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ANNO 2024
aggiornamento al 31.03.2024 (ore 23,59)

ATTI AMMINISTRATIVI: RASSEGNA GIURISPRUDENZIALE IN MATERIA DI ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO - AGGIORNATA AL 29.02.2024 (Ministero Dell’Interno, Ufficio del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza - tratto da www.interno.gov.it).
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Sommario


1. L’ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO: RATIO E FINALITÀ DELL’ISTITUTO
   CONS. STATO, SEZ. V, 03.02.2023 n. 1195
Secondo quanto previsto dall'art. 5, comma 2, d.lgs. n. 33 del 2013, l'accesso civico generalizzato è il diritto alla conoscenza di chiunque e ha lo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico.
   CONS. STATO, SEZ. V, 05.12.2022 n. 10628
L'istituto dell'accesso civico generalizzato, di cui all'art. 5, d.lgs. n. 33 del 2013, è azionabile da chiunque, senza previa dimostrazione di un interesse, concreto e attuale in relazione con la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti e senza oneri di motivazioni in tal senso. Attraverso l'istituto, il legislatore ha riconosciuto la libertà di accedere alle informazioni in possesso delle Pubbliche Amministrazioni quale diritto fondamentale, promuovendo un dibattito pubblico informato e un controllo diffuso sull'azione amministrativa.
   CONS. STATO, SEZ. V, 03.08.2021 n. 5714
L’accesso civico generalizzato, azionabile da chiunque senza previa dimostrazione di un interesse personale, concreto e attuale in connessione con la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti e senza oneri di motivazione in tal senso della richiesta, ha il solo scopo di consentire una pubblicità diffusa ed integrale in rapporto alle finalità esplicitate dall’art. 5, comma 2, d.lgs. n. 33 del 2013: è funzionale ad un controllo diffuso dei cittadini, al fine di assicurare la trasparenza dell’azione amministrativa e di favorire un preventivo contrasto alla corruzione e concretamente si traduce nel diritto ad un’ampia diffusione di dati, documenti ed informazioni, fermi in ogni caso i limiti di legge a salvaguardia di determinati interessi pubblici e privati che in tali condizioni potrebbero essere messi in pericolo
   TAR LOMBARDIA-MILANO, SEZ. III, 07.03.2023 n. 589
L'accesso civico generalizzato, ampliando di molto la possibilità di conoscenza da parte del pubblico delle informazioni detenute dalla p.a. e, quindi, di partecipazione dei cittadini alla funzione amministrativa ne garantisce la democraticità e ne favorisce il buon andamento;
l'accesso civico e l'accesso civico generalizzato costituiscono attuazione dei principi di partecipazione democratica all'attività pubblica, di trasparenza, di buon andamento e di sussidiarietà sanciti negli artt. 1, 2, 97 e 118 Cost. e, per questa ragione, le determinazioni negative assunte sulle relative istanze necessitino di approfondita motivazione.

   TAR VENETO, SEZ. I, 06.02.2023 n. 166
L'accesso civico generalizzato, ex art. 5, comma 2, del d.lgs. n. 33 del 2013, persegue l'obiettivo di favorire forme di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e l'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico, e non può pertanto essere utilizzato per finalità di carattere egoistico-individuale come surrogato dell'accesso documentale.
   TAR LAZIO-ROMA, SEZ. III QUATER, 01.02.2022 n. 1141
Il diritto di accesso civico generalizzato ai documenti amministrativi, oltre ad essere funzionale alla tutela giurisdizionale, consente ai cittadini di orientare i propri comportamenti sul piano sostanziale per curare o difendere i loro interessi giuridici, con la conseguenza che esso può essere esercitato in connessione a un interesse giuridicamente rilevante, anche quando non è ancora stato attivato un giudizio nel corso del quale potranno essere utilizzati gli atti così acquisiti, ovvero proprio al fine di valutare l'opportunità di una sua instaurazione.

2. I SOGGETTI LEGITTIMATI
   CONS. STATO, SEZ. IV, 18.01.2023 n. 621
L'accesso civico generalizzato è stato introdotto nell'ordinamento al fine di superare, se del caso, le restrizioni imposte dalla legittimazione all'accesso procedimentale e la cui fondatezza non viene meno per il fatto che il richiedente sia al contempo portatore di un interesse individuale alla conoscenza.
Nell'accesso civico l'interesse del richiedente non necessariamente deve essere altruistico o sociale, né deve sottostare ad un giudizio di meritevolezza, purché non risulti pretestuoso o contrario a buona fede. Nell'accesso civico generalizzato la finalità è quella di garantire il controllo democratico sull'attività amministrativa, nel quale il c.d. right to know, il diritto fondamentale alla conoscenza, è protetto in sé, purché non vi siano contrarie ragioni di interesse pubblico o privato, queste ultime espresse dalle cosiddette eccezioni relative di cui al citato art. 5-bis, commi 1 e 2, d.lgs. n. 33/2013.
Risulta, pertanto, che, anche nell'accesso civico generalizzato, l'interesse individuale alla conoscenza è protetto al pari di quello collettivo, con la conseguenza che, fuori dai casi marginali (istanze massive, vessatorie o emulative), non si può respingere un'istanza ostensiva civica generalizzata per il fatto che il richiedente ha anche un interesse personale alla conoscenza.
D'altra parte, l'istanza di accesso documentale ben può concorrere con quella di accesso civico generalizzato e la pretesa ostensiva può essere contestualmente formulata dal privato con riferimento tanto all'una che all'altra forma di accesso.

   TAR CAMPANIA-NAPOLI, SEZ. IV, 26.01.2023 n. 592
Il nuovo accesso civico, introdotto nell'ordinamento ad opera dell'art. 6, d.lgs. 25.05.2016, n. 97, che ha novellato l'art. 5 del decreto trasparenza (d.lgs. 33/2013), è stato introdotto nell'ordinamento al fine di superare, se del caso, le restrizioni imposte dalla legittimazione all'accesso procedimentale e la cui fondatezza non viene meno per il fatto che il richiedente sia al contempo portatore di un interesse individuale alla conoscenza, posto che, nell'accesso civico, l'interesse del richiedente non necessariamente deve essere altruistico o sociale, né deve sottostare ad un giudizio di meritevolezza, purché non risulti pretestuoso o contrario a buona fede.
   TAR CAMPANIA-SALERNO, SEZ. III, 03.07.2023 n. 1618
Non vi è motivo di diniego dell'ostensione se vi è coerenza dell'esigenza conoscitiva dei ricorrenti rispetto alle finalità alle quali è preordinata la previsione dello strumento dell'accesso civico generalizzato, segnatamente la sua strumentalità a favorire forme di controllo sull'utilizzo delle risorse pubbliche erogate.
   TAR LAZIO-ROMA, SEZ. III, 01.02.2022 n. 1141
L'accesso civico generalizzato, che può essere azionato da chiunque senza previa dimostrazione di un interesse personale, concreto e attuale, ha il mero scopo di consentire una pubblicità diffusa ed integrale, in rapporto alle finalità esplicitate dall'art. 5, comma 2, d.lgs. n. 33/2013, essendo funzionale ad un controllo diffuso dei cittadini, al fine di assicurare la trasparenza dell'azione amministrativa e di favorire un preventivo contrasto alla corruzione.
   TAR PUGLIA–BARI, SEZ. I, 15.03.2022 n. 382
L'accesso civico generalizzato è stato introdotto nell'ordinamento al fine di superare, se del caso, le restrizioni imposte dalla legittimazione all'accesso procedimentale e la cui fondatezza non viene meno per il fatto che il richiedente sia al contempo portatore di un interesse individuale alla conoscenza; nell'accesso civico l'interesse del richiedente non necessariamente deve essere altruistico o sociale, né deve sottostare ad un giudizio di meritevolezza, purché non risulti pretestuoso o contrario a buona fede.
   TAR LOMBARDIA–BRESCIA, SEZ. II, 14.02.2022 n. 136
Quando l'istanza di accesso civico generalizzato sia oggettivamente finalizzata alla tutela di un interesse generale, essa sarà ammissibile e tale resterà ancorché dal suo accoglimento possa derivare un'utilità anche per il richiedente, giacché il vantaggio personale di chi ha richiesto l'accesso non costituisce né un limite espresso all'accesso civico (art. 5-bis, d.lgs. n. 33/2013), né confligge con la sua ratio che prevede che l'accesso sia finalizzato a consentire il controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche, senza vietare in alcun modo che, accanto a tale interesse generale, possa coesistere anche un interesse personale del richiedente, come avviene in talune situazioni.
Un settore ove tali interessi generali e individuali spesso coesistono è quello dell'accesso agli atti delle pratiche paesaggistiche ed edilizie dove, oltre all'interesse collettivo alla conoscenza degli atti di tutela del paesaggio e di governo del territorio, può sussistere contemporaneamente anche l'interesse del richiedente a conoscere le pratiche urbanistiche rilasciate nel suo territorio o nelle sue vicinanze.
Entrambi i citati interessi coesistenti sono espressione del fondamentale diritto alla conoscenza (art. 21 Cost. e art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 33 del 2013), funzionale al soddisfacimento di altri diritti della persona come quelli di formarsi un'opinione informata sulla qualità dell'operato della P.A., di esprimere le proprie valutazioni e di effettuare le proprie scelte consapevoli (art. 21 Cost.).

   TAR PIEMONTE, SEZ. II, 01.03.2021 n. 216
L'accesso civico generalizzato si configura come diritto di «chiunque», non sottoposto ad alcun limite quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente e senza alcun onere di motivazione circa l'interesse alla conoscenza;
la formulazione della legge esprime la volontà del legislatore di superare quello che era e resta il limite connaturato all'accesso documentale che non può essere preordinato ad un controllo generalizzato sull'attività delle pubbliche amministrazioni;
si passa quindi da un accesso strumentale alla protezione di un interesse individuale, nel quale è l'interesse pubblico alla trasparenza ad essere occasionalmente protetto a un accesso dichiaratamente finalizzato a garantire il controllo democratico sull'attività amministrativa;
si realizza così una sorta di «rivoluzione copernicana» fondata sul principio di trasparenza, che si esprime anche nella conoscibilità dei documenti amministrativi e rappresenta il fondamento della democrazia amministrativa in uno Stato di diritto, garantendo anche il buon funzionamento della pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 97 Cost.


3. IL RAPPORTO TRA LE DIFFERENTI DISCIPLINE IN MATERIA DI ACCESSO
3.1. ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO E ACCESSO DOCUMENTALE
   CONS. STATO, ADUNANZA PLENARIA, 02.04.2020 n. 10
L'istanza di accesso documentale ben può concorrere con quella di accesso civico generalizzato e la pretesa ostensiva può essere contestualmente formulata dal privato con riferimento tanto all'una che all'altra forma di accesso.
L’art. 5, comma 11, del d.lgs. n. 33 del 2013 ammette chiaramente il concorso tra le diverse forme di accesso, allorquando specifica che restano ferme, accanto all'accesso civico c.d. semplice (comma 1) e quello c.d. generalizzato (comma 2), anche le diverse forme di accesso degli interessati previste dal capo V della legge 07.08.1990, n. 241.

   CONS. STATO, SEZ. IV, 02.02.2024 n. 1117
L’accesso civico generalizzato è azionabile da chiunque, senza previa dimostrazione di un interesse concreto e attuale in relazione con la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti e senza oneri di motivazioni in tal senso.
Il rapporto tra la disciplina dell’accesso documentale e quella dell’accesso civico generalizzato deve essere interpretato non già secondo un criterio di esclusione reciproca, quanto piuttosto di inclusione e completamento, finalizzato all’integrazione dei diversi regimi in modo che sia assicurata e garantita, pur nella diversità dei singoli regimi, la tutela preferenziale dell’interesse coinvolto che rifugge ex se dalla segregazione assoluta per materia delle singole discipline.

   CONS. STATO, SEZ. V, 03.02.2023 n. 1195
L'accesso civico generalizzato non è sottoposto a limiti quanto alla legittimazione soggettiva né a oneri di motivazione.
In particolare, non richiede la titolarità in capo all'istante di un interesse specifico, ciò che fa concludere che si tratta di una tipologia di accesso che non incontra il limite connaturale all'accesso documentale di cui alla L. n. 241 del 1990: questo, come noto, non può essere preordinato a un controllo generalizzato sull'attività delle pubbliche amministrazioni, restando strumentale alla protezione di un interesse individuale, laddove l'accesso civico generalizzato è finalizzato a garantire il controllo democratico sull'attività amministrativa.

   CONS. STATO, SEZ. III, 03.11.2022 n. 9567
Sussiste una differenza tra l'accesso ordinario e quello civico, ove si consideri che l'art. 22 della legge n. 241 del 1990 consente l'accesso ai documenti a chiunque vi abbia un interesse finalizzato alla tutela di situazioni giuridicamente rilevanti, mentre l'accesso civico generalizzato è riconosciuto e tutelato al fine di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico può essere esercitato da chiunque (quanto alla legittimazione soggettiva) e senza alcun onere di motivazione circa l'interesse alla conoscenza.
L'art. 5, comma 2, del d.lgs. n. 33 del 2013 ha inteso superare il limite del divieto del controllo generalizzato sull'attività delle pubbliche amministrazioni (e dei soggetti ad essa equiparati) previsto dallo strumento dell'accesso documentale come disciplinato dalla legge n. 241 del 1990.
Nell'accesso civico generalizzato, nel quale la trasparenza si declina come "accessibilità totale", si ha un accesso dichiaratamente finalizzato a garantire il controllo democratico sull'attività amministrativa. (Riforma TAR Puglia-Bari, Sez. I, n. 36/2022.)

   CONS. STATO, SEZ. V, 02.03.2021 n. 1780
Il rapporto tra le discipline generali dell'accesso documentale e dell'accesso civico generalizzato non può essere unicamente ed astrattamente secondo un criterio di specialità e di esclusione reciproca, bensì deve avvenire attraverso un canone ermeneutico di completamento-inclusione finalizzato all’integrazione dei diversi regimi in modo che sia assicurata e garantita, pur nella diversità dei singoli regimi, la tutela preferenziale dell’interesse coinvolto che rifugge ex se dalla segregazione assoluta per materia delle singole discipline (così anche Cons. Stato, sez. IV, 20.04.2020, n. 2496).
   TAR LOMBARDIA-MILANO, SEZ. III, 07.03.2023 n. 589
Le forme di accesso previste dagli artt. 5 e 5-bis del d.lgs. n. 33/2013 non hanno comportato il superamento delle forme di accesso agli atti amministrativi previste dalla L. n. 241 del 1990 ma ne hanno comportato un ampliamento: mentre l'accesso disciplinato da quest'ultima legge è assicurato per consentire al richiedente di soddisfare o tutelare una situazione giuridicamente tutelata e correlata al documento che si intende conoscere (need to know), e consente perciò un accesso più penetrante ma meno esteso, l'accesso civico e l'accesso civico generalizzato hanno la funzione di favorire la partecipazione dei privati alla funzione amministrativa indipendentemente dalla sussistenza di un loro particolare interesse correlato ad una situazione giuridicamente tutelata (right to know), e consente perciò un accesso più esteso ma meno penetrante assicurato solo ove non si superino i limiti indicati dal citato art. 5-bis del d.lgs. n. 33/2013.
Essendo le due forme di tutela complementari, la medesima istanza può essere proposta per farle valere entrambe.

   TAR ABRUZZO-PESCARA, SEZ. I, 05.01.2023 n. 17
In materia di accesso civico generalizzato, diversamente da quanto previsto dall'art. 25, comma 4, della L. n. 241 del 1990, una volta decorsi infruttuosamente trenta giorni dalla richiesta del privato -prescritti dall'art. 5, comma 6, del d.lgs. n. 33 del 2013- il silenzio serbato dalla P.A. sulla richiesta di accesso generalizzato non integra la formazione di un provvedimento tacito di diniego.
   TAR LAZIO-ROMA, SEZ. III, 01.02.2022 n. 1141
L’accesso civico generalizzato, introdotto nel nostro ordinamento dall'art. 6 del D.Lgs. n. 97/2016, si pone su un piano diverso rispetto all'accesso documentale di cui alla L. n. 241/1990, caratterizzato da un rapporto qualificato del richiedente con i documenti che si intendono conoscere, che deriva dalla titolarità, in capo al richiedente, di una posizione giuridica che l'ordinamento qualifica come tutelata.
   TRGA TRENTINO ALTO ADIGE–TRENTO, SEZ. I, 06.07.2021 n. 115
L’accesso civico generalizzato ex art. 5-bis, d.lgs. n. 33/2013 soddisfa un’esigenza di cittadinanza attiva, incentrata sui doveri inderogabili di solidarietà democratica, di controllo sul funzionamento dei pubblici poteri e di fedeltà alla Repubblica e non su libertà singolari, onde tale accesso non può mai essere egoistico.
Come tale, l’accesso civico non è utilizzabile come surrogato dell’accesso documentale ex art. 22, legge n. 241/1990, qualora si perdano o non vi siano i presupposti di quest’ultimo, perché serve ad un fine distinto, talvolta cumulabile, ma sempre inconfondibile, che, alla luce delle ragioni esplicitate nelle istanze di accesso e nel ricorso, non è riscontrabile nella fattispecie.

   TAR LAZIO-ROMA, SEZ. II, 11.03.2021 n. 2987

Deve escludersi che, in forza della disciplina in materia di c.d. accesso civico generalizzato, possa essere consentita l’ostensione ad atti e dati non accessibili neppure sulla base della disciplina ordinaria, essendo ampiamente nota la minore profondità che connota l'accesso civico generalizzato, stante l'assenza di una specifica legittimazione, oltre alla diversità delle tecniche di bilanciamento degli interessi applicabili.
Del resto, la previsione dell'art. 5-bis, comma 3, d.lgs. n. 33/2013, introdotto dal d.lgs. n. 97 del 2016, esclude il diritto di cui all'art. 5, comma 2, del medesimo testo normativo non solo nei casi di segreto di Stato, ma anche in tutti gli altri casi di divieti di accesso o divulgazione previsti dalla legge, nei quali è da ricomprendere il segreto di cui all'art. 7 del T.U.B.

   TAR LAZIO-ROMA, SEZ. I, 07.12.2020 n. 13081
Vi è una coesistenza ordinamentale di tre modelli di accesso ai documenti in possesso delle pubbliche amministrazioni (ed equiparati), ciascuno caratterizzato da propri presupposti, limiti ed eccezioni: l'accesso documentale ordinario degli artt. 22 e seg. della legge. 07.08.1990, n. 241; l'accesso civico ai documenti oggetto di pubblicazione, già regolato dal d.lgs. 14.03.2013, n. 33; l'accesso civico generalizzato, introdotto dalle modifiche apportate a quest'ultimo impianto normativo dal d.lgs. 25.05.2016, n. 97 (cfr., per le differenze tra i vari tipi di accesso, tra le altre Cons. Stato, Sez. IV, 12.08.2016, n. 3631 e, più di recente, id., Sez. V, 20.03.2019, n. 1817).
Tali istituti sono pari ordinati e, nei rapporti reciproci, ciascuno opera nel proprio ambito, senza assorbimenti dell'una fattispecie in un'altra e senza abrogazioni tacite o implicite da parte della disposizione successiva nel tempo.
L'accesso civico cd. "generalizzato", azionabile da "chiunque", senza previa dimostrazione della sussistenza di un interesse personale, concreto e attuale in connessione con la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti e senza oneri di motivazione in tal senso della richiesta, ha il solo scopo di consentire una pubblicità diffusa ed integrale in rapporto alle finalità esplicitate dall'art.5, comma 2, d.lgs. n. 33 del 2013.
In questo caso la trasparenza è considerata un mezzo per favorire un controllo diffuso del rispetto della legalità dell'azione amministrativa. Pertanto, la disciplina dell'accesso generalizzato non reca prescrizioni puntuali quanto alla sottrazione all'accesso, ma individua categorie di interessi, pubblici (art. 5-bis, comma 1, d.lgs. n. 33 del 2013) e privati (art. 5-bis, comma 2, id.) in presenza dei quali il diritto di accesso può a priori essere negato (fermi comunque i casi di divieto assoluto, ex art. 5-bis, comma 3) e rinvia a un atto amministrativo non vincolante (le linee guida ANAC) per ulteriormente precisare l'ambito operativo dei limiti e delle esclusioni dell'accesso civico generalizzato (Cons. Stato, Sez. V, 06.04.2020, n. 2309).
L'interesse alla riservatezza di una Società i cui atti siano stati oggetto di una richiesta di accesso generalizzato non rientra in nessuno dei casi di esclusione e limiti all'accesso civico, contenuta nell'art. 5-bis, del d.lgs. n. 33/2013, il quale fa riferimento, invece, alle sole esigenze di tutela di «interessi economici e commerciali di una persona fisica o giuridica, ivi compresi la proprietà intellettuale, il diritto d'autore e i segreti commerciali».


3.2. LA RIQUALIFICAZIONE DELL’ISTANZA ED IL DIALOGO COOPERATIVO
   CONS. STATO, SEZ. III, 15.07.2022 n. 6031
Qualora la richiesta di accesso sia formulata in modo alternativo, la pubblica amministrazione, accertata l'inesistenza di un interesse qualificato ai sensi dell'art. 22 della L. n. 241/1990, è tenuta a verificare le condizioni dell'accesso civico generalizzato di cui all'art. 5 del d.lgs. n. 33/2013.
   CONS. STATO, SEZ. V, 10.03.2021 n. 2050
L'Amministrazione Pubblica ha il potere-dovere di esaminare l'istanza di accesso agli atti e ai documenti pubblici, formulata in modo generico o cumulativo, senza riferimenti ad una specifica disciplina, anche alla stregua della normativa dell'accesso civico generalizzato, ad eccezione del caso in cui l'interessato non abbia inteso fare esclusivo, inequivocabile, riferimento alla disciplina dell'accesso documentale.
   TAR TOSCANA, SEZ. III, 06.12.2021 n. 1620
All’accesso cosiddetto documentale disciplinato dalla legge n. 241/1990 si affianca oggi l’accesso “civico”, semplice o generalizzato, introdotto nell'ordinamento dalla legge n. 190/2012 e dal d.lgs. n. 33/2013, che, all'art. 5 co. 11, prevede la coesistenza e la concorrenza delle differenti forme di accesso;
Pertanto, a fronte di un'istanza ostensiva la quale non faccia riferimento in modo specifico e circostanziato alla disciplina dell'accesso procedimentale o a quella dell'accesso civico, ma sia formulata in modo indistinto, ovvero non consenta di ritenere che il richiedente abbia inteso limitare il proprio interesse all'uno o all’altro, l’amministrazione ha il dovere di rispondere, in modo motivato, sulla sussistenza o meno dei presupposti per consentire l'accesso ai sensi di entrambe le discipline.

   TAR LAZIO-ROMA, SEZ. I, 01.02.2021 n. 1304
Se è vero che l'accesso documentale e quello civico generalizzato differiscono per finalità, requisiti e aspetti procedimentali, la P.A., nel rispetto del contraddittorio con eventuali controinteressati, deve esaminare l'istanza nel suo complesso, nel suo "anelito ostensivo", evitando inutili formalismi e aspetti procedimentali tali da condurre ad una defatigante duplicazione del suo esame, atteso che -con riferimento al dato procedimentale- in materia di accesso opera il principio di stretta necessità, che si traduce nel principio del minor aggravio possibile nell'esercizio del diritto, con il divieto di vincolare l'accesso a rigide regole formali che ne ostacolino la soddisfazione.

4. LIMITI PROCEDURALI - ISTANZE GENERICHE, MASSIVE O ECCESSIVAMENTE ONEROSE E DIVIETO DI ELABORAZIONE DEI DATI
   CONS. STATO, SEZ. II, 21.09.2023 n. 8447
Non sono ammissibili istanze di accesso generiche, vaghe, tali cioè da non consentire l'identificazione del documento accessibile, e tanto meno istanze generalizzate ad una pluralità di documenti tale da costituire un accesso "generalizzato" e dunque una forma di non consentito controllo sull'attività amministrativa, allo stesso modo l'amministrazione non può opporre, ai fini del diniego, generiche difficoltà di identificazione e reperimento del documento richiesto, laddove l'istante abbia fornito elementi di identificazione del medesimo ovvero di sua piana identificabilità.
   CONS. STATO, SEZ. V, 05.12.2022 n. 10628
In tema di accesso alle informazioni in possesso dalle Pubbliche Amministrazioni, sebbene il legislatore non chieda di motivare formalmente la richiesta di accesso generalizzato, rimane sempre necessario determinare l'oggetto della richiesta di accesso, essendo onere dell'interessato indicare in modo puntuale la documentazione di cui chiede l'ostensione, pena la genericità della richiesta e, di conseguenza, la sua inammissibilità.
   CONS. STATO, SEZ. III, 16.02.2021 n. 1426
Può essere respinta la richiesta di accesso civico generalizzato, nel caso in cui sia manifestamente onerosa o sproporzionata e comporti, quindi, un carico irragionevole di lavoro, tale da interferire con il buon andamento dell'Amministrazione (così anche Cons. Stato, n. 6220/2021).
In materia di accesso civico generalizzato le richieste massive uniche contenenti un numero cospicuo di dati o di documenti, o richieste massive plurime, che pervengono in un arco temporale limitato e da parte dello stesso richiedente o da parte di più richiedenti ma comunque riconducibili ad uno stesso centro di interessi possono essere rifiutate dall'amministrazione pubblica cui sono rivolte.

   CONS. STATO, SEZ. VI, 22.06.2020 n. 3981
L'accesso agli atti amministrativi deve avere ad oggetto documentazione specifica in possesso dell'amministrazione pubblica non potendo lo stesso riguardare dati ed informazioni che per essere forniti richiedono un'attività di indagine e di elaborazione da parte della stessa con la conseguenza che l'oggetto dell'accesso va circoscritto mediante la puntuale indicazione di atti determinati non potendo la relativa istanza avere un contenuto esplorativo, diretta cioè a conoscere qualsiasi provvedimento formato o detenuto dall'amministrazione, ove eventualmente esistente, e riferito ad un determinato procedimento.
Lo strumento dell’accesso non può essere “strumentalizzato” per la ricerca di informazioni o per ottenere la spiegazione della valutazione effettuata, ovvero, in sostanza, per ottenere la “motivazione” di un dato risultato o di una specifica scelta. Questi ultimi aspetti attengono invero al processo valutativo della decisione e la loro mancata esternazione è suscettibile di rilevare, in ipotesi, sul piano del controllo di legittimità del provvedimento finale, ma non può essere ontologicamente oggetto di accesso, che presuppone, anche nella sua moderna accezione, un elemento acquisito, o formato dalla stessa amministrazione.
Non è pertanto configurabile un accesso ad atti che ancora non sono neppure tali, in quanto non ancora formati, poiché si tratterebbe di imporre all’amministrazione un (inammissibile) sforzo di elaborazione, che altrimenti, nell’ambito della propria attività, non sarebbe tenuta ad effettuare.

