fabbricati rurali.
Come previsto dal Decreto Milleproroghe (v.
articolo “Arriva il “Milleproroghe”, ma in
versione light!”), fino al 31.03.2012 sarà
possibile presentare all'Agenzia del
Territorio la domanda di variazione
catastale degli immobili per i quali si vuol
fare riconoscere la ruralità, con
attribuzione delle categorie A/6 per le
abitazioni e D/10 per i fabbricati
strumentali all'attività agricola.
L’Agenzia del Territorio ha specificato, con
Comunicato dell'11.01.2012, le modalità per
la presentazione della domanda.
In particolare, possono essere utilizzati i
modelli A, B e C, allegati al decreto del
ministro dell’Economia del 14/09/2011.
Questi modelli possono essere consegnati con
seguenti modalità:
● consegna diretta all’Ufficio
● raccomandata postale con avviso di
ricevimento
● fax, ai sensi dell’art. 38, comma 1, del
D.P.R. 28.12.2000, n. 445
● invio attraverso posta elettronica
certificata
● procedura on-line presente sul sito
dell’Agenzia.
La procedura on-line, metodo consigliato
dall’Agenzia, prevede l’attribuzione di un
codice identificativo di conferma in tempo
reale. Entro il 31 marzo occorre comunque
presentare la stampa della documentazione
presso gli Uffici.
La presentazione può essere effettuata
Þ
direttamente dal titolare dei diritti reali
sul fabbricato;
Þ
tramite professionisti abilitati;
Þ
tramite Associazioni di categoria
(19.01.2012 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Datore
di lavoro, dirigente e preposto:
definizioni, obblighi e responsabilità.
Dall'ANCE i modelli per incarichi e delega
di funzioni.
Il Datore di lavoro è “il soggetto
titolare del rapporto di lavoro con il
lavoratore o, comunque, il soggetto che,
secondo il tipo e l’assetto
dell’organizzazione nel cui ambito il
lavoratore presta la propria attività, ha la
responsabilità dell’organizzazione stessa o
dell’unità produttiva in quanto esercita i
poteri decisionali e di spesa”.
Il Dirigente è “la persona che, in
ragione delle competenze professionali e di
poteri gerarchici e funzionali adeguati alla
natura dell’incarico conferitogli, attua le
direttive del datore di lavoro organizzando
l’attività lavorativa e vigilando sulla
stessa”.
Il Preposto è “la persona che, in ragione
delle competenze professionali e nei limiti
dei poteri gerarchici e funzionali adeguati
alla natura dell’incarico conferitogli,
sovrintende all'attività lavorativa e
garantisce l’attuazione delle direttive
ricevute, controllandone la corretta
esecuzione da parte dei lavoratori ed
esercitando un funzionale potere di
iniziativa”.
L’RSPP (Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione) è “la persona
in possesso delle capacità e dei requisiti
professionali di cui all’articolo 32
designata dal datore di lavoro, a cui
risponde, per coordinare il servizio di
prevenzione e protezione dai rischi”.
L’ANCE ha pubblicato una guida in materia di
sicurezza sul lavoro, con l’intento di
chiarire le responsabilità in materia di
sicurezza delle principali figure
dell’impresa e di elencare i ruoli e le
possibili deleghe all’interno della stessa e
dei cantieri edili.
Gli Argomenti trattati sono:
►
Le figure previste dal Testo Unico sicurezza
e le relative posizioni di garanzia
►
La delega di funzioni
►
Applicazione della disciplina al settore dei
lavori in edilizia: imprese esecutrici ed
impresa affidataria
In allegato sono presenti i seguenti
modelli:
● Lettera di incarico per l'intero complesso
aziendale
● Lettera di incarico per il singolo
cantiere
● Lettera di incarico per l'impresa
affidataria
● Delega di funzioni in materia di sicurezza
per imprese esecutrici
● Delega di funzioni in materia di sicurezza
sul lavoro per imprese affidatarie
(19.01.2012 - link a www.acca.it). |
AMBIENTE-ECOLOGIA -
EDILIZIA PRIVATA: Amianto,
cos'è e come si smaltisce. Ecco una
interessante guida su rischi, interventi di
bonifica e smaltimento.
L'amianto è un insieme di minerali del
gruppo dei silicati molto comune in natura.
La sua estrema resistenza al calore,
all’azione di agenti chimici e biologici,
all’abrasione e all’usura lo hanno reso un
ottimo materiale per tessuti a prova di
fuoco, per la coibentazione di edifici e per
manufatti in cemento-amianto (eternit) quali
tubazioni o lastre.
Tuttavia, l’inalazione delle sue polveri o
delle sue fibre è nociva in quanto provoca
malattie al sistema respiratorio di natura
cancerogena.
L'amianto rappresenta un pericolo per la
salute; il suo utilizzo è vietato dalla
legge.
La Redazione di BibLus-net, a seguito di
alcune richieste da parte dei propri
lettori, propone un interessante opuscolo
sull'amianto negli edifici a cura dell'ARPA
Piemonte (Agenzia Regionale per la
Protezione Ambientale).
La pubblicazione si propone come una guida
per tutelarsi da eventuali rischi legati
alla presenza di amianto negli edifici e
fornisce risposte chiare a domande quali:
►
Cos’è l’amianto?
►
Quali sono i rischi di esposizione alle
polveri di amianto?
►
Dove si trova l’amianto negli edifici e
quali sono i materiali che possono
contenerlo?
►
Quali sono gli interventi di bonifica e
quando sono necessari?
►
Come smaltire i materiali contenenti
amianto?
►
Quali sono le leggi di riferimento?
(19.01.2012 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - URBANISTICA: Decreto
salva-Italia: l'ANCE illustra e commenta le
novità del settore edile ed urbanistico.
Il 27.12.2011 sulla Gazzetta Ufficiale n.
300 è stata pubblicata la Legge 22.12.2011
n. 214, di conversione del D.L. 201/2011
(Decreto Salva Italia).
Rispetto al testo del decreto originario,
essa ha introdotto alcune novità nel settore
edile ed in quello urbanistico che vengono
analizzate e commentate in una nota
dell’ANCE (Associazione Nazionale
Costruttori Edili).
Quelle di maggior interesse riguardano:
● Esecuzione diretta delle opere di
urbanizzazione primaria, sotto soglia a
scomputo degli oneri concessori, a carico
del titolare del Permesso di Costruire;
● Introduzione dell'IMU e rivalutazione dei
coefficienti catastali;
● Messa a regime dal 2012 della detrazione
del 36% e proroga di quella del 55% fino a
dicembre 2012;
● Aumento aliquote IVA di 2 punti
percentuale da ottobre 2012;
● Istituzione dal 2013 della T.A.R.E.S
(Tassa comunale sui Rifiuti e sui Servizi);
● Istituzione dal 2011 dell'imposta sul
valore degli immobili situati all'estero, a
qualsiasi uso destinati dalle persone
fisiche residenti nel territorio dello
Stato:
● Istituzione, presso il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti,
dell'elenco-anagrafe delle opere pubbliche
incompiute;
● Prevista l’approvazione da parte del
Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti e del CIPE dei progetti
preliminari relativi ad opere di interesse
strategico
(19.01.2012 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Sostituzione
dei maniglioni anti-panico: proroga di 24
mesi.
È stata prorogata di 24 mesi la data entro
cui è obbligatorio provvedere alla
sostituzione dei maniglioni antipanico non
marcati CE. La nuova data di riferimento è
il 18.02.2013.
Lo ha stabilito il Decreto del 06.12.2011
pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 299 del
24/12/2011 relativo alla Modifica al D.M.
03.11.2004 (Disposizioni relative
all'installazione ed alla manutenzione dei
dispositivi per l'apertura delle porte
installate lungo le vie di esodo,
relativamente alla sicurezza in caso
d'incendio)
(19.01.2012 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Detrazioni
per riqualificazione energetica:
dall'Agenzia delle Entrate la nuova guida
alle agevolazioni fiscali.
L’agevolazione fiscale per la
riqualificazione energetica consiste nel
riconoscimento di detrazioni d’imposta pari
al 55% delle spese sostenute.
Si tratta di riduzioni dell’Irpef (Imposta
sul reddito delle persone fisiche) e dell’Ires
(Imposta sul reddito delle società) concesse
per interventi che aumentino il livello di
efficienza energetica degli edifici
esistenti.
A seguito delle modifiche apportate dalla
Legge salva-Italia in materia di detrazioni
fiscali, l’Agenzia delle Entrate ha
pubblicato
la nuova guida (dicembre 2011)
alle agevolazioni relative agli interventi
di riqualificazione energetica (detrazione
del 55%).
Le novità introdotte riguardano:
● proroga delle detrazioni per
riqualificazione fino al 31.12.2012;
● estensione della detrazione a interventi
di sostituzione di generatori tradizionali
per acqua calda sanitaria con pompe di
calore;
● nessun limite temporale per le detrazioni
del 36%, che dal 2013 ingloberanno anche
quelle del 55%.
La guida è così strutturata:
►
Introduzione;
►
L’agevolazione per la riqualificazione
energetica;
►
Gli interventi interessati all’agevolazione;
►
Tipologia di spesa e relativa detrazione;
►
Adempimenti necessari per ottenere la
detrazione;
►
Riferimenti normativi;
►
Appendice
(19.01.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al
18.01.2012 |
|
SICUREZZA LAVORO:
Responsabilità in materia di
sicurezza sul lavoro.
ANCE, come formalizzare un atto di delega di
funzioni? L’Associazione Nazionale
Costruttori Edili ha predisposto un
documento sulla
responsabilità in materia di sicurezza sul
lavoro che si occupa, in particolare
della c.d. “delega di funzioni”.
L’art. 16 del D.Lgs. n. 81/2008 e successive
modifiche definisce come deve essere
formalizzato un atto di delega affinché sia
efficace sotto il profilo delle
responsabilità del delegato e del delegante.
A tal fine, l’Associazione Nazionale
Costruttori Edili ha predisposto un
documento sulla “delega di funzioni”,
composto da due parti:
- la prima parte approfondisce le figure
rilevanti previste dal Testo Unico sulla
sicurezza (datore di lavoro, dirigente,
proposto, Rspp) analizzando le relative
posizioni di garanzia ed effettuando
un’ampia trattazione giuridica sulla delega
di funzioni;
- la seconda parte riporta esempi di lettere
di incarico ed esempi di deleghe di funzioni
in materia di sicurezza che possono essere
adattare dai datori di lavoro alla realtà
organizzativa della loro impresa (16.01.2012
- commento tratto da www.ipsoa.it). |
LAVORI PUBBLICI:
VADEMECUM DEL LEASING PUBBLICO (ASSILEA,
ottobre 2011). |
aggiornamento al
16.01.2012 |
|
SICUREZZA LAVORO: Come
si redige un POS (Piano Operativo di
Sicurezza): ecco un modello completo e
versatile.
Il POS è il documento in cui sono contenute
tutte le misure di prevenzione e protezione
da adottare nelle attività di cantiere al
fine di salvaguardare l'incolumità fisica
dei lavoratori.
Il Testo Unico per la Sicurezza (D.Lgs.
81/2008) prevede l'obbligo del datore di
lavoro di un’impresa esecutrice di redigere
il POS (Piano Operativo di Sicurezza) con i
contenuti minimi previsti all’Allegato XV;
il coordinatore della sicurezza in fase di
esecuzione avrà l’obbligo di verificare
l’idoneità di questo documento.
In allegato a questo articolo proponiamo uno
schema di POS elaborato dal Gruppo di lavoro
della Provincia di Padova, di concerto con
il Comitato Provinciale di Coordinamento.
Il documento rappresenta uno strumento
versatile a disposizione di tutti gli
operatori del settore (imprese, committenti
e coordinatori) improntato alla praticità,
all’efficacia e alla concretezza.
In esso sono contenute tutte le misure
preventive di sicurezza da adottare in
cantiere ed è così strutturato:
►
dati generali del cantiere
►
dati identificativi dell'impresa esecutrice
►
specifiche mansioni inerenti la sicurezza
►
descrizione dell'attività di cantiere
►
descrizione delle modalità organizzative
►
elenco dei ponteggi, delle macchine,
attrezzature ed impianti
►
elenco delle sostanze e preparati pericolosi
►
elenco dei dispositivi di protezione
individuale
►
esiti dei rapporti di valutazione del rumore
e delle vibrazioni
►
macroclima
►
procedure complementari e di dettaglio
richieste dal PSC (quando previsto)
►
documentazione in merito all’informazione e
formazione fornite ai lavoratori occupati in
cantiere
►
valutazione dei rischi del cantiere
(12.01.2012 - link a www.acca.it). |
AMBIENTE-ECOLOGIA - VARI: Risparmio
energetico con l'illuminazione: facciamo
“luce” con il manualetto ENEA.
Dai primi anni del 1900 fino ad oggi la
lampadina ha fatto molta strada, modificando
radicalmente abitudini e bisogni.
Oggi non sarebbe possibile compiere anche le
azioni più comuni senza luce artificiale;
basti pensare che circa l'80% di tutta
l’energia elettrica che consumiamo nelle
nostre case serve ad illuminare.
In questo articolo proponiamo un manualetto
pubblicato dall'ENEA sul risparmio
energetico ottenibile con l'illuminazione.
Il documento effettua dapprima una
panoramica su:
● lampade a incandescenza
● lampade alogene
● lampade fluorescenti
● lampade a LED
● definendo i concetti principali e
elencando pro e contro di ciascuna
tipologia.
Sono anche presenti utili indicazioni su:
● quali lampade scegliere
● dove e come illuminare
● consigli generali circa la sicurezza, il
risparmio energetico e il rispetto
dell’ambiente
(12.01.2012 - link a www.acca.it). |
AMBIENTE-ECOLOGIA: Questo
dove lo butto? Ecco il dizionario dei
rifiuti!
Quante volte ci è capitato di dimenticare
come smaltire o riciclare un rifiuto per una
corretta raccolta differenziata?
Da oggi non dovremo più preoccuparci.
Arriva in nostro soccorso il “dizionario
dei rifiuti”, disponibile in due
versioni, applicazione web (on-line) e App
per Android, che ci informa immediatamente
come smaltire la maggior parte dei rifiuti.
L’idea nasce da un giovane diciottenne,
quando nel suo paese in provincia di Matera
viene introdotta per la prima volta la
raccolta differenziata.
Il giovane si è accorto che la differenziata
creava diversi problemi a molti suoi
compaesani. Così, qualche mese dopo, ha
realizzato un sito ed un'applicazione che
permette di risolvere i dubbi sulla
differenziata.
L’applicazione è simile ad un motore di
ricerca: basta scrivere il rifiuto che si
vuole smaltire o riciclare e ci viene
suggerita la destinazione tra le 8 tipologie
classificate, cioè umido, carta, plastica,
vetro, alluminio, secco indifferenziato,
materiale pericoloso e materiale
ingombrante.
Per ogni tipologia di rifiuti vengono anche
fornite istruzioni su come preparare il
rifiuto
(12.01.2012 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al
09.01.2012 |
|
ENTI LOCALI - VARI:
DL “MILLEPROROGHE”: IN VIGORE I RINVII AL
2012 (link a
www.http://static.ilsole24ore.com). |
aggiornamento al
02.01.2012 |
|
SICUREZZA LAVORO:
Obbligo di formazione per i datori di lavoro
con funzioni di RSPP: finalmente l'accordo
Stato-Regioni.
Il Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs.
81/2008) prevede che il datore di lavoro
garantisca che ciascun lavoratore riceva
adeguata formazione in materia di salute e
sicurezza, anche rispetto alle conoscenze
linguistiche, con particolare riferimento a:
● concetti di rischio, danno, prevenzione,
protezione, organizzazione della prevenzione
aziendale, diritti e doveri dei vari
soggetti aziendali, organi di vigilanza,
controllo, assistenza;
● rischi riferiti alle mansioni e ai
possibili danni e alle conseguenti misure e
procedure di prevenzione e protezione
caratteristici del settore o comparto di
appartenenza dell'azienda.
Inoltre il Testo Unico prevede che la
durata, i contenuti minimi e le modalità
della formazione siano definiti mediante
accordo in sede di Conferenza permanente per
i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le
Province autonome, previa consultazione
delle parti sociali.
Il 21.12.2011 la Conferenza Permanente per i
rapporti tra Stato e Regioni ha approvato
gli Accordi relativi alla formazione sulla
sicurezza.
Le nuove regole entreranno in vigore dopo la
pubblicazione degli accordi in Gazzetta
Ufficiale, prevista per gennaio.
La novità principale riguarda
l’individuazione della durata della
formazione in base al rischio dell’attività
aziendale: basso, medio, alto.
In particolare, le imprese saranno suddivise
per grado di rischio cui competeranno
diversi obblighi formativi.
I livelli saranno:
►
Basso: uffici e servizi, commercio,
artigianato e turismo
►
Medio: agricoltura, pesca, P.A., istruzione,
trasporti, magazzinaggio,
►
Alto: costruzioni, industria, alimentare,
tessile, legno, manifatturiero, energia,
rifiuti, raffinerie, chimica, sanità,
servizi residenziali.
Tutti i lavoratori, nessuno escluso dovranno
seguire corsi specifici in base al livello
di rischio:
Þ
Rischio Basso: 4 ore
Þ
Rischio Medio: 8 ore
Þ
Rischio Alto: 16 ore
con aggiornamento obbligatorio quinquennale.
La formazione può essere seguita in modalità
e-learning.
I datori di lavoro che svolgano funzioni di
RSPP dovranno seguire corsi specifici in
base al livello di rischio:
◊ Rischio Basso: 16 ore
◊ Rischio Medio: 32 ore
◊ Rischio Alto: 48 ore
Preposti e Dirigenti dovranno seguire corsi
di formazione specifici con aggiornamenti
obbligatori.
In allegato a questo articolo proponiamo il
testo dell'Accordo Stato-Regioni e uno
schema riepilogativo predisposto dall'AiFOS
(Associazione italiana FOrmatori della
Sicurezza sul lavoro)
(29.12.2011 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Da
UMAN la guida alla manutenzione e ai rifiuti
prodotti nel settore antincendio.
UMAN (Associazione dei Costruttori di
Materiale ANtincendio) ha pubblicato una
guida sulla gestione dello smaltimento dei
rifiuti prodotti durante l’attività di
manutenzione dei sistemi di protezione
antincendio.
Il documento nasce dall'esperienza delle
aziende che si occupano dell’attività di
manutenzione nel settore dell’antincendio e
dei loro consulenti e costituisce un
vademecum a disposizione dei tecnici e dei
manutentori, di supporto nella gestione dei
principali rifiuti originatisi dalle proprie
attività.
Gli argomenti trattati sono:
►
definizioni su rifiuti e manutenzione
►
classificazione e identificazione dei
rifiuti pericolosi
►
casi pratici di manutenzione e sostituzione
terminali antincendio
►
prove di spegnimento con estintori a norme
con revisione scaduta
►
guida al sistri (sistema di tracciabilità
dei rifiuti)
(29.12.2011 - link a www.acca.it). |
ANNO 2011 |
|
aggiornamento al 27.12.2011 |
|
EDILIZIA PRIVATA - VARI: Geotermia
e impianti geotermici. Cosa sono, come
funzionano e quali vantaggi offrono.
L'energia geotermica è una forma di energia
che deriva dal calore presente negli strati
in profondità della crosta terrestre.
Penetrando in profondità nella superficie
terrestre, la temperatura diventa
gradualmente più elevata, aumentando
mediamente di circa 30°C per ogni km;
mediamente si ha un aumento di 30°C ogni km
nel mantello e 80°C ogni 100 km nel nucleo.
Gli impianti geotermici a bassa temperatura
(o a bassa entalpia) sfruttano la
temperatura della terra negli strati più
superficiali (fino ad una profondità di 100
metri) che resta costante tutto l'anno. In
Italia varia tra i 12° e i 17°C. Questa
proprietà caratteristica del terreno
superficiale consente di estrarre calore da
esso in inverno in modo semplice ed
efficiente e di utilizzarlo come sorgente
fredda in estate.
In allegato a questo articolo forniamo una
guida agli impianti geotermici a bassa
entalpia, realizzata da Enel, che illustra
in maniera semplice e chiara i concetti base
della geotermia, e come funziona un impianto
geotermico con immagini e schemi
illustrativi.
Inoltre ricordiamo che ACCA software è una
delle poche software house a livello
internazionale ad aver sviluppato un
software per la progettazione di impianti
geotermici a bassa entalpia, GeoTerMus
(22.12.2011 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - VARI: Impianti
antincendio: guida alla manutenzione e ai
capitolati speciali d'appalto.
La funzionalità, l'efficienza e il corretto
funzionamento degli impianti antincendio
sono requisiti fondamentali per garantire la
sicurezza e la tutela dei beni e delle
persone.
Al fine di mantenere nel tempo i requisiti
di sicurezza dei sistemi antincendio, è
necessaria una continua e corretta
manutenzione.
Altrettanto importante risulta la stesura
del capitolato d'appalto per la
manutenzione, che non può limitarsi a citare
le norme tecniche di riferimento, ma deve
indicare chiaramente il percorso operativo
qualificante, cui l'appaltatore si deve
attenere.
Il Gruppo di Lavoro "Manutenzione
Impianti" di UMAN (Associazione
Costruttori Materiali Antincendio) ha
pubblicato le linee guida per la
manutenzione e i capitolati speciali
d'appalto degli impianti antincendio.
Il manuale ha lo scopo di fornire supporto
alle aziende di manutenzione antincendio, ai
committenti, agli addetti alla sicurezza e
ai tecnici in generale nelle attività di
manutenzione.
Gli argomenti trattati sono:
● norme tecniche di riferimento sulla
manutenzione dei terminali antincendio
(estintori, naspi, idranti)
● scelta dell'azienda di manutenzione da
parte del committente
● preparazione e formazione del personale
dell'azienda di manutenzione
● capitolati operativi o "check list"
che devono regolamentare il servizio di
manutenzione
● smaltimento dei rifiuti generati dalla
manutenzione
● contenuti qualificanti di un capitolato
d'appalto di manutenzione
● gare d'appalto e offerta del massimo
ribasso
● congruità del servizio e verifica dei
lavori svolti
● documentazioni che l'azienda di
manutenzione deve mettere a disposizione del
committente a conferma della corretta
esecuzione dei lavori
(22.12.2011 - link a www.acca.it). |
APPALTI:
Cosa sono le soglie comunitarie negli
appalti pubblici e qual è il loro importo?
Novità da gennaio 2012.
Le soglie comunitarie rappresentano un
meccanismo empirico di individuazione della
cosiddetta "rilevanza comunitaria".
Una procedura di appalto pubblico è
considerata di interesse comunitario se il
suo importo è superiore a determinate soglie
predefinite ed in tal caso vanno applicate
le direttive europee sugli appalti pubblici.
Sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità
Economica Europea è stato pubblicato il
Regolamento (CE) n. 1251/2011 del 30
novembre 2011 che modifica le soglie in
materia di procedure di aggiudicazione degli
appalti, come segue:
◊ negli appalti di forniture e di servizi la
soglia passa dagli attuali 125.000 Euro a
130.000 Euro;
◊ negli appalti pubblici di servizi la
soglia passa dagli attuali 193.000 Euro a
200.000 Euro;
◊ negli appalti pubblici di lavori la soglia
passa dagli attuali 4.845.000 Euro a
5.000.000 Euro.
La redazione di BibLus-net propone una
tabella riepilogativa con le nuove soglie,
le vecchie e il settore di applicazione
(22.12.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 19.12.2011 |
|
ENTI LOCALI: Gestioni
associate piccoli Comuni.
L'ANCI ha elaborato una
proposta/schema di atto
convenzionale per la gestione associata
delle funzioni comunali. |
ENTI LOCALI - VARI:
Manovra Monti (D.L.
201/2011): il testo definitivo in
discussione alla Camera.
Pubblichiamo il
testo della manovra Monti (il D.L. 201/2011)
coordinato con le modifiche proposte dalle
Commissioni della Camera.
Quello riportato dovrebbe essere il testo
che sarà definitivamente approvato, dal
momento che il Governo ha deciso di porre la
questione di fiducia sul provvedimento, che
sarà votata in mattinata; domani il voto
finale.
Subito dopo il decreto inizierà il suo iter
al Senato dove però le possibilità che
vengano apportate modifiche sono quasi
inesistenti, visto che l'approvazione finale
deve avvenire entro il 22 e il Governo
probabilmente porrà la fiducia anche a
Palazzo Madama.
Nel testo riportato, la prima colonna
riporta l'originario articolato del decreto
legge 201/2011 mentre la seconda segnala le
modifiche concordate nelle Commissioni
parlamentari (tratto da e link a
www.diritto.it). |
ENTI LOCALI - VARI: Calcola
l’importo della tua imposta sulla casa: ecco
Imus, il nuovo applicativo ACCA per il
calcolo dell’IMU.
Negli ultimi giorni si è molto dibattuto
sulla reintroduzione dell'ex ICI.
Da un punto di vista meramente formale, non
è stata reintrodotta l'ICI, ma è stata
anticipata l'IMU (Imposta Municipale Unica),
definita dalla legge sul federalismo
fiscale, che accorpa sia la vecchia ICI che
la quota IRPEF relativa agli immobili
residenziali non concessi in affitto.
Il nuovo Decreto Legge la definisce “Imposta
Municipale Propria”; quindi a rigore
dovremmo parlare di IMP.
Ma come si calcola l’Imposta che dovranno
versare milioni di italiani?
L’articolo 13 del Decreto Legge fissa i
criteri per calcolare l’imposta. La base del
calcolo resta sempre la rendita catastale
dell'immobile, che può essere rilevata da
una semplice Visura catastale o direttamente
dal sito dell'Agenzia del Territorio.
La rendita va opportunamente rivalutata e
moltiplicata per gli estimi catastali, in
funzione della Categoria catastale, al fine
di determinare il valore catastale
dell’immobile.
L'importo dell'Imposta Municipale Propria si
ottiene moltiplicando dei coefficienti,
variabili in funzione della tipologia
dell'immobile (prima casa, seconda casa,
casa in affitto, etc.) e dei Comuni, che
potranno apportare modifiche in aumento o
diminuzione.
Inoltre, l'emendamento del 13.12.2011
presentato dallo stesso Governo alla Camera
prevede un incremento della detrazione sulla
prima casa per le famiglie con figli a
carico fino a 400 euro (per una detrazione
totale massima di 600 euro).
La redazione di BibLus-net, sempre attenta
alle esigenze dei propri lettori, mette a
disposizione gratuitamente
Imus, il
primo programma professionale per il calcolo
della nuova imposta.
Grazie a Imus è possibile calcolare
immediatamente il valore dell'imposta,
semplicemente inserendo la rendita catastale
e scegliendo la categoria e la tipologia
dell'immobile. La rivalutazione delle
rendite e gli altri calcoli vengono
effettuati automaticamente. E' possibile
anche inserire eventuali pertinenze della
prima casa, considerare la detrazione per
figli a carico e usufruire di help
contestuali
(15.12.2011 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Prevenire
prima di soccorrere! Esempi pratici, schemi
illustrativi e soluzioni da adottare nella
guida pratica alla sicurezza nei cantieri.
Prevenire prima di soccorrere! Questo è lo
scopo della guida pratica illustrata
all'infortunistica sui cantieri pubblicata
dalla regione Emilia Romagna.
La guida, certamente utile per tutti gli
operatori del settore edile, risulta ben
strutturata e completa; affronta molti degli
aspetti relativi alla sicurezza e alla
valutazione dei rischi presenti in cantiere
e propone una serie di soluzioni da
adottare, con esempi pratici, particolari
costruttivi e schemi esplicativi.
Dopo aver analizzato la normativa di
riferimento in materia di igiene e sicurezza
sul lavoro, il documento tratta i seguenti
argomenti:
►
Viabilità in cantiere
►
Scavi e fondazioni
►
Protezione dei posti di lavoro
►
Scale
►
Ponteggi, ponti su ruote a torre, impalcati
e parapetti dei castelli
►
Macchine e attrezzature da cantiere
►
Impianti elettrici in genere
►
Lavori di demolizione
►
Schemi di montaggio coperture prefabbricate
in cemento
►
Dispositivi di protezione individuali
►
Sistemi di arresto caduta
►
Prescrizioni per i segnali gestuali - Gesti
convenzionali da utilizzare
►
Sorveglianza sanitaria in edilizia
►
Prevenzione incendi
(15.12.2011 - link a www.acca.it). |
APPALTI: Offerte
al netto del costo del lavoro, DIETROFRONT!
“Comma 3-bis” ABROGATO!
Da oggi niente più offerte al netto del
costo del personale! Lo stabilisce il
Decreto Monti.
Ricordiamo, brevemente, che la Legge
Sviluppo ha aggiunto all’art. 81 del Codice
dei Contratti il comma 3-bis, che prevedeva
che l'offerta migliore fosse “determinata
al netto delle spese relative al costo del
personale, valutato sulla base dei minimi
salariali definiti dalla contrattazione
collettiva nazionale di settore tra le
organizzazioni sindacali dei lavoratori e le
organizzazioni dei datori di lavoro
comparativamente più significative sul piano
nazionale, e delle misure di adempimento
delle disposizioni in materia di salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Una prima interpretazione fu data dal gruppo
ITACA, secondo cui le stazioni appaltanti
avrebbero dovuto indicare ex ante il costo
del lavoro (V. articolo Il costo del lavoro
non è negoziabile! Le modifiche introdotte
dalla “Legge Sviluppo” e le prime
indicazioni operative)
Successivamente l'AVCP proponeva una
ulteriore interpretazione, secondo cui era
opportuno dare la possibilità di
giustificazione ai concorrenti dei prezzi
offerti, in relazione alla produttività,
all’efficienza organizzativa dell’impresa e
alle attrezzature, tutelando sempre e
comunque il costo del personale (V. articolo
Appalti, bandi tipo e costo del lavoro.
Dall'AVCP le indicazioni per stazioni
appaltanti, tecnici e imprese)
L'art. 44 del Decreto Monti, al comma 2,
recita: “L'articolo 81, comma 3-bis, del
decreto legislativo 12.04.2006, n. 163, e'
abrogato”.
Questo vuol dire che il famoso comma 3-bis,
che prevedeva che l'offerta fosse effettuata
al netto delle spese del costo del lavoro,
viene soppresso. Pertanto ancora una volta
si fa dietrofront.
Tra le altre novità in materia di LL.PP.
sono presenti tante novità, tra cui:
● revoca dell’innalzamento da 100.000 euro a
193.000 euro per l’affidamento dei servizi
di architettura e ingegneria con procedura
negoziata senza bando di gara (articolo 44,
comma 5 del nuovo D.L.);
● estensione delle procedure previste dal
Codice dei Contratti anche al caso di
liquidazione coatta e concordato preventivo
dell’appaltatore (articolo 44, comma 6, del
nuovo D.L.);
● possibilità di consultazione preliminare
per lavori con importo a base di gara
superiore a 20 milioni di euro (articolo 44,
comma 8, del nuovo D.L.);
● affidamento dell’acquisizione di lavori,
servizi e forniture ad un’unica centrale di
committenza per i Comuni con popolazione
inferiore a 5.000 abitanti (articolo 23,
comma 4, del nuovo D.L.);
● nuovi criteri di scelta per il
finanziamento e l’approvazione di
infrastrutture di interesse strategico
(articolo 41, comma 1, del nuovo D.L.);
● nuovo iter di approvazione per le opere
strategiche (articolo 41, comma 2, del nuovo
D.L.).
In allegato proponiamo un estratto del D.L.
(Capo IV del D.L. 201/2011) contenente le
misure per lo sviluppo infrastrutturale
(15.12.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 15.12.2011 |
|
EDILIZIA
PRIVATA: Lombardia,
Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il
31.12.2011 il cui effetto sarà efficace a decorrere
dall'01.01.2012: ecco il fac-simile di determinazione (file
1 -
file 2).
ATTENZIONE:
se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la
suddetta scadenza per tutto il 2012 si dovrà
applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno
2011 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
ALCUNE CONSIDERAZIONI:
lo
scorso 06.12.2011 l'ISTAT ha
pubblicato la nuova rilevazione relativa al
3° trimestre 2011 per cui -ad oggi- il dato ufficiale ISTAT è quello relativo alla
variazione del mese di agosto 2011, mentre quello di
settembre
2011 è ufficioso e, come tale, non utilizzabile (N.B.: per
controllare il dato in tempo reale
cliccare qui).
Pertanto, poiché il dato ufficioso di settembre 2011 sarà
ufficiale solamente col prossimo
aggiornamento trimestrale che sarà
pubblicato l'anno prossimo, si
può già sin d'ora adottare la
determinazione di aggiornamento del costo di costruzione
per l'anno 2012
senza aspettare gli ultimi giorni del mese
corrente col rischio di dimenticarsene (e, quindi, perdere soldi per le casse
comunali !!).
15.12.2011 - LA SEGRETERIA PTPL |
aggiornamento al 05.12.2011 |
|
EDILIZIA
PRIVATA: Lombardia,
Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il
31.12.2011 il cui effetto sarà efficace a decorrere
dall'01.01.2012: ecco il fac-simile di determinazione (file
1 -
file 2).
ATTENZIONE:
se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la
suddetta scadenza per tutto il 2012 si dovrà
applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno
2011 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
ALCUNE CONSIDERAZIONI:
ad oggi, il dato ufficiale ISTAT è quello relativo alla
variazione del mese di maggio 2011, mentre quello di giugno
2011 è ufficioso e, come tale, non utilizzabile (N.B.: per
controllare il dato in tempo reale
cliccare qui).
Pertanto, si consiglia di adottare la
determinazione di aggiornamento del costo di costruzione,
per l'anno 2012, verso la fine di dicembre 2011
poiché è verosimile che entro il 31.12.2011 possa essere
pubblicato dall'ISTAT il dato ufficiale relativo a giugno
2011 ed avere, così, un valore maggiore (rispetto a maggio
2011) della variazione ISTAT per il calcolo del costo di
costruzione (e, quindi, non perdere soldi per le casse
comunali ...).
05.12.2011 - LA SEGRETERIA PTPL |
APPALTI:
Linee Guida per l’utilizzo del
Codice Unico di Progetto (CUP) – Spese di
sviluppo e gestione.
Nell’ambito dell’attività del Gruppo di
lavoro Osservatori regionali Appalti presso
ITACA, sono state messe a punto le
linee guida 14.11.2011 per
l’utilizzo del Codice Unico di Progetto
(CUP) che la legge 3/2003 impone a tutte le
amministrazioni di richiedere per ogni
progetto d’investimento pubblico.
La legge 136/2011 ha reso obbligatorio
inoltre il CUP anche ai fini della
tracciabilità dei flussi finanziari per
prevenire fenomeni di infiltrazioni
criminali. Il documento è stato realizzato
in collaborazione con il Dipartimento per la
programmazione, il coordinamento della
politica economica della Presidenza del
Consiglio dei Ministri. |
EDILIZIA PRIVATA: Antincendio:
guida pratica alla corretta manutenzione
degli impianti.
La funzionalità, l‘efficienza e il corretto
funzionamento degli impianti antincendio
sono requisiti fondamentali per garantire la
sicurezza e la tutela dei beni e delle
persone.
Al fine di mantenere nel tempo i requisiti
di sicurezza dei sistemi antincendio, è
necessaria una continua e corretta
manutenzione.
Il Gruppo di Lavoro “Manutenzione
Impianti” di UMAN (Associazione
Costruttori Materiali Antincendio) ha
pubblicato le Linee Guida per la
manutenzione degli impianti antincendio. Il
manuale ha lo scopo di fornire supporto alle
aziende di manutenzione antincendio, ai
committenti, agli addetti alla sicurezza e
ai tecnici in generale nelle attività di
manutenzione.
Tra i contenuti del manuale troviamo:
● manutenzione reti di idranti;
● manutenzione sistemi di rivelazione
incendi;
● manutenzione sistemi ad estinguenti
gassosi;
● manutenzione sistemi a polvere;
● manutenzione sistemi sprinkler e stazioni
di pompaggio;
● manutenzione sistemi a schiuma;
● manutenzione sistemi a diluvio acqua;
● manutenzione sistemi ad acqua nebulizzata
– watermist;
● manutenzione sistemi ad aerosol
condensato;
● manutenzione sistemi di rivelazione
atmosfera esplosiva
(01.12.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 28.11.2011 |
|
EDILIZIA
PRIVATA: Lombardia,
Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il
31.12.2011 il cui effetto sarà efficace a decorrere
dall'01.01.2012: ecco il fac-simile di determinazione (file
1 -
file 2).
ATTENZIONE:
se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la
suddetta scadenza per tutto il 2012 si dovrà
applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno
2011 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
ALCUNE CONSIDERAZIONI:
ad oggi, il dato ufficiale ISTAT è quello relativo alla
variazione del mese di maggio 2011, mentre quello di giugno
2011 è ufficioso e, come tale, non utilizzabile (N.B.: per
controllare il dato in tempo reale
cliccare qui).
Pertanto, si consiglia di adottare la
determinazione di aggiornamento del costo di costruzione,
per l'anno 2012, verso la fine di dicembre 2011
poiché è verosimile che entro il 31.12.2011 possa essere
pubblicato dall'ISTAT il dato ufficiale relativo a giugno
2011 ed avere, così, un valore maggiore (rispetto a maggio
2011) della variazione ISTAT per il calcolo del costo di
costruzione (e, quindi, non perdere soldi per le casse
comunali ...).
28.11.2011 - LA SEGRETERIA PTPL |
AMBIENTE-ECOLOGIA -
EDILIZIA PRIVATA: Guide
“passo passo” sul sistema di
tracciabilità dei rifiuti. Vademecum per
produttori, trasportatori, smaltitori e
intermediari.
Il SISTRI (sistema di controllo della
tracciabilità dei rifiuti) ha lo scopo di
permettere l'informatizzazione dell'intera
filiera dei rifiuti speciali a livello
nazionale.
La Legge 148/2011 affida al Ministero
dell’Ambiente il compito di organizzare,
entro il 15.12.2011, in collaborazione con
le associazioni di categoria, test di
funzionamento del SISTRI, al fine di
verificare l’efficacia del funzionamento
delle tecnologie utilizzate nonché la
validità delle procedure individuate.
Il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato una
serie di guide “passo passo” per gli
utenti, elaborate in funzione della
tipologia di utente, che rappresentano un
notevole aiuto per le aziende che devono
operare con il nuovo e controverso sistema
di tracciabilità dei rifiuti.
Le guide pubblicate sono le seguenti:
● Guida rapida produttori
● Guida rapida trasportatori
● Guida rapida recuperatori/smaltitori
● Guida rapida intermediari
(24.11.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 24.11.2011 |
|
EDILIZIA
PRIVATA: Lombardia,
Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il
31.12.2011 il cui effetto sarà efficace a decorrere
dall'01.01.2012: ecco il fac-simile di determinazione (file
1 -
file 2).
ATTENZIONE:
se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la
suddetta scadenza per tutto il 2012 si dovrà
applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno
2011 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
Alcune considerazioni:
ad oggi, il dato ufficiale ISTAT è quello relativo alla
variazione del mese di maggio 2011, mentre quello di giugno
2011 è ufficioso e, come tale, non utilizzabile.
Pertanto, si consiglia di adottare la
determinazione di aggiornamento del costo di costruzione,
per l'anno 2012, verso la fine di dicembre 2011
poiché è verosimile che entro il 31.12.2011 possa essere
pubblicato dall'ISTAT il dato ufficiale relativo a giugno
2011 ed avere, così, un valore maggiore (rispetto a maggio
2011) della variazione ISTAT per il calcolo del costo di
costruzione (e, quindi, non perdere soldi per le casse
comunali ...).
24.11.2011 - LA SEGRETERIA PTPL |
aggiornamento al 21.11.2011 |
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EDILIZIA PRIVATA: Lavori
in copertura e valutazione del rischio di
caduta dall’alto. La documentazione di INAIL
ex-Ispesl.
I lavori in copertura sono particolarmente
delicati, in quanto espongono i lavoratori a
rischi elevati per la loro salute e
sicurezza. Certamente il rischio più grave,
da non sottovalutare, è quello di caduta
dall’alto, che deve essere valutato in
maniera molto attenta da chi redige i piani
di sicurezza.
L’INAIL ex-Ispesl ha pubblicato gli atti del
convegno tenutosi ad ottobre 2011 a Bologna
La documentazione tratta diversi aspetti
legati alle operazioni in copertura, in
particolare:
►
Classificazione delle coperture;
►
Valutazione del rischio per i lavori su
coperture;
►
Aspetti relativi ai materiali costituenti le
strutture di copertura;
►
Ispezione e mantenimento in efficienza dei
sistemi di ancoraggio su coperture;
►
Requisiti dei sistemi di ancoraggio su
coperture.
Gli
argomenti trattati costituiscono un utile
supporto ai progettisti, ai coordinatori e
alle imprese impegnati nella progettazione e
nella esecuzione di interventi di
manutenzione delle coperture
(17.11.2011 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - VARI: IVA
e imposte su vendita, locazione e
ristrutturazione dei fabbricati. Ecco la
tabella riepilogativa.
Le imposte sulla vendita, locazione e
manutenzione dei fabbricati variano in
funzione della tipologia di immobile, di chi
cede l’immobile e di chi lo acquista.
Ad esempio, la cessione di un immobile non
di lusso, destinato a prima casa
dell’acquirente, sarà soggetta ad IVA pari
al 4% e imposta di Registro pari a 168 euro,
se il venditore è un’impresa costruttrice
che ha terminato i lavori nei 5 anni
antecedenti la vendita. Se i lavori sono
terminati da oltre 5 anni o il venditore non
è l’impresa costruttrice, l’IVA è esente e
l’imposta di registro è pari al 3%
dell’importo di vendita.
Questo è solo uno dei tanti casi che
potrebbero presentarsi per la cessione o
locazione di un immobile.
L’ANCE ha pubblicato una utile Tavola
Sinottica contenente il regime di imposte
relativo alla vendita, locazione,
manutenzione e ristrutturazione di
abitazioni e immobili strumentali.
In particolare vengono definiti:
Þ
IVA
Þ
Registro
Þ
Ipotecaria
Þ
Catastale
in funzione della tipologia di immobile, di
chi cede l’immobile, di chi acquista e delle
condizioni al contorno.
E’ presente anche una tabella che riporta
l’IVA per le diverse operazioni di
manutenzione e ristrutturazione edilizia
(17.11.2011 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Quali
sono le agevolazioni fiscali per
ristrutturazioni edilizie e nuove
costruzioni? Arriva la guida aggiornata
dell’Agenzia delle Entrate.
Nelle opere di riqualificazione edilizia è
possibile usufruire di una serie di
agevolazioni, quali:
● IVA agevolata al 10% per interventi di
recupero degli immobili;
● detrazione IRPEF del 19% sugli interessi
passivi pagati per mutui stipulati per la
costruzione e la ristrutturazione
dell’abitazione principale;
● IVA agevolata al 4% sui beni finiti
acquistati per la costruzione di abitazioni
non di lusso.
Ma chi può fruire di queste detrazioni? A
quali tipologie di lavori spettano queste
agevolazioni? Cosa occorre fare per ottenere
queste detrazioni?
A tutte queste domande vengono fornite
risposte chiare e precise dall’Agenzia delle
Entrate, con la nuova versione, aggiornata a
novembre 2011, della guida “Ristrutturazioni
Edilizie: le agevolazioni fiscali”.
Il documento contiene in dettaglio le
istruzioni operative per utilizzare al
meglio le principali agevolazioni fiscali ed
è corredato da una serie di esempi pratici
(17.11.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 14.11.2011 |
|
SICUREZZA LAVORO: Testo
Unico sulla Sicurezza e verifica periodica
delle attrezzature: domande, risposte e
chiarimenti.
Gli obblighi del datore di lavoro sono
disciplinati dall’articolo 71 del Decreto
Legislativo 81/2008; tra questi vi è la
verifica periodica delle attrezzature di
lavoro.
Le attrezzature sono definite come qualsiasi
macchina, apparecchio, utensile o impianto
necessari all’attuazione di un processo
produttivo; le attrezzature da sottoporre a
verifica periodica sono specificate
nell’Allegato VII del D.Lgs. 81/2008.
Le modalità attuative sono state stabilite
dal D.M. 11.04.2011 che entrerà in vigore il
24.01.2012. In particolare il Decreto
definisce:
►
le modalità di effettuazione delle verifiche
periodiche cui sono sottoposte le
attrezzature di lavoro;
►
i criteri per l'abilitazione dei soggetti
pubblici o privati;
►
le modalità con cui l'INAIL e le ASL possono
avvalersi del supporto di soggetti pubblici
o privati per l'effettuazione delle
verifiche periodiche di cui all'articolo 71,
comma 11.
La Regione Piemonte e la ASL di Alessandria
hanno reso disponibile una pubblicazione
completa sulla verifica periodica delle
attrezzature.
Il documento fornisce utili chiarimenti e
delucidazioni, fornendo risposta a tante
domande frequenti, tipo cosa accade se non
vengono effettuate le verifiche nei termini
previsti, oppure quali sono i costi da
sostenere.
Gli argomenti trattati sono:
● Analisi del DM 11 aprile 2011;
● Denuncia dei dispositivi di messa a terra
e obblighi di verifica;
● Infortuni connessi all'uso di macchine,
attrezzature e impianti
(10.11.2011 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Guida illustrata sulla sicurezza nei
cantieri: disegni, schemi e didascalie su
cosa fare e cosa non fare.
Durante le attività di cantiere i lavoratori
devono prestare particolare attenzione alle
operazioni svolte, anche quelle
apparentemente più semplici.
Al riguardo è necessaria un'opportuna
attività di formazione e informazione da
parte dei datori di lavoro.
In questo articolo proponiamo ai lettori di
BibLus-net una guida realizzata da ANFOS
(Associazione Nazionale Formatori della
Sicurezza sul Lavoro) in collaborazione con
E.Bi.N.Fo.S. (Ente Paritetico Bilaterale
Nazionale Formazione della Sicurezza) che ha
lo scopo di richiamare l’attenzione sugli
aspetti principali della sicurezza e
dell’igiene del lavoro nei cantieri edili.
La guida è costituita da illustrazioni e
didascalie riportanti i comportamenti
corretti e quelli da evitare in diverse fasi
da affrontare in un cantiere edile ed è
facilmente comprensibile anche dagli
operatori extracomunitari.
In particolare, i temi trattati sono:
● Dispositivi di protezione individuale
nelle varie lavorazioni;
● Lavori in quota;
● Movimentazione dei carichi;
● Operazioni di scavo;
● Operazioni di demolizione
(10.11.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento all'11.11.2011 |
|
ENTI LOCALI - VARI:
Legge di stabilità: il testo integrale del
maxiemendamento governativo.
Dopo tante versioni più o meno attendibili,
è ora disponibile sul sito del Senato il
testo ufficiale degli emendamenti presentati
dal Governo alla legge di stabilità in
discussione presso la Commissione Bilancio.
Il primo (emendamento 4.2000) è
sicuramente quello di maggiore interesse in
quanto riporta le modifiche più rilevanti al
disegno di legge in discussione e incorpora
le misure concordate con l'Unione europea.
Gli altri testi presentati dall'Esecutivo (emendamenti
5.2000 e 5.0.1000) contengono
disposizioni a favore dei terremotati
dell'Abruzzo e per gli esercenti impianti di
distribuzione di carburanti.
Agli emendamenti governativa vanno aggiunti
quelli presentati dal relatore del
provvedimento (emendamenti 3.1000,
4.0.1000 e 5.1000) contenenti
disposizioni in materia di rispetto del
Patto di stabilità interno (commento tratto
da www.leggioggi.it). |
aggiornamento al 02.11.2011 |
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APPALTI:
TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI RELATIVI
A CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI,
FORNITURE - INQUADRAMENTO GENERALE DELLA
MATERIA E INDICAZIONI OPERATIVE (ANCE,
Direzione Legislazione Opere Pubbliche -
testo e
schema operativo - link a
www.osservatorioappalti.unitn.it). |
SICUREZZA LAVORO: Progettazione,
installazione e valutazione dei rischi dei
sistemi di ancoraggio. Ecco le pubblicazioni
INAIL.
Gli ancoraggi nelle costruzioni sono sempre
stati fonte di dibattito. Risulta difficile,
infatti, affrontare in maniera organica ed
esauriente le questioni relative
all’identificazione, qualificazione,
progettazione e installazione dei sistemi di
ancoraggio.
Le principali confusioni scaturiscono dal
fatto che gli ancoraggi possono essere
classificati secondo diverse normative, in
particolare:
►
Direttiva prodotti da costruzione 89/106/CEE
►
Direttiva DPI 89/686/CEE
►
Norme Tecniche (UNI EN 795)
►
Circolari del Ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale (è il caso degli
ancoraggi dei ponteggi)
►
L’INAIL (ex Ispesl) ha reso disponibili gli
atti del Convegno tenutosi a Bologna il
07.10.2011.
Le pubblicazioni sono le seguenti:
● Classificazione degli ancoraggi
● Valutazione del rischio relativa alla
scelta degli ancoraggi
● Aspetti relativi ai materiali costituenti
le strutture di copertura
● Ancoranti ed ETAG 001
● Dispositivi di ancoraggio e punti di
ancoraggio
● Ancoraggio per Ponteggi
(27.10.2011 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Rischio
elettrico e individuazione e gestione dei
rischi. Ecco il quaderno tecnico.
I rischi di natura elettrica assumono
particolare rilevanza nei cantieri edili a
causa delle condizioni ambientali in cui si
trovano a dover operare gli impianti e le
apparecchiature elettriche.
Basti pensare agli effetti delle escursioni
termiche e della luce diretta, alle
vibrazioni prodotte dai macchinari,
all’esposizione alle intemperie e alla
presenza di polveri o liquidi.
La ASL di Milano ha pubblicato un Quaderno
Tecnico sui controlli fondamentali in
cantiere per ridurre il rischio elettrico.
La pubblicazione è rivolta a tutti coloro
che si occupano di valutazione e gestione
dei rischi (datori di lavoro, coordinatori
per la sicurezza, RSPP, consulenti per la
sicurezza) e costituisce una guida per
l’individuazione dei principali rischi
elettrici e le misure di prevenzione più
comuni.
Gli argomenti trattati sono:
● Integrità del materiale elettrico;
● Modifiche non autorizzate delle
apparecchiature;
● Idoneità del materiale elettrico in
cantiere;
● Installazione dell’impianto a regola
d’arte;
● Protezione contro i fulmini;
● Organizzazione e gestione dei rischi
(27.10.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 27.10.2011 |
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LOMBARDIA: ANCORA SULLA QUESTIONE DELLA SCIA
E DEL SILENZIO-ASSENSO SULL'ISTANZA DI
PERMESSO DI COSTRUIRE. |
L'ANCI Lombardia ha diffuso, lo scorso 21.10.2011,
la bozza del Pdl “Norme per la valorizzazione del
patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni
in materia urbanistico-edilizia” (testo
19.10.2011) ove, in pratica, si tratta
del cosiddetto PIANO CASA-BIS con altre modifiche
legislative di non poco conto.
Il Pdl non è stato ancora approvato dalla Giunta
Regione e, pertanto, è suscettibile di eventuali
modifiche e/o integrazioni prima di essere posto al
vaglio delle competenti commissioni regionali e,
poi, del Consiglio regionale.
Più volte abbiamo scritto su questo Portale [e,
precisamente
il 06.06.2011,
il 13.07.2011 ed
il
17.10.2011 (nella rubrica UTILITA')] esplicitando le motivazioni per
cui in Lombardia -ad
oggi- non si può applicare in materia edilizia
l'istituto della Scia (Segnalazione certificata di
inizio attività) e non si può applicare l'istituto
del silenzio-assenso alle istanze di permesso di
costruire.
Orbene, la Regione Lombardia -col nuovo PIANO CASA-BIS
di cui sopra- si accinge a recepire l'istituto del
silenzio-assenso sulle istanze di permesso di
costruire laddove l'art. 14, comma 1, del Pdl così
recita:
"Art.
14 (Procedimento per il rilascio del permesso di
costruire).
1. Ai fini del rilascio del permesso di costruire si
applica la disciplina di cui all’articolo 20 del
d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia
edilizia) (testo A).".
E l'art. 20 del DPR n. 380/2011 (come sostituito
dall'articolo 5, comma 2, lettera a), legge n.
106/2011) così recita al comma 8:
"8.
Decorso inutilmente il termine per l'adozione del
provvedimento conclusivo, ove il dirigente o il
responsabile dell'ufficio non abbia opposto motivato
diniego, sulla domanda di permesso di costruire si
intende formato il silenzio-assenso, fatti salvi i
casi in cui sussistano vincoli ambientali,
paesaggistici o culturali, per i quali si applicano
le disposizioni di cui ai commi 9 e 10.".
Ciò premesso,
la bontà delle nostre
argomentazioni sulla NON applicabilità -ad oggi-
dell'istituto del silenzio-assenso trova conferma
e tutti coloro che ancora oggi sostengono il
contrario si devono ricredere senza appello.
Sulla questione, invece, della cosiddetta Scia possiamo
constatare come il Pdl lombardo NULLA dica in
merito, ovverosia NULLA abbia recepito di quanto
disposto dal
noto
D.L. n. 70/2011 convertito con
modificazioni dalla
legge 12.07.2011 n. 106.
Conseguentemente, e per l'ennesima volta, non ci resta
che rimarcare come l'odierno legislatore
nazionale, col decreto-legge de quo, abbia
scritto, nero su bianco, che
"...
Le disposizioni di
cui all’articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n.
241 si interpretano nel senso che le stesse si
applicano alle denunce di inizio attività in materia
edilizia disciplinate dal decreto del Presidente
della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380,
con esclusione dei casi in cui le denunce
stesse, in base alla normativa statale o regionale,
siano alternative o sostitutive del permesso di
costruire.".
E se è vero, come è
vero, che in Lombardia la DIA è alternativa al
permesso di costruire senza alcuna limitazione (a
parte i nuovi fabbricati in zona agricola ed i
mutamenti di destinazione d’uso di cui all’art. 52,
comma 3-bis, della L.R. n. 12/2005, assoggettati
unicamente al permesso di costruire) e cioè, in
altri termini, non esistono interventi edilizi che
sono obbligatoriamente soggetti alla DIA, ne
deriva una conclusione evidente, chiara,
incontrovertibile:
in Lombardia NON si può applicare
l'istituto della Scia!!
27.10.2011 - LA SEGRETERIA PTPL |
ENTI LOCALI - VARI:
Bozza provvisoria del decreto
crescita.
In quattro parti, ecco il testo base del
provvedimento del governo su infrastrutture
e sviluppo:
1^ parte -
2^ parte -
3^
parte -
4^ parte
(link a www.lastampa.it). |
aggiornamento al 24.10.2011 |
|
SICUREZZA LAVORO: Figure
della Sicurezza nei luoghi di lavoro e nei
cantieri edili: chi sono, cosa devono fare e
cosa non devono fare!
Le figure coinvolte nella sicurezza sui
luoghi del lavoro, e in particolare sui
cantieri, sono diverse e ciascuna di essa ha
degli adempimenti ben precisi.
Tra queste figure ricordiamo:
● Committente privato;
● Committente pubblico;
● Coordinatore per la sicurezza in fase di
progettazione;
● Coordinatore per la sicurezza in fase di
esecuzione;
● Medico competente;
● Lavoratore;
● Responsabile del servizio di prevenzione e
protezione;
● Rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza.
Ciascuna di queste figure ha degli obblighi
ben precisi, individuati dalla normativa
vigente.
L'ASLE (Associazione per la Sicurezza dei
Lavoratori Edili) di Milano e Lodi ha
pubblicato in passato un manuale rivolto ai
lavoratori e a tutti i soggetti che
concorrono alla sicurezza sui luoghi di
lavoro. Il documento, seppur riferito alla
vecchia normativa (D.Lgs. 626/1994),
contiene tutte le definizioni, i compiti e
gli adempimenti relativi alle varie figure
impegnate sia dentro che fuori dal cantiere
e risulta di semplice comprensione.
Chiaramente va riadattato alle modifiche
previste dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.
(20.10.2011 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Come
porre quesiti interpretativi sul Testo Unico
sulla Sicurezza.
Il Testo Unico in materia di salute e
sicurezza nel lavoro (D.Lgs. 81/2008)
stabilisce, all'articolo 12, che il
Ministero del Lavoro, della salute e delle
politiche sociali istituisca la Commissione
per gli Interpelli, con la finalità di
fornire risposte ai quesiti che
costituiscano criteri interpretativi e
direttivi per l’esercizio delle attività di
vigilanza.
Con Decreto Direttoriale del 28.09.2011 è
stata istituita la Commissione per gli
Interpelli ed è stato attivato l’indirizzo
di posta elettronica interpellosicurezza@lavoro.gov.it.
I tecnici o le imprese o i datori di lavoro
che abbiano necessità di formulare quesiti
interpretativi o di ordine generale
sull’applicazione della normativa in materia
di salute e sicurezza del lavoro possono
rivolgersi agli ordini professionali o ad
organismi di rilevanza nazionale, al fine di
inoltrare tali quesiti alla Commissione per
gli Interpelli.
Infatti, hanno possibilità di consultare la
Commissione per gli interpelli solo:
● gli organismi associativi a rilevanza
nazionale;
● le organizzazioni sindacali dei datori di
lavoro e dei lavoratori;
● i consigli nazionali degli ordini o
collegi professionali.
Le istanze di interpello dovranno essere
necessariamente inoltrate via e-mail (interpellosicurezza@lavoro.gov.it).
Le indicazioni fornite nelle risposte ai
quesiti costituiscono criteri interpretativi
e direttivi per l’esercizio delle attività
di vigilanza
(20.10.2011 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Meno
carte e più sicurezza! Arriva il Vademecum
dei Vigili del Fuoco sul nuovo Regolamento
Antincendio.
Gianni è un imprenditore che desidera
costruire un’autorimessa di 400 m²…
Maria è un’imprenditrice che vuole aprire un
ampio locale per la vendita al dettaglio, la
cui metratura si aggira intorno ai 1.000 m²…
Paolo ha intenzione di costruire una grande
casa di riposo che riesca a ospitare e
assistere fino a 110 anziani
contemporaneamente…
Come dovrà operare ciascuno
di questi tre imprenditori?
Fino a ieri (prima del 07.10.2011) la
procedura da seguire sarebbe stata la stessa
per tutti e tre gli imprenditori: prima di
cominciare i lavori, il titolare
dell’attività doveva inviare al Comando dei
VV.F. il progetto. I Vigili del Fuoco, dopo
aver analizzato il progetto e entro 90
giorni, davano il proprio parere sulla
conformità del progetto alle norme
antincendio. I lavori potevano cominciare
solo se il parere risultava positivo.
Oggi la questione cambia: le procedure sono
notevolmente semplificate e viene adottato
un criterio di proporzionalità degli
adempimenti: gli adempimenti amministrativi
sono diversificati sulla base della
complessità dell'attività da avviare e in
base al rischio per l'incolumità pubblica.
Infatti:
►
Gianni può iniziare direttamente i lavori
(attività di Categoria A). A lavori ultimati
raccoglie la documentazione attestante la
conformità dell’attività realizzata alle
prescrizioni vigenti in materia di sicurezza
antincendio e la spedisce, tramite procedura
on-line, al SUAP, ottenendo la ricevuta. Può
immediatamente cominciare la sua attività. I
Vigili del Fuoco possono effettuare
controlli a campione entro 60 giorni;
►
Maria (attività di Categoria B) prima di
iniziare i lavori deve trasmettere, tramite
il SUAP, istanza ai Vigili del Fuoco per
l’esame del progetto. Entro 60 giorni dalla
presentazione della documentazione completa
i Vigili del Fuoco rilasciano il parere. A
lavori ultimati dovrà raccogliere la
documentazione attestante la conformità
dell’attività realizzata alle prescrizioni
vigenti in materia di sicurezza antincendio
e spedire la documentazione tramite
procedura on-line al SUAP. I Vigili del
Fuoco possono effettuare controlli a
campione entro 60 giorni;
►
Mario (attività di Categoria C) dovrà
adottare la stessa procedura seguita da
Maria. Il Vigili del Fuoco effettueranno il
controllo entro 60 giorni. In caso di esito
positivo, il Comando Provinciale rilascerà
il CPI.
N.B. – Il CPI per le attività di Categoria
C, così come il verbale di visita tecnica
per le attività di Categoria A e B, non è
più il provvedimento finale di un
procedimento amministrativo, ma costituisce
solo il risultato di un controllo effettuato
e non ha scadenza temporale.
Questi sono solo alcuni esempi contenuti nel
documento pubblicato dal Corpo Nazionale dei
Vigili del Fuoco che costituisce un vero e
proprio Vademecum sul nuovo Regolamento
antincendio.
Inoltre, in allegato a questo articolo,
proponiamo uno schema con le procedure da
adottare in funzione della Categoria di
attività
(20.10.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 20.10.2011 |
|
ENTI LOCALI - VARI:
Nuovo Decreto Sviluppo: ecco il
testo in anteprima (bozza aggiornata al
18.10.2011).
Pubblichiamo in anteprima il
testo del nuovo Decreto Sviluppo.
Si tratta di una bozza aggiornata,
predisposta ieri dal Governo, ancora in fase
di sistemazione (link a www.leggioggi.it). |
aggiornamento al 17.10.2011 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
M. Fiorona,
I TITOLI
ABILITATIVI NEL TU EDILIZIA E NELLA
DISCIPLINA URBANISTICA REGIONALE: SCHEDE
ESEMPLIFICATIVE - (aggiornamento a ottobre
2011).
---------------
Ringraziamo l'autore per l'invio del
contributo che abbiamo pubblicato.
Tuttavia, non possiamo non evidenziare come
lo scrivente sia parzialmente NON d'accordo
con alcune tesi proposte dall'autore e,
nello specifico, relativamente all'esistenza
in Lombardia della SCIA e del
silenzio-assenso in materia di permesso di
costruire per le
motivazioni ampiamente argomentate lo scorso
13.07.2011 e 06.06.2011.
Giova qui ricordare, ancora una volta, che a tutt'oggi la
Regione Lombardia non si è ancora
pronunciata sulle novità introdotte dal DL.
70/2011 e, segnatamente, alle due
problematiche sopra evidenziate. E prima
ancora che il decreto-legge fosse pubblicato
in G.U. (il 13.05.2011) ci si era adoperati
per chiedere telefonicamente al Servizio
Giuridico della Regione un'anteprima
chiarificatrice tenuto conto che il testo
del "decreto sviluppo" era già di
dominio pubblico ad opera della stampa
specializzata e noi ne davamo conto
nell'aggiornamento dello scorso 09.05.2011
(rubrica NEWS). Alla nostra telefonata di
richiesta chiarimenti ci avevano risposto: "...
abbiamo letto il testo della bozza di d.l.
... lo stiamo studiano".
Ebbene, sono trascorsi più di 5 mesi ma di
chiarimenti regionali, all'orizzonte, non si
vede traccia ...
17.10.2011 - LA SEGRETERIA PTPL |
SICUREZZA LAVORO: Vademecum
per il medico competente: un utile
riferimento per la redazione del DVR.
La Sovrintendenza Medica Generale ha
recentemente pubblicato il Vademecum per il
medico competente, nato dall’esperienza
professionale dei medici del lavoro
dell’INAIL nella Pubblica Amministrazione.
Il vademecum rappresenta certamente un utile
strumento per il medico competente della
Pubblica Amministrazione, ma costituisce
anche una preziosa guida agli adempimenti
normativi necessari alla redazione del DVR
(Documento di Valutazione dei Rischi). Al
riguardo, ricordiamo che inadempienze anche
formali degli obblighi previsti dalla legge
sono oggetto di pesanti sanzioni.
Nel documento vengono forniti i consigli su
come informare i lavoratori, come
predisporre i corsi di formazione e come
gestire i rapporti con il servizio sanitario
nazionale.
La pubblicazione tratta i seguenti
argomenti:
● la sorveglianza sanitaria nella pubblica
amministrazione;
● informazione del lavoratore e consenso
informato;
● organizzazione del pronto soccorso;
● classificazione delle aziende;
● requisiti e formazione degli addetti al
pronto soccorso;
● attrezzature minime per gli interventi di
pronto soccorso;
● contenuto minimo della cassetta di pronto
soccorso;
● contenuto minimo del pacchetto di
medicazione;
● riunione periodica;
● partecipazione a corsi di formazione e
informazione;
● tenuta dei registri;
● rapporti del medico competente con il
servizio sanitario nazionale
(13.10.2011 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Dal
Consiglio Superiore dei LL.PP. le Linee
Guida per i pannelli portanti debolmente
armati.
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
ha pubblicato le “linee guida per sistemi
costruttivi a pannelli portanti basati
sull’impiego di blocchi cassero e
calcestruzzo debolmente armato gettato in
opera”.
Le Linee Guida sono rivolte ai progettisti,
ai tecnici del settore e agli organi di
controllo competenti.
Il documento riporta i riferimenti teorici e
sperimentali e le indicazioni progettuali e
costruttive per la progettazione ed il
calcolo di edifici realizzati con sistemi
costruttivi a pannelli portanti basati
sull’impiego di blocchi cassero e
calcestruzzo debolmente armato gettato in
opera.
Per ogni sistema costruttivo dovrà essere
studiata e proposta una procedura di
verifica della sicurezza ai diversi stati
limite, basata su criteri consolidati e sui
risultati della sperimentazione specifica.
L’approccio per le verifiche di sicurezza
delle strutture in oggetto è quello previsto
dalle Norme Tecniche vigenti per le
strutture in c.a.; in particolare si devono
considerare le stesse procedure che hanno lo
scopo di garantire la sicurezza nei
confronti del collasso, della prestazione in
servizio e la durabilità nel corso della
vita nominale.
Il produttore deve rendere disponibile la
documentazione tecnica dei casseri che deve
contenere: ...
(13.10.2011 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Il
manuale completo per l’isolamento termico e
acustico delle facciate in laterizio.
In questo articolo di BibLus-net
pubblichiamo il manuale ANDIL (Associazione
Nazionale Degli Industriali dei Laterizi)
relativo alle prestazioni termiche e
acustiche delle pareti in laterizio faccia a
vista.
L’utilizzo del mattone è un’antica
tradizione ma grazie alle nuove tecnologie è
possibile raggiungere elevate prestazioni in
termini di isolamento acustico e termico.
I tamponamenti esterni in laterizio
rappresentano un’ottima soluzione per
l’isolamento termico, anche grazie
all’evoluzione tecnologica che ha portato
alla realizzazione di mattoni ad elevata
resistenza termica.
Al fine di ottenere un elevato isolamento
termico è necessario utilizzare soluzioni
isolanti con elevati spessori, con
conseguenze sulla progettazione esecutiva e
sulla messa in opera. Le normative, inoltre,
hanno introdotto disposizioni che consentono
lo scomputo degli extraspessori delle
chiusure verticali e orizzontali al fine di
incentivare migliori prestazioni
energetiche.
Per l’isolamento acustico, invece, è
necessario garantire determinate prestazioni
che dipendono dai singoli elementi
costituente la facciata e da come questi
vengono disposti in stratificazione. Gli
elementi che pregiudicano le prestazioni di
isolamento sono quelli acusticamente più
deboli come: infissi, cassonetti degli
avvolgibili, prese d’aria, etc..
Nel manuale vengono trattati i seguenti
argomenti: ...
(13.10.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 10.10.2011 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Regolamento recante disciplina
dei procedimenti relativi alla prevenzione
incendi.
Il 22 settembre scorso è stato pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 il "Regolamento
recante disciplina dei procedimenti relativi
alla prevenzione incendi, a norma
dell'articolo 49 comma 4-quater,
decreto-legge 31.05.2010, n. 78, convertito
con modificazioni, dalla legge 30.07.2010,
n. 122", adottato con D.P.R. 01.08.2011
n. 151, la cui entrata in vigore è prevista
per il 07.10.2011.
Il regolamento ha inteso raccordare la
disciplina vigente in materia di prevenzione
incendi con l'introduzione della
Segnalazione Certificata di Inizio Attività
(SCIA), in modo da garantire certezza
giuridica al quadro normativo e coniugare
l'esigenza di semplificazione con quella di
tutela della pubblica incolumità, quale
funzione di preminente interesse pubblico.
L'adozione del nuovo regolamento ha
consentito, attraverso una profonda
rivisitazione delle procedure di prevenzione
incendi, di perseguire anche gli obiettivi
in materia di snellimento e semplificazione
dei procedimenti amministrativi, da tempo
intrapresi, in armonia sia con il decreto
legislativo n. 139/2006, che con le recenti
disposizioni sugli sportelli unici per le
attività produttive.
La nuova disciplina coniuga semplificazione
e riduzione degli oneri burocratici, nonché
riduzione e certezza dei tempi con una
elevata tutela della pubblica incolumità.
La Direzione Centrale per la Prevenzione e
la Sicurezza Tecnica ha emanato, con
lettera-circolare
06.10.2011 n. 13061, i primi
indirizzi applicativi sul Nuovo regolamento
di prevenzione incendi - d.P.R. 01.08.2011,
n. 151: "Regolamento recante disciplina
dei procedimenti relativi alla prevenzione
incendi".
Il documento consente di dare immediata
operatività al regolamento che, come noto,
entra in vigore il 7 ottobre e fornisce, per
uniformità di indirizzo, alcune prime
indicazioni applicative.
Alla lettera circolare è stata allegata
anche la modulistica necessaria all'avvio
delle istanze e alle segnalazioni che viene
elencata di seguito:
1-
richiesta,
ai sensi dell’art. 3 del DPR 01/08/2011 n.
151, di voler disporre la VALUTAZIONE DEL
PROGETTO ALLEGATO;
2-
richiesta,
ai sensi dell’art. 8 del DPR 01/08/2011 n.
151, del NULLA-OSTA DI FATTIBILITA';
3-
SEGNALAZIONE
CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA' AI FINI
DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO (ai sensi
dell’art. 4 del D.P.R. 01/08/2011 n. 151);
4-
ASSEVERAZIONE AI FINI DELLA SICUREZZA
ANTINCENDIO;
5-
richiesta di
voler disporre la VERIFICA IN CORSO D’OPERA,
ai sensi dell’art. 9 del DPR 01/08/2011 n.
151;
6-
richiesta,
ai sensi dell’art. 5 del DPR 01/08/2011 n.
151, del rinnovo periodico di conformità
antincendio;
7-
ASSEVERAZIONE ATTESTANTE LA FUNZIONALITÀ E
L’EFFICIENZA DEGLI IMPIANTI DI PROTEZIONE
ATTIVA ANTINCENDI (con esclusione delle
attrezzature mobili di estinzione);
8-
richiesta,
ai sensi dell’art. 7 del DPR 01/08/2011 n.
151, ai fini dell’ottenimento di DEROGA
all’osservanza della vigente normativa
antincendio. |
aggiornamento al 06.10.2011 |
|
AMBIENTE-ECOLOGIA:
Lombardia, indicazioni pratiche per i
controlli sui tagli dei boschi da parte
delle GEV.
Le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) sono
competenti, in base all’art. 61 della l.r.
31/2008, ad effettuare la vigilanza e
l’accertamento delle violazioni relative ai
danni alle superfici forestali.
Il r.r. 5/2007 “Norme Forestali Regionali”
obbliga gli enti forestali a svolgere
annualmente controlli su almeno il 2% dei
circa 23 mila permessi di taglio concessi
annualmente in Lombardia. A tal fine, la
collaborazione fra uffici boschi di parchi,
comunità montane e province e GEV è
fondamentale.
Purtroppo, spesso molte guardie ecologiche
non dispongono delle necessarie informazioni
pratiche per effettuare i controlli nel
settore forestale
La presente pubblicazione mira proprio a
fornire alcuni consigli pratici sui
controlli dei tagli colturali del bosco e a
costituire, in ogni gruppo di GEV, un nucleo
di alcune guardie preparate sul settore
forestale (link a
www.sistemiverdi.regione.lombardia.it). |
aggiornamento al 03.10.2011 |
|
ENTI LOCALI:
Piccoli comuni, le scadenze
fissate dalla legge.
Entro il 17.11.2011 le Regioni possono
legiferare sulle dimensioni degli ambiti,
entro il 31.12.2011 i Comuni tra 1.000 e
5.000 abitanti devono gestire in forma
associata almeno due funzioni.
La “manovra-bis”, legge n. 148 del
2011, contiene numerose e incisive
disposizioni che impattano direttamente sui
piccoli Comuni e sulle Unioni di Comuni da
essi costituite.
In particolare è evidenziata, innanzitutto,
la scadenza del 17 novembre p.v., ovvero dei
due mesi previsti (entrata in vigore della
legge) dal comma 6 dell’art. 16, affinché
ciascuna Regione possa esercitare la facoltà
di individuare limiti demografici diversi da
quanto stabilito dalla nuova normativa per
le Unioni costituita da Comuni con
popolazione fino a 1.000 abitanti, obbligati
all’esercizio associato di tutte le funzioni
amministrative e dei servizi pubblici.
Tali Unioni, infatti, dovranno essere
istituite in modo che la complessiva
popolazione residente nei rispettivi
territori sia di norma superiore a 5.000
abitanti, ovvero a 3.000 abitanti qualora i
Comuni che intendano comporre la stessa
Unione appartengano o siano appartenuti a
Comunità montane.
Altra scadenza rilevante è quella del
31.12.2011.
L’art. 16, al comma 24, ha parzialmente
modificato quanto già determinato dal DL
78/2010, aumentando a 10.000 abitanti il
limite demografico minimo per la
costituzione delle Unioni di Comuni e delle
convenzioni formate da Comuni con una
popolazione compresa tra 1.000 e 5.000
abitanti, per l’esercizio delle funzioni
fondamentali.
Tale innovazione comporta, inoltre,
l’obbligo dell’esercizio associato di tutte
le funzioni fondamentali entro il
31.12.2012, mentre resta invariata la
tempistica per l’esercizio di almeno due
funzioni fondamentali da definire appunto
entro il 31 dicembre dell’anno in corso.
Anche in questo caso, la Regione ha due mesi
di tempo (quindi entro il 17 novembre p.v.)
dall’entrata in vigore della legge n. 148
per esercitare la facoltà di stabilire un
limite demografico diverso.
Infine, sempre per fornire agli Enti
interessati ogni utile assistenza di
carattere interpretativo, a breve sarà
aperta sul sito ANCI una finestra dedicata a
tali tematiche con prime risposte e commenti
in merito alle (FAQ) domande che più
frequentemente sono state formulate fino ad
oggi (commento tratto da
www.anci.lombardia.it).
---------------
ALLEGATO:
l'utile tabella crono-normativa elaborata da ANCI.
|
EDILIZIA PRIVATA:
149 domande e risposte sul Nuovo Conto
Energia. Tutti i dubbi sciolti dal GSE!
Cosa è un impianto fotovoltaico?
Quali impianti possono accedere al Quarto
Conto Energia?
Cosa si intende per“piccoli impianti” e
“grandi impianti”?
Quali sono le procedure per accedere agli
incentivi?
In quali casi è possibile ottenere un
incremento della tariffa incentivante?
Come avvengono i rimborsi?
E’ possibile utilizzare una casella di Posta
Elettronica Certificata (PEC) per ricevere
comunicazioni da parte del GSE?
La risposta a tutte queste e altre domande
(in totale ben 149) fornita dal GSE (Gestore
dei Servizi Elettrici), per sciogliere tutti
i dubbi scaturiti dagli operatori del
settore e da tutti gli interessati ad
accedere agli incentivi.
Vengono fornite risposte a quesiti sulle
istruzioni operative per accedere agli
incentivi, sulla cumulabilità degli
incentivi, sulla compilazione delle schede
tecniche, sui grandi impianti, sull’utilizzo
del portale informatico.
Ricordiamo che la nuova versione 8 di
Solarius-PV (il software ACCA per la
progettazione di impianti fotovoltaici) è
già aggiornata al Quarto Conto Energia (29.09.2011
- link a www.acca.it). |
aggiornamento al 26.09.2011 |
|
APPALTI:
SCHEMA DI LETTERA DI INVITO PER LA PROCEDURA
NEGOZIATA (link a
www.ancebrescia.it). |
APPALTI:
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO - NUOVO SCHEMA
PREDISPOSTO DAL COMUNE DI BRESCIA
(link a www.ancebrescia.it). |
aggiornamento al 21.09.2011 |
|
APPALTI SERVIZI:
Il nuovo governo delle
partecipate dopo l’adeguamento della
disciplina al referendum e alle norme U.E.
(D.L. 138/2011).
Nuovo ampliamento del ricorso alla libera
concorrenza e forti limitazioni
all’affidamento in house. Dopo l’abrogazione
referendaria dell’art. 23-bis, il D.L.
138/2011 riscrive le regole sull’affidamento
dei servizi pubblici locali.
La nuova disciplina prevede che gli enti
analizzino il mercato di riferimento,
definendo i servizi da privatizzare e i
diritti di esclusiva, e formalizzare i piani
strategici in una delibera quadro.
La maggiore parte degli enti non ha molto
tempo, perché la delibera va adottata prima
che scadano le gestioni esistenti.
L’affidamento dei servizi con rilevanza
economica (ad eccezione del servizio idrico)
deve avvenire con gara, nel rispetto dei
principi comunitari, o con la costituzione
di società miste, con il socio privato al
40% del capitale.
L’affidamento in house è limitato ai servizi
di valore inferiore ai 900.000 euro annui.
La tabella di marcia:
►
31.03.2012 cessano gli affidamenti
diretti relativi a servizi di valore
economico superiore ai 900.000 euro annui,
nonché tutti gli affidamenti diretti che non
rientrano nei casi successivi;
►
30.06.2012 cessano le gestioni
affidate direttamente a società a
partecipazione mista, qualora la selezione
del socio sia avvenuta mediante procedure
competitive ad evidenza pubblica, ma senza
avere avuto ad oggetto la qualità di socio e
l’attribuzione di compiti operativi connessi
alla gestione del servizio;
►
30.06.2013 o il 31.12.2015
cessano gli affidamenti diretti già affidati
alla data di inizio 2003, ove non siano
rispettate le previste condizioni di
riduzione della partecipazione pubblica alle
scadenze previste (tratto dalla newsletter
di www.autonomielocali.eu). |
aggiornamento al 19.09.2011 |
|
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Linee di indirizzo per
la progettazione delle opere di difesa del
suolo in Regione Lombardia (Regione
Lombardia, settembre 2011). |
SICUREZZA LAVORO: Addetti
alle pulizie: guida alla valutazione dei
rischi, liste di controlli.
Gli addetti alle pulizie prestano servizio
in svariati settori, al chiuso e all’aperto,
in aree pubbliche, spesso di notte o al
mattino presto, talvolta da soli. Proprio
per questo sono spesso soggetti a svariati
tipologie di rischi e pericoli per la
sicurezza sui luoghi di lavoro.
Disturbi muscolo-scheletrici, cadute
dall’alto, inalazione di polveri pericolose
e scosse elettriche sono solo alcuni dei
rischi a cui vanno incontro i lavoratori
impegnati nelle attività di pulizia.
L’Agenzia europea per la sicurezza e la
salute sul lavoro, OSHA, ha pubblicato una
guida, con lo scopo di informare sia i
datori di lavoro che i lavoratori del
settore delle pulizie sui pericoli insiti in
questa attività e di come è possibile
prevenire i rischi.
Il documento, oltre alla parte generale
relativa alla valutazione dei rischi,
contiene due casi studio e una check list
dei controlli da eseguire
(15.09.2011 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Norme
tecniche per le costruzioni e responsabilità
del direttore dei lavori e del collaudatore.
La guida agli adempimenti.
Le Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M.
14.01.2008) introducono importanti novità
che richiedono alla Direzione Lavori e al
Collaudatore, e più in generale a tutte le
figure impegnate nella realizzazione delle
opere, una maggiore consapevolezza nel
controllo dei materiali e delle tecnologie
connesse all’utilizzo del cemento armato.
In particolare, il Capitolo 11 delle NTC
riguarda le procedure di qualificazione e di
accettazione in cantiere; i materiali devono
essere:
● identificati univocamente dal produttore
(ad es. attraverso il cartellino
identificativo o ddt);
● qualificati a cura del produttore
(attraverso le prove sperimentali);
● accettati dal Direttore dei Lavori
(attraverso verifica documentale e prove di
accettazione).
Il Direttore dei Lavori ha l'obbligo di
accettare tutti i materiali di uso
strutturale con le procedure prescritte
dalle norma attraverso la verifica
documentale, prima del loro impiego, e i
controlli sperimentali di accettazione, al
momento della posa in opera.
Il Collaudatore statico ha, invece,
l’obbligo di verificare che tutti i
materiali per uso strutturale impiegati
nell’esecuzione di un'opera siano stati
correttamente identificati e qualificati
sotto la responsabilità del produttore e
accettati correttamente dal Direttore dei
Lavori.
Ricordiamo brevemente i controlli di
accettazione obbligatori sul calcestruzzo e
sugli acciai ...
(15.09.2011 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Valutazione
dei rischi: cosa vuol dire
AUTOCERTIFICAZIONE?
Autocertificare la
valutazione dei rischi non significa che il
datore di lavoro non debba provvedere a
valutare i rischi, ma che, una volta
effettuata tale valutazione, il datore di
lavoro deve elaborare un documento dal
contenuto sia pure meno analitico rispetto
al DVR.
Lo ha stabilito la
Corte di Cassazione, Sez. III penale,
rigettando un ricorso presentato dal datore
di lavoro di un’azienda che era stato
condannato dai Giudici di prime cure per non
aver effettuato la valutazione dei rischi
(secondo le disposizioni dell’art. 4 del
D.Lgs. n. 626/1994).
In particolare, la Cassazione ha ribadito
che l’obbligo di valutazione dei rischi e di
elaborazione del relativo documento è ora
confermato dal D.Lgs. n. 81/2008 con gli
artt. 17, 28 ed art. 29 comma 5, e che il
Decreto prevede modalità semplificate di
adempimento di tale obbligo per i datori di
lavoro che occupino fino a dieci dipendenti.
Pertanto, anche autocertificando la
valutazione dei rischi, è sempre opportuno
redigere un documento, seppur semplificato!
(15.09.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 12.09.2011 |
|
ENTI LOCALI - VARI:
ddl AC 4612 "Disegno di legge: S. 2887 - "Conversione
in legge, con modificazioni, del decreto
legge 13.08.2011, n. 138, recante ulteriori
misure urgenti per la stabilizzazione
finanziaria e per lo sviluppo. Delega al
Governo per la riorganizzazione della
distribuzione sul territorio degli uffici
giudiziari" (dossier centro studi 535 - link a
www.camera.it).
---------------
Schede di lettura per comprendere al
meglio la portata di ogni singolo articolo e
comma del testo siccome approvato da Senato.
Verosimilmente, il testo sarà approvato tal
quale dalla Camera questa settimana poiché
il Governo porrà l'ennesima questione di
fiducia.
Per comodità di lettura, si legga anche il
testo originario e il nuovo testo a
confronto
cliccando qui (link a
www.leggioggi.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Documentazione
da tenere in cantiere. Ecco il quadro
completo.
Conservare la documentazione in cantiere
rappresenta uno degli adempimenti più
importanti e delicati per la gestione della
sicurezza.
La documentazione risulta molto spesso
cospicua: si va dai documenti a carattere
generale (notifica preliminare, piani di
sicurezza, piani di lavoro, tesserini di
riconoscimento, etc.) fino alla
documentazione specifica relativa ai
macchinari e alle attrezzature
(dichiarazioni CE delle attrezzature,
registri di controllo, etc.).
Il Coordinamento dei CPT della Lombardia, al
fine di garantire la sicurezza per i
lavoratori dei cantieri edili, ha pubblicato
un documento contenente il quadro sinottico
della principale documentazione che deve
essere tenuta in cantiere.
Il documento, chiaro e sintetico, fornisce
indicazioni su tutta la documentazione con
indicazioni su chi deve emetterla, chi è il
destinatario e il punto normativo di
riferimento, oltre alle note
(08.09.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 05.09.2011 |
|
PUBBLICO IMPIEGO: La
tua postura durante il lavoro è corretta?
Come valutarla e come prevenire i disturbi
muscolo-scheletrici.
Una postura di lavoro corretta rappresenta
un requisito fondamentale per prevenire
disturbi muscolo-scheletrici legati
all’attività lavorativa.
Quando un’articolazione si sposta dalla
propria posizione naturale, è necessario un
maggiore sforzo muscolare per ottenere la
stessa forza e si produce quindi fatica
muscolare, assumendo una posizione non
neutra che può accrescere le sollecitazioni
di tendini, legamenti e nervi.
Le posture scorrette, quindi, sono quelle in
cui varie parti del corpo non si trovano
nella loro posizione naturale e vanno
assolutamente evitate in quanto posso
generare disturbi muscolo-scheletrici.
L’Agenzia Europea per la Sicurezza e la
Salute sul Lavoro ha pubblicato una guida
finalizzata alla prevenzione delle posture
scorrette.
Il documento, certamente utile sia per la
valutazione della propria postura che di
quella dei propri lavoratori, è così
strutturato:
● Introduzione, contenente descrizioni e
immagini relative a posture scorrette;
● Liste di controllo per la prevenzione;
● Esempi di misure preventive
(01.09.2011 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Compiti
e responsabilità del committente. La guida
al cantiere impeccabile!
“Devi fare un lavoro? Devi aprire un
cantiere? … Allora sei un committente!”
Chiunque, dal privato cittadino al datore di
lavoro di un’azienda, all’amministratore di
condominio, può diventare un committente nel
momento in cui inizia un lavoro.
La materia degli obblighi del committente
relativamente alla sicurezza sul lavoro
risulta vasta, complessa e piena di insidie.
Le USLL 18 e 19 di Rovigo, in collaborazione
con gli Ordini professionali e INAIL, hanno
pubblicato una guida di orientamento rivolta
in primo luogo a chi si accinge a diventare
un committente, ma certamente utile per
tutti gli operatori del settore.
La guida contiene tutte le informazioni
sulla figura del committente, sugli
obblighi, gli adempimenti e responsabilità
ed è corredata da schemi, tabelle e
immagini.
Oltre agli obblighi, suddivisi anche in base
alla fase di esecuzione dei lavori, vi è una
parte dedicata alle sanzioni
(01.09.2011 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: La
nuova Guida alle detrazioni del 55% e
chiarimenti sulle ritenute d’acconto
dall’Agenzia delle Entrate.
L’agevolazione fiscale per la
riqualificazione energetica consiste nel
riconoscimento di detrazioni d’imposta pari
al 55% delle spese sostenute.
Si tratta di riduzioni dall’Irpef (Imposta
sul reddito delle persone fisiche) e dall’Ires
(Imposta sul reddito delle società) concesse
per interventi che aumentino il livello di
efficienza energetica degli edifici
esistenti e che riguardano, in particolare,
le spese sostenute per:
► la riduzione del fabbisogno energetico per
il riscaldamento;
► il miglioramento termico dell’edificio
(finestre, comprensive di infissi,
coibentazioni, pavimenti);
► l’installazione di pannelli solari
termici;
► la sostituzione degli impianti di
climatizzazione invernale.
I limiti d’importo sui quali calcolare la
detrazione variano in funzione del tipo di
intervento, come indicato nella seguente
tabella:
TIPO DI INTERVENTO |
DETRAZIONE MASSIMA |
riqualificazione energetica di edifici esistenti |
100.000 euro
(55% di 181.818,18 euro) |
involucro edifici (pareti, finestre, compresi gli
infissi, su edifici esistenti) |
60.000 euro
(55% di 109.090,90 euro) |
installazione di pannelli solari |
60.000 euro
(55% di 109.090,90 euro) |
sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale |
30.000 euro
(55% di 54.545,45 euro) |
A seguito delle modifiche apportate dal
Decreto Sviluppo e dalla Manovra Finanziaria
in materia di detrazioni fiscali, l’Agenzia
delle Entrate ha pubblicato
la nuova guida (luglio 2011)
alle agevolazioni relative agli interventi
di riqualificazione energetica (detrazione
del 55%).
La Guida ripercorre le principali novità in
vigore fino al 31.12.2011, tra cui
l’eliminazione dell’obbligo di separata
indicazione in fattura del costo della
manodopera utilizzata per l’esecuzione degli
interventi (estesa anche alle detrazioni del
55%)
Infine, la Manovra Finanziaria di luglio
2011 ha ridotto dal 10% al 4% la ritenuta
d'acconto applicata da banche e poste sui
bonifici relativi alle spese che consentono
di fruire delle detrazioni fiscali del 36%
(ristrutturazioni edilizie) e del 55%
(risparmio energetico negli edifici).
Al riguardo, l’Agenzia ha pubblicato anche
la
circolare 05.08.2011 n. 41/E che
chiarisce che banche e Poste Italiane sono
tenute ad applicare la nuova ritenuta del 4%
a decorrere dalla data di entrata in vigore
del decreto, cioè a partire dal 06.07.2011.
Inoltre, prevede il rimborso della
differenza del 6% qualora banche e Poste
Italiane abbiano continuato ad operare la
ritenuta del 10%
(01.09.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 29.08.2011 |
|
EDILIZIA PRIVATA: Rilasciata
dal GSE la nuova guida per l’integrazione
architettonica degli impianti fotovoltaici.
Il GSE ha rilasciato la prima revisione alla
Guida per l’integrazione architettonica, con
i criteri e le modalità di installazione di
impianti fotovoltaici innovativi finalizzati
all’integrazione architettonica.
La pubblicazione nasce al seguito di
richieste di chiarimenti pervenute in merito
al riconoscimento della tariffa privilegiata
destinata alle applicazioni innovative
(Titolo III del Decreto 05.05.2011) e
accoglie il parere del Ministero dello
Sviluppo.
La principale novità riguarda il brevetto
europeo richiesto per il sistema di
montaggio dei componenti speciali: infatti,
sono ritenuti “…ammissibili anche i
prodotti che, avendo in corso la procedura
di richiesta di concessione del brevetto
alla data di presentazione della domanda al
GSE, abbiano già ottenuto dall'European
Patent Office (EPO) il rapporto di ricerca (search
report), unitamente all'opinione preliminare
sulla brevettabilità del prodotto (preliminary
opinion on patentability) con contenuto
positivo”.
Da evidenziare che nel solo caso di
realizzazione di superfici verticali esterne
ventilate è ammesso che le funzioni di
tenuta all’acqua (impermeabilizzazione),
tenuta meccanica e resistenza termica
possano essere garantite dall'insieme dei
moduli e dell'involucro edilizio di cui
fanno parte; la prima versione prevedeva che
tali funzioni fossero svolte esclusivamente
dai moduli.
Inoltre, per soluzioni su superfici
verticali e per facciate ventilate si può
derogare dal possesso del brevetto europeo
sul sistema di montaggio, ma la soluzione
deve possedere i seguenti requisiti:
►
interessare una superficie omogenea della
facciata, opportunamente raccordata a
eventuali parti della stessa non ricoperte
da moduli fotovoltaici, nel caso di
rivestimento di una superficie verticale
opaca;
►
interessare l’intera parete dell'involucro
edilizio (anche se non attraverso l’utilizzo
esclusivo di moduli fotovoltaici), nel caso
di facciata ventilata
(25.08.2011 - link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Ristrutturazioni
edilizie: la guida per procedere in maniera
corretta con le detrazioni fiscali.
La Finanziaria 2010 ha prorogato fino al
31.12.2012 il termine per fruire della
detrazione del 36% delle spese sostenute per
i lavori di recupero del patrimonio
edilizio.
Nelle opere di riqualificazione edilizia,
inoltre, è possibile usufruire di una serie
di agevolazioni, quali:
● aliquota Iva agevolata del 10%, per le
prestazioni di servizi e le forniture di
beni relative agli interventi di recupero
degli immobili a prevalente destinazione
abitativa privata;
● detrazione Irpef del 19% sugli interessi
passivi pagati per mutui stipulati per la
costruzione (e la ristrutturazione)
dell’abitazione principale;
● aliquota Iva al 4% sui beni finiti
acquistati per la costruzione di abitazioni
non di lusso (a prescindere che siano prima
casa o meno) ed edifici assimilati.
Il Decreto Sviluppo (D.L. n. 70 del
13.05.2011, convertito dalla Legge n. 106
del 12.07.2011) ha abolito due importanti
adempimenti precedentemente richiesti:
● l’invio della comunicazione di inizio
lavori al Centro operativo di Pescara;
● l’indicazione del costo della manodopera,
in maniera distinta, nella fattura emessa
dall’impresa che esegue i lavori.
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente
pubblicato una guida in cui sono contenute
in dettaglio le istruzioni operative per
poter utilizzare al meglio le principali
agevolazioni fiscali previste per gli
interventi di recupero edilizio ed una serie
di esempi pratici
(25.08.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 24.08.2011 |
|
AMBIENTE-ECOLOGIA - ENTI LOCALI:
Disegno di legge A.S. n. 2887 "Conversione
in legge del decreto-legge 13.08.2011, n.
138, recante ulteriori misure urgenti per la
stabilizzazione finanziaria e per lo
sviluppo" :
►
Vol. I - Sintesi e
schede di lettura;
►
Vol II - Le novelle;
►
Note di lettura. |
aggiornamento all'08.08.2011 |
|
APPALTI:
NUOVI MODELLI DI DICHIARAZIONI DA UTILIZZARE
NELLE GARE PUBBLICHE PER I REQUISITI DI
ORDINE GENERALE - ART. 38 DEL D. LGS. N.
163/2006.
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale
n. 160 del 12.07.2011, Serie Generale, la
Legge n. 106/2011, di conversione del c.d.
Decreto Sviluppo (D.L. 13.05.2011, n. 70).
Il testo della Legge, che è entrata in
vigore il giorno successivo alla sua
pubblicazione (ossia il 13.07.2011),
modificando il testo del D.L. Sviluppo
interviene sulle novità introdotte da
quest’ultimo.
Tra le più significative vi sono quelle che
hanno modificato le cause di esclusione
dalla partecipazione agli appalti pubblici.
E’ stato infatti modificato l’art. 38 del
Codice degli appalti, il D.Lgs. 163/2006 che
prevede le seguenti dichiarazioni:
a) dichiarazione circa i requisiti personali
(antimafia, moralità professionale);
b) dichiarazione dei requisiti del punto a)
per i cessati dalla carica (nell’ultimo anno
e non più nel triennio);
c) dichiarazione circa i requisiti
dell’impresa (fallimento, tasse, contributi,
sicurezza, ecc.).
Qualora il bando riporti in allegato uno
schema di tali dichiarazioni è opportuno che
l’impresa li utilizzi. In mancanza si
consiglia di utilizzare i seguenti schemi
predisposti dagli uffici del Collegio:
1)
Modello B1 - Dichiarazione
concernente l’inesistenza di cause
d’esclusione dalle gare d’appalto per
l’esecuzione di lavori pubblici di cui alle
lettere b), c) e m-ter) dell’art. 38, comma
1, del D.Lgs. n. 163/2006;
2)
Modello B1-bis per i cessati
dalla carica - Dichiarazione concernente
l’inesistenza di cause d’esclusione dalle
gare d’appalto per l’esecuzione di lavori
pubblici di cui alla lettera c), comma 1,
dell’art. 38 del D.Lgs. 163/2006;
3)
Modello B2 - Dichiarazione
concernente l’inesistenza di cause
d’esclusione dalle gare d’appalto per
l’esecuzione di lavori pubblici di cui
all’art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006 (link a
www.ancebrescia.it). |
APPALTI:
Gli atti del convegno tenutosi nel giugno
2011 a cura del Centro Studi Marangoni
(link a www.centrostudimarangoni.it):
-
1^ parte;
-
2^ parte;
-
3^ parte. |
aggiornamento all'01.08.2011 |
|
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
La Manovra correttiva
2011 - DL n. 98 del 06.07.2011, convertito
dalla Legge n. 111 del 15.07.2011 - Misure
economico-finanziarie di interesse per il
settore delle costruzioni (ANCE,
18.07.2011). |
SICUREZZA LAVORO: Come
riconoscere e gestire i pericoli sul lavoro.
Ecco le regole FONDAMENTALI.
Molti infortuni si verificano svolgendo le
attività più semplici e banali, come
camminare, salire o scendere le scale,
trasportare carichi.
In questi casi si è soliti sottovalutare i
rischi e pensare “a me non capiterà mai”.
Il SUVA ha pubblicato un opuscolo, di
carattere generale (quindi adatto a diverse
tipologie di rischio), che contiene una
serie di regole fondamentali in materia di
sicurezza sul lavoro.
Nel documento viene messa in risalto la
necessità di prestare attenzione a tutta una
serie di circostanze, vengono forniti
pratici consigli su come utilizzare le
scale, su come sollevare i carichi, su come
comportarsi in caso di emergenza e tanto
altro
(28.07.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al 25.07.2011 |
|
APPALTI:
Costo del personale e sicurezza
nella selezione delle offerte negli appalti
- Prime indicazioni elaborate dal Gruppo di
lavoro interregionale sui contratti presso
ITACA.
La legge 106/2011 di conversione del DL
70/2011 (decreto sviluppo), entrata in
vigore lo scorso 13 luglio, ha introdotto un
importante novità nel criterio di scelta
dell’offerta migliore che sicuramente avrà
importanti ricadute su tutto il sistema di
aggiudicazione e selezione degli appalti
regolato dal codice dei contratti.
In particolare la nuova norma, volta a
migliorare le condizioni di lavoro e in
genere a sostenere l’importante settore
degli appalti, introduce il comma 3-bis
all’art. 81 del d.lgs. 163/2006: “L’offerta
migliore è altresì determinata al netto
delle spese relative al costo del personale,
valutato sulla base dei minimi salariali
definiti dalla contrattazione collettiva
nazionale di settore tra le organizzazioni
sindacali dei lavoratori e le organizzazioni
dei datori di lavoro comparativamente più
significative sul piano nazionale, e delle
misure di adempimento delle disposizioni in
materia di salute e sicurezza nei luoghi di
lavoro”.
La norma impone di salvaguardare comunque e
sempre il valore della manodopera quale
costo non negoziabile, e pertanto da
sottrarre al mercato e alla concorrenza, in
analogia con quanto previsto già per gli
oneri di sicurezza.
Il Gruppo di lavoro interregionale “Codice
contratti” operante presso ITACA e
coordinato da Regione Piemonte, ha adottato
nell’incontro tenuto lo scorso 14 luglio, un
documento recante “PRIME
INDICAZIONI PER L’APPLICAZIONE DELLE
MODIFICAZIONI INTRODOTTE ALL’ART. 81 DEL
CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI DALLA LEGGE
12.07.2011, N. 106, DI CONVERSIONE DEL DL
70/2011”.
Il documento, che sarà trasmesso alla
Conferenza delle Regioni e delle Province
autonome per le opportune valutazioni, vuole
essere un primo contributo a supporto delle
stazioni appaltanti che si trovano ad
applicare una norma che indubbiamente
impatta su tutte le procedure di gara,
settori e per qualunque importo e che avrà
rilevanti sviluppi anche nelle fase di
gestione del contratto (tratto dal sito
www.itaca.org).
---------------
Il costo del lavoro non
è negoziabile! Le modifiche introdotte dalla
“Legge Sviluppo” e le prime indicazioni
operative.
La Legge 106/2011 (Legge di conversione del
Decreto Sviluppo) ha introdotto una
importante novità nel criterio di scelta
dell’offerta che avrà ripercussioni su tutto
il sistema di aggiudicazione degli appalti.
In particolare la nuova norma introduce il
comma 3-bis all’art. 81 del Codice degli
Appalti (D.Lgs. 163/2006): “L’offerta
migliore è determinata al netto delle spese
relative al costo del personale, valutato
sulla base dei minimi salariali definiti
dalla contrattazione collettiva nazionale di
settore tra le organizzazioni sindacali dei
lavoratori e le organizzazioni dei datori di
lavoro comparativamente più significative
sul piano nazionale, e delle misure di
adempimento delle disposizioni in materia di
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
La norma, quindi, impone di salvaguardare
sempre e comunque il valore della manodopera
quale costo non negoziabile, così come già
previsto per i costi della sicurezza.
Il Gruppo di lavoro interregionale “Codice
contratti” operante presso ITACA e
coordinato da Regione Piemonte, ha adottato
nell’incontro tenuto lo scorso 14 luglio, un
documento recante “Prime indicazioni per
l’applicazione delle modificazioni
introdotte all’art. 81 del Codice dei
Contratti pubblici dalla Legge 12.07.2011,
n. 106, di conversione del DL 70/2011”.
Il documento, che sarà trasmesso alla
Conferenza delle Regioni e delle Province
autonome per le opportune valutazioni, vuole
essere una guida in grado di fornire
indicazioni operative sui Lavori pubblici,
alla luce delle nuove disposizioni normative
(21.07.2011 - commento tratto da www.acca.it). |
VARI:
Come comportarsi prima di partire per le
nostre vacanze. Consigli per la sicurezza
dai Vigili del Fuoco.
Prima di partire per le tanto attese
vacanze, risulta opportuno rispettare una
serie di regole, come ad esempio:
» chiudere il rubinetto principale del gas;
qualora vengano utilizzate bombole di gas,
collocare quelle in uso sempre all’esterno
dell’abitazione in luogo non esposto al sole
e non depositare mai quelle vuote negli
scantinati;
» interrompere l’erogazione della corrente
dal quadro elettrico principale; se
particolari esigenze (impianti di allarme,
congelatore, frigorifero) non lo
consentissero, staccare dalla presa la spina
di tutti gli apparecchi non necessari (forno
elettrico, televisore, video registratore,
orologi digitali, HI-FI);
» chiudere la valvola principale dell’acqua;
se ciò non fosse possibile, ad esempio per
la necessità di mantenere in funzione un
impianto automatico di irrigazione,
diminuirne la pressione, chiudendo in parte
il rubinetto.
Queste raccomandazioni e tanto altro nel
documento pubblicato dai Vigili del Fuoco.
Nell'opuscolo sono presenti anche una serie
di consigli su come comportarsi durante il
viaggio e sui comportamenti da tenere in
caso di pericolo (21.07.2011 - link a www.acca.it). |
VARI:
Impianti a gas: precauzioni, requisiti per
la sicurezza, comportamenti in casi di
emergenza. Una guida per l’installazione,
utilizzo e manutenzione.
In Italia sono distribuiti principalmente 2
tipi di gas:
Þ
gas naturale, comunemente definito metano,
che arriva dai giacimenti di estrazione alle
utenze attraverso un sistema di trasporto
primario e reti di distribuzione;
Þ
GPL (gas di petrolio liquefatto),
proveniente dalla distillazione del petrolio
greggio, che viene generalmente
commercializzato in bombole o in piccoli
serbatoi.
I requisiti essenziali per la sicurezza di
un impianto alimentato a gas sono vari e le
precauzioni da adottare, sia da parte
dell'installatore che da parte degli utenti
finali, sono numerose.
Ad esempio, per un terminale a gas come un
piano cottura, occorrono i seguenti
requisiti:
►
ventilazione: i locali devono essere
adeguatamente ventilati, al fine di far
affluire l’aria necessaria per la
combustione;
►
aerazione: i locali devono essere
adeguatamente aerati per favorire il
ricambio d’aria;
►
evacuazione prodotti della combustione: gli
apparecchi devono essere raccordati a
sistemi di scarico come camini e canne
fumarie di sicura efficienza;
►
dispositivi di sorveglianza di fiamma: tutti
gli apparecchi (ad esclusione dei piani di
cottura, per i quali al momento non esiste
l’obbligo) devono essere dotati di
dispositivi di sorveglianza di fiamma per
bloccare la fuoriuscita del gas in caso di
spegnimento.
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha
pubblicato una guida contenente le
Informazioni di sicurezza e antincendio per
gli utenti di gas naturale e GPL.
Lo scopo della pubblicazione è quello di
fornire agli installatori e a tutti gli
utenti di gas combustibili informazioni
utili per la sicurezza, in maniera chiara e
precisa.
Nell’opuscolo sono riportate informazioni di
carattere generale, le precauzioni da
osservare, i requisiti per la sicurezza,
caratteristiche e raccomandazioni per
ciascuna tipologia di gas (21.07.2011
- link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Guida alle applicazioni innovative
finalizzate all’integrazione architettonica
del fotovoltaico (GSE, luglio
2011).
---------------
Come si realizza un
impianto fotovoltaico “architettonicamente
integrato”? Ecco la guida alle applicazioni
innovative.
Il concetto di integrazione architettonica
nasce con il secondo Conto Energia, che
prevedeva un incremento della tariffa
incentivante base per gli impianti integrati
e per quelli parzialmente integrati
architettonicamente.
Con l’evoluzione tecnologica degli ultimi
anni il modulo fotovoltaico non va
considerato più come mero generatore di
energia, ma diventa un nuovo componente
architettonico, con una funzione che lo
rende parte integrante dell’edificio.
Il quarto Conto Energia, continuando in
questa direzione, sottolinea l’esigenza che
i moduli fotovoltaici diventino materia di
architettura con un ruolo sempre più
integrato nell’edificio e non soltanto
perché si necessita di una edilizia
sostenibile dal punto di vista energetico.
Il GSE ha pubblicato la guida alle
applicazioni innovative finalizzate
all’integrazione architettonica degli
impianti fotovoltaici.
La Guida fornisce le definizioni di base, i
criteri e le modalità di installazione di un
impianto fotovoltaico costituito da moduli
non convenzionali o componenti speciali al
fine di esplicitare le categorie ammissibili
a questa privilegiata classe di
incentivazione (21.07.2011 - commento tratto da
www.acca.it). |
aggiornamento al 18.07.2011 |
|
EDILIZIA PRIVATA: Lombardia,
Piano Casa 2011: timeline secondo la
legge n. 106/2011.
E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale
n. 160 del 12.07.2011 la legge 12.07.2011 n.
106 di conversione, con modificazioni, del
decreto legge 13.05.2011, n. 70, noto come ^Decreto
Sviluppo^.
La timeline del Piano Casa é stata
quindi aggiornata secondo le nuove scadenze
(link a www.studiospallino.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Lavoratori esposti al sole: obbligo del
datore di lavoro proteggerli adeguatamente!
I "lavoratori outdoor" sono coloro
che svolgono una frazione significativa del
proprio orario lavorativo all'aperto e sono
esposti a patologie correlate con la
radiazione solare. Tra le categorie dei
lavoratori che possono essere soggette a
questi rischi ci sono: agricoltori,
giardinieri, portuali, operai di cantiere,
istruttori di sport all'aperto, benzinai,
postini, bagnini, vigili urbani e tanti
altri.
La radiazione solare ultravioletta deve
essere considerata a tutti gli effetti un
rischio di natura professionale che va
trattato alla stregua di tutti gli altri
rischi (chimici, fisici, biologici) presenti
nell'ambiente di lavoro. La permanenza al
sole per un periodo più o meno prolungato
(la variabilità è soggettiva) può provocare
danni seri all’organismo umano.
I datori di lavoro devono mettere in atto
strategie di protezione dai raggi solari.
Vediamone qualcuna: ... (link a
www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Domande e risposte sulla sicurezza nei
cantieri e nei luoghi di lavoro.
- Quali sono i requisiti per svolgere la
funzione di R.S.P.P.?
- Come vanno trattati i lavoratori
occasionali?
- E’ obbligatorio tenere a bordo dei mezzi
d’opera cassette di medicazione?
- Il C.I.P. allegato al DURC appena scaduto
può considerarsi sostituivo dello stesso?
La risposta a queste e molte altre domande è
contenuta nella pubblicazione “Quesiti
sulla sicurezza nei luoghi di lavoro” a
cura del servizio “Info.Sicuri” della
Regione Piemonte.
Nel documento che alleghiamo a questo
articolo sono presenti una serie di domande
a cui la Regione Piemonte ha fornito precise
risposte.
Queste sono relative a:
- Applicazione generale del D.Lgs. 81/2008 e
smi – Titolo I
- Luoghi di lavoro, macchine e DPI – Titolo
II e III
- Cantieri – Titolo IV
- Segnaletica di sicurezza, movimentazione
manuale dei carichi, videoterminali – Titoli
V, VI, VII
- Agenti fisici, sostanze pericolose, agenti
biologici, protezione da atmosfere esplosive
– Titoli VIII, IX, X, XI (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Quarto Conto Energia: arrivano le Regole
Tecniche e le Regole Applicative.
Il GSE (Gestore di Servizi Energetici) ha
pubblicato le “Regole Applicative”
sul quarto Conto Energia (D.M. 05.05.2011).
Il documento del GSE, ha lo scopo di
assicurare chiarezza e trasparenza sui
sistemi di incentivazione degli impianti
fotovoltaici. Esso definisce:
- le modalità di individuazione della
tariffa incentivante a cui l'impianto
fotovoltaico può accedere;
- le modalità di definizione delle
maggiorazioni e del premio abbinato all’uso
efficiente dell’energia;
- le modalità di accesso alle tariffe.
Vengono, inoltre, definite le modalità di
accesso alla maggiorazione del 10% sulla
tariffa incentivante per l'utilizzo di
componenti prodotti nell'Unione Europea.
Il secondo documento pubblicato è relativo
alle Regole Tecniche, che completano e
integrano le informazioni che il GSE ha già
pubblicato nei giorni scorsi relativamente
alla iscrizione al Registro per i grandi
impianti fotovoltaici (link a www.acca.it). |
aggiornamento al 13.07.2011 |
|
APPALTI - ATTI AMMINISTRATIVI -
EDILIZIA PRIVATA - URBANISTICA:
Il
"decreto sviluppo" è legge!!
Sulla Gazzetta Ufficiale 12.07.02011 n. 160
è stato pubblicato il "Testo
del decreto-legge 13.05.2011, n. 70,
coordinato con la legge di conversione
12.07.2011, n. 106, recante:
«Semestre Europeo - Prime disposizioni
urgenti per l’economia.»
La legge di conversione ha apportato
numerose modifiche/integrazioni al testo
originario ma non ha interessato la parte
che più ci stava a cuore ovverosia la Scia
(Segnalazione certificata di inizio
attività).
Già
lo scorso 06.06.2011 dicevamo la
nostra (in maniera più esaustiva che non in
questo contesto) sulle novità in materia di
permesso di costruire e di Scia pervenendo
alla conclusione che in Lombardia:
1-
fintantoché la Regione non
modificherà/integrerà (semmai lo volesse
fare ...) la L.R. n. 12/2005 per recepire la
novità del "silenzio-assenso" nazionale (e
non solo), si dovrà continuare ad applicare
l'art. 38 della medesima legge regionale in
relazione alla procedura di istruttoria
delle istanze di permesso di costruire;
2- in Lombardia NON si può applicare
l'istituto della Scia già dal 31.07.2010.
La norma è chiara (miracolo!!), scritta in
maniera leggibile e comprensibile, sicché
non occorre alcuna interpretazione di sorta.
Ma se non si è ancora convinti, risulta
allora utile leggere il
dossier n. 299/I del giugno 2011
approntato dal Senato della Repubblica
recante "Disegno di legge A.S. n. 2791
"Conversione in legge, con modificazioni,
del decreto-legge 13.05.2011, n. 70,
concernente Semestre Europeo - Prime
disposizioni urgenti per l’economia" - Vol.
I - Schede di lettura" laddove a pag.
227 si legge, nero su bianco, quanto segue:
"Comma
2, lett. b) e c) – Modifiche alla SCIA nella
legge 241/1990.
Le lettere b) e c) recano alcune modifiche
all’art. 19 della legge n. 241/1990 relativo
alla disciplina della SCIA (Segnalazione
certificata di inizio attività) che viene
estesa anche alla DIA in edilizia, ad
esclusione della DIA alternativa o
sostitutiva del permesso di costruire.".
E ad oggi, a distanza di 60 gg. dall'entrata
in vigore del decreto-legge, la Regione
Lombardia non si è ancora pronunziata in
merito fornendo l'autorevole contributo
interpretativo agli addetti ai lavori
(comuni e liberi professionisti) ... ma va
da sé che "chi tace acconsente" !!
13.07.2011 - LA SEGRETERIA PTPL |
aggiornamento all'11.07.2011 |
|
APPALTI FORNITURE E SERVIZI:
Guida pratica per i
contratti pubblici di servizi e forniture (a
cura del Dipartimento per le Politiche di
Gestione e di Sviluppo delle Risorse Umane):
-
Vol. 3° - Il
contratto ed il contenzioso.
---------------
I primi due volumi sono stati qui pubblicati
lo scorso 17.01.2011 e precisamente:
-
Vol. 2° - L’evidenza pubblica;
-
Vol. 1° - Il mercato degli appalti
(N.B.: la stesura del volume è precedente
all’approvazione del Regolamento di
attuazione del Codice dei contratti da parte
del Consiglio dei Ministri il 18.06.2010. Il
testo pertanto sarà aggiornato a cura degli
autori nelle parti interessate dalle
disposizioni di dettaglio contenute nel
Regolamento). |
SICUREZZA LAVORO: Arrivano
le regole sulla valutazione del rumore in
edilizia: Circolare del Ministero del Lavoro.
L'art. 190 del D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico
sulla Sicurezza) stabilisce che l'emissione
sonora delle attrezzature e delle macchine
di lavoro in campo edile può essere stimata
in fase di progetto facendo riferimento a
livelli di rumore standard, individuati da
studi e misurazioni attendibili.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali, con apposita Lettera Circolare, ha
approvato la nuova Banca dati CPT Torino, al
fine di rispondere alle richieste dell'art.
190.
Nella Lettera Circolare viene riportato il
documento “Aggiornamento della banca dati
del C.P.T. Di Torino”, che fornisce le
metodologie, le procedure e i riferimenti
alle norme di settore per la misurazione dei
livelli sonori e di potenza.
La Circolare contiene già alcune schede di
esempio della banca dati del CPT con
informazioni relative a tipologia, modello e
analisi in frequenza di alcune attrezzature
(07.07.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al
04.07.2011 |
|
URBANISTICA:
1° marzo 2011: Seminario sulla VAS in
Lombardia.
La Direzione Generale Territorio e
Urbanistica ha organizzato il 1° marzo 2011
il seminario "Valutazione ambientale
strategica (VAS) in Lombardia: procedimento
e rapporto ambientale di qualità", che
ha visto una notevole partecipazione da
parte delle amministrazioni pubbliche e del
mondo professionale.
L’evento era infatti destinato a tutti
coloro che, dovendo predisporre piani e
programmi soggetti a VAS, hanno vissuto non
poche preoccupazioni in relazione alla
sentenza del TAR che aveva annullato parte
della disciplina regionale in materia di VAS,
dando inizio ad un periodo di incertezze, in
particolare per i Comuni.
Il seminario ha costituito l’occasione per
analizzare la sentenza n. 133 del Consiglio
di Stato del 12.01.2011 che ha accolto il
ricorso della Regione Lombardia contro la
sentenza del TAR n. 1526/2010, confermando
la legittimità dell'individuazione
dell'Autorità competente per la Valutazione
Ambientale Strategica (VAS) all’interno
della stessa amministrazione che procede
alla formazione del Piano.
E’ stato in particolare approfondito
dall’Avvocatura regionale il principio che
sta alla base dell’introduzione della VAS in
Lombardia, “il principio di integrazione”:
la Valutazione Ambientale Strategica non è
condotta sul piano già elaborato, ma è
integrata nel piano, ovvero durante tutto il
suo processo di redazione, costituendone la
linea guida verso la sostenibilità
ambientale. Il processo di VAS non termina
con l’approvazione del piano, ma evolve con
il suo monitoraggio nella fase attuativa.
Tale impostazione è coerente con la
filosofia che sta alla base della legge
regionale 12/2005 (legge per il governo del
territorio) e presuppone che ogni pubblica
amministrazione, oltre a procedere
all’elaborazione del piano per la sua
adozione e approvazione, si occupi del
relativo procedimento di VAS, individuando
al suo interno le due autorità -procedente e
competente in materia di VAS- e definendo le
regole per il processo di informazione e
partecipazione di tutti i soggetti
coinvolti: i soggetti competenti in materia
ambientale, gli enti territorialmente
interessati ed il pubblico.
Il seminario è stato inoltre l’occasione per
guardare in modo concreto, dopo una prima
fase di attuazione della direttiva, a nuovi
traguardi: un procedimento più efficace e un
rapporto ambientale di qualità, per una VAS
realmente a supporto di piani e programmi
sostenibili.
Sono stati infatti puntualmente descritti
gli aspetti che rendono il processo di VAS
efficace e di qualità, è stato evidenziato
anche il ruolo fondamentale di ARPA e delle
ASL come contributo al miglioramento della
qualità dei rapporti ambientali, è stato
approfondito il rapporto sinergico tra la
procedura di VAS e quella di VIA, è stato
infine analizzato l’aspetto paesaggistico
come parte integrante della VAS e in
relazione alle procedure di autorizzazione
paesaggistica. ... (link a
www.territorio.regione.lombardia.it).
---------------
Segnaliamo, di particolare interesse:
-
intervento di Piero GARBELLI - DG Territorio
e Urbanistica;
-
intervento di Filippo DADONE - DG Ambiente,
Energia e Reti;
-
intervento di Sergio CAVALLI - DG Sistemi
Verdi e Paesaggio. |
LAVORI PUBBLICI:
Come calcolare i costi della sicurezza e
della manodopera.
La Regione Umbria ha pubblicato le Linee
Guida per il calcolo dei costi e gli oneri
per la sicurezza e del costo presunto della
manodopera.
Le somme indicate devono essere congrue
relativamente al lavoro da affidare e non
possono essere soggette a ribasso d’asta.
Nel documento sono riportati:
- Linee guida per il calcolo dei costi e
degli oneri della sicurezza e per la
determinazione del costo presunto della
manodopera nell'affidamento dei lavori
pubblici;
- Esempio di calcolo per l’attuazione delle
linee guida;
- Schema delle somme componenti un quadro
economico su cui non effettuare il ribasso
ai sensi dell’art. 23 della L.R. n. 23/2010;
- Contabilità dei costi e degli oneri nei
subappalti;
- Tabella delle categorie di cui al D.P.R.
554/1999 e D.P.R 207/2010;
- Elenco degli oneri della sicurezza;
- Elenco costi minimi della manodopera da
non assoggettare a ribasso d’asta (30.06.2011
- link a
www.acca.it). |
aggiornamento al
27.06.2011 |
|
APPALTI - ATTI AMMINISTRATIVI -
EDILIZIA PRIVATA - URBANISTICA:
Decreto Sviluppo, il Senato darà
ora il via definitivo al D.L. 70/2011 con le
modifiche apportate dalla Camera (n. 2791 AS).
Approda al Senato per il voto definitivo,
probabilmente senza modifiche (non c’è più
il tempo), il Decreto Sviluppo.
Il disegno di legge di conversione,
trasmesso ieri dalla Camera (era il
4357 AC), ha preso il numero
2791 AS.
Di seguito:
1-
Il testo coordinato del D.L. 70/2011, dopo
le modifiche apportate dalla Camera dei
Deputati col voto di fiducia del 21.06.2011
(link a www.leggioggi.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Guida alla realizzazione dei solai e
relativa valutazione dei rischi.
Il Coordinamento delle attività di
prevenzione in edilizia della Provincia di
Venezia ha pubblicato le Linee Guida per la
valutazione del rischio di caduta dall’alto
nelle operazioni di montaggio dei solai.
Il documento costituisce una guida per
progettisti, coordinatori per la sicurezza,
datori di lavoro e tecnici per la corretta
esecuzione dei lavori e relativa valutazione
dei rischi, con richiami alle normative
vigenti.