   TAR LAZIO-ROMA, SEZ. V, 05.04.2023 n. 5801
Il diritto di accesso civico generalizzato è finalizzato a garantire, con il diritto all'informazione, il buon andamento dell'amministrazione (art. 97 Cost.) e non può finire per intralciare proprio il funzionamento della stessa, sicché il suo esercizio deve rispettare il canone della buona fede e il divieto di abuso del diritto, in nome, anzitutto, di un fondamentale principio solidaristico (art. 2 Cost.).
E' possibile e doveroso evitare e respingere: richieste manifestamente onerose o sproporzionate e, cioè, tali da comportare un carico irragionevole di lavoro idoneo a interferire con il buon andamento della pubblica amministrazione; richieste massive uniche contenenti un numero cospicuo di dati o di documenti, o richieste massive plurime, che pervengono in un arco temporale limitato e da parte dello stesso richiedente o da parte di più richiedenti ma comunque riconducibili ad uno stesso centro di interessi; richieste vessatorie o pretestuose, dettate dal solo intento emulativo, da valutarsi ovviamente in base a parametri oggettivi (conforme TAR Veneto Sez. III, 17/07/2023, n. 1056).

   TAR PIEMONTE, SEZ. II, 30.01.2023 n. 116
In tema di accesso civico generalizzato le richieste massive uniche contenenti un numero cospicuo di dati o di documenti, o richieste massive plurime, che pervengono in un arco temporale limitato e da parte dello stesso richiedente o da parte di più richiedenti ma comunque riconducibili ad uno stesso centro di interessi possono essere rifiutate dall'amministrazione pubblica cui sono rivolte.
In presenza di istanze di tale tipologia, comunque, prima di rigettare l'istanza l'ente pubblico deve prima instaurare un dialogo cooperativo con l'istante, finalizzato a ridefinire l'oggetto della domanda entro limiti compatibili con i principi di buon andamento e di proporzionalità.

   TAR LAZIO-ROMA, SEZ. III, 26.09.2022 n. 12210
Il diritto di accesso civico generalizzato, se ha un'impronta essenzialmente personalistica, quale esercizio di un diritto fondamentale, conserva una connotazione solidaristica, nel senso che l'apertura della pubblica amministrazione alla conoscenza collettiva è funzionale alla disponibilità di dati di affidabile provenienza pubblica per informare correttamente i cittadini, con la conseguenza che il suddetto accesso, in quanto finalizzato a garantire, con il diritto all'informazione, il buon andamento dell'amministrazione, non può finire per intralciare proprio il funzionamento della stessa, sicché il suo esercizio deve rispettare il canone della buona fede e il divieto di abuso del diritto.
   TAR LAZIO-ROMA, SEZ. III-QUATER, 06.07.2022 n. 9258
L'istanza di accesso deve attenere a documentazione già formata dalla pubblica amministrazione destinataria dell'istanza: questa, invero, pone in capo all'Amministrazione un mero dovere di dare (ossia di rendere conoscibile un quid già precostituito), non anche un preliminare dovere di facere (ossia di confezionare una documentazione prima inesistente) (cfr. Cons. Stato n. 8333/2021).
L’istanza deve essere, inoltre, rigettata quando risulta massiva ossia volta ad acquisire documentazione e dati che interessano un lungo arco temporale.
Nel caso di specie, l’accoglimento dell’istanza avrebbe richiesto un’attività di elaborazione dati molto complessa atteso che la p.a. avrebbe dapprima dovuto individuare i documenti contenenti i dati richiesti, poi elaborare la mole di informazioni richieste (vaccinati e non vaccinati, ingressi al Pronto Soccorso, diverse patologie riscontrate per eventuali effetti avversi, ecc.), quindi suddividere le stesse per categorie (fasce di età, tipologie di vaccini inoculati, suddivisione per patologie, ecc.), individuare eventuali "controinteressati" (che potrebbero risultare nei documenti contenenti i dati richiesti ed avviare con essi un'interlocuzione procedimentale al fine di acquisirne la posizione in merito all'ostensione degli atti richiesti, come previsto dall'art. 5, comma 5, d.lgs. n. 33 del 2013), infine oscurare i dati personali che avrebbero potuto ricondurre -direttamente o indirettamente- alla persona a cui si riferiscono, in ossequio a quanto disposto dall'art. 9 del Regolamento 2016/679/UE e dall'art. 2-septies del d.lgs. n. 196 del 2003, secondo cui i dati relativi alla salute devono essere trattati in conformità alle misure di garanzia disposte dal Garante della Privacy (cifratura, pseudonomizzazione, ecc.).

   TAR LAZIO-ROMA, SEZ. III, 04.01.2022 n. 25
Dal momento che la richiesta di accesso civico generalizzato riguarda i dati e i documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni, resta escluso che -per rispondere a tale richiesta- l'Amministrazione sia tenuta a formare o raccogliere o altrimenti procurarsi informazioni che non siano già in suo possesso.
Pertanto, l'Amministrazione non ha l'obbligo di rielaborare i dati ai fini dell'accesso generalizzato, ma solo di consentire l'accesso ai documenti nei quali siano contenute le informazioni già detenute e gestite dall'Amministrazione stessa.

   TAR LOMBARDIA–BRESCIA, SEZ. II, 03.12.2021 n. 1015
L'Amministrazione non è tenuta, nel caso di istanze di accesso manifestamente onerose, a effettuare un'attività di elaborazione dei dati o documenti richiesti, non essendo previsto un obbligo in tal senso nella normativa vigente.
La ricerca e l'individuazione di tutti gli atti che hanno comportato un impegno di spesa anche solo parzialmente sostenuto con i fondi per interventi di sostegno di carattere economico e sociale connessi con l'emergenza sanitaria da Covid 19, oggetto dell'istanza di accesso civico generalizzato, comporterebbe un'attività di rielaborazione dell'attività svolta integrante un onere aggiuntivo cui l'Amministrazione non è tenuta per soddisfare l'accesso generalizzato.

   TAR UMBRIA, SEZ. I, 06.04.2021 n. 221
Una istanza di accesso agli atti nella quale non siano stati indicati con precisione i documenti o gli atti in ordine ai quali chieda l'accesso, ma che comunque fornisca all'amministrazione gli elementi per l'individuazione sufficientemente precisa del procedimento amministrativo in cui rintracciare gli atti oggetto dell'istanza, è idonea a far sorgere nell'amministrazione intimata il dovere di provvedere esplicitamente sull'istanza di accesso.
In altre parole non è richiesto che l'oggetto dell'istanza ostensiva sia puntualmente determinato ma è sufficiente che esso sia determinabile, incombendo sull'Amministrazione un dovere di collaborazione con il soggetto istante, nel quadro di un ordinamento sempre più caratterizzato da esigenze di trasparenza dell'attività autoritativa per finalità di prevenzione della corruzione, tanto dall'aver persino indotto il legislatore mediante il d.lgs. n. 33 del 2013 e s.m.i. ad introdurre forme di accesso a legittimazione diffusa (c.d. diritto di accesso civico) e persino preordinate ad un controllo "generalizzato".

   TAR PUGLIA–BARI, SEZ. III, 19.02.2018 n. 234
È illegittimo il diniego alla istanza massiva di accesso civico generalizzato ogni volta in cui l'Ente ritenga irragionevole la richiesta senza aver prima instaurato un dialogo cooperativo con l'istante, finalizzato a ridefinire l'oggetto della domanda entro limiti compatibili con i principi di buon andamento e di proporzionalità.

5. ESCLUSIONI E LIMITI ALL’ACCESSO CIVICO: LE ECCEZIONI ASSOLUTE E RELATIVE
   CONS. STATO, SEZ. IV, 23.11.2023 n. 1117
La regola della generale accessibilità di cui all’accesso civico generalizzato è temperata dalla previsione di eccezioni poste a tutela di interessi pubblici e privati che possono subire un pregiudizio dalla diffusione generalizzata di talune informazioni. Tali eccezioni, previste dall'art. 5-bis del d.lgs. n. 33 del 2013, sono state classificate in “assolute” e in “relative” e al loro ricorrere le Amministrazioni devono (nel primo caso) o possono (nel secondo) rifiutare l'accesso.
Nel caso delle eccezioni relative, nelle Linee guida ANAC, adottate con deliberazione n. 1309 del 28.12.2016 (recanti le indicazioni operative e le esclusioni e i limiti all'accesso civico generalizzato), è stato chiarito che il legislatore non opera, come nel caso delle eccezioni assolute, una generale e preventiva individuazione di esclusioni all'accesso generalizzato, ma rinvia ad una attività valutativa che deve essere effettuata dalle Amministrazioni con la tecnica del bilanciamento, caso per caso, tra l'interesse pubblico alla disclosure generalizzata e la tutela di altrettanti validi interessi presi in considerazione dall'ordinamento.
L'Amministrazione deve pertanto verificare, una volta accertata l'assenza di eccezioni assolute, se l'ostensione degli atti possa comunque determinare un pericolo di concreto pregiudizio agli interessi indicati dal Legislatore (cfr. anche Cons. Stato, Sez. III, 10/02/2022, n. 990).

   CONS. STATO, SEZ. IV, 16.11.2023 n. 9849
L’accesso civico generalizzato si traduce nel diritto della persona a ricercare informazioni nonché a conoscere i dati e le decisioni delle amministrazioni, al fine di rendere possibile quel controllo democratico che l’istituto intendere perseguire.
Non occorre verificare la legittimazione dell’accedente né è necessario che la richiesta di accesso sia supportata da idonea motivazione, dal momento che chiunque può visionare ed estrarre copia cartacea o informatica di atti ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria.
L’interesse conoscitivo del richiedente è elevato al rango di un diritto fondamentale, non altrimenti limitabile se non in ragione di contrastanti esigenze di riservatezza espressamente individuate dalla legge.
L’amministrazione può negare la divulgazione dei documenti richiesti ove tale misura limitativa risulti necessaria per evitare un pregiudizio concreto alla tutela degli interessi pubblici e privati legalmente contemplati.
L’amministrazione vieta, invece, l’accesso civico generalizzato, nei casi di segreto di Stato e negli altri casi di divieti di divulgazione previsti dalla legge, ivi compresi i casi in cui l’accesso è subordinato dalla disciplina vigente al rispetto di specifiche condizioni, modalità o limiti, inclusi quelli di cui all’articolo 24, comma 1, della legge n. 241 del 1990.
L’accesso civico generalizzato, pur consentendo l’ostensione dei documenti richiesti a prescindere dalla dimostrazione di un interesse diretto, concreto e attuale, incontra un limite non superabile nelle cause ostative enucleate dall’articolo 5-bis, d.lgs. 14.03.2013, n. 33.
Viceversa, le norme sull’accesso esoprocedimentale esigono la titolarità di una situazione giuridica legittimante, ma sanciscono la prevalenza dell’interesse conoscitivo difensivo nel conflitto con le contrastanti esigenze di riservatezza.

   CONS. STATO, SEZ. V, 05.12.2022 n. 10628
La regola dell'accessibilità alle informazioni possedute dalle P.A., è temperata dalla previsione di eccezioni poste a tutela di interessi pubblici e privati, che possono subire un pregiudizio dalla diffusione generalizzata di talune informazioni.
Tali eccezioni, previste dall'art. 5-bis del d.lgs. n. 33 del 2013, sono classificate in assolute -individuate all'art. 5-bis, comma 3 (segreto di stato e altri casi di divieti di accesso o divulgazioni previsti dalla legge, ivi compresi i casi in cui l'accesso è subordinato dalla disciplina vigente al rispetto di specifiche condizioni, modalità o limiti, inclusi quelli di cui all'art. 24, comma 1, L. n. 241 del 1990), e relative- previste ai commi 1 e 2 del medesimo articolo (la sicurezza pubblica e l'ordine pubblico; la sicurezza nazionale; la difesa e le questioni militari; le relazioni internazionali; la politica e la stabilità finanziaria ed economica dello Stato; la conduzione di indagini sui reati e il loro perseguimento; il regolare svolgimento di attività ispettive; la protezione dei dati personali, in conformità con la disciplina legislativa in materia; la libertà e la segretezza della corrispondenza; gli interessi economici e commerciali di persona fisica o giuridica ivi compresi la proprietà intellettuale, il diritto d'autore e i segreti commerciali).

   TAR CAMPANIA-NAPOLI, SEZ. VI, 06.07.2023 n. 4061
La regola generale è quella dell'accesso agli atti, "principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza" (art. 22, comma 2, l. 241/1990; cfr., art. 5, comma 2, d.lgs. 33/2013), afferente a livelli essenziali delle prestazioni relative ai diritti civili e sociali "di cui all'art. 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione" (art. 29, comma 2-bis, l. 241/1990).
Tale regola generale non trova applicazione in alcune ipotesi espressamente contemplate dalla legge: "Tutti i documenti amministrativi sono accessibili, ad eccezione di quelli indicati all'articolo 24, commi 1, 2, 3, 5 e 6" (art. 22, comma 3, l. 241/1990).
L'art. 24 l. 241/1990, rubricato "esclusione dal diritto d'accesso" espressamente individua talune ipotesi eccettuative all'applicazione della generale disciplina in tema di accesso (es.: segreto di Stato ovvero altre ipotesi di segreto previste ex lege, documenti prodromici ad atti normativi, di pianificazione o di regolazione, o afferenti a procedimenti tributari) ovvero demanda alla normazione secondaria la individuazione di categorie di documenti in cui l'interesse alla conoscenza viene sacrificato sull'altare di interessi reputati di rango superiore ovvero di carattere preminente (difesa nazionale, politica monetaria, sovranità nazionale, prevenzione repressione della criminalità, riservatezza).

   TAR MARCHE, SEZ. I, 24.10.2022 n. 614
In tema di diniego all'accesso civico, la p.a. non può limitarsi a prefigurare il rischio di un pregiudizio in via generica e astratta, ma deve indicare chiaramente quale, tra gli interessi elencati all'art. 5-bis, co. 1 e 2, del d.lgs. n. 33/2013 viene pregiudicato, valutare se il pregiudizio concreto prefigurato dipende direttamente dalla disclosure dell'informazione richiesta e, infine, valutare se il pregiudizio conseguente alla disclosure è un evento altamente probabile, e non soltanto possibile.
La valutazione del pregiudizio degli interessi ostativi all'accesso deve altresì avvenire in concreto.


5.1. L’INDEROGABILITÀ DELLE ECCEZIONI ASSOLUTE
   TAR LAZIO-ROMA, SEZ. I, 22.02.2021 n. 2147
È legittimo il provvedimento con cui la Banca d’Italia ha respinto una richiesta di accesso agli atti degli accertamenti, delle ispezioni, delle istruttorie e delle relative risultanze eseguite ai sensi degli artt. 51, 53, 53-bis, 54 e ss., 67-ter, 68, d.lgs. n. 385/1993 (TUB).
Trovano applicazione le eccezioni assolute di cui al comma 3, art. 5-bis, del d.lgs. n. 33/2013 e, in particolare, il segreto speciale sancito dall’art. 7 del TUB, secondo cui “tutte le notizie, le informazioni e i dati in possesso della Banca d'Italia in ragione della sua attività di vigilanza sono coperti da segreto d'ufficio anche nei confronti delle pubbliche amministrazioni, a eccezione del Ministro dell'economia e delle finanze, Presidente del CICR”.
Tali limiti assoluti, come stabilito nelle Linee Guida ANAC n. 1309/2016 nonché dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 10/2020, risultano non derogabili dall’amministrazione, che ha il dovere di rigettare la richiesta senza la possibilità di valutare discrezionalmente, come accade invece per le eccezioni relative, se l’accesso sia idoneo a cagionare un pregiudizio a determinati interessi indicati dal legislatore.


5.2 LE ECCEZIONI RELATIVE EX ART. 5-BIS, COMMA 1, DEL D.LGS. N. 33/2013
   CONS. STATO, SEZ. III, 18.10.2022 n. 8844 - ACCORDI INTERNAZIONALI DI COOPERAZIONE
L’appellante ha presentato istanza di accesso civico, ai sensi dell’art. 5, comma 1, del decreto legislativo 14.03.2013, n. 33, ai testi dell'accordo internazionale di cooperazione concluso tra Italia e Gambia il 29.07.2010 e del Memorandum of understanding sottoscritto a Roma il 06.06.2015, così come modificato il 26.10.2017, ritenendoli, in quanto accordi internazionali, soggetti all’obbligo di pubblicazione previsto dall'art. 4 della legge 11.12.1984, n. 839.
La Corte sul punto ha statuito, sulla base dei riportati elementi di contenuto ed in applicazione dei principi enunciati con la sentenza parziale n. 4735/2022, tali documenti, a prescindere dal loro nomen juris, siano qualificabili come 'intese tecniche' non vincolanti sul piano internazionale e non produttive di obblighi, sottoscritte non dagli Stati e per loro da soggetti investiti dei relativi poteri rappresentativi, ma da articolazioni interne delle rispettive amministrazioni.
In ragione della loro natura, esse rientrano nell'ipotesi dell'accesso generalizzato, previsto per gli atti che non obbligatoriamente devono essere oggetto di pubblicazione.
Per esse vale, quindi, il limite di ostensione previsto dall'art. 5-bis, comma 1, lettera a), del d.lgs. n. 33 del 2013, per il quale rileva in senso ostativo l'esigenza di evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi pubblici inerenti -tra l'altro- alla sicurezza pubblica e all'ordine pubblico.
Questa conclusione è anche in linea con l'art. 2, comma 1, lettera d), del D.M. 16.03.2022, con il quale il Ministro dell'Interno ha elencato le categorie di documenti sottratti all'accesso per motivi attinenti alla sicurezza, che si è riferito a "i documenti relativi agli accordi intergovernativi di cooperazione e alle intese tecniche stipulati per la realizzazione di programmi militari di sviluppo ... o di programmi per la collaborazione internazionale di polizia, nonché quelli relativi ad intese tecniche-operative per la cooperazione internazionale di polizia inclusa la gestione delle frontiere e dell'immigrazione".

   TAR LAZIO-ROMA, SEZ. I-BIS, 01.02.2023 n. 1779
L'art. 5, comma 2, del d.lgs. 33/2013 consente, quindi, ai cittadini di accedere a dati e documenti (detenuti dalle Amministrazioni) "ulteriori" rispetto a quelli oggetto di pubblicazione, ma pur sempre nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati individuati all'art. 5-bis del decreto, limiti che nella specie sono stati individuati, in modo chiaro, nel provvedimento impugnato, mediante il testuale riferimento al Decreto del Ministero dell'Interno datato 16/03/2022 il quale, nell'elencare le categorie di documenti sottratti all'accesso per i motivi di sicurezza, difesa e relazioni internazionali, annovera all'art. 2, comma 1, lett. d), "i documenti relativi agli accordi intergovernativi di cooperazione e alle intese tecniche stipulati per la realizzazione di programmi militari di sviluppo, di approvvigionamento e/o supporto comune o di programmi per la collaborazione internazionale di polizia, nonché quelli relativi ad intese tecnico-operative per la cooperazione internazionale di polizia inclusa la gestione delle frontiere e dell'immigrazione".
I limiti che l'ordinamento prevede all'esercizio del diritto di accesso civico generalizzato sono di due categorie: i) eccezioni relative (art. 5-bis, comma 1 e comma 2, D.lgs. n. 33 del 2013); ii) eccezioni assolute (art. 5-bis, comma 3, d.lgs. n. 33 del 2013).
In presenza di una ipotesi di eccezione relativa è quindi rimesso all'Amministrazione effettuare un adeguato e proporzionato bilanciamento degli interessi coinvolti, bilanciamento da svolgersi in concreto tra l'interesse pubblico alla conoscibilità e il danno all'interesse-limite, pubblico o privato, alla segretezza e/o alla riservatezza, secondo i criteri del cd. harm test (o test del danno: dove si preserva l'interesse antagonista senza sacrificare del tutto l'esigenza di conoscibilità, anche parziale, nell'interesse pubblico) o del c.d. "public interest test" o "public interest override", dove occorre valutare se sussista un interesse pubblico al rilascio delle informazioni richieste rispetto al pregiudizio per l'interesse-limite contrapposto.
Viceversa nelle ipotesi delle eccezioni assolute (in cui rientrano ad esempio i "casi di divieti di accesso o divulgazione previsti dalla legge" e i casi di cui all'art. 24, comma 1, L. n. 241 del 1990) il legislatore ha operato, a monte, una valutazione assiologica di determinati interessi ritenuti degni di protezione massima e pertanto li ha ritenuti superiori rispetto alla conoscibilità diffusa dei dati, delle informazioni e dei documenti amministrativi.

   CONS. STATO, SEZ. III, 10.06.2022 n. 4735 - SENTENZA NON DEFINITIVA SULLA NATURA DEGLI ACCORDI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE - G.C. c. Ministero dell'Interno
La Corte ha formulato una serie di propedeutiche enunciazioni di principio intese a chiarire che, in materia di accesso civico semplice, ciò che rileva ai fini dell'obbligo di pubblicazione degli accordi internazionali, compresi quelli in forma semplificata, non è la loro natura amministrativa o politica, quanto piuttosto l'assunzione, da parte dello Stato italiano, di impegni nei confronti di uno Stato estero.
Ne consegue che, poiché gli accordi aventi ad oggetto la politica migratoria, il controllo delle frontiere e la lotta alla criminalità organizzata normalmente vengono adottati dagli organi del potere esecutivo comunemente riconosciuti come autorizzati ad impegnare lo Stato italiano nelle relazioni con i paesi esteri, ovvero da soggetti "plenipotenziari", a tanto autorizzati dai primi o dal Governo e dal momento che il Memorandum of understanding sottoscritto tra Italia e Ghana a Roma il 06.06.2015, così come modificato il 26.10.2017, prevede specifici obblighi a carico dei Paesi contraenti, ricorre la legittimazione soggettiva alla proposizione dell'istanza di accesso civico in capo all'avvocato che difende cittadini gambiani trattenuti presso i centri di rimpatrio e che, in forza dell'accordo di cui chiede l'accesso, sarebbero trattenuti con priorità rispetto ad altri, alla luce del disposto di cui all'art. 14, comma 1, del d.lgs.n. 286 del 1998.
Ove, dunque, il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale chiariscano che i suddetti accordi sono stati sottoscritti da essi o da soggetti a tanto autorizzati dai primi o dal Governo e contengono impegni dello Stato italiano, il diritto all'accesso civico dovrà essere riconosciuto.
Ove si ravvisi l'obbligo di pubblicazione ai sensi degli artt. 1 e 4 della legge n. 839 del 1984, il suo inadempimento comporta che gli accordi internazionali (nel caso di specie, gli accordi internazionali di cooperazione conclusi tra Italia e Gambia) possano essere oggetto di accesso civico semplice, poiché l'art. 5, co. 1, del d.lgs. n. 33 del 2013, attribuisce a chiunque il diritto di accedere ai documenti, alle informazioni o ai dati oggetto di pubblicazione obbligatoria "ai sensi della normativa vigente" e non solo, quindi, in forza degli obblighi specificamente posti dal d.lgs. n. 33 del 2013.
L'attrazione degli accordi in questione all'ambito di operatività dell'accesso civico semplice comporta, altresì, che non possono rilevare le cause di esclusione indicate dall'art. 5-bis del medesimo decreto legislativo, perché esso, ai co. 1, 2 e 3, espressamente delimita la sua operatività in relazione al solo accesso civico generalizzato di cui all'art. 5, co. 2, avente ad oggetto gli atti diversi da quelli per cui il legislatore ha dettato la regola della necessaria pubblicità.

   CONS. STATO, SEZ. III, 12.04.2022 n. 2722 – ATTI DI PIANIFICAZIONE E UTILIZZO STRATEGICO DELLE FORZE DELL’ORDINE - Parti: Ministero dell’Interno c. D.M
L’appellata, in qualità di giornalista dell'Agenzia di Stampa AGI, in data 29.09.2020 ha chiesto all’amministrazione dell’Interno di poter accedere agli atti inerenti all’impiego ed il ritiro dei militari avvenuto, nel periodo 5-08.03.2020, nell’area territoriale dei Comuni di Nembro e di Alzano Lombardo come misura attuativa del piano governativo di contenimento della propagazione del virus Covid-19.
Il Tar Lazio, alla cui cognizione è stata portata l’impugnativa dell’atto di diniego -una volta inquadrata la materia nell’ambito dell’accesso civico generalizzato e dopo aver ritenuto doversi valutare la sola sussistenza delle esclusioni previste dall’art. 5 bis del d.lgs. n. 33 del 2013, attraverso un bilanciamento svolto in concreto, finalizzato cioè a verificare la reale sussistenza di un pregiudizio agli interessi indicati dallo stesso legislatore- ha concluso che una valutazione degli interessi a rischio di pregiudizio nel caso specifico non fosse stata adeguatamente resa da parte dell’amministrazione, essendosi questa limitata ad un mero e astratto richiamo ai possibili fattori ostativi, privo di spiegazioni puntuali e calate nel caso concreto.
In sede di appello, invece, il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza ritenendo rilevanti ed apprezzabili le esigenze di riservatezza meglio esplicitate dall’amministrazione in relazione alla portata degli atti di pianificazione che verrebbero ostesi e della correlazione strategica che essi sottendono tra le attività di controllo del territorio e quelle di "contrasto al crimine e di tutela della sicurezza pubblica" ed, infine, dalla particolare delicatezza di alcune di queste specifiche funzioni, in particolare di quelle di "contrasto del Terrorismo".
In materia di accesso agli atti amministrativi, infatti, l'accesso civico generalizzato di cui all'art. 5, comma 2, del d.lgs. n. 33 del 2013 deve essere rifiutato se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi pubblici inerenti a: a) la sicurezza pubblica e l'ordine pubblico; b) la sicurezza nazionale; c) la difesa e le questioni militari; d) la conduzione di indagini sui reati e il loro perseguimento.

   CONS. STATO, SEZ. III, 18.03.2022 n. 1989 – FONDI FIDUCIARI DELL’UE PER L’AFRICA - Parti: S.C. c. Ministero dell’Interno e altri
L’appellante, giornalista freelance interessata ai fenomeni connessi alle migrazioni forzate, aveva presentato una istanza volta ad ottenere documenti ed informazioni inerenti l’attuazione del programma IBM, finanziato dal Fondo Fiduciario dell’UE per l’Africa e volto ad “intensificare le attività a sostegno delle guardie di frontiera e costiera libiche per migliorarne la capacità di gestire efficacemente le frontiere del paese”.
Il Consiglio di Stato adito ha respinto l’appello ritenendo condivisibili le argomentazioni addotte dalle amministrazioni resistenti e dal RPCT in sede di riesame secondo cui la documentazione inerente i fondi fiduciari dell’Unione Europea stanziati per il continente Africano, costituiscono atti finalizzati alle relazioni internazionali, la cui ostensione può essere causa di tangibili pregiudizi alle relazioni che l’Italia intrattiene con Paesi Terzi.
La non ostensibilità di tali documenti si desume dalle previsioni di cui all’art. 5-bis, comma 1, lett. a) e d), d.lgs. n. 33/2013, in combinato disposto con l’art. 24, comma 1, legge n. 241/1990 e con gli artt. 2, comma 1, lett. a), b) e 3, comma 1, lett. a) e d), D.M. n. 415/1994.
Da un lato, il contenuto del progetto –le cui attività mirano alla fornitura di mezzi di trasporto, comunicazione ed equipaggiamento– e il coinvolgimento di uno Stato estero rendono applicabili i limiti di cui all’art. 5-bis, comma 1, venendo in evidenza possibili pregiudizi concreti alla sicurezza ed all’ordine pubblico nonché alle relazioni internazionali.
Dall’altro, vengono in rilevo le preclusioni di cui al D.M. n. 415/1994, il quale sottrae all’accesso la “documentazione relativa agli accordi intergovernativi stipulati per la realizzazione di programmi militari di sviluppo, approvvigionamento e/o supporto comune o di programmi per la collaborazione internazionale di polizia”, le “dichiarazioni di riservatezza e relativi atti istruttori dei documenti archivistici concernenti la politica estera o interna”, le “relazioni di servizio ed altri atti o documenti presupposto per l’adozione degli atti o provvedimenti dell'autorità nazionale e delle altre autorità di pubblica sicurezza, nonché degli ufficiali o agenti di pubblica sicurezza, ovvero inerenti all'attività di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica o di prevenzione e repressione della criminalità”, nonché gli “atti e documenti concernenti l’organizzazione ed il funzionamento dei servizi di polizia, ivi compresi quelli relativi all’addestramento, all’impiego e dalla mobilità del personale delle Forze di polizia”.
L'appellante chiedeva, inoltre, se vi fossero altri documenti in possesso dei Ministeri resistenti ed in particolare del Ministero dell'Interno, a cui sia stato illegittimamente negato l'accesso. Anche tale censura è stata ritenuta infondata, in quanto è "noto che i documenti sono ostensibili solo se esistenti, non potendosi predicare l'esibizione di atti che non risultano formati" (Cons. St., sez. III, 10.02.2022, n. 990).
L'appellante non ha dimostrato che vi siano documenti ulteriori, al di là di quelli che espone essere stati pubblicati o comunque non resi conoscibili, e pertanto la censura non può trovare accoglimento se e nella misura in cui essa si fonda su una mera asserzione congetturale, a fondamento della quale non può essere accolta, evidentemente, una istanza di accesso del tutto generica, avente ad oggetto documenti della cui esistenza, prima ancora che determinatezza, la stessa parte interessata non appare certa, esprimendosi su di essa in una forma del tutto eventuale e dubitativa, a fronte, peraltro, della dichiarazione, da parte dell'autorità amministrativa, che non vi sarebbero ulteriori documenti.
Né il giudice può ordinare un accesso meramente esplorativo, al fine di verificare se detti documenti esistano o meno, in quanto la funzione dell'accesso civico generalizzato, come ha chiarito l'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato nella sentenza n. 10 del 02.04.2020, è rispondere ad un fondamentale desiderio di conoscenza circa documenti o dati, da parte del cittadino, nella prospettiva di assicurare la trasparenza dell'azione amministrativa allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico e non quella, surrettizia, di svolgere una investigazione, di stampo inquisitorio o ispettivo, sulla base di mere ipotesi o congetture accertabili in sede di giurisdizione contabile o penale.

   CONS. STATO, SEZ. III, 02.09.2019 n. 6028 – MEMORANDUM DI INTESA ITALIA/LIBIA - Parti: S.F. c. Ministero dell’Interno
E' legittimo il diniego inerente alla richiesta di accesso civico agli atti concernenti lo stato di attuazione del Memorandum d'Intesa Italia - Libia sottoscritto in data 02.02.2017 in quanto che la diffusione e pubblicazione degli atti di cooperazione espletata in esecuzione di impegni internazionali, pertinenti ad attività dell'amministrazione della pubblica sicurezza, sarebbe suscettibile di ingenerare concretamente situazioni pregiudizievoli in grado di vanificare le misure preventive poste in essere a tutela dell'insieme delle azioni portate avanti. (Conferma TAR Lazio Sez. I, n. 8892/2018).
Sul punto, rileva inoltre il D.M. n. 415 del 1994 che sottrae all'accesso, tra l'altro, la "documentazione relativa agli accordi intergovernativi stipulati per la realizzazione di programmi militari di sviluppo, approvvigionamento e/o supporto comune o di programmi per la collaborazione internazionale di polizia" (art. 2, comma 1, lettera a), le "relazioni di servizio ed altri atti o documenti presupposto per l'adozione degli atti o provvedimenti dell'autorità nazionale e delle altre autorità di pubblica sicurezza, nonché degli ufficiali o agenti di pubblica sicurezza, ovvero inerenti all'attività di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica o di prevenzione e repressione della criminalità, salvo che si tratti di documentazione che, per disposizione di legge o di regolamento, debba essere unita a provvedimenti o atti soggetti a pubblicità" (art. 3, comma 1, lettera a), e gli "atti e documenti concernenti l'organizzazione ed il funzionamento dei servizi di polizia, ivi compresi quelli relativi all'addestramento, all'impiego ed alla mobilità del personale delle Forze di polizia, nonché i documenti sulla condotta dell'impiegato rilevanti ai fini di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e quelli relativi ai contingenti delle Forze armate poste a disposizione dell'autorità di pubblica sicurezza" (art. 3, comma 1, lettera d).

   CONS. STATO, SEZ. III, 03.03.2022 n. 1522 – ATTIVITÀ ISPETTIVE
Openpolis, fondazione indipendente e senza scopo di lucro, presentava un’istanza di accesso civico semplice e generalizzato al Ministero dell’Interno per ottenere dati relativi al monitoraggio e controllo dei centri accoglienza per richiedenti asilo.
In primo grado il diniego, motivato dall’amministrazione con il richiamo al decreto del Ministero dell’Interno n. 415/1994, veniva ritenuto legittimo.
Il Consiglio di Stato, diversamente, ha accolto l’appello della Fondazione riformando così la sentenza di accoglimento di primo grado. Applicando la normativa primaria e le Linee Guida n. 1309/2016, ad avviso del giudice di secondo grado deve essere accolta l’istanza della Fondazione di ostensione dei documenti, con esclusione di quelli relativi ad attività ispettive ancora in atto se, a giudizio dell’amministrazione, il rilascio possa vanificare gli esiti dell’ispezione, nonché quelli relativi ad ispezioni sfociate in indagini penali.
La conclusione cui giunge il Consiglio di Stato muove dall’assunto che, nell’attuale contesto ordinamentale, l’accessibilità è la regola e i limiti alla stessa le eccezioni.
Tra queste ultime quella delle attività ispettive, peraltro, è relativa (non assoluta) e, come tale, presuppone un’attività valutativa da effettuare con la tecnica del bilanciamento, caso per caso, tra l’interesse alla disclosure e altri validi interessi indicati dal legislatore e con il ricorso, ove possibile, al differimento dell’accesso.

   CONS. STATO, SEZ. V, 15.06.2021 n. 4644 – ATTI ACQUISITI NELL’AMBITO DI PROCEDIMENTI PENALI E ATTIVITÀ ISPETTIVA
L’ostensione dei documenti non può riguardare gli atti acquisiti nell’ambito dei procedimenti penali o di procedimenti amministrativi di tipo ispettivo.
L’accesso è stato correttamente consentito solo con riferimento alla documentazione tecnica non più rilevante nei procedimenti penali o amministrativi, con le precauzioni di oscuramento volte a tutelare eventuali segreti industriali e commerciali.
Tali precauzioni sono necessarie in relazione alla qualifica di infrastruttura strategica, per la quale la tutela anche rispetto al rischio terroristico legittima più stringenti limiti all’accesso generalizzato.
Entro tali limiti, indicati nel provvedimento di riesame, l’accesso è consentito, in conseguenza di un corretto e proporzionato bilanciamento tra gli interessi in conflitto.

   CONS. STATO, SEZ. IV, 20.04.2020 n. 2496 - ATTI E INFORMAZIONI ATTINENTI ALL’ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE E DELLE RISORSE UMANE
Escludere dall'accesso generalizzato, oltre che da quello cd. semplice, la documentazione suscettibile di rivelare gli aspetti organizzativi -nell'ambito dei quali è essenziale la componente delle risorse umane- costituenti i punti di forza o di debolezza dell'organizzazione delle funzioni pubbliche tutelate, è coerente con l'obiettivo di evitare che la conoscenza di tali informazioni venga utilizzata per mettere in pericolo le funzioni primarie dello Stato.
E tale obiettivo è conseguito, in una equilibrata applicazione del limite previsto dall'art. 5-bis, comma 1, lett. a), b) e c), del d.lgs. n. 33 del 2013, secondo un canone di proporzionalità, proprio del test del danno, rispetto alle eccezioni assolute richiamate dal comma 3 dello stesso articolo, attraverso il rinvio ad interessi che già erano oggetto di protezione rispetto all'accesso cd. semplice.
La pronuncia conferma, pertanto, la legittimità del diniego dell’istanza di accesso civico generalizzato volta ad acquisire dal Comando generale della Guardia di Finanza i dati del “Sistema informativo sugli impieghi delle risorse umane” (contenenti il numero delle ore/persone effettivamente impiegate da tutto il personale del Corpo, distinto per missioni/funzioni), atteso che la diffusione di tali dati arrecherebbe un concreto pregiudizio alla sicurezza pubblica ed all’ordine pubblico, alla sicurezza nazionale, alla difesa e questioni militari ex art. 5-bis , comma 1, d.lgs. n. 33/2013, tenuto conto che la Guardia di Finanza costituisce un corpo di polizia ad ordinamento militare e che la conoscenza delle modalità di impiego del personale può costituire un concreto pericolo per la tutela dei predetti interessi pubblici. I dati richiesti sono riferiti, infatti, all’intera filiera organizzativa a livello territoriale.
La loro diffusione –unita ai dati già pubblici e all’utilizzo delle tecnologie– potrebbe comporterebbe un pregiudizio concreto alla tutela degli interessi protetti dall’art. 5-bis, co. 1, d.lgs. n. 33/2013, in particolare la difesa nazionale, la sicurezza pubblica e l’ordine pubblico. Il diniego, inoltre, trova fondamento nell’art. 5-bis, co. 3, d.lgs. n. 33/2013, nella parte in cui richiama i casi di divieto di cui all’art. 24, co. 1, legge n. 241/1990. La lett. c) di tale comma prevede l’esclusione dall’accesso “nei confronti dell’attività della pubblica amministrazione diretta all’emanazione di atti amministrativi generali di pianificazione e di programmazione”.
In proposito, il D.M. 29.10.1996, n. 603, annovera tra le categorie di atti sottratti dall’accesso la documentazione suscettibile di rivelare gli aspetti organizzativi e il funzionamento, nonché i mezzi e le dotazioni dei servizi di polizia, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e per la repressione della criminalità.

   TAR EMILIA ROMAGNA-PARMA, SEZ. I, 10.05.2021 n. 114 – ATTIVITÀ ISPETTIVE
È infondato il ricorso avverso il rigetto di una istanza di accesso civico generalizzato tesa a ottenere atti formati a seguito di un’attività di controllo.
Osta all’accoglimento dell’istanza la disposizione di cui all’art. 5-bis, d.lgs. n. 33/2013, che, al comma 1, lett. g), stabilisce che la richiesta è rifiutata se il rigetto è necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela del regolare svolgimento di attività ispettive.
Risulta chiaro che, nel caso di specie, oggetto della richiesta è la relazione redatta al termine dell’attività ispettiva e la stessa attività potrebbe essere pregiudicata dal disvelamento dei dati relativi alle ispezioni svolte, al fine di verificare il rispetto della normativa anticorruzione all’esito di un conclamato fatto di cronaca giudiziaria che ha interessato un dipendente dell’ufficio.
Le esigenze di riservatezza della documentazione richiesta appaiono, dunque, correttamente valutate e ritenute prevalenti dall’amministrazione, atteso che una divulgazione degli esiti dell’ispezione sarebbe idonea a disvelare le modalità utilizzate in tale attività e, in definitiva, a pregiudicare il regolare svolgimento della medesima in future occasioni.

   TAR LAZIO-ROMA, SEZ. II-TER, 19.01.2021 n. 748 – TUTELA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Non può essere accolta una istanza di accesso civico generalizzato volta a ottenere atti di provenienza governativa relativi a processi civili per i risarcimenti ai sopravvissuti di stragi e deportazioni a carico dello Stato tedesco. L’ostensione dei documenti richiesti determinerebbe un pregiudizio concreto e attuale alle relazioni internazionali ex art. 5, comma 1, lett. d), in quanto la documentazione attinente all’intervento dello Stato italiano nei processi civili in cui è parte lo Stato tedesco contengono e riflettono posizioni, oltre che interessi, di politica estera del Governo nazionale.
Come chiarito dalle Linee guida ANAC n. 1309/2016, per relazioni internazionali non si intende solo la politica estera di uno Stato, ma il sistema internazionale, nel quale operano vari attori a diversi livelli, riportando, a titolo semplificativo, alcuni atti meritevoli di attenzione, tra i quali è possibile far rientrare quelli della presente fattispecie.
Trattasi, infatti, di documenti attinenti a scelte e ad azioni di carattere politico, al cospetto dei quali il diritto di conoscere si arresta di fronte a un’attività che non solo non può catalogarsi quale avente natura amministrativa ma che, nell’ottica del bilanciamento fra interessi, fa sorgere la necessità, opportunamente valutata, di evitare un pregiudizio concreto e attuale all’interesse pubblico relativo a relazioni internazionali in atto che, chiaramente, proprio perché necessitanti di protezione, non possono essere disvelate più di quanto abbia fatto la resistente amministrazione nel corpo motivazionale del diniego.


5.3. LE ECCEZIONI RELATIVE EX ART. 5-BIS, COMMA 2, DEL D.LGS. N. 33/2013
   CONS. STATO, SEZ. VI, 25.06.2018 n. 3907 - TUTELA DEI DATI PERSONALI – INFORMAZIONI NON INERENTI ALL’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE
L'accesso pubblico generalizzato di cui all'art. 5 d.lgs. n. 33 del 2013 ha l’esclusiva finalità di "favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico", non già di rendere pubblici colloqui privati -qual è quello svoltosi tra le parti ed inavvertitamente fatti oggetto di registrazione- che esulano dall'esercizio di funzioni istituzionali.
Inoltre l'accesso dell'accesso va bilanciato con il diritto alla protezione dei dati personali di cui è parola all'art. 5-bis, comma 2, lett. c), del d.lgs. n. 33 del 2013.
In coerente continuità normativa, l'art. 5, comma 5, d.lgs. cit., prescrive infatti che "fatti salvi i casi di pubblicazione obbligatoria, l'amministrazione cui è indirizzata la richiesta di accesso, se individua soggetti controinteressati, ai sensi dell’articolo 5-bis, comma 2, d.lgs. cit. è tenuta a dare comunicazione agli stessi, mediante invio di copia con raccomandata con avviso di ricevimento, o per via telematica per coloro che abbiano consentito tale forma di comunicazione" ai fini della eventuale opposizione.
Nel caso in esame non è dato individuare a monte l’interesse pubblico costituente il presupposto ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. n. 196 del 2003 per il trattamento dei dati sensibili riguardanti manifestazioni di pensiero fra persone che (in quel particolare momento) non rivestono né esercitano funzioni pubbliche.
Gli obblighi di tutela dei dati personali sono oggi ancor più pregnanti dopo l’entrata in vigore degli artt. 5, 6 e ss. Regolamento UE 2016/679, laddove ribadiscono l'inderogabilità -neppure in nome della trasparenza e del diritto di accesso- di essi per effetto di disposizioni normative interne di eventuale segno opposto.

   TAR LOMBARDIA-BRESCIA, SEZ. I, 12.03.2018 n. 303 – TUTELA DATI PERSONALI ED ACCESSO PARZIALE
È illegittimo il diniego opposto alla richiesta di accesso agli atti di valutazione e selezione di uno specifico candidato nell’ambito di un concorso pubblico, motivato in base alla mera presenza di dati personali in tali documenti.
Nel dare riscontro a un’istanza, l’amministrazione deve verificare la presenza di un pregiudizio concreto alla protezione dei dati personali e valutare la possibilità di un rilascio con modalità meno pregiudizievoli per i diritti dell’interessato, privilegiando l’ostensione di documenti con l’omissione dei dati personali laddove l’esigenza informativa possa essere raggiunta senza implicare il loro trattamento.
Peraltro, in una selezione pubblica, le ragionevoli aspettative di confidenzialità degli interessati riguardo a talune informazioni recedono o sono comunque depotenziate.
Alla luce di ciò, data la genericità della motivazione fornita, i documenti richiesti sono suscettibili di ostensione, salva la facoltà di oscurare i dati strettamente ed effettivamente personali –soprattutto di natura sensibile– per i quali la divulgazione può ritenersi eccessiva e non pertinente rispetto all’obiettivo di massima trasparenza dell’azione amministrativa.

   TAR TOSCANA, SEZ. III, 12.06.2021 n. 896 - PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
L’art. 5-bis, comma 2, d.lgs. n. 33/2013 individua gli interessi privati ostativi all’accesso, fra cui la protezione dei dati personali, la libertà e la segretezza della corrispondenza, e gli interessi economici e commerciali. Le allegazioni difensive dell’amministrazione non si riferiscono ad alcuno di tali interessi.
Avuto riguardo alla natura degli atti oggetto dell’istanza di ostensione, può ragionevolmente presumersi che sia stata in considerazione la sola tutela della riservatezza dei dati personali della contro interessata.
Tale riservatezza deve in ogni caso reputarsi recessiva rispetto all’interesse di ogni cittadino a verificare che l’ente eserciti correttamente i propri poteri di vigilanza urbanistico-edilizia sul territorio di competenza e, conseguentemente, ad accedere alle singole pratiche inerenti la realizzazione di interventi abusivi, oltretutto già sanzionati, come nella specie.
D’altro canto, non vi è motivo di presumere che, in concreto, la pratica edilizia in questione contenga dati personali che non siano già conosciuti, a partire dall’identità della contro interessata o dal luogo del commesso abuso, ovvero, quanto alle caratteristiche delle opere abusive, che quei dati personali meritino di essere tutelati al punto da prevalere nel bilanciamento con l’interesse generale sopradescritto.

   TAR LAZIO-ROMA, SEZ. I-QUATER, 28.03.2019 n. 4122 – DIVIETO DI ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO AL FINE DI CONTROLLARE L'ATTIVITÀ DEI PRIVATI O I RAPPORTI TRA ESSI INTERCORRENTI – TUTELA DELLA RISERVATEZZA
L'art. 5 del d.lgs. n. 33/2013 riconosce il diritto di accesso generalizzato allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche, nonché di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico.
Il diritto di accesso riconosciuto dalla norma, per la natura pubblicistica che è propria di esso, è un diritto funzionale a un interesse pubblico, ravvisabile, appunto, nel controllo generalizzato e diffuso sull'attività delle pubbliche amministrazioni. In ciò si distingue dal diritto di accesso documentale riconosciuto dalla legge sul procedimento amministrativo, posto a tutela di interessi privati e che presuppone una posizione soggettiva differenziata.
Trattandosi di un interesse diffuso, il diritto di accesso civico generalizzato è stato riconosciuto senza limiti di legittimazione attiva, per cui, nel caso di specie, la posizione del giornalista non si distingue, in tale ambito, da quella del comune cittadino. Affinché il diritto sia esercitabile, in ogni caso, è necessario che sia funzionale allo scopo stabilito dalla legge, ravvisabile nel controllo generalizzato sul buon andamento della p.a. e sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche.
Il diritto di accesso civico generalizzato non è invece riconosciuto dall'ordinamento per controllare l'attività dei privati o i rapporti tra essi intercorrenti come nel caso in cui l'istanza risultava finalizzata a conoscere i rapporti professionali tra l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali e il proprio legale.

   TAR ROMA–LAZIO, SEZ. I, 11.05.2021 n. 5463 - CORRISPONDENZA INTERNA ALLA P.A.
Il ricorrente ha impugnato i provvedimenti con i quali è stato negato dalle intimate amministrazioni l’accesso ad alcuni dei documenti richiesti con l'istanza di accesso civico generalizzato presentata dal ricorrente nonché -in sede di riesame- confermato il diniego dai Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza dei rispettivi Ministeri.
In particolare al ricorrente è stato negato l’accesso, tra gli altri, alla corrispondenza intercorsa, definita come e-mail inviate e/o ricevute destinate o provenienti dai membri della Commissione istituita per gli approfondimenti necessari per l'individuazione delle possibili soluzioni, con particolare riferimento agli aspetti tecnici e di sicurezza informatica, pregiudiziali alla adozione di linee guida per la sperimentazione del voto elettronico e/o la corrispondenza dei collaboratori delegati con ruolo di segretariato e/o assistenza di direzione, utilizzando caselle di posta elettronica in uso, in funzione dello svolgimento degli incarichi svolti nella pubblica amministrazione.
Il Collegio ha evidenziato, nello specifico, che la finalità dell’accesso civico generalizzato, introdotto dall’articolo 5 del decreto legislativo 14.03.2013, n. 33, è quella di “favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico [...] nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall'articolo 5-bis".
La previsione di tali limiti va certamente a giustificare il diniego all’accesso relativo alla corrispondenza intercorsa fra i membri della Commissione (e/o propri collaboratori delegati con ruolo di segretariato e/o assistenza di direzione) ex art. 5-bis, comma 2, lettera b), del d.lgs. n. 33/2013.
La corrispondenza presente sulla casella di posta elettronica personale, i cui contenuti si vorrebbero disvelati per la pubblica diffusione, costituiscono anche, per la genericità della richiesta, surrogati di comunicazioni per vie brevi (telefonate o scambi verbali in presenza) che non sono di regola soggette a registrazione/verbalizzazione, né, tanto meno, a pubblicazione.
Esse peraltro, il più delle volte, esauriscono la loro funzione una volta giunte al destinatario e la loro efficacia viene assorbita dalla attività istituzionale del gruppo di lavoro i cui esiti soltanto, in quanto ricavabili da atti o da documentazione amministrativa propriamente intesi, sono rilevanti per le finalità di cui alla legge 33/2013.
Anche ove si trattasse di bozze di proposte, le stesse, fintanto che non vengano formalizzate in un atto, frutto, verosimilmente, della riflessione congiunta, non sono attribuibili al gruppo di lavoro, unico soggetto la cui produzione documentale è soggetta all’obbligo di trasparenza.
Ne consegue che, al di là del carattere confidenziale della corrispondenza, la stessa è per lo più priva di un evidente interesse per la collettività interessata al “perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico”.
Si tratta inoltre di documenti che l’Amministrazione non detiene stabilmente, ma che rimangono nella piena ed esclusiva disponibilità e gestione autonoma di ciascun titolare della casella di posta elettronica in dotazione e sono assistiti da garanzie costituzionali di segretezza.
Il fatto che si tratti di caselle di posta elettronica messe a disposizione dall’ufficio non significa che i contenuti della corrispondenza rientrino tra quelli che l’Amministrazione detiene istituzionalmente o che il singolo è obbligato a consegnare, in assenza di appositi provvedimenti dell’Autorità giudiziaria.

PRONUNCE DEL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
   GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, 10.06.2021 n. 237 – ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO IN MATERIA DI CONCORSI PUBBLICI
Il caso sottoposto all’attenzione del Garante riguarda l’ostensione, tramite l’istituto dell’accesso civico, di dati e informazioni personali –di diversa natura e specie– riferiti ai candidati ammessi alla prova preselettiva per il concorso pubblico, quali: nome, cognome, indirizzo e posta elettronica.
La normativa statale in materia di trasparenza prevede che, fermi restando gli altri obblighi di pubblicità legale, le pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo di pubblicare –oltre ai bandi di concorso per il reclutamento, a qualsiasi titolo, di personale presso l’amministrazione, ai criteri di valutazione della Commissione e alle tracce delle prove– «le graduatorie finali, aggiornate con l'eventuale scorrimento degli idonei non vincitori» (art. 19, comma 1, del d.lgs. n. 33/2013).
Tale regime di conoscibilità, come già rilevato in passato dal Garante, assolve alla funzione di rendere pubbliche le decisioni adottate dalla commissione esaminatrice e/o dall’ente pubblico procedente, anche al fine di consentire agli interessati l’attivazione delle forme di tutela dei propri diritti e di controllo della legittimità delle procedure concorsuali o selettive. Anche a questo riguardo devono essere diffusi i soli dati pertinenti e non eccedenti riferiti agli interessati.
Non possono quindi formare oggetto di pubblicazione dati concernenti i recapiti degli interessati ([quali fra l’altro] l’indirizzo di residenza o di posta elettronica […]» (cfr. parte seconda, part. 3.b. delle «Linee guida in materia di trattamento di dati personali, contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato per finalità di pubblicità e trasparenza sul web da soggetti pubblici e da altri enti obbligati», provv. n. 243 del 15/05/2014, in G.U. n. 134 del 12/6/2014 e in www.gpdp.it, doc. web n. 3134436; punto 6.1 delle «Linee guida in materia di trattamento di dati personali di lavoratori per finalità di gestione del rapporto di lavoro in ambito pubblico», provv. n. 23 del 14/06/2007, in G.U. n. 161 del 13/07/2007 e in www.gpdp.it, doc. web n. 1417809).
In tale quadro, si rileva cha –a differenza dei soggetti risultanti vincitori– la normativa in materia di trasparenza non prevede obblighi di pubblicità dei dati personali riferiti ai singoli partecipanti al concorso pubblico.
Pertanto, fermo restando la pubblicità delle graduatorie finali dei vincitori, un eventuale riconoscimento di un accesso civico agli ulteriori dati personali dei partecipanti al concorso richiesti –quali nome, cognome, indirizzo, posta elettronica– unito alla generale conoscenza e al particolare regime di pubblicità dei dati oggetto di accesso civico, può effettivamente arrecare ai soggetti interessati, a seconda delle ipotesi e del contesto in cui i dati e le informazioni fornite possono essere utilizzate da terzi, proprio quel pregiudizio concreto alla tutela della protezione dei dati personali previsto dall’art. 5-bis, comma 2, lett. a), del d.lgs. n. 33/2013.

   GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, 07.11.2019 n. 200 - ACCESSO CIVICO IN MATERIA DI CONCORSI PUBBLICI – PROVE SCRITTE E CURRICULA DEI PARTECIPANTI
Il Garante per la protezione dei dati personali si è espresso circa la legittimità della richiesta di accesso civico, esaminando in primo luogo l’incidenza degli elaborati scritti di un concorso pubblico e dei curricula sui dati personali dei candidati.
A tal proposito, il Garante ha rilevato come detti elaborati scritti contengono al loro interno numerosi elementi che sono idonei a individuare le caratteristiche individuali del candidato.
In particolare, l’autorità di controllo ha evidenziato come dagli stessi siano ricavabili alcuni aspetti del carattere del candidato, quali per esempio la sua preparazione professionale, la sua cultura, la sua capacità di espressione o in generale il suo carattere: ciò, in quanto essi sono elementi che vengono valutati durante la selezione. In alcuni casi, inoltre, da tali elaborati è possibile anche evincere dati qualificabili come “categorie particolari”, in quanto attinenti alle opinioni politiche, filosofiche o di altro genere del candidato.
Per quanto riguarda il curriculum, il garante ha evidenziato come al suo interno sono contenuti numerosi dati di carattere personale del candidato come, per esempio, il nome cognome, la data e luogo di nascita, la residenza, il numero di telefono, la e-mail, la nazionalità, le esperienze professionali, l’istruzione, le competenze personali, le pubblicazioni, i riconoscimenti e i premi nonché la appartenenza a gruppi o associazioni.
Premesso tutto quanto sopra, il garante ha posto l’attenzione sul fatto che l’accesso civico fa sì che i documenti cui è concesso l’accesso diventino di pubblico dominio e possono essere conosciuti nonché utilizzati e riutilizzati da chiunque. In considerazione di ciò, l’accesso ai curricula e agli elaborati scritti di un concorso pubblico può determinare un pregiudizio concreto alla tutela dei dati personali dei candidati.
In considerazione di tutto quanto sopra nonché della normativa in materia di protezione dei dati personali, il garante ha quindi ritenuto di confermare i propri precedenti orientamenti espressi nei casi di accesso civico agli elaborati scritti dei candidati di un concorso pubblico e ai relativi curricula, ritenendo corretto il rifiuto di permettere all’istante di accedere ai documenti richiesti.
Infine, pur avendo escluso il diritto di accedere ai documenti in questione attraverso la forma dell’accesso civico, il Garante ha comunque ricordato all’istante che tale rifiuto non preclude allo stesso la possibilità di accedere ai curricula e agli elaborati scritti qualora egli abbia un interesse diretto, concreto ed attuale a prendere visione degli stessi in quanto egli ha una situazione giuridicamente tutelata da far valere attraverso la visione del documento.

   GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, 15.10.2020 n. 180 – RISCHIO DI IDENTIFICAZIONE INDIRETTA
Chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall'articolo 5-bis, d.lgs. 33/2013.
L'accesso può essere negato qualora si riveli necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela della protezione dei dati personali.
Anche la possibilità di un accesso parziale è da escludere, oscurando i nominativi degli interessati, poiché tale accorgimento non elimina del tutto la possibilità che questi ultimi possano essere re-identificati, anche all'interno dello stesso luogo di lavoro, tramite gli ulteriori dati di dettaglio e di contesto contenuti nella documentazione richiesta o mediante altre informazioni in possesso di terzi.
A tale riguardo, si considera infatti "identificabile" la persona fisica che può essere identificata, direttamente o indirettamente, con particolare riferimento a un identificativo come il nome, un numero di identificazione, dati relativi all'ubicazione, un identificativo on-line o a uno o più elementi caratteristici della sua identità fisica, fisiologica, genetica, psichica, economica, culturale o sociale (art. 4, par. 1, n. 1, del RGPD).


5.4. IL PREGIUDIZIO CONCRETO ED IL BILANCIAMENTO DEGLI INTERESSI COINVOLTI
   TAR CALABRIA–CATANZARO, SEZ. II, 05.04.2022 n. 596
Relativamente all'istanza di accesso c.d. civico generalizzato, di cui all'art. 5-bis del d.lgs. n. 33 del 2013, il semplice rifiuto opposto dalla controinteressata, alla quale era stata comunicata l'istanza di accesso, non è sufficiente per fondare il rigetto dell'ostensione, dovendo, invece, la Pubblica Amministrazione motivare analiticamente in merito alla sussistenza di uno dei limiti di cui all'art. 5-bis, comma 2 del d.lgs. n. 33 del 2013
   TAR CAMPANIA–NAPOLI, SEZ. VI, 10.12.2019 n. 5837
In tema di accesso civico, il test del pregiudizio concreto, da applicare per delimitare la conoscenza generalizzata di cui all'art. 5-bis comma 2, d.lgs. n. 33 del 2013, impone che il pregiudizio non deve essere solo affermato, ma anche dimostrato; inoltre, il test del pregiudizio concreto impone che il nesso di causalità che lega questo alla divulgazione deve superare la soglia del "meramente ipotetico" per emergere quale "probabile", sebbene futuro; pertanto, l'Amministrazione, nel rigettare una richiesta di ostensione, deve dimostrare che la stessa pregiudicherebbe l'interesse da tutelare ovvero che ciò sarebbe "molto probabile".

6. LA PARTECIPAZIONE DEI CONTROINTERESSATI
   CONS. STATO, SEZ. V, 15.06.2021 n. 4644
Non sussiste l’obbligo da parte dell’amministrazione di coinvolgere il controinteressato nella fase di riesame, atteso che la partecipazione è stata assicurata nel procedimento di prima istanza.
La richiesta di riesame non dà vita ad un nuovo procedimento ma costituisce un’appendice eventuale dell’unico procedimento avviato con l’istanza di accesso, cosicché il riesame si configura come una verifica della correttezza della decisione, senza che trovino ingresso nuove questioni e prospettazioni.
In tal senso è indicativa la Circolare n. 1/2019 del Ministro per la pubblica amministrazione (par. 6), secondo cui la partecipazione dei controinteressati alla fase di riesame deve essere assicurata soltanto nel caso in cui il RPCT constati che essa non sia avvenuta in prima istanza per una erronea valutazione circa la sussistenza del pregiudizio agli interessi di cui all’art. 5-bis, comma 2, d.lgs. n. 33/2013.
Una diversa interpretazione finirebbe per dar vita a un inammissibile aggravio del procedimento, privo di qualsiasi utilità pratica, non potendo essere modificati l’oggetto e le ragioni dell’istanza di accesso, né le osservazioni e le controdeduzioni già svolte.


7. PROFILI PROCESSUALI
   CONS. STATO, SEZ. III, 02.03.2022 n. 1482
Il silenzio sull’istanza di accesso civico generalizzato non può essere qualificato come silenzio provvedimentale, in assenza di una espressa previsione di legge che attribuisca tale valore a quel contegno, come fa l’art. 25, comma 4, l. n. 241 del 1990 per l’istanza di accesso documentale.
   TAR LAZIO-ROMA, SEZ. III, 15.06.2021 n. 7144
Non sussiste alcun silenzio-inadempimento del Ministero della Salute sull’istanza di accesso civico generalizzato avente ad oggetto la documentazione relativa ai dati statistici riferita all’andamento della situazione epidemiologica Covid-19 con indicazione diversificata del numero dei decessi e degenti in terapia intensiva su base anagrafica e/o pregresse patologie, ove l’Amministrazione abbia dichiarato che i dati e le informazioni richieste non si troverebbero nella disponibilità della DGPROGS del Ministero stesso ma in possesso dell’Istituto Superiore di Sanità, a cui sarebbe stata inoltrata l’istanza del ricorrente.
   TAR LAZIO-ROMA, SEZ. III, 11.11.2021 n. 11656
Nell'ipotesi di accesso civico generalizzato, l'interessato ha la possibilità di proporre ricorso giurisdizionale, secondo il rito dell'accesso, unicamente avverso la decisione negativa espressa dell'amministrazione competente o, in caso di richiesta di riesame, avverso la decisione del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
   CONS. STATO, SEZ. V, 12.02.2020 n. 1121
Uno solo è il presupposto imprescindibile di ammissibilità dell'istanza di accesso civico generalizzato, ossia la sua strumentalità alla tutela di un interesse generale. La relativa istanza, dunque, andrà in ogni caso disattesa ove tale interesse generale della collettività non emerga in modo evidente, oltre che, a maggior ragione, nel caso in cui la stessa sia stata proposta per finalità di carattere privato ed individuale.
Lo strumento in esame può pertanto essere utilizzato solo per evidenti ed esclusive ragioni di tutela di interessi propri della collettività generale dei cittadini, non anche a favore di interessi riferibili, nel caso concreto, a singoli individui od enti associativi particolari: al riguardo, il giudice amministrativo è tenuto a verificare in concreto l'effettività di ciò, a nulla rilevando -tanto meno in termini presuntivi- la circostanza che tali soggetti eventualmente auto-dichiarino di agire quali enti esponenziali di (più o meno precisati) interessi generali.
Pertanto, sebbene il legislatore non chieda all'interessato di formalmente motivare la richiesta di accesso generalizzato, la stessa vada disattesa, ove non risulti in modo chiaro ed inequivoco l'esclusiva rispondenza di detta richiesta al soddisfacimento di un interesse che presenti una valenza pubblica, essendo del tutto estraneo al perimetro normativo della fattispecie la strumentalità (anche solo concorrente) ad un bisogno conoscitivo privato.
In tal caso, invero, non si tratterebbe di imporre per via ermeneutica un onere non previsto dal legislatore, bensì di verificare se il soggetto agente sia o meno legittimato a proporre la relativa istanza.
Inoltre, il legislatore individua, quale ostacolo all'esercizio dell'accesso generalizzato, una serie di interessi - di rilievo costituzionale - la cui tutela è imprescindibile per la funzionalità dell'apparato dello Stato, in quanto attenenti all'essenza stessa della sua sovranità (interna ed internazionale).
Ne consegue che il diniego eventualmente opposto all'istanza, presupponendo una valutazione eminentemente discrezionale che non di rado può involgere -ratione materiae- profili di insindacabile merito politico, non potrebbe in alcun modo essere superato da una parallela valutazione del giudice amministrativo, il cui sindacato in materia va strettamente circoscritto alle ipotesi di manifesta e macroscopica contraddittorietà o irragionevolezza.
Il g.a. può quindi sindacare le valutazioni dell'amministrazione in ordine al diniego opposto solamente sotto il profilo della logicità, ragionevolezza ed adeguatezza dell'istruttoria, ma non procedere ad un'autonoma verifica della necessità del diniego opposto o della sua eventuale superabilità, sia pure parziale.
Una siffatta valutazione, infatti, verrebbe ad integrare un'inammissibile invasione della sfera propria della p.a.: tale sindacato rimane dunque limitato ai casi di macroscopiche illegittimità, quali errori di valutazione gravi ed evidenti, oppure valutazioni abnormi o inficiate da errori di fatto.
Pertanto, alla luce dei rilievi che precedono, sono legittimi i dinieghi di accesso civico generalizzato, opposti dal responsabile della trasparenza presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti alla richiesta ad ottenere informazioni sulle operazioni di ricerca e salvataggio in mare (c.d. operazioni SAR: Search and Rescue) - concernenti imbarcazioni di migranti, nei giorni specificati in ciascun ricorso.

   CONS. STATO, SEZ. III, 26.10.2021 n. 7173
Un R.T.I., secondo classificato, impugnava dinnanzi al Consiglio di Stato la sentenza del Tar Lombardia che aveva respinto il ricorso contro una fondazione ai fini dell’annullamento di una deliberazione mediante la quale veniva disposta l’aggiudicazione di un appalto in favore della controinteressata.
Per quel che qui rileva, con riguardo alla questione relativa ai segreti tecnici commerciali non divulgabili, ai sensi dell’art. 53, comma 5 lett. a) del Codice dei contratti pubblici, giusta motivata e comprovata dichiarazione dell’offerente, il Consiglio di Stato ha in primo luogo richiamato l’orientamento della Corte di Giustizia che riconosceva all’organismo competente a conoscere dei ricorsi la libertà nel disporre di tutte le informazioni necessarie in modo tale da essere completamente in grado di decidere con “piena cognizione di causa ivi comprese le informazioni riservate e i segreti tecnici commerciali” (Corte di Giustizia C-450/06).
In ragione di ciò, il Collegio ha ordinato il deposito in giudizio dell’offerta tecnica affinché venisse posta a disposizione del giudice anche nella parte relativa ad informazioni qualificate dall’offerente come “segreti tecnici commerciali” purché in alcuni punti debitamente oscurata.
Dall’analisi della presente ordinanza è emerso che il potere del giudice è orientato a garantire la completezza istruttoria del giudizio di merito con particolare riguardo all’acquisizione di tutto il compendio probatorio necessario.
Invero, il Collegio ha ritenuto che l’amministrazione sia obbligata a depositare gli atti richiesti e il giudice, come riconosciuto da un orientamento della Corte di Giustizia, ha il potere di acquisire d’ufficio tutti gli atti ritenuti indispensabili al fine di decidere.
In altri termini, il sindacato del giudice amministrativo, nel caso di specie, ha riguardato tutti gli elementi utili al suo giudizio intrinseci ed estrinseci alle informazioni riservate.


8. ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO IN MATERIA DI APPALTI
   CONS. STATO, ADUNANZA PLENARIA, 02.04.2020 n. 10
La disciplina dell'accesso civico generalizzato, fermi i divieti temporanei e/o assoluti di cui all'art. 53 del d.lgs. n. 50 del 2016, è applicabile anche agli atti delle procedure di gara e, in particolare, all'esecuzione dei contratti pubblici, non ostandovi in senso assoluto l'eccezione del comma 3 dell'art. 5-bis del d.lgs. n. 33 del 2013 in combinato disposto con l'art. 53 e con le previsioni della legge n. 241 del 1990, che non esenta in toto la materia dall'accesso civico generalizzato, ma resta ferma la verifica della compatibilità dell'accesso con le eccezioni relative di cui all'art. 5-bis, comma 1 e 2, a tutela degli interessi-limite, pubblici e privati, previsti da tale disposizione, nel bilanciamento tra il valore della trasparenza e quello della riservatezza.
   CONS. STATO, SEZ. III, 03.11.2022 n. 9567
La disciplina dell'accesso civico generalizzato, fermi i divieti temporanei o assoluti di cui all'art. 53 del d.lgs. n. 50 del 2016, è applicabile anche agli atti delle procedure di gara, ed in particolare all'esecuzione dei contratti pubblici (nel cui contesto si colloca la fase del collaudo, alla quale pertiene la documentazione di cui l'appellante ha chiesto l'ostensione), ma deve essere verificata la compatibilità di tale forma di accesso con le eccezioni enucleate dall'art. 5-bis, commi 1 e 2, dello stesso d.lgs. n. 33 del 2013, a tutela degli interessi-limite, pubblici e privati, previsti da tale disposizione, nel bilanciamento tra il valore della trasparenza e quello della riservatezza (cfr. anche Cons. Stato sez. V, 11/04/2022, n. 2670 e Cons. Stato, Sez. V, 03/08/2021, n. 5714)
   CONS. STATO, SEZ. III, 25.01.2022 n. 495
La disciplina dell'accesso civico generalizzato, fermi i divieti temporanei e/o assoluti di cui all'art. 53, d.lgs. n. 50 del 2016, è applicabile anche agli atti delle procedure di gara e, in particolare, all'esecuzione dei contratti pubblici, non ostandovi in senso assoluto l'eccezione del comma 3 dell'art. 5-bis, d.lgs. n. 33 del 2013, che non esenta in toto la materia dall'accesso civico generalizzato;
resta ferma la verifica della compatibilità dell'accesso con le eccezioni relative di cui all'art. 5-bis, comma 1 e 2, a tutela degli interessi-limite, pubblici e privati, previsti da tale disposizione, nel bilanciamento tra il valore della trasparenza e quello della riservatezza;
se esiste, in altri termini, l'interesse ad una conoscenza diffusa dei cittadini nell'esecuzione dei contratti pubblici, volta a sollecitare penetranti controlli da parte delle autorità preposte a prevenire e a sanzionare l'inefficienza, la corruzione o fenomeni di cattiva amministrazione e l'adempimento delle prestazioni dell'appaltatore deve rispecchiare l'esito di un corretto confronto in sede di gara, a maggior ragione gli operatori economici, che abbiano partecipato alla gara, sono interessati a conoscere illegittimità o inadempimenti manifestatisi dalla fase di approvazione del contratto sino alla sua completa esecuzione, non solo per far valere vizi originari dell'offerta nel giudizio promosso contro l'aggiudicazione, ma anche con riferimento alla sua esecuzione, per potere, una volta risolto il rapporto con l'aggiudicatario, subentrare nel contratto od ottenere la riedizione della gara con chance di aggiudicarsela;
ma tale interesse alla trasparenza, di tipo conoscitivo, che non esige una motivazione specifica, deve in ogni caso palesarsi non in modo assolutamente generico e destituito di un benché minimo elemento di concretezza, anche sotto forma di indizio, come accade nel caso in esame in cui viene solo ipoteticamente prospettata l'esistenza di una difformità tra il contratto e l'esecuzione del servizio, pena rappresentare un inutile intralcio all'esercizio delle funzioni amministrative e un appesantimento immotivato delle procedure di espletamento dei servizi.

   TAR PIEMONTE, SEZ. II, 13.01.2023 n. 42
In materia di accesso agli atti della Pubblica Amministrazione, con riferimento all'accesso agli atti di una pubblica gara, la Pubblica Amministrazione ha il potere-dovere di esaminare l'istanza di accesso agli atti e ai documenti pubblici, formulata in modo generico o cumulativo dal richiedente senza riferimento ad una specifica disciplina, anche alla stregua della disciplina dell'accesso civico generalizzato, a meno che l'interessato non abbia inteso fare esclusivo, inequivocabile, riferimento alla disciplina dell'accesso documentale, nel qual caso essa dovrà esaminare l'istanza solo con specifico riferimento ai profili della L. n. 241 del 1990.
   TAR VENETO, SEZ. III, 09.03.2022 n. 414
È legittimo il diniego di accesso civico generalizzato quando non è possibile rinvenire una finalità riconducibile ad un controllo diffuso dei cittadini delle funzioni istituzionali e dell’utilizzo delle risorse pubbliche, volto a soddisfare esigenze di trasparenza dell'azione amministrativa, considerato che con l'accesso azionato è stata chiesta unicamente l'acquisizione di alcuni documenti relativi ad una procedura di gara aggiudicata da molti anni e interamente eseguita, né si è inteso operare alcuna verifica sulla corretta conduzione della medesima da parte della P.A.
L'accesso civico generalizzato soddisfa, infatti, un'esigenza di cittadinanza attiva, incentrata sui doveri inderogabili di solidarietà democratica, di controllo sul funzionamento dei pubblici poteri e di fedeltà alla Repubblica e non su libertà singolari (ragione per cui non può mai essere egoistico).
Ne consegue che l'accesso civico generalizzato non è utilizzabile come surrogato dell'accesso documentale, ex art. 22 della legge n. 241/1990, quando si perdono o non vi sono i presupposti di quest'ultimo, perché serve ad un fine distinto, talvolta cumulabile, ma sempre inconfondibile.

ANNO 2022
aggiornamento al 05.12.2022

EDILIZIA PRIVATALinee guida per l'integrazione del fotovoltaico in contesti di pregio storico e paesaggistico - Indirizzi per la progettazione e l'installazione di sistemi fotovoltaici integrati nei contesti tutelati dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 42/2004) in Lombardia (dicembre 2022).
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   Le linee guida per l'integrazione del fotovoltaico in contesti di pregio storico e paesaggistico definiscono i primi criteri per accompagnare l’integrazione dei sistemi fotovoltaici nel patrimonio edilizio storico-architettonico e paesaggistico presente in Lombardia, con un focus sui sistemi tecnologici innovativi BIPV (Building Integrated Photovoltaic).
   Sono uno strumento utile per indirizzare le scelte progettuali verso un corretto bilanciamento tra la tutela dei beni architettonici e del paesaggio e le esigenze di produzione di energia da fonti rinnovabili.
   Le linee guida si rivolgono a tutti coloro che si confrontano con scelte di trasformazione del territorio legate alle nuove forme di infrastrutturazione energetica: dai professionisti, installatori e produttori di impianti fotovoltaici agli enti preposti alla valutazione dei progetti (Soprintendenze, Enti locali, Commissioni per il paesaggio), policy makers e utenti finali.
   Il documento è stato sviluppato nel contesto del progetto europeo Interreg Italia-Svizzera BIPV Meets History per la creazione di una catena di valore per il fotovoltaico integrato in architettura nel risanamento energetico del patrimonio costruito transfrontaliero, che ha visto coinvolti Eurac Research (capofila italiano), SUPSI – Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (capofila svizzero) e Regione Lombardia.
   Nelle linee guida sono stati trasferiti i risultati della ricerca svolta nel corso del progetto e i contributi pervenuti dalle diverse briefing sessions organizzate con vari stakeholders: Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Lombardia, Ordini professionali, Pubbliche Amministrazioni, aziende produttrici di sistemi BIPV.
   Per saperne di più
cliccare qui.
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Nelle "Linee guida" di cui sopra si fa presente, tra l'altro, a pag. 7 "... che è in corso la revisione generale del Piano Territoriale Regionale, comprensivo della componente paesaggistica (approvata con dgr 17.10.2022 n. 7170)" la cui deliberazione non è stata pubblicata sul BURL.

aggiornamento al 28.03.2022

EDILIZIA PRIVATA: Aggiornata (al 21.03.2022) la tabella degli artt. 6 e 3 del DPR n. 380/2001 integrati con l'elencazione delle n. 58 opere di cui al DM 02.03.2018 ("Approvazione del glossario contenente l’elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 25.11.2016, n. 222").

EDILIZIA PRIVATA: L'art. 3 del DPR 06.06.2001 n. 380 (Definizioni degli interventi edilizi) nel testo pubblicato in G.U. ma scomposto (aggiornato al 21.03.2022) per una migliore intelligibilità.

ANNO 2021
aggiornamento all'11.09.2021

CONDOMINIO: Vicini di casa, vademecum anti-liti. Rumori, immissioni, condizionatori, animali: come affrontare i conflitti che più spesso ostacolano la convivenza.
Rumori e schiamazzi, specie adesso che con l’estate è ripresa la vita notturna, disturbi provenienti dagli animali domestici, ma anche scarso rispetto delle regole condominiali e di civile convivenza.
Sono queste le principali cause di lite tra i vicini. Secondo una recente ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, ben un proprietario su cinque sarebbe persino disposto a cambiare casa pur di risolvere il problema che lo affligge.
Tuttavia per una persona su due la soluzione migliore è il dialogo, mentre soltanto il 5% del campione ricorrerebbe a un avvocato. Vediamo allora quali sono e come si possono affrontare i dissidi che più spesso ostacolano la pacifica convivenza nello stesso caseggiato o in edifici limitrofi. (...continua)
 (articolo ItaliaOggi Sette del 23.08.2021).

aggiornamento al 15.06.2021

EDILIZIA PRIVATA: Aggiornata (a giugno 2021) la tabella degli artt. 6 e 3 del DPR n. 380/2001 integrati con l'elencazione delle n. 58 opere di cui al DM 02.03.2018 ("Approvazione del glossario contenente l’elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 25.11.2016, n. 222").

ANNO 2020
aggiornamento al 29.02.2020

EDILIZIA PRIVATABonus facciata - Documento di approfondimento tecnico (ANIT - Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e acustico, 14.02.2020).

EDILIZIA PRIVATABonus facciate (ANCE, 12.02.2020).

EDILIZIA PRIVATA: Bonus facciate (Agenzia delle Entrate, febbraio 2020).

ANNO 2019
aggiornamento al 19.08.2019

EDILIZIA PRIVATAEDILIZIA PRIVATA: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI (Agenzia delle Entrate, luglio 2019).
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Per quanto riguarda la guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”, come si ricorderà, dal 30.06.2019 (data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge n. 34/2019) i contribuenti che beneficiano della detrazione spettante per gli interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici (cioè quelli indicati nell’articolo 16-bis, comma 1, lettera h, del Testo unico delle imposte sui redditi) possono scegliere di cedere il corrispondente credito in favore del fornitore dei beni e servizi necessari alla loro realizzazione.
A sua volta, il fornitore ha facoltà di cedere il credito d’imposta ricevuto ai suoi fornitori di beni e servizi, con esclusione della possibilità di ulteriori cessioni da parte di questi ultimi. Non è prevista, in ogni caso, la cessione a istituti di credito e a intermediari finanziari.
Con il
provvedimento 31.07.2019 n. 660057/2019 di prot. l’Agenzia delle entrate ha stabilito che la cessione dei crediti va comunicata, a pena d’inefficacia, entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese che danno diritto alle detrazioni e con le stesse modalità specificate dal provvedimento del 18.04.2019 (punto 4). I crediti ceduti sono utilizzabili dal cessionario, esclusivamente in compensazione, in 10 quote annuali di pari importo.
Per gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici sarà l’amministratore del condominio a dover comunicare la cessione sempre entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese, ma con le modalità individuate dal provvedimento del 28.08.2017 (punto 4.2).