La guida ha lo scopo di: ... (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al
20.06.2011 |
|
APPALTI: Procedura
Negoziata: definizioni, domande e risposte.
Estratto del Convegno sul nuovo Regolamento
dei Contratti pubblici.
La procedura negoziata consente alle
Stazioni Appaltanti di consultare gli
operatori economici da loro scelti e
negoziare con uno o più di essi le
condizioni dell'appalto.
Essa può essere “previa pubblicazione di
bando” o “senza previa comunicazione
di bando”.
Ricordiamo brevemente che:
la procedura negoziata
previa pubblicazione di un bando di gara è
applicabile:
-
quando tutte le offerte presentate sono
irregolari ovvero inammissibili, in ordine a
quanto disposto dal presente codice in
relazione ai requisiti degli offerenti e
delle offerte;
- nel caso di appalti per lavori realizzati
unicamente a scopo di ricerca,
sperimentazione.
la procedura negoziata
senza previa pubblicazione di un bando di
gara è applicabile:
- nel caso in cui non sia stata presentata
nessuna offerta, o nessuna offerta
appropriata, o nessuna candidatura;
- se il contratto possa essere affidato
unicamente ad un operatore economico
determinato il per ragioni di natura tecnica
o artistica ovvero attinenti alla tutela di
diritti esclusivi;
- in casi di estrema urgenza, risultante da
eventi imprevedibili per le stazioni
appaltanti.
Il Decreto Sviluppo (Decreto Legge
13.05.2011, n. 70) ha innalzato i limiti di
importo per l'affidamento degli appalto
mediante procedura negoziata (fino alla
soglia comunitaria), con l'obbligo di
invitare almeno 5 operatori per importi
inferiori a 500.000 euro e almeno 10
operatori per importi maggiori di 500.000
euro.
La redazione di BibLus-net propone ai propri
lettori un estratto in formato audio-video
del seminario di aggiornamento e studio
riguardante il nuovo “REGOLAMENTO DI
ESECUZIONE ED ATTUAZIONE DEI CONTRATTI
PUBBLICI”, organizzato dall'Ordine degli
Ingegneri di Avellino il 16.05.2011, che
riporta la relazione del dott. Ugo MONTELLA
(Vice Procuratore Generale presso la Corte
dei Conti) con domande e risposte sulla
Procedura Negoziata.
In particolare, vengono
analizzati gli artt. 56, 57 e 122 del D.Lgs
163/2006 e le modifiche apportate dal D.P.R.
207/2010 e dal Decreto Sviluppo e vengono
fornite le risposte ai quesiti dei
partecipanti
(news del 16.06.2011 - link a www.acca.it). |
APPALTI: Clausole
di tracciabilità: dal 17.06.2011 adeguamento
automatico di tutti i contratti.
Come previsto dalla Legge n. 127/2010, dal
17.06.2011 tutti i contratti stipulati prima
del 10 settembre 2010, non adeguati
volontariamente, saranno automaticamente
integrati con le clausole di tracciabilità
previste Legge n. 136/2010.
In particolare, per questi contratti, le
varie stazioni appaltanti dovranno chiedere
(entro venerdì) il CIG (Codice
Identificativo di Gara) e dovranno
effettuare i pagamenti tramite bonifico
bancario o postale o altri strumenti
tracciabili.
L'AVCP consiglia alle stazioni appaltanti di
inviare una comunicazione agli operatori
economici per evidenziare l'adeguamento
automatico del contratto e comunicare il
CIG, dove non fosse già previsto.
Per approfondire la problematica relativa ad
adempimenti e procedure si rinviano i
lettori all'articolo sulla Tracciabilità dei
flussi finanziari.
In allegato si riportano le diverse
Determinazioni dell'AVCP
(news del 16.06.2011 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Documento
di Valutazione dei Rischi: redazione e
aggiornamento e miglioramento in otto mosse!
Il D.V.R. (Documento di Valutazione dei
Rischi) è lo strumento attraverso il quale
il Datore di Lavoro effettua “la
valutazione globale e documentata di tutti i
rischi per la sicurezza e la salute dei
lavoratori” (D.Lgs. 81/2008), al fine di
garantire il miglioramento dei livelli di
sicurezza nel tempo.
In particolare, il Datore di Lavoro nel DVR
definisce l'organizzazione che ha
predisposto per garantire la sicurezza dei
Lavoratori.
Tuttavia, si osserva che molto spesso il DVR
predisposto in adempimento dell'art. 17 del
D.Lgs. 81/2008 ha un eccessivo contenuto
formale e non è uno strumento efficace per
gestire le varie problematiche della
sicurezza dei Lavoratori. Inoltre,
nonostante la redazione del DVR sia un
obbligo INDELEGABILE, talvolta il datore di
lavoro non ne conosce il contenuto.
Lo S.P.I.S.A.L. (Servizio di Prevenzione
Igiene e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro)
USSL 5 ovest vicentino propone 8 punti
chiave per la redazione/aggiornamento del
DVR. ...
(news del 16.06.2011 - link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Otto
regole vitali per chi lavora in edilizia. Un
interessante vademecum per la sicurezza sui
cantieri.
Il SUVA (INAIL svizzero) ha pubblicato un
vademecum sulle regole da far seguire in
cantiere.
Il documento è indirizzato ai Datori di
Lavoro o ai formatori sulla sicurezza e
contiene le regole basilari da impartire ai
lavoratori, esposte in modo semplice, chiaro
e preciso, con illustrazioni, schemi e foto.
Innanzitutto vengono forniti consigli ai
Datori di Lavoro su come predisporre la
formazione dei lavoratori, come preparare le
lezioni, come impartire le regole e come
rapportarsi con i propri dipendenti.
Vengono poi analizzate singolarmente otto
regole fondamenti, corredate da opportune
schede esplicative, consigli e istruzioni da
impartire.
Le regole sono:
1- mettere in sicurezza le aperture nel
vuoto a partire da un'altezza di 2 m;
2- mettere in sicurezza le aperture nel
pavimento;
3- manovrare opportunamente le gru e
imbracare opportunamente i carichi;
4- fare uso del ponteggio quando necessario
;
5- controllare il ponteggio ogni giorno;
6- realizzare accessi sicuri a tutti i posti
di lavoro;
7- utilizzare i D.P.I.;
8- mettere in sicurezza gli scavi
(news del 16.06.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al
13.06.2011 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Autorizzazione paesaggistica
semplificata: scheda di confronto con
l'autorizzazione ordinaria.
E' disponibile una
scheda di raffronto della
autorizzazione paesaggistica semplificata
rispetto all'autorizzazione ordinaria,
aggiornata al d.l. 70/2011 (cd. Decreto
Sviluppo). La scheda é stata redatta
dall'Avv. Ileana Pisani (link a
www.studiospallino.it). |
APPALTI:
Decreto Legge 13.05.2011 n. 70 - Le
importanti novità per il settore dei lavori
pubblici (ANCE,
nota
maggio 2011). |
VARI: Guida
allo “spesometro”: soggetti
obbligati, elementi da indicare, termini e
sanzioni.
Il Decreto Legge 78/2010, al fine di
individuare la reale capacità contributiva
delle persone fisiche e contrastare
l'evasione fiscale, ha introdotto l'obbligo
di comunicazione telematica delle operazioni
rilevanti ai fini IVA, di importo pari o
maggiore a 3.000 euro (il cosiddetto “Spesometro").
L'Agenzia delle Entrate con la
circolare 30.05.2011 n. 24/E
fornisce chiarimenti sulle modalità di
applicazione del nuovo adempimento. ...
(news 09.06.2011 - link a www.acca.it). |
VARI:
Come richiedere gli incentivi per impianti
fotovoltaici al GSE.
Il GSE (Gestore Servizi Energetici) informa
che è operativa la sezione del sito internet
per la richiesta delle tariffe incentivanti
previste dal quarto Conto Energia (D.M.
05.05.2011).
Possono accedere agli incentivi gli impianti
che entrano in esercizio dal primo giugno
2011 a seguito di interventi di nuova
costruzione, rifacimento totale o
potenziamento, appartenenti alle seguenti
categorie specifiche:
- impianti “su edifici” o “altri
impianti” (di cui al Titolo 2);
- impianti fotovoltaici integrati con
caratteristiche innovative (di cui al Titolo
3);
- impianti fotovoltaici a concentrazione (di
cui al Titolo 4).
Per la richiesta degli incentivi i “Soggetti
Responsabili” degli impianti o i “Referenti
Tecnici” delegati sono tenuti a
utilizzare il portale internet del GSE.
In allegato riportiamo i modelli in formato
PDF con campi editabili da utilizzare per la
richiesta di incentivazione.
Si ricorda che l'invio delle richieste di
incentivazione deve avvenire esclusivamente
per via telematica (news 09.06.2011 - link a
www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Lavorare sui cantieri nei giorni di “canicola”:
dal SUVA la check list per la valutazione
del rischio “caldo”.
Canicola, raggi UV e ozono sono fattori di
rischio da non sottovalutare, soprattutto
per i lavoratori in cantiere.
La canicola rappresenta il periodo di caldo
afoso e opprimente delle ore centrali della
giornata, caratterizzato da alti valori di
temperatura e umidità e assenza di vento. In
tali circostanze l’organismo è fortemente
sollecitato, soprattutto se l’umidità
atmosferica è molto elevata. A soffrirne
maggiormente è l’apparato circolatorio. Le
temperature molto elevate possono causare
crampi, esaurimento fisico o, nella peggiore
delle ipotesi, un colpo di calore.
I raggi ultravioletti, invisibili e
impercettibili, ci raggiungono ogni giorno
tramite l’irraggiamento solare. In estate i
valori massimi giornalieri si registrano tra
le 11:00 e le 15:00. A partire da una
determinata intensità i raggi UV possono
provocare tumori della pelle e/o lesioni
oculari.
L’ozono si forma quando l’irraggiamento
solare risulta molto intenso. I valori
massimi giornalieri si registrano nel tardo
pomeriggio (all’incirca tra le 16:00 e le
18:00). L’ozono che si forma in prossimità
del suolo (ozono troposferico) ha l’effetto
di un gas irritante. Una prolungata
esposizione ad elevate concentrazioni di
ozono può provocare bruciore agli occhi,
irritazioni della gola e della faringe,
insufficienza respiratoria e mal di testa.
Il SUVA (INAIL svizzero) ha reso disponibile
una check-list da utilizzare in cantiere al
fine di poter valutare se i lavoratori sono
realmente al sicuro da tali pericoli (news
09.06.2011 - link a www.acca.it). |
VARI:
Finalmente la guida
completa sulla Cedolare Secca dell'Agenzia
delle Entrate.
Il Decreto Legislativo 14.03.2011, n. 23 (“Disposizioni
in materia di Federalismo Fiscale Municipale”)
ha introdotto la “cedolare secca” per
la tassazione sulla locazione di immobili ad
uso abitativo.
Ricordiamo che il nuovo regime di tassazione
si applica alle persone fisiche e
costituisce un regime tassativo alternativo
a quello IRPEF per la tassazione sui redditi
derivanti dalla locazione degli immobili ad
uso abitativo.
L'Agenzia delle Entrate, con la
circolare 01.06.2011 n. 26/E, ha
fornito le tanto attese indicazioni per la
corretta applicazione della nuova imposta
sostitutiva.
Particolare attenzione è riservata
all'ambito applicativo e agli immobili
esclusi dal nuovo regime di tassazione. ...
(news 09.06.2011 - link a www.acca.it). |
aggiornamento al
06.06.2011 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
"Decreto sviluppo": Regione
Lombardia, se ci sei batti un colpo!!
E' dallo scorso 14 maggio che il D.L.
70/2011 è in vigore e da quella data
(invero, prima ancora che il decreto -già di
dominio pubblico- fosse pubblicato in G.U.)
ci siamo posti due elementari domande e
cioè:
1) nell'istruire le
istanze di permesso di costruire, si applica
la procedura del novellato art. 20 del
D.P.R. n. 380/2001 oppure si continua ad
applicare la
procedura di cui all'art. 38
della L.R. n. 12/2005??
2) la Scia in materia edilizia adesso
esiste??
Orbene, martedì scorso 31.05 si è tenuta a
Bergamo una mezza giornata di studio
(organizzata da PTPL) circa le
novità introdotte in materia edilizio-urbanistica dal suddetto "decreto
sviluppo" con relatore l'Avv. Mario
VIVIANI del foro di Milano.
L'Amico Mario, come sempre brillante ed
arguto analizzatore della norma, ha chiarito
ai partecipati -seduti in platea- i dubbi di
maggior interesse ed ha fornito le
condivisibili risposte ai due quesiti sopra
elencati ... ma restiamo, comunque,
nell'attesa che la Regione Lombardia
fornisca chiarimenti ufficiali,
possibilmente prima di Natale p.v..
Ma andiamo con ordine ...
---------------
1)
L'art. 20 del D.P.R. n. 380/2001 titola "Procedimento
per il rilascio del permesso di costruire"
ed in Lombardia è stato disapplicato ad
opera dell'art. 103, comma 1, della L.R. n.
12/2005 per cui l'iter istruttorio è quello
di cui all'art. 38 del medesima legge
regionale.
Se è vero che il legislatore nazionale ha
riscritto l'iter istruttorio de quo
ad opera dell'art. 5, comma 2, lett. a), del
D.L. n. 70/2011 è altrettanto vero che si
tratta di "materia di legislazione
concorrente" di competenza regionale (ex
art. 117 della Carta costituzionale) talché
la Regione Lombardia dal 2005 si è dotata
di una procedura speciale/differenziata da
quella nazionale. La novità nazionale, non
di poco conto, è l'introduzione del "silenzio-assenso"
con alcune eccezioni.
Ma fintantoché la Regione Lombardia non
modificherà/integrerà (semmai lo volesse
fare ...) la L.R. n. 12/2005 per recepire la
novità del "silenzio-assenso"
nazionale (e non solo)
si dovrà continuare ad applicare l'art. 38
della medesima legge regionale in relazione
alla procedura di istruttoria delle istanze
di permesso di costruire.
---------------
2)
Da questo sito abbiamo sempre sostenuto come il
nuovo istituto della Scia (segnalazione
certificata di inizio attività) in materia
edilizia non esistesse, e ciò per una serie
di motivazioni tecnico-giuridiche troppo lunghe da riportare
qui.
Ripercorriamo velocemente i trascorsi ...
Lo scorso 31.07.2010 è entrata in vigore la
Scia (L. 122/2010 di conversione del D.L.
78/2010). Il Ministero per la
Semplificazione Normativa esordiva "ufficialmente" per primo
(e ultimo) con la
nota 16.09.2010 n. 1340 di prot.
in risposta ad un quesito formulato dalla
Regione Lombardia, circa chiarimenti sulla
portata della Scia (Segnalazione Certificata
di Inizio Attività) in materia edilizia.
Successivamente, anche la Regione Lombardia
diceva la propria col
comunicato 08.10.2010 circa la
portata della Scia, in materia edilizia,
nell'ordinamento regionale.
Nell'AGGIORNAMENTO
AL 29.11.2010 scrivevamo la news
di seguito riportata:
Il
Governo, nella settimana del’08.11.2010, ha
presentato
l’emendamento n. 1.500 al ddl di
stabilità per il 2011 (A.C. 3778) e cioè la
Finanziaria 2011, il quale all’art. 4 recita
“Semplificazioni in materia di
urbanistica, edilizia e di segnalazione
certificata di inizio attività”.
Invero, l’art. 4 de quo è stato
ritenuto “inammissibile” dal
Presidente della Camera dei Deputati (si
legga la "Sintesi
del contenuto ed analisi degli effetti
finanziari" a cura della
Camera stessa).
E’ interessante, comunque, evidenziare ed
approfondire il contenuto del suddetto art.
4 in ordine alla volontà del legislatore di
introdurre ancòra novità nel panorama
legislativo in materia di edilizia ed
urbanistica. E ciò che preme qui evidenziare
è l’intenzione di chiarire la portata della
Scia (Segnalazione certificata di inizio
attività) anche nell’ambito edilizio di cui
al D.P.R. n. 380/2001 in virtù delle
numerose prese di posizione, da più parti-
in ordine alla non applicabilità della
stessa in materia edilizia.
Nella fattispecie, l’art. 4, comma 10, lett.
b), così recita:
«b)
all’art. 19, comma 1, primo periodo, dopo le
parole: “nonché di quelli”, sono aggiunte le
seguenti: “previsti dalla normativa per le
costruzioni in zone sismiche e di quelli” e
dopo il comma 6 sono aggiunti, in fine, i
seguenti commi:
“6-bis. Le disposizioni del presente
articolo si interpretano nel senso che le
stesse si applicano limitatamente alle
denunce di inizio attività in materia
edilizia disciplinate dal decreto del
Presidente della Repubblica 6 giugno 2001,
n. 380, con esclusione dei casi in cui le
denunce stesse, in base alla normativa
statale o regionale, siano alternative o
sostitutive del permesso di costruire, e che
non sostituiscano la disciplina prevista
dalle leggi regionali che, in attuazione
dell’articolo 22, comma 4, del decreto del
Presidente della Repubblica 6 giugno 2001,
n. 380, abbiano ampliato l’ambito
applicativo delle disposizioni di cui
all’articolo 22, comma 3, del medesimo
decreto.
6-ter. Nei casi di segnalazione certificata
di inizio attività in materia edilizia, il
termine di cui al periodo del comma 3 è
ridotto a trenta giorni. Fatta salva
l’applicazione delle disposizioni di cui al
comma 6, restano altresì ferme le
disposizioni relative alla vigilanza
sull’attività urbanistico-edilizia, alle
responsabilità e alle sanzioni previste dal
decreto del Presidente della Repubblica 6
giugno 2001, n. 380, e delle leggi
regionali.”».
Il Ragioniere Generale dello Stato (Canzio),
con
nota 11.11.2010 n. 95098 di prot.
di accompagnamento della relazione tecnica
di finanza pubblica all'emendamento de
quo, scrive -tra l'altro- che "Viene
altresì specificato meglio l'ambito di
applicazione della Scia, introducendo un
comma aggiuntivo all'articolo 19 della legge
241 del 1990, al fine di chiarire i dubbi
interpretativi emersi in sede di prima
applicazione dell'istituto, precisando che
esso si estende anche alla materia edilizia,
con esclusione dei casi di Superdia, in
linea con quanto già osservato nella nota
esplicativa del Ministero per la
semplificazione normativa. ...".
Ebbene,
che bisogno c'era di integrare
ulteriormente il novellato art. 19 della L.
n. 241/1990?? La circolare del Cons. Chinè
non era sufficiente, come dallo stesso
dichiarato pubblicamente, a fugare ogni
sorta di dubbio??
Evidentemente NO!!
Comunque, l'emendamento alla Finanziaria
2011 che avrebbe integrato l'art. 19 della
L. n. 241/1990 non è stato ammesso e,
quindi, siamo al punto di partenza:
ad oggi la SCIA, in materia
edilizia, NON ESISTE!!
Ora, il Governo ha emanato il noto
D.L. n. 70/2011 ove, nella
sostanza, ha riproposto le
modifiche/integrazioni alla L. n. 241/1990
siccome avanzate lo scorso fine anno e
precisamente:
"c) Le disposizioni di cui all’articolo
19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 si
interpretano nel senso che le stesse si
applicano alle denunce di inizio attività in
materia edilizia disciplinate dal decreto
del Presidente della Repubblica 6 giugno
2001, n. 380, con
esclusione dei casi in cui le denunce
stesse, in base alla normativa statale o
regionale, siano alternative o sostitutive
del permesso di costruire.
Le disposizioni di cui all’articolo 19 della
legge 7 agosto 1990, n. 241 si interpretano
altresì nel senso che non sostituiscono la
disciplina prevista dalle leggi regionali
che, in attuazione dell’articolo 22, comma
4, del decreto del Presidente della
Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, abbiano
ampliato l’ambito applicativo delle
disposizioni di cui all’articolo 22, comma
3, del medesimo decreto e nel senso che, nei
casi in cui sussistano vincoli ambientali,
paesaggistici o culturali, la Scia non
sostituisce gli atti di autorizzazione o
nulla osta, comunque denominati, delle
amministrazioni preposte alla tutela
dell’ambiente e del patrimonio culturale."
[cfr. art. 5, comma 2, lett. c), D.L.
70/2011].
Ciò detto, sovvengono le seguenti
considerazioni:
1)
la norma di cui alla suddetta lett. c) è, di
fatto, una interpretazione autentica di
quanto dispone la L. 241/1990 siccome
modificata/integrata ad opera della
L. 122/2010 di conversione del D.L. 78/2010
e, quindi, con effetto retroattivo (cioè dal
31.07.2010).
Ciò avvalora ancor più la tesi secondo cui
la
nota 16.09.2010 n. 1340 di prot.
del Ministero per la Semplificazione
Normativa,
non appena di dominio pubblico,
non aveva per
niente convinto circa l'esistenza (dal
31.07.2010) della Scia in materia edilizia,
seppur con alcune limitazioni ...
altrimenti, che bisogno c'era -oggi- con il
D.L. 70/2011 di interpretare quella norma in
maniera autentica e cioè con effetto
retroattivo??
E' evidente che il legislatore nazionale si
è accorto di aver "toppato" lo scorso
anno nel redigere il testo della norma ed
ora è corso ai ripari ... tra l'altro, il
Cons. Chinè che ha sottoscritto la
nota 16.09.2010 n. 1340 di prot.
in risposta ad un quesito formulato dalla
Regione Lombardia, circa chiarimenti sulla
portata della Scia (Segnalazione Certificata
di Inizio Attività) in materia edilizia,
parrebbe che sia stato "sollevato"
dall'incarico di Capo Ufficio Legislativo
(forse, proprio per quell'infelice ed
alquanto discutibile e discussa nota??) visto che alla
data del 03.05.2011 il Capo Ufficio
Legislativo del Ministero della
Semplificazione Normativa risulta altra
persona (cfr.
nota 03.05.2011 n. 810 di prot.).
2)
l'odierno legislatore nazionale, col
decreto-legge de quo, ha scritto,
nero su bianco, che "...
Le
disposizioni di cui all’articolo 19 della
legge 7 agosto 1990, n. 241 si interpretano
nel senso che le stesse si applicano alle
denunce di inizio attività in materia
edilizia disciplinate dal decreto del
Presidente della Repubblica 6 giugno 2001,
n. 380, con esclusione
dei casi in cui le denunce stesse, in base
alla normativa statale o regionale, siano
alternative o sostitutive del permesso di
costruire.".
Avete
capito bene??
Se è vero, come è vero, che in Lombardia la
DIA è alternativa al permesso di costruire
senza alcuna limitazione (a parte i nuovi
fabbricati in zona agricola ed i mutamenti
di destinazione d’uso di cui all’art. 52,
comma 3-bis, della L.R. n. 12/2005,
assoggettati unicamente al permesso di
costruire) e cioè, in altri
termini, non esistono interventi edilizi che
sono obbligatoriamente soggetti alla
DIA, ne deriva una conclusione evidente,
chiara, incontrovertibile:
in
Lombardia NON si può applicare l'istituto
della Scia!!
Paradossalmente, potremmo dire che il
Governo ha contribuito non poco ad un
clamoroso "autogol" laddove si
continuava a sostenere che la Scia, in
Lombardia, esistesse così come nel resto del
territorio nazionale ... tesi sostenuta
anche e soprattutto dal Cons. Chinè (in un convegno
pubblico, dello scorso anno, intervenuto
quale relatore) che additava la Lombardia
come caso esemplare di diffusa applicazione
(ma quando mai!!) del nuovo istituto.
E paradossalmente, altresì, la Regione
Lombardia se volesse far decollare sul
proprio territorio l'istituto della Scia
dovrebbe mettere mano alla L.R. n. 12/2005 e
prevedere alcuni interventi edilizi come
soggetti obbligatoriamente a DIA ... allora
sì che per quest'ultimi si applicherebbe la
Scia.
06.06.2011 LA SEGRETERIA PTPL |
EDILIZIA PRIVATA:
Fotovoltaico: la convenienza inaspettata del
quarto Conto Energia. Concetti di base e
studio sulla convenienza economica per Nord,
Centro e Sud.
La redazione di BibLus-net propone ai propri
lettori uno speciale dedicato alle analisi
di convenienza del quarto Conto Energia.
Scopo della pubblicazione è quello di
evidenziare, dopo aver fornito rapidamente i
concetti basilari sugli impianti
fotovoltaici e sui meccanismi di
incentivazione, le differenze di
remunerazione tra i vari “Conti Energia”
e le differenze di produttività degli
impianti in diverse località rappresentative
del territorio italiano.
Ne viene fuori una visione “inaspettata”
del quarto Conto Energia che dimostra come
l’investimento fotovoltaico sia ancora molto
remunerativo (link a www.acca.it). |
aggiornamento al
30.05.2011 |
|
APPALTI:
Modifiche al codice dei contratti e al
regolamento n. 207/2010 - D.L. 13.05.2011 n.
70 - Semestre Europeo - recante prime
disposizioni urgenti per l'economia -
TESTO A FRONTE (fonte ISAC -
Istituto Studi Appalti e Concessioni). |
APPALTI:
NUOVI MODELLI DI DICHIARAZIONI DA UTILIZZARE
NELLE GARE PUBBLICHE PER I REQUISITI DI
ORDINE GENERALE - ART. 38 DEL D. LGS. N.
163/2006 (link a
www.ancebrecia.it). |
VARI:
Vademecum su adempimenti fiscali e
opportunità per cittadini, tecnici e
imprese. Dall’agenzia delle Entrate
l’Annuario 2011.
L’Agenzia dell’Entrate ha pubblicato
l’Annuario del Contribuente 2011 aggiornato
a maggio 2011.
Il vademecum è ricco di informazioni utili
sia al semplice cittadino che a tecnici ed
imprese, in quanto riporta tutti gli
adempimenti fiscali per persone fisiche e
giuridiche e le agevolazioni fiscali per
professionisti e imprese.
In particolare, fornisce indicazioni sulle
ultime disposizioni fiscali e regole su
ravvedimenti, comunicazioni e sanzioni,
imposte sugli immobili, imposte su
successioni e cedolare secca.
Questi gli argomenti trattati:
- Le prime scadenze fiscali del 2011
- L’agenzia delle entrate: contatti e
servizi informativi
- Il garante: un organo a tutela dei
contribuenti
- Le recenti novità tributarie
- La cedolare sulle locazioni
- Legge di stabilità 2011: le novità per
contribuenti e imprese
- Le principali misure fiscali del decreto
legge 78/2010
- Agevolazioni su produttività, straordinari
e lavoro notturno
- L’Irpef e le addizionali
- Le detrazioni Irpef
- Le spese deducibili dal reddito
- Le spese detraibili dall’Irpef
- Le agevolazioni per le persone con
disabilità
- Il modello 730
- Il modello unico persone fisiche (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al
23.05.2011 |
|
SICUREZZA LAVORO:
Stress lavoro-correlato: Manuale
Inail. Disponibile un portale dedicato e un
manuale di valutazione e gestione del
rischio da stress lavoro-correlato.
L'Inail ha pubblicato il documento «Valutazione
e gestione del rischio da stress
lavoro-correlato. Manuale ad uso delle
aziende in attuazione del D. Leg.vo 81/2008»,
disponibile nel portale «Valutazione e
gestione del rischio da stress
lavoro-correlato» presente all'interno
del sito istituzionale dell'Istituto.
Il portale, oltre a contenere il citato
manuale, contiene una serie di risorse e
strumenti finalizzata a supportare, con
strumenti scientificamente validati, le
aziende nel processo di valutazione e
gestione del rischio da stress
lavoro-correlato, nel rispetto della
normativa vigente.
L'Inail -Dipartimento Medicina del Lavoro (DML)-
ex ISPESL, ha scelto di definire un percorso
metodologico basato sul Modello Management
Standards approntato dall'Health and Safety
Executive (HSE), contestualizzato al D.
Leg.vo 81/2008 e raccordato con le
esperienze del «Coordinamento Tecnico
Interregionale della prevenzione nei luoghi
di lavoro» e del «Network Nazionale
per la Prevenzione del Disagio Psicosociale
nei luoghi di lavoro» sulla specifica
tematica, nell'ottica di offrire all'utenza
un «metodo unico integrato» per la
valutazione e gestione del rischio da stress
lavoro-correlato.
Nel portale è disponibile documentazione di
approfondimento e, previa registrazione, si
ha accesso a strumenti per effettuare la
valutazione e la conseguente gestione del
rischio da stress lavoro-correlato.
L'indirizzo del portale è:
www.ispesl.it/focusstresslavorocorrelato
(commento tratto da
www.legislazionetecnica.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
LE AGEVOLAZIONI
FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO
(Agenzia delle Entrate, marzo 2011). |
EDILIZIA PRIVATA:
RISTRUTTURAZIONI
EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
(Agenzia delle Entrate, marzo 2011). |
EDILIZIA PRIVATA:
Dal Comitato Termotecnico Italiano le Linee
guida sui Camini.
Linee guida camino nasce dalla
collaborazione tra CTI (Comitato
Termotecnico Italiano), WIT (Wöhler
Institute of Technology) e Sezione degli
spazzacamini (LVH – APA), per fare chiarezza
nella moltitudine di norme su come
installare, manutenere e controllare le
canne fumarie.
Nel documento sono riportate tabelle
esplicative per ogni tipo di combustibile,
con informazioni relative alla classe di
resistenza al fuoco, al tipo di materiale da
costruzione previsto dalle norme e agli
spessori minimi dei camini.
La linea guida è corredata da disegni e
schemi di installazione tratti dalle norme
UNI, che descrivono il posizionamento dei
terminali e le relative zone di rispetto in
presenza di abbaini e lucernari apribili o
in presenza di ostacoli.
Particolare attenzione viene data agli
elementi che compongono un sistema fumario e
alla scelta dei materiali da utilizzare.
Sono presenti, inoltre, alcuni particolari
costruttivi a colori con chiara descrizione
degli attraversamenti di pareti e solai.
Infine, viene ribadito che l'impianto deve
essere realizzato da imprese specializzate
in possesso dei requisiti previsti dal D.M.
37/20208, al fine di garantire la sicurezza
pubblica (link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Vademecum sulla sicurezza dei lavoratori
nelle opere di asfaltatura. DVR, verifiche
interne e autoanalisi.
La Regione Lombardia ha pubblicato un
Vademecum per il miglioramento della
sicurezza e della salute dei lavoratori
nelle opere di asfaltatura, realizzato dal
laboratorio Tumori Professionali.
Il documento ha lo scopo di individuare e
promuovere soluzioni tecnologiche in grado
di eliminare le sostanze cancerogene o,
quanto meno, di ridurre l'esposizione dei
lavoratori a tali sostanze.
Il vademecum può essere utilizzato per
verifiche interne e autoanalisi da parte di
datori di lavoro, servizi di prevenzione e
protezione aziendali, rappresentanti dei
lavoratori per la sicurezza, medici
competenti, organi di vigilanza delle ASL,
operatori delle UOOML (Unità Operativa
Ospedaliera di Medicina del Lavoro),
consulenti, organizzazioni sindacali dei
lavoratori, etc.
Il vademecum non si limita ad analizzare la
gestione del rischio da agenti cancerogeni
ma approfondisce in maniera dettagliata la
gestione dei rischi per la sicurezza
derivanti da:
- agenti chimici pericolosi;
- utilizzo di macchine;
- movimentazione carichi. ... (link a
www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Scavi e movimentazione terre: messa in
sicurezza, modalità operative e PSC.
Il Coordinamento Tecnico Provinciale di
Verona, su proposta dello SPISAL (Servizio
Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di
Lavoro), ha pubblicato un lavoro di ricerca
sulle tecniche di scavo e movimentazione
terre e sugli aspetti legati alla sicurezza.
Le informazioni contenute sono un utile
supporto per la redazione del PSC (Piano di
Sicurezza e Coordinamento), nel quale è
necessario definire le modalità di messa in
sicurezza dello scavo, corredando il
documento con elaborati grafici e tavole
esplicative.
Lo studio è stato impostato sull'edilizia
civile (villette a schiera e piccoli
condomini), individuando le seguenti
lavorazioni:
- scavi con sbancamento e splateamento per
nuove costruzioni;
- scavi in trincea per la posa di tubazioni
e/o sottoservizi in genere. ... (link a
www.acca.it). |
LAVORI PUBBLICI:
Schede di valutazione dei danni post sisma:
ai lettori di BibLus-net l’applicativo per
la compilazione, archiviazione ed invio.
In Gazzetta Ufficiale n. 113 del 17.05.2011
è stato pubblicato il D.P.C.M. del
05.005.2011 che approva i modelli per il
rilevamento dei danni da sisma (AeDES).
Ricordiamo che nell’emergenza post terremoto
risulta prioritario:
- individuare e classificare i danni;
- definire l’agibilità degli edifici (quali
costruzioni possano essere utilizzate e
quali costituiscano un rischio per la
popolazione);
- predisporre i provvedimenti pronto
intervento.
Il Decreto approva le Schede Aedes che
saranno adottate da Amministrazioni dello
Stato, Regioni, Province autonome di Trento
e Bolzano ed enti locali in caso di sisma
per il rilevamento speditivo dei danni e per
valutare l’agibilità degli edifici e i
provvedimenti relativi.
Inoltre, Stato e Regioni potranno creare
appositi elenchi di tecnici abilitati per le
campagne di sopralluogo post-sisma. ...
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
In Gazzetta Ufficiale il Nuovo Conto
Energia. Novità e criteri di incentivazione
su Building ACCAdemy.
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
n. 109 del 12.05.2011 il Decreto
Interministeriale relativo al Quarto Conto
Energia.
Ricordiamo che il decreto stabilisce i
criteri di incentivazione per gli impianti
solari fotovoltaici che entrano in esercizio
dal 31.05.2011 al 31.12.2016.
Per maggiori informazioni sul Nuovo Conto
Energia, si rinviano i lettori all'articolo
Finalmente arriva il Quarto Conto Energia,
in cui vengono riportati gli aspetti
principali e le novità del nuovo decreto.
In allegato a questo articolo il testo
definitivo del nuovo Conto Energia e le
utili tabelle sinottiche sugli incentivi
realizzate dalla redazione di BibLus-net.
La redazione di BibLus-net propone ai
lettori un estratto del corso di formazione
di Building ACCAdemy dedicato al quarto
conto Energia, tenuto dall'Ing. Andrea
Presciutti, ricercatore presso l’Università
degli Studi di Perugia.
Nella prima lezione del video-corso vengono
analizzate in dettaglio le nuove tariffe
incentivanti, i premi aggiuntivi per un uso
efficiente dell’energia, le novità
introdotte sul posizionamento dei moduli
sugli edifici, gli impianti con
caratteristiche innovative.
Nella seconda lezione viene trattato il
meccanismo dello scambio sul posto, con
definizioni, funzionamento e sistema
agevolativo (link a www.acca.it). |
aggiornamento al
18.05.2011 |
|
APPALTI -
ATTI AMMINISTRATIVI - EDILIZIA PRIVATA - URBANISTICA:
In merito al cosiddetto "decreto sviluppo"
(D.L.
13.05.2011 n. 70) si legga anche
l'interessante
relazione di accompagnamento al
decreto-legge per la relativa conversione in
legge al fine di poter comprendere appieno
la ratio dell'articolato. |
aggiornamento al
16.05.2011 |
|
URBANISTICA:
GIORNATA DI STUDIO 08.04.2011 a Como: I
nuovi strumenti della programmazione
urbanistica, perequazioni, compensazioni e
diritti edificatori (gli
atti del convegno) (link a
www.notaicomolecco.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Linee operative sulla valutazione del
rischio stress lavoro correlato.
Lo stress da lavoro correlato è un disagio
non nuovo ma sicuramente attuale, visto il
costante aumento dei casi riscontrati. Il
fenomeno ha un costo economico per le
aziende stimato in miliardi di euro.
Le cause sono legate a:
- tipologie contrattuali sempre meno
stabili;
- elevati carichi lavorativi;
- violenze e molestie sul lavoro;
- interferenze tra lavoro e vita privata.
Il datore di lavoro è tenuto a valutare il
rischio da stress da lavoro correlato per la
propria azienda, come prevede il D.Lgs n.
81/2008 e s.m.i.
La valutazione del rischi si articola in due
fasi: una fase di valutazione preliminare,
dalla quale possono emergere o non emergere
elementi di rischio, e una approfondita, da
attuare quando gli interventi della prima
risultano inefficaci.
La Provincia di Verona ha definito una linea
operativa per la valutazione del rischio
stress partendo dalle direttive del Network
Nazionale per la Prevenzione Disagio
Psicosociale nei Luoghi di Lavoro dell'ISPESL.
Il documento ha lo scopo di coadiuvare le
imprese con meno di 30 lavoratori,
attraverso opportune chek-list (link
a www.acca.it). |
APPALTI:
Domande e risposte sui contratti pubblici.
Una interessante pubblicazione del Ministero
delle Infrastrutture.
"...è consentito l'affidamento diretto da
parte del responsabile del procedimento?”
“...è obbligatoria o facoltativa la
vidimazione del registro di contabilità di
cui all'art. 183, DPR 554/1999?”
“...cosa si intende per stazione appaltante
di ambito statale e/o di interesse nazionale
o sovra regionale?”
“... qualora si ricorra alla procedura
negoziata, è obbligatoria la fase di
preselezione (sul tipo delle procedure
ristrette) o è possibile richiedere
direttamente ai concorrenti di presentare
l'offerta?”
(...)
A queste domande (e non solo) risposte
chiare e precise dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, che ha
pubblicato un utile documento che si
prefigge lo scopo di fornire risposte ai
quesiti più frequenti in materia di
contratti pubblici.
Il volume contiene una selezione dei quesiti
pubblicati dal Servizio di Supporto
Giuridico con le relative risposte e pareri
di interesse generale resi alle stazioni
appaltanti per la corretta applicazione
della normativa nazionale e regionale in
materia di appalti pubblici.
Esso rappresenta un utile strumento di
consultazione per tutti gli operatori del
settore.
Le principali sezioni di cui si compone il
documento con domande e relative risposte
sono:
- Affidamenti in economia - Anomalia
dell'offerta - Appalti integrati -
Associazioni temporanee di impresa - Criteri
di aggiudicazione - DURC - DUVRI -
Esecuzione del contratto - Prezzo -
Procedura negoziata - Procedure di
aggiudicazione - Progettazione - Risoluzione
del contratto - Sicurezza - Subappalto -
Altro (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
“Il massetto come lo metto?” La guida
pratica con regole e suggerimenti per la
scelta e la posa dei massetti cementizi.
Dopo “Usa e Isola” e i materiali
isolanti è la volta dei massetti cementizi.
“Il massetto come lo metto” è un
manualetto pratico di semplice comprensione
realizzato dalla Scuola Edile di Bergamo, in
collaborazione con Calcestruzzi S.p.A. e
ANCE Bergamo, che fornisce regole e
suggerimenti per la posa dei massetti
cementizi.
Come i precedenti manuali, anche questo ha
le caratteristiche della snellezza e della
praticità, indicando quali sono gli
accorgimenti e i passaggi da rispettare per
eseguire le opere a regola d'arte.
E' così strutturato: ... (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al
09.05.2011 |
|
EDILIZIA PRIVATA - VARI:
Finalmente arriva il IV Conto Energia.
Il Quarto Conto Energia è stato finalmente
approvato dal Consiglio dei Ministri in data
05.05.2011.
Ecco in breve i contenuti del Decreto.
Nuovo regime di
programmazione degli incentivi ed entrata in
esercizio dell'impianto.
Il testo elimina ogni limite alla produzione
che lascia invece il posto ad un sistema di
regolazione automatica del livello degli
incentivi in relazione alla potenza
installata che entrerà a regime a partire
dal 2013. Nel periodo transitorio è previsto
un decremento progressivo della tariffa.
Rimane confermata l'erogazione
dell'incentivo dal momento dell'entrata in
esercizio dell'impianto, con la garanzia del
rispetto dell'iter di connessione da parte
del gestore di rete. Nei casi in cui il
mancato rispetto, da parte del gestore di
rete, dei tempi per il completamento della
realizzazione della connessione e per
l'attivazione della connessione comporti una
perdita economica del richiedente, si
applicano misure di indennizzo.
Rimane anche la distinzione dei premi in
funzione della dimensione degli impianti
(piccoli e grandi impianti).
Premi per uso efficiente
dell'energia e per applicazioni specifiche.
Previsti incrementi fino al 30% della
tariffa per uso efficiente dell'energia;
fissato a 5 centesimi di euro/kWh il premio
aggiuntivo per gli impianti installati in
sostituzione di coperture contenenti
amianto.
Nuovi requisiti richiesti
per i produttori.
Per gli impianti che entrano in esercizio
successivamente al 30.06.2012, il soggetto
responsabile è tenuto a trasmettere la
seguente ulteriore documentazione:
certificato rilasciato dal produttore dei
moduli fotovoltaici attestante l’adesione
dello stesso a un sistema o consorzio
europeo che garantisca il riciclo dei moduli
fotovoltaici utilizzati al termine della
vita utile dei moduli;
certificato rilasciato dal produttore dei
moduli fotovoltaici, attestante che
l’azienda produttrice possiede le
certificazioni ISO 9001 (Sistema di gestione
della qualità), OHSAS 18001 (Sistema di
gestione della salute e sicurezza del
lavoro) e ISO 14000 (Sistema di gestione
ambientale);
certificato di ispezione di fabbrica
relativo a moduli e inverter rilasciato da
ente terzo notificato a livello europeo o
nazionale, a verifica del rispetto della
qualità del processo produttivo e dei
materiali utilizzati.
Nessuna proroga al 31
agosto.
Nel nuovo testo non c’è traccia della
proroga al 31.08.2011 della scadenza del
terzo Conto Energia annunciata nei giorni
scorsi. Se il testo sarà confermato, il
quarto Conto Energia entrerà in vigore
l'01.06.2011.
La redazione di BibLus-net propone in
allegato al presente articolo, oltre al
testo approvato dal Consiglio dei Ministri,
una utile tavola sinottica con le tariffe e
i bonus aggiuntivi previste dal nuovo Conto
Energia (link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Testo Unico sulla Sicurezza e verifiche
periodiche delle attrezzature.
Pubblicato in Gazzetta il Decreto 11.04.2011
che disciplina le modalità di verifica sulle
attrezzature da lavoro eseguite da INAIL e
ASL territoriali e definisce i criteri per
l'abilitazione dei soggetti verificatori.
Ricordiamo che il Testo Unico sulla
Sicurezza, relativamente agli obblighi del
datore di lavoro (art. 71 - D.Lgs. 81/2008)
recita che questi deve sottoporre le
attrezzature di lavoro riportate
nell'Allegato VII (quali scale, ponti
mobili, generatori di calore, tubazioni,
forni per industrie chimiche, etc.) a
verifiche periodiche per valutarne
l'effettivo stato di conservazione e di
efficienza ai fini di sicurezza, con una
certa frequenza.
Tale verifica deve essere effettuata
dall'INAIL ex ISPESL che vi provvede nel
termine di 60 giorni dalla richiesta.
Decorso tale termine, il datore di lavoro
può avvalersi delle ASL e o di soggetti
pubblici o privati abilitati. Il Testo Unico
per la sicurezza stabilisce, inoltre, che i
criteri per l'abilitazione dei soggetti
pubblici o privati ad effettuare tali
verifiche saranno stabiliti con Decreto del
Ministro del Lavoro.
Il Decreto 11.04.2011, quindi in
ottemperanza a quanto previsto dal Testo
Unico sulla Sicurezza, definisce modalità,
tempistiche, passaggi burocratici e
amministrativi per l'accreditamento di
soggetti terzi pubblici o privati alla
verifica delle attrezzature da lavoro (link
a www.acca.it). |
APPALTI -
EDILIZIA PRIVATA - VARI:
Decreto Sviluppo: in arrivo tante novità su
interventi edilizi e non solo.
E' stato approvato dal Consiglio dei
Ministri il Decreto Sviluppo che ha
l'obiettivo di rilanciare l'economia con una
serie di misure che interessano diversi
settori tra cui l'edilizia, i mutui bancari
e gli appalti pubblici.
Vediamo le novità contenute nel
provvedimento.
Piano Casa.
Introdotta una disciplina nazionale a cui le
Regioni dovranno adeguarsi. Per interventi
di abbattimento e ricostruzione con libertà
di sagoma è previsto un premio volumetrico
del 20% per edifici residenziale e del 10%
per edifici non residenziali.
Permesso a costruire e
silenzio assenso.
Altra novità è rappresentata dal
silenzio-assenso per il rilascio del
Permesso a Costruire, per il quale viene
fissato un termine ultimo per i vari comuni
in funzione del numero di abitanti. Il
silenzio assenso è applicabile nel caso in
cui non sussistano vincoli ambientali,
paesaggistici o culturali.
Scia.
Confermata la sostituzione della Dia con la
Scia (Segnalazione Certificata di Inizio
Attività), che resta in vigore solo per quei
casi in cui sostituisce il Permesso di
Costruire.
Appalti pubblici.
Viene esteso da 500.000 euro a un milione di
euro l’importo dei lavori che possono essere
affidati senza gara d’appalto e con
procedura negoziata. In particolare, per i
lavori di importo superiore a 500.000 euro
l’affidamento da parte del Responsabile del
Procedimento dovrà prevedere l’invito di
almeno dieci soggetti, per quelli di importo
inferiore almeno cinque.
Modificati anche i requisiti delle imprese
che possono partecipare alle gare di
appalto, (i cosiddetti requisiti di
moralità), per ridurre la discrezionalità
degli enti appaltanti.
Opere conservative, riserve
e varianti.
Per le opere compensative è fissato un tetto
al 2% , mentre le riserve non sono ammesse
se il progetto è stato validato e comunque
non possono essere superiori al 20%
dell'importo contrattuale.
Per le varianti in corso d'opera è previsto
un taglio del 50% delle somme a
disposizione. Dimezzati anche i rimborsi
agli appaltatori per gli aumenti eccezionali
dei prezzi dei materiali.
Variazione destinazione
d'uso e sanatoria.
Il decreto introduce anche una piccola
sanatoria per i lavori eseguiti in
difformità al titolo abilitativo per una
differenza inferiore al 2% per cubatura,
superficie o altezze; inoltre, è prevista la
possibilità di variazione di destinazione
d’uso.
Rinegoziazione dei mutui.
I cittadini che hanno contratto un mutuo a
tasso variabile e che ora devono far fronte
a rate più elevate a causa dell'aumento dei
tassi, potranno rinegoziare i mutui fino a
150 mila euro. Con la rinegoziazione il
tasso viene trasformato da variabile in
fisso per la durata residua del mutuo. Il
mutuatario e la banca possono concordare
anche l'allungamento del mutuo per un
periodo massimo di cinque anni (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al
02.05.2011 |
|
SICUREZZA LAVORO:
Opere provvisionali e rischi di cadute
dall’alto.
L’ASL di Pavia ha pubblicato un documento
per la formazione degli studenti che tratta
le problematiche relative alle opere
provvisionali e ai rischi di caduta
dall’alto.
La pubblicazione è sintetica e di semplice
lettura; per ciascuna tipologia di opera
provvisionale vengono indicate tutte le
misure di sicurezza da adottare e i
riferimenti alle normative tecniche.
E’ così strutturata:
- Classificazione delle opere provvisionali
in base al loro utilizzo: opere di servizio,
opere di sicurezza e opere di sostegno;
- Definizione degli elementi costitutivi di
un ponteggio: elementi metallici (diagonale,
corrente, corrente di testata, cavalletto,
etc.), tipologie di parapetti, intavolati,
tipologie e modalità di ancoraggio;
- Altre tipologie di opere provvisionali:
ponti su cavalletti, trabattelli, scale,
etc. (link a www.acca.it). |
AMBIENTE-ECOLOGIA:
Tracciabilità dei rifiuti (SISTRI),
finalmente il Testo Unico coordinato.
Prospetto di confronto e Tabella comparativa.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto
del Ministero dell'Ambiente n. 52 del
18/02/2011, contenente il Nuovo Regolamento
sul sistema informatico di controllo della
tracciabilità dei rifiuti.
Il SISTRI (Sistema di controllo della
tracciabilità dei rifiuti) nasce nel 2009 su
iniziativa del Ministero dell'Ambiente e
della Tutela del Territorio e del Mare per
permettere l'informatizzazione dell'intera
filiera dei rifiuti speciali a livello
nazionale.
Il quadro normativo in materia di
tracciabilità dei rifiuti è stato piuttosto
frammentato; diversi sono i provvedimenti
che si sono susseguiti e hanno mutato la
disciplina del SISTRI, rinviando più volte
la data di avvio del sistema stesso.
Il nuovo regolamento si propone di
raccogliere in un testo unico e coordinato i
diversi decreti che hanno via via modificato
la disciplina del SISTRI, “...raggruppando
le definizioni, ridefinendo il testo delle
varie disposizioni che sono state modificate”
ed eliminando i riferimenti a norme non più
in vigore.
Il SISTRI è entrato in vigore il 10.10.2010,
ma sarà operativo in via esclusiva a partire
dal primo giungo 2011. Nel frattempo è
previsto un periodo transitorio (art. 12,
comma 2, del D.M. 17/12/2009).
In allegato a questo articolo, oltre al
testo del nuovo regolamento, vengono
proposti:
- un prospetto sintetico di confronto tra
gli articoli del nuovo testo e quelli dei
precedenti decreti;
- una tabella comparativa che evidenzia in
modo analitico le differenze tra i singoli
articoli (link a www.acca.it). |
aggiornamento al
26.04.2011 |
|
EDILIZIA PRIVATA - VARI: Quarto
Conto Energia. Ecco la bozza in attesa della
Conferenza Stato-Regioni.
È stata diffusa dal Ministero dello Sviluppo
Economico la bozza del Decreto attuativo
sugli incentivi per il fotovoltaico, in
attesa della Conferenza Unificata tra Stato
e Regioni.
Vediamo i punti salienti della bozza:
Campo di applicazione:
il Decreto si applica agli impianti
fotovoltaici che entrano in esercizio dall'01.06.2011 fino al 31.12.2016.
Potenza installabile:
è previsto l'obiettivo di circa 23 mila MW
che dovrebbero comportare un onere per gli
incentivi pari a 6 e 7 miliardi di euro.
Grandi impianti:
fino al 31.12.2012 è previsto un
regime transitorio per i grandi impianti; in
particolare sono ammessi al regime di
sostegno nei seguenti limiti di costo:
- 447 milioni di euro con obiettivo di
potenza pari a 1350 MW per gli impianti che
entrano in esercizio dall'01.06.2011 al
31.12.2011;
- 373 milioni di euro con obiettivo di
potenza pari a 1350 MW per gli impianti che
entrano in esercizio nell'anno 2012.
Piccoli impianti (fino a
200 kW):
non è previsto nessun limite di costo annuo
per gli incentivi, fatte salve le riduzioni
di incentivi a scalare da giugno a dicembre
2011 e diminuzioni anche per il primo e per
il secondo semestre 2012.
Certificazione Energetica:
bisognerà dotare l'edificio su cui è
installato l'impianto di Attestato di
Certificazione Energetica per godere del
premio maggiorativo per la riduzione del
fabbisogno termico. Il premio consiste in
una maggiorazione massima del 30% ed è
riconosciuto a decorrere dall'anno solare
successivo all'istanza.
Smaltimento dei moduli:
viene attribuita al produttore la
responsabilità dello smaltimento dei moduli
una volta che questi siano giunti a fine
vita.
Premi:
sono previsti premi (5%) per impianti
fotovoltaici installati in zone industriali,
cave esaurite, discariche esaurite, aree di
pertinenza di discariche o di siti
contaminati e per piccoli impianti in comuni
con meno di cinquemila abitanti. Il premio è
del 10% per impianti in sostituzione di
coperture in eternit o amianto.
Tariffe:
le tariffe in generale subiranno un graduale
decremento; si va, ad esempio, per i piccoli
impianti dai 38,7 centesimi al kWh di giugno
2011 ai 29,8 centesimi a dicembre 2011
(impianti con potenza da uno a tre kW).
In allegato a questo articolo proponiamo un
documento contenete le Tabelle con le
Tariffe incentivanti in funzione del tipo di
impianto e dell'entrata in esercizio
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - VARI: Immobili
fantasma: come si calcola la rendita
presunta.
L'Agenzia del Territorio ha definito i
criteri per l'attribuzione della rendita
presunta dei cosiddetti “fabbricati
fantasma” da iscrivere in Catasto entro
il 30 aprile prossimo.
In particolare, se i titolari di diritti
reali sugli immobili non provvedono a
presentare le dichiarazioni di aggiornamento
catastale entro il termine del 30.04.2011
(come previsto dal Milleproroghe), la
rendita presunta, da iscrivere
transitoriamente in catasto, viene
determinata secondo le seguenti modalità:
- per le categorie a destinazione ordinaria
(Gruppi A, B e C), la rendita presunta è
individuata moltiplicando la consistenza per
la tariffa propria della classe;
- per le categorie a destinazione speciale
(Gruppo D) o particolare (Gruppo E), la
rendita presunta è determinata, con
procedimento semplificato, applicando al
valore della unità immobiliare il saggio di
redditività pari:
--- al 2% per le unità immobiliari
appartenenti al Gruppo D;
--- al 3% per quelle riferibili al Gruppo E.
Il valore della unità immobiliare è
determinato moltiplicando la consistenza per
i corrispondenti valori venali unitari
desunti sulla base degli elementi
conoscitivi ed informativi a disposizione
dell’Agenzia.
Il provvedimento riporta, infine, la
determinazione degli oneri per le attività
svolte dall’ufficio in caso di mancato o
tardivo adempimento
(link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Le
responsabilità del committente nella
sicurezza del cantiere: guida per conoscere
i propri doveri.
Il Collegio dei Geometri e Periti
Industriali di Udine ha pubblicato una guida
chiara e semplice sulle responsabilità,
anche penali, del committente relative alla
sicurezza in cantiere.
Il committente viene definito dal Decreto
Legislativo 81/2008 come il “soggetto per
conto del quale l’intera opera viene
realizzata, indipendentemente da eventuali
frazionamenti della sua realizzazione …”.
Assume automaticamente la funzione di
committente chi, ad esempio:
- in qualità di proprietario di una
villetta, affida i lavori di tinteggiatura
interna od esterna;
- in qualità di locatario di un
appartamento, affida i lavori di rifacimento
del bagno;
- in qualità di amministratore di
condominio, affida i lavori di rifacimento
del manto di copertura o di isolamento a
cappotto dei muri;
- in qualità di titolare d’impresa, affida i
lavori di sistemazione degli uffici o di
ampliamento della zona produttiva del suo
capannone aziendale;
- in qualità di proprietario di un lotto
edificabile, affida i lavori di costruzione
della sua nuova casa.
Egli ha precise responsabilità penali ed
amministrative attribuitegli dalla
legislazione vigente, come ad esempio:
- designare il coordinatore per la sicurezza
se necessario (pena l'arresto da 3 a sei
mesi o l'ammenda da € 2.500 a € 6.400);
- accertare i requisiti del coordinatore;
- trasmettere il P.S.C. (Piano di Sicurezza
e di Coordinamento) a tutte le imprese
invitate a presentare l’offerta (pena la
sanzione amministrativa pecuniaria da € 500
a € 1.800);
- comunicare alle imprese esecutrici e ai
lavoratori autonomi il nominativo del
coordinatore, in modo che venga anche
riportato sul cartello di cantiere (sanzione
amministrativa pecuniaria da € 500 a €
1.800);
- vigilare sull'operato del coordinatore
(pena l'arresto da due a quattro mesi o
ammenda da € 1.000 a € 4.800);
- verificare l'idoneità tecnico
professionale delle imprese e dei lavoratori
autonomi (pena l'arresto da due a quattro
mesi o l'ammenda da € 1.000 a € 4.800);
- trasmettere all'Amministrazione del titolo
abilitativo (pena la sanzione amministrativa
pecuniaria da € 500 a € 1.800)
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Catasto,
vademecum per le denunce DOCFA.
La Direzione Regionale dell'Agenzia del
Territorio Regione Emilia Romagna ha
pubblicato un utile vademecum sulle
procedure Docfa, al fine di dare una
risposta alle problematiche più frequenti
che i tecnici incontrano nella redazione
delle denunce catastali.
La guida è stata realizzata attraverso un
confronto tra i tecnici degli Uffici
Provinciali dell’Agenzia del Territorio e i
professionisti, al fine di rendere più
trasparenti le modalità operative degli
Uffici.
Il documento illustra diversi argomenti:
opzioni di accatastamento, denuncia di nuova
costruzione (dichiarazione ordinaria,
fabbricati rurali, fabbricati mai
dichiarati), denuncia di variazione, dati
del tipo mappale, identificativi catastali,
toponomastica, etc.
È così strutturato:
- Denunce Docfa;
- Causali;
- Planimetrie;
- Elaborato planimetrico ed elenco
subalterni;
- Appendice
(link a www.acca.it). |
VARI: Scambio
sul posto: dal GSE le Nuove Regole Tecniche.
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha
reso noto che l’Autorità per l'Energia ha
approvato l’aggiornamento delle Regole
Tecniche relative ai criteri di calcolo per
il contributo in conto scambio, predisposte
dal GSE ai sensi dell’articolo 10 del Testo
Integrato dello Scambio sul Posto.
Le nuove Regole Tecniche sono state redatte
con l’obiettivo di introdurre un maggior
livello di comprensibilità per l’utente
circa le modalità di calcolo dei
corrispettivi.
Le novità introdotte riguardano
principalmente: ...
(link a www.acca.it). |
aggiornamento al
18.04.2011 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Fotovoltaico e “licenza provvisoria”:
entrata in esercizio immediata per gli
impianti superiori a 20 kWp.
I produttori di energia elettrica da
impianti fotovoltaici di potenza superiore a
20 kWp (e 30 kWp nel caso di impianti
localizzati in territori montani) hanno
l’obbligo preliminare alla messa in
esercizio di Denuncia di Officina Elettrica
(D. Lgs 504/1995 – Titolo II) all’Agenzia
delle Dogane.
Con la Circolare 39218/RU del 05.04.2011,
l’Agenzia delle Dogane informa che la
continua espansione degli impianti di
produzione di energia elettrica da fonte
rinnovabile sta evidenziando situazioni di
criticità nell’espletamento degli
adempimenti fiscali legati alle denunce di
attivazione (Denuncia di Officina
Elettrica), nei modi e tempi previsti
dall’art. 53 del Testo Unico delle Accise
(Decreto Legislativo n. 504/1995 e s.m.i).
Per ottenere gli incentivi, infatti, assume
rilevanza la data di entrata in esercizio,
per la quale risulta necessaria la licenza
fiscale nel caso di impianti con obbligo di
Denuncia di Officina Elettrica; essendosi
presentate situazioni in cui l’elevato
numero di richieste di attivazioni è tale da
non consentirne una rapida trattazione per
l'espletamento di tutti gli adempimenti (con
conseguente danno per l'esercente),
L’Agenzia delle Dogane ha previsto la
possibilità di rilascio di una licenza
provvisoria e rinviando le verifiche
tecnico-fiscali ad un successivo momento.
Nella licenza provvisoria dovrà essere
espressamente indicato il termine entro il
quale la stessa sarà sostituita da licenza
definitiva sulla base degli esiti della
verifica tecnico-fiscale dell’impianto.
Se all’atto della verifica si dovessero
riscontrare difformità, oltre alle normali
procedure attuabili in simili casi (revoca
immediata della licenza, recupero
dell’imposta evasa, etc.), l’Ufficio
procederà a fornire notizia di reato alla
competente autorità giudiziaria anche ai
sensi dell’art. 76 del D.P.R.445/2000.
A tal fine l'Agenzia delle Dogane ha reso
disponibili, insieme alla Circolare, un
modello di dichiarazione sostitutiva di atto
notorio e un modello di licenza provvisoria
(link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Valutazione del rischio da stress
lavoro-correlato: linee operative per
piccole imprese.
Lo stress non è una malattia, ma una
situazione di prolungata tensione che può
ridurre l'efficienza sul lavoro e può
determinare un cattivo stato di salute. Esso
può essere causato da diversi fattori come
il contenuto del lavoro, l'eventuale
inadeguatezza della gestione e
dell'organizzazione del lavoro, carenze
nella comunicazione, etc..
Valutare il rischio dovuto a stress
lavoro-correlato è un obbligo di ciascun
datore di lavoro.
Il Network Nazionale per la Prevenzione
Disagio Psicosociale nei Luoghi di Lavoro
istituito dall'ISPESL ha messo a punto una
proposta metodologica di valutazione dei
rischi da stress correlato al lavoro, nata a
partire dallo studio pilota degli SPISAL
(Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza
Ambienti di Lavoro) della Provincia di
Verona e del Centro clinico di Verona.
Queste linee operative hanno lo scopo di
assistere le imprese di piccole dimensioni
nella valutazione dello stress, attraverso
una unica check-list finalizzata alla
valutazione preliminare del rischio.
Il documento risulta sintetico e di semplice
comprensione. È così strutturato:
- definizione di stress lavoro-correlato;
- chi deve valutare il rischio;
- metodologie di valutazione;
- fase di valutazione preliminare;
- fase di valutazione approfondita;
- diagramma di flusso del processo di
valutazione;
- check-list per la valutazione preliminare
(link a www.acca.it). |
APPALTI:
In arrivo la SUA: Stazione Appaltante Unica.
La bozza di Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri, in attuazione
dell'art. 13 della Legge 136/2010 (Legge
Antimafia), prevede l’istituzione di un’
unica stazione appaltante a livello
regionale, Stazione Appaltante Unica (SUA),
che avrà il compito di seguire tutto l’iter
procedurale di affidamento di lavori,
forniture e servizi, collaborando con l’ente
proponente ad individuare i contenuti del
contratto e curando gli eventuali
contenziosi insorti.
Il Decreto è costituito da 6 articoli che
contengono quanto dettato dalla Legge n.
136/2010 e precisamente:
- finalità e modalità di promozione della
Stazione unica appaltante;
- stazione unica appaltante e soggetti
aderenti;
- attività e servizi della SUA;
- elementi essenziali delle convenzioni;
- forme e monitoraggio e di controllo degli
appalti;
- collaborazione e coordinamento tra
amministrazioni.
Manca solo l'intesa in Conferenza unificata,
la firma del Capo dello Stato e la
successiva pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale (link a www.acca.it). |
LAVORI PUBBLICI:
Valutazione di impatto sulla sicurezza
stradale, controlli e gestione della
sicurezza.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.Lgs.
n. 35 del 15.03.2011 “Attuazione della
direttiva 2008/96/CE sulla gestione della
sicurezza delle infrastrutture”, che
recepisce la Direttiva 2008/96/CE sulla
gestione della sicurezza delle
infrastrutture stradali, in attuazione della
L. 96/2010 (Comunitaria 2009).
Il Decreto prevede l'attuazione di procedure
volte alla valutazione di impatto sulla
sicurezza stradale per i progetti di
infrastrutture, ai controlli della sicurezza
stradale, alla gestione della sicurezza
della rete stradale ed alle ispezioni di
sicurezza.
Il provvedimento è obbligatorio per tutte le
strade appartenenti alla rete stradale
transeuropea, siano esse in fase di
pianificazione, di progettazione, in
costruzione o già aperte al traffico. Per
tutte le altre strade i contenuti del
Decreto costituiscono un utile orientamento.
Dal primo gennaio 2016 tali norme si
applicheranno a tutte le strade appartenenti
alla rete di interesse nazionale,
individuata dal D. Lgs. 461/1999.
Valutazione di impatto
sulla sicurezza stradale.
Per tutti i progetti di infrastrutture va
effettuata preliminarmente la Valutazione di
Impatto sulla Sicurezza Stradale (VISS), i
cui contenuti saranno stabiliti con Decreto
Ministeriale entro il 19/12/2011.
Controlli e controllori
della sicurezza stradale.
Per tutti i progetti di infrastrutture vanno
effettuati controlli della sicurezza
stradale, entro 12 mesi dalla messa in
esercizio, da parte di controllori, che
dovranno avere determinati requisiti (art.
9) e saranno inseriti in appositi elenchi
presso il Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti.
Fino all'entrata in operatività dell'elenco
dei controllori, le attività di controllo
della sicurezza stradale, di verifica della
classificazione dei tratti stradali e le
ispezioni di sicurezza sono svolte da
soggetti che abbiano i seguenti requisiti:
- iscritti da almeno 10 anni all'Albo
dell'Ordine degli Ingegneri, nel settore
dell'ingegneria civile e ambientale;
- esperienza di progettazione stradale,
analisi di incidentalità, ingegneria del
traffico o altre attività inerenti alla
sicurezza stradale;
- esperienza documentata dall'avvenuto
espletamento delle predette attività
relative ad almeno 5 progetti.
Classificazione e gestione
della sicurezza.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti effettuerà la classificazione dei
tratti ad elevata concentrazione di
incidenti e la classificazione della
sicurezza della rete stradale esistente
entro il 23/04/2014 e, successivamente, con
cadenza triennale (link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Rischio da esposizione a polveri. Una guida
ai dispositivi di protezione individuale.
Le polveri aerodisperse sono sostanze
pericolose per la salute e possono essere
causa di varie malattie professionali. Per
proteggere la salute dei lavoratori, il
datore di lavoro deve provvedere a far sì
che non siano superati i valori limite di
concentrazione e dotare i lavoratori esposti
di opportuni respiratori.
Il SUVA (INAIL svizzero) ha pubblicato un
manualetto destinato ai datori di lavoro, al
fine di indirizzarli nella scelta dei
dispositivi di protezione individuali
opportuni, e ai lavoratori esposti,
soprattutto nel settore edilizio, fornendo
consigli su come utilizzare i respiratori.
Il documento propone informazioni circa:
- quando risultano necessari i respiratori;
- tipologie di respiratori e relative
marcature;
- classi dei filtri e applicazioni;
- consigli per un uso corretto;
- manutenzione dei dispositivi;
- norme di riferimento (link a www.acca.it). |
aggiornamento al
12.04.2011 |
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SICUREZZA LAVORO:
“Quaderno della sicurezza”: tutto
sulla sicurezza nei cantieri edili.
Il Servizio Sanitario Regionale EMILIA
ROMAGNA ha pubblicato un quaderno della
sicurezza relativo ai cantieri edili.
La pubblicazione fornisce una visione
sintetica e integrata, con opportuni
richiami normativi, di tutti gli aspetti
relativi alla sicurezza nei cantieri edili e
costituisce un utile strumento per tutte le
figure che operano in cantiere o si occupano
di sicurezza.
Il documento fornisce utili indicazioni su:
- documentazione da tenere in cantiere;
- come organizzare il cantiere;
- tipologia delle lavorazioni (demolizioni,
scavi, lavori in quota, etc.);
- protezioni individuali e collettive;
- impianti di cantiere (link a www.acca.it). |
VARI:
Toner e polveri sottili. Dal SUVA consigli e
misure di protezione.
Il toner è una polvere finissima contenente
particelle di carbone, ossidi di ferro e
resina.
Il suo utilizzo prevalente è nelle
stampanti, fotocopiatrici e fax, ove un
tamburo deposita il toner sui fogli da
stampare e successivamente, passando
attraverso un riscaldatore, questo viene
fuso, imprimendosi sulla carta.
Inizialmente il toner era costituito
essenzialmente da polvere di carbone;
successivamente, per migliorarne le
prestazioni, alle particelle carboniose è
stato mescolato un polimero.
La composizione del polimero varia da un
produttore all'altro, ma solitamente è un
copolimero stirene acrilato oppure una
resina poliestere.
La stampante a toner rilascia nell'aria un
particolato con particelle di dimensioni che
possono andare da 1 fino a 1/10 di µm (e
recentemente rilevate fino a 23/1000 di
micron): siamo in presenza di nanoparticelle,
sostanze che possono creare seri problemi di
salute, ambientali, di riciclaggio e
conferimento in discarica.
A titolo preventivo, il SUVA (l'INAIL
svizzero) fornisce alcune misure di
protezione generali per ridurre il rischio
di esposizione alle polveri di toner e alle
particelle ultrafini, nonché misure
specifiche per contrastare gli effetti di
un'elevata esposizione, ad esempio in caso
di guasto dell'apparecchiatura o durante le
operazioni di manutenzione e riparazione.
Indicazioni generali:
- attenersi sempre alle istruzioni riportate
nel manuale d'uso
- collocare gli apparecchi in un locale
ampio e ben ventilato
- non direzionare le bocchette di scarico
dell'aria verso le persone
- eseguire regolarmente la manutenzione
delle apparecchiature
- eliminare con molta cautela i fogli
inceppati per non sollevare polvere
- utilizzare guanti monouso per ricaricare
il toner liquido o in polvere
- (...)
Indicazioni in caso di
forte esposizione:
- pulire gli apparecchi con un aspiratore
certificato, non usare dispositivi ad aria
compressa
- indossare gli occhiali di protezione
- una volta terminata la manutenzione,
pulire con un panno umido la zona attorno
all'apparecchio
- indossare guanti di protezione adeguati,
tenendo conto anche del tipo di detergente
utilizzato
- (...) (link a www.acca.it). |
aggiornamento al
04.04.2011 |
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SICUREZZA LAVORO:
Testo Unico sulla Sicurezza: ecco la
versione aggiornata a marzo 2011.
É stato pubblicato sul sito del Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali, nella
sezione sicurezza sul lavoro, il testo del
Decreto Legislativo 81/2008 coordinato e
aggiornato a marzo 2011.
In particolare, vengono aggiornati:
- art. 3 - comma 3 (inserite le proroghe dei
termini previste dall’art. 2 comma 51 della
Legge 26.02.2011 n. 10);
- art. 3 - comma 3-bis (inserite le proroghe
dei termini previste dall’art. 1 della Legge
26.02.2011 n. 10);
- ALLEGATO 36 - (lettera B, tabella 2:
ripristinati i caratteri apice e pedice
delle note) (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Rinnovabili: in vigore il D.Lgs. 03.03.2011,
n. 28.
Il 29.03.2011 è entrato in vigore il Decreto
Legislativo 03.03.2011, n. 28 - “Attuazione
della direttiva 2009/28/CE sulla promozione
dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili,
recante modifica e successiva abrogazione
delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE”.
Il provvedimento, in attuazione della
direttiva 2009/28/CE e nel rispetto dei
criteri stabiliti dalla legge 04.03.2010 n.
96, definisce strumenti, meccanismi,
incentivi e quadro istituzionale,
finanziario e giuridico, necessari per il
raggiungimento degli obiettivi fino al 2020
in materia di energia da fonti rinnovabili.
Per l'analisi dei contenuti del Decreto
rinviamo alla news del 10.03.2011.
Ricordiamo, brevemente, gli argomenti
principali regolamentati dal Decreto
Rinnovabili: ... (link a www.acca.it). |
APPALTI:
“DURC per subappalto”, possibilità di
delegare la Cassa Edile per la richiesta
mensile.
Le imprese subappaltatrici possono delegare
la cassa edile a richiedere il DURC
(Documento unico di regolarità contributiva)
mensilmente, per un determinato periodo di
tempo, per lavori privati e ad inviarlo
all'impresa appaltatrice attraverso la
P.E.C. (Posta Elettronica Certificata).
La Commissione Nazionale paritetica per le
Casse Edili (CNCE) spiega, attraverso una
comunicazione pubblicata sul proprio sito,
di aver ricevuto numerose segnalazioni da
parte di Casse Edili in merito a richieste,
avanzate da imprese che affidano lavori in
subappalto, in particolare nell'edilizia
privata, di poter accedere direttamente ai
DURC relativi alle proprie imprese
subappaltatrici
Tali richieste, non accettabili per evidenti
violazioni di privacy, vengono motivate con
la necessità -anche in relazione alla
responsabilità solidale dell'impresa
appaltatrice- di controllare mensilmente la
regolarità dell'impresa subappaltatrice ed
evitare possibili contraffazioni del
documento. Tali obiettivi oggi non sono
perseguibili attraverso un DURC con validità
trimestrale e rilasciato esclusivamente
all'impresa richiedente. Inoltre, la prassi
che si va diffondendo, cioè quella di
richiedere un DURC ogni mese anche in caso
di lavori privati, richiede alle stesse
imprese subappaltatrici un ulteriore impiego
di tempo e di risorse.
Per rispondere a queste problematiche, il
Consiglio di Amministrazione della CNCE ha
deciso di offrire la possibilità alle
imprese subappaltatrici, attraverso uno
specifico modulo, di delegare la Cassa
Edile, per un determinato periodo, a
richiedere mensilmente il DURC per lavori
privati e ad inviarne copia, per conoscenza,
all'indirizzo di posta elettronica
certificata dell'impresa appaltatrice.
In allegato a questo articolo un fac-simile
della richiesta da inoltrare alla Cassa
Edile (link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Formazione, informazione e addestramento:
adempimenti del datore di lavoro. Dal CPT di
Bergamo un “numero speciale”.
Il CPT di Bergamo ha pubblicato uno speciale
dedicato alla formazione in materia di
sicurezza sul lavoro.
Scopo della pubblicazione è “fare
chiarezza” su un tema fondamentale come
quello della formazione nell’ambito della
prevenzione aiutando imprese, lavoratori e
tecnici a destreggiarsi più agevolmente tra
i diversi adempimenti previsti dalla norma.
“Formazione, programmazione,
informazione, validazione, addestramento,
collaborazione…” Molto spesso si sentono
questi termini ma non sempre è chiara la
differenza tra i diversi obblighi.
La pubblicazione inizia proprio con le
differenze tra informazione, formazione e
addestramento. ... (link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Indicazioni operative per la FORMAZIONE dei
lavoratori impiegati nei cantieri di grandi
opere.
Il Tavolo Provinciale per la sicurezza nei
cantieri della Variante di Valico, in
collaborazione con la Provincia di Bologna,
della Regione Emilia Romagna e dell’Azienda
USL di Bologna, ha pubblicato un manuale
operativo sulla formazione dei lavoratori
impegnati nella variante autostradale di
valico e nelle grandi opere.
Scopo del manuale è quello di fornire
indicazioni operative per formare in maniera
adeguata ed efficiente tutti i lavoratori
coinvolti nei cantieri, al fine di
raggiungere elevati livelli di sicurezza e
prevenzione.
L'organizzazione dei grandi cantieri vede la
presenza e l’interazione continua di varie
figure, sia per le tante tipologie di
lavorazioni, sia per le diverse imprese
coinvolte. L’analisi svolta in un sistema
complesso diviene dunque un punto di
riferimento per l’organizzazione della
formazione in qualsiasi tipologia di
cantiere.
Bisogna quindi porre molta attenzione anche
verso aspetti estremamente pratici, come per
esempio la valutazione delle conoscenze
linguistiche dei lavoratori, in particolare
di quelli stranieri, o il tutoraggio dei
nuovi assunti.
Il testo sottolinea la necessità di puntare
su una formazione specifica anche per i
dirigenti, in maniera da mettere a loro
disposizione competenze ulteriori per una
gestione più efficace del loro ruolo sui
temi della sicurezza.
Il lavoro risulta così strutturato: ...
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Procedimento automatico, SCIA e prevenzione
incendi. In vigore le nuove procedure dal
29.03.2011.
Il D.P.R. del 07.09.2010, n. 160 definisce
il “Nuovo Regolamento per la
semplificazione ed il riordino della
disciplina sullo Sportello Unico per le
Attività Produttive (SUAP)” e
sostituisce il DPR n. 447 del 1998 entrando
in vigore in momenti diversi:
- il 29.03.2011 per i capi l, II, III, V e
VI;
- il 30.09.2011 per il capo IV.
Il nuovo Regolamento stabilisce che i Comuni
devono esercitare le funzioni amministrative
in materia di insediamenti produttivi,
affidando l’intero procedimento ad un’unica
struttura, il SUAP, alla quale gli
interessati si rivolgono per
l'autorizzazione finalizzata alla
realizzazione, ristrutturazione e
ampliamento di impianti produttivi di beni e
servizi.
I Comandi dei VV.F., come tutte le
amministrazioni pubbliche diverse dal Comune
che sono interessate dal procedimento, non
possono trasmettere al richiedente nessun
tipo di atto o comunicazione e sono tenute a
trasmettere tutto al SUAP dandone
comunicazione al richiedente.
Il regolamento è stato strutturato sulla
distinzione tra due procedimenti:
1- Procedimento Automatizzato: fondato sulla
SCIA, che entra in vigore il 29.03.2011;
2- Procedimento Ordinario: riguardante gli
atti e i procedimenti ai quali non è
applicabile la SCIA, che entra in vigore il
30.09.2011.
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha
ritenuto opportuno emanare la Circolare n.
3791 del 24.03.2011 contenente le modalità
applicative per il Procedimento
Automatizzato.
Dal 29.03.2011 gli interventi relativi a
realizzazione e modifica di impianti
produttivi di beni e servizi e ad attività
di impresa soggetti a SCIA devono essere
presentati al SUAP, esclusivamente per via
telematica e con gli standard previsti dal
DPR 160/2010.
La Circolare individua le attività soggette
al controllo dei Vigili del Fuoco di cui al
D.M. 16/02/1982, per le quali è consentito
il Procedimento Automatizzato (la SCIA). Per
gli interventi di prevenzione incendi non
soggetti a SCIA, che presuppongono un
giudizio tecnico-discrezionale dell’organo
di controllo (ad esempio attività non
normate, attività particolarmente complesse,
procedure secondo l’approccio
ingegneristico, deroghe), continuano ad
utilizzarsi in via transitoria le
disposizioni del D.P.R. 447/1998 e s.m.i.,
sino all’entrata in vigore del Procedimento
Ordinario di cui al Capo IV del regolamento
SUAP, ossia il 30.09.2011.
Relativamente al Procedimento Automatizzato,
il SUAP, al momento della presentazione
della SCIA, dovrà verificare con modalità
informatica la completezza formale della
segnalazione e dei relativi allegati e, in
caso di verifica positiva, rilasciare
automaticamente la ricevuta che autorizza
l’impresa ad iniziare l’attività. Inoltre il
SUAP trasmetterà, sempre per via telematica,
la segnalazione e i relativi allegati alle
Amministrazioni e agli uffici competenti,
quindi anche ai Comandi Provinciali.
Gli standard relativi ai formati dei file,
allegati alle domande di prevenzione incendi
prodotte digitalmente, sono pubblicati nel
sito internet istituzionale dei Vigili del
Fuoco, nella sezione prevenzione incendi
on-line; le estensioni ammesse dei file da
allegare sono:
- JPG;
- PDF;
- DWF.
Le domande di prevenzione incendi redatte in
forma digitale devono pervenire ai Comandi
attraverso il portale “impresainungiorno.gov.it”,
oppure attraverso la PEC del SUAP (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al
28.03.2011 |
|
SICUREZZA LAVORO:
La sicurezza sul lavoro nei cantieri
stradali - Opuscolo informativo per i
lavoratori (INAIL, edizione
2011). |
EDILIZIA PRIVATA:
Detrazioni del 55%: scadenze per i lavori a
cavallo tra 2010 e 2011 e nuovo sito per
lavori iniziati nel 2011.
La Legge di Stabilità (G.U. n. 297 del
21/12/2010) ha prorogato a tutto il 2011 le
detrazioni del 55% per interventi di
riqualificazione energetica; relativamente
alle spese sostenute nell'anno 2011 la
detrazione dovrà avvenire in 10 anni. Tutto
il resto rimane inalterato.
L'ENEA ha reso disponibile il nuovo sito che
permette di trasmettere la documentazione
relativa ai lavori realizzati nel 2011 ai
fini delle detrazioni fiscali.
Il nuovo sito web
http://finanziaria2011.enea.it/
sostituirà, a partire dal 31.03.2011,
l’applicativo precedente per l’invio della
documentazione.
Pertanto:
- lavori effettuati nel 2011 occorrerà
trasmettere la documentazione attraverso il
nuovo sito;
- lavori a cavallo tra il 2010 e il 2011
(ossia avviati nel 2010 e non ultimati entro
la fine dello stesso anno) occorre
effettuare l’invio telematico entro il
31.03.2011 della comunicazione sulle spese
sostenute durante l’anno 2010; per il
mancato invio è prevista una sanzione
amministrativa da 258,00 a 2.065,00 €.
La redazione di Biblus-net ripropone l'utile
Guida ANCE con tutte le novità in materia di
detrazione fiscale per interventi di
riqualificazione e le modalità operative
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Dopo “USA e GETTA” arriva “USA ed
ISOLA”, il manualetto per l'isolamento
termico e acustico degli edifici.
“USA ed ISOLA” è un manualetto
pratico di semplice comprensione realizzato
dai “Gruppi Giovani” -Ance Bergamo e Ance
Como- con la collaborazione tecnica di ANIT
(Associazione Nazionale per l’Isolamento
Termico e acustico) e la Scuola Edile di
Bergamo.
Il manuale, utile a tutti i progettisti e
installatori, ha lo scopo di illustrare, in
maniera semplice e comprensibile, le
caratteristiche dei principali materiali
isolanti e la loro corretta posa in opera,
con l'ausilio di schemi e vignette.
Gli argomenti trattati sono:
- I materiali isolanti: classificazione e
caratteristiche degli isolanti termici,
acustici e termo-acustici;
- Caratteristiche tecniche: reazione al
fuoco, resistenza alla compressione e
sensibilità all'acqua;
- Marchio C.E.;
- Ponti termici;
- Ponti acustici;
- Solai: massetto galleggiante, materiali
elastici, pavimenti radianti;
- Regole di base per la corretta posa in
opera (link a www.acca.it). |
APPALTI - SICUREZZA LAVORO:
Sicurezza e Codice dei Contratti Pubblici.
Pubblicati gli atti del convegno organizzato
da Regione Toscana e ARPAT.
Il 20 e 21.01.2011 si è tenuto a Firenze un
seminario su “La Sicurezza e il nuovo
Regolamento del Codice dei Contratti
Pubblici”, organizzato da ARPAT (Agenzia
Regionale per la Protezione Ambientale della
Toscana) e Regione Toscana.
Gli interventi sono stati i seguenti:
- Verifica dei requisiti Tecnico
Professionali e Redazione del DUVRI;
- Compiti e responsabilità del datore di
lavoro, del dirigente e del preposto nei
lavori e nella esecuzione di servizi e
forniture;
- Il nuovo Regolamento del Codice dei
Contratti Pubblici: aspetti connessi alla
sicurezza;
- Regolamento di esecuzione del codice dei
contratti pubblici;
- Il Prezzario dei Lavori pubblici della
Regione Toscana;
- I controlli delle Direzioni Provinciali
del Lavoro Esperienze, problemi, possibili
soluzioni;
- Controlli e vigilanza dei PISLL sui
cantieri e sui luoghi di esecuzione di
forniture e servizi.
In questo numero di Biblus-net pubblichiamo
le prime due relazioni, rimandando a
successive news l’analisi delle altre. ...
(link a www.acca.it). |
aggiornamento al
21.03.2011 |
|
VARI:
Scadenza adempimenti in materia di privacy:
DPS e Videosorveglianza. Guide su come
mettersi in regola.
Il Codice in materia di protezione dei dati
personali prevede che le aziende e gli studi
professionali adottino nuove misure minime
di sicurezza; tra queste misure rientra
anche l’obbligo di redigere il DPS entro il
31 marzo di ogni anno o di aggiornarlo e
adeguarlo agli eventuali cambiamenti
avvenuti in azienda o nello studio e alle
modifiche normative intercorse nell’anno
precedente.
Scade, quindi, il 31.03.2011 il termine
annuale per la redazione e aggiornamento del
DPS (Documento Programmatico sulla
Sicurezza) o, in alternativa, nei casi
previsti dalla vigente normativa,
dell’autocertificazione sostitutiva.
A tal proposito, ricordiamo che il Garante
ha introdotto, con il Provvedimento
27.11.2008, la possibilità di sostituire il
DPS con un'autocertificazione per le aziende
che non trattano dati sensibili o che
trattano come unici dati sensibili quelli
inerenti la salute o malattia dei propri
dipendenti.
Relativamente alla videosorveglianza, con
provvedimento dell'08.04.2010, il Garante
ha prescritto la scadenza del 29.04.2011 per
obbligo di rendere visibile l'informativa
sulla videosorveglianza, nonché dell'obbligo
di adottare le misure di sicurezza a
protezione dei dati registrati tramite gli
impianti di videosorveglianza.
La redazione di Biblus-net ritiene opportuno
riproporre una Guida pratica del Garante,
rivolta alle piccole e medie imprese, ma
utile anche agli studi professionali,
contenente domande e risposte sul
trattamento dei dati sensibili e una check
list finale per la verifica della gestione
attuale e per l'individuazione di eventuali
criticità.
Nella Guida sono illustrati gli aspetti più
importanti della normativa con l'obiettivo
di rendere più agevoli gli adempimenti
previsti dal codice. Tra le questioni
affrontate:
- i soggetti che effettuano il trattamento
- la notifica del trattamento
- l'informativa
- il consenso dell'interessato
- la sicurezza dei dati, il DPS, il
trasferimento dei dati personali fuori
dell'Unione europea
- i diritti degli interessati
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Ascensori e montacarichi. Dal Ministero del
Lavoro il testo coordinato per l'attuazione
delle direttive europee.
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato un
documento contenente il testo coordinato del
Decreto del Presidente della Repubblica
05.10.2010, n. 214 - “Regolamento recante
modifiche al Decreto del Presidente della
Repubblica 30.04.1999, n. 162, per la
parziale attuazione della Direttiva
2006/42/CE relativa alle macchine e che
modifica la Direttiva 95/16/CE relativa agli
ascensori”.
Il documento fornisce un quadro completo
sulle norme relative ad ascensori e
montacarichi, dai requisiti essenziali di
sicurezza ai contenuti delle dichiarazione
CE. Sono presenti diversi allegati tecnici,
tra cui:
- Requisiti essenziali di sicurezza;
- Contenuto della dichiarazione CE;
- Marcatura CE di conformità;
- Elenco dei componenti di sicurezza;
- Esame CE del tipo (Modulo B);
- Esame finale (link a www.acca.it). |
aggiornamento al
14.03.2011 |
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EDILIZIA PRIVATA:
Guida alle agevolazioni fiscali per
interventi di riqualificazione energetica:
proroga del 55% e modalità operative per il
2011 da ANCE.
L`ANCE ha pubblicato una interessante Guida
alle agevolazioni fiscali per gli interventi
di riqualificazione energetica, contenete
tutte le novità in materia di detrazioni
fiscali relative al 2011 e tabelle di
sintesi relative ai vari interventi.
Sono riportati chiarimenti circa:
- la proroga della detrazione del 55% per le
spese sostenute fino al 31.12.2011 (art.1,
comma 48, legge n. 220/2010 - Legge di
Stabilità 2011);
- la ripartizione della detrazione, per le
spese sostenute dall'01.01.2011 al
31.12.2011 in 10 quote annuali di pari
importo (anziché in 5 quote, come previsto
per le spese sostenute fino al 31.12.2010 -
art. 1, comma 48, legge n. 220/2010);
- l'obbligo per le Banche e le Poste
italiane, di effettuare una ritenuta del
10%, a titolo di acconto delle imposte sul
reddito dovute dai beneficiari, con
l'obbligo di rivalsa, all'atto
dell'accredito dei bonifici relativi al
pagamento delle spese agevolabili con la
detrazione del 55%.
La Guida ANCE raccoglie anche le varie
risoluzioni e pronunce dell'Agenzia delle
Entrate, tra cui:
- la R.M. n. 12/E del 07.02.2011, che
riconosce l'applicabilità dell'agevolazione
anche alle spese sostenute per
l'installazione di sistemi termodinamici a
concentrazione solare;
- la C.M. n. 39/E dell'01.07.2010, sui
limiti all'applicabilità della detrazione
nell'ipotesi di interventi di
ristrutturazione ed ampliamento, con o senza
demolizione dell'edificio preesistente;
- la C.M. n. 21/E del 23.04.2010, che ha
fornito chiarimenti sulla non calcolabilità
della detrazione con eventuali contributi
ottenuti per i medesimi interventi, sul
mancato, o tardivo, invio all'Agenzia delle
Entrate della Comunicazione da trasmettere
in caso di lavori pluriennali, nonché sulle
modalità di fruizione della detrazione per
gli interventi eseguiti mediante contratti
di locazione finanziaria.
Infine è presente un'Appendice alla Guida
che raccoglie tutte le disposizioni
normative, i provvedimenti attuativi e le
prassi amministrative (link a www.acca.it). |
VARI:
Infortuni domestici: dal Ministero della
Salute un VADEMECUM pubblicato rivolto a
progettisti, impiantisti e manutentori.
Il Ministero della Salute ha pubblicato un
manuale tecnico per la prevenzione,
intitolato Infortuni nelle abitazioni,
destinato alla prevenzione degli incidenti
domestici e alla riduzione dei rischi.
Il testo costituisce un riferimento utile ai
tecnici, ai progettisti, agli impiantisti,
ai manutentori ed ai referenti degli enti
locali preposti ad autorizzare e valutare i
progetti edilizi.
Esso “raccoglie tutti gli aspetti del
rischio infortunistico nelle abitazioni,
dalla sicurezza degli impianti all’analisi
dei comportamenti a rischio, dalle diverse
fragilità delle persone che nella casa
vivono, alle problematiche legate
all’intervento degli operatori della
prevenzione che operano nelle Istituzioni”.
Nel manuale vengono trattati argomenti di
particolare interesse, quali:
- incidenti in ambiente domestico in Italia
e riportati fonti e dati;
- analisi dei rischi legati alle
caratteristiche fisiologiche ed alle
eventuali minori abilità delle persone che
vivono nelle abitazioni;
- norme igienico-sanitarie relative alle
abitazioni, elementi strutturali ed arredi
(staticità e strutture di fondazioni, opere
in elevazione, consigli su suddivisioni
interne e arredamenti, scale, pavimenti,
serramenti, porte);
- rischi legati all’utilizzo di utensili
nell’ambito del lavoro domestico;
- rischi legati agli impianti elettrici e
agli elettrodomestici;
- Dichiarazioni di Conformità, requisiti
tecnico-professionali, obblighi del
committente, etc.;
- Norme CEI;
- sicurezza degli impianti a gas;
- rischi legati a generatori di calore
alimentati a combustibili solidi, i
generatori di calore alimentati a legna o ad
altri biocombustibili solidi;
- rischi legati all’esposizione a monossido
di carbonio;
- rischio incendio negli edifici di civile
abitazione;
- rischio chimico e tossico;
- analisi dei principali comportamenti a
rischio;
- obblighi del titolare - gestore
dell’appartamento e documentazione da
conservare;
- strumenti di valutazione dei rischi da
parte degli operatori della prevenzione e
degli stessi cittadini;
- liste di controllo per la sicurezza in
casa (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Raccolta-R: aggiornamento sulla
regolamentazione tecnica degli impianti di
riscaldamento ad acqua calda. Nuovi Modelli
per la denuncia degli impianti.
Ricordiamo che a seguito della Circolare
INAIL n. 1 -IN/2010, dal primo marzo 2011 è
entrato in vigore il Regolamento sugli
Impianti ad acqua calda, denominato Raccolta
R (V. notizia Biblus-net del 03/02/2011 –
link ), relativo a tutti impianti centrali
di riscaldamento utilizzanti acqua calda
sotto pressione con temperatura non
superiore a 110°C e portata termica massima
complessiva dei focolari superiore a 35 kW.
INAIL ex-ISPESL ha pubblicato la nuova
modulistica per l’espletamento
dell’istruttoria tecnico-amministrativa.
I modelli pubblicati sono i seguenti:
- Denuncia di impianto termico ad acqua
calda, ai sensi dell'art. 18 del D.M.
01/12/1975;
- Denuncia di impianto centrale di
riscaldamento ad acqua calda (Mod. RD);
- Denuncia di impianto centrale di
riscaldamento ad acqua calda (Mod. RR);
- Modello RR circuiti;
- Modello RR generatori;
- Richiesta di verifica ai sensi dell'art.
22 del D.M. 01/12/1975 (link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Sei sicuro. Dall’INAIL tutte le indicazioni
per la SICUREZZA nei CANTIERI STRADALI.
Il cantiere stradale presenta una
molteplicità di rischi, sia per chi ci
lavora, sia per coloro che vengono a
contatto con l’area dei lavori. La
conoscenza dei rischi, l’informazione e la
formazione sono elementi fondamentali per la
riduzione concreta del fenomeno
infortunistico.
A tal fine è stato realizzato questo
opuscolo che è una versione semplificata del
manuale “La Sicurezza sul lavoro nei
cantieri stradali” elaborato nell’ambito
del progetto promosso dal Comitato
Consultivo Provinciale di Verona e condiviso
dalla sede INAIL di Verona.
La pubblicazione risulta ben strutturata,
efficace e di semplice comprensione. Riporta
utili informazioni, quali:
- adempimenti delle varie figure coinvolte
(datore di lavoro, preposto -capo cantiere-
e lavoratore) per garantire la massima
sicurezza e le responsabilità; definizioni
chiare e precise dei termini più ricorrenti
in materia di sicurezza (P.O.S., P.S.C.,
D.P.I. e frasi di rischio)
- elenco di tutti i Dispositivi di
Protezione Individuale, indicando quando
usarli e da cosa proteggono;
- segnaletica del cantiere stradale (segnali
di pericolo, di prescrizione, di indicazione
e segnali complementari);
- fattori di rischio relativi
all'investimento di chi opera in cantiere
(cosa fare e cosa non fare);
- rischi di caduta e urti (cosa fare e cosa
evitare);
- organizzazione corretta del cantiere in
modo da evitare situazioni di rischio;
- esposizione a prodotti pericolosi
(tipologie di sostanze pericolose e soglie
di esposizione);
- esposizione a rumore e vibrazioni
(elementi che caratterizzano il rischio e
come evitare le situazioni di rischio);
- attrezzature usate in cantiere e corrette
modalità d'uso.
Infine è presente un utilissimo questionario
che consente di verificare il livello di
comprensione delle informazioni acquisite,
utile anche per effettuare formazione e
informazione tra i lavoratori (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al
21.02.2011 |
|
AMBIENTE-ECOLOGIA:
Uso del compost e dei reflui zootecnici in
agricoltura, guida on-line.
La guida, elaborata dai settori Ambiente e
Urbanistica e Agricoltura della Provincia di
Bergamo insieme al Consorzio italiano
compostatori (Cic) con la partecipazione del
Dipartimento ARPA di Bergamo, è inoltre
disponibile su supporto cartaceo, per coloro
che ne vorranno fare richiesta, presso gli
uffici provinciali.
Il documento contiene indicazioni utili per
operatori del settore e autorità locali sul
migliore e più corretto impiego in
agricoltura dei reflui zootecnici e del
compost, con il suggerimento di utilizzare
quest'ultimo anche nell'ambito del "Green
Public Procurement” (GPP), una modalità
di acquisto delle Pubbliche amministrazioni
che permette di ridurre gli impatti
ambientali legati ai processi di produzione
e di consumo (link a
www.provincia.bergamo.it). |
VARI:
Attivo il Portale GSE per le richieste di
INCENTIVI con il terzo Conto Energia.
Il GSE informa che è operativo il PORTALE
per la presentazione delle richieste di
riconoscimento delle tariffe incentivanti
con il Terzo Conto Energia (D.M.
06/08/2010).
Si ricorda che possono usufruire degli
incentivi tutti gli impianti che sono
entrati in esercizio dal primo gennaio 2011
(o dopo il 25/08/2010 per gli impianti
fotovoltaici a concentrazione) a seguito di
interventi di nuova costruzione, rifacimento
totale o potenziamento, appartenenti alle
seguenti categorie:
- impianti fotovoltaici "su edifici"
o "altri impianti";
- impianti fotovoltaici integrati con
caratteristiche innovative;
- impianti fotovoltaici a concentrazione.
Per richiedere gli incentivi, i Soggetti
Responsabili degli impianti o i Referenti
Tecnici delegati sono tenuti a utilizzare il
portale applicativo.
Inoltre, il GSE ha predisposto una specifica
Guida che illustra le funzionalità
dell'applicazione web dedicata al Terzo
Conto Energia.
Si ricorda che l'invio delle richieste deve
avvenire esclusivamente per via telematica
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Regole e suggerimenti per la scelta, il
getto e il controllo del CALCESTRUZZO. Un
utile documento per imprese, direttori dei
lavori e tecnici.
“USA E GETTA” è un manualetto pratico
studiato specificatamente per gli operatori
di cantiere, frutto della collaborazione tra
la Scuola Edile di Bergamo, la Commissione
Tecnica Gruppo Giovani A.C.E.B. e la
Calcestruzzi SpA.
Lo scopo è quello di agevolare gli operatori
attraverso semplici regole strutturate
secondo schemi, disegni e vignette di facile
comprensione, in modo che essi possano
effettuare in maniera corretta tutte le
operazioni concernenti le opere in
calcestruzzo, anche alla luce delle nuove
normative tecniche.
In particolare, vengono riportati, in
maniera chiara e facilmente comprensibile:
... (link a www.acca.it). |
APPALTI:
Tracciabilità dei flussi finanziari: cosa
devono fare imprese, società e
professionisti che stipulano contratti di
lavori pubblici.
Il 07.09.2010 è entrata in vigore la Legge
13.08.2010 - n. 136 con la quale sono state
dettate disposizioni attuative circa la
tracciabilità dei flussi finanziari relativi
a contratti pubblici di lavori, forniture e
servizi, al fine di prevenire infiltrazioni
criminali.
Si sono susseguiti diversi chiarimenti e
modifiche ad opera del D.L. 12.11.2010 - n.
187 e della relativa Legge di conversione
17.12.2010 - n. 217.
Anche l’AVCP (Autorità di Vigilanza sui
Contratti Pubblici di Lavori Servizi e
Fornitura) ha fornito una serie di
indicazioni operative attraverso due
determinazioni:
1-
n. 8 del 18.11.2010 (con l’obiettivo di
fornire indicazioni applicative circa
l’articolo 3 della legge n. 136/2010, come
modificato dal D.L. n. 187/2010);
2-
n. 10 del 22.12.2010 (con cui ha emanato
ulteriori indicazioni operative per la
concreta attuazione degli obblighi di
tracciabilità, con particolare riguardo alle
problematiche segnalate da stazioni
appaltanti ed operatori economici).
Vediamo in sintesi quali sono i contenuti
previsti dall’art. 3 della Legge 136, come
modificato dai successivi disposti
normativi:
- tutte le operazioni finanziarie relative a
qualsiasi contratto con un soggetto pubblico
avente ad oggetto lavori, servizi o
forniture devono essere effettuate su conti
correnti bancari o postali dedicati;
- tali operazioni finanziarie devono essere
effettuate mediante bonifici bancari o
postali o altri strumenti di pagamento
idonei a consentirne la piena tracciabilità;
- i pagamenti devono riportare dei codici
identificativi (CIG – CUP).
L’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori
Edili) ha ritenuto opportuno pubblicare un
documento al fine di riepilogare le
soluzioni ai problemi di carattere
applicativo ed interpretativo, fornendo un
inquadramento generale della materia e
cercando di dare indicazioni circa le
questioni rimaste irrisolte.
Inoltre ha predisposto anche una serie di
schemi di clausole da inserire nei contratti
per l’attuazione degli obblighi di
tracciabilità.
In particolare, viene chiarito il concetto
di conto dedicato, che non implica l’obbligo
di aprire un nuovo conto per ogni commessa
pubblica, ma che si traduce nell’obbligo di
indicarne gli estremi all’amministrazione
pubblica nel termine di sette giorni
dall’accensione del conto, ovvero, nel caso
di utilizzazione di un conto preesistente,
entro sette giorni dalla sua destinazione
alla commessa pubblica e in ogni caso prima
che venga effettuata un’operazione
finanziaria relativa alla commessa cui viene
dedicato.
Relativamente agli strumenti di pagamento,
oltre ai bonifici, sono da considerare
idonee le ricevute bancarie, anche nella
forma elettronica (in questo caso è
necessario che i codici siano inseriti fin
dall’inizio della procedura elettronica dal
beneficiario). Viceversa, il servizio di
pagamento RID allo stato attuale non
consente di rispettare il requisito della
piena tracciabilità.
Gli elementi che consentono di ricostruire
il flusso finanziario sono costituiti dai
codici CIG (Codice Identificativo di Gara) e
CUP (Codice Unico di Progetto) che devono
essere necessariamente inseriti negli
strumenti di pagamento utilizzati
dall’amministrazione appaltante e dai
contraenti privati.
Il documento dell’ANCE, inoltre, analizza:
... (link a www.acca.it). |
aggiornamento al
15.02.2011 |
|
ENTI LOCALI - LAVORI PUBBLICI:
Maniglioni antipanico: obbligo di
sostituzione entro il 16.02.2011.
Il 16.02.2011 scade il periodo transitorio
di 6 anni previsto dal D.M. 03.11.2004
(Disposizioni relative all'installazione ed
alla manutenzione dei dispositivi per
l'apertura delle porte installate lungo le
vie di esodo, relativamente alla sicurezza
in caso d'incendio) per la sostituzione dei
dispositivi di apertura delle porte sulle
vie di esodo non marcati CE (maniglioni
antipanico) per le attività soggette a
C.P.I. (Certificato di Prevenzione Incendi).
L’art. 5 del D.M. recita: “I dispositivi
non muniti di marcatura CE, già installati
nelle attività di cui all’art. 3 (n.d.r.
attività soggette a Certificato Prevenzione
Incendio) del presente decreto, sono
sostituiti a cura del titolare in caso di
rottura del dispositivo o sostituzione della
porta o modifiche dell’attività che
comportino un’alterazione peggiorativa delle
vie di esodo o entro sei anni dalla data di
entrata in vigore del presente decreto. La
manutenzione dei dispositivi di cui al comma
precedente dovrà comunque garantire il
mantenimento della loro funzionalità
originaria e dovrà essere effettuato quanto
prescritto al punto c. 3) dell’art. 4”
(link a www.acca.it). |
APPALTI - EDILIZIA PRIVATA:
Finalmente un documento sintetico e
professionale per sapere TUTTO sul DURC.
Cosa si intende per Documento Unico di
Regolarità Contributiva? Chi rilascia il
DURC? Chi può richiedere il DURC? Da quale
momento decorre la validità del DURC? …
A tutti questi quesiti risposte chiare e
precise da parte dell’Autorità per la
Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori,
Servizi e Forniture. Il documento che
proponiamo in allegato, redatto dall’Ente
più autorevole del settore dei LL.PP.,
risulta certamente utilissimo a tutti gli
operatori dell’edilizia (link a
www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Procedure, documenti e responsabilità per
garantire una corretta gestione dei lavori e
della sicurezza in cantiere: un documento
sintetico della Prefettura di Roma.
Nei giorni scorsi è stato firmato presso la
Prefettura di Roma un Protocollo d’intesa da
parte di INPS, INAIL, Direzione Provinciale
del Lavoro, e sindacati territoriali
dell'edilizia, con cui le parti intendono
contribuire alla lotta al lavoro nero,
all'evasione contributiva e alla presenza
d'imprese irregolari negli appalti pubblici
nel territorio della provincia di Roma.
Sono stati definiti i contenuti minimi di
uno schema di capitolato tipo per appalti di
opere pubbliche, che contenga criteri
uniformi a garanzia della qualità, della
trasparenza, della professionalità e della
salvaguardia dei diritti dei lavoratori.
Nel Protocollo sono evidenziati i contenuti
minimi dello schema di capitolato:
- Informazioni;
- Sopralluoghi preliminari;
- Misure organizzative e oneri diversi a
carico dell'appaltatore da dimostrare prima
dell'inizio dei lavori;
- Attività di controllo;
- Responsabilizzazione del coordinatore per
la sicurezza;
- Verifiche in corso di esecuzione sulla
regolarità;
- Subappalto;
- Responsabile dei lavoratori per la
sicurezza territoriale;
- Qualità del lavoro e delle imprese.
Il documento risulta certamente utile a
tutti gli operatori del settore (link a
www.acca.it). |
LAVORI PUBBLICI:
LINEE GUIDA per i rischi indoor ALLERGIE ed
ASMA: ecco un documento utile per la
progettazione e ristrutturazione di edifici
scolastici, manutenzione.
Di recente è stato siglato un Accordo tra
Governo, Regioni, Province autonome di
Trento e Bolzano, Province, Comuni e
Comunità montane, contenente le “Linee di
indirizzo per la prevenzione nelle scuole
dei fattori di rischio indoor per allergie
ed asma”.
Le linee guida rappresentano un utile
strumento per tutti i tecnici: forniscono i
criteri generali per la progettazione di
edifici scolastici, con indicazioni
operative sulla configurazione e
l’articolazione interna degli edifici,
sull’ottimizzazione del sistema
edificio/ambiente, sulla scelta dei
materiali da utilizzare e da evitare, su
volumi e aperture. Relativamente agli
edifici esistenti, vengono fornite
specifiche indicazioni sul tipo di
manutenzione da adottare e sui controlli da
effettuare.
Sono disponibili anche informazioni circa la
ristrutturazione di edifici esistenti e la
progettazione e manutenzione di verde
scolastico.
Vengono, inoltre, analizzati i diversi
fattori di rischio indoor per allergie ed
asma e sulle misure di prevenzione
disponibili al fine di effettuare la
Valutazione dei Rischi.
Il documento è strutturato come segue:
- INTRODUZIONE, contenente l’analisi del
problema e la situazione in Italia;
- PRIMA PARTE, con gli elementi di
conoscenza per facilitare l’individuazione e
la valutazione dei principali fattori di
rischio;
- SECONDA PARTE, con indicazioni operative
per realizzare un programma integrato di
interventi per la prevenzione delle malattie
allergiche e dell’asma.
Il documento è certamente interessante per
tutti i tecnici che operano nel settore
della progettazione, manutenzione e
valutazione dei rischi in edifici ad uso
collettivo (link a www.acca.it). |
LAVORI PUBBLICI:
ON-LINE i Certificati
di esecuzione dei Lavori Pubblici.
Dal 14.02.2011 i Certificati di esecuzione
dei Lavori Pubblici saranno rilasciati
esclusivamente ON-LINE, attraverso il nuovo
sistema informatico accessibile dal portale
Internet dell'Autorità per la Vigilanza sui
Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e
Forniture.
Lo ha comunicato il Presidente dell’AVCP,
ritenendo di dover offrire agli utenti che
usano il sistema informatico per il rilascio
e la gestione dei Certificati un servizio
adeguato alle loro esigenze e di dover
semplificare le attività di integrazione dei
dati forniti attraverso la compilazione dei
Certificati con quelli di altri sistemi
informatici. Le modalità di utilizzo del
nuovo sistema saranno disponibili nel
manuale utente, che sarà pubblicato sul
portale Internet dell'Autorità.
Gli utenti potranno accedere al nuovo
sistema utilizzando le stesse credenziali di
cui già in possesso per il rilascio dei
Certificati con la precedente procedura,
mentre le SOA potranno accedere in
consultazione alla nuova procedura
attraverso l'apposito link disponibile sul
portale Internet nella sezione dei “servizi
ad accesso riservato”, utilizzando le
credenziali già rilasciate dall'Autorità a
seguito di registrazione al servizio di “Anagrafe”
(link a www.acca.it). |
aggiornamento al
07.02.2011 |
|
AMBIENTE-ECOLOGIA - VARI:
Lombardia, Indicazioni pratiche per i
controlli sui tagli dei boschi da parte
delle GEV.
Le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) sono
competenti, in base all’art. 61 della l.r.
31/2008, ad effettuare la vigilanza e
l’accertamento delle violazioni relative ai
danni alle superfici forestali.
Il r.r. 5/2007 “Norme Forestali Regionali”
obbliga gli enti forestali a svolgere
annualmente controlli su almeno il 2% dei
circa 23 mila permessi di taglio concessi
annualmente in Lombardia. A tal fine, la
collaborazione fra uffici boschi di parchi,
comunità montane e province e GEV è
fondamentale.
Purtroppo, spesso molte guardie ecologiche
non dispongono delle necessarie informazioni
pratiche per effettuare i controlli nel
settore forestale
La presente pubblicazione mira proprio a
fornire alcuni consigli pratici sui
controlli dei tagli colturali del bosco e a
costituire, in ogni gruppo di GEV, un nucleo
di alcune guardie preparate sul settore
forestale (Indicazioni
pratiche per i controlli sui tagli colturali
dei boschi da parte delle Guardie Ecologiche
Volontarie di Regione Lombardia - 1^
edizione - gennaio 2011 - link a
www.sistemiverdi.regione.lombardia.it). |
VARI:
Impianti alimentati da fonti rinnovabili: le
modifiche devono essere comunicate al GSE.
Tutti produttori di energia da fonti
rinnovabili hanno l’obbligo di comunicare
tempestivamente qualsiasi variazione
inerente il proprio impianto.
Lo rende noto il GSE, attraverso un
comunicato pubblicato sul proprio portale
-www.gse.it- in virtù di numerose modifiche
apportate a impianti alimentati da fonti
rinnovabili non comunicate al Gestore dei
Servizi elettrici che ne è venuto a
conoscenza solo incidentalmente e
tardivamente.
Pertanto, qualsiasi tipo di modifica
apportata ad un impianto (ad es. variazioni
della configurazione impiantistica,
eventuali atti revocatori e/o di
annullamento, che modifichino lo stato
autorizzativo dell’impianto, eventuali
aggiornamenti inerenti i profili
autorizzativi, eventuali azioni di
impugnazione del titolo autorizzativo,
nonché eventuali provvedimenti, adottati
dalle competenti autorità, che incidano
sulla disponibilità e/o sulla funzionalità
e/o sulla produttività dell’impianto) DEVE
essere comunicata TEMPESTIVAMENTE dal
produttore al GSE, come già previsto dalla
normativa in vigore e dalle procedure dello
stesso GSE.
L’obbligo ricade anche sui titolari di
impianti fotovoltaici che abbiano in corso
qualsiasi tipo di rapporto con il GSE (ad
es. certificati verdi, tariffa
omnicomprensiva, conto energia, ritiro
dedicato, scambio sul posto, CIP/6, etc). La
mancata comunicazione di qualsiasi modifica
apportata agli impianti può comportare la
sospensione o la risoluzione dei rapporti in
essere, nonché l’adozione di provvedimenti
più opportuni, anche in sede penale, fino
alla decadenza dal diritto agli incentivi.
Il GSE informa, infine, che tutte le
variazioni, fatta eccezione per quelle
gestite ordinariamente tramite le esistenti
procedure informatiche, dovranno essere
comunicate mediante LETTERA RACCOMANDATA,
allegando la documentazione a corredo e
riportando in oggetto e sul plico il
riferimento al numero di impianto (link a
www.acca.it). |
AMBIENTE-ECOLOGIA -
EDILIZIA PRIVATA:
Linee Guida sulla bonifica di manufatti
contenenti fibre vetrose.
Pubblicato un interessate documento redatto
dalla Regione Lombardia, ma certamente utile
a tutti gli operatori del settore,
contenente le Linee Guida finalizzate alla
riduzione del rischio da esposizione a fibre
artificiali vetrose (FAV) durante le
attività di bonifica di manufatti già in
posa (pertanto da considerarsi rifiuto).
Il documento è rivolto a tutte le imprese
che effettuano interventi di bonifica,
nonché agli organi di controllo a tutela
della salute e sicurezza dei lavoratori e
della popolazione e mira a diffondere le
conoscenze delle varie tipologie di fibre
vetrose artificiali, ad orientare gli
operatori sulle modalità operative di
bonifica e a promuovere percorsi preventivi
che coinvolgano le varie figure aziendali.
È così strutturato: ... (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Punto della situazione sul Piano Casa: leggi
in vigore e termini di scadenza per delibere
e domande.
Molte sono le modifiche che si sono
susseguite dall’adozione del Piano Casa da
parte delle diverse Regioni, con un quadro
che si è andato delineando in maniera sempre
più articolata.
Alcune Regioni, infatti, hanno già apportato
modifiche alle proprie leggi relative alla
prima stesura del Piano Casa, nel tentativo
di incentivare le richieste da parte degli
interessati (è il caso ad esempio delle
Marche, dell’Umbria, della Campania e della
Toscana), mentre altre stanno per approvare
i correttivi (come ad esempio la Liguria).
In allegato è proposto un utilissimo quadro
comparativo relativo alle diverse Regioni
d’Italia, con riferimenti alla Legge, al
termine massimo per le delibere comunali e
al termine massimo per la presentazione
delle domande da parte degli interessati
(link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Guida pratica per la determinazione delle
ESPOSIZIONI SPORADICHE E DI DEBOLE INTENSITÀ
(ESEDI) all’amianto.
In attuazione alle disposizioni dell’art.
249 del D.lgs. 81/2008, la Commissione
consultiva permanente per la salute e
sicurezza sul lavoro ha pubblicato, con
Lettera Circolare del Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali del 25.01.2011,
degli orientamenti pratici circa la
determinazione delle esposizioni sporadiche
e di debole intensità (ESEDI) all’amianto.
In particolare, le attività sporadiche e di
debole intensità ricadono in quelle che
prevedono:
- massimo di 60 ore di intervento all’anno;
- massimo 4 ore per singolo intervento;
- massimo di 2 interventi al mese;
- livello massimo di esposizione a fibre di
amianto pari a 10 F/L (in 8 ore);
- numero massimo di addetti operanti
contemporaneamente pari a 3 (se non
possibile occorre limitare gli addetti al
numero più basso possibile).
Inoltre, al fine di verificare se la propria
attività rientri nella categoria delle ESEDI,
è possibile consultare l’Allegato 1 delle
Lettera Circolare, in cui sono riportate,
sulla base delle attuali conoscenze, le
attività di tipo ESEDI (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Dall'01.03.2011 in vigore il regolamento
sugli impianti di riscaldamento ad acqua
calda: nuova “Raccolta R”.
Dall'01.03.2011 tutte le installazioni
relative a centrali di riscaldamento ad
acqua calda dovranno rispondere ai contenuti
della NUOVA Raccolta R (edizione marzo
2009).
E’ L’INAIL a comunicarlo, attraverso la
Circolare n. 1 -IN/2010- del 14/12/10,
invitando tutti i Direttori dei Dipartimenti
Territoriali ad accettare unicamente le
denunce di installazioni conformi alla nuova
Raccolta R dall'01.03.2011.
La Raccolta-R si applica agli impianti
centrali di riscaldamento utilizzanti acqua
calda sotto pressione con temperatura non
superiore a 110°C e portata termica massima
complessiva dei focolari superiore a 35 kW e
non si applica ai generatori di calore
facenti parte di insiemi certificati CE/PED
e ai generatori di calore alimentati a gas,
qualora rientranti nella direttiva
2009/142/CE.
Essa recepisce buona parte della UNI
10412-1, norma che stabilisce condizioni e
modalità di progettazione e installazione ai
fini della sicurezza degli impianti di
riscaldamento.
Ricordiamo che L’ISPESL è stato soppresso
dalla legge 30.07.2010 - n. 122, che
attribuisce all’INAIL le funzioni già svolte
dall’ISPESL; pertanto tutti i riferimenti al
termine ISPESL della guida vanno sostituiti
con INAIL (link a www.acca.it). |
aggiornamento al
31.01.2011 |
|
SICUREZZA LAVORO:
Lombardia,
LINEE DI INDIRIZZO PER L’ATTIVITA’ DI
COORDINATORE PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI
EDILI (Regione Lombardia -
Sanità, settembre 2010). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Il Ministero del Lavoro approva la “Procedura
per la fornitura di calcestruzzo in cantiere”.
Niente POS per le imprese fornitrici.
Nella seduta del 19.01.2010 la Commissione
consultiva permanente del Ministero del
Lavoro ha approvato il documento “Procedura
per la fornitura di calcestruzzo in cantiere".
Il documento è stato elaborato
congiuntamente da Ance (Associazione
Nazionale dei Costruttori Edili) e Atecap
(Associazione Tecnico Economica del
Calcestruzzo Preconfezionato) con
l’obiettivo di fornire alle imprese
esecutrici dei lavori e alle imprese
fornitrici di calcestruzzo preconfezionato
delle linee guida per l’adozione di
procedure per la sicurezza dei lavoratori
coinvolti, dal momento della richiesta di
fornitura di calcestruzzo fino alla consegna
nel cantiere di destinazione.
Il documento che, nei prossimi giorni, sarà
diffuso ufficialmente dal Ministero del
lavoro attraverso una lettera-circolare,
individua compiutamente le informazioni che
le imprese (esecutrice e fornitrice di
calcestruzzo) devono scambiarsi nelle
diverse fasi.
Il testo approvato consente di ottemperare
alle prescrizioni dell’art. 26 e dell’art.
96, comma 1-bis, del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.
in termini di collaborazione e informazione
reciproca fra datori di lavoro di tali
imprese nei casi in cui l’impresa fornitrice
di calcestruzzo non partecipi in alcun modo
alle lavorazioni di cantiere ma si limiti
alla sola fornitura del materiale.
Se l'operatore dell'autopompa, infatti, non
partecipa in alcun modo al getto, ma si
limita a posizionare il braccio della pompa
mediante radiocomando in base alle
indicazioni dell'impresa edile si ricade
sempre nel caso di mera fornitura. Pertanto,
alle imprese fornitrici di calcestruzzo,
Coordinatori della Sicurezza ed Ispettori
del Lavoro, nelle citate ipotesi, non
potranno richiedere il Piano Operativo di
Sicurezza (link a www.acca.it). |
VARI:
Pubblicata dal GSE la guida al Terzo Conto
Energia.
Il GSE ha pubblicato la guida al nuovo Conto
Energia che illustra le modalità per la
richiesta degli incentivi per gli impianti
fotovoltaici, secondo le disposizioni del
D.M. 06.08.2010 (Terzo Conto Energia).
Il Terzo Conto Energia disciplina le tariffe
incentivanti per gli impianti che entreranno
in esercizio nel triennio 2011-2013.
Le nuove tariffe risultano inferiori
rispetto a quelle in vigore precedentemente,
tuttavia la diminuzione degli incentivi è
senz’altro bilanciata dall’abbattimento dei
costi di realizzazione degli impianti.
Il Decreto prevede una classificazione
semplificata degli impianti fotovoltaici,
suddividendoli in due tipologie: ... (link a
www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
L'impresa virtuale dell’INAIL per valutare
il rischio in 3D.
"L'impresa virtuale" è un nuovo
applicativo del portale INAIL che,
attraverso animazioni 3d, illustra alcune
situazioni di pericolo tipiche dei diversi
ambienti e attività di lavoro:
- uffici
- negozi
- logistica
- magazzino
- produzione
- imballaggio
- manutenzione
- pulizia
- fornendo, contestualmente, indicazioni sui
possibili interventi per la loro
eliminazione o riduzione.
Attraverso esempi concreti -precisa l’INAIL-
si è voluto rappresentare soprattutto il
processo di gestione della sicurezza e
salute sui luoghi di lavoro che mira ad
individuare e adottare le soluzioni più
idonee a ridurre i rischi che non possono
essere eliminati del tutto; le soluzioni
proposte non sono di certo le uniche
possibili.
L'applicativo è l'edizione italiana del
prodotto "L’entreprise virtuelle" del
Ministero del Lavoro francese ed è stata
realizzata e promossa dall'INAIL nell’ambito
di una convenzione tra il Ministero del
lavoro italiano e il Ministero del lavoro
francese (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Relazione geologica e relazione geotecnica:
linee guida e metodologie di lavoro dal
consiglio nazionale dei geologi.