EDILIZIA PRIVATAEDILIZIA PRIVATA: SISMA BONUS: LE DETRAZIONI PER GLI INTERVENTI ANTISISMICI (Agenzia delle Entrate, luglio 2019).
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La guida recepisce le disposizioni contenute nel provvedimento 31.07.2019 n. 660057/2019 di prot. del direttore dell’Agenzia delle entrate in materia di cessione del credito corrispondente alle detrazioni per interventi di riduzione del rischio sismico ed è stata aggiornata per recepire le modalità attuative di un’altra importante novità contenuta nel decreto legge n. 34/2019.
Come ha previsto l’articolo 10, comma 2, il contribuente che ha diritto alla detrazione per aver realizzato interventi di adozione di misure antisismiche, ha ora la possibilità di scegliere, invece che la detrazione, un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto al fornitore che ha eseguito gli stessi lavori. Il fornitore è rimborsato mediante un credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione in 5 quote annuali di pari importo, oppure può cedere il credito ricevuto ai suoi fornitori di beni e servizi.
Al riguardo, il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate ha indicato come e quando esercitare l’opzione per avere il contributo e ha stabilito le regole per il recupero del credito da parte del fornitore. La scelta di usufruire del contributo deve essere comunicata all’Agenzia delle entrate, a pena d’inefficacia, entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese che danno diritto alle detrazioni.
Trovano spazio nella guida, infine, le indicazioni sulle modalità attuative della cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante per l’acquisto di case antisismiche (art. 46-quater del decreto legge n. 50/2017) che si trovano in zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3. In particolare, la cessione dei crediti va comunicata all’Agenzia delle entrate, a pena d’inefficacia, entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese. Solo per quelle sostenute fino al 31.12.2018 la comunicazione va effettuata dal 16.10.2019 al 30.11.2019 e il credito ceduto è reso disponibile al cessionario a decorrere dal 10.12.2019.

EDILIZIA PRIVATAEDILIZIA PRIVATA: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI (Agenzia delle Entrate, luglio 2019).

EDILIZIA PRIVATAEDILIZIA PRIVATA: SISMA BONUS: LE DETRAZIONI PER GLI INTERVENTI ANTISISMICI (Agenzia delle Entrate, luglio 2019).

APPALTICALCOLO DELLA SOGLIA DI ANOMALIA - Modelli esemplificativi di esclusione automatica delle offerte ai sensi dell’art. 97 del D.lgs. 50/2016, Codice dei contratti pubblici, a seguito delle modifiche introdotte dal dl. 32/2019, convertito con modificazioni della l. 55/2019 (ANCE, luglio 2019).

APPALTIIstruzioni di carattere generale relative all’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 50/2016) (MIUR, quaderno n. 1 - 27.06.2019).

VARI: LE AGEVOLAZIONI FISCALI SULLE SPESE SANITARIE (Agenzia delle Entrate, giugno 2019).

aggiornamento al 28.06.2019

EDILIZIA PRIVATA: Quali leve per la rinascita dei centri urbani? (ANCE, 21.06.2019).
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   INCENTIVI SPECIFICI PER LE IMPRESE DEL MEZZOGIORNO: - Bonus investimenti Sud - Sgravio contributivo per l’occupazione nel Mezzogiorno - Resto al Sud - Zone franche
  
INCENTIVI GENERALI PER L’INTERO SISTEMA PRODUTTIVO: - Iper e super ammortamento - Nuova Sabatini - Credito d’imposta formazione - Mini IRES - Credito d’imposta in Ricerca e Sviluppo
   INCENTIVI PER LA RIGENERAZIONE URBANA: - Incentivi alla valorizzazione edilizia - Sismabonus per gli acquisti - Sismabonus  - Ecobonus

EDILIZIA PRIVATASismabonus sull'acquisto di unità immobiliari antisismiche (ANCE, giugno 2019).
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Al riguardo si legga:
  
DL Crescita: sismabonus esteso alle zone a rischio sismico 2 e 3. Da Ance la guida riepilogativa “Sismabonus sull’acquisto delle unità immobiliari antisismiche” (21.06.2019 - link a www.casaeclima.com).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICILa responsabilità nell'appalto - Rassegna di giurisprudenza (ANCE, 20.05.2019).
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Al riguardo si legga:
  
La responsabilità nell’appalto: il punto sulla giurisprudenza. Dall'Ance la rassegna di giurisprudenza aggiornata al 20.05.2019 (29.05.2019 - link a www.casaeclima.com).

EDILIZIA PRIVATA: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI (Agenzia delle Entrate, maggio 2019).

EDILIZIA PRIVATASISMA BONUS: LE DETRAZIONI PER GLI INTERVENTI ANTISISMICI (Agenzia delle Entrate, febbraio 2019).

VARILE AGEVOLAZIONI FISCALI SULLE SPESE SANITARIE (Agenzia delle Entrate, settembre 2018).

ANNO 2015
aggiornamento al 26.10.2015

VARIE’ arrivato il momento di accendere i riscaldamenti. Ecco i limiti imposti dalle norme e come risparmiare sul riscaldamento.
Ecco il vademecum di Enea e Mise su come risparmiare sul riscaldamento, con le regole d’oro per ridurre i consumi e migliorare l’efficienza energetica, evitando sprechi e sanzioni (...continua) (22.10.2015 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 28.08.2015

EDILIZIA PRIVATARegola tecnica orizzontale di prevenzione incendi, lo Speciale di BibLus-net.
Pubblicata in Gazzetta la nuova regola tecnica orizzontale di prevenzione incendi. Le principali novità da conoscere nello Speciale di BibLus-net
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 192 del 20.08.2015, Supplemento ordinario n. 51, il DM 03.08.2015 recante “Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 08.03.2006, n. 139”.
Il decreto, che entrerà in vigore il 18.11.2015, costituisce una regola tecnica orizzontale, ossia una regola tecnica che uniforma i diversi aspetti della progettazione antincendio, definendo criteri operativi e progettuali validi per diverse attività.
Molte attività, infatti, non sono dotate di regola tecnica verticale, rientrando nel gruppo delle attività non normate. Per tali attività occorre seguire in linea di principio i criteri generali di prevenzioni incendi, anche se negli anni sono state fornite alcune linee guida e di indirizzo.
Il nuovo decreto fornisce per tali attività un vero e proprio iter di progetto.
In questo articolo proponiamo ai nostri lettori uno Speciale sulla nuova regola tecnica orizzontale di prevenzione incendi, illustrando le principali novità introdotte dal DM 03.08.2015.
Lo speciale è così strutturato:
• Premessa
• Regola tecnica orizzontale
• Attività interessate
• Norme alternative
• Obiettivi del decreto
• Struttura del decreto
• Modalità operative
• Strategia antincendio – Reazione al fuoco: un esempio di misura
• Attività non normate
• Attività normate
• Metodologia per l’ingegneria della sicurezza antincendio (27.08.2015 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 13.06.2015

EDILIZIA PRIVATA: Maggiorazione costo di costruzione di cui all’art. 16, comma 3, del D.P.R. n. 380/2001 a’ sensi dell’art. 5, comma 10, della L.R. 28.11.2014 n. 31.
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Per quei comuni che non avessero ancora provveduto a deliberare, ecco un fac-simile di testo liberamente modificabile.

aggiornamento al 05.06.2015

EDILIZIA PRIVATA: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI (Agenzia delle Entrate, aprile 2015).

VARI: FISCO E CASA: ACQUISTO E VENDITA (Agenzia delle Entrate, aprile 2015).

aggiornamento al 29.05.2015

SICUREZZA LAVORO: Sicurezza e benessere nelle scuole.
Il volume riassume i risultati di uno studio realizzato dai professionisti Inail della Contarp centrale, il quale prende spunto dal protocollo d’intesa stipulato tra Inail e Miur nel 2007 ed è finalizzato ad implementare le conoscenze sui fattori di rischio e di comfort negli ambienti scolastici.
In particolare, sono stati presi in esame aspetti specifici di notevole rilevanza e influenza sulla qualità dell’aria (fattori di rischio chimico e biologico) e dell’ambiente (microclima, acustica ed ergonomia degli arredi).
Lo studio è stato condotto in collaborazione con un Rspp di alcuni istituti di scuola superiore di Roma e provincia, che ha curato l’osservazione dello stato degli edifici scolastici dal punto di vista delle strutture e degli impianti.
Il volume contiene, infine, i risultati di una serie di questionari somministrati agli studenti, al fine di comprendere la loro percezione dei rischi individuati nelle scuole oggetto di indagine (21.05.2015 - tratto da http://sicurezzasullavoro.inail.it).

SICUREZZA LAVOROSicurezza sul lavoro, un utile vademecum sulla gestione.
Sicurezza sul lavoro: gestione della sicurezza, attori, ruoli e obblighi. Tutto quello che c’è da sapere nel vademecum dell’Università di Perugia.

L'Università degli studi di Perugia ha pubblicato un'interessante guida sulla gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro, che illustra in maniera semplice e chiara norme, compiti e responsabilità relative alla sicurezza sul lavoro.
Attori della sicurezza sul lavoro e loro obblighi
Il testo individua tutti gli attori della sicurezza, ossia:
datore di lavoro
dirigente
preposto per la sicurezza
addetto antincendio e primo soccorso
responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP)
medico competente
rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
lavoratore
Per ciascuno di questi vengono definiti in maniera chiara e sintetica i compiti specifici e gli obblighi previsti dalla norma.
Documenti per la gestione della sicurezza sul lavoro
Vengono quindi individuati e schematizzati i documenti per la gestione della sicurezza e della salute, ossia:
il documento di valutazione dei rischi (DVR)
il piano di sorveglianza sanitaria
il piano di manutenzione di ambienti di lavoro, impianti, attrezzature
Gestione della sicurezza sul lavoro
Vengono illustrate le modalità di intervento e gestione delle emergenze, in particolare:
come utilizzare un estintore
come effettuare una rianimazione cardiopolmonare
quali numeri chiamare in caso di emergenza
Sicurezza sul lavoro in caso di evento sismico
Viene illustrato come comportarsi in caso di evento sismico e in quali luoghi trovare riparo.
Ergonomia della postazione di lavoro
Infine vengono analizzate le questioni legate all’ergonomia della postazione di lavoro e al corretto utilizzo del videoterminale (21.05.2015 - link a www.acca.it).

VARI: BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI (Agenzia delle Entrate, aprile 2015).

aggiornamento al 22.05.2015

SICUREZZA LAVOROLavori in quota, le misure per il rischio caduta dall'alto.
Suva ha pubblicato il documento “Lavori sui tetti” sui lavori in quota con le misure per il rischio caduta dall'alto.
Il rischio di caduta dall’alto non va mai sottovalutato quando si lavora in quota; è sempre opportuno adoperare tutte le misure di prevenzione e protezione opportune.
In questo articolo proponiamo la guida Suva su “Lavori sui tetti”, rivolta sia a coloro che svolgono attività lavorative sui tetti che ai progettisti, contenente le indicazioni e le misure di sicurezza da adottare per ridurre i rischi nei lavori in quota.
La pubblicazione illustra attraverso immagini, schemi esplicativi e tabelle le principali misure di protezione da adottare quando si lavora su un’impalcatura o su un tetto, analizzando i diversi dispositivi di protezione individuale.
Nel dettaglio sono affrontati i seguenti argomenti:
Pianificazione, coordinamento, responsabilità
Panoramica delle misure di protezione prescritte
Dispositivi anticaduta su tetti inclinati (a partire da una pendenza di 10°)
Dispositivi anticaduta su tetti piani
Materiale informativo (14.05.2015 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVOROLana di roccia e lana di vetro: tutti i pericoli, gli effetti sulla salute e le modalità di smaltimento.
La Conferenza Stato Regioni ha approvato le linee guida per la riduzione del rischio da esposizione alle fibre artificiali vetrose (FAV).
Con il termine FAV (fibre artificiali vetrose) si intende una serie di prodotti e materiali costituiti da fibre che includono una larga varietà di prodotti inorganici fibrosi ottenuti sinteticamente, come le lane di vetro, di scoria e di roccia (utilizzate per l’isolamento termico, acustico e la protezione incendio) o le fibre ceramiche refrattarie, fibre di silicato.
Linee guida lana di roccia, lana di vetro e fibre vetrose
In considerazione del largo impiego delle FAV in edilizia, grazie alle loro buone caratteristiche di isolamento termico e acustico, e dei possibili effetti anche gravi che possono provocare alla salute (effetti irritativi, all’apparato respiratorio, ecc.), la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato e Regioni ha approvato le linee guida finalizzate alla riduzione del rischio da esposizione a fibre artificiali vetrose (FAV).
Il documento fornisce le procedure utili a consentire una corretta valutazione dei rischi e l'individuazione delle misure di prevenzione da adottare al fine di tutelare la salute della popolazione e dei lavoratori, sia in ambienti di lavoro che di vita.
Le Linee guida contengono le indicazioni per una corretta modalità di impiego, uso e manutenzione da rispettare.
Questi gli argomenti trattati:
le proprietà chimico-fisiche
la classificazione di pericoli e aspetti normativi
i metodi di prova ai fini della classificazione delle fibre
la tipologia di utilizzo e settori di impiego
gli effetti sulla salute
l'esposizione a fibre vetrose artificiali nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008)
i valori di riferimento e dati di esposizione
la gestione operativa dei rifiuti contenenti fibre minerali
le indicazioni operative
Gli allegati contengono la Nota metodologica relativa all'analisi del materiale fibroso in massa e gli obblighi e le responsabilità del medico competente (14.05.2015 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 14.05.2015

VARI: GUIDA ALLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER LE PERSONE CON DISABILITA' (aprile 2015 - Agenzia delle Entrate).

aggiornamento al 30.04.2015

EDILIZIA PRIVATABonus mobili, detrazioni per ristrutturazioni, mutui... Ecco i nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.
Arrivano i nuovi chiarimenti su detrazioni fiscali, spese sanitarie, interessi passivi e tanto altro.
Tutti i dubbi e le incertezze in tema di bonus ristrutturazioni sono stati raccolti in una sola Circolare contenente i chiarimenti che l'Agenzia delle Entrate ha fornito sulle varie questioni interpretative in materia di Irpef prospettate dai Caf e da altri soggetti.

La circolare 24.04.2015 n. 17/E dell’Agenzia delle Entrate affronta e chiarisce varie questioni interpretative riguardanti le detrazioni fiscali, gli oneri deducibili, i redditi da lavoro dipendente e le imposte indirette, in merito a:
- spese sanitarie
- spese di istruzione
- recupero del patrimonio edilizio
- detraibilità interessi di mutuo e trasferimento all’estero
- detrazione per l’acquisto di mobili e successione
- credito d’imposta riacquisto prima casa
- altre questioni
Ordinante del bonifico diverso dal beneficiario della detrazione
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che è possibile usufruire regolarmente del bonus fiscale anche se l’ordinante del bonifico è diverso dal beneficiario. In tal caso è necessario che dal bonifico emerga in modo chiaro chi è il soggetto che usufruisce della detrazione, con l’esplicita indicazione del codice fiscale.
Nuove detrazioni su immobili che hanno già goduto del beneficio
Chi ha usufruito già della detrazione fiscale per un intervento di ristrutturazione edilizia può nuovamente accedere al beneficio se intraprende dei nuovi lavori di riqualificazione.
Per avere diritto alla detrazione completa sullo stesso immobile, ossia ancora una volta con il limite di spesa pari a 96.000 euro, la nuova ristrutturazione deve configurarsi come un intervento autonomo e non la prosecuzione di quello per cui si è già usufruito del bonus. L’autonomia dell’intervento emerge, oltre che da elementi di fatto (titolo abilitativo, collaudo dell’opera e dichiarazione di fine lavori), anche dall’autonoma certificazione dei lavori.
In caso di prosecuzione di una precedente ristrutturazione, il limite di spesa per i nuovi lavori non sarà più pari a 96.000 euro, ma si dovranno detrarre le somme già spese.
Beneficiario che lascia in eredità l’immobile
Infine è stato affrontato il caso di trasferimento mortis causa della titolarità dell'immobile sul quale sono stati realizzati interventi di recupero edilizio negli anni precedenti.
In caso di trasferimento dell’immobile, su cui sono già stati effettuati gli interventi di ristrutturazione per cui si sta usufruendo della detrazione fiscale, l’erede ha diritto al rimborso delle rate rimanenti, a condizione che abbia “detenzione materiale e diretta del bene”, ossia la disponibilità immediata del bene per tutta la durata del rimborso. Pertanto, se l’erede concede l’immobile in comodato o in locazione perderà il diritto a percepire la detrazione fiscale rimanente.
Per continuare ad usufruire del bonus fiscale non è invece rilevante che l’immobile sia destinato ad abitazione principale dell’erede.
Bonus mobili ed eredità dell’immobile
Diversamente da quanto accade per le detrazioni sulle ristrutturazioni, l’erede non ha diritto a subentrare al bonus mobili.
Nonostante la detrazione del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nel limite di 10 mila euro presupponga la fruizione della detrazione sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio, si tratta di 2 agevolazioni differenti e regolate da norme diverse, che per gli arredi non prevedono il trasferimento mortis causa del bonus (29.04.2015 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVOROSicurezza nei cantieri stradali: arriva il manuale operativo.
Facendo Strada” è il nuovo manuale operativo che Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A. ha realizzato per la gestione e la manutenzione delle strade, allo scopo di migliorare le condizioni di sicurezza dei propri dipendenti durante lo svolgimento dell'attività lavorativa.
Il manuale contiene le modalità operative, con riferimento agli specifici interventi, da adottare per tutto il personale che opera lungo le strade, al fine di migliorare le condizioni di sicurezza per i lavoratori (D.Lgs. 81/2008).
La pubblicazione contiene:
- indicazioni generali sui cantieri
- procedure operative ordinarie (vengono individuate le caratteristiche delle diverse attrezzature utilizzate e i Dispositivi di protezione individuale, DPI, da adottare prima, durante e dopo l'attività)
- procedure per i lavori in galleria
- indicazioni sul servizio di sorveglianza H24
- procedure di emergenza
Inoltre sono presenti 4 allegati relativi a :
 -organizzazione della sicurezza
- riferimenti normativi e bibliografici
- mezzi e attrezzature
- modulistica da adottare (29.04.2015 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATADetrazione 65% e schermature solari, la guida Federlegno.
Il vademecum di Federlegno elenca le tipologie di schermature solari che beneficiano dell’ecobonus 65%.
La Legge di Stabilità 2015 (Legge 190/2014) ha prorogato l'agevolazione del 65% a tutto il 2015 e l’ha estesa anche all’acquisto e alla posa in opera di schermature solari.
FederlegnoArredo ha pubblicato una breve guida che spiega come individuare correttamente la tipologia di prodotti che possono essere installati per usufruire dell'ecobonus del 65%.
Il documento contiene utili suggerimenti per consumatori, rivenditori e operatori del settore per la corretta applicazione della normativa e su come procedere passo passo per ottenere il beneficio.
Vengono definiti tutti i prodotti che possono rientrare nel bonus, come ad esempio i vari tipi di tendaggio e anche le zanzariere. Non sono detraibili, invece, quelle schermature aggettanti poste con orientamento a nord e che non sono conformi alle finalità della norma (ad esempio soluzioni fisse che non garantirebbero al sistema schermo-intercapedine-serramento il contributo energetico delle stagioni invernali). Sono escluse anche le tende decorative.
In particolare, gli argomenti trattati sono:
- introduzione e valore della normativa
- definizione di schermatura solare e suo campo di applicazione
- beneficiari della misura fiscale e procedure amministrative
- suggerimenti
- FAQ (29.04.2015 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 25.01.2015

APPALTI: Convenzioni per la gestione in forma associata di funzioni e attività relative all’acquisizione di lavori, beni e servizi.
L'ufficio lavori pubblici urbanistica edilizia dell'ANCI ha predisposto una "guida" ed uno "schema di convenzione" (gennaio 2015 - tratto da www.segretaricomunalivighenzi.it).

EDILIZIA PRIVATA: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI (Agenzia delle Entrate, gennaio 2015).

EDILIZIA PRIVATA: LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO (Agenzia delle Entrate, gennaio 2015).

VARI: BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI (Agenzia delle Entrate, gennaio 2015).

ANNO 2014
aggiornamento all'01.12.2014

SICUREZZA LAVORO: Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili - Reti di sicurezza (ottobre 2014 - tratto da www.inail.it).

SICUREZZA LAVORO: Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili - Scale portatili (ottobre 2014 - tratto da www.inail.it).

SICUREZZA LAVORO: Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili - Sistemi di protezione degli scavi a cielo aperto (ottobre 2014 - tratto da www.inail.it).

SICUREZZA LAVORO: Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili - Sistemi di protezione individuale dalle cadute (ottobre 2014 - tratto da www.inail.it).

SICUREZZA LAVORO: Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili - Ponteggi fissi (ottobre 2014 - tratto da www.inail.it).

SICUREZZA LAVORO: Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili - Ancoraggi (ottobre 2014 - tratto da www.inail.it).

SICUREZZA LAVORO: Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili - Parapetti provvisori (ottobre 2014 - tratto da www.inail.it).

aggiornamento al 25.02.2014

ATTI AMMINISTRATIVI - ENTI LOCALI: FAQ in materia di trasparenza (sull’applicazione del d.lgs. n. 33/2013) (link a www.anticorruzione.it).

SICUREZZA LAVOROIl rischio chimico nei cantieri edili, "se lo conosci, lo eviti!"
Il rischio chimico in edilizia è legato all’impiego di materie prime (sostanze o preparati chimici) e alla possibilità di esposizione di polveri inorganiche, durante specifiche lavorazioni.
L’utilizzo di prodotti chimici risulta pericoloso sia per la salute del lavoratore ma anche per la sicurezza in generale, in quanto possono verificarsi incendi, esplosioni, ustioni chimiche.
L’Inail ha pubblicato una guida pratica dedicata al rischio chimico, utile per la formazione dei lavoratori impiegati nei cantieri edili. La guida, infatti, è realizzata tenendo conto delle nuove esigenze di informazione e formazione dei lavoratori introdotte dalle recenti normative (Regolamento CE n. 1272/2008 e l’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011).
I temi affrontati vengono esposti facendo ricorso a numerose illustrazioni, al fine di renderne maggiormente comprensibili i contenuti, tenendo conto anche dell’ambiente multietnico che contraddistingue il settore edile.
Gli argomenti trattati dalla guida sono i seguenti:
rischio chimico nel settore edile
nuova etichettatura dei prodotti e le schede di sicurezza
mansioni che espongono al rischio chimico in edilizia
cosa fare per evitare il rischio chimico
prodotti specifici
approfondimenti (20.02.2014 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 17.02.2014

EDILIZIA PRIVATAAPE, obbligo di allegazione, nullità e sanzioni. Lo Speciale di BibLus-net con tavole sinottiche e normative.
La disciplina relativa alla Certificazione Energetica degli Edifici contenuta nel D.Lgs. 192/2005 ha subito di recente diverse modifiche, anche a distanza di breve tempo l’una dall’altra.
In particolare sono intervenuti sul tema:
Decreto Ecobonus (D.L. 63/2013, convertito con Legge 90/2013)
Decreto Destinazione Italia (D.L. 145/2013)
Legge di Stabilità (Legge 147/2013)
Decreto Milleproroghe (D.L. 151/2013)
Le modifiche apportate dai vari interventi normativi hanno, tuttavia, generato gran confusione su un tema così rilevante, visto che riguarda la compravendita e l’affitto degli immobili.
Basti pensare che la Legge di Stabilità 2014 ha rinviato l'operatività della norma sulla nullità del contratto in caso di mancata allegazione dell'APE, ma non ha tenuto conto che la norma stessa era stata già abrogata dal Decreto Destinazione Italia.
Di recente anche il Governo (Ministro Cancellieri) si è espresso in risposta ad un’interrogazione sull’APE in caso di trasferimento o locazione di immobili.
In questo articolo proponiamo uno Speciale di approfondimento a cura di BibLus-net che cerca di riassumere e fare chiarezza su tutti gli interventi normativi e sul regime giuridico applicabile all’APE in tema di allegazione ai contratti immobiliari.
Sono presenti, inoltre, utili tabelle sinottiche con obblighi e sanzioni previste nei vari casi possibili (13.02.2014 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVOROSicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro, le risposte alle domande più frequenti.
Al fine di fornire indicazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, la Regione Piemonte ha selezionato e raccolto i requisiti più interessanti sul proprio sito, che viene periodicamente aggiornato.
Il contenuto della pubblicazione (aggiornata al 15.05.2013), pur avendo carattere esclusivamente informativo, è un utile strumento per datori di lavoro, responsabili e addetti dei servizi di prevenzione e protezione, preposti, professionisti, lavoratori per essere sempre informati sulla normativa a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
In allegato la raccolta delle FAQ della Regione Piemonte sulla sicurezza, raggruppate in maniera omogenea in base ai seguenti argomenti:
applicazione generale del Decreto Legislativo 81/2008 e s.m.i.
luoghi di lavoro, macchine e DPI
sicurezza nei cantieri
segnaletica di sicurezza, movimentazione manuale dei carichi, videoterminali
agenti fisici, sostanze pericolose, agenti biologici, protezione da atmosfere esplosive (13.02.2014 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVOROSicurezza sui cantieri, ecco una utile guida con definizioni, procedure e liste di controllo.
La valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori è finalizzata ad individuare le necessarie misure di prevenzione e protezione e a predisporre il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza.
Gli obblighi in materia di sicurezza in capo ad un’impresa edile sono vari, come ad esempio l’elaborazione del Documento di valutazione dei rischi (DVR) e la redazione del Piano Operativo di Sicurezza (POS) in osservanza dell’eventuale Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) predisposto dal Coordinatore per la sicurezza.
In questi documenti devono essere individuate tutte le misure di sicurezza, preventive e protettive, da applicare nei luoghi di lavoro.
In questo articolo proponiamo una guida per la sicurezza in edilizia elaborate dal CPT di Taranto che ha lo scopo di fornire agli operatori del settore edile uno strumento utile per il controllo dell’applicazione delle misure di sicurezza, della congruenza dei documenti e dell’organizzazione aziendale in materia di prevenzione e protezione dai rischi.
In dettaglio, il documento analizza i seguenti argomenti:
figure della sicurezza
documentazione attestante l’attuazione di adempimenti a carico del datore di lavoro
adempimenti e documenti a cura del committente
dispositivo di protezione individuale
segnaletica di sicurezza
dotazione della tessera di riconoscimento ai lavoratori
comunicazione telematica d’infortunio all’INAIL (06.02.2014 - link a www.acca.it).

PATRIMONIOMessa in sicurezza di edifici scolastici e interventi senza permesso di costruire. Ecco le deroghe ammesse.
Il D.M. 906/2013 ha predisposto lo stanziamento di 150 milioni per il finanziamento di lavori di riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole, con l’obbligo da parte degli enti locali di affidamento mediante una procedura più snella ed immediata entro il 28.02.2014, pena la revoca delle risorse disponibili.
Il Decreto del Fare ha dato facoltà a sindaci e presidenti delle Province interessate di operare in qualità di commissari governativi per gli interventi riguardanti la messa in sicurezza delle scuole.
Al fine di rispettare i tempi di affidamento dei lavori, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il Decreto attuativo del 22.01.2014, che definisce le possibili deroghe a norme e leggi di seguito riportate:
Codice Appalti (D.Lgs. 163/2006):
art. 11 (Fasi delle procedure di affidamento)
art. 12 (Controlli sugli atti delle procedure di affidamento)
art. 48 (Controlli sul possesso dei requisiti)
art. 70 (Termini di ricezione delle domande di partecipazione e di ricezione delle offerte)
art. 71 (Termini di invio ai richiedenti dei capitolati d'oneri, documenti e informazioni complementari nelle procedure aperte)
art. 122 (Disciplina specifica per i contratti, di lavori pubblici sotto soglia)
art. 123 (Procedura ristretta semplificata per gli appalti di lavori)
art. 125 (Lavori, servizi e forniture in economia)
Decreto 207/2010, tutte le disposizioni strettamente connesse agli articoli derogabili del Codice Appalti
Legge 241/1990: art. 10-bis (Comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza)
D.P.R. 380/2001 (Testo Unico in Edilizia): art. 10 (Interventi subordinati a permesso di costruire) (06.02.2014 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI (Agenzia delle Entrate, gennaio 2014).

aggiornamento al 30.01.2014

VARIChe differenza c’è tra una Legge, un Decreto, un Decreto Legislativo e un'Ordinanza? Cosa accade in caso di conflitto? Lo Speciale di BibLus-net.
In Italia molto spesso accade che alcune questioni vengano trattate da diversi provvedimenti normativi (leggi, decreti legge, decreti legislativi, decreti ministeriali, circolari, etc.) che si susseguono spesso in maniera caotica.
Ingegneri, architetti, geometri e imprese, ma anche le stesse P.A., sono costretti a districarsi tra numerosi provvedimenti di varia natura, nonostante i frequenti tentativi del Legislatore di razionalizzare e coordinare tutte le disposizioni in un Testo Unico (es. T.U. sull’Edilizia, T.U. sulla Sicurezza, T.U. sui Beni Culturali, etc.).
Tutti i provvedimenti normativi hanno un preciso ordine gerarchico, la cui conoscenza può semplificare la vita professionale di tutti i tecnici.
In questo speciale cerchiamo di fare chiarezza sui diversi provvedimenti normativi, chiarendo per ciascuno di essi, chi può emetterli, quando possono essere emessi, la natura vincolante e numerosi altri aspetti, come ad esempio il conflitto tra 2 provvedimenti.
In appendice, un utile glossario e il testo integrale della Costituzione della Repubblica italiana (23.01.2014 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVOROMacchine in edilizia, come usarle correttamente al fine di prevenire gli infortuni sui cantieri. Il manuale completo Inail-CPT di Torino.
Utilizzare le macchine in edilizia in maniera corretta è un requisito fondamentale per la sicurezza sui cantieri.
In questo articolo proponiamo un’interessante pubblicazione a cura di Inail e CPT di Torino rivolta agli utilizzatori delle macchine e agli addetti alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (datori di lavoro, dirigenti, preposti per la sicurezza, RSPP e ASPP).
Il documento contiene oltre 60 rilievi di macchine usate in edilizia, con apposite schede contenenti i dati principali, corredate da foto e relativo libretto di istruzioni d’uso, utile per conoscerne le specifiche peculiarità.
La prima parte del manuale, di carattere più generale, è costituita da 3 capitoli riguardanti: gli obblighi normativi previsti, le caratteristiche di sicurezza che le macchine hanno e l’impianto elettrico di cui sono dotate.
Nella seconda parte, ci sono le schede relative alle macchine raggruppate in 4 categorie:
apparecchi di sollevamento
macchine semoventi
macchine trasportabili
utensili
Per ogni attrezzatura sono forniti la descrizione, gli elementi costituenti, i dispositivi di sicurezza, i dispositivi di comando e di controllo, i fattori di rischio, le istruzioni per l’uso e i riferimenti normativi (23.01.2014 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATAProtezione dai fulmini, la guida completa per la valutazione dei rischi con esempi pratici.
I fulmini sono originati da enormi differenze di potenziale che si generano all’interno delle nubi temporalesche, denominate cumulonembi. La differenza di potenziale che si viene a creare è causata dall’accumulo di cariche tra le diverse zone della nube. Quando la differenza di potenziale arriva a milioni di Volt, si genera una gigantesca scarica elettrica, il fulmine appunto, che riequilibra il sistema.
I fulmini che si scaricano al suolo costituiscono una piccola percentuale della totalità fulmini (circa il 10%), ma sono quelli che hanno il maggiore impatto sull’incolumità delle persone e delle strutture.
La valutazione nei luoghi di lavoro del rischio di fulminazione da scariche atmosferiche, come richiesto dal D.Lgs. 81/2008, deve essere eseguita con la norma tecnica CEI EN 62305-2, in vigore dal primo marzo 2013.
In questo articolo proponiamo un’interessante pubblicazione dell’Inail, intitolata “Protezione contro i fulmini”, che illustra le procedure per una corretta valutazione del rischio e l’individuazione di appropriate misure di protezione da adottare.
La guida risulta utile in generale a tutti i tecnici per approfondire le proprie conoscenze in materia, ma soprattutto a coloro che si occupano di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Essa è così strutturata:
normativa per gli impianti di protezione contro i fulmini
metodologia per la valutazione dei rischi
definizione dei termini, dei simboli e delle abbreviazioni
gestione del rischio
impianti di protezione contro i fulmini
esempio concreto di valutazione del rischio (23.01.2014 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 21.01.2014

PATRIMONIO: Valutazione dei rischi e gestione della sicurezza nelle scuole: dall’Inail il manuale completo.
L’Inail in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca ha pubblicato un utile manuale (giugno 2013) sulla valutazione dei rischi e gestione della sicurezza nelle scuole.
Il volume, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, fornisce modelli, procedure e regolamenti per una buona gestione della sicurezza in ambito scolastico, in base alle recenti disposizioni legislative.
Obiettivo della pubblicazione è quello di favorire la conoscenza della sicurezza nelle scuole, sia sul piano educativo che formativo ed offrire un utile strumento a docenti, personale dirigente e consulenti per la sicurezza per un’efficace individuazione, valutazione e gestione dei rischi.
Il documento affronta tutte le tipologie di rischio presenti negli ambienti e negli spazi in cui si svolgono le attività scolastiche e tratta i diversi aspetti legati alla sicurezza, tra cui segnaliamo:
normativa in materia di sicurezza nella scuola
processo di valutazione dei rischi e di individuazione delle misure di prevenzione
problematiche strutturali e di igiene ambientale
gestione degli agenti chimici
gestione del rischio fisico
gestione del rischio biologico
dispositivi di protezione individuale
aspetti ergonomici
benessere organizzativo e gestione dello stress lavoro-correlato
gestione degli infortuni e delle malattie professionali
sorveglianza sanitaria
rischi per le lavoratrici madri
informazione, formazione e addestramento
gestione delle emergenze
gestione del primo soccorso
E’ presente anche un utile glossario con i termini della sicurezza (16.01.2014 - link a www.acca.it).

AMBIENTE-ECOLOGIA - VARI: Lampadine fluorescenti, alogene, a led: la guida su come scegliere la lampada giusta per ogni esigenza.
Messe da parte le tradizionali lampadine ad incandescenza, il mercato propone svariate tipologie con nuove etichettature; dal primo settembre 2013, infatti, sono entrate in vigore le nuove etichette per lampadine, rispondenti al regolamento europeo 874/2012.
Cosa indicano? Come sono? Quale lampadina acquistare?
Per aiutare i consumatori ad orientarsi verso un acquisto più consapevole ed un impiego più corretto proponiamo la guida “Scegli la lampadina giusta”, realizzata dalla Camera di Commercio di Milano in collaborazione con il Comitato Elettrico Italiano (CEI).
Scopo della pubblicazione è quello di fornire a tecnici e consumatori consigli ed informazioni sulle caratteristiche e terminologie delle lampadine di nuova generazione, relativamente a:
significato di lumen
lettura dell’etichetta energetica
procedure di smaltimento
tipologia di attacco
modifica dell’intensità di una fonte luminosa
Viene proposto anche un video esplicativo (16.01.2014 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO (Agenzia delle Entrate, dicembre 2013).

aggiornamento al 13.01.2014

INCARICHI PROGETTUALI: Assicurazione professionale: le FAQ.
In seguito alle numerose richieste pervenute sul tema dell'assicurazione professionale, il Centro Studi del Cni ha deciso di aprire una sezione dedicata alle FAQ. Grazie a questa gli ingegneri potranno ottenere le risposte alle domande più frequenti pervenuteci.
Al fine di favorire la fruizione delle informazioni, le FAQ sono proposte per aree tematiche. Quelle che trovate in allegato sono le prime aree. Altre saranno attivate nei prossimi giorni.
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FAQ - Collaboratori società di ingegneria e di professionisti
FAQ - Dipendenti e collaboratori imprese private
FAQ - Dipendenti pubblici
FAQ - Soci società ingegneria, professionisti e studi
FAQ - Liberi professionisti (link a www.centrostudicni.it).

SICUREZZA LAVOROTesto Unico sulla Sicurezza: disponibile l’edizione aggiornata a dicembre 2013 del testo coordinato.
Pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il nuovo Testo Unico sulla Sicurezza, (Decreto Legislativo 09.04.2008 n. 81) coordinato con tutte le modifiche integrative e correttive introdotte fino a dicembre 2013.
Le novità di maggior rilievo presenti nel testo coordinato nell’edizione di dicembre 2013 sono:
la Circolare 41 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
la modifica all'art. 71, comma 11, introdotta dalla Legge 30.10.2013, n. 125 recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle Pubbliche Amministrazioni
gli interpelli dal n. 8 al n. 15 del 24.10.2013
le correzioni ad alcuni importi delle sanzioni rivalutate (per alcune sanzioni l’importo di 7.014, 00 Euro è stato sostituito con 7.104,40 Euro)
la Nota del 27.11.2013, con oggetto: nozione di “trasferimento” ex art. 37, comma 4, lett. b), D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. (09.01.2014 - link a www.acca.it).

ANNO 2013
aggiornamento al 23.12.2013

EDILIZIA PRIVATA: MATERIALI DA SCAVO - PROCEDURE SEMPLIFICATE INTRODOTTE DAL “DECRETO DEL FARE” DAL 21.08.2013 - MODULISTICA PREDISPOSTA DA ANCE LOMBARDIA (20.12.2013 - link a www.ancebrescia.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Istruzioni per la Valutazione Affidabilistica della Sicurezza Sismica di Edifici Esistenti (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Commissione di studio per la predisposizione e l'analisi di norme tecniche relative alle costruzioni, 10.10.2013).

aggiornamento al 09.12.2013

EDILIZIA PRIVATA: Autorizzazioni, impianti, sicurezza. Ecco la guida per realizzare immobili rispondenti alle norme tecniche e legislative.
L'Ordine degli Ingegneri di Verona ha pubblicato una pratica guida utile sia a professionisti ed imprese ma anche ai cittadini per la progettazione, realizzazione e acquisto di immobili conformi alle norme.
Il vademecum definisce tutto quanto concorre ad avere come risultato un progetto certificato: dalla fase progettuale a quella esecutiva, dalla documentazione necessaria e obbligatoria alle figure professionali che intervengono.
Vengono illustrate in maniera schematica:
autorizzazioni, progetti e ruoli (dal certificato di agibilità, alla dichiarazione di conformità, al certificato di collaudo)
caratteristiche delle strutture
tipologie di impianti termici e elettrici
requisiti acustici
requisiti antincendio
procedure e norme di sicurezza in edilizia
Nel documento, inoltre, sono analizzati gli elementi che l’acquirente deve approfondire sotto il profilo della sicurezza e del risparmio energetico (ad esempio: la constatazione di avere impianti a norma con le disposizioni di legge relative alla sicurezza antincendio, la realizzazione dell’involucro edilizio nell’ottica dell’efficienza energetica, etc.) per conoscere la qualità dell’immobile che sta per acquistare e le spese che dovrà sostenere per la gestione energetica
(05.12.2013 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Procedure e semplificazioni in edilizia: ecco il quadro completo delle misure adottate dal 2009 ad oggi!
Nel corso degli ultimi anni sono state adottate una serie di misure volte a semplificare le procedure amministrative riguardanti l’edilizia, finalizzate a “sburocratizzare” e rendere più rapida ed efficace l'azione amministrativa di disciplina dell'attività edilizia, paesaggistica ed ambientale.
L’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) ha presentato un dossier contenente la mappa delle semplificazioni legislative riguardanti l’edilizia, dal 2009 ad oggi.
All’interno del dossier, ANCE analizza gli interventi relativi alla riforma del Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/2001) sino a giungere alle novità del Decreto del Fare.
Il dossier fornisce per ogni singolo provvedimento legato all’edilizia, al paesaggio ed all’ambiente, un prospetto riepilogativo e le modifiche apportate alla norma di riferimento.
In particolare, nel documento vengono sintetizzate le semplificazioni introdotte dai seguenti interventi normativi:
Legge 69/2009, recante modifiche alla Legge 241/1990 in materia di procedimento amministrativo, con riduzione dei tempi procedimentali, nuove responsabilità per omissione della p.a. e modifiche alla Conferenza dei Servizi
D.P.R. 139/2010, che introduce la procedura semplificata per l’autorizzazione paesaggistica
D.L. 40/2010 ("Decreto Incentivi"), che apporta modifiche al D.P.R. 380/2001 ampliando la categoria degli interventi edilizi soggetti ad attività edilizia libera e che introduce la Comunicazione di Inizio Lavori (CIL)
D.L. 78/2010, che introduce la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA)
D.L. 70/2011 (Decreto Sviluppo), che fornisce chiarimenti sulla SCIA, introduce il silenzio assenso sul Permesso di Costruire, regolarizza le difformità rispetto al progetto assentito nel limite del 2%, introduce semplificazioni sull’autorizzazione paesaggistica
D.L. 201/2011 (Decreto salva-Italia)
D.L. 5/2012 (Decreto Semplificazioni), che introduce la cedibilità dei parcheggi pertinenziali e alcune semplificazioni nelle procedure amministrative mediante SCIA
D.L. 83/2012 (Decreto Sviluppo e Crescita), che introduce modifiche allo Sportello Unico per l’Edilizia e semplifica il procedimento di rilascio del Permesso di Costruire
D.P.R. 59/2013, che definisce l’Autorizzazione Unica Ambientale
D.Lgs. 33/2013 sulla trasparenza nelle Pubbliche Amministrazioni
D.L. 69/2013, (Decreto del Fare), che introduce deroghe in materia di limiti di distanza tra i fabbricati, elimina il vincolo del rispetto della sagoma, elimina l’obbligo della dichiarazione di indipendenza nei rapporti lavorativi tra progettista e committente o impresa, introduce semplificazioni in tema di agibilità, proroga i termini di scadenza dei titoli abilitativi, proroga le convenzioni urbanistiche
(05.12.2013 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Schemi di procedure e documenti per avere le detrazioni fiscali per interventi su serramenti, caldaie e isolamento delle pareti.
L’Enea, ente preposto alla promozione delle politiche di efficienza energetica, ha pubblicato i vademecum contenenti schemi e procedure per la presentazione della documentazione relativa ai lavori di riqualificazione energetica per usufruire delle detrazioni fiscali del 65%.
Per ogni intervento sono descritti i requisiti generali e tecnici, le opere agevolabili, la documentazione richiesta, le modalità di compilazione e trasmissione, per chi vuole realizzare uno dei seguenti lavori agevolati:
serramenti
caldaie a condensazione
caldaie a biomasse
pannelli solari
pompe di calore
coibentazione pareti
riqualificazione globale
In allegato a questa notizia proponiamo la raccolta in formato “zip” contenente i vademecum aggiornati a novembre 2013 relativi agli interventi di riqualificazione energetica
(05.12.2013 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATAPermesso di Costruire e Sportello Unico per l’Edilizia: ecco lo Speciale di BibLus-net, con tabelle di sintesi e schemi.
Lo Sportello Unico per l’Edilizia (SUE) è diventato l’interlocutore principale per tutte le questioni relative al rilascio dei titoli abilitativi e ai controlli sull’attività edificatoria. È stato istituito oltre 10 anni fa dal D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia), con lo scopo di curare i rapporti con i cittadini, i progettisti e le imprese per tutto quanto attiene il disbrigo delle pratiche edilizie. Uno dei compiti principali dello Sportello Unico è quello di rilasciare il Permesso di Costruire.
Nel corso del tempo il SUE ha subito diverse modifiche finalizzate alla semplificazione.
In questo articolo proponiamo ai lettori uno Speciale a cura della redazione di BibLus-net, utile sia ai cittadini, per comprendere in maniera semplice come funziona lo Sportello Unico e come viene rilasciato il Permesso di Costruire, sia ai tecnici progettisti e ai tecnici delle Amministrazioni Pubbliche, come promemoria di sintesi, che illustra le funzioni dello Sportello Unico dell’Edilizia, alla luce dei nuovi interventi normativi.
Alla fine del documento è presente una schematizzazione delle fasi per il rilascio del Permesso di Costruire (28.11.2013 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 20.11.2013

EDILIZIA PRIVATA: OPERE DI URBANIZZAZIONE A SCOMPUTO DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE.
Approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella seduta del 07.11.2013, le linee guida ITACA recanti “Realizzazione delle opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione”.
Le Linee Guida sono il risultato dell’attività di uno specifico gruppo di lavoro costituito presso Itaca e coordinato dalla Regione Veneto, allo scopo di fornire strumenti operativi di ausilio alle piccole e medie amministrazioni aggiudicatrici nella realizzazione delle opere di urbanizzazione attraverso l’istituto dello scomputo dei relativi oneri.
Tale esigenza è nata dalla considerazione della particolare complessità della materia, dovuta principalmente al suo assoggettamento alla disciplina degli appalti pubblici, affermato per la prima volta dalla Corte di Giustizia delle Comunità Europee nella sentenza 12.07.2001, (C-399/98), con obbligo per l’operatore edilizio di realizzare le opere di urbanizzazione a scomputo agendo come stazione appaltante mediante indizione di procedure di evidenza pubblica.
I ripetuti interventi normativi finalizzati ad adeguare l’ordinamento interno ai principi comunitari hanno formato oggetto di numerosi indirizzi interpretativi nel tentativo di risolvere le questioni lasciate irrisolte dal legislatore, senza tuttavia offrire un quadro organico e sistematico utile per la concreta gestione dei procedimenti connessi all’attuazione degli interventi di urbanizzazione.
Le linee guida ITACA muovono da un differente approccio, che, partendo dalla corretta qualificazione giuridica della fattispecie normativa, si propone di individuare e diffondere best practices che possano costituire guida per gli enti locali ed operatori economici privati nella strutturazione dei reciproci rapporti in rispondenza a criteri di opportunità ed efficienza. Inoltre, il supporto operativo è fornito anche attraverso l’elaborazione di una convenzione urbanistica tipo che contempla la realizzazione delle opere di urbanizzazione a scomputo, predisposta in forma modulare a seconda dell’opzione prescelta tra quelle consentite dalla legge.
Il documento si articola pertanto in:
- linee guida (allegato 1), volte ad indicare le best pratices che le amministrazioni dovrebbero seguire operativamente nella gestione del procedimento di realizzazione delle opere di urbanizzazione a scomputo;
- due schemi di convenzione-tipo rispettivamente per le opere di urbanizzazione sopra (allegato 2) e sottosoglia (allegato 3).
Nelle linee guida sono trattate le questioni fondamentali della materia, sia con riferimento agli aspetti urbanistici sia con riguardo a quelli appaltistici: i punti più significativi e qualificanti attengono infatti alla enucleazione dei poteri di controllo delle amministrazioni comunali durante tutta la fase di attuazione delle opere previste in convenzione, al ruolo del responsabile del procedimento, alle opere “ulteriori” rispetto a quelle da realizzare a scomputo, alla individuazione delle fattispecie di realizzazione diretta da parte dell’operatore edilizio delle opere di urbanizzazione primaria sotto soglia.
Le linee guida Itaca approvate oggi dalla Conferenza delle Regioni –afferma l’assessore Massimo Giorgetti di Regione Veneto, Vicepresidente di ITACA– forniranno un importante ausilio alle piccole e medie amministrazioni comunali, impegnate nella delicata gestione delle gare per l’affidamento delle opere, ed al rapporto convenzionale tra l’operatore edilizio e la stessa amministrazione”.
Tale esigenza –sottolinea Giorgetti– deriva dalla circostanza che si tratta pur sempre di opere pubbliche e che, una volta realizzate, sono destinate ad essere acquisite al patrimonio pubblico, e quindi, la qualità delle opere e la rispondenza delle stesse alle esigenze dell’amministrazione, sono fattori determinanti ai fini del corretto agire pubblico” (11.11.2013 - link a www.itaca.org).

APPALTI FORNITURE E SERVIZIConsip, Spending review: AGGIORNATA la tabella obblighi/facoltà per gli acquisti di beni e servizi.
E' stata pubblicata sul Portale degli acquisti (www.acquistinretepa.it) la tabella aggiornata a ottobre 2013 che riassume il quadro relativo all'obbligo/facoltà di utilizzo degli strumenti d'acquisto di Consip e delle centrali regionali di committenza.
La tabella, elaborata da Consip con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, intende orientare e facilitare le pubbliche amministrazioni nell'acquisto di beni e servizi, ponendosi come agile strumento di consultazione.
Le amministrazioni, attraverso la tabella, avranno rapido accesso alla normativa applicabile in base alla propria categoria di appartenenza (amministrazione centrale, regionale, territoriale, ente del servizio sanitario nazionale, scuola/università, organismo di diritto pubblico), alla tipologia di acquisto (sopra la soglia comunitaria o sotto la soglia comunitaria) e alla categoria merceologica a cui appartengono i beni o servizi oggetto di acquisto (03.10.2013).

EDILIZIA PRIVATA: REGOLAZIONE REGIONALE DELLA GENERAZIONE ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI (GSE, settembre 2013).

aggiornamento all'11.11.2013

ENTI LOCALI - PUBBLICO IMPIEGO: Guida al D.L. n. 101/2013 - Le novità in materia di Pubblica Amministrazione e pubblico impiego (Dipartimento Funzione Pubblica, novembre 2013).

aggiornamento al 04.11.2013

EDILIZIA PRIVATA - VARIRimetti la casa al centro del tuo mondo (link a http://casa.governo.it).

EDILIZIA PRIVATAIVA in Edilizia: ecco lo speciale di BibLus-net con tutte le novità e le tavole sinottiche alla luce delle recenti disposizioni normative.
L’IVA in edilizia costituisce un argomento abbastanza complesso; la legislazione fiscale classifica in modo dettagliato i diversi ambiti di applicazione in edilizia, definendo e delimitando i diversi tipi di intervento e le varie aliquote applicabili.
Il D.L. 06.07.2011 n. 98 (come da ultimo modificato dal D.L. 28.06.2013, n. 76) ha disposto l’aumento dell’aliquota Iva ordinaria dal 21 al 22% a decorrere dal 01.10.2013.
In linea generale, anche in edilizia l’aliquota ordinaria dell’IVA è del 22%, ma ci sono due aliquote agevolate al 4% e al 10%.
In questo articolo proponiamo uno Speciale a cura della redazione di BibLus-net che ha lo scopo di chiarire e riassumere le modalità di applicazione dell’IVA ai vari interventi edilizi.
In particolare, vengono analizzate le 3 aliquote e tutti i casi e le modalità di applicazione.
In Appendice sono disponibili le seguenti tavole sinottiche:
Nuove Costruzioni
Interventi di manutenzione, recupero, risanamento e ristrutturazione di cui al DPR 380/2001 (art. 3, comma 1)
Beni finiti
Prestazioni di servizi
Tabella riepilogativa IVA al 4%
Tabella riepilogativa IVA al 10% (31.10.2013 - link a www.acca.it).

VARIBonus mobili 2013-1014, ecco il vademecum operativo di FederlegnoArredo.
Ricordiamo che è in esame alle Camere il testo definitivo del disegno di legge contenente "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" (Legge di Stabilità 2014) che, tra i diversi provvedimenti, definisce le proroghe relative alle detrazioni per ristrutturazioni edilizie e per riqualificazione energetica per tutto il 2014.
Alla detrazione del 50% per la realizzazione di interventi di ristrutturazione edilizia, si associa un ulteriore incentivo per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
FederlegnoArredo, Federmobili e Angaisa, con riferimento anche a quanto stabilito dalla Legge 90/2013 e dalla Circolare n. 29/E dell’Agenzia delle Entrate, hanno pubblicato un nuovo opuscolo informativo, denominato Vademecum operativo – Bonus mobili 2013-2014, per meglio comprendere:
chi sono i beneficiari
la validità dell’agevolazione
quali sono i beni agevolabili
a quali interventi è collegato
le modalità di pagamento (31.10.2013 - link a www.acca.it).

CONDOMINIO: L’amministratore condominiale: compiti e responsabilità - Le novità alla luce della legge n. 220/2012 (articolo ItaliaOggi Sette del 21.10.2013).

EDILIZIA PRIVATA: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI (Agenzia delle Entrate, ottobre 2013).

APPALTI: Vademecum per le stazioni appaltanti, volto all’Individuazione di criticità concorrenziali nel settore degli appalti pubblici (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, deliberazione 18.09.2013).