Il Consiglio Nazionale dei Geologi, con la
deliberazione n. 209/2010, ha approvato il
documento che definisce gli standard di
lavoro da utilizzare come riferimento
metodologico per gli studi specialistici,
per la redazione della relazione geologica e
geotecnica e per la programmazione delle
indagini di supporto.
Il documento è strutturato in due parti:
nella prima è descritto l’approccio
metodologico (generale e analitico), nella
seconda sono descritte le analisi di
pericolosità geologica.
In funzione della prestazione richiesta al
professionista e della tipologia di opera
sono proposti schemi predefiniti che
consentono la produzione di contenuti
(minimi) secondo le richieste delle norme
per quell’intervento.
Le tipologie di lavoro, ed i relativi
standard di riferimento, sono i seguenti:
... (link a www.acca.it). |
VARI:
La connessione alla rete elettrica degli
impianti alimentati da fonti rinnovabili. La
nuova domanda di connessione a Enel
Distribuzione.
L’Autorità per Energia Elettrica e il Gas (AEEG)
ha definito le condizioni (procedurali,
economiche e tecniche) per la connessione di
impianti di produzione di energia alle reti
elettriche nell’Allegato A della Delibera
ARG/elt 99/08 “Testo integrato delle
condizioni tecniche ed economiche per la
connessione alle reti elettriche con obbligo
di connessione di terzi degli impianti di
produzione di energia elettrica (TICA)”.
Le richieste di connessione alle reti
elettriche per impianti di potenza (in
immissione) inferiore a 10 MW (10.000 kW)
devono essere presentate direttamente
all’impresa distributrice competente
nell’ambito territoriale; per potenze
superiori a 10 MW, invece, devono essere
presentate a Terna.
Alla presentazione della richiesta di
connessione occorre versare un corrispettivo
per l’ottenimento del preventivo, definito
per fasce di potenza: ... (link a
www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Gli obblighi, le responsabilità e le
sanzioni per il committente previste dal
Testo Unico della Sicurezza.
Il Capo I del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008
ha attribuito al committente (o al
responsabile dei lavori che opera in sua
vece) precise responsabilità di carattere
penale ed amministrativo.
Gli obblighi e le sanzioni a carico dei
committenti e dei responsabili dei lavori
sono riassunti con chiarezza ed efficacia in
una tavola sinottica realizzata dalla ASL 5
Spezzina.
L'opuscolo, dal titolo "Il lavoro non è
un gioco", può costituire un utile
supporto per il professionista che vuole
illustrare al committente i rischi e le
potenziali conseguenze di scelte eseguite
con troppa superficialità o privilegiando
eccessivamente gli aspetti economici.
È il committente, infatti, che sceglie le
imprese sulla base dei loro requisiti
tecnico-professionali, concorda l’intervento
con il progettista entrando spesso nel
merito delle soluzioni tecnico-operative e,
non ultimo, affida i lavori sulla base di
una scelta spesso soprattutto economica
(link a www.acca.it). |
aggiornamento al
24.01.2011 |
|
SICUREZZA LAVORO:
La legislazione in materia di sicurezza.
Si è recentemente tenuta una nuova lezione
del corso sull’attività professionale degli
ingegneri finalizzato alla preparazione agli
esami di stato organizzato dall’Ordine degli
Ingegneri della Provincia di Napoli e dalla
facoltà di Ingegneria della Federico II, di
cui BibLus-net si è più volte occupata nelle
precedenti edizioni della newsletter.
La lezione più recente, tenuta dall’ing.
Francesco Paolo Capone, ha riguardato la
legislazione in materia di sicurezza. Il
relatore ha illustrato la normativa e i
relativi adempimenti con riferimento:
- alla prevenzione nei luoghi di lavoro;
- alla prevenzione nei cantieri.
La documentazione della lezione è
disponibile on-line; essa può
risultare di notevole interesse per tutti i
tecnici che esercitano la professione (link
a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Progettazione geologica e geotecnica con le
NTC 2008: teoria e applicazioni.
Lo scorso ottobre si è svolto un corso di
aggiornamento professionale sulla nuova
normativa per le costruzioni (D.M.
14.01.2008) organizzato dall’Ordine dei
Geologi del Lazio.
Il corso, sul tema "Teoria e applicazioni
nella progettazione geologica e geotecnica",
è stato tenuto dal prof. Eros Aiello,
dell’Università degli studi di Siena.
L’Ordine dei Geologi del Lazio ha reso
disponibile on-line i supporti
didattici del seminario.
La prima parte del corso è stata dedicata
all'illustrazione delle norme tecniche in
vigore dall'01.07.2009. Nella seconda parte,
invece, ha trovato spazio una serie di
applicazioni pratiche in ambito geotecnico:
dalle fondazioni alle opere di sostegno alla
stabilità dei pendii.
Nella documentazione sono riportati anche
esempi di relazione geologica e geotecnica
sulla base della normativa tecnica
illustrata (link a www.acca.it). |
aggiornamento al
17.01.2011 |
|
APPALTI FORNITURE E SERVIZI:
Guida pratica per i contratti
pubblici di servizi e forniture (a cura
della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
Segretariato Generale):
-
Vol. 2° - L’evidenza
pubblica;
-
Vol. 1° - Il mercato
degli appalti (N.B.: la stesura
del volume è precedente all’approvazione del
Regolamento di attuazione del Codice dei
contratti da parte del Consiglio dei
Ministri il 18.06.2010. Il testo pertanto
sarà aggiornato a cura degli autori nelle
parti interessate dalle disposizioni di
dettaglio contenute nel Regolamento). |
INCARICHI PROFESSIONALI:
Inarcassa: dall'01.01.2011 aumenta al 4% il
contributo integrativo per Ingegneri e
Architetti. Guida alla redazione delle
fatture.
L´aumento del contributo integrativo dal 2%
al 4% per ingegneri e architetti, previsto
dal D.M. 05.03.2010 pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n. 65 del 19/03/2010,
scatta a partire dal 01/01/2011.
Con l’occasione BibLus-net propone ai
lettori alcuni esempi di redazione di
fatture per prestazioni professionali
considerando tutta la casistica possibile
per tipologia di professionista: ... (link a
www.acca.it). |
CONDOMINIO:
La pubblicazione di Confedilizia “La
disciplina giuridica del condominio con gli
adempimenti degli amministratori di
condominio”.
L’Ufficio legale della Confedilizia
(associazione dei proprietari di immobili)
ha curato la redazione della pubblicazione “La
disciplina giuridica del condominio con gli
adempimenti degli amministratori di
condominio”.
La pubblicazione analizza le disposizioni
vigenti in materia di condominio (contenute
nel codice civile, nelle disposizioni
attuative e nel codice di procedura civile)
e la normative riguardante:
- Antenne e radiotelecomunicazioni;
- Ascensore;
- Barriere architettoniche;
- Fisco;
- Inquinamento acustico;
- Locazioni;
- Prvenzione incendi;
- Privacy;
- Riscaldamento e risparmio energetico;
- Sicurezza impianti.
In allegato la pubblicazione riporta inoltre
le tabelle:
- delle maggioranze assembleari;
- sulla partecipazione alle spese
condominiali dei condomini proprietari di
posti auto siti in autorimesse;
- degli oneri accessori concordata tra
confedilizia e sunia.
Confedilizia precisa che la pubblicazione
non riporta la normativa riguardante le
agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni
edilizie e sul risparmio energetico dato il
loro carattere temporaneo (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al
03.01.2011 |
|
ENTI LOCALI - VARI:
Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia
on-line.
Dall'01.01.2011 il Bollettino Ufficiale
della Regione Lombardia sarà disponibile
solo in formato digitale sul sito
www.bollettino.regione.lombardia.it. Non
esisterà più la versione cartacea.
Tutte le informazioni per consultare e per
utilizzare il nuovo servizio BURL
completamente digitalizzato, gratuito ed
accessibile sono già on-line.
Il BURL sarà in consultazione libera e
accessibile con fascicoli firmati
digitalmente a garanzia della validità
legale di quanto pubblicato.
È prevista un'edizione quotidiana della
Serie Ordinaria, caratterizzata dal numero
della settimana e dal giorno di edizione;
saranno eliminati i Supplementi
Straordinari.
Nuove modalità per
pubblicare un’inserzione.
Dall'01.01.2010 per poter pubblicare atti ed
avvisi sul BURL, sarà necessario
accreditarsi tramite il sito
www.bollettino.regione.lombardia.it.
I Comuni, le Province, le Comunità Montane e
gli Enti del sistema regionale riceveranno
le credenziali di accreditamento (USER ID e
Password) tramite PEC. Si raccomanda quindi
il monitoraggio della casella PEC per
visionare e conservare le citate
credenziali.
Gli altri inserzionisti potranno inserire i
loro avvisi mediante up-load, previo
accreditamento, secondo le indicazioni
fornite dal sistema.
L’applicativo permetterà di monitorarne
l’iter.
Il sistema genererà in automatico una mail
di avvenuta pubblicazione.
La pubblicazione sarà gratuita, salvo
pagamento dell'imposta di bollo quando
dovuta.
Tempistica.
Il termine per l'invio degli avvisi in
pubblicazione (con le consuete modalità) sul
BURL n. 52 del 29.12.2010, è fissato alle
ore 12.00 di martedì 21.12.2010.
Per la pubblicazione sul n. 1 della Serie
Avvisi e Concorsi del 05.01.2011, gli atti
dovranno pervenire esclusivamente in
modalità digitale dal sito
www.bollettino.regione.lombardia.it,
attraverso l'applicativo inserzioni, a
partire da mercoledì 22 dicembre e fino a
mercoledì 29.12.2010.
Informazioni.
Per ulteriori informazioni consultare il
sito www.bollettino.regione.lombardia.it. |
APPALTI:
Subappalto, nolo, cottimo, fornitura con
posa in opera: tutti i chiarimenti e gli
adempimenti.
Con la Legge n. 136/2010 il Governo ha
approvato il "Piano straordinario contro
le mafie, nonché la delega al Governo in
materia di normativa antimafia". La
nuova legge ha fornito lo spunto agli autori
dell'articolo "I subaffidamenti e la
nuova legge antimafia" pubblicato sul
sito della Direzione Provinciale del Lavoro
di Modena.
Gli autori dell’articolo effettuano
un’approfondita analisi di tutte le
tipologie di sub-affidamenti possibili:
- subappalto;
- subappalto "a cascata";
- Fornitura con posa in opera;
- nolo a freddo;
- nolo a caldo;
- cottimo.
Per ciascuna tipologia sono illustrati i
riferimenti normativi, le peculiarità, la
corretta applicazione e anche alcuni
possibili meccanismi utilizzati per aggirare
la normativa.
L'articolo illustra inoltre gli obblighi del
subappaltatore, le modalità di richiesta
delle autorizzazioni e le sanzioni previste,
concludendo con un approfondimento sugli
obblighi introdotti dalla nuova normativa
antimafia (L. 136/2010).
In particolare gli autori si soffermano su:
- Tracciabilità dei flussi finanziari (art.
3);
- Identificazione dei lavoratori (art. 5 -le
tessere di riconoscimento degli addetti nei
cantieri devono riportare anche la data di
assunzione e, in caso di subappalto, la
relativa autorizzazione);
- Identificazione dei mezzi di trasporto nei
cantieri (art. 4 - la bolla di consegna del
materiale impiegato nei cantieri deve
indicare il numero di targa e il nominativo
del proprietario degli automezzi adibiti al
trasporto) (link a www.acca.it). |
AMBIENTE-ECOLOGIA -
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Le novità del Codice dell’Ambiente per i
cantieri illustrate dall’ANCE.
Con il D.Lgs. 205/2010, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10.12.2010,
sono state apportate importanti modifiche
alla Parte Quarta del Codice dell'Ambiente (D.Lgs.
152/2006).
Per quanto attiene ai cantieri BibLus-net ha
già evidenziato (cfr. newsletter n. 216)
che:
- in materia di terre e rocce da scavo
continuano ad applicarsi le disposizioni
dell'articolo 186 del D.Lgs. n. 152/2006. Si
precisa, inoltre, che la procedura non si
applica (art. 185, comma 1, lett. c) al “suolo
non contaminato e altro materiale allo stato
naturale scavato nel corso di attività di
costruzione, riutilizzato a fini di
costruzione allo stato naturale e nello
stesso sito in cui è stato scavato”;
- coloro i quali intendono trasportare i
propri rifiuti non pericolosi, senza aderire
su base volontaria al SISTRI, a seguito
delle modifiche introdotte, dovranno dotarsi
di un registro di carico e scarico per ogni
cantiere.
Per approfondire le principali novità per il
settore delle costruzioni l'ANCE
(Associazione Nazionale dei Costruttori
Edili) ha realizzato una
nota esplicativa.
Con l'occasione BibLus-net ricorda che il
testo originario del Codice ambiente è stato
oggetto di consistenti modifiche attraverso
quattro provvedimenti “correttivi”:
- D.Lgs 284/2006 (I correttivo) che aveva
disposto la proroga dell’operatività delle
Autorità di Bacino e la soppressione
dell’Autorità di Vigilanza sulle risorse
idriche e sui rifiuti;
- D.Lgs. 4/2008 (II correttivo) che ha
modificato la parte terza e quarta del
Codice, in particolare le norme sugli
scarichi idrici, la definizione di rifiuto e
la disciplina delle materie prime
secondarie, dei sottoprodotti e delle terre
e rocce da scavo;
- D.Lgs. 128/2010 (III correttivo) che ha
rivisto la parte prima (riconoscimento dello
sviluppo sostenibile fra gli obiettivi della
tutela dell’ambiente), la parte seconda
(autorizzazioni ambientali) e quinta
(nozione di impianto e di stabilimento);
- D.Lgs. 205/2010 (IV correttivo) che attua
la direttiva 2008/98/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti,
detta le disposizioni sanzionatorie del
Sistri, aggiorna la definizione di
sottoprodotto e detta gli obiettivi di
riciclaggio da raggiungere entro il 2020
(link a www.acca.it). |
ANNO 2010 |
|
aggiornamento al 20.12.2010 |
|
EDILIZIA
PRIVATA: Lombardia,
Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il
31.12.2010 il cui effetto sarà efficace a decorrere
dall'01.01.2011: ecco il fac-simile di determinazione (file
1 -
file 2).
ATTENZIONE:
se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la
suddetta scadenza per tutto il 2011 si dovrà
applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno
2010 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
Alcune considerazioni:
è uscito pochi giorni fa il dato ufficiale della variazione
ISTAT relativo al mese di agosto 2010 (ultimo dato
disponibile).
Quindi, si può procedere -senza indugio- ad adottare la
determinazione di aggiornamento del costo di costruzione
poiché da qui a fine mese non uscirà un nuovo indice ISTAT. |
AMBIENTE-ECOLOGIA:
Pubblicate le modifiche al Codice Ambiente:
nessun adempimento per terre e rocce da
scavo riutilizzate in loco e registro di
carico e scarico rifiuti.
Con il D.Lgs. 205/2010, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10.12.2010,
sono state apportate importanti modifiche
alla Parte Quarta del Codice dell'Ambiente (D.Lgs.
152/2006).
In particolare si è provveduto a coordinare
la stessa con il nuovo sistema di
tracciabilità dei rifiuti SISTRI, del quale
è stato predisposto anche il regime
sanzionatorio, la cui operatività è prevista
a decorrere dall'01.01.2011.
Per quanto attiene ai cantieri occorre
evidenziare che:
- in materia di terre e rocce da scavo
continuano ad applicarsi le disposizioni
dell'articolo 186 del D.Lgs. n. 152/2006. Si
precisa, inoltre, che la procedura non si
applica (art. 185, comma 1, lett. c) al “suolo
non contaminato e altro materiale allo stato
naturale escavato nel corso di attività di
costruzione, riutilizzato a fini di
costruzione allo stato naturale e nello
stesso sito in cui è stato escavato”.
- coloro i quali intendono trasportare i
propri rifiuti non pericolosi, senza aderire
su base volontaria al SISTRI, a seguito
delle modifiche introdotte, dovranno dotarsi
di un registro di carico e scarico per ogni
cantiere.
Il D.Lgs. 205/2010, in attuazione della
Direttiva europea 2008/98/CE, ricomprende i
materiali da scavo nel concetto di
sottoprodotto, ma rimanda l'applicazione
della relativa disciplina all'emanazione di
successivi decreti ministeriali (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Detrazione 55%: la procedura per i lavori
che continuano nel 2011.
La Legge di Stabilità (già Legge
Finanziaria), approvata in via definitiva
dal Senato ed ora in attesa di pubblicazione
in Gazzetta Ufficiale, ha prorogato la
detrazione fiscale del 55% per gli
interventi di riqualificazione energetica
degli edifici fino al 31.12.2011 imponendo,
tuttavia, la ripartizione della detrazione
in 10 rate annuali anziché 5 come in
precedenza previsto.
I contribuenti che hanno in corso dei lavori
di riqualificazione, per i quali intendono
usufruire della detrazione, che non
termineranno entro il 2010 si chiedono come
comportarsi per operare correttamente.
La prima risposta arriva dall’ENEA che ha
aggiornato la Sezione FAQ (Frequently Asked
Questions – Domande Ricorrenti) del proprio
sito con la risposta al suddetto quesito
(FAQ 65).
L’ENEA precisa che tutte le spese pagate
entro il 2010 saranno detraibili in cinque
anni (a partire dalla denuncia dei redditi
dell'estate 2011); le spese effettivamente
sostenute (pagate) nel 2011 saranno invece
detraibili in 10 anni a partire dalla
denuncia dei redditi dell'estate 2012.
La mancata conclusione dei lavori nel 2010
deve essere comunicata all'Agenzia delle
Entrate con un’apposita comunicazione
telematica entro il 31.03.2011, specificando
le spese sostenute nel 2010. La
documentazione degli interventi eseguiti,
come al solito, deve essere trasmessa ad
ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori
(link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Dal Ministero del Lavoro chiarimenti su
requisiti degli RSPP e sulle imprese
familiari.
Nell’apposita sezione FAQ del proprio sito
internet il Ministero del Lavoro ha fornito
le risposte ai nuovi quesiti in materia di
RSPP e Impresa Familiare. Le risposte
elaborate dal Ministero sono disponibili in
allegato.
In particolare è stata data risposta ai
seguenti quesiti:
- Quali sono gli obblighi di sicurezza che
gravano sull’impresa familiare ai sensi
dell’art.21 del D.Lgs. 81/2008?
- Quali sono i requisiti professionali
necessari allo svolgimento delle funzioni di
Responsabile del servizio di prevenzione e
protezione ai sensi dell’art. 32, comma 5
del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.? (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al 13.12.2010 |
|
SICUREZZA LAVORO:
Disponibili gli atti del convegno "D.Lgs.
81/2008 - due anni dopo".
L'Osservatorio per il monitoraggio
permanente della legislazione e
giurisprudenza sulla sicurezza del lavoro
(OLYMPUS) presso il Dipartimento di Scienze
Giuridiche della Facoltà di Giurisprudenza
dell'Università "Carlo Bò" di Urbino ha reso
disponibili on-line gli atti dell'incontro "Il
D.Lgs. 81/2008: due anni dopo - i "sistemi"
del diritto della sicurezza sul lavoro".
L'incontro, tenutosi ad Urbino nei giorni
dal 14 al 15.05.2010, ha visto la
partecipazione di numerosi esperti della
materia.
Tra gli interventi più interessanti
segnaliamo: ... (link a www.acca.it). |
AMBIENTE-ECOLOGIA -
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Nuovi criteri per l’ammissibilità dei
rifiuti in discarica. Le novità per
l’edilizia.
Il D.M. 27.09.2010, che definisce i nuovi
criteri di ammissibilità dei rifiuti in
discarica, è stato pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale dell'01.12.2010, n. 281.
Vediamo quali sono le novità del
provvedimento, con particolare attenzione
alle disposizioni di interesse per gli
operatori dell’edilizia.
Il decreto ribadisce l'obbligo (per il
produttore) di effettuare la
caratterizzazione di base dei rifiuti, già
previsto dalla precedente regolamentazione.
Dal suddetto obbligo sono esclusi alcuni
rifiuti inerti in quanto considerati già
conformi ai criteri di ammissibilità
stabiliti nel decreto stesso, tra i quali i
seguenti rifiuti provenienti da costruzioni
e demolizioni: ... (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Terzo conto energia: la guida per
l'integrazione architettonica del
fotovoltaico del GSE in inchiesta pubblica.
Il GSE ha pubblicato la "Guida alle
applicazioni innovative finalizzate
all'integrazione architettonica del
fotovoltaico" prevista dal Decreto
Ministeriale 06.08.2010 (terzo conto
energia).
Ricordiamo che, con il terzo conto energia,
il premio per l´integrazione architettonica
sarà riservato esclusivamente agli impianti
fotovoltaici che utilizzano moduli e
componenti speciali sviluppati per
sostituire elementi architettonici
integrandosi perfettamente negli edifici.
Con questa guida, attualmente in "inchiesta
pubblica", il GSE intende definire
univocamente i requisiti che deve avere un
modulo o un componente fotovoltaico per
essere considerato integrato
architettonicamente.
Secondo il documento elaborato dal GSE, per
poter accedere alle tariffe "premio",
gli impianti fotovoltaici dovranno
utilizzare moduli e componenti con le
seguenti caratteristiche: ... (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al 09.12.2010 |
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EDILIZIA
PRIVATA: Lombardia,
Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il
31.12.2010 il cui effetto sarà efficace a decorrere
dall'01.01.2011: ecco il fac-simile di determinazione (file
1 -
file 2).
ATTENZIONE:
se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la
suddetta scadenza per tutto il 2011 si dovrà
applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno
2010 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
Alcune considerazioni:
ad oggi, il dato ufficiale ISTAT è quello relativo alla
variazione del mese di maggio 2010, mentre quello di giugno
2010 è ufficioso e, come tale, non utilizzabile.
Abbiamo scritto all'ISTAT di Roma e ci hanno risposto come
segue:
L'ultimo
comunicato contenente il dato provvisorio di Giugno e' stato
pubblicato il 13.09.2010 al
seguente link.
Pur non disponendo di un calendario per questo tipo di
uscite, presumo che la pubblicazione dei 3 mesi successivi
(e quindi anche del dato definitivo di giugno)
avverrà entro la fine del 2010.
Cordiali saluti
Luigi Di Gennaro
Pertanto, si consiglia di adottare la
determinazione di aggiornamento del costo di costruzione,
per l'anno 2011, verso la fine di dicembre 2010
poiché è verosimile che, entro il 31.12.2010, possa essere
pubblicato dall'ISTAT il dato ufficiale relativo a giugno
2010 ed avere, così, un valore maggiore (rispetto a maggio
2010) della variazione ISTAT per il calcolo del costo di
costruzione (e, quindi, non perdere soldi per le casse
comunali ...). |
aggiornamento al 06.12.2010 |
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EDILIZIA PRIVATA:
Lombardia, Struttura del Piano territoriale
e del Piano paesaggistico regionale. Il
ruolo strategico e di indirizzo per
l'organizzazione del territorio.
Il Dossier presenta il Piano Territoriale
Regionale (PTR) e la sua componente
paesaggistica, il Piano Paesaggistico
Regionale (PPR), con due obiettivi. Il primo
è quello di descrivere struttura e contenuti
dei due piani, il secondo di comprendere i
passaggi che hanno delineato le strategie
regionali alla luce delle condizioni, delle
dinamiche e delle opportunità di contesto.
Il territorio descritto è proprio di una
regione dinamica e complessa che, in modo
più o meno consapevole, si sta giocando sia
possibilità di successo che il rischio di
risultati non favorevoli nell'arena
competitiva globale.
In questo contesto Regione Lombardia, per la
prima volta nella sua storia, si è dotata di
un proprio strumento di pianificazione
territoriale aprendo la stagione della sua
concretizzazione e del suo continuo
aggiornamento.
La crisi economica mondiale, e le sue
ricadute locali, stanno offrendo la
possibilità di una rottura di un modello
tradizionale di pianificazione territoriale,
fortemente legato alla rendita, con il
passaggio a logiche di governo del
territorio orientate allo sviluppo. In
questo doppio livello si attuerà il futuro
del PTR e del ruolo di governo del
territorio che assumerà Regione Lombardia
(link a www.dossiertematicicrl.net). |
aggiornamento al 29.11.2010 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Dissertazioni sulla SCIA.
Sul sito http://tv.architettiroma.it è
possibile accedere ai video del Convegno
nazionale sulla semplificazione delle
procedure edilizie, tenutosi martedì
05.10.2010.
Suggeriamo di ascoltare
l'intervento del Cons. Chinè,
capo ufficio legislativo Ministero per la
semplificazione normativa.
Intervento che non solo ignora le
problematiche giuridiche sollevate da più
parti (ANCI in prima linea) sulla
correttezza dell'interpretazione
dell'articolo 19 l. 241/1990 fornita dal
Ministero, ma che rivela l'affanno e
l'imbarazzo del Ministero
(minuto 21:30)
nel momento in cui la platea ne contesta la
posizione.
Segnaliamo che, a seguito dell'incontro con
il Ministero della Semplificazione, il
Consiglio Nazionale Architetti ha richiesto
la riscrittura del testo legislativo sulla
materia della SCIA, tenuto conto della "diffusa
incertezza da parte degli operatori
professionali, imprenditoriali nonché degli
Enti locali nell'applicazione della nuova
disciplina, oltre che della possibile
disomogeneità interpretativa sul territorio
nazionale, si ritiene utile suggerire la
emanazione di un urgente provvedimento
legislativo che consenta di dirimere i dubbi
circa la applicazione del nuovo regime
semplificazione".
Si ascolti, altresì,
la replica sempre del Cons. Chiné
a fronte di alcuni quesiti formulati in
sala.
Buona visione (commento tratto dalla
newsletter del sito http://studiospallino.blogspot.com). |
EDILIZIA PRIVATA: C'è
ancora qualcuno che sia convinto
dell'esistenza della SCIA in luogo della DIA
in materia edilizia??
Il Governo, nella settimana del’08.11.2010,
ha presentato
l’emendamento n. 1.500 al ddl di
stabilità per il 2011 (A.C. 3778) e cioè la
Finanziaria 2011, il quale all’art. 4 recita
“Semplificazioni in materia di
urbanistica, edilizia e di segnalazione
certificata di inizio attività”.
Invero, l’art. 4 de quo è stato
ritenuto “inammissibile” dal
Presidente della Camera dei Deputati (si
legga la "Sintesi
del contenuto ed analisi degli effetti
finanziari" a cura della
Camera stessa).
E’ interessante, comunque, evidenziare ed
approfondire il contenuto del suddetto art.
4 in ordine alla volontà del legislatore di
introdurre ancòra novità nel panorama
legislativo in materia di edilizia ed
urbanistica. E ciò che preme qui evidenziare
è l’intenzione di chiarire la portata della
Scia (Segnalazione certificata di inizio
attività) anche nell’ambito edilizio di cui
al D.P.R. n. 380/2001 in virtù delle
numerose prese di posizione, da più parti-
in ordine alla non applicabilità della
stessa in materia edilizia.
Nella fattispecie, l’art. 4, comma 10, lett.
b), così recita:
«b)
all’art. 19, comma 1, primo periodo, dopo le
parole: “nonché di quelli”, sono aggiunte le
seguenti: “previsti dalla normativa per le
costruzioni in zone sismiche e di quelli” e
dopo il comma 6 sono aggiunti, in fine, i
seguenti commi:
“6-bis. Le disposizioni del presente
articolo si interpretano nel senso che le
stesse si applicano limitatamente alle
denunce di inizio attività in materia
edilizia disciplinate dal decreto del
Presidente della Repubblica 6 giugno 2001,
n. 380, con esclusione dei casi in cui le
denunce stesse, in base alla normativa
statale o regionale, siano alternative o
sostitutive del permesso di costruire, e che
non sostituiscano la disciplina prevista
dalle leggi regionali che, in attuazione
dell’articolo 22, comma 4, del decreto del
Presidente della Repubblica 6 giugno 2001,
n. 380, abbiano ampliato l’ambito
applicativo delle disposizioni di cui
all’articolo 22, comma 3, del medesimo
decreto.
6-ter. Nei casi di segnalazione certificata
di inizio attività in materia edilizia, il
termine di cui al periodo del comma 3 è
ridotto a trenta giorni. Fatta salva
l’applicazione delle disposizioni di cui al
comma 6, restano altresì ferme le
disposizioni relative alla vigilanza
sull’attività urbanistico-edilizia, alle
responsabilità e alle sanzioni previste dal
decreto del Presidente della Repubblica 6
giugno 2001, n. 380, e delle leggi
regionali.”».
Il Ragioniere Generale dello Stato (Canzio),
con
nota 11.11.2010 n. 95098 di prot.
di accompagnamento della relazione tecnica
di finanza pubblica all'emendamento de
quo, scrive -tra l'altro- che "Viene
altresì specificato meglio l'ambito di
applicazione della Scia, introducendo un
comma aggiuntivo all'articolo 19 della legge
241 del 1990, al fine di chiarire i dubbi
interpretativi emersi in sede di prima
applicazione dell'istituto, precisando che
esso si estende anche alla materia edilizia,
con esclusione dei casi di Superdia, in
linea con quanto già osservato nella nota
esplicativa del Ministero per la
semplificazione normativa. ...".
Ebbene, che bisogno c'era
di integrare ulteriormente il novellato art.
19 della L. n. 241/1990?? La circolare del
Cons. Chinè non era sufficiente, come dallo
stesso dichiarato pubblicamente, a fugare
ogni sorta di dubbio??
Evidentemente NO!!
Comunque, l'emendamento alla Finanziaria
2011 che avrebbe integrato l'art. 19 della
L. n. 241/1990 non è stato ammesso e,
quindi, siamo al punto di partenza:
ad oggi la SCIA, in materia
edilizia, NON ESISTE!!
Tuttavia, circola voce che l'emendamento in
questione sarà riproposto, nei suoi
contenuti, nel consueto decreto "milleproroghe"
di fine anno ... quindi, ci riaggiorniamo. |
EDILIZIA
PRIVATA: Lombardia,
Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il
31.12.2010 il cui effetto sarà efficace a decorrere
dall'01.01.2011: ecco il fac-simile di determinazione (file
1 -
file 2).
ATTENZIONE:
se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la
suddetta scadenza per tutto il 2011 si dovrà
applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno
2010 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
Alcune considerazioni:
ad oggi, il dato ufficiale ISTAT è quello relativo alla
variazione del mese di maggio 2010, mentre quello di giugno
2010 è ufficioso e, come tale, non utilizzabile.
Abbiamo scritto all'ISTAT di Roma e ci hanno risposto come
segue:
L'ultimo
comunicato contenente il dato provvisorio di Giugno e' stato
pubblicato il 13.09.2010 al seguente link:
http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20100913_00/
Pur non disponendo di un calendario per questo tipo di
uscite, presumo che la pubblicazione dei 3 mesi successivi
(e quindi anche del dato definitivo di giugno)
avverrà entro la fine del 2010.
Cordiali saluti
Luigi Di Gennaro
Pertanto, si consiglia di adottare la
determinazione di aggiornamento del costo di costruzione,
per l'anno 2011, verso la fine di dicembre 2010
poiché è verosimile che, entro il 31.12.2010, possa essere
pubblicato dall'ISTAT il dato ufficiale relativo a giugno
2010 ed avere, così, un valore maggiore (rispetto a maggio
2010) della variazione ISTAT per il calcolo del costo di
costruzione (e, quindi, non perdere soldi per le casse
comunali ...). |
ENTI LOCALI:
Linee guida per i Comuni in materia di
videosorveglianza alla luce del
provvedimento Garante privacy 08.04.2010
(ANCI,
documento
novembre 2010). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Linee Guida per l’utilizzo di scale
portatili nei cantieri temporanei e mobili.
Il Gruppo di Lavoro “Lavori in quota”
della Regione Lombardia ha individuato
nell’uso della scala una condizione
operativa connotata da elevata pericolosità
caratterizzata, inoltre, da una pressoché
nulla percezione di pericolo da parte di
tutti i soggetti operanti nel cantiere.
Per contrastare questa diffusa sottostima
del rischio generato dal diffuso cattivo
utilizzo delle scale, il Gruppo di Lavoro ha
predisposto indicazioni operative di facile
utilizzabilità in cantiere da parte delle
persone che vi operano, per fare sì che le
scale portatili siano considerate non già
strumenti di libero utilizzo a fronte di
qualsivoglia bisogno, ma bensì attrezzature
d utilizzo mirato per accessi a luoghi
elevati e per posizionamenti in relazione a
lavori di piccola entità e breve durata.
Le Linee Guida realizzate si compongono di
una parte generale e di “schede di attività”
... (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Lo schema di contratto per la fornitura di
calcestruzzo dell’ANCE aggiornato alle nuove
norme.
Il Comitato calcestruzzo dell’ANCE
(Associazione Nazionale dei Costruttori
Edili) ha provveduto ad aggiornare il “Contratto
per la fornitura di Calcestruzzo
preconfezionato”, adeguandolo alle nuove
normative.
Lo schema di contratto che regola i rapporti
tra impresa e fornitore, definendo ruoli e
responsabilità, è così strutturato:
Art. 1 - Premesse
Art. 2 - Modalità di esecuzione della
fornitura
Art. 3 - Descrizioni tecniche, Responsabilità
Art. 4 - Prove sul materiale
Art. 5 - Oneri a carico delle parti
Art. 6 - Assicurazione
Art. 7 - Sospensione - Risoluzione
Art. 8 - Prezzi
Art. 9 - Pagamenti e Penali
Art. 10 - Controversie relative o derivanti da
contestazioni sul prodotto - Clausola
compromissoria
Art. 11 - Rinvio alle norme di Legge
Allegato 1 - Informazioni fornite dall’impresa
esecutrice
Allegato 2 - Informazioni fornite dall’impresa
fornitrice di calcestruzzo preconfezionato
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Fotovoltaico: l’AEEG definisce le modalità,
i tempi e le condizioni per l’erogazione
delle tariffe incentivanti.
Con la deliberazione n. 181/2010 del
20/10/2010 l’Autorità per l’Energia
Elettrica e il Gas, in base all’art. 15,
comma 1, del DM 06.08.2010 (nuovo conto
energia fotovoltaico) ha definito:
- le modalità, i tempi e le condizioni per
l’erogazione delle tariffe incentivanti,
delle maggiorazioni e del premio;
- le modalità per la verifica del rispetto
delle disposizioni del decreto;
- le modalità con le quali le risorse per
l’erogazione delle tariffe incentivanti,
delle maggiorazioni e del premio, nonché per
la gestione delle attività previste dal
decreto, trovano copertura nel gettito della
componente tariffaria A3 delle tariffe
dell’energia elettrica.
La delibera n. 181/2010 si applica a tutti
gli impianti fotovoltaici che entrano in
esercizio a partire dall'01.01.2011.
La deliberazione prevede, per quanto
concerne l’accesso alle tariffe
incentivanti, che il soggetto responsabile
dell’impianto fotovoltaico debba dichiarare,
sotto la propria responsabilità, di
rispettare i requisiti per l’ammissibilità
alla tariffa incentivante previsti dal
decreto, nonché:
- di essere proprietario del bene immobile
ove è installato l’impianto o, diversamente,
disporre dell’autorizzazione sottoscritta
dal proprietario, o dai proprietari, di tale
bene immobile, qualora detto proprietario/i
sia/siano diverso/i dal soggetto
responsabile;
- di aver conseguito tutte le autorizzazioni
necessarie alla costruzione e all’esercizio
dell’impianto, nel rispetto dei vincoli
architettonici e paesaggistici, della
normativa esistente in materia di sicurezza
durante le attività di costruzione ed
esercizio dell’impianto e dei relativi
allacciamenti (link a www.acca.it). |
aggiornamento al 24.11.2010 |
|
VARI:
SALDO ICI per il 2010: VERSAMENTO ENTRO il
16.12.2010 (link a
www.professioni-imprese24.ilsole24ore.com). |
aggiornamento al 22.11.2010 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Novità ristrutturazioni edilizie: è in Rete
l’update della guida.
On line le istruzioni aggiornate per
usufruire dello sconto d’imposta previsto
per il recupero degli immobili
Detrazione Irpef per le spese di
ristrutturazione, chi può beneficiarne e in
che misura, come fare la comunicazione di
inizio lavori, quali sono i tipi di
interventi ammessi all’agevolazione: sono
questi alcuni degli argomenti di rilievo
contenuti nella Guida alla agevolazioni
fiscali per le ristrutturazioni edilizie.
Le istruzioni per poter utilizzare al meglio
gli sconti d'imposta previsti per gli
interventi di recupero edilizio sono
disponibili, on line, sul sito
internet dell’Agenzia delle Entrate, nella
versione aggiornata a ottobre 2010 della
Guida, con tutte le novità contenute nella
legge finanziaria 2010 e negli ultimi
interventi normativi (link a
www.nuovofiscooggi.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
La procedura per la gestione delle
comunicazioni di fine lavori degli impianti
fotovoltaici è attiva dal 1° al 31 dicembre.
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha
reso noto che le tariffe incentivanti
previste per l'anno 2010 sono riconosciute a
tutti i soggetti che, entro il 31.12.2010,
abbiano concluso l'installazione
dell'impianto fotovoltaico.
Per poter usufruire delle tariffe
incentivanti previste per il 2010 è tuttavia
necessario che:
* entro il 31/12/2010 sia stata comunicata
la fine dei lavori all'amministrazione
competente al rilascio dell'autorizzazione,
al gestore di rete e al GSE
* l'entrata in esercizio avvenga non oltre
il 30.06.2011 (Legge 13.08.2010, n. 129)
Il GSE ha predisposto una procedura
operativa che illustra i requisiti necessari
e le modalità per la presentazione delle
comunicazioni di fine lavori (allo stesso
GSE).
L'invio avverrà esclusivamente per via
telematica attraverso una specifica sezione
del portale applicativo web alla quale sarà
possibile accedere nel periodo compreso tra
l'01.12.2010 e il 31.12.2010 (link a
www.acca.it). |
aggiornamento all'08.11.2010 |
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EDILIZIA PRIVATA:
Detrazioni 55%: la nuova guida dell'Agenzia
delle Entrate.
L'Agenzia delle Entrate ha aggiornato la
guida sulle detrazioni fiscali per gli
interventi di riqualificazione energetica
degli edifici.
Attualmente, i contribuenti che fino al
31.12.2010 sostengono spese per interventi
finalizzati al risparmio energetico possono
usufruire della particolare detrazione
d'imposta nella misura del 55%.
Dal momento dell'introduzione delle
agevolazioni (L. Finanziaria 2007) le norme
che disciplinano le procedure da seguire per
avvalersi correttamente delle agevolazioni
sono state oggetto di numerosi cambiamenti,
quali, ad esempio:
- l'introduzione dell'obbligo di inviare una
comunicazione all'Agenzia delle Entrate
(quando i lavori proseguono oltre un periodo
d'imposta);
- la ripartizione unica, in cinque rate
annuali di pari importo, del totale della
spesa sostenuta;
- la sostituzione della tabella dei valori
limite della trasmittanza termica.
La nuova edizione della guida ha l'obiettivo
di fare il punto della situazione,
illustrando i vari tipi di intervento per i
quali si può fruire del beneficio e gli
adempimenti necessari per ottenerlo.
In sintesi:
- la detrazione dalle imposte sui redditi
(Irpef o Ires) è pari al 55% delle spese
sostenute, entro un limite massimo che varia
a seconda della tipologia dell'intervento
eseguito;
- l'agevolazione non è cumulabile con altri
benefici fiscali previsti da disposizioni di
legge nazionali o altri incentivi
riconosciuti dalla Comunità Europea;
- non è necessario effettuare alcuna
comunicazione preventiva di inizio dei
lavori all'Agenzia delle Entrate;
- i contribuenti non titolari di reddito
d'impresa devono effettuare il pagamento
delle spese sostenute mediante bonifico
bancario o postale (i titolari di reddito di
impresa sono invece esonerati da tale
obbligo);
- è previsto l'esonero dalla presentazione
della certificazione energetica per la
sostituzione di finestre, per gli impianti
di climatizzazione invernale e per
l'installazione di pannelli solari;
- dal 1° luglio 2010, al momento del
pagamento del bonifico effettuato dal
contribuente che intende avvalersi della
detrazione, le banche e le Poste Italiane
Spa hanno l'obbligo di effettuare una
ritenuta del 10% a titolo di acconto
dell'imposta sul reddito dovuta dall'impresa
che effettua i lavori;
- per gli interventi eseguiti dal 2009 è
obbligatorio ripartire la detrazione in
cinque rate annuali di pari importo (per il
2008 andava da un minimo di tre ad un
massimo di 10 anni, mentre solo per l'anno
2007 c'era l'obbligo di ripartire la spesa
in 3 rate annuali uguali) (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
55% anche se i lavori proseguono oltre il
31.12.2010.
L'ENEA ha chiarito che, in assenza di
proroga della detrazione del 55%, potranno
usufruire della detrazione del 55% i lavori
avviati e non ultimati entro il 31.12.2010.
La detrazione sarà naturalmente applicabile
sulle sole spese sostenute entro il 2010 e
non sarà applicabile, invece, su quelle
necessarie al completamento dei lavori
sostenute successivamente.
La precisazione è contenuta nella Faq n. 65,
ove è riportato che "per venire incontro
alle esigenze degli utenti che non
riuscissero a concludere i lavori entro il
2010, in accordo con l'Agenzia delle
Entrate, si ritiene che detti lavori possano
anche continuare nel 2011, fermo restando
che eventuali spese sostenute in quest'anno
(ossia nel 2011, ndr) non possono essere
ritenute detraibili".
L'invio della documentazione all'Enea deve
essere effettuato entro 90 giorni dalla fine
dei lavori.
L'ENEA precisa inoltre che "Quanto sopra
vale in caso di mancato rinnovo delle
detrazioni per il 2011" e che "il
mancato termine dei lavori nel 2010 va
comunicato telematicamente all'Agenzia delle
Entrate entro il 31.03.2011, specificando
quanto pagato nel 2010" (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Disponibile Gratuitamente la guida UNI-CIG "protezione
catodica della rete in acciaio di
distribuzione del gas".
Il Comitato Italiano Gas (CIG) ha
distribuito le Linee Guida elaborate dall'A.P.C.E.
(Associazione per la Protezione dalle
Corrosioni Elettrolitiche - Sede legale c/o
Italgas Via del Commercio, 11 - 00154 Roma)
sulla PROTEZIONE CATODICA DELLA RETE IN
ACCIAIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS.
Le linee guida sono parte di una serie
dedicata al servizio di distribuzione del
gas; le raccomandazioni contenute in questa
e nelle altre linee guida della serie
costituiscono i requisiti essenziali per
l'effettuazione delle attività trattate per
aspetti non coperti o sufficientemente
regolati da norme tecniche nazionali o
europee.
Ai sensi della delibera n. ARG/gas 120/2008
dell'Autorità per l'energia elettrica e il
gas (articolo 28.2), nel caso in cui
risultino mancanti norme tecniche,
specifiche tecniche o rapporti tecnici
applicabili, vengono adottate linee guida
definite dagli organismi tecnici competenti
Cig e Apce, pubblicate dall'Uni.
In caso di contrasto fra una raccomandazione
delle Linee Guida e una prescrizione
contenuta in una Regola Tecnica o Norma
Tecnica, la prescrizione è prevalente sulla
raccomandazione (link a www.acca.it). |
aggiornamento al 25.10.2010 |
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EDILIZIA PRIVATA:
Isolamento acustico degli edifici: il punto
della situazione.
La Legge 96/2010, Legge Comunitaria 2009,
con la modifica dell'art. 11 della
Comunitaria 2008 aveva previsto l'adozione
entro il 29/07/2010, da parte del Governo,
di decreti legislativi per il riassetto e la
riforma delle disposizioni vigenti in
materia di inquinamento acustico.
In tale ambito sono comprese la riforma dei
requisiti acustici passivi degli edifici,
attualmente regolati dal D.P.C.M.
05/12/1997, e la definizione dei criteri per
la progettazione esecuzione e
ristrutturazione degli edifici.
La delega al governo per l'adozione dei
provvedimenti suddetti è scaduta ormai da
mesi.
Qual è la situazione attuale?
È opportuno ribadire che il D.P.C.M.
05/12/1997 è tuttora vigente e, pur non
trovando applicazione nei rapporti tra
privati, continua ad avere effetto nei
confronti della Pubblica Amministrazione,
che può quindi chiederne la verifica.
Il DPCM 05.12.1997 non è infatti stato
abrogato da alcun provvedimento; i Comuni
pertanto devono richiedere la certificazione
del rispetto dei limiti di legge al titolare
del permesso di costruire.
Se dovesse persistere lo stato attuale
potrebbe aprirsi un nuovo scenario per i
risarcimenti: gli acquirenti di immobili "rumorosi",
non potendo rivalersi sui costruttori (per
effetto della citata sospensione),
potrebbero cercare di ottenere il
risarcimento dall'ente pubblico "colpevole"
di aver omesso il controllo (se non ha
provveduto a verificare il rispetto dei
requisiti acustici).
Il 22.07.2010 è stata inoltre pubblicata la
norma Uni 11367 "Acustica in edilizia -
Classificazione acustica delle unità
immobiliari - Procedura di valutazione e
verifica in opera", che non ha
comportato il ritiro o la modifica delle
norme UNI 12354 (utilizzate per la
valutazione in fase di progetto dei
requisiti acustici degli edifici).
La nuova norma UNI 11367, che dovrebbe
essere recepita dai regolamenti attesi, è
attualmente un documento volontario. I nuovi
valori limite definiti nella norma ad oggi
non hanno valore di legge non essendo
richiamati in alcun documento legislativo
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Planimetrie catastali, dal 20.10.2010 è
attivo il servizio di consultazione online.
I tecnici potranno accedere in via
telematica alle planimetrie catastali.
Dal giorno 20.10.2010, infatti, è attivo il
servizio di consultazione telematica delle
planimetrie catastali da parte dei soggetti
abilitati alla presentazione telematica
degli atti di aggiornamento catastale.
Lo ha comunicato il direttore dell'Agenzia
del Territorio, Gabriella Alemanno, con una
nota pubblicata sul sito dell'Agenzia.
Sono consultabili online tutte le
planimetrie catastali delle unità iscritte
al Catasto dei fabbricati, ad eccezione di
quelle relative agli immobili censiti nelle
categorie B/3 (prigioni e riformatori), D/5
(istituti di credito, cambio ed
assicurazione), E/5 (fabbricati costituenti
fortificazioni e loro dipendenze).
Le regole e le condizioni per fruire del
servizio sono contenute nel Provvedimento
16.09.2010 dell'Agenzia del Territorio.
L'accesso al sistema telematico (SISTER) per
la consultazione delle planimetrie catastali
è consentito ai tecnici iscritti agli albi
professionali degli architetti, dei
geometri, degli ingegneri, dei dottori
agronomi, dei periti edili e agrari, degli
agrotecnici, ai notai e ai segretari o
delegati delle pubblica amministrazioni
abilitati all'utilizzo delle procedure
telematiche.
I documenti acquisiti possono essere
utilizzati solo per i fini consentiti dalla
normativa nel rispetto di quanto previsto in
materia di riutilizzazione commerciale e di
protezione dei dati personali.
L'Agenzia può sospendere il servizio in caso
di inadempimento (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
La sicurezza nella manutenzione delle
coperture.
La Regione Toscana si è dotata, con il
Decreto del Presidente della Giunta
Regionale n. 62/R pubblicato sul BURT n. 43
del 30.11.2005, di un Regolamento
concernente le "misure preventive e
protettive per l'accesso, il transito e
l'esecuzione dei lavori in quota in
condizioni di sicurezza".
Tale Regolamento prevede, all'art. 5, la
predisposizione dell'Elaborato tecnico della
copertura che si compone dei seguenti
elementi: ... (link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Quarta raccolta di contributi tecnici,
normativi e di attualità sulla salute e
sicurezza del lavoro.
L'ISPESL ha realizzato e reso disponibile un
raccolta di pubblicazioni sul tema della
sicurezza nei luoghi di lavoro.
La pubblicazione, giunta alla quarta
edizione è la "RACCOLTA DI CONTRIBUTI
TECNICI, NORMATIVI E DI ATTUALITÀ SULLA
SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORO".
All'interno del volume, aggiornato a Maggio
2010, trovano spazio le seguenti
pubblicazioni: ... (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Il C.S.L.P. approva le modifiche alle "Linee
Guida per la riduzione del rischio sismico
del patrimonio culturale".
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
ha approvato le modifiche alle linee guida
per la riduzione del rischio sismico del
patrimonio culturale.
Con il Parere 92/2010 del 23 luglio scorso,
infatti, il C.S.L.P. si è espresso
positivamente formulando osservazioni,
prescrizioni e raccomandazioni sullo schema
di "Direttiva per l'allineamento delle
Linee Guida per la valutazione e la
riduzione del rischio sismico del patrimonio
culturale alle nuove Norme Tecniche sulle
Costruzioni del 2008 e alla Circolare n.
617/2009".
La Direttiva, con indicazioni metodologiche
ed operative, costituisce un valido supporto
per la valutazione del rischio sismico del
patrimonio culturale tutelato in muratura
portante e per la scelta delle più opportune
azioni per la riduzione di questo stesso
rischio, a seguito dell'adozione delle Norme
Tecniche per le Costruzioni del 2008 e della
Circolare n. 617/2009.
Le "Linee Guida", ad opera del
Dipartimento della Protezione Civile e del
Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, sono state elaborate con
l'intento di specificare un percorso di
conoscenza, valutazione della sicurezza
sismica e progetto degli eventuali
interventi, concettualmente analogo a quello
previsto per le costruzioni non tutelate, ma
opportunamente adattato alle esigenze e
peculiarità del patrimonio culturale;
formulare, nel modo più oggettivo possibile,
il giudizio finale sulla sicurezza e sulla
conservazione garantite dall'intervento di
miglioramento sismico.
Le Linee Guida forniscono indicazioni per
definire l'azione sismica, in relazione alla
pericolosità del sito ed alla destinazione
d'uso del manufatto, e la capacità della
struttura, attraverso una corretta
conoscenza e modellazione del manufatto
(link a www.acca.it). |
aggiornamento al 18.10.2010 |
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SICUREZZA LAVORO:
Tutto sulle Gru a torre e sui DPI anticaduta.
La Regione Veneto ha attivato una Campagna
Straordinaria di Formazione in Sicurezza
on-line attraverso il sito internet “Viversicura”,
appositamente realizzato.
Sul sito sono disponibili approfondimenti
inerenti la salute e sicurezza sul lavoro
nei diversi settori merceologici.
In particolare con riferimento al comparto
edile si segnalano due interessanti
documenti:
- Gru a torre: riferimenti normativi,
elementi dell’apparecchio, dispositivi di
sicurezza, installazione apparecchio,
segnaletica, utilizzo dell’apparecchio,
dispositivi di protezione individuale (d.p.i.),
sollevamento persone;
- DPI e sistemi anticaduta: normativa,
generalità, elementi di un sistema,
ancoraggi, linee flessibili e rigide (link a
www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Stress Lavoro Correlato: le indicazioni di
Confindustria Udine.
Il termine entro il quale i datori di lavoro
devono effettuare la valutazione dei rischi
connessi allo stress lavoro correlato,
aggiornando conseguentemente il documento di
valutazione dei rischi, è stato rinviato al
31.12.2010, a causa della mancata emanazione
delle linee di indirizzo della Commissione
Consultiva Permanente (previste dall'art. 6
del D.Lgs. 81/2008).
Tale valutazione dovrà essere comunque
effettuata entro il 31.12.2010, anche in
assenza delle suddette linee guida.
Confindustria Udine ha elaborato indicazioni
metodologiche utili ai datori di lavoro per
adempiere agli obblighi di valutazione dei
rischi collegati allo stress lavoro
correlato entro la scadenza del prossimo
31.12.2010, anche in assenza delle suddette
linee di indirizzo.
La metodologia proposta nel documento
allegato ripercorre modalità di valutazione
consolidate e le applica con particolare
riferimento alla presenza del fattore stress
lavoro correlato, considerato quale elemento
incrementale di rischi già presenti o
elemento generatore di nuovi rischi per la
sicurezza e la salute dei lavoratori (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - VARI:
Prima Casa? IVA al 4% sulla primo box, al
10% sul secondo.
Le agevolazioni per l’acquisto della “prima
casa” spettano anche per l’acquisto
delle pertinenze dell’abitazione principale,
cioè dei locali destinati ad uso accessorio,
con alcune limitazioni.
Nel caso di un’abitazione con più
pertinenze, siano esse cantine, magazzini e
locali di deposito (C2) oppure rimesse,
autorimesse, stalle scuderie (C6) o tettoie
(C7) la normativa vigente prevede che sulla
prima delle pertinenze acquisite (per
ciascuna categoria) l’IVA dovuta sia al 4%
mentre sulle successive al 10% in luogo
dell’aliquota ordinaria pari al 20%.
Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, con
la Risoluzione 94/E del 05.10.2010, relativa
al caso di una “cessione” di un
immobile abitativo, oggetto di agevolazione
prima casa, e di due pertinenze censite come
C6 (autorimesse).
Si chiedeva all’Agenzia quale aliquota
andasse applicata all´operazione in esame,
se quella del 20% prevista, in via generale,
in caso di cessione di beni strumentali per
natura, oppure del 10% prevista per gli
immobili abitativi, i parcheggi realizzati
ai sensi della legge Tognoli e le porzioni
di fabbricato recuperate e cedute dalla
stessa impresa che ha svolto i lavori.
L´Agenzia delle Entrate ha risposto che il "bene
servente" può essere considerato una "proiezione
del bene principale", assumendone la
stessa natura.
In pratica, il garage viene "attratto"
dall’appartamento e acquisisce la
classificazione di immobile a uso abitativo:
di conseguenza, la sua cessione sconta l´IVA
al 10 %, in luogo di quella ordinaria al
20%.
Pertanto, nell´ipotesi descritta, la
riduzione d´imposta non raggiunge quella più
consistente (aliquota IVA del 4%) prevista
per l´acquisto della prima casa (perché a
goderne è soltanto la prima pertinenza della
stessa categoria), ma è corretto applicare
l´aliquota del 10% (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - VARI
UNI - nuova norma sull´illuminazione di
emergenza degli edifici.
L’Ente nazionale italiano di Unificazione ha
emanato una nuova norma sull´illuminazione
di emergenza degli edifici: "Luce e
illuminazione - Impianti di illuminazione di
sicurezza negli edifici - Procedure per la
verifica periodica, la manutenzione, la
revisione e il collaudo".
Si tratta della nuova edizione della norma
UNI CEI 11222:2010 che sostituisce
l'edizione del 2006 e specifica le procedure
di verifica periodica, manutenzione,
revisione e collaudo degli impianti per
l´illuminazione di sicurezza negli edifici.
La UNI CEI 11222 elenca una serie di
verifiche periodiche necessarie per
controllare lo stato di funzionamento
dell´impianto: dalla verifica generale
dell´efficienza degli apparecchi di
sicurezza e del rispetto dei requisiti
illuminotecnici di progetto, alle verifiche
di funzionamento e di autonomia
dell´impianto.
Un capitolo a parte è dedicato alla
manutenzione periodica che consiste in una
serie di operazioni programmate eseguite da
personale qualificato.
La norma prevede, inoltre, un processo di
revisione dell'impianto dopo un certo
periodo di esercizio.
Le due Appendici, infine, riportano le
schede esemplificative del registro delle
verifiche periodiche (identificazione degli
apparecchi, verifica funzionale,
manutenzione dell´impianto ecc.) e i
riferimenti legislativi (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al 12.10.2010 |
|
ENTI LOCALI - VARI:
RAI, digitale terrestre.
Lo switch off delle regioni del Nord
Italia rappresenta una sfida formidabile per
le televisioni ma anche per tutti coloro che
amministrano i Comuni coinvolti dal
passaggio al digitale.
Crediamo di fare cosa utile fornendo agli
amministratori comunali alcune informazioni
relative al processo di digitalizzazione che
sarà completato nell’autunno 2010. |
SICUREZZA LAVORO:
La valutazione dei rischi derivanti da
esposizioni ad agenti fisici.
L’agente fisico è quel fattore, governato da
leggi fisiche, che provoca una
trasformazione delle condizioni ambientali
in cui esso si manifesta. La sua presenza in
ambienti di vita e di lavoro determina
l’immissione di energia “indesiderata”,
potenzialmente dannosa per la salute umana.
Tale energia può essere immessa in diverse
forme tra cui l’energia elettromagnetica,
nel caso delle radiazioni non ionizzanti, e
l’energia sonora, nel caso del rumore.
Il Titolo VIII del D.Lgs 81/2008 definisce “agenti
fisici” il rumore, gli ultrasuoni, gli
infrasuoni, le vibrazioni meccaniche, i
campi elettromagnetici, le radiazioni
ottiche, di origine artificiale, il
microclima e le atmosfere iperbariche che
possono comportare rischi per la salute e la
sicurezza dei lavoratori.
Sul sito della regione Campania è
disponibile il materiale didattico delle
lezioni sugli agenti fisici del corso “Il
D.Lgs. 81/2008 e la vigilanza negli ambienti
di lavoro”.
Le lezioni, tenute da funzionari del
Dipartimento Igiene del Lavoro dell’ISPESL,
hanno riguardato:
- illuminazione
- radiazioni ottiche
- rumore e vibrazioni (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Detrazione fiscale del 55%: proroga per il
2011?
La detrazione fiscale del 55% per gli
interventi di riqualificazione energetica
del patrimonio edilizio esistente scadrà il
prossimo 31.12.2010.
Con l’approssimarsi della scadenza si
cominciano a tracciare i primi bilanci
dell’iniziativa e si ricomincia a parlare
della possibilità di prorogare
l’agevolazione, richiesta a gran voce sia
dalle imprese che dai contribuenti.
Dopo un lungo silenzio un esponente del
governo interviene sulla questione.
Nel corso dell’Assemblea generale dell'Uncsaal,
associazione che raggruppa i produttori di
serramenti in alluminio, il sottosegretario
all’Economia Luigi Casero, riconoscendo la
bontà della misura di incentivazione, si è
detto possibilista sulla proroga della
detrazione fiscale del 55% per gli
interventi di risparmio energetico oltre il
2010.
Secondo l’On. Casero occorre ridurre i
contributi dati a fondo perduto a imprese
che spesso non crescono, e destinare quelle
risorse alla detrazione del 55%, alle
imprese che reinvestono gli utili, o ad
altre manovre per il rilancio delle imprese
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Amianto nelle costruzioni: le indicazioni di
SUVA.
Nella precedente edizione (newsletter n.
205) abbiamo parlato della presenza di
amianto nelle costruzioni e dei rischi ad
esso connessi.
Continuiamo ad occuparci di amianto
presentando una pubblicazione realizzata da
SUVA (il più grande assicuratore svizzero
per gli infortuni sul lavoro).
Il documento "Amianto: come riconoscerlo
e intervenire correttamente" illustra
prodotti e manufatti nei quali può
nascondersi l'amianto, come intervenire
correttamente e quando è il caso di
rivolgersi ad uno specialista (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al 06.10.2010 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
M. Fiorona,
Lombardia,
I TITOLI ABILITATIVI NEL T.U. EDILIZIA E
NELLA DISCIPLINA URBANISTICA REGIONALE -
SCHEDE ESEMPLIFICATIVE (aggiornamento
all'01.10.2010).
|
aggiornamento all'01.10.2010 |
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EDILIZIA PRIVATA:
Amianto nelle costruzioni: rischio da
esposizione, tipologia di interventi e
normativa applicabile.
In greco la parola amianto significa
immacolato e incorruttibile e asbesto
significa perpetuo e inestinguibile.
L'amianto, chiamato perciò anche asbesto, è
un minerale naturale a struttura
microcristallina, di aspetto fibroso
appartenente alla classe chimica dei
silicati e alle serie mineralogiche del
serpentino e degli anfiboli.
La struttura fibrosa attribuisce all'amianto
particolari caratteristiche:
- resiste al fuoco e al calore, all'azione
di agenti chimici e biologici, all'abrasione
e all'usura (termica e meccanica);
- è facilmente filabile e può essere
tessuto;
- è dotato inoltre di proprietà
fonoassorbenti e termoisolanti;
- si lega facilmente con materiali da
costruzione (calce, gesso, cemento) e con
alcuni polimeri (gomma, PVC).
Tali caratteristiche spiegano il largo
utilizzo che è stato fatto del materiale in
campo edile.
L'amianto, tuttavia, è una sostanza
cancerogena; la Legge n. 257 del 27/03/1992,
per questa ragione, ha vietato l'estrazione,
l'importazione, l'esportazione, la
commercializzazione e la produzione di
amianto o di prodotti contenenti amianto. La
Legge ha impedito qualsiasi ulteriore
diffusione e aumento di prodotti contenenti
amianto sul territorio nazionale, non
prevedendo alcun obbligo di rimozione dagli
edifici di materiali contenenti amianto.
L'amianto rappresenta un pericolo per la
salute solo quando esiste la possibilità che
le fibre (costituenti la polvere) siano
inalate.
La presenza di amianto in un edificio,
pertanto, non presenta di per sé un pericolo
per la salute degli occupanti; se il
materiale contenente amianto è in buone
condizioni e non viene manomesso, è
estremamente improbabile che esista un
pericolo apprezzabile di rilascio di fibre
di amianto.
Sul sito della Regione Campania sono
disponibili alcuni documenti che illustrano
normativa di riferimento, storia, tipologie
di intervento possibili in presenza di
amianto e protezione dai rischi connessi
all'esposizione all'amianto.
Tutti i documenti sono aggiornati alle
disposizioni del D.Lgs. 81/2008 con le
modifiche del D.Lgs.106/2009 (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - VARI:
Fonti rinnovabili: incompatibili
agevolazioni fiscali e incentivi per la
produzione di energia elettrica.
Il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) di
concerto con il Ministero dello Sviluppo
Economico ha specificato che non è possibile
cumulare agevolazioni fiscali (Tremonti-ter)
con gli incentivi (certificati verdi e
tariffa omnicomprensiva) riconosciuti alla
produzione di energia rinnovabile per gli
impianti entrati in esercizio dopo il
30.06.2009.
La detassazione prevista dalla Tremonti-ter
si configura come un risparmio di spesa e
costituisce di per sé un contributo pubblico
incompatibile, in quanto tale, con gli
incentivi previsti per la produzione da
fonti rinnovabili dalla Finanziaria 2008.
Per impianti a biomasse di filiera
(certificati verdi – DM 18/12/2008) e per
impianti di aziende agricole o gestiti in
connessione con aziende agricole (tariffa
onnicomprensiva – Legge 99/2009) invece, è
possibile cumulare, nel limite del 40%
dell'investimento, certificati verdi o
tariffa onnicomprensiva con contributi
pubblici, incluse le agevolazioni fiscali
suddette (link a www.acca.it). |
PUBBLICO IMPIEGO - VARI:
Orario di Lavoro: normativa, sicurezza, ...
La tematica dell'orario di lavoro
rappresenta sicuramente uno degli aspetti
più rilevanti nell' ambito della vita
lavorativa (e non solo) di ciascun
individuo. Già in passato si era compresa
l'importanza di individuare, nell'arco della
giornata, spazi temporali delimitati, da
riservare alle diverse attività.
A livello comunitario si è ricercata una
maggiore flessibilità dei tempi di lavoro,
tesa ad ottenere una migliore distribuzione
del tempo da dedicarsi all'attività
lavorativa rispetto a quello da destinare
alle attività familiari, sociali e di svago,
oltre che, naturalmente, di riposo.
Grande rilevanza è inoltre assegnata
all'esigenza sempre maggiore di una
rafforzata tutela della salute e della
sicurezza del lavoratore.
La direzione provinciale del lavoro di
Modena ha diffuso, attraverso il proprio
sito internet, una pubblicazione che
affronta tutti gli aspetti e le
problematiche connesse all'orario di lavoro,
dal titolo "L'orario di lavoro: orario
normale e orario massimo di lavoro".
La pubblicazione si compone di ben 117
pagine e si articola in 5 capitoli:
- Evoluzione storica: la disciplina
dell'orario di lavoro;
- La durata della prestazione di lavoro. La
durata dell'orario giornaliero;
- Il D. Lgs. n. 213/2004;
- La sicurezza del lavoro;
- Conclusioni (link a www.acca.it). |
aggiornamento al 27.09.2010 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Autorizzazione paesaggistica semplificata:
lo schema di flusso per la procedura
semplificata in materia di beni ambientali.
Il Dott. Salvatore Abbate (Comune di
Castelgomberto - VI) ha elaborato questa
interessante e utile flow chart
(schema grafico), riguardante la procedura
semplificata per l'autorizzazione
paesaggistica, ai sensi del dpr 139 del
2010.
Qualche altra semplificazione di questo tipo
e l'Italia è sistemata! (link a
http://venetoius.myblog.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Cantieri edili: tutte le violazioni
sanzionabili dagli ispettori.
La DPL di Modena ha predisposto un documento
riepilogativo delle possibili violazioni
alle disposizioni del D.Lgs. 81/2008 e delle
relative sanzioni, eventualmente applicabili
dagli ispettori del lavoro alle aziende
edili, ai committenti, ai coordinatori, ai
preposti, etc.
In relazione ai vari adempimenti richiesti
nell'ambito dei cantieri, il documento
riporta le violazioni previste dalla
normativa per le macchine e le attrezzature
(gru, ponteggi, etc.), gli impianti, i piani
di sicurezza, etc. e le relative sanzioni
amministrative o penali con l’indicazione
delle disposizioni di riferimento (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Fonti rinnovabili: in Gazzetta Ufficiale le
Linee Guida.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 219 del 18
settembre sono state pubblicate le Linee
Guida per l'autorizzazione degli impianti
alimentati da fonti rinnovabili approvate
dalla Conferenza Unificata lo scorso 8
luglio.
Le Linee Guida, che riguardano
l'Autorizzazione Unica per la realizzazione
di impianti di produzione di energia da
fonti rinnovabili, hanno l'obiettivo di
definire modalità e criteri unitari sul
territorio nazionale per assicurare uno
sviluppo ordinato delle infrastrutture
energetiche.
Vediamo, in sintesi, le disposizioni del
provvedimento.
Per la costruzione, l'esercizio e la
modifica di impianti di produzione di
energia da fonti rinnovabili è prevista
l’autorizzazione unica rilasciata dalle
Regioni.
La DIA (denuncia di inizio attività – oppure
la SCIA, secondo le ultime modifiche) sarà
sufficiente per realizzare:
- impianti fotovoltaici sugli edifici, con
superficie dei pannelli non superiore a
quella del tetto delle case su cui saranno
collocati i moduli;
- impianti fotovoltaici di potenza inferiore
a 20 kWp;
- impianti elettrici di cogenerazione a
biomasse, di potenza massima inferiore a
1000 kW (elettrica) e a 3.000 kW (termica);
- gli impianti a biomasse, di potenza
inferiore a 200 kW;
- gli impianti eolici di potenza inferiore a
60 kW;
- gli impianti idroelettrici e
geotermoelettrici, di potenza inferiore a
100 kW ... (link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Ponteggi, nuovi chiarimenti dal ministero.
Con la Circolare n. 29/2010 il Ministero del
Lavoro ha fornito risposte a numerosi
quesiti sull’impiego di ponteggi metallici
fissi.
I quesiti che hanno trovato risposta nel
documento del ministero sono inerenti
l’autorizzazione alla costruzione e all’uso
dei ponteggi (art. 131 T.U.S.), l’impiego di
ponteggi come mezzi di protezione
collettiva, gli apparecchi dì sollevamento
materiali montati su un ponteggio, le
sporgenze pericolose dei luoghi di
passaggio, gli elementi di ripartizione dei
carichi dei montanti al di sotto delle
piastre di base metalliche delle basette,
etc.
Per quanto riguarda l’autorizzazione
ministeriale, il ministero ha chiarito che
spetta al titolare della licenza stessa, e
non all'impresa utilizzatrice, l'obbligo di
richiederne il rinnovo al termine della
validità decennale. L'impresa utilizzatrice,
pertanto, può continuare ad utilizzare i
ponteggi anche dopo il termine della
validità di dieci anni della licenza ...
(link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Testo Unico Sicurezza: disponibile il testo
nell'edizione settembre 2010 del Ministero
del Lavoro.
Il Ministero del Lavoro ha reso disponibile
on line il testo del Decreto
Legislativo 09.04.2008 n. 81 (Testo unico in
materia di tutela della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro) aggiornato,
nella versione datata settembre 2010, con le
note introdotte per effetto delle
disposizioni della Legge 13.08.2010 n. 136
(Antimafia), pubblicata sulla G.U. n.196 del
23.08.2010, in vigore dal 07.09.2010 (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Quali sono gli obblighi del datore di lavoro
in ordine alle modalità di tenuta e
vidimazione del registro infortuni? Risponde
il Ministero del Lavoro.
Nell’apposita sezione FAQ del proprio sito
internet il Ministero del Lavoro il
Ministero del Lavoro ha fornito le
istruzioni sulla modalità di tenuta e
vidimazione del Registro infortuni.
Il registro infortuni deve essere redatto
conformemente al modello approvato con D.M.
12.09.1958 (come modificato dal D.M.
05.12.1996), istitutivo dello stesso e
tuttora in vigore, vidimato presso l’A.S.L.
competente per territorio e conservato, a
disposizione dell’organo di vigilanza, sul
luogo di lavoro.
Nel caso di attività di breve durata,
caratterizzata da mobilità, o svolta in sedi
con pochi lavoratori e prive di adeguate
strutture amministrative, l'obbligo in
questione si ritiene assolto anche
nell'ipotesi in cui il registro in esame sia
tenuto nella sede centrale dell'impresa,
sempre che tali attività non siano dislocate
oltre l'ambito provinciale.
Nel caso in cui, invece, si tratti di
imprese che svolgono attività
prevalentemente fuori della propria sede per
un periodo non breve ogni unità produttiva
deve conservare un proprio registro che deve
far vidimare dall’A.S.L. territorialmente
competente (link a www.acca.it). |
LAVORI PUBBLICI - SICUREZZA LAVORO:
I costi della sicurezza comprendono i costi
per la pulizia e il riscaldamento dei “baraccamenti”.
Il Ministero del Lavoro ha risposto ad un
nuovo quesito sul tema dei costi della
sicurezza posto dall’ANCE, l’Associazione
Nazionale dei Costruttori Edili.
Il quesito riguarda i "baraccamenti"
di cantiere, ovvero "... gabinetti;
locali per lavarsi, spogliatoi, refettori
locali di ricovero e di riposo"
apprestamenti generalmente realizzati
mediante utilizzo di monoblocchi
prefabbricati.
Si chiedeva, in particolare, se tra i costi
della sicurezza, possano essere ricomprese,
oltre alle spese di installazione iniziale
degli apprestamenti citati, anche quelle
relative a riscaldamento/condizionamento,
pulizia e manutenzioni.
Nella risposta al quesito il Ministero
richiamando il punto 4.3.3 dell’All. XV al
D.Lgs. 81/2008 "Le singole voci dei costi
della sicurezza vanno calcolale considerando
il costo di utilizzo per il cantiere
interessato che comprende, quando
applicabile, la posa in opera ed il
successivo smontaggio, l'eventuale
manutenzione e l'ammortamento" chiarisce
che le spese di manutenzione dei suddetti "baraccamenti"
sono ricomprese tra i costi della sicurezza.
Parimenti le spese di
riscaldamento/condizionamento nonché dì
pulizia, risultando necessarie per il
corretto utilizzo degli stessi baraccamenti,
dovranno essere ricomprese tra i suddetti
costi della sicurezza (link a www.acca.it). |
aggiornamento al 13.09.2010 |
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SICUREZZA LAVORO:
Sicurezza di macchine e attrezzature:
Indicazioni operative da ISPESL e Regione
Lombardia.
ISPESL e Regione Lombardia hanno elaborato
un documento dal titolo "Indicazioni
operative e procedurali sull'applicazione
del D. Lgs. 09.04.2008 n. 81 e s.m.i.
relativamente agli aspetti inerenti la
sicurezza impiantistica delle macchine e
delle attrezzature impiegate nei luoghi di
lavoro".
Il documento, che fornisce indicazioni
operative e procedurali alla luce delle
integrazioni e modifiche introdotte dal D.
Lgs. 106/2009, è stato redatto da un gruppo
di lavoro costituito da funzionari dei
Dipartimenti ISPESL e delle ASL della
Lombardia.
Le informazioni riguardano tre tipologie di
attrezzature e impianti che sono oggetto di
controllo e/o verifica da parte dei due
enti:
- impianti elettrici;
- apparecchi di sollevamento;
- apparecchi a pressione (PED)
(link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
La Valutazione del rischio da stress
lavoro-correlato: gli atti del Convegno di
Perugia.
ACTAS (associazione per la cultura e le
tecnologie dell'ambiente e della sicurezza)
ha reso disponibile in rete la sintesi delle
relazioni presentate in occasione del
seminario di aggiornamento per RSPP
organizzato nell'ambito della convenzione
con il Dipartimento di Ingegneria
Industriale dell'Università di Perugia ...
(link a www.acca.it). |
aggiornamento al 06.09.2010 |
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VARI:
Il Conto Energia 2011 pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale.
Il decreto interministeriale 06.08.2010,
recante "Incentivazione della produzione
di energia elettrica mediante conversione
fotovoltaica della fonte solare", più
noto come "Conto energia 2011", è
stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.
197 del 24.08.2010.
Le nuove tariffe incentivanti previste dal
provvedimento entreranno in vigore alla
scadenza dell'attuale sistema incentivante
per il fotovoltaico (31.12.2010).
Entro 60 giorni dalla data di entrata in
vigore del decreto (25.08.2010), l'Autorità
per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG)
dovrà definire le modalità, i tempi e le
condizioni per l'erogazione delle nuove
tariffe e la loro copertura finanziaria con
la componente A3 della bolletta elettrica.
Ricordiamo che per gli impianti che
entreranno in funzione a partire dal 2011, è
previsto un significativo taglio degli
incentivi (fino al 18%).
Per gli impianti che entreranno in esercizio
nel 2012 e nel 2013 è stabilita un'ulteriore
riduzione delle tariffe del 6% all'anno,
mentre per gli anni successivi si provvederà
con un nuovo decreto. La riduzione degli
incentivi è comunque più contenuta per i
piccoli impianti e più marcata per quelli
con maggiori dimensioni (link a
www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Disponibile il Testo Unico della Sicurezza
aggiornato al mese di AGOSTO 2010 e
commentato dal Ministero del Lavoro.
Il Ministero del Lavoro ha reso disponibile
il testo aggiornato (agosto 2010) del
Decreto Legislativo 81/2008 in materia di
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
(Testo Unico della Sicurezza).
Il testo, che riporta le sanzioni a margine
di ciascun articolo, è stato redatto "ad
uso degli ispettori" del lavoro.
Il "testo coordinato" è inoltre
corredato dalle note ufficiali pubblicate
fino ad agosto 2010 (link a www.acca.it). |
aggiornamento al 02.08.2010 |
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EDILIZIA PRIVATA:
Il rafforzamento locale di edifici in
muratura con tiranti.
Il consorzio Reluis ha aggiornato (luglio
2010) la pubblicazione dal titolo: ”Esempio
di calcolo su rafforzamento locale di
edifici in muratura con tiranti”.
L’intervento illustrato nella pubblicazione
prevede il rafforzamento locale di un
edificio in muratura, mediante introduzione
di tiranti, nel caso in cui si attivi il
meccanismo di ribaltamento fuori piano.
Il caso esaminato, in particolare, riguarda
gli ultimi due livelli di una parete di un
edificio sito in centro storico ... (link a
www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Dall’INAIL un manuale innovativo per
l’informazione sui rischi in cantiere.
In edilizia è sempre più forte la presenza
di lavoratori stranieri che molto spesso,
non conoscendo bene la lingua, si trovano in
una situazione di svantaggio nella
comprensione delle più elementari norme di
sicurezza. L'Inail si propone di ovviare a
tale difficoltà con la realizzazione di
pubblicazioni "visuali" in modo che
il contenuto sia facilmente comprensibile
per i lavoratori di ogni lingua.
Questi "spot" risultano essere dei
mezzi informativi universalmente validi, a
prescindere dalla nazionalità e dalla
cultura del singolo lavoratore.
La pubblicazione "Audio-visivi per
l'informazione nel cantiere multietnico"
curata dall'INAIL contiene vignette che
illustrano l'esatto comportamento da
adottare in condizione di rischio.
Le situazioni di rischio illustrate nella
pubblicazione sono: ... (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Pubblicata la norma UNI per l'acustica in
edilizia: dal 2012 obbligatoria la
Certificazione Acustica degli edifici?
Dal 2012 chi vorrà vendere o affittare un
alloggio dovrà dotarlo, oltre che della
certificazione energetica, anche della
certificazione acustica.
L´obbligo verrà quasi certamente introdotto
dal provvedimento atteso in autunno, che
recepirà la norma Uni 11367 “Acustica in
edilizia - Classificazione acustica delle
unità immobiliari - Procedura di valutazione
e verifica in opera”, pubblicata il
22.07.2010.
La classificazione acustica di una unità
immobiliare ha lo scopo di informare gli
interessati sulle caratteristiche acustiche
della stessa e di tutelare i vari soggetti
che intervengono nel processo edilizio
(progettisti, produttori di materiali da
costruzione, costruttori, venditori, ecc.)
da possibili contestazioni successive ...
(link a www.acca.it). |
aggiornamento al 26.07.2010 |
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EDILIZIA PRIVATA: Dal
28.07.2010 cambia l’attestato di conformità
degli impianti.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 161 del
13/07/2010 è stato pubblicato il D.M.
19/05/2010 "Modifica degli allegati al
D.M. 22.01.2008, n. 37".
Il Decreto provvede ad aggiornare la
modulistica per la dichiarazione di
conformità degli impianti alla regola d’arte
(Allegati I e II al D.M. 22/01/2008, n. 37).
Dal 28 luglio prossimo, data di entrata in
vigore del D.M. 19/05/2010, le dichiarazioni
di conformità degli impianti da parte delle
imprese installatrici e uffici tecnici
interni di imprese non installatrici
dovranno essere rilasciate utilizzando la
nuova modulistica ...
(link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: La
movimentazione manuale dei carichi: una
guida dallo Spresal dell’ASL Roma H.
La valutazione del rischio per i lavoratori
legato alla Movimentazione Manuale dei
Carichi (MMC) è prevista dal Titolo VI e
dall'All. XXXIII del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.
(Testo Unico della Sicurezza).
In particolare occorre effettuare la
valutazione del rischio per le diverse
azioni:
- sollevamento e Trasporto
- spinta e Traino
- azioni Ripetitive degli arti superiori ...
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: La
conferenza Unificata approva Conto Energia
2011 e Linee Guida per le fonti rinnovabili
(dimenticandosi della Legge Comunitaria
2009?).
La Conferenza Unificata dell’08.07.2010 ha
approvato le Linee Guida amministrative per
le fonti rinnovabili, predisposte dal dal
Ministero dello Sviluppo Economico di
concerto con il Ministero dell'Ambiente e
con il Ministro per i Beni e le Attività
Culturali.
Le Linee Guida, che riguardano
l'Autorizzazione Unica per la realizzazione
di impianti di produzione di energia da
fonti rinnovabili, hanno l'obiettivo di
definire modalità e criteri unitari sul
territorio nazionale per assicurare uno
sviluppo ordinato delle infrastrutture
energetiche.
Le Linee Guida dovrebbero quindi consentire
a tecnici e professionisti di avere un
indicazione chiara delle tipologie
d'impianto, fonte per fonte, che possono
accedere a DIA e ad attività di edilizia
libera.
Secondo le indiscrezioni trapelate con la
pubblicazione del testo approvato sarà
sufficiente la DIA (denuncia di inizio
attività) per realizzare: ...
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EDILIZIA PRIVATA: Detrazione
55%, è operativa la rettifica on-line delle
schede inviate all’ENEA.
Con la Circolare n. 21/E del 23.04.2010,
l'Agenzia delle Entrate ha introdotto la
possibilità di correggere, esclusivamente
per via telematica, la scheda informativa da
trasmettere all’Enea per usufruire della
detrazione del 55% per gli interventi di
riqualificazione energetica.
La correzione può avvenire anche oltre il
termine di 90 giorni dalla data di
ultimazione dei lavori, ma non oltre quello
di presentazione della dichiarazione dei
redditi nella quale la spesa può essere
portata in detrazione ...
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aggiornamento al 19.07.2010 |
|
AMBIENTE-ECOLOGIA - VARI: Difendersi
da zanzare tigre e zecche.
Regione Lombardia ha realizzato una scheda
informativa su un tema che è di stretta
attualità nei mesi estivi: le punture delle
zanzare tigre e delle zecche come possibili
cause di trasmissione di alcune malattie.
La scheda allegata contiene sintetiche
descrizioni dei due insetti e semplici
consigli per proteggersi dalle loro punture
(link a www.sanita.regione.lombardia.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Dalla Protezione civile le "Linee guida
per la riparazione e il rafforzamento di
elementi strutturali, tamponature e
partizioni".
Il Dipartimento della Protezione Civile ha
predisposto un aggiornamento delle "Linee
guida per la riparazione e il rafforzamento
di elementi strutturali, tamponature e
partizioni" rilasciate (in bozza)
nell’agosto 2009.
Ricordiamo che tali linee guida sono state
redatte con l'obiettivo di fornire un
supporto alla progettazione degli interventi
sulle strutture colpite dal sisma
dell’Abruzzo del 06.04.2009, in particolare
per quelle classificate, secondo le
procedure stabilite dal Dipartimento della
Protezione Civile, con esito di agibilità B
o C.
Questi sono alcuni degli interventi
illustrati nel documento: ...
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EDILIZIA PRIVATA: Alle
demolizioni e ricostruzioni con ampliamento
non spetta la detrazione del 55%.
L’Agenzia delle Entrate ha emanato la
circolare 01.07.2010 n. 39/E con la quale
precisa che la demolizione e la
ricostruzione con ampliamento va considerata
alla pari dell’attività di “nuova
costruzione” e quindi non può usufruire
della detrazione del 55%.
Il beneficio è, invece, fruibile quando un
edificio esistente viene ristrutturato e
ampliato senza demolizione; in tal caso
l’agevolazione è ammissibile solo per le
spese riferibili alla parte esistente.
In quest’ultimo caso, comunque,
l’agevolazione non può riguardare gli
interventi di riqualificazione energetica
globale dell’edificio, previsti dall’art. 1,
c. 344, della Legge n. 296 del 2006 in
quanto per tali interventi occorre
individuare il fabbisogno di energia
primaria annua riferita all’intero edificio,
comprensivo, pertanto, anche
dell’ampliamento.
Sono, invece, agevolabili gli interventi
previsti dai commi 345 (pareti, coperture,
finestre), 346 (pannelli solari termici) e
347 (sostituzione del generatore) dell’art.
1 della citata L. 296 del 2006, per i quali
la detrazione è subordinata alle
caratteristiche tecniche dei singoli
elementi costruttivi (pareti, infissi ecc.)
o dei singoli impianti (pannelli solari,
caldaie ecc).
Con la circolare del 31.05.2007, n. 36/E,
l’Agenzia aveva già precisato che nel caso
di ristrutturazioni con demolizione e
ricostruzione si può accedere all’incentivo
esclusivamente nell’ipotesi di fedele
ricostruzione, ravvisando nelle altre
fattispecie il concetto di “nuova
costruzione”.
La Circolare dell’Agenzia delle Entrate
01.07.2010 n. 39/E fornisce chiarimenti
anche sulle spese relative all’acquisto
dell’abitazione principale:
- detrazione d’imposta dei compensi pagati
per l’intermediazione immobiliare
dell’acquisto dell’unità immobiliare da
adibire ad abitazione principale (art. 15,
comma 1, lettera b-bis), del TUIR);
- interessi passivi pagati per l’acquisto
dell’abitazione principale.
- acquisto di un immobile da ristrutturare
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SICUREZZA LAVORO: Gli
atti del convegno "La valutazione del
rischio stress lavoro correlato e la
promozione del benessere organizzativo”.
Il prossimo 1° agosto scadono i termini per
effettuare la valutazione dei rischi da
stress lavoro correlato ai sensi dell'art.
28 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. (T.U.S).
Con l'approssimarsi della scadenza le ASL
del Veneto hanno organizzato un convegno sul
tema al fine di evidenziare e discutere le
problematiche legate al nuovo adempimento,
anche in considerazione del fatto che le
indicazioni della Commissione consultiva
permanente per la salute e sicurezza sul
lavoro previste dal TUS, come riferimento
necessario alla valutazione, non sono ancora
state emanate.
A Verona il 07.07.2010 si quindi è tenuto il
convegno "La valutazione del rischio
stress lavoro correlato e la promozione del
benessere organizzativo”.
Gli atti del convegno che ha visto la
partecipazione di docenti ed esperti sono
disponibili on line: ...
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EDILIZIA PRIVATA: Dall'ENEA
il rapporto "Le fonti rinnovabili 2010”.
L'ENEA ha pubblicato il rapporto "Le
fonti rinnovabili 2010”.
Il documento analizza la diffusione e la
crescita della produzione di energia da
fonte rinnovabile in Italia, in Europa e nel
mondo, ipotizzando gli scenari futuri e le
possibilità di ulteriore crescita.
Il rapporto, dopo aver illustrato la
situazione delle rinnovabili a livello
internazionale e a livello nazionale,
esamina la situazione a livello locale
(regioni, comuni).
L'ENEA effettua un'attenta disamina delle
incentivazioni e del mercato delle
rinnovabili in Italia analizzando il costo
degli incentivi alle rinnovabili e
l'efficacia delle politiche e sviluppo della
rete.
In appendice sono riportate schede
tecnologiche che illustrano le possibilità
di sviluppo delle diverse fonti rinnovabili:
...
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SICUREZZA LAVORO: Il
manuale dell’INAIL "Il lavoro al
videoterminale".
L’utilizzo del
videoterminale, soprattutto se prolungato,
può provocare qualche disturbo,
essenzialmente per l’apparato
muscolo-scheletrico e per la vista, o
problemi di affaticamento mentale. I
disturbi che i lavoratori addetti ai
videoterminali possono accusare sono:
- disturbi alla vista e agli occhi;
- problemi legati alla postura;
- affaticamento fisico e mentale.
Mal di testa, rigidità alla nuca, bruciore
agli occhi, lacrimazione, dolori in
corrispondenza di spalle, braccia e mani
sono i disturbi che più frequentemente
interessano gli addetti ai videoterminali.
Negli ultimi anni questi disturbi sembrano
essere più frequenti e ciò può essere
spiegato da un lato con la maggiore
diffusione del videoterminale, dall’altro
con i ritmi di lavoro più stressanti.
Tuttavia, osservando alcune norme di buona
pratica è possibile prevenirli.
L'Inail ha reso disponibile l'edizione 2010
della pubblicazione "Il lavoro al
videoterminale", aggiornata secondo le
indicazioni del D.Lgs. 81/2008 e del D.Lgs.
106/2009.
Il documento può essere utilizzato dai
datori di lavoro per informare correttamente
sui rischi a cui sono esposti i lavoratori
che utilizzano abitualmente il
videoterminale e per spiegare loro come
sistemare la postazione di lavoro e usare le
apparecchiature in modo corretto,
supportandoli nella esecuzioni degli
adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/2008.
La pubblicazione è articolata nei seguenti
capitoli:
1. Come evitare i disturbi associati
all’uso del videoterminale;
2. Videoterminale, tastiera e mouse;
3. Condizioni ambientali;
4. Il corretto posizionamento del
videoterminale;
5. Piano di lavoro, sedia, poggiapiedi;
6. La postazione di lavoro;
7. Uso dei computer portatili;
8. I disturbi alla vista;
9. Affaticamento mentale;
10. Fare prevenzione: esercizi di
rilassamento e altre raccomandazioni;
11. Lista di controllo.
In appendice è riportato il testo della
normativa di riferimento:
- Titolo VII e Allegato XXXIV del D.Lgs.
81/2008;
- D.M. 02/10/2000 - Linee guida d’uso dei
videoterminali;
- Circolare 20/04/2001 n. 5/2001
(link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Da SUVA la check-list per la sicurezza nei
cantieri all'aperto nei giorni di canicola.
Durante i periodi di caldo intenso
l’organismo è fortemente sollecitato,
soprattutto se l’umidità atmosferica è molto
elevata. Le persone più colpite sono quelle
che svolgono lavori fisici all’aperto. A
soffrirne maggiormente è l’apparato
circolatorio. Le temperature molto elevate
possono causare crampi, esaurimento fisico
o, nella peggiore delle ipotesi, un colpo di
calore.
I raggi ultravioletti (UV) raggiungono in
estate i valori massimi giornalieri tra le
11:00 e le 15:00; essi, per intensità
elevate, possono provocare tumori della
pelle e lesioni oculari.
Quando l’irraggiamento solare è molto
intenso, soprattutto in estate, inoltre, si
forma l’ozono (con valori massimi
all’incirca tra le 16:00 e le 18:00).
L’ozono che si forma in prossimità del suolo
(ozono troposferico) ha l’effetto di un gas
irritante: una prolungata esposizione ad
elevate concentrazioni di ozono può
provocare bruciore agli occhi, irritazioni
della gola e della faringe, insufficienza
respiratoria e mal di testa.
L'intenso irraggiamento solare quindi può
rendere più pericoloso il lavoro nei
cantieri all'aperto.
Per poter valutare e gestire meglio le
situazioni di pericolo derivanti
dall’esposizione all’intenso irraggiamento
solare Suva ha realizzato una specifica
check-list, che costituisce un utile
supporto per responsabili della sicurezza,
coordinatori della sicurezza e datori di
lavoro
(link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO: Associazioni
sportive e sociali e D.Lgs. 81/2008.
La Regione Veneto, con il parere del
22.06.2010, ha fornito alcuni chiarimenti
sulle modalità di applicazione delle
normative in tema di prevenzione della
salute e sicurezza (D.Lgs. 81/2008) per le
associazioni sportive e le associazioni di
promozione sociale.
Coloro che collaborano con tali associazioni
a titolo gratuito o ricevono semplici
rimborsi spese sono equiparati, secondo la
Regione Veneto, ai volontari.
Tali soggetti dovranno:
a) utilizzare attrezzature di lavoro in
conformità alle disposizioni di cui al
titolo III;
b) munirsi di dispositivi di protezione
individuale ed utilizzarli conformemente
alle disposizioni di cui al titolo III;
e) ove svolgano la propria attività
nell'ambito del l'organizzazione di un
datore di lavoro, questi è tenuto ad
adottare le misure utili ad eliminare e, ove
ciò non sia possibile, ridurre al minimo i
rischi da interferenze tra la prestazione
del volontario e le altre attività svolte,
nell'ambito della medesima organizzazione,
dal personale dipendente;
d) Inoltre, il titolare dell'organizzazione
(Presidente dell'Associazione) è tenuto a
fornire loro dettagliate informazioni sui
rischi specifici esistenti negli ambienti in
cui il volontario è chiamato ad operare e
sulle misure di prevenzione e di emergenza
adottate in relazione alla propria attività
...
(link a www.acca.it). |
aggiornamento al 04.07.2010 |
|
APPALTI FORNITURE E SERVIZI:
On line "Il mercato degli appalti",
il primo volume della
Guida pratica per i contratti pubblici di
servizi e forniture nei settori ordinari,
che recepisce le più recenti disposizioni
normative e i principali orientamenti
giurisprudenziali in materia di contratti
pubblici.
Elaborata da un gruppo di docenti ed esperti
con il coordinamento del Dipartimento per le
politiche di gestione e sviluppo delle
risorse umane e dell’Ufficio bilancio e
ragioneria, la guida costituisce il primo
manuale operativo emanato ai sensi dell’art.
2, comma 2 del DPCM 09.12.2002
sull’autonomia finanziaria e contabile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La stesura del volume è precedente
all’approvazione del Regolamento di
attuazione del Codice dei contratti da parte
del Consiglio dei Ministri il 18.06.2010. Il
testo pertanto sarà aggiornato a cura degli
autori nelle parti interessate dalle
disposizioni di dettaglio contenute nel
Regolamento (link a www.governo.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Dall’Agenzia delle Entrate nuovi
chiarimenti sul 55% per la sostituzione
degli infissi e sul concetto di impianto
fotovoltaico.
Con la
circolare 23.06.2010 n. 38/E
l'Agenzia delle Entrate, relativamente al
beneficio di dertrazione del 55%, fornisce
nuovi chiarimenti nel caso di sostituzione
degli infissi e in merito al concetto di
impianto fotovoltaico.
La circolare, oltre alle specifiche relative
al bonus del 55%, fornisce profili
interpretativi degli impianti fotovoltaici
come unità immobiliari oppure beni mobili, e
chiarisce se tali impianti possano
beneficiare dell'agevolazione nota come “Tremonti-ter”
... (link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Le Risposte dello SPISAL agli ingegneri
sull’applicazione del Testo Unico della
Sicurezza nei cantieri e nei luoghi di
lavoro.
Lo scorso 26 maggio si è tenuto a Vicenza un
incontro tra la Commissione Sicurezza
dell'Ordine degli Ingegneri provinciale e lo
Spisal (Servizio Prevenzione e Sicurezza su
Lavoro) dell'ASL.
L'incontro ha costituito l'occasione per
affrontare numerose problematiche connesse
alla sicurezza nei cantieri e sui luoghi di
lavoro in generale.
L'Ordine degli Ingegneri di Vicenza ha reso
disponibile on line la documentazione
prodotta sulla base delle tematiche
affrontate nel corso della discussione.
Si tratta di quattro diversi documenti: ...
(link a www.acca.it). |
aggiornamento al 28.06.2010 |
|
SICUREZZA LAVORO:
M. Fabrizio,
Modello Organizzativo ex D.lgs. n. 231/2001
e sicurezza sui luoghi di lavoro - Spunti di
riflessione per la certificazione del
Sistema di Gestione Sicurezza - ottobre 2009
(link a
www.b2b24.ilsole24ore.com). |
EDILIZIA PRIVATA:
ANCE nuova «Guida alle agevolazioni
fiscali per le ristrutturazioni edilizie».
L'ANCE in base alle disposizioni contenute
nella Legge Finanziaria 2010 (L. 191/2009)
che proroga sino al 2012 le agevolazioni
fiscali per gli interventi di recupero del
patrimonio edilizio abitativo, ha provveduto
ad aggiornare la «Guida alle agevolazioni
fiscali per le ristrutturazioni edilizie».
La Guida è un riepilogo delle modalità
applicative del beneficio, dei casi
particolari incentivati e degli adempimenti
necessari per l`accesso alla detrazione.
Le Legge 191/2009, Finanziaria 2010, ha
previsto:
- la proroga al 31.12.2012 della detrazione
IRPEF per una quota pari al 36% delle spese
di recupero del patrimonio edilizio
abitativo, nel limite di € 48.000 per unità
immobiliare;
- l'applicazione a regime dell'aliquota IVA
ridotta al 10% per gli interventi di
manutenzione ordinaria e straordinaria di
immobili ad uso abitativo.
È stata, inoltre, prorogata per un ulteriore
anno anche la detrazione IRPEF del 36%,
sempre nei limiti di € 48.000, per
l'acquisto di abitazioni ricadenti in
complessi edilizi ristrutturati, restaurati
o recuperati da imprese e cooperative
edilizie, che provvedano alla successiva
alienazione o assegnazione dell'immobile
(art. 1, comma 17, lett. b, Legge 244/2007).
In questo particolare caso la detrazione
spetta a condizione che: ... (link a
www.acca.it). |
AMBIENTE-ECOLOGIA -
EDILIZIA PRIVATA:
Campi Elettromagnetici: Effetti sulla salute
e disturbi.
ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale), ISCTI (Istituto
Superiore delle Comunicazioni e delle
Tecnologie dell'Informazione) e ISS
(Istituto Superiore di Sanità) hanno
realizzato una breve pubblicazione dal
titolo "Campi Elettromagnetici - Effetti
sull'uomo e sulle apparecchiature".
La pubblicazione, di carattere divulgativo,
può essere utilizzata anche come supporto
per la formazione del personale.
Ecco alcuni degli argomenti trattati: ...
(link a www.acca.it). |
aggiornamento al 21.06.2010 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Dai notai una Guida all'acquisto delle "Case
Certificate": il punto su risparmio
energetico, sicurezza e norme
igienico-sanitarie.
Il Consiglio Nazionale del Notariato, in
collaborazione con le principali
Associazioni dei Consumatori, ha realizzato
la guida “Acquisto Certificato”.
La pubblicazione, sesta nell’ambito di una
collana di Guide per il Cittadino, è
dedicata alle nuove norme sulla sicurezza e
il risparmio energetico negli edifici che
consentono all’acquirente di conoscere la
qualità di un immobile da acquistare e la
spesa da sostenere per la sua gestione.
La guida parte dal presupposto che
acquistare edifici “certificati”
sotto il profilo igienico-sanitario, della
sicurezza e del risparmio energetico
significa poterne valutare in anticipo la
qualità e, di conseguenza, la relativa spesa
per la gestione energetica (la sua
conduzione, climatizzazione, produzione di
acqua calda, in generale i suoi consumi) ...
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SICUREZZA LAVORO:
La guida per l’uso in sicurezza delle
macchine per il movimento terra aggiornata
al Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs.
81/2008).
È consultabile online sul sito della
Provincia Autonoma di Bolzano una guida per
l'uso in sicurezza delle macchine per il
movimento terra, aggiornata al Testo Unico
sulla sicurezza.
La guida illustra, nella prima parte, i
principali tipi di macchina a seconda della
funzione:
- macchine adibite esclusivamente alla
movimentazione di materiale;
- macchine per il caricamento del materiale
e lo scavo;
- macchine per il trasporto del materiale.
Nella seconda parte, il documento analizza
norme di sicurezza e comportamenti corretti
per ciascuna delle macchine: ... (link a
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EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Climatizzazione di ambienti indoor e rischio
biologico.
La qualità dell’aria che respiriamo
all’interno di ambienti come le abitazioni,
gli uffici o gli ospedali, dal punto di
vista chimico, fisico e biologico è
strettamente correlata alla qualità
dell’aria esterna, al tipo di ambiente
considerato, alle persone eventualmente
presenti e all’efficienza dei sistemi di
aerazione.
L’uomo, gli animali, gli arredi, la polvere
e gli impianti di condizionamento, se non
correttamente gestiti, sono sicuramente tra
le principali fonti di contaminazione
microbiologica.
Le patologie legate alla qualità dell’aria
indoor vengono comunemente raggruppate in
due distinte tipologie, quelle note come
Sindrome dell’Edificio Malato (Sick Bulding
Syndrome, SBS) e quelle definite come
Malattie Correlate all’Edificio (Bulding
Related Illness, BRI).
La Sindrome dell’Edificio Malato (Sick
Bulding Syndrome, SBS) presenta “sintomi
aspecifici ma ripetitivi e non correlati a
uno specifico agente, quali: irritazione
degli occhi, delle vie aeree e della cute,
tosse, senso di costrizione toracica,
nausea, torpore, cefalea ecc.”.
Le Malattie Correlate all’Edificio (Bulding
Related Illness, BRI) sono patologie ben
precise, come la legionellosi, l’alveolite
allergica e altre comuni allergie, per le
quali l’agente causale può essere
identificato. In particolare gli agenti
biologici aerodispersi negli ambienti
confinati, in grado di causare patologie
nell’uomo e considerati, quindi, un rischio
per la salute, comprendono i batteri (i.e.
Stafilococchi e gram negativi), i funghi
(i.e. Cladosporium, Penicilium, Alternaria,
Fusarium, Aspergillus) e i loro residui
(endotossine, micotossine), i peli, le
spore, i virus (i.e. Rhinovirus e virus
influenzali), gli acari, e i pollini.
Sul sito dell’Associazione Italiana
Igienisti Sistemi Aeraulici (A.I.I.S.A.) è
disponibile un articolo, pubblicato sul
numero di gennaio 2010 della rivista “Biologi
d’Italia”, dal titolo “Climatizzazione
di ambienti indoor e rischio biologico”
che aiuta a comprendere e prevenire le
patologie legate alla qualità dell’aria
indoor ... (link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Come e perché proteggersi dal sole durante
il lavoro.
“Protezione Solare – l’essenziale in
breve”, è il titolo di un opuscolo
realizzato dal Suva (il principale
assicuratore svizzero per gli infortuni sul
lavoro), per informare e prevenire i dannosi
effetti dei raggi solari.
I raggi del sole nascondono pericoli: sono
composti di luce visibile (50 %), raggi
infrarossi (44 %) e raggi ultravioletti UV(6
%). I raggi UV sono una delle cause
principali del cancro della pelle e
favoriscono l'invecchiamento precoce della
pelle.
Quali i consigli di SUVA per il lavoro
all'aperto? ... (link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Valutazione del rischio stress
lavoro-correlato: rinvio dell'obbligo al
31.12.2010 per la Pubblica Amministrazione.
Il D.L. 31.05.2010, n. 78 (la c.d. Manovra
del Governo) ha introdotto alcune novità
anche in materia di sicurezza sul lavoro.
Segnaliamo, in particolare:
- il rinvio al 31.12.2010 per la valutazione
dello stress da lavoro correlato per le
pubbliche amministrazioni;
- la soppressione dell'ISPESL e IPSEMA ...
(link a www.acca.it). |
APPALTI:
DURC e Associazioni temporanee di Imprese:
le risposte Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali.
La Direzione Generale per l’Attività
Ispettiva del Ministero del Lavoro ha
risposto, con un provvedimento del
09.06.2010, al quesito posto dall’ANCE
(Associazione Nazionale dei Costruttori
Edili) sul rilascio del DURC (Documento
Unico di Regolarità Contributiva) nel caso
di appalto aggiudicato ad una Associazione
Temporanea di Imprese.
Il quesito riguardava, in particolare, il
caso in cui l’ATI aggiudicataria
dell’appalto decidesse di costituire una
Società Consortile per l’esecuzione
dell’appalto.
Il Ministero ha chiarito che in tal caso:
... (link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Vademecum per l’impresa e il cantiere -
maggio 2010 (Comitato Paritetico
Territoriale -CPT- di Roma e Provincia).
Il documento contiene la lista esaustiva di
tutta la documentazione attestante
l’attuazione di adempimenti a carico del
datore di lavoro
A cura del Comitato Paritetico Territoriale
(CPT) di Roma e Provincia è stato preparato
un agile vademecum, aggiornato a maggio
2010, recante utilissime informazioni per il
cantiere.
Il documento contiene la lista esaustiva di
tutta la documentazione attestante
l’attuazione di adempimenti a carico del
datore di lavoro.
Inoltre il vademecum contiene anche l’elenco
degli adempimenti e della documentazione a
cura del committente, la documentazione
minima a cura delle imprese esecutrici che
utilizzano proprio personale, macchine e
attrezzature, da esibire al committente o
all’impresa affidataria in caso di
subappalto per dimostrare l’idoneità
tecnico-professionale delle imprese oltre
alla documentazione minima che i lavoratori
autonomi devono esibire al committente o
all’impresa affidataria in caso di
subappalto.
Chiude il vademecum una lista degli organi
con compiti di controllo, coordinamento e
vigilanza che hanno accesso nei cantieri
edili. |
VARI:
"Casa
Sicura" è l'opuscolo
illustrato dei Vigili del fuoco tradotto in
9 lingue per prevenire gli incidenti
domestici. Disattenzioni, impianti
difettosi, negligenze: sono molti i fattori
da cui possono derivare reali pericoli per
l'incolumità delle persone e
dell'abitazione.
Per questo i Vigili del fuoco, che da tempo
sono impegnati in un'attività di prevenzione
e di divulgazione sui comportamenti da
adottare per la prevenzione, hanno elaborato
alcune indicazioni indirizzate a scuole e
famiglie su come affrontare situazioni di
pericolo con competenza. |
aggiornamento al 14.06.2010 |
|
EDILIZIA PRIVATA - VARI:
Dal GSE: la "Guida agli incentivi per la
produzione di energia elettrica da fonti
rinnovabili".
Il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) ha
reso disponibile la nuova guida "Guida agli
incentivi per la produzione di energia
elettrica da fonti rinnovabili" con il
chiaro intento di analizzare le principali
normative nazionali in materia di incentivi
per la produzione di energia elettrica da
fonti rinnovabili, con l'esclusione del
meccanismo del Conto energia per gli
impianti fotovoltaici (link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Dal CPT di Roma Vademecum per l'impresa e il
committente.
Il Comitato Paritetico Territoriale di Roma
e Provincia ha realizzato e diffuso un
vademecum che sintetizza i principali
adempimenti in materia di sicurezza nei
cantieri delle imprese e dei committenti.
Il vademecum, aggiornato al mese di maggio
2010, definisce i seguenti punti:
- documentazione attestante l'attuazione di
adempimenti a carico del datore di lavoro;
- adempimenti e documentazione a cura del
committente;
- idoneità tecnico professionale delle
imprese;
- idoneità tecnico professionale dei
lavoratori autonomi;
- organi con compiti di controllo,
coordinamento e vigilanza che hanno accesso
nei cantieri edili ... (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - VARI:
Conto Energia 2011: disponibile il testo
della bozza aggiornata a giugno.
È stato diffuso, nei giorni scorsi, il testo
di una nuova bozza del decreto "Conto
Energia".
Il nuovo testo, che dovrebbe essere quello
definitivo, accoglie, in parte, le richieste
dei produttori di sistemi fotovoltaici.
Rispetto al testo diffuso nel mese di
febbraio, infatti, la nuova bozza di decreto
prevede tariffe incentivanti leggermente più
elevate per gli impianti che entreranno in
esercizio dal 1° gennaio al 31.08.2011 (con
incrementi variabili, in funzione della
potenza e della tipologia di impianto, tra 1
e 24 millesimi di euro per kilowattora
prodotto) ma sempre sensibilmente ridotte
rispetto alle attuali ... (link a
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VARI:
Agevolazioni per l'acquisto della prima
casa: chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate.
Con la Circolare n. 31 del 07.06.2007
l'Agenzia delle Entrate ha fornito nuovi
chiarimenti sulle agevolazioni previste per
l'acquisto della prima casa.
Nella circolare in questione
l'amministrazione finanziaria esamina tre
situazioni in particolare:
- trattamento fiscale delle pertinenze
destinate a servizio di case di abitazione
acquisite senza fruire delle agevolazioni "prima
casa" (immobile acquistato prima che
fossero istituite le agevolazioni "prima
casa" o acquistato allo stato "rustico");
- ampliamento di abitazione acquisita senza
fruire delle agevolazioni "prima casa";
- alienazione infraquinquennale
dell'immobile agevolato e successivo
acquisto dell'abitazione principale ...
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SICUREZZA LAVORO:
Nuovi chiarimenti del Ministero del lavoro
su lavori di breve durata, rappresentanti
dei lavoratori e organismi paritetici
La sezione FAQ in materia di salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro del sito web
del Ministero del lavoro è stata aggiornata
con la pubblicazione di risposte ai nuovi
quesiti in tema di:
- obblighi di sicurezza connessi a lavori o
servizi di durata non superiore ai due
giorni (art. 26, D.Lgs. n. 81/2008);
- aggiornamento della formazione dei
rappresentanti dei lavoratori (art. 37,
D.Lgs. n. 81/2008);
- organismi paritetici (art. 51, D.Lgs. n.
81/2008) (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Le opere che possono considerarsi non
assoggettabili alla normativa sismica.
L'ufficio del Genio Civile di Agrigento, su
sollecitazione dei tecnici locali, ha
individuato, attraverso un'apposita
circolare, le opere che possono considerarsi
non assoggettabili alla normativa sismica di
cui alla Legge 64/1974.
Poiché si ritiene che tale elenco possa
costituire un utile riferimento per i
professionisti di tutta Italia ne riportiamo
il contenuto.
Le seguenti opere, oggettivamente poco
rilevanti ai fini della sicurezza, secondo
il Genio Civile di Agrigento, possono
considerarsi non assoggettabili alla
normativa sismica di cui alla Legge 64/1974:
... (link a www.acca.it). |
aggiornamento al 31.05.2010 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Il decreto "incentivi" è legge: al
via gli interventi di edilizia libera e "quasi
libera".
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 120 del
25.05.2010 è stato pubblicata la L. 73/2010,
legge di conversione del Decreto "incentivi"
(D.L. 40/2010).
Il Decreto Legge 25.03.2010 n. 40, entrato
in vigore il 26.03.2010, prevede, all'art.
5, la riscrittura dell'art. 6 (Attività
edilizia libera) del D.P.R. 380/2001, Testo
Unico dell'Edilizia.
Inizialmente il D.L. prevedeva la
possibilità di realizzare, senza alcun
titolo abilitativo, gli interventi edilizi
di manutenzione ordinaria e straordinaria
(che non comportano l'aumento del numero
delle unità immobiliari) , "salvo più
restrittive disposizioni previste dalla
disciplina regionale (...)".
In base al testo pubblicato le norme
nazionali prevalgono su quelle regionali
mentre per la manutenzione straordinaria
sarà di nuovo obbligatorio l'intervento del
tecnico.
Il nuovo testo dell'art. 6 del T.U.
dell'edilizia distingue due tipologie di
lavori:
- quelli, realizzabili senza alcun titolo
abilitativo, individuati dal 1° comma
- quelli, per i quali è necessario inviare
una comunicazione preventiva al comune,
individuati dal comma 2°.
Rientrano negli interventi realizzabili
senza alcun titolo abilitativo:
a)
gli interventi di manutenzione ordinaria;
b)
gli interventi volti all'eliminazione di
barriere architettoniche che non comportino
la realizzazione di rampe o di ascensori
esterni, ovvero di manufatti che alterino la
sagoma dell'edificio;
c)
le opere temporanee per attività di ricerca
nel sottosuolo che abbiano carattere
geognostico, ad esclusione di attività di
ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite
in aree esterne al centro edificato;
d)
i movimenti di terra strettamente pertinenti
all'esercizio dell'attività agricola e
le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi
gli interventi su impianti idraulici agrari;
e)
le serre mobili stagionali, sprovviste di
strutture in muratura, funzionali allo
svolgimento dell'attività agricola.
Gli interventi individuati dal comma 2° sono
invece i seguenti:
a)
gli interventi di manutenzione straordinaria
di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b),
ivi compresa l'apertura di porte interne o
lo spostamento di pareti interne, sempre che
non riguardino le parti strutturali
dell'edificio, non comportino aumento del
numero delle unità immobiliari e non
implichino incremento dei parametri
urbanistici;
b)
le opere dirette a soddisfare obiettive
esigenze contingenti e temporanee e ad
essere immediatamente rimosse al cessare
della necessità e, comunque, entro un
termine non superiore a novanta giorni;
c)
le opere di pavimentazione e di finitura di
spazi esterni, anche per aree di sosta, che
siano contenute entro l'indice di
permeabilità, ove stabilito dallo strumento
urbanistico comunale, ivi compresa la
realizzazione di intercapedini interamente
interrate e non accessibili, vasche di
raccolta delle acque, locali tombati;
d)
i pannelli solari, fotovoltaici e termici,
senza serbatoio di accumulo esterno, a
servizio degli edifici, da realizzare al di
fuori della zona A) di cui al Decreto del
Ministro per i lavori pubblici 02.04.1968,
n. 1444;
e)
le aree ludiche senza fini di lucro e gli
elementi di arredo delle aree pertinenziali
degli edifici.
Per la seconda tipologia di interventi (2°
comma) sarà necessario inviare
preliminarmente al comune una comunicazione
di inizio lavori, cui dovranno essere
allegati:
- i dati identificativi dell'impresa alla
quale si intende affidare la realizzazione
dei lavori;
- una relazione tecnica provvista di data
certa e corredata degli opportuni elaborati
progettuali, a firma di un tecnico
abilitato;
- una dichiarazione del tecnico che asseveri
di non avere rapporti di dipendenza con
l'impresa né con il committente e che i
lavori sono conformi agli strumenti
urbanistici approvati e ai regolamenti
edilizi vigenti e che per essi la normativa
statale e regionale non prevede il rilascio
di un titolo abilitativo.
A differenza di quanto accade per la
presentazione della DIA, non sarà necessario
attendere 30 giorni per avviare i lavori che
potranno avere inizio subito.
Vale la pena sottolineare, inoltre, che per
la denuncia di inizio attività non è
attualmente richiesta né l'apposizione della
data certa sulla relazione tecnica né la
dichiarazione di indipendenza del tecnico
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SICUREZZA LAVORO:
Il vademecum delle opere provvisionali di
sicurezza.
Le opere provvisionali sono tutte quelle
strutture ed opere provvisorie indipendenti
dalla struttura del fabbricato e che non
faranno parte dell'opera compiuta.
Le OPERE PROVVISIONALI possono suddividersi,
in base al loro utilizzo, in:
- opere di servizio:
- opere di sicurezza;
- opere di sostegno ... (link a
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SICUREZZA LAVORO:
I Chiarimenti di Confindustria sul
Rappresentante dei Lavoratori per la
Sicurezza.
A seguito dei quesiti pervenuti da parte di
numerose aziende associate Confindustria
Firenze ha fornito alcuni chiarimenti sulle
disposizioni del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. che
si occupano della figura del Rappresentante
dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
La sede locale di Confindustria chiarisce
che il RLS è una persona eletta o designata
per rappresentare le esigenze dei lavoratori
nei confronti della direzione aziendale per
quanto concerne gli aspetti della salute e
della sicurezza durante il lavoro.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la
Sicurezza è quindi una figura liberamente
individuata dai lavoratori dipendenti in
tutte le aziende o unità produttive e la sua
designazione non costituisce, pertanto, un
adempimento obbligatorio posto a carico del
datore di lavoro.
Nelle aziende (o unità produttive) che
occupano fino a 15 lavoratori, il RLS è di
norma eletto direttamente dai lavoratori al
loro interno oppure è individuato per più
aziende nell'ambito territoriale o del
comparto produttivo ... (link a
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EDILIZIA PRIVATA:
La sicurezza nelle operazioni di rimozione
dei depositi di GPL in serbatoi fissi
interrati.
Con la nota n. 7589 del 06.05.2010 la
Direzione Centrale per la Prevenzione e
Sicurezza Tecnica Area III fornisce
chiarimenti sulla "Rimozione di depositi
di g.p.l. in serbatoi fissi da parte di
ditte terze".
In particolare la nota sottolinea che
durante l'effettuazione di
visite-sopralluogo finalizzate al rilascio
del certificato di prevenzione incendi per
depositi di g.p.l. in serbatoi fissi
interrati di piccola capacità, gli
incaricati dell'accertamento hanno
riscontrato, oltre al deposito interrato
oggetto di richiesta collegato agli impianti
utilizzatori, la presenza di un altro
serbatoio, scollegato, fuori terra,
semplicemente appoggiato e privo di
ancoraggi e protezioni, contenente ancora
g.p.l.
Quest'ultimo serbatoio risultava quello
precedentemente installato, rimosso a cura
di una nuova azienda subentrata per la
fornitura del g.p.l. e proprietaria del
serbatoio per il quale era stata avanzata
richiesta di rilascio di C.P.I.
La nota precisa dunque che: ... (link a
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SICUREZZA LAVORO:
La sintesi dei compiti del medico competente.
L'AUSL di Verona ha reso disponibile un
documento dal titolo "la sintesi dei
compiti del medico competente" che
illustra, dettagliatamente, compiti e
responsabilità del medico competente.
Il medico competente collabora con il datore
di lavoro e con il servizio di prevenzione e
protezione alla valutazione dei rischi: ...
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ENTI LOCALI:
Energie rinnovabili e risparmio energetico:
avviso di finanziamento dal Ministero dello
Sviluppo Economico.
Nell'ambito dell'attuazione del Programma
Operativo Interregionale (POI) "Energie
rinnovabili e risparmio energetico", il
Ministero dello Sviluppo Economico ha
emanato un avviso di finanziamento
finalizzato ad avviare una procedura ad
evidenza pubblica per la selezione di
progetti di impianti per la produzione di
energia elettrica da fonti rinnovabili su
edifici di proprietà di:
- amministrazioni statali;
- regioni;
- provincie;
- comuni;
- comunità montane delle regioni Campania,
Calabria, Puglia e Sicilia ... (link a
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EDILIZIA PRIVATA:
Disponibili gli atti del convegno ISPESL - "La
sicurezza degli impianti elettrici e dei
dispositivi medici nelle strutture sanitarie".
Il 10 maggio scorso, a Napoli, si è svolto
il convegno dal titolo "La sicurezza degli
impianti elettrici e dei dispositivi medici
nelle strutture sanitarie".
Nel corso del Convegno sono state illustrate
le disposizioni legislative relative agli
impianti elettrici e ai rischi connessi
all'uso dei dispositivi medici.
In particolare l'attenzione è stata posta
sulla valutazione della sicurezza elettrica
(con particolare riguardo agli aspetti e ai
rischi delle strutture sanitarie) e
sull'individuazione delle principali
criticità relative ai rischi per la salute
derivanti dall'utilizzo delle
apparecchiature elettriche e dall'utilizzo
scorretto dei dispositivi o dall'utilizzo di
dispositivi difettosi.
Questi gli interventi dei relatori nel corso
del convegno: ... (link a www.acca.it). |
aggiornamento al 25.05.2010 |
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EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Appalto, Responsabilità solidale e DURC: i
chiarimenti del ministero dell’INPS.
Il Ministero del Lavoro, con l'interpello n.
3 del 02.04.2010 ha fornito alcune
precisazioni sulla responsabilità solidale
tra committente e appaltatore nonché tra
appaltatore e subappaltatore, prevista dal
D.Lgs. 273/2006 e dal D.L. 223/2006.
In quella occasione il Ministero ha chiarito
che l'impresa solidalmente responsabile (ai
sensi delle normativa citate) con un'altra
impresa, irregolare dal punto di vista
contributivo e previdenziale, ha diritto al
rilascio del DURC. Il rapporto di
solidarietà, infatti, non può inficiare il
rapporto assicurativo e previdenziale che
c'è tra l'impresa richiedente il Durc e gli
istituti di riferimento per i propri
dipendenti.
L’Inps, con il messaggio 12091/2010 ha
fornito alcuni chiarimenti operativi.
In particolare, l’Inps ha precisato che il
DURC positivo rilasciato all'impresa
solidalmente responsabile con un'altra
impresa (non regolare) dovrà riportare,
nelle annotazioni, la denominazione sociale,
il numero di posizione contributiva
dell’azienda con la quale l'impresa risulta
essere responsabile in solido, nonché anche
l`ammontare della sorte contributiva dovuta
a titolo di solidarietà (link a
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VARI:
Dal 1° luglio 2010 tariffazione Bioraria
dell'elettricità per tutti.
L'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas
(AEEG), con la delibera 25.02.2010 - ARG/elt
22/10, ha stabilito che dal 1° luglio 2010
verranno gradualmente introdotti prezzi
biorari, cioè differenziati a seconda dei
diversi momenti della giornata e dei giorni
della settimana in cui si utilizza
l'elettricità.
La cosiddetta “Bioraria”, che ad oggi esiste
come possibilità di scelta per gli utenti,
dal 1° luglio sarà automaticamente applicata
a tutti coloro che hanno un contratto di
fornitura di energia elettrica alle
condizioni stabilite dall'Autorità ... (link
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SICUREZZA LAVORO:
Il ruolo e le responsabilità del
coordinatore della sicurezza.