APPALTI: Linee guida per la lotta contro le turbative d'asta begli appalti pubblici (OECD, febbraio 2009).

aggiornamento al 28.10.2013

SICUREZZA LAVOROTesto Unico sulla Sicurezza. Ecco l’edizione aggiornata ad ottobre 2013.
Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in vigore dal 15.05.2008 (D.Lgs. 81/2008), nel corso del tempo ha subito diverse modifiche ed integrazioni.
In allegato a questo articolo proponiamo la versione aggiornata ad ottobre 2013 pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il testo, corredato da allegati, note, commenti e da un’ampia appendice normativa, è coordinato con le più recenti disposizioni integrative e correttive.
Le novità nella versione di ottobre sono:
Legge 119/2013 di conversione al Decreto Legislativo 93/2008 con modifiche agli artt. 8, comma 4, 71, comma 13-bis e 73, comma 5-bis;
Legge 98/2013 di conversione al Decreto 69/2013 con modifiche agli artt. 3, 6, 26, 27, 29, 31, 32, 37, 67, 73, 71, 88, 104-bis, 225, 240, 250 e 277;
Legge 99/2013 di conversione al Decreto 76/2013 con l’aggiornamento degli importi delle sanzioni;
Circolari del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n.: 18, 21, 28, 30, 31 e 35;
Circolari del Ministero della Salute del 10.05.2013 e del 10.06.2013;
Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero della Salute del 30.05.2013 riguardante l’elenco delle aziende autorizzate ad effettuare lavori sotto tensione su impianti elettrici alimentati a frequenza industriale a tensione superiore a 1000V (ai sensi del punto 3.4 dell’allegato I al D.M. 04/02/2011);
Decreto Dirigenziale del 31.07.2013 riguardante il sesto elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’art. 71, comma 11 (24.10.2013 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - VARIDetrazioni fiscali del 65%, del 50% e bonus mobili. Cosa accade con la Legge di Stabilità?
Da poco varato dal Governo il disegno di legge per la stabilità 2014 (V. art. Arriva la legge di stabilità! Tante novità per imprese, professionisti e cittadini…).
Tra i provvedimenti previsti dalla bozza vi è la proroga di tutti i bonus fiscali previsti attualmente per interventi sulla casa, per dare maggior respiro al settore dell’edilizia.
In particolare, il testo prevede di prorogare le agevolazioni fiscali nel seguente modo: ... (24.10.2013 - link a www.acca.it).

AMBIENTE-ECOLOGIA - EDILIZIA PRIVATA: Tutta la documentazione per la gestione delle terre e rocce da scavo.
L’Ance mette a disposizione una prima documentazione, che sarà via via aggiornata, relativa alla gestione delle terre e rocce da scavo come sottoprodotti che è stata oggetto, nell’ultimo anno, di una serie di importanti modifiche iniziate nell’agosto del 2012 con la pubblicazione del D.M. 161 e che si sono al momento concluse con l’entrata in vigore, il 21 agosto scorso, dell’art. 41-bis del decreto legge n. 69 convertito nella legge n. 98 del 2013.
Nel frattempo sono in corso di emanazione, a livello regionale, alcuni provvedimenti di natura applicativa relativamente alle procedure indicate nell’articolo 41-bis.
Tralasciando la situazione di incertezza normativa ed interpretativa verificatasi tra il mese di giugno e in parte di agosto del 2013, la gestione delle terre e rocce da scavo come sottoprodotti anziché come rifiuti è riconducibile a due linee e cioè:
• Opere soggette a Valutazione di Impatto Ambientale – VIA e attività soggette a Autorizzazione Integrata Ambientale – AIA --> soggette al D.M. 161/2012
• Altre opere/cantieri --> soggette all’art. 41-bis D.L. 69/2013 – L. 98/2013 (21.10.2013 - link a www.ance.it).

aggiornamento al 22.10.2013

AMBIENTE-ECOLOGIA - APPALTI - ATTI AMMINISTRATIVI - EDILIZIA PRIVATA: Guida alle semplificazioni del decreto legge del Fare (Dipartimento Funzione Pubblica, 15.10.2013).

CONDOMINIO: IL CONDOMINIO E LA PRIVACY (Garante per la protezione dei dati personali, vademecum 10.10.2013).

AMBIENTE-ECOLOGIA - EDILIZIA PRIVATA: DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DAL COMMA 1 DELL’ART. 41-bis DEL DECRETO LEGGE 21.06.2013, N. 69, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI PER IL RILANCIO DELL’ECONOMIA, CONVERTITO CON MODIFICHE NELLA LEGGE N. 98 DEL 09.08.2013 (Regione Marche, Nuova modulistica su terre e rocce da scavo. Tale modulistica debitamente compilata deve essere spedita prima dell'operazione di movimentazione - 04.10.2013).

AMBIENTE-ECOLOGIA - EDILIZIA PRIVATA: Terre e rocce da scavo: le principali novità, la modulistica e le FAQ di ARPA Toscana (27.09.2013 - link a www.arpat.toscana.it):
il modulo
le FAQ
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Ulteriori precisazioni a seguito richieste di chiarimento sull'ambito di applicazione della disciplina semplificata di cui all’art. 41-bis del D.L. 69/2013, introdotto dalla legge di conversione n. 98/2013 (03.10.2013 - link a www.arpat.toscana.it).

APPALTIAcquisizioni di lavori, servizi e forniture in economia (Regione Piemonte, settembre 2013).
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Il suddetto volume, realizzato dalla Regione Piemonte e aggiornato al settembre 2013, contribuisce a risolvere i dubbi interpretativi ed applicativi dovuti alla continua evoluzione della normativa in materia.

aggiornamento all'11.10.2013

EDILIZIA PRIVATA: Oggetto: D.L. 19.06.2013, n. 69, convertito in legge 09.08.2013, n. 98. Terre e rocce da scavo, articoli 41 e 41-bis. Indirizzi operativi (Regione Veneto, Segreteria Regionale per l'Ambiente, Direzione Tutela Ambiente, nota 23.09.2013 n. 397711 di prot.).
Si vedano anche:
MODELLO 1 - DA UTILIZZARE PER LA COMUNICAZIONE ALL’ARPAV AI SENSI DELL’ART. 41-BIS, COMMA 1, DELLA LEGGE N. 98/2013 E PER LE EVENTUALI MODIFICHE
MODELLO 2DA UTILIZZARE PER LA COMUNICAZIONE ALLE AUTORITA’ COMPETENTI AI SENSI DELL’ART. 41BIS, COMMA 3, DELLA LEGGE N. 98/2013, DELLA CONFERMA DEL COMPLETO UTILIZZO DEI MATERIALI DA SCAVO: - ARPAV - COMUNE DI PRODUZIONE - COMUNE/I DI UTILIZZO

PUBBLICO IMPIEGO: Abc dei Diritti: il Dizionario on-line.
La Funzione Pubblica CGIL mette a disposizione questo dizionario on-line dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che raccoglie oltre 600 voci: maternità, malattia, infortunio, tipologie di rapporto di lavoro, pensioni, licenziamenti, dimissioni, ferie, permessi e congedi, diritti di cittadinanza, diritti sociali, diritti sindacali, ecc..
Per le singole voci sono indicate le principali fonti di riferimento a cui è possibile accedere direttamente.
Questo sito mette a disposizione informazioni e chiarimenti sui diritti dei lavoratori in modo rigoroso e con un linguaggio accessibile a tutti.
Ogni voce è affrontata con diversi livelli di approfondimento, con schede sintetiche destinate ad un utente in cerca di informazioni e chiarimenti di carattere generale e con schede di approfondimento orientate ad un pubblico con conoscenze più specifiche (Delegati, Dirigenti sindacali, ecc).
Uno strumento di consultazione accessibile a tutte e a tutti per orientarsi nel mondo del lavoro e dei diritti, nel sistema di welfare.
Innovativo, unico nella rete, si rivolge a tutte le lavoratrici e i lavoratori, le delegate e i delegati sindacali nei luoghi di lavoro, i componenti dei comitati degli iscritti, i dirigenti sindacali (link a www.fpcgil.it).

aggiornamento al 30.09.2013

SICUREZZA LAVOROLe linee guida per la gestione della sicurezza nei cantieri mobili e temporanei, un utile documento per i coordinatori e le imprese.
L’ASL di Brianza e Monza ha pubblicato le linee guida sulla corretta applicazione delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008), utile strumento per tutti i tecnici e le imprese impegnate in cantieri edili.
L’obiettivo principale della guida è quello di fornire un valido strumento al coordinatore della sicurezza, guidandolo passo passo nello svolgimento delle proprie mansioni, in ottemperanza alle disposizioni normative.
Il documento contiene:
definizioni sulla sicurezza,
procedure operative per il coordinatore per la sicurezza,
diagrammi di flusso esplicativi,
modelli dei vari documenti sulla sicurezza,
check-list per il controllo della documentazione e del cantiere (26.09.2013 - link a www.acca.it).

LAVORI PUBBLICI - PATRIMONIOEdifici scolastici sicuri, sostenibili ed adeguati alle nuove esigenze didattiche, ecco quanto proposto nelle nuove Linee Guida.
Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato le nuove “Linee guida per le architetture interne delle scuole”, per la corretta progettazione dell’edilizia scolastica.
La ridefinizione delle Linee guida, strettamente collegata al piano di innovazione digitale delle scuole, fornisce nuove soluzioni: non più solo aule, ma spazi modulari e polifunzionali, facilmente configurabili ed in grado di rispondere a contesti educativi sempre in evoluzione.
Tradizionalmente l’aula è sempre stata lo spazio unico della didattica quotidiana, un luogo in cui il docente, posto di fronte ai ragazzi disposti in file di banchi, trasmetteva agli studenti le conoscenze da acquisire. L’aula moderna è ancora uno spazio pensato per interventi frontali ma è ora uno dei tanti momenti di un percorso di apprendimento articolato e centrato sullo studente. Quindi cambiano radicalmente i principi alla base della progettazione funzionale.
La guida, in particolare, fornisce i criteri generali per la progettazione di edifici scolastici, con indicazioni operative su:
configurazione e articolazione interna degli edifici
ottimizzazione del sistema edificio/ambiente
scelta dei materiali da utilizzare
materiali da evitare
Particolare attenzione è dedicata nel testo agli impianti tecnologici, per i quali è necessario puntare sulla flessibilità.
Il documento è certamente interessante per tutti i tecnici che operano nel settore della progettazione di edifici ad uso collettivo (26.09.2013 - link a www.acca.it).

AMBIENTE-ECOLOGIASISTRI al via per il primo ottobre: ecco il manuale operativo del Ministero per non essere impreparati.
Dopo diverse proroghe e salvo ulteriori rinvii, dal primo ottobre 2013 il SISTRI (
SIStema di controllo della Tracciabilità dei RIfiuti) diventerà obbligatorio per gestori e trasportatori di rifiuti pericolosi. Per tutte le altre imprese l’avvio del sistema è fissato per il 03.03.2014; è confermata, invece, la sospensione del contributo SISTRI per tutto il 2013.
In vista dell’entrata in vigore del sistema, il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato la versione aggiornata del manuale operativo del SISTRI, che offre un valido aiuto a produttori, trasportatori, destinatari e tutte le aziende che si trovano ad operare con il nuovo sistema.
Il manuale è suddiviso nei seguenti argomenti:
Descrizione generale del Sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI
Alcuni aspetti relativi all’iscrizione ed alle modifiche dell’iscrizione
Il Sistema SISTRI
Le procedure del Produttore
Movimentazione con trasporto dei propri rifiuti
Le procedure del Trasportatore
Le procedure del Destinatario
Gestione dei veicoli fuori uso (ELV)
Altri soggetti (26.09.2013 - link a www.acca.it).

VARIBonus mobili ed elettrodomestici: Come e quando richiedere l’agevolazione fiscale (Agenzia delle Entrate, settembre 2013).
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Bonus mobili ed elettrodomestici: online una mini guida dell’Agenzia.
Il vademecum illustra, in modo semplice, le regole per usufruire dell’incentivo introdotto dal Dl 63/2013, diretto a chi ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia
 (25.09.2013 - link a www.fiscooggi.it).

aggiornamento al 23.09.2013

EDILIZIA PRIVATA: LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO (Agenzia delle Entrate, settembre 2013).

aggiornamento al 13.09.2013

AMBIENTE-ECOLOGIA: LINEE GUIDA APPLICATIVE SUL DPR N. 59/2013 (AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE) (CONFINDUSTRIA, 24.07.2013).

aggiornamento al 10.09.2013

ENTI LOCALI - VARI: Nasce INI-PEC, l'Indice nazionale della posta elettronica certificata.
INI-PEC è stato pensato con l'intento di semplificare la comunicazione tra cittadini, imprese, professionisti e istituzioni raccogliendo gli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti di tutta Italia ...

EDILIZIA PRIVATA: PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE - (D.P.R. 06.06.2001, n. 380 – Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) - (L. 241/1990 D.L. 69/2013 così come convertito con L. 98/2013) (tratto da www.entionline.it).

EDILIZIA PRIVATA: NUOVE MODALITÀ PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO - ANALISI DELLE PROCEDURE SEMPLIFICATE INTRODOTTE DAL “DECRETO DEL FARE” DAL 21.08.2013.
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Sul supplemento ordinario n. 63 alla Gazzetta Ufficiale n. 194, del 20/08/2013, è stata pubblicata la legge 09.08.2013, n. 98, di conversione del Decreto Legge 21.06.2013, n. 69 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, cosiddetto “Decreto del Fare”.
La legge in parola è entrata in vigore lo scorso 21 agosto e, in materia ambientale, ha introdotto una nuova procedura per la gestione delle terre e rocce da scavo.
Le nuove disposizioni riguardano le terre e rocce provenienti da opere non soggette a Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) o ad Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.), indipendentemente dai volumi prodotti.
La nuova procedura è stata notevolmente semplificata rispetto a quanto previsto dal D.M. n. 161/2012 che resta applicabile soltanto agli scavi soggetti a V.I.A. o ad A.I.A.
Di seguito si fornisce una prima illustrazione delle nuove modalità di gestione delle terre e rocce da scavo di interesse per le aziende del settore ... e la dimostrazione dei requisiti (che le terre e rocce da scavo derivanti dall’attività dei cantieri non soggetti a V.I.A. o ad A.I.A. possono essere gestite come sottoprodotti qualora il produttore dimostri) dovrà essere attestata dal proponente o dal produttore mediante una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che dovrà essere inviata all’ARPA territorialmente competente (ecco un facsimile di dichiarazione in formato .PDF oppure in formato .DOC) ...
(link a www.ancebrescia.it).

aggiornamento al 27.08.2013

EDILIZIA PRIVATA - SICUREZZA LAVOROSicurezza sui luoghi di lavoro e nei cantieri e nuove regole in edilizia: ecco le modifiche introdotte dalla “Legge del Fare.
La “Legge del Fare” (Legge 09.08.2013, n. 98 di conversione del Decreto del Fare) apporta modifiche al testo unico della sicurezza e al testo unico sull’edilizia.
Tra le modifiche e le semplificazioni più interessanti, segnaliamo:
Edilizia
Ricostruzioni e ristrutturazioni edilizie senza vincolo di sagoma
SCIA ed edilizia libera: semplificazioni per autorizzazioni e nulla-osta
Deroghe in materia di limiti di distanza tra fabbricati
Possibilità di richiedere “Certificato di agibilità parziale”
Stop al silenzio-rifiuto per il Permesso di Costruire in caso di vincoli
Proroghe ai termini di inizio e fine dei Permessi di Costruire
Estensione della validità del DURC
Sicurezza
DUVRI facoltativo e semplificazione per la valutazione dei rischi per le attività a basso rischio
POS, PSC e Fascicolo dell’Opera semplificati per i cantieri temporanei e mobili
Tempi più rapidi per le verifiche periodiche delle attrezzature
Misure di semplificazione per le prestazioni lavorative di breve durata
La redazione di BibLus-net mette a disposizione dei lettori lo Speciale di approfondimento con tutte le misure introdotte dalla “Legge del Fare” in materia di edilizia e sicurezza nei luoghi di lavoro (22.08.2013 - link a www.acca.it).

AMBIENTE-ECOLOGIA - APPALTI - ATTI AMMINISTRATIVI - EDILIZIA PRIVATA: Guida alle semplificazioni del decreto legge del Fare (20.08.2013 - Dipartimento della funzione pubblica, Ufficio per la semplificazione amministrativa).

aggiornamento al 09.08.2013

EDILIZIA PRIVATA: PRINCIPALI INTERVENTI NORMATIVI DI SEMPLIFICAZIONE PER LE IMPRESE ADOTTATI A LIVELLO NAZIONALE NEL PERIODO 2008‐2012 - Guida ragionata delle disposizioni normative (Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, giugno 2013).

aggiornamento al 29.07.2013

EDILIZIA PRIVATAObbligo di dotare gli edifici di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Facciamo chiarezza con la tavola sinottica di BibLus-net.
L’obbligo di dotare gli edifici di impianti alimentati da fonti rinnovabili non è certamente una novità. Basti pensare che già nel lontano 1991 la famosa Legge 10, all'art. 26 comma 7, prescriveva “l’obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia, salvo impedimenti di natura tecnica od economica”.
Il D.Lgs. 192/2005, così come modificato dal D.Lgs. 311/2006, al comma 12 dell’Allegato I recitava: “[…] nel caso di edifici pubblici e privati è obbligatorio l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica. In particolare, nel caso di edifici di nuova costruzione o in occasione di nuova installazione di impianti termici o di ristrutturazione degli impianti termici esistenti, l’impianto di produzione di energia termica deve essere progettato e realizzato in modo da coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria con l’utilizzo delle predette fonti di energia. Tale limite è ridotto al 20% per gli edifici situati nei centri storici”.
L’obbligo di installare impianti a fonti rinnovabili viene ripreso anche dal decreto di attuazione, il D.P.R. 59/2009, che riporta integralmente quanto previsto dal 192/2005, rimandando a sua volta a un “successivo provvedimento”.
E’ presente, però, una novità, ossia l’obbligo di installare impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica negli edifici di nuova costruzione e in quelli esistenti soggetti a ristrutturazione, con superficie utile superiore a 1000 m².
Intanto anche una modifica al Testo unico per l’Edilizia (D.P.R. 380/2001) introduce l’obbligo di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Il 29.03.2011 entra in vigore il cosiddetto “Decreto Rinnovabili” (D.Lgs. 28/2011) che definisce finalmente in maniera compiuta i criteri di dotazione degli edifici di impianti alimentati da fonti rinnovabili.
In particolare, il Decreto introduce nuove definizioni:
edificio di nuova costruzione”, inteso come un edificio per il quale la richiesta del titolo edilizio comunque denominato (Permesso di Costruire, Scia, Dia, etc.), sia stata presentata successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto”. Quindi, non solo un semplice nuovo edificio, ma, più in generale, un edificio per il quale si richieda un nuovo titolo abilitativo successivamente al 29.03.2011;
edificio sottoposto a ristrutturazione rilevante”, inteso come edificio esistente avente superficie utile superiore a 1000 metri quadrati, soggetto a ristrutturazione integrale degli elementi edilizi costituenti l'involucro oppure edificio esistente soggetto a demolizione e ricostruzione anche in manutenzione straordinaria.
In definitiva, il Decreto Rinnovabili trova applicazione molto più ampia di quanto sembrerebbe, disciplinando la produzione di energia termica in termini di percentuali di copertura e tempi di intervento.
Da notare che l'inosservanza degli obblighi seguenti comporta il diniego del rilascio del titolo edilizio!
In allegato a questo articolo proponiamo ai lettori di BibLus-net uno speciale contenente la tavola sinottica, con esempi applicativi del Decreto Rinnovabili (25.07.2013 - link a www.acca.it).

APPALTI - EDILIZIA PRIVATA - INCARICHI PROGETTUALIArriva la Legge di conversione del Decreto del Fare?
La Camera ha votato la fiducia al disegno di Legge di conversione del “Decreto del fare.
Assicurazione professionale obbligatoria dal 15.08.2013, possibilità per i professionisti di accedere al fondo unico di garanzia e ristrutturazioni con modifica della sagoma tranne che in alcune zone dei centri storici sono alcune delle novità contenute nel provvedimento.
Tra le novità più interessanti che riguardano il settore segnaliamo:
Polizza professionale
L’obbligo di stipulare un’assicurazione professionale, che copra eventuali danni arrecati a terzi nell’esercizio della propria attività è confermato al 15.08.2013.
Solo i professionisti del settore sanitario beneficeranno della proroga di un anno. Quindi, ingegneri, architetti, geometri dovranno stipulare la polizza; al riguardo, rinviamo alla precedente notizia di BibLus-net con il Vademecum del CNI su come scegliere la polizza.
Fondo centrale di garanzia per i professionisti
Gli interventi del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese sono estesi ai professionisti iscritti agli ordini professionali e a quelli aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico.
I professionisti, quindi, dovrebbero avere un accesso facilitato al credito.
Cambio di sagoma con Scia
Le demolizioni e ricostruzioni potranno avvenire senza il rispetto della sagoma originaria e gli interventi potranno essere realizzati con SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). I Comuni, comunque, individueranno le zone dei centri storici da escludere da questa semplificazione.
Fisco
Equitalia non potrà sequestrare il macchinario o il bene mobile se l’azienda o il professionista dimostra che esso è “strumentale” alla propria attività.
L’unica casa di abitazione non può essere pignorata.
Previste anche comunicazioni telematiche semplificate per le Partite Iva.
Disoccupati ed esodati che non hanno più il datore di lavoro a fare da sostituto di imposta, avranno comunque i crediti fiscali entro l’anno rivolgendosi al Caf.
Appalti
Per le gare d’appalto bandite dopo l’entrata in vigore della Legge di conversione e fino al 21.12.2014, l'ente pubblico potrà anticipare all’appaltatore il 10% dell’importo contrattuale a patto che ciò sia previsto dal disciplinare di gara (25.07.2013 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVOROTutto quello che c’è da sapere sul ruolo e le responsabilità del committente.
Chiunque affidi la progettazione o l’esecuzione di lavori per la costruzione, la ristrutturazione o la manutenzione di un’opera edile riveste la funzione di committente dei lavori e, quindi assume gli obblighi e le funzioni previste dalla legge, con importanti responsabilità penali in caso di mancato rispetto di tali obblighi.
L’Inail e il Coordinamento toscano dei CPT hanno pubblicato una utile guida destinata ai privati cittadini, agli amministratori di condominio, ai proprietari di immobili, ai titolari di aziende che intendono far costruire una nuova opera edile o intervenire su una esistente con lavori di riparazione, manutenzione ordinaria e straordinaria ed installazione impianti.
La pubblicazione elenca tutti i rischi e gli obblighi del proprietario di un’opera edile, richiamando puntualmente le norme e le sanzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro (Decreto Legislativo 81/2008 e s.m.i.) nonché gli articoli del Codice Penale ai quali può essere soggetto il committente.
La guida risponde in maniera chiara ed efficace a questi quesiti:
chi è il Committente?
quali sono gli obblighi del Committente?
quali sono le sanzioni civili e penali? (25.07.2013 - link a www.acca.it).

INCARICHI PROGETTAZIONEParametri per le gare di progettazione: l’ultima bozza del Decreto va al Consiglio di Stato.
Il nuovo regolamento contenente le regole per stabilire i corrispettivi da porre a base di gare per i servizi di ingegneria e architettura (c.d. “Decreto Parametri bis”) ha ottenuto il via libera dal Ministero delle Infrastrutture ed è stato inviato al Consiglio di Stato.
Il “Decreto Parametri bis” non ha avuto un iter semplice: ricordiamo, infatti, che la prima bozza era stata bocciata nel gennaio 2013 sia dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che dall'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, poiché in certi casi i parametri proposti potevano portare alla definizione di corrispettivi più alti rispetto a quelli previsti dalle vecchie tariffe professionali del D.M. 04.04.2001, oramai abrogate.
L’articolo 9 della Legge n. 27/2012 prevede, infatti, che i nuovi parametri non debbano superare i compensi derivanti dalle vecchie tariffe minime.
A ribadirlo è stato anche il CSLLPP auspicando che la responsabilità della verifica di non superamento sia affidata al Responsabile Unico del Procedimento (RUP); il Ministero della Giustizia, però, non ha condiviso la proposta del CSLLPP di affidare al RUP tale incombenza.
L’ultima parola sulla bozza del Decreto passa quindi, al Consiglio di Stato (25.07.2013 - link a www.acca.it).

LAVORI PUBBLICIVariazioni percentuali dei materiali da costruzioni: in aumento di oltre il 10% solo il bitume.
Il Codice degli Appalti, all’art. 133, stabilisce che entro il 30 giugno di ogni anno il Ministero rilevi con proprio Decreto le variazioni percentuali dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi.
Qualora il prezzo dei singoli materiali da costruzione subisca variazioni superiori al 10 % rispetto al prezzo rilevato dal Ministero nell'anno di presentazione di un'offerta, si applicano compensazioni per la percentuale eccedente il 10 % e nel limite delle risorse previste tra imprevisti e le somme relative al ribasso d'asta.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 19.07.2013, n. 168 è stato pubblicato il D.M. 03.07.2013 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, contenente la rilevazione dei prezzi medi per l’anno 2012 e delle variazioni percentuali annue (superiori al 10 %) relative all’anno 2011.
L’unico materiale ad aver subito tra il 2012 ed il 2011 una variazione superiore al 10% è il bitume (+12,87%).
Ricordiamo che l’istanza di compensazione può essere presentata dall’appaltatore alla stazione appaltante non oltre i 60 giorni dalla pubblicazione del Decreto.
Per determinare le compensazioni relative ai materiali da costruzione impiegati nelle lavorazioni contabilizzate nell'anno 2012 si può utilizzare la tabella allegata a questo articolo (25.07.2013 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 25.07.2013

APPALTI: MODIFICHE ALLA RESPONSABILITA’ SOLIDALE FISCALE - NUOVO FACSIMILE DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (16.07.2013 - link a www.ancebrescia.it).

aggiornamento al 15.07.2013

EDILIZIA PRIVATA: LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO (Agenzia delle Entrate, giugno 2013).