Sul sito della Direzione Provinciale del
Lavoro di Modena è stato pubblicato un
approfondimento, a firma dell’ing. M.
Grandi, sulla figura e sulle responsabilità
del Coordinatore della Sicurezza, dal titolo
“IL COORDINATORE DEUS EX MACHINA DELLA
SICUREZZA NEI CANTIERI?”.
L’approfondimento muove dalle recenti
sentenze della cassazione penale (Sez. 4,
08.08.2010, n. 13236 e Sez. 4, 31.03.2010,
n. 12596) che hanno confermato ancora una
volta le responsabilità dei coordinatori per
la sicurezza, a seguito di infortuni mortali
occorsi a lavoratori operanti nei cantieri
edili ... (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Dalla Protezione Civile le Linee Guida per
la progettazione degli interventi di
rinforzo degli “edifici in aggregato”.
Sono disponibili on line le “Linee
Guida per il rilievo, l’analisi ed il
progetto di interventi di riparazione e
rafforzamento/miglioramento di edifici in
aggregato”.
Le Linee Guida intendono fornire un quadro
sistematico della metodologia e degli
strumenti operativi per il rilievo, la
diagnostica, la scelta degli interventi e la
redazione finale del progetto di intervento
su edifici in aggregato.
Avendo come oggetto l’edilizia in aggregato,
le Linee Guida vedono, pertanto, come campo
di applicazione principale il costruito dei
centri storici. Questi ultimi, sviluppatisi
e configuratisi nel tempo, secondo processi
di accrescimento per lo più spontaneo, sono
caratterizzati da edifici prevalentemente in
muratura, ove la coesistenza di diverse e
successive stratificazioni e modificazioni,
talvolta incongrue, ha comportato
l’insorgenza di specifici fattori di
vulnerabilità sismica ... (link a
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VARI:
La Guida alla valutazione del rischio
chimico.
Il titolo IX del D.Lgs. 81/2008 come
modificato dal D.Lgs. 106/2009 richiede di
effettuare la valutazione del rischio
chimico in ogni attività che utilizzi
sostanze o preparati pericolosi per la
salute e per la sicurezza.
La valutazione è un obbligo del datore di
lavoro nella cui attività vengono utilizzati
agenti chimici pericolosi a qualunque scopo.
Il datore di lavoro deve effettuare la
valutazione del rischio chimico in modo
preventivo all’inizio dell’attività che
comportino l’uso di agenti chimici
pericolosi.
La valutazione del rischio chimico deve
essere effettuata secondo i criteri
dell’art. 223 del D.Lgs. 81/2008 ... (link a
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aggiornamento al 17.05.2010 |
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EDILIZIA PRIVATA:
Il Senato approva la Legge Comunitaria 2009:
DIA per gli impianti di energie rinnovabili
fino ad 1MW.
Per realizzare impianti a energie
rinnovabili di potenza fino a 1 MW sarà
sufficiente la DIA (denuncia di inizio
attività).
La disposizione è prevista dalla Legge
Comunitaria 2009 approvata in Senato.
L'articolo 17, al comma 1 lettera c),
stabilisce "l'assoggettamento alla
disciplina della DIA di cui agli articoli 22
e 23 del decreto del Presidente della
Repubblica 06.06.2001, n. 380, per gli
impianti per la produzione di energia
elettrica con capacità di generazione non
superiore ad un MW elettrico di cui
all'articolo 2, lettera e), del decreto
legislativo 29.12.2003, n. 387, alimentate
dalle fonti di cui alla lettera a)" ...
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SICUREZZA LAVORO:
L'impianto elettrico e l'impianto di terra
del cantiere edile.
Sul sito della regione Campania è
disponibile un documento, curato dall'Ing.
Antonio Scalzi, dal titolo "Impianto
elettrico di terra e di cantiere".
Il documento contiene tutte le informazioni
per la corretta realizzazione dell'impianto
elettrico e di terra del cantiere e per le
opportune verifiche da parte dei
coordinatori della sicurezza.
L'autore, ad esempio, chiarisce che nei
cantieri è obbligatoria l'installazione
esclusivamente di quadri ASC, cioè quadri
costituiti da un contenitore in materiale
isolante, con all'interno montati e cablati
dispositivi di protezione: ... (link a
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EDILIZIA PRIVATA:
Detrazioni fiscali per l'efficienza
energetica: analisi, risultati e prospettive.
Lo scorso 4 maggio si è tenuto l'incontro "Detrazioni
fiscali per l'efficienza energetica:
analisi, risultati e prospettive"
organizzato dall'ENEA sulle detrazioni
fiscali del 55% per gli interventi di
riqualificazione energetica degli edifici
esistenti.
L'incontro ha fornito l'occasione per
stilare un bilancio dei risultati ottenuti e
per discutere delle implicazioni della
scadenza delle agevolazioni, fissata al
31.12.2010.
Le detrazioni fiscali del 55%, introdotte
dalla Legge Finanziaria 2007 e confermate
fino alla fine di quest'anno, rappresentano
la misura più concreta per limitare il
consumo di energia e le emissioni nel
settore edile, a cui si deve circa un terzo
del consumo di energia per gli usi finali
... (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Incentivi per l'acquisto di case ad "alta
efficienza": nuovi chiarimenti del
Ministero dello sviluppo economico.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, in
risposta ad alcuni quesiti posti dall'ANCE,
secondo quanto riportato sul sito
dell'Associazione nazionale dei Costruttori,
ha fornito ulteriori chiarimenti sui
contributi per gli immobili ad alta
efficienza energetica definiti dal D.M. del
26.03.2010.
Il Ministero ha chiarito che per superficie
utile bisogna riferirsi alla definizione di
superficie utile contenuta nell'Allegato A,
pt. 32, del D.Lgs. 192/2005 ovvero la
superficie netta calpestabile di un edificio
riferita alle sole parti riscaldate, il cui
valore è riportato nell'attestato di
certificazione energetica dell`immobile
(Allegato 6 dell'Allegato A al DM
26/06/2009) ... (link a www.acca.it). |
PUBBLICO IMPIEGO - SICUREZZA LAVORO:
Dall'ISPESL la guida alla valutazione e la
gestione dello stress lavoro-correlato.
Il Testo Unico della Sicurezza (D.Lgs.
81/2008) ha individuato, tra i rischi per i
quali occorre effettuare la valutazione
negli ambienti di lavoro, lo stress
lavoro-correlato.
L'obbligo della valutazione del rischio
stress lavoro-correlato, secondo le
disposizioni dell'art. 28 del Testo Unico
della Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), decorre
dal momento in cui la Commissione consultiva
permanente per la salute e la sicurezza sul
lavoro rende disponibili le proprie
indicazioni.
Lo stesso art. 28, tuttavia, prevede che, in
assenza di tali indicazioni, l'obbligo
decorra comunque dal 1° agosto 2010 ...
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LAVORI PUBBLICI:
Materiali da costruzione: in gazzetta il
decreto. Per la prima volta prezzi in
diminuzione.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 05.05.2010 n.
103 è stato pubblicato il Decreto del
Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti 09.04.2010 recante "Rilevazione
dei prezzi medi per l'anno 2008 e delle
variazioni percentuali, superiori al dieci
per cento, relative all'anno 2009, ai fini
della determinazione delle compensazioni dei
singoli prezzi dei materiali da costruzione
più significativi".
Nel provvedimento è contenuta la rilevazione
dei prezzi medi dei materiali 2008 e la
variazione percentuale del 2009 sul 2008.
I prezzi dei materiali, per la prima volta,
fanno registrare un forte calo ... (link a
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VARI:
Le regole per una guida ecocompatibile:
guidare sicuri e consumare meno.
La direttiva 1999/94/CEE, recepita in Italia
con il decreto del Presidente della
Repubblica 17.02.2003, n. 84, richiede agli
Stati membri di pubblicare annualmente una
guida sul risparmio di carburante e sulle
emissioni di CO2 delle
autovetture al fine di fornire ai
consumatori informazioni utili per un
acquisto consapevole di autovetture nuove,
con lo scopo di contribuire alla riduzione
delle emissioni di gas serra e al risparmio
energetico.
È disponibile sul sito del Governo
l'edizione 2010 della "GUIDA SUL
RISPARMIO DI CARBURANTE E SULLE EMISSIONI DI
CO2".
La Guida fornisce anche indicazioni sulla
manutenzione corretta dei veicoli e sullo
stile di guida. Tra queste: curare la
manutenzione eseguendo i necessari controlli
e le registrazioni previste dalla casa
costruttrice. In particolare, cambiare
l'olio regolarmente e smaltirlo
correttamente. Consigliato, inoltre, di non
viaggiare con condizioni di carico gravose,
perché il peso del veicolo influenza
fortemente i consumi.
Alcune regole pratiche e una corretta
manutenzione dell'auto permettono di ridurre
i consumi e le emissioni di CO2
del 10/15% migliorando anche la sicurezza su
strada: ... (link a www.acca.it). |
VARI:
Conto Energia 2011 in dirittura arrivo: le
novità.
Secondo quanto affermato dall'Ing. Montanino
del G.S.E., e riportato da più fonti, la
nuova bozza del conto energia per
l'incentivazione del fotovoltaico è in
attesa dell'approvazione della nuova
Conferenza unificata Stato-Regioni, che
avverrà probabilmente nelle prossime
settimane.
Numerose le novità previste: anzitutto
riduzioni degli incentivi dal 12% al 25%, a
seconda dei casi ... (link a www.acca.it). |
aggiornamento al 10.05.2010 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Detrazioni 55%: aggiornata la guida ENEA.
Il D.M. 26.01.2010, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12/02/2010, ha
modificato i valori limite di trasmittanza,
previsti nel D.M. 11.03.2008, per usufruire
delle detrazioni fiscali del 55%.
Il decreto, che è entrato in vigore 30
giorni dopo la pubblicazione, cioè lo scorso
14 marzo, ha originato alcuni dubbi circa i
limiti da applicare per il periodo
01.01.2010–14.03.2010.
L'ENEA, di concerto con la Segreteria
Tecnica del ministero dello Sviluppo
economico, ha chiarito che è possibile
osservare i limiti precedenti (quelli cioè
stabiliti dal D.M. 11.03.2008) per coloro
che hanno acquistato, commissionato o
ordinato tra il 1° gennaio e il 14 marzo
2010 interventi di riqualificazione
afferenti al comma 345 della Finanziaria
2007, e che sarebbero soggetti a nuovi
valori di trasmittanza più restrittivi.
Con l'occasione l'ENEA ha aggiornato la
pubblicazione "La casa evoluta -
Detrazione IRPEF del 55% per interventi di
risparmio energetico sugli edifici", che
tratta i seguenti temi: ... (link a
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EDILIZIA PRIVATA:
Per il risparmio
energetico è possibile derogare alle
distanze legali.
Sulla Gazzetta
Ufficiale n. 92 del 21.04.2010 è stato
pubblicato il d.lgs. 29.03.2010, n. 56
recante "Modifiche ed integrazioni al
decreto 30.05.2008, n. 115, recante
attuazione della direttiva 2006/32/CE,
concernente l'efficienza degli usi finali
dell'energia e i servizi energetici e
recante abrogazioni della direttiva
93/76/CEE.".
Tra le modifiche apportate al provvedimento
segnaliamo quelle apportate all'art. 11.
L'art. 11 del provvedimento prevede
incentivi "urbanistici" per gli
edifici (di nuova costruzione o esistenti)
più efficienti dal punto di vista
energetico.
Per gli edifici di nuova costruzione, in
particolare, il comma 1 del suddetto
articolo prevede che non siano considerati
nei computi per la determinazioni dei
volumi, delle superfici e nei rapporti di
copertura:
- gli spessori delle murature esterne,
delle tamponature o dei muri portanti
superiori ai 30 centimetri (per la sola
parte eccedente, fino ad un massimo di 25
cm.);
- il maggiore spessore dei solai e tutti
i maggiori volumi e superfici necessari
all'esclusivo miglioramento dei livelli di
isolamento termico o di inerzia termica
degli edifici (fino ad un massimo di 15 cm.
per i solai intermedi).
Sempre nel rispetto di tali limiti è
permesso derogare a quanto previsto dalle
normative nazionali, regionali o dai
regolamenti edilizi comunali, in merito:
- alle distanze minime tra edifici;
- alle distanze minime di protezione del
nastro stradale;
- alle altezze massime degli edifici.
Per gli edifici esistenti, sui quali si
intende realizzare interventi di
riqualificazione energetica che comportano
maggiori spessori delle murature esterne e
degli elementi di copertura, è prevista
(art. 11 comma 2) la deroga alle normative
nazionali e locali, alle distanze minime tra
edifici e dalle strade:
- nella misura massima di 20 cm. per il
maggiore spessore delle pareti verticali
esterne e delle altezze massime degli
edifici;
- nella misura massima di 25 cm. per il
maggior spessore degli elementi di
copertura.
Tale deroga può essere esercitata nella
misura massima da entrambi gli edifici
confinanti.
In base alle modifiche apportare dal D.Lgs.
56/2010, in entrambi i precedenti casi e
sempre nel rispetto dei limiti predetti, è
ora possibile derogare anche alle distanze
minime dai confini della proprietà.
È stata quindi ampliata la casistica
originariamente prevista dal D.Lgs.
115/2008, che prevedeva la possibilità di
non considerare gli spessori aggiuntivi di
elementi verticali, solai e coperture,
derogando ad altezze massime e distanze
minime tra edifici ...
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SICUREZZA LAVORO: Tutto
sul PiMUS (Piano di Montaggio, Uso e
Smontaggio dei Ponteggi).
Il PiMUS è un
documento operativo, da realizzare per ogni
specifico lavoro in cui è presente un
ponteggio, che deve essere preso a
riferimento dal personale addetto al
montaggio, all'uso e allo smontaggio dei
ponteggi, al fine di garantire:
* la loro sicurezza durante l'attività
* la sicurezza di chi, pur non utilizzando
il ponteggio, è "interessato" dalla
sua presenza: altri lavoratori del cantiere,
abitanti o fruitori di uno stabile in corso
di ristrutturazione
Il PiMUS è da redigere:
* per il ponteggio metallico fisso,
indipendentemente da dimensioni, complessità
e necessità di progetto
* per un impalcato o un'altra opera
provvisionale costruita con elementi di
ponteggi metallici fissi
* per un ponteggio realizzato con elementi
in legno
II PiMUS non deve essere redatto:
* per la realizzazione di opere
provvisionali diverse dai ponteggi, quali
ponti su ruote (trabattelli), ponti su
cavalietti, parapetti, ....
La redazione del PiMUS è a carico
dell'impresa che monta e smonta il ponteggio
e deve essere predisposto prima di iniziare
le attività sul ponteggio.
Sul sito della Regione Campania è
disponibile un documento dal titolo "Tutto
sul Piano di Montaggio Uso e Smontaggio dei
Ponteggi" a cura dell'ing. Antonio Scalzi
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APPALTI:
La gestione della sicurezza negli appalti
pubblici: gli atti degli incontri
organizzati da ITACA.
ITACA (Istituto per l'innovazione e
trasparenza degli appalti e la compatibilità
ambientale) ha reso disponibili sul proprio
sito gli atti relativi a tre incontri
(Palermo, Torino, Roma) sul tema della
gestione della sicurezza nei contratti
pubblici di lavori, servizi e forniture.
Il 09.03.2010, presso la Sala delle
Conferenze della Camera dei Deputati a ROMA,
si è tenuto l'ultimo incontro del ciclo
organizzato dal Gruppo di Lavoro
interregionale "Sicurezza e Appalti"
di ITACA in collaborazione con le Regioni
Sicilia, Piemonte e Lazio.
Sono disponibili on line gli atti di
tutti gli incontri del ciclo che risultano
di notevole interesse per i professionisti e
le imprese che operano nell'ambito delle
opere pubbliche ma anche quelle che
prevalentemente operano con committenti
privati.
Di seguito il dettaglio degli interventi:
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EDILIZIA PRIVATA:
L'installazione degli ascensori in sicurezza.
SuvaPro è la divisione che si occupa della
sicurezza sul lavoro di SUVA, azienda
autonoma di diritto pubblico, l'assicuratore
più importante in Svizzera nel campo
dell'assicurazione obbligatoria contro gli
infortuni.
Nell'ambito dell'attività di prevenzione,
SUVA ha predisposto un opuscolo informativo
indirizzato ai responsabili dei lavori sui
cantieri e agli installatori delle ditte
fornitrici di ascensori.
La pubblicazione illustra alcune semplici
regole per garantire la sicurezza nell'uso
dei ponteggi per vani ascensore e nel
montaggio di ascensori senza l'ausilio di
ponteggi.
La pubblicazione è articolare nei seguenti
capitoli: ... (link a www.acca.it). |
aggiornamento al 06.05.2010 |
|
PUBBLICO IMPIEGO:
REGOLAMENTO PER L’EROGAZIONE DI PRESTITI
AGLI ISCRITTI ALLA GESTIONE UNITARIA DELLE
PRESTAZIONI CREDITIZIE E SOCIALI ISTITUITA
PRESSO L’INPDAP.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 85 del
13.04.2010 è stato pubblicato il regolamento
per l'erogazione di piccoli prestiti
(annuali, biennali e triennali) e di
prestiti pluriennali (quinquennali e
decennali) agli iscritti alla gestione
unitaria delle prestazioni creditizie e
sociali, istituita presso l'Inpdap.
Le regole, in vigore dal prossimo 1° luglio,
disciplinano sia le erogazioni rimborsabili
da uno a tre anni che i prestiti pluriennali
diretti e indicano inoltre la procedura da
seguire per le richieste di finanziamento. |
aggiornamento al 03.05.2010 |
|
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Norme Tecniche per le Costruzioni: guida
dettagliata all’applicazione.
L’Ordine dei Geologi del Lazio ha
organizzato lo scorso mese di marzo un corso
di aggiornamento professionale sulla nuova
normativa per le costruzioni (D.M.
14.01.2008) Norme Tecniche per le
Costruzioni (NTC 2008) Teoria ed
applicazioni nella progettazione geologica e
geotecnica.
Il corso è stato tenuto dal prof. Eros
Aiello, dell’Università degli studi di
Siena.
Il corso, strutturato in 12 moduli, è
concettualmente diviso in due parti: nella
prima parte le recenti normative tecniche
sono illustrate da un punto di punto di
vista teorico; nella seconda parte, invece,
si trova una serie di applicazioni pratiche
in ambito geotecnico: dalle fondazioni alle
opere di sostegno alla di stabilità dei
pendii.
L’Ordine dei Geologi del Lazio ha reso
disponibile on line la documentazione
del corso.
Nella documentazione sono riportati anche
esempi di relazione geologica e geotecnica
sulla base della normativa tecnica
illustrata (link a www.acca.it). |
VARI:
On line la Nuova Guida al Conto Energia del
GSE (Gestore dei Servizi Elettrici).
Il Gestore dei Servizi Energetici ha reso
disponibile on line la quinta edizione della
Guida al Conto Energia, aggiornata a marzo
2010.
La pubblicazione, curata dal GSE in
collaborazione con l’Autorità per l’energia
elettrica e il gas, costituisce un utile
supporto per tutti coloro che intendono
realizzare un impianto fotovoltaico e
richiedere al GSE i relativi incentivi.
L’edizione di aprile 2010, oltre a riportare
l’aggiornamento delle tariffe incentivanti
ai valori del 2010, tiene conto delle novità
conseguenti alla pubblicazione della Legge
Sviluppo 99/2009 e della delibera AEEG ARG/elt
186/2009.
La Legge 99/2009, infatti,introduce alcune
misure a favore dello sviluppo del
fotovoltaico, tra le quali, secondo il GSE,
sono da evidenziare: ... (link a
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ENTI LOCALI - PUBBLICO IMPIEGO - SICUREZZA
LAVORO:
Dalle Regioni la guida operativa "Valutazione
e Gestione del Rischio da Stress
Lavoro-Correlato".
L’obbligo della valutazione del rischio
stress lavoro-correlato, secondo le
disposizioni dell’art. 28 del Testo Unico
della Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), decorre
dal momento in cui la Commissione consultiva
permanente per la salute e la sicurezza sul
lavoro rende disponibili le proprie
indicazioni.
Lo stesso art. 28, tuttavia, prevede che, in
assenza di tali indicazioni, l’obbligo
decorra comunque dal 1° agosto 2010.
Il Comitato tecnico interregionale della
prevenzione nei luoghi di lavoro ha
attivato, in assenza delle indicazioni, uno
specifico gruppo di lavoro in tema di
valutazione dello stress lavoro-correlato.
Il gruppo, insediato il 16 dicembre, ha
predisposto la guida operativa "Valutazione
e Gestione del Rischio da Stress
Lavoro-Correlato" sulla base degli
indirizzi e delle proposte già elaborate
dalle singole regioni, approvata il
25.03.2010.
La guida è strutturata nei seguenti
capitoli: ... (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
55% - Dall’Agenzia delle Entrate nuovi
chiarimenti sulle agevolazioni per il
risparmio energetico.
Con la Circolare n. 21/E del 23.04.2010
l’Agenzia delle Entrate fornisce alcuni
chiarimenti in merito a oneri deducibili,
crediti d'imposta e detrazioni.
In particolare, per quanto riguarda gli
interventi di riqualificazione energetica
degli edifici esistenti (articolo 1, commi
20-24, legge 244/2007), l’Agenzia delle
Entrate precisa che: ... (link a
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ENTI LOCALI - VARI:
Videosorveglianza: le nuove regole del
Garante della Privacy.
L'Autorità Garante per la protezione dei
dati personali ha varato le nuove regole per
i soggetti (pubblici e privati) che hanno
installato telecamere e sistemi di
videosorveglianza.
Per adeguarsi alle nuove disposizioni è
stato fissato un periodo variabile, a
seconda degli adempimenti, da un minimo di
sei mesi ad un massimo di un anno.
Il provvedimento , che sostituisce quello
del 2004, introduce importanti novità.
Ecco in sintesi le regole fissate dal
Garante ... (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Dal 1° luglio obbligatori nuovi valori per
la trasmittanza degli infissi.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 21 aprile
scorso è stato pubblicato il d.lgs. 29.03.2010, n. 56 recante "Modifiche
ed integrazioni al decreto 30.05.2008, n.
115, recante attuazione della direttiva
2006/32/CE, concernente l'efficienza degli
usi finali dell'energia e i servizi
energetici e recante abrogazioni della
direttiva 93/76/CEE".
Il provvedimento modifica, oltre al D.Lgs.
30.05.2008, n. 115, il D.Lgs. 19.08.2005, n.
192 recante "Attuazione della direttiva
2002/91/CE sul rendimento energetico in
edilizia".
In particolare l'articolo 7 del D.Lgs
56/2010 modifica l'allegato C del decreto
legislativo 19.08.2005, n. 192, più
precisamente la tabella 4.b, anticipando dal
1° gennaio 2011 al 1° luglio 2010 i valori
limite della trasmittanza termica centrale
dei vetri previsti dal decreto 192/2005.
I nuovi valori, in vigore il prossimo
01.07.2010, in funzione della zona
climatica, sono i seguenti: ... (link a
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CONDOMINIO:
Sicurezza in condominio: dal Ministero del
Lavoro tutti i chiarimenti.
Il Ministero
del Lavoro, nell'apposita sezione (FAQ) del
sito, ha pubblicato le risposte ai quesiti
sull’applicazione del Testo Unico della
Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) nell’ambito del
condominio.
Di seguito i quesiti che hanno avuto
risposta dal Ministero:
• Chi è tenuto ad adempiere agli obblighi
di sicurezza che gravano sul condominio?
• Per il condominio la redazione del
Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è
prevista esclusivamente in presenza di
lavoratori dipendenti che non rientrano nel
campo del contratto collettivo dei
proprietari dei fabbricati? (Risposta a
quesito del 19.04.2010)
• Per l’adempimento dell’obbligo di
informazione (articolo 36 del D.Lgs. n.
81/2008) nei confronti dei soggetti di cui
all’articolo 3, comma 9, è corretta
l’effettuazione di una comunicazione scritta
al lavoratore che contenga i requisiti
previsti dall’articolo 36 ma non quelli
previsti per il DVR negli artt. 28 e 29?
(Risposta a quesito del 19.04.2010)
• Nel caso in cui il condominio sia
datore di lavoro (per la presenza di
dipendenti ai quali si applichi il contratto
collettivo dei proprietari di fabbricati o
altra tipologia di lavoratore) e di
contemporaneo “affidamento di lavori,
servizi e forniture all’impresa appaltatrice
o a lavoratori autonomi” (di cui
all’articolo 26) il condominio medesimo deve
intendersi “datore di lavoro” anche nei
confronti di tali imprese o lavoratori
autonomi con applicazione dei conseguenti
obblighi?
• Ove il condominio, che sia “datore di
lavoro” nei confronti di lavoratori ai quali
si applichi il contratto collettivo dei
proprietari di fabbricati o altra tipologia
di lavoratore, affidi “lavori, servizi o
forniture” a impresa appaltatrice o a
lavoratori autonomi, ex articolo 26 del
“Testo unico” di salute e sicurezza sul
lavoro, potrà indifferentemente ottemperare
all’obbligo di fornire “informazioni
dettagliate” (art. 26, comma 1, lett. b), e
a quello di “informarsi reciprocamente”
(art. 26, comma 2, lett. b), con una
comunicazione (nel caso di non sussistenza
di rischi da interferenze) oppure con la
predisposizione del Documento Unico di
Valutazione dei Rischi da Interferenza (in
caso contrario)?
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aggiornamento al 26.04.2010 |
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EDILIZIA PRIVATA:
Incentivi per case "ecologiche": come
comportarsi?
Il D.M. 26.03.2010, provvedimento che ha
introdotto gli incentivi per case ecologiche
è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
n. 79 del 06.04.2010 ed è entrato in vigore
lo stesso giorno.
Per l'acquisto di immobili di nuova
costruzione è previsto:
- un contributo per un importo pari a 116
euro a metro quadrato (con un massimo di
7mila euro) per gli immobili con fabbisogno
di energia primaria migliore almeno del 50%
rispetto ai valori di cui all'allegato C, n.
1, della Tabella 1.3 del decreto legislativo
19.08.2005, n. 192;
- un contributo per un importo pari a 83
euro al metro quadro (con un massimo di
5mila euro) per gli immobili con fabbisogno
di energia primaria migliore almeno del 30%
rispetto ai valori di cui all'allegato C, n.
1, della Tabella 1.3 del decreto legislativo
19.08.2005, n. 192.
Per usufruire degli incentivi le prestazioni
energetiche degli immobili devono essere
certificate da un soggetto accreditato,
sulla base delle procedure fissate dal
decreto legislativo 19.08.2005, n. 192, e
successive modificazioni.
Per ottenere il contributo, il preliminare
di compravendita deve essere di data certa
successiva al 06.04.2010 e la stipula del
rogito deve avvenire non oltre il 31.12.2010
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EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Gli impianti di protezione per le scariche
atmosferiche: normativa di riferimento e
valutazione del rischio.
Sul sito della Regione Campania è
disponibile un documento dal titolo "Il
D.Lgs. 81/2008 e la vigilanza negli ambienti
di lavoro - Impianti di protezione dalle
scariche atmosferiche: normativa di
riferimento – valutazione del rischio",
a cura dell' ing. Elvio Vitale (Ex Dirigente
Responsabile SPSAL ASL BN1).
Il documento, aggiornato al mese di febbraio
2010, si compone di ben 94 pagine nelle
quali l'autore illustra, nel dettaglio, la
normativa (legislativa e tecnica) di
riferimento ... (link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
DPI: obblighi per datori di lavoro e
lavoratori. Le indicazioni del Ministero del
Lavoro.
Quali sono gli obblighi cui datori di lavoro
e lavoratori sono tenuti ad ottemperare in
materia di Dispositivi di Protezione
Individuali?
Il Ministero del Lavoro risponde al quesito
nell'apposita sezione (FAQ) del sito ...
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EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
In gazzetta ufficiale l'elenco aggiornato
delle norme europee e delle norme Uni sui
Prodotti da costruzione.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 91 del
20.04.2010 è stato pubblicato il Decreto 8
aprile 2010 del Ministero dello Sviluppo
economico recante "Elenco riepilogativo
di norme concernenti l'attuazione della
direttiva 89/106/CE relativa ai prodotti da
costruzione".
Il decreto in argomento riporta l'elenco
riepilogativo delle norme nazionali che
traspongono le norme armonizzate europee in
materia di materiali da costruzione (oltre
400 prodotti), i cui riferimenti sono
pubblicati nella Gazzetta Ufficiale
dell'Unione Europea n. C 309 del 18.12.2009,
ai sensi della citata direttiva 89/106/CEE
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aggiornamento al 19.04.2010 |
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APPALTI:
In vigore dal 27.04.2010 le modifiche al
Codice degli appalti.
Il D.Lgs. 53/2010, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 84 del 12.04.2010, recante "Attuazione
della direttiva 2007/66/CE che modifica le
direttive 89/665/CEE e 92/13/CEE per quanto
riguarda il miglioramento dell'efficacia
delle procedure di ricorso in materia
d'aggiudicazione degli appalti pubblici"
che entrerà in vigore il 27.04.2010.
Il provvedimento apporta modifiche
significative al D.Lgs. 163/2006, il Codice
dei contratti pubblici relativi a lavori,
servizi e forniture.
Le principali modifiche riguardano: ...
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SICUREZZA LAVORO:
La sicurezza sul lavoro nei cantieri
stradali: il manuale operativo dell'INAIL.
Il cantiere stradale presenta rischi elevati
per i lavoratori e per le persone esterne a
causa, oltre che della tipologia dei lavori,
anche del traffico stradale interferente.
Le norme di prevenzione, per tali tipologie
di lavori, sono complesse perché devono
integrare aspetti di sicurezza e di salute
nei luoghi di lavoro, contenuti nel D.Lgs.
81/2008 con le norme previste dal Codice
della strada.
Con l'intento di fornire un supporto a
imprese e tecnici per la valutazione dei
rischi e per le misure di prevenzione da
adottare, l'INAIL ha curato la redazione del
volume "La sicurezza sul lavoro nei
cantieri stradali – Manuale Operativo 2010"
... (link a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Disponibile il Testo Unico della
Sicurezza aggiornato ad aprile 2010 e
commentato dal Ministero del Lavoro.
Il Ministero del Lavoro ha reso disponibile
il
testo aggiornato (aprile 2010) del D.Lgs.
09.04.2008 n. 81 in materia di
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
(Testo Unico della Sicurezza).
Il testo è coordinato con le modifiche
apportate dall'art. 6 comma 9-ter della
Legge n. 25 del 26.02.2010 ("mille
proroghe").
Il testo, che riporta le sanzioni a margine
di ciascun articolo, è stato redatto "ad
uso degli ispettori" del lavoro.
Il "testo coordinato" è inoltre
corredato dalle note ufficiali pubblicate
dal Ministero ... (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Gli Atti del Convegno CTI sulle norme UNI TS
11300 e la Certificazione Energetica degli
Edifici.
Si è tenuto lo scorso 23.03.2010 presso la
Fiera Milano Quartiere Rho il convegno,
organizzato dal Comitato Termotecnico
Italiano, sul tema: "Le Norme UNI TS
11300 quale riferimento per la
Certificazione Energetica degli Edifici e la
misura della loro Sostenibilità Ambientale".
Il CTI ha reso disponibili gli atti del
convegno che ha visto i seguenti interventi
... (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Detrazione 55%, online il sito Enea per il
2010.
È online il nuovo sito Enea per l'invio
delle pratiche relative ai lavori di
riqualificazione energetica degli edifici
terminati nel 2010.
Il nuovo sito web consente l'invio delle
dichiarazioni dovute all'Enea esclusivamente
per i lavori completati nel 2010 ... (link a
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EDILIZIA PRIVATA:
L'IVA agevolata (10%) per la
fornitura di energia termica "verde" è solo
per uso domestico.
L'Agenzia delle Entrate, con la
risoluzione 01.04.2010 n. 28/E,
ha chiariti che l'IVA agevolata al 10% è
applicabile alle "prestazioni di servizi
e forniture di apparecchiature e materiali
relativi alla fornitura di energia termica
per uso domestico attraverso reti pubbliche
di teleriscaldamento, (…) alle forniture di
energia prodotta da fonti rinnovabili o da
impianti di cogenerazione ad alto rendimento"
se l'energia è erogata esclusivamente per "uso
domestico".
Dunque il regime IVA agevolato per il
servizio di fornitura di energia termica
prodotta da fonti rinnovabili o da impianti
di cogenerazione, disciplinato dal n. 122
della Tabella A, Parte III, del D.P.R.
633/1972, si applica esclusivamente quando
la somministrazione riguarda consumatori
finali che impiegano l'energia nelle
abitazioni, a carattere familiare o in
analoghe strutture a carattere collettivo
dotate del requisito di residenzialità ...
(link a www.acca.it). |
aggiornamento al 12.04.2010 |
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EDILIZIA PRIVATA:
Decreto Legge 25.03.2010 n. 40 (Camera dei
Deputati,
dossier 07.04.2010).
N.B.: di interesse le
schede di lettura relativamente all'art. 5
in merito all'attività edilizia libera. |
EDILIZIA PRIVATA:
La Raccolta delle Schede Tecniche delle
Opere Provvisionali per la messa in
sicurezza post-sisma.
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha
reso disponibile on line la raccolta
delle "Schede Tecniche delle Opere
Provvisionali" (STOP) per la messa in
sicurezza post-sisma.
La raccolta, che costituisce un vero e
proprio vademecum, è stata elaborata dal
Nucleo di Coordinamento delle Opere
Provvisionali, in occasione del terremoto
dell'Abruzzo del 2009 ... (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Dai Vigili del Fuoco la guida tecnica: "Requisiti
di sicurezza antincendio delle facciate
negli edifici civili".
Il Comitato Centrale Tecnico Scientifico per
la Prevenzione incendi, nella seduta del
23.03.2010, ha approvato la Guida Tecnica "Requisiti
di sicurezza antincendio delle facciate
negli edifici civili".
La sicurezza antincendio delle facciate,
specie per gli edifici di grande altezza per
i quali si registrano le maggiori
innovazioni tecnologiche nella realizzazione
degli "involucri esterni",
rappresenta un tema nuovo in Italia e, per
tale motivo, da affrontare con attenzione e
con il necessario supporto conoscitivo,
tenuto conto delle complesse ma inevitabili
problematiche che, sovente, tali elementi
costruttivi pongono per quanto attiene la
sicurezza delle persone e dei beni ... (link
a www.acca.it). |
SICUREZZA LAVORO:
Il D.Lgs. 81/2008 e la vigilanza negli
ambienti di lavoro - Apparecchi di
sollevamento e mezzi di trasporto.
La regione Campania ha predisposto una guida
dal titolo "Il D.Lgs. 81/08 e la
vigilanza negli ambienti di lavoro -
Apparecchi di sollevamento e mezzi di
trasporto".
Un apparecchio di sollevamento è una
macchina destinata al sollevamento ed alla
manovra di carichi sospesi tramite ganci o
altri dispositivi di trattenuta del carico.
Le operazioni di carico e di scarico da
effettuare con i mezzi di sollevamento e di
trasporto comportano obblighi per i
dirigenti ed i preposti che non si
esauriscono con le istruzioni date ai
dipendenti in ordine ai rischi a cui sono
esposti ... (link a www.acca.it). |
aggiornamento al 29.03.2010 |
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VARI: Incentivi
e semplificazioni per i lavori: i contenuti
del "Decreto-Legge Scajola".
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del
19.03.2010, ha approvato un Decreto Legge
che prevede incentivazioni economiche per
alcuni settori e semplificazioni per
l'esecuzione di alcuni lavori.
Per rendere operative le disposizioni del
decreto, illustrate nel seguito, è
necessario un decreto del Ministero dello
Sviluppo Economico da adottare entro 10
giorni dalla data di entrata in vigore del
Decreto Legge ...
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SICUREZZA LAVORO: Le
linee guida ISPESL per l'esposizione ad
agenti fisici (rumore, vibrazioni,
radiazioni ottiche artificiali, etc.) nei
luoghi di lavoro.
Il Coordinamento tecnico delle Regioni, in
collaborazione con l'ISPESL, ha pubblicato
la revisione n. 02 delle linee guida per
l'applicazione delle disposizioni
sull'esposizione agli agenti fisici.
È disponibile, infatti, la l'edizione
aggiornata all'11.03.2011 del "Decreto
Legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II
e III, IV, V sulla prevenzione e protezione
dai rischi dovuti all'esposizione ad agenti
fisici nei luoghi di lavoro – Indicazioni
Operative" ...
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AMBIENTE-ECOLOGIA -
EDILIZIA PRIVATA: Le
Linee guida per l'utilizzo delle terre e
rocce da scavo dalla regione Piemonte.
La gestione delle terre e rocce da scavo è
un argomento molto complesso, disciplinato,
attualmente, dall'art. 186 del D. Lgs.
152/2006 (così come modificato dal D.Lgs.
4/2008).
Nell'attività quotidiana scontrarsi con
queste problematiche è molto frequente:
qualsiasi attività edilizia infatti, anche
modesta, presuppone scavi e quindi
produzione di materiale di risulta che va
gestito nell'ambito del progetto.
Le norme, succedutesi nel tempo, che
disciplinano la materia sono molteplici e
diverse, non sempre concordanti, a volte
contraddittorie: non solo, i margini di
interpretazione delle stesse norme hanno
spesso condotto a interpretazioni degli
organi preposti al controllo e alla
vigilanza non univoche, anzi spesso assai
diverse fra loro ...
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VARI: Dall'AEEG
il Testo unico per la produzione elettrica.
L'Autorità per l'Energia Elettrica ed il GAS
(AEEG) ha realizzato e reso disponibile il "Testo
unico ricognitivo della produzione elettrica",
un documento che raccoglie tutta le regole
sulla produzione elettrica.
Il Testo contiene anche tutte le principali
disposizioni adottate dall'Autorità relative
alla produzione di energia elettrica da
fonti rinnovabili e alla cogenerazione ad
alto rendimento.
Il testo si propone come un agile e completo
strumento di supporto per quanti operano nel
settore, rendendo disponibile una guida
esplicativa ed aggiornata dell'attuale
contesto di mercato per tutte le varie
tecnologie di generazione ...
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SICUREZZA LAVORO: Comunicazione
del nominativo del Rappresentante dei
Lavoratori per la Sicurezza all'INAIL.
Il 31.03.2010 è il termine entro il quale è
necessario comunicare in via telematica
all'INAIL i nominativi dei rappresentanti
dei lavoratori per la sicurezza (RLS),
designati o eletti nel corso del 2009, solo
in caso di nuova nomina o designazione.
Con la circolare 25.08.2009, n. 43 l'INAIL,
infatti, ha definito le istruzioni per la
trasmissione dei nominativi dei
rappresentanti dei lavoratori per la
sicurezza, nel rispetto delle modifiche
intervenute con la pubblicazione del
correttivo al Testo unico della sicurezza
sul lavoro ...
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aggiornamento al 22.03.2010 |
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EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Dal Ministero del Lavoro una check-list per
la sicurezza nei cantieri edili.
L'ing. M. Grandi - funzionario della
Direzione provinciale del Lavoro di Verbania
– ha curato la realizzazione una check
list dedicata alla sicurezza dei
cantieri.
La check list costituisce un valido
supporto per le imprese e per i tecnici che
vogliono valutare le condizioni di salute e
sicurezza sul lavoro nei cantieri; può
essere utilizzata sia dalle imprese come
check-up preventivo per verificare se il
cantiere è in regola prima di un'ispezione,
sia dai coordinatori per rilevare e
segnalare eventuali irregolarità .
La check-list è articolata in sette sezioni
... (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
La documentazione obbligatoria da tenere in
cantiere e gli organi che hanno compiti di
controllo e vigilanza.
Il Comitato Paritetico Territoriale di Roma
e Provincia ha realizzato un documento
sintetico con l’elenco della documentazione
obbligatoria da tenere in cantiere.
L'Elenco è aggiornato con le disposizioni
del Decreto Legislativo n. 81 del 09.04.2008
e contempla:
- documenti concernenti obblighi a carico
del Datore di Lavoro
- documenti concernenti obblighi a carico
del Committente che devono essere conservati
in cantiere da parte dell’Impresa
affidataria
- documenti concernenti adempimenti a carico
del lavoratore autonomo.
Il documento del C.P.T. di Roma contiene
anche l'elenco degli organi con compiti di
controllo, coordinamento e vigilanza che
hanno accesso nei cantieri edili (di propria
iniziativa o su richiesta) ... (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
ENEA: per il 55% nel calcolo della
trasmittanza dell’infisso si può tenere
conto anche delle schermature.
L’ENEA ha provveduto a rilasciare una nuova
versione della faq n. 31 in base alla quale
si può tenere conto della resistenza termica
delle schermature per il calcolo della
trasmittanza termica del serramento, fino ad
oggi esclusa.
L’ENEA, con una modifica della faq n. 31, ha
affermato che, ai fini della detrazione del
55%, si può tenere conto della resistenza
termica delle schermature per il calcolo
della trasmittanza termica del serramento.
Tale possibilità era fino ad oggi esclusa;
la nuova interpretazione trae origine dal
DPR 59/09 che richiama espressamente le
norme UNI TS 11.300 ... (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Detrazioni 55%: fino al 14.03.2010 possibile
adoperare i vecchi limiti (D.M. 11/03/2008).
Il D.M. 26.01.2010, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12/02/2010, ha
modificato i valori limite di trasmittanza,
previsti nel D.M. 11.03.2008, per usufruire
delle detrazioni fiscali del 55%.
Il decreto 26.01.2010, che è entrato in
vigore 30 giorni dopo la pubblicazione, cioè
lo scorso 14 marzo, ha originato numerosi
dubbi circa i limiti da applicare per il
periodo 1 gennaio–4 marzo 2010.
A sgomberare il campo dai dubbi è stata
l’ENEA che ha risposto alla domanda posta da
un contribuente che avendo acquistato nuovi
infissi nel febbraio 2010 rispettosi del
valore limite di trasmittanza definito dal
DM 11.03.2008, si chiede quale valore di
trasmittanza debba essere rispettato nel suo
caso per avvalersi delle detrazioni.
L'Enea, di concerto con la Segreteria
Tecnica del ministero dello Sviluppo
economico, ha chiarito che è possibile
osservare i limiti precedenti (quelli cioè
stabiliti dal D.M. 11.03.2008) per coloro
che hanno acquistato, commissionato o
ordinato tra il 1° gennaio e il 14 marzo
2010 interventi di riqualificazione
afferenti al comma 345 della Finanziaria
2007, e che sarebbero soggetti a nuovi
valori di trasmittanza più restrittivi (link
a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Obbligo di impianti rinnovabili: i
regolamenti edilizi anticipano la scadenza
del 2011.
La Legge di conversione del recente Decreto
“Milleproroghe” ha rinviato al 1°
gennaio 2011 il termine a partire dal quale
i regolamenti edilizi comunali dovranno
imporre l’installazione di impianti per la
generazione di elettricità da fonti
rinnovabili nei nuovi edifici (almeno 1 kW
per unità abitativa; 5 kW per i fabbricati
industriali oltre i 100 metri quadrati).
Sono circa 600, tuttavia, i Comuni che hanno
già provveduto a modificare i regolamenti
edilizi, estendendo, in alcuni casi,
l’obbligo del ricorso alle fonti rinnovabili
anche in caso di interventi su edifici
esistenti.
Vediamo alcuni esempi ...
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: SCHEDA
TECNICA SUPERFICIE DRENANTE E PAVIMENTAZIONI
SUPERFICI SCOPERTE (ARPA
di Milano - sede di Melegnano,
nota 06.06.2007). |
aggiornamento al 15.03.2010 |
|
PUBBLICO IMPIEGO:
Manuale Inail: il Medico Competente e gli
Addetti ai Videoterminali.
L’INAIL ha reso disponibile l'edizione 2010
del manuale “Il Medico Competente e gli
Addetti ai Videoterminali”.
L’aggiornamento si è reso necessario alla
luce dell'emanazione delle nuove normative
sulla prevenzione nei luoghi di lavoro
(Testo unico della sicurezza -D.Lgs.
81/2008- e recenti aggiornamenti D.Lgs.
106/2009) che hanno introdotto alcune novità
per quanto riguarda la sorveglianza
sanitaria ed il giudizio di idoneità
nell’attività del medico competente.
Il manuale è dedicato sia agli addetti al
videoterminale che al medico competente ...
(link a www.acca.it). |
VARI:
La Nuova Guida al Conto Energia del GSE
(Gestore dei Servizi Elettrici).
Il Gestore dei Servizi Energetici ha reso
disponibile on line la quarta
edizione della Guida al Conto Energia,
aggiornata a marzo 2010.
La pubblicazione, curata dal GSE in
collaborazione con l’Autorità per l’energia
elettrica e il gas, costituisce un utile
supporto per tutti coloro che intendono
realizzare un impianto fotovoltaico e
richiedere al GSE i relativi incentivi ...
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Dalla protezione civile “Il Manuale di
compilazione della scheda di rilevamento dei
danni e dell’agibilità degli edifici”.
Dopo una calamità naturale e, in
particolare, dopo un terremoto, è necessario
rilevare in modo omogeneo e veloce i danni e
l’agibilità degli edifici, per distinguere
le costruzioni agibili da quelle che devono
essere interdette del tutto o in parte.
L'agibilità definisce il confine tra il
rientro nella propria casa e l'attesa nei
ricoveri provvisori; tra la permanenza delle
funzioni dell'amministrazione, dei servizi,
dell'economia e il rallentamento delle
attività di un intero e complesso contesto
sociale.
La valutazione dell’agibilità rappresenta
anche un momento delicato di diagnosi
dell'organismo strutturale, cui è affidata
la tranquillità delle popolazioni residenti.
I ricercatori del Servizio sismico nazionale
e del Gruppo nazionale per la difesa dai
terremoti hanno condotto un lavoro di
definizione della teoria e della pratica
della esecuzione delle operazioni di
valutazione dell'agibilità post sisma ...
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Linee guida: Modalità di indagine sulle
strutture e sui terreni per i progetti di
riparazione/miglioramento/ricostruzione di
edifici inagibili.
Il Consorzio RELUIS ha reso disponibili le
linee guida “Modalità di indagine sulle
strutture e sui terreni per i progetti di
riparazione/miglioramento/ricostruzione di
edifici inagibili".
Il documento e gli schemi riportati nel
documento (ancora in stato di bozza)
intendono costituire un supporto al tecnico
nella progettazione di un piano di indagini
strutturali e geotecniche e nella successiva
interpretazione dei risultati ... (link a
www.acca.it). |
CONDOMINIO:
Amministratori di condominio: redazione del
DVR e del DUVRI.
La Direzione Prevenzione della Regione
Veneto, in risposta ad alcuni quesiti,
fornisce chiarimenti in merito:
1. alla necessità o meno da parte
dell'amministratore di condominio di
procedere alla valutazione dei rischi
all'interno dei condomini (con e senza
dipendenti);
2. all'esistenza dell’obbligo di redigere il
DUVRI nei condomini (con e senza
dipendenti).
Secondo la regione gli amministratori di
condomini che non sono datori di lavoro nei
termini del D.Lgs. 09.04.2008, n. 81 non
sono tenuti ad elaborare né il DVR né il
DUVRI ... (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
IL VETRO PER L’EFFICIENZA ENERGETICA
DELL’EDILIZIA: LINEE GUIDA PER L’ADEGUAMENTO
DEI REGOLAMENTI EDILIZI COMUNALI.
Determinante il dialogo tra Comuni e mondo
produttivo per la realizzazione di
un’edilizia sostenibile ed energeticamente
efficiente
Il 20 gennaio, presso il Circolo della
Stampa di Milano, si è tenuta la
presentazione ufficiale delle “Linee
Guida per l’introduzione nei Regolamenti
edilizi comunali di elementi per la piena
attuazione della normativa vigente e delle
misure finalizzate a promuovere l’efficienza
energetica degli edifici mediante l’utilizzo
dei prodotti vetrari (vetri piani per
serramenti, lane di vetro per isolamento
termico delle superfici opache)” ...
(link a www.ea.ancitel.it). |
aggiornamento all'08.03.2010 |
|
ENTI LOCALI:
Il Milleproroghe è legge: novità per
rinnovabili, testo unico sicurezza, appalti
pubblici, ...
Sul Supplemento Ordinario 39 alla Gazzetta
Ufficiale n. 48 del 27.02.2010 è stata
pubblicata la Legge 26.02.2010, n. 25,
conversione in legge, con modificazioni del
D.L. 30.12.2009, n. 194 , c.d. “mille
proroghe”.
Ecco alcuni dei punti principali del
provvedimento ...
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Le Opere di protezione contro la caduta nei
cantieri dalla Provincia di Bolzano.
D-A-CH-S è un gruppo di lavoro
internazionale formato da esperti
provenienti dalla Germania, Austria,
Svizzera e Alto Adige, che ha lo scopo di
elaborare regolamenti standardizzati
internazionali per sistemi di protezione
contro le cadute dall’alto nei lavori in
quota ... (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Dall'ASL di Trento la collana "Strumenti per
la formazione Sicurezza sul Lavoro".
L’Unità operativa Prevenzione e sicurezza
ambienti di lavoro dell'Azienda provinciale
per i servizi sanitari della Provincia
autonoma di Trento, ha realizzato la collana
"Strumenti per la formazione SSL" che
raccoglie pubblicazioni dedicate alla
promozione della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro ... (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Il rischio di fulminazione dei sistemi di
generazione fotovoltaica.
Sulla rivista "Prevenzione Oggi"
dell’ISPESL è pubblicato un interessante
articolo dal titolo "Il rischio di
fulminazione dei sistemi di generazione
fotovoltaica".
Gli impianti fotovoltaici, che hanno avuto
negli ultimi anni una notevole diffusione,
possono essere soggetti a guasti originati
da sovratensioni e/o sovracorrenti dovute a
fenomeni atmosferici, cioè a effetti
prodotti dai fulmini ... (link a
www.acca.it). |
VARI:
Il manuale per gli incaricati di primo
soccorso dell'Inail aggiornato al Testo
Unico della Sicurezza.
Il Manuale per incaricati di primo soccorso,
realizzato dall'Inail nel 2001, è stato
aggiornato secondo le disposizioni del
D.Lgs. 81/2008.
Con “primo soccorso”, si indica
l’insieme di manovre che si applica senza
l’ausilio di attrezzature particolari e che
consente di preservare la vita o migliorare
le condizioni generali della persona che ha
bisogno di soccorso ... (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Sicurezza cantieri: arriva la guida
interattiva.
Pubblicato un vademecum basato su domande e
risposte e rivolto al committente e al
responsabile lavori del cantiere
Con l’intento di fornire ai Committenti e ai
Responsabili dei Lavori, uno strumento
operativo (interattivo), basato su domande e
risposte, che li supporti nell’ottemperare
agli obblighi previsti dalla legge, è stato
preparato un vademecum redatto in
collaborazione tra Ordini e Collegi
Professionali, Collegio Costruttori Edili
dell’Associazione Industriali, SPSAL AUSL,
Comune di Reggio Emilia–Servizio Edilizia
Privata, Provincia di Reggio Emilia ...
(link a
www.ediliziaurbanistica.it). |
aggiornamento all'01.03.2010 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Detrazione 55% e requisiti 2010: disponibile
il testo coordinato del decreto 11.03.2008.
Il D.M. 26.01.2010 "Aggiornamento del
decreto 11.03.2008 in materia di
riqualificazione energetica degli edifici"
è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
n. 35 del 12/02/2010.
Il decreto modifica (anche sensibilmente) i
valori della trasmittanza previsti nel D.M.
11.03.2008 e introduce nuovi requisiti
necessari all'ottenimento delle detrazioni
per gli interventi di riqualificazione
globale degli edifici (definiti dal comma
344 della legge finanziaria 2007) in caso di
sostituzione del generatore di calore con
una caldaia a biomassa ... (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Approvato il decreto: nuovi incentivi dal
2011 per il fotovoltaico.
E' stato approvato, ed è in attesa di
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il
decreto del Ministero dell'Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare che
definisce gli incentivi per la produzione di
energia elettrica da impianti solari
fotovoltaici per l'anno 2011.
Il decreto individua le categorie di
impianti oggetto di incentivi ... (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Gli atti del convegno sulla tutela della
salute e della sicurezza sul lavoro "D.lgs.
81/2008: Aspetti giuridici, tecnici e
organizzativi".
Nei giorni 20 e 21.01.2010, a Firenze, si è
tenuto il convegno sulla tutela della salute
e della sicurezza sul lavoro dal titolo "D.Lgs.
81/2008: Aspetti giuridici, tecnici e
organizzativi".
Nel corso delle due giornate di studio sono
stati affrontati numerosi aspetti relativi
alla sicurezza, dalla gestione degli appalti
di lavori e forniture di beni e servizi agli
aspetti applicativi e procedurali dei
Modelli Organizzativi e Gestionali ... (link
a www.acca.it). |
aggiornamento al 22.02.2010 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Pubblicato il D.M. 26.01.2010 “Aggiornamento
del decreto 11.03.2008 in materia di
riqualificazione energetica degli edifici”.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 35 del
12.02.2010 è stato pubblicato il D.M.
26.01.2010 “Aggiornamento del decreto
11.03.2008 in materia di riqualificazione
energetica degli edifici” firmato, lo
scorso 25 gennaio, dal Ministro dello
sviluppo economico Claudio Scajola.
Il decreto modifica i valori limite della
trasmittanza termica, per le componenti
dell'involucro edilizio, il cui rispetto è
necessario per accedere alle detrazioni
fiscali del 55% per gli interventi di
riqualificazione energetica.
Il nuovo decreto modifica (anche
sensibilmente) i valori della trasmittanza
previsti nel D.M. 11.03.2008 ... (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Disponibile il Testo Unico della Sicurezza
aggiornato al mese di Febbraio 2010 e
commentato dal Ministero del Lavoro.
Il ministero del Lavoro ha reso disponibile
il testo aggiornato (febbraio 2010) del
Decreto legislativo 81/2008 in materia di
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
(Testo Unico della Sicurezza).
Il testo, che riporta le sanzioni a margine
di ciascun articolo, è stato redatto “ad uso
degli ispettori” del lavoro.
Il “testo coordinato" è inoltre corredato
dalle note ufficiali pubblicate fino a
febbraio 2010 (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Quasi certo il rinvio al 2011 dell'obbligo
di energie rinnovabili per i nuovi edifici.
Il termine ultimo per aggiornare i
regolamenti edilizi comunali con la
previsione, per gli edifici di nuova
costruzione e per i fabbricati industriali,
dell'installazione di impianti per la
produzione di energia da fonti rinnovabili,
sarà, con tutta probabilità, differito al
gennaio 2011.
Questa (ulteriore) proroga è stata inserita
nel maxiemendamento al Dl 194/2009 (decreto
“Milleproroghe”) approvato dal Senato l'11
febbraio e ora all'esame della Camera per il
via libera definitivo ... (link a
www.acca.it). |
APPALTI - EDILIZIA PRIVATA - PUBBLICO
IMPIEGO:
Dal Ministero del Lavoro gli obblighi del
medico competente in merito alla gestione
della cartella sanitaria.
Quali sono gli obblighi del medico
competente in merito alla gestione della
cartella sanitaria e di rischio?
Alla domanda risponde il Ministero del
Lavoro ... (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Dalla Provincia autonoma di Bolzano una
pubblicazione sui TETTI VERDI.
Dopo l’articolo “Gli approfondimenti di
Bioenergy Workshop: I tetti verdi”
torniamo ad occuparci dei Tetti Verdi.
La Provincia Autonoma di Bolzano,
Ripartizione 22 - Formazione prof. agricola,
forestale e di economia domestica, ha curato
la redazione di una pubblicazione dal titolo
“TETTI VERDI”.
In premessa si legge che le coperture a
verde sono, nella pianificazione urbana, uno
strumento versatile e rappresentano molto di
più che un semplice elemento decorativo ...
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Dal 1° gennaio 2010 in vigore il nuovo tasso
d’interesse legale: 1%.
Il Ministro dell’Economia, con il decreto
04.12.2009 pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 291 del 15.12.2009, ha fissato
la nuova misura del tasso degli interessi
legali che a partire dal 1° gennaio 2010 è
pari all’1% ... (link a www.acca.it). |
aggiornamento al 15.02.2010 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Le Linee guida per la rimozione dell’amianto
dall'A.S.L. di Novara.
Il capo III del Titolo IX “Sostanze
pericolose” del Testo Unico della
Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) fornisce precise
indicazioni sui rischi connessi
all’esposizione all’amianto e sugli obblighi
connessi, in particolare nelle attività di
demolizione o rimozione ... (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Disponibili gli atti del Convegno “La
sicurezza in edilizia. Effetti pratici delle
modifiche apportate dal D.Lgs. 106/2009 al
Testo Unico Sicurezza".
Si è tenuto il 19.11.2009 a Bologna
l’incontro “La sicurezza in edilizia.
Effetti pratici delle modifiche apportate
dal D.Lgs. 106/09 al Testo unico sulla
sicurezza (D.Lgs. 81/2008)” ... (link a
www.acca.it). |
VARI:
Casa e compravendita: guida per l'acquisto
di immobili in costruzione.
Il Consiglio Nazionale del Notariato, in collaborazione con ben 12
Associazioni dei Consumatori, ha presentato
la "Guida per il Cittadino" dedicata
all'acquisto degli immobili in costruzione
... (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Conto Energia: dal G.S.E. le tariffe
incentivanti per gli impianti fotovoltaici
che entrano in esercizio nel 2010.
Il G.S.E. (Gestore dei Servizi Elettrici) ha
comunicato le tariffe incentivanti per gli
impianti fotovoltaici incentivati in Conto
Energia ai sensi del DM 19/02/2007 che
entrano in esercizio nell’anno 2010 ...
(link a www.acca.it). |
aggiornamento all'08.02.2010 |
|
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Gli approfondimenti di Bioenergy Workshop:
Le facciate ventilate.
La “facciata ventilata” è un
rivestimento la cui peculiarità tecnica è
quella di costituire un paramento esterno,
distanziato dalla struttura portante, in
modo tale da consentire, oltre che una buona
coibentazione esterna, la formazione di
un’intercapedine idonea allo scorrimento di
un flusso d'aria ad “effetto camino”.
Il flusso d’aria determinato naturalmente da
quest’effetto camino e corrente quindi dal
basso verso l’alto, è tanto maggiore quanto
più ampia è l’intercapedine ed è deputato a
mantenere assolutamente asciutto
l’isolamento termico, asportandone ogni
eventuale ristagno di condensa ... (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Gli approfondimenti di Bioenergy Workshop:
Le serre solari.
La serra solare è uno spazio chiuso,
separato dall'ambiente esterno mediante
pareti vetrate eventualmente apribili,
ottenibile anche, nel caso di recupero
edilizio, attraverso la chiusura di balconi,
terrazze e simili; la copertura può essere
vetrata o opaca a seconda delle latitudine e
delle esigenze termiche.
Le ampie superfici vetrate consentono ai
raggi solari di penetrare all'interno del
volume ottenendo un aumento del calore e
dell'illuminazione naturale.
La serra, direttamente riscaldata dai raggi
del sole, funziona come un sistema a
guadagno diretto, in cui l'ambiente
adiacente ad essa riceve il calore dal muro
che diventa un accumulatore di calore.
La radiazione solare viene, cioè, assorbita
dal muro di fondo della serra, convertita in
calore, e una parte di esso viene poi
trasferito all'edificio ... (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Gli approfondimenti di Bioenergy Workshop: I
tetti verdi.
Una copertura a verde è un sistema complesso
atto a permettere lo sviluppo e il
mantenimento nel tempo di specie vegetali.
È possibile distinguere tra due principali
tipologie di inverdimento: quello estensivo
e quello intensivo, che si distinguono per
costi di costruzione, oneri di manutenzione
e prestazioni globali.
Per verde estensivo si intende un sistema
che utilizza specie vegetali in grado di
adattarsi e svilupparsi nelle condizioni
ambientali in cui sono poste e richiede
spessori di substrato di coltivazione
limitati e minimi interventi di
manutenzione.
Per verde intensivo si intende un sistema
che richiede maggiori cure rispetto al
precedente e l'ausilio di una manutenzione
di maggiore intensità, in funzione delle
associazioni di specie vegetali ... (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al 04.02.2010 |
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EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Impianti elettrici: una guida per
la sicurezza.
La Conferenza delle Regioni, riunitasi il
27.01.2010, ha licenziato la “Guida
operativa per la sicurezza degli impianti –
impianti elettrici” (link a
www.regioni.it). |
aggiornamento all'01.02.2010 |
|
PUBBLICO IMPIEGO:
Dal Ministero del Lavoro gli obblighi del
datore di lavoro in relazione ai rischi
legati all’uso di videoterminali.
Quali sono gli obblighi a cui il datore di
lavoro deve ottemperare in relazione ai
rischi legati all'uso di attrezzature munite
di videoterminali?
Alla domanda risponde il Ministero del
Lavoro ... (link a www.acca.it). |
ENTI LOCALI - VARI:
Efficienza e Risparmio energetico in
ufficio: la guida del Ministero
dell’Ambiente.
L’impatto ambientale derivante dalle
attività quotidianamente svolte negli uffici
non è trascurabile: l’utilizzo di macchinari
e supporti alimentati da energia elettrica,
il raffreddamento/riscaldamento degli
ambienti, la quantità di carta e inchiostro
utilizzati comportano significative ricadute
sull’ambiente.
Adottare comportamenti appropriati in tali
ambiti consente un considerevole risparmio
energetico senza particolari rinunce; è
sufficiente infatti disporre di adeguate
informazioni sulle possibili alternative e
saper dosare sobrietà ed intelligenza nelle
proprie scelte di consumo e di
comportamento.
Per promuovere tali comportamenti è
necessario fornire ai cittadini la
conoscenza del problema, anche in termini di
dimensioni ed implicazioni, e delle azioni
che permettono ad ognuno di contribuire in
maniera semplice ma efficace al risparmio
energetico.
Muovendo da tali presupposti l’ARPAV
(Agenzia regionale per la Protezione
dell’Ambiente del Veneto) e il Ministero
dell’Ambiente hanno curato la redazione
della pubblicazione: ”Il risparmio
energetico in ufficio. Le azioni quotidiane
che fanno bene all’ambiente“ ... (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Detrazioni 55% non cumulabili con altri
incentivi.
Le detrazioni del 55% per le spese sostenute
per gli interventi di riqualificazione
energetica non sono cumulabili con eventuali
contributi comunitari, regionali o locali.
A precisarlo è l'Agenzia delle Entrate con
la risoluzione n. 3 del 26.01.2010 ... (link
a www.acca.it). |
aggiornamento al 25.01.2010 |
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EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Testo Unico della Sicurezza: Vademecum e
check-list per i datori di lavoro.
La Provincia Autonoma di Trento e il
Servizio Sanitario del Trentino hanno
realizzato un documento dal titolo
"Vademecum per datori di lavoro".
La guida fornisce informazioni sulle
responsabilità di tutte le figure
individuate dal D.Lgs. 81/2008 (lavoratori,
dirigenti, preposti, RSPP, medici
competenti, RLS, etc.).
In particolare per il datore di lavoro
vengono individuati tutti gli obblighi, sia
quelli non delegabili (valutazione dei
rischi, designazione del RSPP, etc.), sia
quelli delegabili definiti dagli art. 16 e
18 ... (link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Quale Formazione per il datore di lavoro che
si occupa direttamente di sicurezza? La
risposta del Ministero.
Quali sono gli obblighi di formazione per il
datore di lavoro che svolga direttamente i
compiti di prevenzione e protezione dai
rischi nonché di primo soccorso, di
prevenzione incendi e di evacuazione?
Il Ministero del Lavoro risponde al quesito
attraverso un'apposita sezione sul sito ...
(link a www.acca.it). |
aggiornamento al 18.01.2010 |
|
EDILIZIA PRIVATA - VARI:
Conoscere la sicurezza giocando: arriva il
videogioco dell’ISPESL.
L’ISPESL ha reso disponibile gratuitamente
in download il videogioco “Le avventure
di Riskio e Sicury’. Casa: missione
sicurezza”.
Si tratta di un utile ed innovativo mezzo di
divulgazione delle metodiche di prevenzione
dei rischi di incidenti negli ambienti di
vita.
Il videogioco educativo, destinato
principalmente alle scuole, è un utile mezzo
innovativo di divulgazione delle metodiche
di prevenzione dei rischi di incidenti negli
ambienti di vita, in linea con l’obiettivo
promosso dall’ISPESL di diffondere la
cultura della sicurezza ... (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
“Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro”,
raccolta di interventi curata da ADAPT.
ADAPT è un’associazione senza fini di lucro,
fondata da Marco Biagi nel 2000 per
promuovere, in una ottica internazionale e
comparata, studi e ricerche nell’ambito
delle relazioni industriali e di lavoro.
ADAPT ha diffuso il Bollettino Speciale n.
1/2010 il cui titolo è: “Salute e
Sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Il bollettino 1/2010, con i seguenti
contributi, è disponibile per il download
... (link a www.acca.it). |
aggiornamento all'01.01.2010 |
|
VARI: POSTA
ELETTRONICA CERTIFICATA (P.E.C.) PER LIBERI
PROFESSIONISTI - Indicazioni operative per
l'adozione e l'utilizzo. |
VARI:
Il fisco dalla parte dei disabili, è on-line
la guida aggiornata. Contiene tutte le
novità sulle agevolazioni fiscali previste
per questa particolare categoria di
contribuenti.
È on-line, sul sito internet dell'Agenzia
delle Entrate, la "Guida alle
agevolazioni fiscali per i disabili". La
pubblicazione, della collana bimestrale
"l'agenzia informa", offre un quadro
aggiornato di tutte le norme fiscali a
favore dei contribuenti portatori di
disabilità e di coloro che li assistono.
L'opuscolo, suddiviso in sette capitoli,
oltre a spiegare nel dettaglio e con
chiarezza quali sono le situazioni in cui è
possibile usufruire dei benefici che la
disciplina fiscale riconosce a questa
categoria di cittadini, ricorda anche i
servizi che l'Agenzia delle Entrate offre
loro per agevolarli nell'assolvimento degli
adempimenti tributari (link a
www.nuovofiscooggi.it). |
ANNO 2009 |
|
aggiornamento al 28.12.2009 |
|
INCENTIVO PROGETTAZIONE:
AGGIORNAMENTO DEL 28.12.2009, ORE
12,30.
Dicevamo con l'aggiornamento dello scorso
30.11 che l'incentivo alla progettazione
interna sarebbe tornato al 2%, grazie ad un
sì bipartisan al Senato su un emendamento
della Lega Nord al
ddl lavoro collegato alla manovra 2009.
Il testo del ddl si trova, ora, alla Camera
dei Deputati per la conversione in legge (si
spera ... senza ulteriori modifiche).
La norma di interesse per i pubblici
dipendenti la si trova sotto l'art.
37, comma 3, del pdl 1441-quater-B,
siccome licenziato dal Senato ovverosia: "3.
All'articolo 61 del decreto-legge
25.06.2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 06.08.2008, n.
133, il comma 7-bis, introdotto
dall'articolo 18, comma 4-sexies, del
decreto-legge 29.11.2008, n. 185,
convertito, con modificazioni, dalla legge
28.01.2009, n. 2, è abrogato.".
Teniamo monitorata l'evoluzione dei lavori
parlamentari per vedere se si mette la
parola "FINE" a questa telenovela. |
COMPETENTE PROGETTUALI:
Competenze professionali ingegneri e
geometri - Sentenza Corte di Cassazione n.
19292/2009
(Consiglio Nazionale degli Ingegneri,
circolare 04.11.2009 n. 5610 di prot.
- link a
www.ordineingegneri.bergamo.it). |
aggiornamento al 21.12.2009 |
|
PUBBLICO IMPIEGO: Il
sito web punto di ritrovo per tutti i
pubblici dipendenti che vorrebbero cambiare
posto di lavoro con l'istituto della
mobilità
(link a
www.impi.it). |
EDILIZIA PRIVATA - URBANISTICA:
Sulla questione se occorra o meno
il parere preventivo dell'ASL sulle pratiche
edilizie.
Forse, possiamo mettere la parola FINE ai
dubbi (per lo meno di chi scrive) che
sorgevano ogni qualvolta l'Ufficio Tecnico
Comunale doveva rilasciare un permesso di
costruire per interventi di edilizia non
residenziale piuttosto che istruire un piano
attuativo per l'adozione/approvazione da
parte del Consiglio Comunale o Giunta che
sia.
Sono stati posti precisi quesiti all'ASL di
Bergamo la quale, di concerto con la
Direzione Sanità della Lombardia, ha
risposto in maniera chiara ed esaustiva,
ponendo gli operatori del settore nella
certezza giuridica del proprio operato.
La risposta fornita (nota
15.12.2009 n. 184451 di prot.)
discende dalla combinata lettura delle
disposizioni di cui alle LL.RR. n. 12/2005,
n. 1/2007 e n. 8/2007.
Il chiarimento suddetto si è reso necessario
anche alla luce di comportamenti difformi
-in merito alla questione- fra le varie ASL
lombarde.
Per maggiori dettagli si può anche
consultare la pagina web della Regione
Lombardia dedicata al "FAQ:
risposte alle domande più frequenti"
proprio in relazione ai dubbi applicativi di
cui alle LL.RR. n. 1/2007 e n. 8/2007. |
EDILIZIA
PRIVATA: Lombardia,
Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il
31.12.2009 i cui effetti esplicheranno efficacia a decorrere
dall'01.01.2010: ecco il fac-simile di determinazione (file
1 -
file 2).
ATTENZIONE:
se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la
suddetta scadenza per tutto il 2010 si dovrà
applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno
2009 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
Inoltre, è inutile aspettare la fine di dicembre 2009 per
adottare la determinazione nell'intento di avere una
maggiore variazione ISTAT (da far valere per il 2010) poiché
"l'indice di costo di costruzione di un
fabbricato residenziale, su proroga concessa da Eurostat, è
in corso di cambio base (2005=100), pertanto è sospesa la
pubblicazione degli indici per tutti i mesi del 2009. Il
rilascio avverrà presumibilmente a gennaio 2010 con la nuova
base" (comunicato
ISTAT).
Pertanto, è meglio adottare subito la determinazione de
qua prima di dimenticarsi ... |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Dall’INAIL l’ABC della sicurezza sul lavoro.
L’INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione
contro gli Infortuni sul Lavoro, ha
realizzato una pubblicazione dal titolo
"Straniero, non estraneo - ABC della
sicurezza sul lavoro".
Il manuale è destinato in particolare ai
lavoratori migranti che sono generalmente
più esposti ai rischi lavorativi dei
colleghi italiani
(link a
www.acca.it). |
PUBBLICO IMPIEGO - VARI:
Disponibile una pubblicazione dell'INAIL
sulla prevenzione dei rischi da posture
incongrue prolungate.
L’INAIL ha realizzato una pubblicazione
sulla prevenzione dei rischi da posture
incongrue prolungate.
Il lavoro, che nasce da un'indagine
effettuata sui lavoratori di un call center,
individua le patologie più ricorrenti presso
questa categoria di lavoratori con
particolare riguardo alle patologie muscolo
scheletriche (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al 17.12.2009 |
|
EDILIZIA PRIVATA - URBANISTICA:
Sulla questione se occorra o meno
il parere preventivo dell'ASL sulle pratiche
edilizie.
Forse, possiamo mettere la parola FINE ai
dubbi (per lo meno di chi scrive) che
sorgevano ogni qualvolta l'Ufficio Tecnico
Comunale doveva rilasciare un permesso di
costruire per interventi di edilizia non
residenziale piuttosto che istruire un piano
attuativo per l'adozione/approvazione da
parte del Consiglio Comunale o Giunta che
sia.
Sono stati posti precisi quesiti all'ASL di
Bergamo la quale, di concerto con la
Direzione Sanità della Lombardia, ha
risposto in maniera chiara ed esaustiva,
ponendo gli operatori del settore nella
certezza giuridica del proprio operato.
La risposta fornita (nota
15.12.2009 n. 184451 di prot.)
discende dalla combinata lettura delle
disposizioni di cui alle LL.RR. n. 12/2005,
n. 1/2007 e n. 8/2007.
Il chiarimento suddetto si è reso necessario
anche alla luce di comportamenti difformi
-in merito alla questione- fra le varie ASL
lombarde.
Per maggiori dettagli si può anche
consultare la pagina web della Regione
Lombardia dedicata al "FAQ:
risposte alle domande più frequenti"
proprio in relazione ai dubbi applicativi di
cui alle LL.RR. n. 1/2007 e n. 8/2007. |
EDILIZIA
PRIVATA: Lombardia,
Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il
31.12.2009 i cui effetti esplicheranno efficacia a decorrere
dall'01.01.2010: ecco il fac-simile di determinazione (file
1 -
file 2).
ATTENZIONE:
se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la
suddetta scadenza per tutto il 2010 si dovrà
applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno
2009 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
Inoltre, è inutile aspettare la fine di dicembre 2009 per
adottare la determinazione nell'intento di avere una
maggiore variazione ISTAT (da far valere per il 2010) poiché
"l'indice di costo di costruzione di un
fabbricato residenziale, su proroga concessa da Eurostat, è
in corso di cambio base (2005=100), pertanto è sospesa la
pubblicazione degli indici per tutti i mesi del 2009. Il
rilascio avverrà presumibilmente a gennaio 2010 con la nuova
base" (comunicato
ISTAT).
Pertanto, è meglio adottare subito la determinazione de
qua prima di dimenticarsi ... |
VARI:
PEC per i professionisti (tavole
esplicative dell'01.12.2009 a cura del
Ministro per la Pubblica Amministrazione e
l'Innovazione). |
aggiornamento al 14.12.2009 |
|
EDILIZIA
PRIVATA: Lombardia,
Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il
31.12.2009 i cui effetti esplicheranno efficacia a decorrere
dall'01.01.2010: ecco il fac-simile di determinazione (file
1 -
file 2).
ATTENZIONE:
se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la
suddetta scadenza per tutto il 2010 si dovrà
applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno
2009 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
Inoltre, è inutile aspettare la fine di dicembre 2009 per
adottare la determinazione nell'intento di avere una
maggiore variazione ISTAT (da far valere per il 2010) poiché
"l'indice di costo di costruzione di un
fabbricato residenziale, su proroga concessa da Eurostat, è
in corso di cambio base (2005=100), pertanto è sospesa la
pubblicazione degli indici per tutti i mesi del 2009. Il
rilascio avverrà presumibilmente a gennaio 2010 con la nuova
base" (comunicato
ISTAT).
Pertanto, è meglio adottare subito la determinazione de
qua prima di dimenticarsi ... |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Dall'ISPESL il glossario della Sicurezza e
della Salute nei luoghi di lavoro.
Sono numerosissimi i provvedimenti normativi
(norme e regolamenti sia nazionali che
internazionali) che utilizzano termini di
provenienza tecnica e che, pertanto,
necessitano in qualche caso di chiarimenti e
specificazioni.
In quest'ottica, l'Ispesl ha selezionato
numerosi termini, utilizzati nell'ambito
delle normative vigenti in materia di
sicurezza del lavoro, realizzando un
"glossario della sicurezza e della salute
nei luoghi di lavoro", a servizio di tutti
coloro che si interessano di prevenzione
infortuni e di malattie professionali nei
luoghi di lavoro (come ad esempio: Datori di
lavoro, RSPP, ASPP, RLS, ecc.) (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
La nuova GUIDA ISPESL per l'esecuzione in
sicurezza delle attività di scavo.
L'ISPESL ha reso disponibile una linea guida
per l'esecuzione in sicurezza delle attività
di scavo.
La guida offre agli operatori del settore
uno strumento utile per una migliore
conoscenza dei rischi presenti nelle varie
attività di scavo e delle misure di
prevenzione da adottare.
Le attività di scavo presentano una serie di
problematiche che non permettono una
esecuzione improvvisata e non accuratamente
programmata.
Durante le attività di scavo, sebbene siano
disponibili sia tecnologie che normative
atte ad adottare metodologie di lavoro
sicure, si verificano sovente infortuni
causati per lo più da procedure o abitudini
errate nell'utilizzo delle macchine e delle
attrezzature (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al 09.12.2009 |
|
EDILIZIA
PRIVATA: Lombardia,
Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il
31.12.2009 i cui effetti esplicheranno efficacia a decorrere
dall'01.01.2010: ecco il fac-simile di determinazione (file
1 -
file 2).
ATTENZIONE:
se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la
suddetta scadenza per tutto il 2010 si dovrà
applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno
2009 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005). |
aggiornamento al 07.12.2009 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
La sicurezza degli impianti e delle
attrezzature di distribuzione ed utilizzo di
gas.
Il Ministero della Salute ha curato la
redazione di un documento finalizzato ad
illustrare gli elementi di sicurezza
collegati all’utilizzo del gas combustibile
nelle civili abitazioni dal titolo: “La
sicurezza degli impianti e delle
attrezzature di distribuzione ed utilizzo di
gas” (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al 30.11.2009 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Gli atti della giornata di formazione per
tecnici comunali sulla "CERTIFICAZIONE
ENERGETICA DEGLI EDIFICI" tenutasi a
Bergamo lo scorso 17.11.2009. |
EDILIZIA PRIVATA:
Risparmio energetico, on line le novità sul
bonus del 55%. Aggiornato il vademecum che
guida il contribuente tra i come e i quando
degli sconti fiscali pro-ambiente.
Le disposizioni normative di fine 2008 e del
2009, che hanno portato a una
semplificazione delle procedure e degli
adempimenti amministrativi previsti per
fruire della detrazione dall’Irpef del 55%
delle spese sostenute per la
riqualificazione energetica degli edifici,
entrano nella guida web dell’Agenzia “Le
agevolazioni fiscali sul risparmio
energetico” (link a
www.nuovofiscooggi.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Dagli ingegneri di Milano le indicazioni sul
comportamento da adottare nel corso di
ispezioni o controlli.
L'Ordine degli Ingegneri di Milano ha curato
la redazione di un documento dal titolo
"NORME DI COMPORTAMENTO DA ADOTTARE NEL
CORSO DI UNA ISPEZIONE O CONTROLLO" rivolto
a tutte le aziende (edili e non) contenente
tutte le indicazioni sui comportamenti da
tenere in caso di ispezioni degli organi di
vigilanza.
Il documento chiarisce che le ispezioni o
sopralluoghi (in materia di sicurezza ed
igiene sul lavoro) possono essere attuati
dai diversi organi di vigilanza e controllo
(ASL, Direzione Provinciale del Lavoro,
Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) (link
a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Da Reggio Emilia una guida per il
committente e per il responsabile lavori.
La Commissione Sicurezza Interordini
coordinata dal Collegio Costruttori Edili di
Industriali Reggio Emilia e con la
collaborazione di Provincia, Comune e AUSL
ha predisposto un documento dal titolo "Guida
per committente e responsabile dei lavori".
La guida analizza i ruoli e le
responsabilità del committente sia
nell'ambito degli appalti pubblici che
nell'ambito delle opere private illustrando
dettagliatamente gli obblighi e le
problematiche che da affrontare
nell'organizzazione e gestione del cantiere
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Dossier ENEA: Usi termici delle fonti
rinnovabili.
L'Italia è molto in ritardo negli usi
termici delle fonti rinnovabili, mentre sta
rapidamente crescendo la quota di
generazione elettrica.
Secondo l'ENEA occorre colmare questo
ritardo aumentando il peso degli usi termici
delle rinnovabili e, nel contempo, riducendo
la pressione sugli usi elettrici, che renda
gli obiettivi più realistici e meno costosi.
Queste osservazioni sono alla base del
workshop, promosso congiuntamente da ENEA
con AIEE e FIRE, e del dossier "USI
TERMICI DELLE FONTI RINNOVABILI".
Il dossier raccoglie alcuni articoli recenti
e materiale ancora inedito (come le schede
per tecnologia predisposte dall'ENEA per il
Rapporto Rinnovabili di prossima
pubblicazione).
Nel dossier sono trattate varie tecnologie
per gli usi termici delle rinnovabili: a
partire dal solare, alla geotermia, al
controverso capitolo delle biomasse.
Ciascuna di queste tecnologie presenta le
sue promesse e le sue opportunità, con ampi
spazi anche per soluzioni e applicazioni
innovative che potrebbero aumentarne
l'interesse; ma ciascuna ha anche le sue
ambiguità che devono essere chiarite e
superate perché sia possibile perseguire sia
una efficace politica di diffusione e quindi
di promozione della domanda, sia una
strategia di sviluppo industriale intesa a
incoraggiare gli investimenti e a ricavare
quel dividendo economico e di occupazione
che è uno dei motivi portanti dell'interesse
per le fonti rinnovabili (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al 16.11.2009 |
|
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Dalla AUSL di IMOLA il “Quaderno della
sicurezza nei cantieri edili” aggiornato al
D.Lgs 106/2009.
Il "Quaderno della sicurezza nei cantieri
edili" è un opuscolo realizzato in
collaborazione dall'U.O. Prevenzione e
Sicurezza degli ambienti di lavoro dell'Ausl
di Imola e dal Gruppo Provinciale Edilizia
della Provincia di Bologna, per fornire ai
professionisti e alle aziende del settore
edile informazioni dettagliate
sull'applicazione delle norme in materia di
tutela della salute e sicurezza nei
cantieri.
In particolare, i tecnici del Dipartimento
di Sanità Pubblica dell'Ausl di Imola hanno
curato l'aggiornamento del Quaderno in base
alle modifiche introdotte dal D.Lgs 106 al
Testo Unico sulla sicurezza (D. Lgs.
81/2008), nel mese di agosto di quest'anno
... (link a www.acca.it). |
INCARICHI PROFESSIONALI:
Fac-simile di REGOLAMENTO PER L’AFFIDAMENTO
DI INCARICHI INDIVIDUALI DI COLLABORAZIONE
AUTONOMA (Art. 3, commi 54, 55,
56 e 57, legge n. 244/2007, art. 48, comma
3, D. Lgs n. 267/2000, artt. 46, 76 e 77
D.L. n. 112/2008, convertito nella legge n.
133/2008, artt. 21 e 22 legge n. 69/2009)
(link a www.anci.lombardia.it). |
aggiornamento al 27.10.2009 |
|
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI - VARI:
"Capire la Sicurezza": cento domande e
risposte sulla sicurezza sul lavoro dall’
Ispesl.
L'ISPESL di Potenza ha curato la
pubblicazione “Capire la Sicurezza”, cento
domande e cento risposte sulla sicurezza sul
lavoro (link a www.acca.it). |
aggiornamento al 05.10.2009 |
|
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Testo Unico della Sicurezza: disponibile la
tabella di sintesi degli adempimenti per i
cantieri e il testo vigente completo degli
allegati (link a
www.acca.it). |
aggiornamento al 15.09.2009 |
|
LAVORI PUBBLICI:
DISCIPLINA DEI LAVORI PUBBLICI - LE VARIANTI
IN CORSO D’OPERA (link a www.regione.piemonte.it). |
aggiornamento al 07.09.2009 |
|
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
D.Lgs. 81/2008 in materia salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro: disponibile il testo
coordinato con le modifiche introdotte dal
D.Lgs. 03.08.2009 n. 106 (link a
www.lavoro.gov.it). |
aggiornamento al 03.08.2009 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
La TAVOLA SINOTTICA del D.Lgs. 192/2005
aggiornata al D.P.R. 59/2009 “Regolamento di
attuazione del D.Lgs. 192 sul rendimento
energetico in edilizia" (link a
www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:
Testo Unico Sicurezza: in attesa del
correttivo le modifiche della Legge
Comunitaria. La nuova tabella di sintesi
degli adempimenti per i cantieri
(link a www.acca.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Dall’UNI le regole per la progettazione del
Tetto Verde (link a www.acca.it). |
APPALTI SERVIZI:
La guida INAIL per la sicurezza dei
lavoratori degli impianti di depurazione
(link a www.acca.it). |
aggiornamento al 27.07.2009 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
Lombardia, On-line il sito dedicato al
rilancio dell'edilizia (piano casa).
Da oggi (22.07.2009) è on-line il sito web
dedicato al rilancio dell'edilizia:
www.rilancioedilizia.regione.lombardia.it.
Al suo interno è possibile trovare tutte le
informazioni relative alla messa in atto
della legge regionale recentemente approvata
n. 13/2009 sulle "Azioni straordinarie
per lo sviluppo e la qualificazione del
patrimonio edilizio ed urbanistico della
Lombardia" (link a
www.territorio.regione.lombardia.it). |
aggiornamento al 13.07.2009 |
|
LAVORI PUBBLICI:
Linee Guida Operative per la realizzazione
di impianti di Pubblica Illuminazione
(link a www.cesiricerca.it). |
EDILIZIA PRIVATA: La
certificazione energetica degli edifici: gli
obblighi, le scadenze, i benefici
(link a
http://adiconsum.inforing.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
Bollo limitato al "caso d'uso"
per gli allegati delle relazioni a strutture
ultimate.
Le relazioni a strutture ultimate (art. 65,
comma 6, D.P.R. n. 380 del 2001, ex art. 6,
L. n. 1086 del 05.11.1971) sono soggette
all'imposta di bollo nella misura di 14,62
euro per ogni foglio; gli atti e i documenti
allegati alle stesse sono soggetti
all'imposta in "caso d'uso", nella misura di
1 euro per ogni foglio (Agenzia delle
Entrate,
risoluzione
29.05.2009 n. 139/E). |
LAVORI PUBBLICI:
Imposta di bollo e documentazione
di progetto e d’appalto: il punto su
decorrenza, importi e atti soggetti.
Il Decreto del Ministero dell’Economia e
delle Finanze 24.05.2005 ha aggiornato gli
importi fissi dell’imposta di bollo, in
attuazione dell’art. 1, comma 300, legge
311/2004 (legge finanziaria 2005), con
effetto dal 1° giugno 2005.
Tale provvedimento, tra l’altro, ha infatti
previsto (all’art. 1):
- aumento dell’importo dell’imposta in
misura fissa da 11 euro a 14,62 euro;
- aumento del valore dell’imposta stabilito
dall’art.28 della Tariffa allegata al D.P.R.
642/1972, per quanto riguarda i disegni,
modelli, calcoli etc, da 0,31 euro a 0,52
euro.
L’Agenzia delle Entrate, con la
circolare n. 11/E del
03.04.2006, ha fornito chiarimenti
sulla decorrenza dell’aumento dell’imposta
di bollo e degli importi fissi dell’imposta
di registro, imposte ipotecaria e catastale.
L’Agenzia, con la citata Circolare, conferma
che la modifica normativa ha efficacia:
- quando l’imposta è dovuta sin
dall’origine, per tutti gli atti posti in
essere a partire dal 1° giugno 2005;
- quando l’imposta è dovuta in caso d’uso,
la modifica ha effetto qualora l’‘‘uso’‘‘
(ossia la presentazione degli atti per la
registrazione) si verifica a partire dal 1°
giugno 2005, indipendentemente dalla data in
cui gli atti stessi sono formati.
Gli aumenti predetti riguardano anche
atti, contratti ed elaborati progettuali
relativi ad appalti di opere pubbliche.
A tal proposito ricordiamo che l’Agenzia
delle Entrate, con la
risoluzione n. 97/E del 27.03.2002 ha
specificatamente approfondito l’argomento
dei bolli da apporre sugli elaborati
progettuali, meglio chiarendo per quali di
essi è previsto l’obbligo ed in che misura.
In base ai chiarimenti forniti con la citata
Risoluzione, risultano soggetti all’imposta
di bollo nella misura di € 14,62 per ogni
foglio (4 facciate) i seguenti atti:
- capitolato speciale;
- elenco dei prezzi unitari;
- cronoprogramma;
- capitolato generale (se allegato al
contratto);
- processo verbale di consegna;
- verbale di sospensione e di ripresa
lavori;
- certificato e verbale di ultimazione dei
lavori;
- determinazione ed approvazione dei nuovi
prezzi non contemplati nel contratto;
- verbale di constatazione delle misure;
- certificato di collaudo;
- certificato di regolare esecuzione.
Sono soggetti all’imposta di bollo nella
misura di € 0,52 per foglio “in caso d’uso”:
- elaborati grafici progettuali;
- piani di sicurezza, previsti dall’art.31
della Legge 109/1994;
- disegni, computi metrici, relazioni
tecniche, planimetrie.
Sono invece soggetti all’imposta di
bollo nella misura di € 14,62 per ogni
esemplare, 100 pagine o frazione, “in caso
d’uso”:
- giornale dei lavori;
- libretto delle misure;
- lista settimanale;
- registro di contabilità;
- sommario del registro di contabilità;
- stato di avanzamento;
- certificato per il pagamento di rate;
- conto finale dei lavori e relativa
relazione.
La circolare 11/E/2006 contiene anche
alcuni chiarimenti in merito agli importi
delle imposte di bollo e tasse di
concessione, tra cui quelli delle imposte di
registro, ipotecaria e catastale, introdotti
dal D.L. n. 7 del 31.01.2005.
Tale provvedimento, tra l’altro, aveva
disposto la variazione degli importi fissi
dell'imposta ipotecaria, dell'imposta di
bollo, delle tasse ipotecarie e dei tributi
speciali catastali (testo tratto da
www.acca.it). |
aggiornamento all'01.06.2009 |
|
VARI:
La sicurezza nel contratto di compravendita
immobiliare (maggio 2009) (link a
www.notariato.it). |
aggiornamento al
18.05.2009 |
|
APPALTI:
La procedura negoziata
(corso di formazione ed aggiornamento marzo
2009):
1-
M. Alesio,
Le procedure negoziate alla luce delle
ultime novità;
2-
modello di lettera di invito;
3-
slide (link a
www.centrostudimarangoni.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Opere
di urbanizzazione a scomputo
(corso di formazione ed aggiornamento
febbraio 2009):
1-
M. Alesio,
LA DISCIPLINA DELLE “OPERE DI URBANIZZAZIONE
A SCOMPUTO” DOPO IL TERZO DECRETO CORRETTIVO
(D.LGS N. 152/2008);
2-
modello di convenzione accessiva al permesso
di costruire (link a
www.centrostudimarangoni.it). |
aggiornamento al
20.04.2009 |
|
LAVORI PUBBLICI:
U.T.F.P.: 100 DOMANDE E RISPOSTE -
Edizione aggiornata alle modifiche di cui al
d.lgs. 11.09.2008 n. 152 (edizione
febbraio 2009 - link a
www.utfp.it). |
aggiornamento al
16.03.2009 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
La Giunta Regionale del Veneto ha emanato la
d.G.R. 24.02.2009 n. 436 recante:
"Indirizzi interpretativi per
l'applicazione delle disposizioni in materia
di opere a scomputo degli oneri di
urbanizzazione dopo il terzo decreto
correttivo del Codice dei contratti (D.Lgs.
163/2006, art. 32, comma 1, lett. g, e art.
122, comma 8)" (link a
http://venetoius.myblog.it). |
aggiornamento al
02.02.2009 |
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ENTI LOCALI: Dossier
TESTO UNICO SULLA SICUREZZA
(link a www.consulentidellavoro.it). |
aggiornamento al
29.01.2009 |
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PUBBLICO IMPIEGO:
Ancora sull'incentivo alla
progettazione interna agli enti pubblici.
Martedì 27.01.2009 il Senato ha approvato
definitivamente e senza modifiche rispetto
alla Camera, giusta la fiducia posta dal
Governo, il
ddl 1315, di conversione del
decreto-legge recante "misure urgenti per
il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione
e impresa e per ridisegnare in funzione
anti-crisi il quadro strategico nazionale".
Ciò significa che dall'01.01.2009
(retroattivamente!!) l'incentivo alla
progettazione ritorna allo 0,5% come
l'estate scorsa a seguito del dl n.
112/2008.
Al riguardo, giova segnalare la recentissima
circolare 23.12.2008 n. 36 della
Ragioneria Generale dello Stato (a firma del
Ministro Giulio Tremonti) la quale fornisce
indicazioni in ordine all’applicazione delle
disposizioni contenute nell’articolo 61, del
decreto-legge 25.06.2008 n. 112. Fra le
tante, si tratta anche dell'incentivo che,
per comodità di lettura, si riporta
integralmente:
"Comma 8 - incentivo per la
progettazione: la percentuale del 2%
dell’importo posto a base di gara prevista
come corrispettivo o incentivo per la
progettazione ai sensi dell’articolo 92,
comma 5, del decreto legislativo 12.04.2006,
n. 163 viene destinata per lo 0,5% alla
finalità di incentivo individuata dalla
norma de qua e per l’1,5% al versamento ad
apposito capitolo dell’entrata del bilancio
dello Stato. Si rinvia a successiva
comunicazione l’indicazione degli estremi
del capitolo. La
riduzione del compenso incentivante,
operante a partire dal 1° gennaio 2009, si
ritiene debba trovare applicazione a tutti i
compensi comunque erogati a decorrere dalla
predetta data e non solo ai lavori avviati
dopo l’entrata in vigore della nuova
disciplina. Di conseguenza, la riduzione va
applicata con riferimento a tutta l’attività
progettuale non ancora remunerata a tale
data, anche in presenza di contratti
integrativi definiti secondo la previgente
disciplina. Il tenore letterale della norma,
infatti, laddove parla di destinazione a
decorrere dal primo gennaio 2009, appare
indicativo di una precisa volontà del
legislatore in tal senso.
La disposizione, nella parte in cui prevede
la riduzione della percentuale da
corrispondere al personale per le predette
finalità incentivanti, ha portata
generalizzata e opera con riferimento alle
pubbliche amministrazioni cui si applica il
citato decreto legislativo. Si evidenzia
però che -secondo quanto previsto dal comma
17- gli enti territoriali, gli enti di
competenza regionale o delle province
autonome di Trento e di Bolzano e gli enti
del Servizio sanitario nazionale non devono
procedere al suddetto versamento. Pertanto,
si ritiene che le suddette economie di spesa
debbano incidere in termini positivi sui
rispettivi saldi di bilancio".
Ora, la circolare di cui sopra è stata
emanata per chiarire -tra l'altro- la portata
dell'art.
61, comma 8, del d.l. 25.06.2008 n. 112,
convertito con modificazioni dalla legge
06.08.2008 n. 133, che ha ridotto
l'incentivo (con decorrenza 01.01.2009)
nella misura dello 0,5% ad appannaggio dei
progettisti dipendenti pubblici e la
restante percentuale dell'1,5 ad appannaggio
dello Stato in apposito capitolo in entrata
del bilancio. A fine anno 2008, però, l'art.
1, comma 10-quater, della legge 22.12.208 n.
201, di conversione del d.l. 23.10.2008
n. 162, ha ripristinato l'incentivo alla
progettazione pari al 2% (con decorrenza
01.01.2009).
Oggi 29.01.2009 potremmo dire che la
circolare de qua lascia il tempo che
trova nel senso che a tutt'oggi l'incentivo
è pari al 2%.
Purtroppo, fra qualche giorno sarà
pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di
conversione del
ddl 1315
ritornando, di fatto, alla formulazione
originaria della norma di cui all'estate
scorsa. Quindi, è ragionevole dedurre che la
recente
circolare 23.12.2008 n. 36 della
Ragioneria Generale dello Stato sarà più che
attuale.
In merito si può anche leggere su Il Sole 24
Ore
l'articolo del 27.01.2009.
MORALE:
ogni commento al riguardo risulta
a dir poco pleonastico ... bisogna farsi
intelligenti e,
quindi, procedere ad adottare con urgenza le
determinazioni dirigenziali di liquidazione
degli incentivi alla progettazione delle
opere pubbliche in corso; e, comunque, prima
dell'entrata in vigore della legge di
conversione del
ddl 1315 che è imminente (dopo la
pubblicazione sulla G.U.R.I.).
AGGIORNAMENTO
STRAORDINARIO DELLE ORE 21,00:
sulla G.U. 28.01.2009 n. 28, suppl. ord. n.
14/L, è stata pubblicata la
L. 28.01.2009 n.
2 avente ad oggetto "Conversione in
legge, con modificazioni, del decreto-legge
29.11.2008, n. 185, recante misure urgenti
per il sostegno a famiglie, lavoro,
occupazione e impresa e per ridisegnare in
funzione anti-crisi il quadro strategico
nazionale".
A norma dell’art. 15, comma 5, della legge
23.08.1988 n. 400 le modifiche apportate
dalla presente legge di conversione hanno
efficacia dal giorno successivo a quello
della sua pubblicazione;
quindi, dal 29.01.2009.
In sostanza, la norma deleteria è l'art. 18,
comma 4-sexies di seguito riportata:
"4-sexies. All’articolo 61 del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6
agosto 2008, n. 133, dopo il comma 7 è
inserito il seguente:
«7 -bis. A decorrere dal 1° gennaio 2009, la
percentuale prevista dall’articolo 92, comma
5, del codice dei contratti pubblici
relativi a lavori, servizi e forniture, di
cui al decreto legislativo 12 aprile 2006,
n. 163, e successive modificazioni, è
destinata nella misura dello 0,5 per cento
alle finalità di cui alla medesima
disposizione e, nella misura dell’1,5 per
cento, è versata ad apposito capitolo
dell’entrata del bilancio dello Stato per
essere destinata al fondo di cui al comma 17
del presente articolo».". |
aggiornamento al
26.01.2009 |
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PUBBLICO IMPIEGO: Le
assenze per malattia - Schede di lettura a
cura di Legautonomie aggiornate con la Legge
Finanziaria 2009 (link a
www.legautonomie.it). |
aggiornamento al
19.01.2009 |
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PUBBLICO IMPIEGO: Sulla
riduzione dell'incentivo
alla progettazione interna agli uffici
pubblici.
Così
come anticipato con l'aggiornamento dello scorso 14.01.2009, il
Governo ha posto la fiducia
sull’approvazione, senza emendamenti ed
articoli aggiuntivi, dell’articolo unico,
nel testo delle Commissioni, del disegno di
legge (C 1972) di conversione del
decreto-legge 29.11.2008, n. 185, recante
misure urgenti per il sostegno a famiglie,
lavoro, occupazione e impresa e per
ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro
strategico nazionale.
Ciò significa, tra l'altro, che dal 1°
gennaio 2009 l'incentivo alla progettazione
interna agli uffici pubblici ritorna allo 0,5%.
Tuttavia, per una migliore cognizione
dell'apparente incomprensibile ed
altalenante volontà legislativa, può essere
utile ricapitolare la vicenda in questi
termini:
- l'art. 92, comma 5, del D.Lgs. n.
163/2006 (codice dei contratti pubblici)
dispone
l'ammontare dell'incentivo alla
progettazione interna pari al 2%;
- l'art. 61, comma 8, del d.l. 25.06.2008
n. 112, convertito con modificazioni
dalla legge 06.08.2008 n. 133, ha ridotto
l'incentivo (con decorrenza 01.01.2009)
nella misura dello 0,5% ad appannaggio dei
progettisti dipendenti pubblici e la restante
percentuale dell'1,5 ad appannaggio dello
Stato in apposito capitolo in entrata del
bilancio.
La motivazione di tale riduzione stava nel
fatto di reperire fondi, altrimenti non
disponibili, per finanziare
i maggiori costi per la sicurezza e l'ordine
pubblico sul territorio nazionale (es.: i
militari dislocati in Campania che
affiancano le forze dell'ordine);
- l'art. 1, comma 10-quater, della legge
22.12.208 n. 201, di conversione del
d.l. 23.10.2008 n. 162, ha ripristinato l'incentivo alla
progettazione pari al 2% (con decorrenza
01.01.2009).
In verità, il ripristino al 2%
dell'incentivo non è stata una precisa volontà
del legislatore (checché se ne dica
-leggendo qua e là- in forza delle
numerose pressioni e/o richieste di
ripristino, giunte da più parti) ma, semplicemente, una svista in
fase di conversione in legge del d.l. n.
162/2008 poiché, altrimenti, sarebbe venuta
meno la copertura finanziaria per le
maggiori operazioni di sicurezza e ordine
pubblico come sopra ricordato;
- con
l’articolo unico, nel testo delle
Commissioni, del disegno di legge (C 1972) di
conversione del decreto-legge 29.11.2008 n.
185, approvato dalla Camera lo scorso
15.01.2009 ed ora all'esame del Senato (S
1315), il
legislatore ha posto rimedio alla propria
svista ripristinando l'originaria riduzione
dell'incentivo cui cui al d.l. n.
112/2008. Le somme provenienti da tali
riduzioni di spesa sono destinante siccome
disposto dal comma 17 dell'art. 61 del
d.l. n. 112/2008, convertito dalla legge n.
133/2008, e precisamente:
"17.
Le somme provenienti dalle riduzioni
di spesa e le maggiori entrate di cui al
presente articolo,
con esclusione di quelle di cui ai commi 14
e 16,
sono versate annualmente dagli enti
e dalle amministrazioni dotati di autonomia
finanziaria ad apposito capitolo
dell’entrata del bilancio dello Stato.
La disposizione di cui al primo periodo non
si applica agli enti territoriali e agli
enti, di competenza regionale o delle
province autonome di Trento e di Bolzano,
del Servizio sanitario nazionale.
Le somme versate ai sensi del primo
periodo sono riassegnate ad un apposito
fondo di parte corrente.
La dotazione finanziaria del fondo e'
stabilita in 200 milioni di euro annui a
decorrere dall’anno 2009;
la predetta dotazione è incrementata
con le somme riassegnate ai sensi del
periodo precedente.
Con decreto del Ministro per la pubblica
amministrazione e l’innovazione di concerto
con il Ministro dell’interno e con il
Ministro dell’economia e delle finanze
una quota del fondo di cui al terzo
periodo può essere destinata alla tutela
della sicurezza pubblica e del soccorso
pubblico, inclusa l’assunzione di personale
in deroga ai limiti stabiliti dalla
legislazione vigente ai sensi e nei limiti
di cui al comma 22; un’ulteriore quota può
essere destinata al finanziamento della
contrattazione integrativa delle
amministrazioni indicate nell’articolo 67,
comma 5, ovvero delle amministrazioni
interessate dall’applicazione dell’articolo
67, comma 2.
Le somme destinate alla tutela della
sicurezza pubblica sono ripartite con
decreto del Ministro dell’interno, di
concerto con il Ministro dell’economia e
delle finanze, tra le unità previsionali di
base interessate. La quota del fondo
eccedente la dotazione di 200 milioni di
euro non destinate alle predette finalità
entro il 31 dicembre di ogni anno
costituisce economia di bilancio.".
Ciò detto, per quanto appreso da fonti
parlamentari di maggioranza, il Ministro
Tremonti (tessitore delle manovre economiche
degli ultimi mesi) non ha ben compreso la portata
negativa sul bilancio degli Enti Locali (e,
complessivamente, sulla spesa pubblica) che
tale riduzione dell'incentivo porterà con sé.
Invero, gli Enti Locali dovranno ripiegare sulla
progettazione esterna con la lievitazione
cospicua delle relative spese poiché i propri
dipendenti non saranno più disponibili a
progettare internamente (il più delle volte
fuori orario di lavoro). E se la
progettazione sarà data all'esterno ben
poco si vedrà arrivare lo Sato della quota
pari all'1,5% e, conseguentemente, verrà
meno la necessaria copertura
finanziaria per le maggiori operazioni di
sicurezza e ordine pubblico. Ed allora, il Ministro Tremonti
si vedrà costretto a reperire altri fondi
cambiando la norma (di riduzione
dell'incentivo) che il Senato sta per
ripristinare in questi giorni.
MORALE:
è questione di tempo, neanche troppo lungo.
C'è già l'intenzione del legislatore (di
maggioranza) di ritornare entro l'anno 2009 sui
propri passi ripristinando il 2% ... non
appena il Ministro dell'Economia e delle
Finanze si accorgerà di aver clamorosamente
sbagliato. |
aggiornamento al
14.01.2009 |
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PUBBLICO IMPIEGO:
L'incentivo alla
progettazione interna agli Uffici Tecnici
della pubblica amministrazione ritorna allo
0,5% con decorrenza 01.01.2009.
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento
Elio Vito ha posto, a nome del Governo, la
fiducia sull’approvazione, senza emendamenti
ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico,
nel testo delle Commissioni, del disegno di
legge (C1972) di conversione del
decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185,
recante misure urgenti per il sostegno a
famiglie, lavoro, occupazione e impresa e
per ridisegnare in funzione anti-crisi il
quadro strategico nazionale. La fiducia sarà
votata nella giornata di mercoledì
14.01.2009 a partire dalle ore 15,15.
Il nuovo testo licenziato dalle Commissioni
prevede l'aggiunta del comma 4-sexies
all'art. 18 e, precisamente:
4-sexies. All'articolo
61 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6
agosto 2008, n. 133, dopo il comma 7 è
inserito il seguente:
«7-bis. A decorrere dal 1° gennaio 2009, la
percentuale prevista dall'articolo 92, comma
5, del codice dei contratti pubblici
relativi a lavori, servizi e forniture, di
cui al decreto legislativo 12 aprile 2006,
n. 163, e successive modificazioni, è
destinata nella misura dello 0,5 per cento
alle finalità di cui alla medesima
disposizione e, nella misura dell'1,5 per
cento, è versata ad apposito capitolo
dell'entrata del bilancio dello Stato per
essere destinata al fondo di cui al comma 17
del presente articolo». |
ANNO 2008 |
|
aggiornamento al
29.12.2008 |
|
LAVORI PUBBLICI: La
programmazione delle opere pubbliche - Il
concorso di progettazione
(link a www.awn.it). |
aggiornamento al
24.12.2008 |
|
EDILIZIA PRIVATA: Lombardia,
Necessita aggiornare il costo di costruzione
entro il 31.12.2008 i cui effetti
esplicheranno efficacia a decorrere
dall'01.01.2009: ecco il fac-simile di
determinazione (file 1
-
file 2). |
aggiornamento al
22.12.2008 |
|
APPALTI:
Gli appalti pubblici dopo il D.Lgs. n.
152/2008:
slide (ottobre/novembre 2008 - link
a www.centrostudimarangoni.it). |
APPALTI:
DURC, DUVRI e regolarità contributiva: i
controlli (giugno/luglio 2008 - link
a www.centrostudimarangoni.it):
-
slide;
-
esempio DUVRI. |
aggiornamento al
12.12.2008 |
|
APPALTI:
Dossier - Offerta economicamente più
vantaggiosa (link
a www.professionisti24.ilsole24ore.com). |
AMBIENTE-ECOLOGIA -
EDILIZIA PRIVATA:
Terre e rocce da scavo: indirizzi operativi.
La Provincia di Bergamo ha approvato un
documento che intende fornire, in
particolare ai Comuni, indirizzi operativi
(modulistica) ai fini dell'applicazione
della suddetta normativa in attesa che Enti
superiori (Ministero dell'Ambiente o Regione
Lombardia) emanino disposizioni
tecnico/amministrative specifiche in materia
(link
a www.provincia.bergamo.it). |
PUBBLICO IMPIEGO:
Relazione tematica "LAVORO -
LAVORO SUBORDINATO - DIRITTI ED OBBLIGHI DEL
DATORE E DEL PRESTATORE DI LAVORO - TUTELA
DELLE CONDIZIONI DI LAVORO - Condotta idonea
a determinare una condizione di "mobbing"
del lavoratore – Mobbing verticale e mobbing
orizzontale - Responsabilità" (link
a www.cortedicassazione.it). |
aggiornamento al
09.12.2008 |
|
VARI:
Il fisco per il lavoratore dipendente e le
agevolazioni sugli straordinari (link
a www.agenziaentrate.it). |
aggiornamento al
22.09.2008 |
|
PUBBLICO IMPIEGO:
MALATTIA - VADEMECUM
del Lavoratore Pubblico (ai sensi D.L.
25.06.2008 n. 112 convertito nella L.
06.08.2008 n. 133). |
aggiornamento al
04.08.2008 |
|
EDILIZIA PRIVATA: Testo
Unico sulla sicurezza: sanzioni previste
(link a www.sicurezzatestounico.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Testo
Unico sulla sicurezza: commenti e scadenze
(link a www.sicurezzatestounico.it). |
APPALTI - EDILIZIA PRIVATA:
Art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 - DURC - attestazioni di pagamento
coincidenti con il periodo di regolarità certificato
(Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali,
nota 09.07.2008 n. 9453 di prot.). |
aggiornamento al
31.07.2008 |
|
AMBIENTE-ECOLOGIA: AA.VV.,
Le ultime
modifiche al Testo Unico ambientale (D.Lgs. n. 152/2006)
(link a www.lexambiente.it). |
EDILIZIA PRIVATA:
AA.VV.,
Il codice dei
beni culturali e del paesaggio, pianificazione territoriale e nuovi
condoni
(link a www.lexambiente.it). |
EDILIZIA PRIVATA: L.
Ramacci,
Prime note
sul nuovo condono edilizio (del 2004) e "recupero" degli indirizzi
giurisprudenziali
(link a www.lexambiente.it). |
EDILIZIA PRIVATA: G.
Noviello - R. Rossi - V. Triggiani,
Disciplina
urbanistica: procedure autorizzative, controlli ed impianto
sanzionatorio alla luce del T.U. d.p.r. 380/2001
(link a www.lexambiente.it). |
aggiornamento al
28.07.2008 |
|
PUBBLICO IMPIEGO: I
vantaggi fiscali della previdenza complementare
(link a www.agenziaentrate.it). |
aggiornamento al
22.07.2008 |
|
APPALTI: Dossier
- Le cauzioni negli appalti pubblici
(link a www.professionisti24.ilsole24ore.com). |
EDILIZIA PRIVATA:
Dossier - Opere di urbanizzazione a scomputo oneri
(link a www.professionisti24.ilsole24ore.com). |
AMBIENTE-ECOLOGIA: Dossier
- Le modifiche del Correttivo ambientale alla normativa
anti-inquinamento (Scarichi, rifiuti e bonifiche)
(link a www.professionisti24.ilsole24ore.com). |
LAVORI PUBBLICI: Percorso
di giurisprudenza sul project financing
(i principali orientamenti giurisprudenziali sulla natura dell'istituto,
il procedimento, la proposta del promotore, il diritto di prelazione,
appalti misti e project, gli istituti di credito, giurisdizione ed
impugnazione) (link a www.professionisti24.ilsole24ore.com). |
EDILIZIA PRIVATA: Dossier
- Il Rendimento energetico nell'edilizia
(link a www.professionisti24.ilsole24ore.com). |
PUBBLICO IMPIEGO: Dossier
- La contrattazione collettiva nel pubblico impiego
(link a www.professionisti24.ilsole24ore.com). |
PUBBLICO IMPIEGO: Dossier
- Gli incarichi di collaborazione nel comparto del pubblico impiego
(link a www.professionisti24.ilsole24ore.com). |
ENTI LOCALI: Dossier
- Sicurezza sul lavoro
(link a www.professionisti24.ilsole24ore.com). |
aggiornamento al
14.07.2008 |
|
EDILIZIA PRIVATA:
I lavori in economia non soggiaciono all'obbligo del DURC.
L’unico ambito di attività che esula dalla applicazione della disciplina
sul rilascio del DURC appare quella dei lavori in economia realizzati
direttamente da privati. Infatti, il dettato di cui all’articolo 86,
comma 10 del D. Lgs. n. 276/2003, fa esplicito riferimento alle sole
imprese e, nell’ambito di tale nozione, evidentemente, non rientrano i
soggetti privati che realizzano direttamente e per proprio conto le
opere edili (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,
lettera-circolare
14.07.2004 n. 848 di prot.). |
aggiornamento
all'08.07.2008 |
|
APPALTI FORNITURE E
SERVIZI: Linee
guida per la stima dei costi della sicurezza nei contratti pubblici di
forniture o servizi - prime indicazioni operative
(Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome,
documento 30.03.2008). |
ENTI LOCALI -
LAVORI PUBBLICI: Modelli
di convenzione per l’affidamento della gestione degli impianti sportivi
di uso pubblico e per l’utilizzo di palestre scolastiche in orario
extrascolastico.
E' possibile visionare e scaricare sei modelli di convenzioni per
l’affidamento della gestione degli impianti sportivi di uso pubblico e
per l’utilizzo di palestre scolastiche in orario extra scolastico.
Si tratta di una raccolta di schemi e di atti che si ritiene possano
rappresentare modelli esemplificativi utili alla stesura di convenzioni
e di atti regolanti sia la gestione di impianti sportivi sia l’utilizzo
delle palestre scolastiche.
L’iniziativa è stata realizzata dalla Direzione Generale Sport di
Regione Lombardia in collaborazione con Anci Lombardia per fornire degli
strumenti a supporto di un ottimale e pieno utilizzo sia degli impianti
sportivi che delle palestre scolastiche
(link a www.anci.lombardia.it). |
EDILIZIA PRIVATA: LE
AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO AGGIORNATA CON LA LEGGE
FINANZIARIA 2008 E IL DECRETO INTERMINISTERIALE 07.04.2008 (link a www.agenziaentrate.it).
On line il testo della guida aggiornato alle ultime disposizioni
normative - Le agevolazioni fiscali per chi risparmia energia -
Tutto quello che occorre sapere per ottenere la detrazione fiscale del
55% (link a
www.fiscooggi.it). |
VARI: Vivere
in condominio - Guida informativa per chi acquista un immobile (link a www.notariato.it). |
aggiornamento al
23.06.2008 |
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EDILIZIA PRIVATA: RISTRUTTURAZIONI
EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI (link a www.agenziaentrate.it). |
aggiornamento al
12.05.2008 |
|
ENTI LOCALI: Lombardia,
il sito regionale SPORTELLO GAS
(link a www.sportellogas.it). |
AMBIENTE-ECOLOGIA: Lombardia,
il sito regionale SPORTELLO RIFIUTI
(link a www.sportellorifiuti.it). |
EDILIZIA PRIVATA: Lombardia,
il sito regionale del Catasto Unico
Regionale Impianti Termici
(link a www.curit.it). |
aggiornamento al
25.02.2008 |
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ENTI LOCALI: Affidamento
di incarichi a soggetti esterni alla pubblica
amministrazione (n. 4 allegati)
(link a www.anci.lombardia.it). |
ENTI LOCALI: Nuove
norme in materia di gettoni e indennità dei consiglieri
comunali (n. 1 allegato)
(link a www.anci.lombardia.it). |
aggiornamento al
31.01.2008 |
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AMBIENTE-ECOLOGIA: Testo
del D.Lgs. n. 152/2006 aggiornato con le modifiche
introdotte dal D.Lgs. 16.01.2008 n. 4
(attenzione: testo NON ufficiale, ad uso studio) (link a
www.lexambiente.it). |
AMBIENTE-ECOLOGIA: Tavola
comparativa testo del D.Lgs. n. 152/2006 (aggiornato con le
modifiche apportate dal D.Lgs. 16.01.2008 n. 4) e testo
previgente (copia uso studio, testo NON ufficiale)
(link a www.lexambiente.it). |
aggiornamento al
28.01.2008 |
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EDILIZIA
PRIVATA:
I lavori in economia si possono realizzare e, come
tali, sono esclusi dal campo di applicazione della
normativa sul D.U.R.C..
Richiesta 02.10.2007 di interpretazione in merito
all'applicazione dell'art. 3 del d.lgs. 14.08.1996 n. 494
(si veda la risposta del Ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale,
nota 07.02.2008
n. 2228 di prot.). |
aggiornamento al
23.01.2008 |
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URBANISTICA:
Corre voce che sarebbe imminente l'approvazione da parte del
Consiglio Regionale dell'ennesima modifica/integrazione alla
legge urbanistica regionale (L.R. n. 12/2005).
Ecco il
PDL 19.12.2006 n. 207
licenziato dalla Giunta Regionale in discussione nella
competente Commissione Consiliare.
Non è dato conoscere -ad oggi- a che punto sia il relativo
iter burocratico (sul sito regionale non v'è traccia). |
aggiornamento al
21.01.2008 |
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LAVORI PUBBLICI:
Unita Tecnica Finanza di Progetto (UTFP): 100 domande, 100
risposte
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PUBBLICO
IMPIEGO:
NON È REATO CONSULTARE LA POSTA ELETTRONICA DEL DIPENDENTE
PREVIA INFORMATIVA.
La Corte di Cassazione ha affrontato il caso della
consultazione della posta elettronica del dipendente da
parte del datore di lavoro, per la prima volta dopo
l'adozione Provvedimento 01.03.2007, n. 13 del Garante
Privacy recante le linee guida del Garante per posta
elettronica e internet.
Il caso è emblematico: il Tribunale di Torino, sezione di
Chivasso, proscioglie Tizio perché il fatto non sussiste
dall'imputazione di avere abusivamente preso cognizione
della corrispondenza informatica aziendale della dipendente
Caia, licenziata poi sulla base delle informazioni così
acquisite. Il pubblico ministero propone ricorso in
Cassazione deducendo la violazione dell'articolo 616 Codice
Penale (Violazione, sottrazione e soppressione di
corrispondenza), lamentando che il giudice del merito si sia
fondato sull'erroneo presupposto della rilevanza della
proprietà aziendale del mezzo di comunicazione violato,
senza considerare il profilo funzionale della destinazione
del mezzo telematico non solo al lavoro ma anche alla
comunicazione, tutelata dall'articolo 15 Costituzione.
Secondo la Cassazione, "deve ritenersi che la corrispondenza
telematica possa essere qualificata come "chiusa" solo nei
confronti dei soggetti che non siano legittimati all'accesso
ai sistemi informatici di invio o di ricezione dei singoli
messaggi. Infatti, diversamente da quanto avviene per la
corrispondenza cartacea, di regola accessibile solo al
destinatario, è appunto la legittimazione all'uso del
sistema informatico o telematico che abilita alla conoscenza
delle informazioni in esso custodite. Sicché tale
legittimazione può dipendere non solo dalla proprietà, ma
soprattutto dalle norme che regolano l'uso degli impianti. E
quando in particolare il sistema telematico sia protetto da
una password, deve ritenersi che la corrispondenza in esso
custodita sia lecitamente conoscibile da parte di tutti
coloro che legittimamente dispongano della chiave
informatica di accesso. Anche quando la legittimazione
all'accesso sia condizionata, l'eventuale violazione di tali
condizioni può rilevare sotto altri profili, ma non può
valere a qualificare la corrispondenza come "chiusa" anche
nei confronti di chi sin dall'origine abbia un ordinario
titolo di accesso".
La Cassazione ha dato rilievo fondamentale alla circostanza
che "le password poste a protezione dei computer e della
corrispondenza di ciascun dipendente dovevano essere a
conoscenza anche dell'organizzazione aziendale, essendone
prescritta la comunicazione, sia pure in busta chiusa, al
superiore gerarchico, legittimato a utilizzarla per accedere
al computer anche per la mera assenza dell'utilizzatore
abituale", concludendo che del tutto lecitamente Tizio prese
cognizione della corrispondenza informatica aziendale della
sua dipendente, utilizzando la chiave di accesso di cui
legittimamente disponeva, come noto alla stessa Caia".
Per la verità il riferimento al citato provvedimento del
Garante privacy risulta generico e superficiale. Occorre in
definitiva considerare che, esclusa la fattispecie penale,
restano i profili civilistici, che non vanno sottovalutati,
potendo comportare anche la condanna al risarcimento del
danno (commento tratto e link a www.filodiritto.com). |
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