APPALTI - EDILIZIA PRIVATAArriva il DURC online: il documento di regolarità contributiva direttamente via Web!
E’ ufficiale, arriva il DURC online!
INPS, INAIL e Casse Edili hanno avviato il progetto che porterà in breve tempo al rilascio via web del Documento Unico di Regolarità Contributiva.
Si inizia il 22 luglio, quando sarà attivata una nuova procedura informatica che permetterà alle aziende di verificare la propria posizione contributiva, rilevare eventuali anomalie e procedere alla relativa regolarizzazione, anche versando online.
L’azienda può usufruire del nuovo servizio direttamente o attraverso il proprio consulente.
Ricordiamo che ad oggi la richiesta DURC si effettua online sul sito Sportello Unico Previdenziale, ma il documento viene poi spedito in forma cartacea all’azienda richiedente.
Una volta attivato il servizio, invece, il DURC sarà rilasciato immediatamente on-line.
In allegato a questo articolo proponiamo una guida completa al DURC a cura dell’INPS (11.07.2013 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATADetrazioni 65%, on-line il sito dell’Enea per la richiesta delle agevolazioni.
La procedura per il riconoscimento delle detrazioni fiscali per gli interventi di risparmio energetico sugli edifici esistenti implica precisi obblighi procedurali, tra cui la comunicazione di opportuna documentazione all’ENEA, che va inoltrata per via telematica.
L’ENEA ha pubblicato on-line il portale per la trasmissione della documentazione relativa agli interventi realizzati dopo l’entrata in vigore del D.L. 63/2013 che innalza la detrazione dal 55% al 65%.
La documentazione deve essere inoltrata per via telematica utilizzando, in base alla tempistica degli interventi, i seguenti portali:
http://finanziaria2013.enea.it (per interventi realizzati nel 2013 anche nell'ambito delle nuove disposizioni del Decreto Legge 04.06.2013, n. 63)
http://finanziaria2012.enea.it (per interventi realizzati nel 2012)
http://finanziaria2011.enea.it (per interventi realizzati nel 2011)
Al riguardo, ricordiamo ai lettori che il nuovo Praticus-ENERGIA (il software ACCA per la gestione delle pratiche di detrazione delle spese per la riqualificazione energetica) è già aggiornato al Decreto Legge 63/2013 e consente di gestire anche pratiche miste, con detrazione del 55% e del 65% (11.07.2013 - link a www.acca.it).

INCARICHI PROFESSIONALI: Dagli architetti i modelli di contratto per le prestazioni professionali.
Il Decreto Liberalizzazioni (D.L. 1/2012 convertito in Legge 27/2012 e s.m.i.) ha abrogato definitivamente le tariffe professionali regolamentate nel sistema ordinistico e ha previsto che il compenso per la prestazione debba essere:
pattuito al momento del conferimento dell’incarico
adeguato all’importanza dell’opera
adeguato alla prestazione da eseguire
Il professionista, quindi, è tenuto ad informare il cliente, attraverso un preventivo, su misura del compenso, grado di complessità dell’incarico, oneri e spese ipotizzabili e a specificare mediante un contratto la natura e la complessità della prestazione.
Per agevolare i progettisti nella redazione dei contratti, il Consiglio Nazionale degli Architetti ha pubblicato una raccolta di Contratti-tipo utili all’attività professionale.
Gli esempi proposti sono i seguenti:
contratto architetto collaboratore
contratto coworking
contratto architetto committente privato
contratto architetto committente privato collaudo
contratto architetto sola determinazione del compenso
contratto architetto domiciliazione
contratto RTP
contratto avvalimento
contratto rete (11.07.2013 - link a www.acca.it).

ENTI LOCALI - LAVORI PUBBLICI: RECENTI NOVITA’ IN MATERIA DI PROTEZIONE CIVILE A CARICO DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI - VADEMECUM SEMPLIFICATO (Regione Lombardia, marzo 2013).

aggiornamento al 10.07.2013

EDILIZIA PRIVATAImpianti termici: dal 12.07.2013 nuove regole per l’esercizio, il controllo e la manutenzione.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 149 del 27.06.2013 è stato pubblicato il D.P.R. 16.04.2013, n. 74.
Il provvedimento, che entra in vigore il 12 luglio, definisce le nuove regole in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari.
Di seguito segnaliamo i punti più interessanti previsti dal Decreto. ... (04.07.2013 - link a www.acca.it).

LAVORI PUBBLICIPolizze assicurative per i cantieri: ecco una guida utile per il direttore dei lavori e per le imprese.
In base alla norme vigenti, le imprese edili sono spesso chiamate a stipulare polizze assicurative a copertura o fidejussione dei loro impegni assunti in qualità di esecutori di opere.
E la maggior parte di esse sono obbligatorie: ad esempio, in caso di lavori pubblici, l’impresa deve stipulare le seguenti polizze assicurative:
fidejussione provvisoria;
fidejussione definitiva;
fidejussione per svincolo ritenute di garanzia sugli Stati Avanzamento Lavori;
Responsabilità Civile verso Terzi ed Operai (RCT-RCO);
polizza CAR (Constructor’s All Risks).
Altri tipi di polizze sono inoltre previste dalla Legge 210/2004, come ad esempio quelle a tutela di chi acquista un immobile, ossia la fidejussione a garanzia dell’anticipazione degli acconti versati dall’acquirente all’impresa esecutrice per l’acquisto dell’immobile ancora da costruire e la polizza postuma decennale.
Al fine di aiutare il direttore dei lavori a valutare l’esistenza, l’adeguatezza e la correttezza delle polizze sottoscritte dalle imprese con cui lavora, l'Associazione dei geometri fiscalisti (Agefis) ha pubblicato la guida “Le polizze assicurative obbligatorie per l’esecutore dell’opera - cenni utili per il direttore dei lavori”, nella quale sono evidenziate le caratteristiche principali delle stesse.
Nella guida proposta in allegato sono presenti definizioni, casistiche e riferimenti normativi, utili quindi sia alle imprese che ai tecnici chiamati a dirigere i lavori ed a gestire le contabilità di cantiere di lavori pubblici e privati (04.07.2013 - link a www.acca.it).

aggiornamento all'01.07.2013

APPALTI - EDILIZIA PRIVATAIl Decreto del Fare è già in vigore! Lo Speciale di BibLus-net con tutte le novità per il settore edile, per il Codice Appalti e non solo.
È in vigore dal 22.06.2013 il Decreto Legge 21.06.2013, n. 69, il cosiddetto “Decreto del Fare”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 21.06.2013, Suppl. Ordinario n. 50.
Composto da 86 articoli e un allegato, il provvedimento contiene misure per:
il sostegno alle imprese
il potenziamento dell'agenda digitale italiana
il rilancio delle infrastrutture
la semplificazione amministrativa e fiscale
Tante le novità introdotte nel settore dell’edilizia, con ritocchi sostanziali anche al Testo Unico per l’Edilizia (D.P.R. 388/2001), che riguardano
SCIA e Comunicazione di Inizio Lavori: prevista la possibilità di delegare allo Sportello Unico l’incombenza di acquisire, anche prima della SCIA, i pareri e i nulla osta necessari.
Termine Lavori: il decreto allunga di due anni i termini di inizio e ultimazione dei lavori utilizzati con Permesso di Costruire, DIA o SCIA alla data di entrata in vigore della norma.
Ricostruzione e Ristrutturazione edilizia: gli interventi di demolizione e ricostruzione non dovranno più rispettare il vincolo della sagoma, ma solo quello della volumetria.
Certificato di agibilità: potrà essere richiesto anche per singoli edifici, singole porzioni della costruzione o singole unità immobiliari purché funzionalmente autonomi.
DURC: per i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture il Documento Unico di Regolarità Contributiva potrà essere acquisito in via informatica e avrà validità di 180 giorni.
Previste significative semplificazioni anche per i vincoli ambientali, terre e rocce da scavo (D.M. 161/2012) e la gestione delle acque sotterranee.
Un capitolo a parte meritano le modifiche apportate al Testo Unico della Sicurezza che semplificano sensibilmente gli adempimenti e gli obblighi a carico delle imprese (V. art. “Decreto del Fare, semplificazioni su DUVRI e DVR per le attività a basso rischio. La tavola sinottica del modifiche al TUS”).
Alcune modifiche vengono apportate anche al Codice degli Appalti.
Per i lettori di BibLus-net uno speciale dedicato al Decreto del Fare pubblicato in Gazzetta, una Tavola sinottica con le modifiche apportate al Codice degli Appalti e il Testo del Decreto Legge (27.06.2013 - link a www.acca.it).

APPALTI - EDILIZIA PRIVATA - SICUREZZA LAVORO: Decreto del Fare, semplificazioni su DUVRI e DVR per le attività a basso rischio. La tavola sinottica delle modifiche al TUS.
Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del Decreto Legge 21.06.2013, n. 69, dal 23.06.2013, vengono introdotte una serie di semplificazioni in materia di sicurezza sul lavoro.
Il provvedimento apporta, infatti, significative modifiche al Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 09.04. 2008, n. 81).
Rimandando per tutti gli approfondimenti allo speciale di BibLus-net dedicato al “Decreto del Fare” (V. art. “Il Decreto del Fare è già in vigore! Lo Speciale di BibLus-net con tutte le novità per il settore edile, per il Codice Appalti e non solo…”), segnaliamo di seguito le novità più importanti in tema di sicurezza sul lavoro.
DUVRI
Nelle attività a basso rischio infortunistico, stabiliti da un Decreto del Ministro del Lavoro da emanarsi, non sarà più necessario il DUVRI ma sarà invece sufficiente l’individuazione di un incaricato, in possesso di formazione, esperienza e competenza professionali, che sovrintenda alla cooperazione e al coordinamento.
E’ prevista, inoltre, l’esenzione del DUVRI per i servizi di natura intellettuale, le mere forniture di materiali o attrezzature, i lavori o i servizi la cui durata non è superiore ai 10 uomini-giorno.
Attestazione Valutazione dei Rischi
Il Decreto del Ministro del Lavoro da emanarsi dovrà definire, oltre all’elenco di attività a basso rischio, anche un modello con cui i datori di lavoro che operano in tali attività potranno attestare di aver effettuato la valutazione dei rischi. Resta ferma la possibilità di utilizzare le Procedure Standardizzate.
POS, PSC e Fascicolo dell'Opera semplificati per i cantieri temporanei e mobili
Per i cantieri temporanei o mobili, il Ministero del Lavoro individuerà, entro 60 giorni dall’entrata in vigore del Decreto, modelli semplificati per la redazione del Piano Operativo di Sicurezza, Piano di Sicurezza e Coordinamento e Fascicolo dell’Opera.
Semplificazione delle notifiche agli organi di vigilanza
Previste semplificazioni per le notifiche agli organi di vigilanza, come ad esempio la comunicazione telematica.
Nuova tempistica per le verifiche periodiche delle attrezzature
Sarà ridotto da 60 a 45 giorni il termine entro il quale l’INAIL è tenuta ad effettuare la prima verifica. INAlL, ASL o ARPA devono comunicare entro 15 giorni dalla richiesta l’ eventuale impossibilità di effettuare la verifica.
Semplificazioni in materia di formazione
Saranno adottate misure per evitare la duplicazione delle attività formative rivolte a Responsabili, Addetti al servizio di protezione, Dirigenti, Preposti, Lavoratori e Rappresentanti.
Semplificazione della denuncia degli infortuni sul lavoro da parte del datore di lavoro
È abrogato l’obbligo per il datore di lavoro di comunicare entro 2 giorni all’autorità locale di pubblica sicurezza ogni infortunio sul lavoro che abbia per conseguenza la morte o l’inabilità al lavoro per più di tre giorni.
Le autorità di pubblica sicurezza, le aziende sanitarie locali, etc. acquisiranno direttamente dall’INAIL, mediante accesso telematico, i dati relativi alle denunce di infortuni sul lavoro mortali e di quelli con prognosi superiore a trenta giorni.
Ampliamento delle attività a cui non si applicano le misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili
Nei cantieri temporanei e mobili i piccoli lavori la cui durata presunta non è superiore ai 10 uomini-giorno finalizzati alla realizzazione o manutenzione delle infrastrutture per servizi non si applicheranno più le disposizioni del TUSL.
Si precisa che l’operatività delle nuove norme su DVR, DUVRI e cantieri temporanei e mobili sono legate all’emanazione di appositi Decreti del Ministero del Lavoro che dovranno individuare le tipologie di attività a basso rischio e i modelli semplificati da adottare.
Insieme allo speciale dedicato al “Decreto del Fare”, mettiamo a disposizione dei lettori la tavola sinottica con le modifiche del Decreto Legge 69/2013 al Testo Unico della Sicurezza (27.06.2013 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVOROCosa accade se il coordinatore per la sicurezza non è riuscito ad effettuare il corso di aggiornamento entro il 15.05.2013?
Il D.Lgs. 81/2008 prescrive, per coloro che si sono abilitati a svolgere incarichi di coordinatore per la sicurezza a norma della Legge 494/1996, un aggiornamento obbligatorio di 40 ore entro 5 anni dall’entrata in vigore del Decreto stesso, ossia entro il 15.05.2013.
Cosa accade se il coordinatore per la sicurezza non è riuscito ad effettuare il corso di aggiornamento entro la data del 15.05.2013?
Il quesito, presentato dal CNA (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa) in un interpello al Ministero del Lavoro, finora non ha avuto risposta.
Non è dato sapere, quindi, in via ufficiale se l'abilitazione viene resa inefficace e risulta necessario rifrequentare il corso abilitante di 120 ore o se si è semplicemente sospesi finché non ci si aggiorna.
Secondo l'interpretazione del Consiglio nazionale degli ingegneri (CNI), espressa con la circolare 03.05.2013 n. 210, se il professionista non è riuscito ad effettuare il corso di aggiornamento entro la data del 15.05.2013, non è più abilitato a ricoprire il ruolo di Coordinatore per la sicurezza fino a quando non avrà espletato gli aggiornamenti previsti.
Non potrà, quindi, esercitare le proprie funzioni, che saranno “sospese” fino a quando egli non completerà l'aggiornamento per il monte ore mancante.
Ancora più cauto l’orientamento 26.06.2013 dell’Ordine degli Architetti di Roma (in ordine alla risposta 09.04.2013 n. 32/0008112/MA006.A001 di prot. della Direzione Generale divisione III del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali prot. 32/0008112/MA006.A001 a due quesiti posti dall’Ordine degli ingegneri di Bologna, la quale, pur non avendo valenza di risposta ad interpello, offre un’autorevole chiave interpretativa) che consiglia di attendere i chiarimenti del Ministero e di non frequentare, per il momento, corsi di aggiornamento della cui efficacia non si hanno certezze (27.06.2013 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: D.L. 21.06.2013, n. 69 “decreto del fare”: novità per l’edilizia e raffronto con la normativa regionale della Lombardia.
Tabella raffronto del T.U. dell'Edilizia e della L.R. 12/2005 alla luce delle modifiche operate con il d.l. 21.06.2013 n. 69 (26.06.2013 - link a www.studiospallino.it).

APPALTI: Contratti pubblici: un "vademecum" per le amministrazioni.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato, nel corso dell’ultima riunione, le linee guida in materia di trasparenza e pubblicità degli appalti pubblici (13.06.2013). Una sorta di vademecum -predisposto da Itaca (Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) ed elaborato da uno specifico gruppo di lavoro interregionale coordinato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia– che fornisce una ricognizione puntuale delle norme vigenti in materia di pubblicità e di trasparenza sui contratti pubblici, anche alla luce della produzione normativa intervenuta di recente.
La normativa sulla trasparenza, pubblicità e monitoraggio delle fasi degli appalti comporta adempimenti che ogni stazione appaltante è chiamata quotidianamente a svolgere e presuppone l’esistenza di strutture capaci di reggere l’impatto delle costanti innovazioni normative e tecnologiche. La complessità e la frammentarietà degli argomenti è però tale da rendere spesso particolarmente difficoltoso l’operato del singolo funzionario.
Proprio per far fronte alle difficoltà operative delle amministrazioni aggiudicatrici è stata predisposta questa guida operativa che costituisce un utile strumento di lavoro per coloro che a vario titolo seguono la disciplina degli appalti (13.06.2013 - tratto da www.regioni.it).
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INTRODUZIONE - Il presente documento si propone lo scopo di effettuare –in considerazione della cospicua produzione normativa recentemente emersa– una ricognizione delle norme vigenti in materia di pubblicità e di trasparenza, con particolare riferimento all’ambito dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, nonché di fornire (anche attraverso l’elaborazione di alcuni schemi sintetici e sinottici) uno strumento operativo che possa essere utile alle stazioni appaltanti tenute ad applicare il D.Lgs. 12.04.2006, n. 163, recante il “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” (testo normativo che d’ora in poi verrà indicato, per brevità, anche semplicemente come Codice).
Più in particolare, alla luce dell’ampia produzione normativa sul tema della trasparenza amministrativa –e considerato il possibile “disorientamento” che tale recente normazione può comportare sulle stazioni appaltanti soggette all’adempimento dei nuovi obblighi– appare importante chiarire in quale modo le nuove norme vadano ad impattare (spesso sovrapponendosi ed aggiungendosi) rispetto agli obblighi di pubblicità già vigenti in materia di affidamento dei contratti pubblici d’appalto.
In via più generale, si può notare come la pubblicità e la trasparenza dell’attività amministrativa siano due principi distinti, benché indissolubilmente legati tra loro anche negli appalti: a riprova di ciò, si noti come già l’art. 2, comma 1 del Codice dispone espressamente che: “L'affidamento e l'esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e forniture, ai sensi del presente codice, deve garantire la qualità delle prestazioni e svolgersi nel rispetto dei principi di … trasparenza … nonché quello di pubblicità con le modalità indicate nel presente codice”.
Oltre a ciò, l’art. 11 del D.Lgs. 27.10.2009, n. 150 nonché, più di recente, l’art. 1, comma 15, della Legge 06.11.2012, n. 190, (c.d. legge anticorruzione) hanno definito la trasparenza dell’attività amministrativa come livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili ai sensi dell’art. 117, comma 2, lettera m), della Costituzione, facendola così assurgere a vero e proprio valore di rango costituzionale.
Da ultimo, l’articolo 1, comma 1, del D.lgs. 14.03.2013, n. 33, (Amministrazione trasparente) stabilisce che la trasparenza deve essere intesa come “accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, alla scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”.
In tale contesto, appare utile procedere ad una ricognizione degli obblighi attualmente vigenti in materia di trasparenza e di pubblicità, con particolare riferimento ai procedimenti di scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi (che costituiscono diretta attuazione dei principi di legalità, buon andamento e imparzialità), al fine di distinguere gli adempimenti che attengono alla sfera della trasparenza da quelli che concernono l’ambito della pubblicità, con conseguente evidenziazione delle specifiche applicative.
Mentre, infatti, la trasparenza –in conformità a quanto disposto all’art. 1, comma 15, della citata L. n. 190/2012– deve essere assicurata mediante la pubblicazione di una serie di dati all’interno dei siti internet istituzionali delle pubbliche amministrazioni, in formato aperto e facilmente Linee guida ITACA – Trasparenza e pubblicità: analisi dei nuovi obblighi e del loro impatto sull’affidamento dei contratti pubblici d’appalto elaborabile da chiunque vi abbia interesse, gli adempimenti in materia di pubblicità nell’ambito delle procedure ad evidenza pubblica vanno assolti attraverso la pubblicazione di documenti, redatti in formato chiuso, sul profilo di committente della stazione appaltante, ovvero secondo le specifiche modalità di volta in volta individuate dalla norma richiamata (cfr. Gazzetta ufficiale…).
Ed è proprio tale analisi che ITACA si è impegnata ad effettuare attraverso la costituzione di un Gruppo di lavoro a ciò dedicato “Trasparenza e pubblicità nei contratti pubblici” del quale fanno parte:
- step 1. Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia: dott.ssa Cristiana Bobbio, dott.ssa Diana Luddi, dott.ssa Gabriella Pasquale (Coordinatrice);
- step 2. Regione Emilia-Romagna: ing. Massimo Cataldi (NQ);
- step 3. Regione Toscana: dott.ssa Ivana Malvaso, dott. Andrea Bertocchini, dr.ssa Michela Megli;
- step 4. Regione Umbria: avv. Ilenia Filippetti, dott. Guido Maraspin;
- step 5. Regione Veneto: dott.ssa Maria Grazia Bortolin.

aggiornamento al 22.06.2013

EDILIZIA PRIVATA: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI (Agenzia delle Entrate, 06.06.2013).

aggiornamento al 17.06.2013

CONDOMINIO18.06.2013: inizia il conto alla rovescia per la riforma del condominio! Per i lettori di BibLus-net lo Speciale con tutte le novità.
E’ ufficialmente partito il conto alla rovescia per l’entrata in vigore della riforma del condominio.
La riforma (Legge 220/2012) attesa da oltre 70 anni entra in vigore il prossimo 18 giugno.
Tante sono le novità introdotte, tra cui nuovi requisiti e obblighi per l’amministratore, ridefinizione dei quorum per le assemblee, obbligo del conto corrente, decreto ingiuntivo per condomini morosi, apertura del sito internet condominiale.
Dal 18 giugno, dunque, cambiano le regole!
Allo scopo di fornire ai lettori una guida con le novità contenute nella legge 220/2012, la redazione di BibLus-net ha realizzato uno speciale interamente dedicato alla Riforma del Condominio.
Il documento allegato a questo articolo propone un’ampia e agile sintesi della Riforma ed è divisa in quattro sezioni:
L’amministratore
i requisiti, la nomina e la revoca, la polizza assicurativa, il sito web, il conto corrente condominiale, la tenuta dei registri, la riscossione forzosa dei crediti
Le parti comuni
la modifica della destinazione d’uso, l’installazione di antenne e pannelli solari, il distacco dall’impianto centralizzato, le innovazioni agevolate, la videosorveglianza
Il regolamento e l’assemblea
i quorum, le sanzioni, gli animali domestici, la delega, la convocazione
Il bilancio, le tabelle e le spese
il rendiconto annuale e il registro di contabilità, la revisione delle tabelle, il recupero dei crediti, la solidarietà passiva
Sono presenti, inoltre, 4 utilissime Appendici che contengono:
◾ Tavola sinottica degli adempimenti dell’amministratore
◾ Tabella delle nuove maggioranze assembleari
◾ Tavole sinottiche delle modifiche normative
◾ Tutta la disciplina del condominio dopo la riforma (13.06.2013 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 10.06.2013

EDILIZIA PRIVATA: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI (Agenzia delle Entrate, maggio 2013).

aggiornamento al 06.06.2013

ENTI LOCALI - PUBBLICO IMPIEGOManuale: il ciclo della performance nei comuni (maggio 2013 - tratto da www.qualitapa.gov.it).

aggiornamento al 03.06.2013

SICUREZZA LAVOROTesto Unico della Sicurezza sul Lavoro, ecco la versione aggiornata a maggio 2013 con note e commenti.
Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in vigore dal 15.05.2008 (D.Lgs. 81/2008), nel corso del tempo ha subito diverse modifiche ed integrazioni.
In allegato a questo articolo proponiamo la versione aggiornata a maggio 2013 pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il testo, corredato da allegati, note e commenti e da un’ampia appendice normativa, è coordinato con le più recenti disposizioni integrative e correttive:
Decreto Interministeriale 04.03.2013: criteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare;
Decreto Interministeriale 06.03.2013: criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro;
Circolare n. 9/2013 del 05/03/2013: D.M. 11.04.2011 – chiarimenti;
Circolare n. 12/2013 del 11/03/2013: accordo 22.02.2012 in attuazione dell’articolo 73, comma 5, del decreto legislativo 09.04.2008, n. 81 – chiarimenti.
Decreto Interministeriale del 27.03.2013: semplificazione in materia di informazione, formazione e sorveglianza sanitaria dei lavoratori stagionali del settore agricolo;
Decreto Legislativo 13.03.2013, n. 32 che modifica l’art. 6, comma 8;
Interpelli dal n. 1 al 7 del 2013;
sostituzione del Decreto Dirigenziale del 19.12.2012 con il Decreto Dirigenziale del 24.04.2013 dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’art. 71, comma 11 (30.05.2013 - link a www.acca.it).

AMBIENTE-ECOLOGIA- SICUREZZA LAVORODall’INAIL la guida su come valutare il rischio biologico nella bonifica dei siti contaminati.
Il problema dell’inquinamento dei suoli e delle falde acquifere da parte dei contaminanti organici di svariata natura chimica (idrocarburi, naftoli, pesticidi) è particolarmente rilevante in numerose zone dell'Italia e molto spesso è aggravato dalla elevata persistenza e tossicità di questi composti.
In base a quanto disposto dal Titolo X del D.Lgs. 81/2008, il rischio biologico per i lavoratori deve essere valutato al pari degli altri rischi al fine di definirne le corrette modalità di gestione e controllo alla luce delle più aggiornate conoscenze scientifiche in materia.
Allo scopo di offrire agli operatori coinvolti in questo tipo di attività precisi indirizzi in materia di prevenzione, valutazione e gestione dei rischi lavorativi, l’INAIL ha realizzato la pubblicazione “Il rischio biologico nel settore della bonifica dei siti contaminati”.
La monografia fornisce importanti indicazioni per le diverse fasi operative, dal sopralluogo conoscitivo alla fase di allestimento del cantiere ed alle operazioni di bonifica vera e propria.
Di particolare interesse le sezioni del documento dedicate ai seguenti argomenti:
classificazione degli agenti biologici (infettività, patogenicità, trasmissibilità, neutralizzabilità)
criteri di individuazione, identificazione, la valutazione e la gestione del rischio
tipi di esposizione nelle varie tecniche di bonifica
casistica epidemiologica
sorveglianza sanitaria (30.05.2013 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 30.05.2013

ENTI LOCALI: On-line la piattaforma Anci per assistenza alle gestioni associate.
Gli strumenti di supporto alle Gestioni associate sono completati da una raccolta di FAQ e dalla possibilità di richiedere un parere da parte dei Comuni interessati.

Per sostenere i Piccoli Comuni nel complesso percorso di realizzazione delle gestioni associate obbligatorie delle 9 funzioni fondamentali, come sancito dall'art. 19 della legge n. 135/2012, Anci mette a disposizione una rinnovata e più completa piattaforma tecnica informativa.
Un quadro generale sulle gestioni associate, uno scadenzario con la tempistica degli adempimenti previsti, la principale normativa di riferimento, i pareri della Corte dei conti, uno specifico approfondimento sulle convenzioni, sulla normativa per i Comuni con popolazione fino a 1000 abitanti, sulle centrali uniche di committenza e sulla normativa regionale di settore, costituiscono le voci consultabili nel banner dedicato ai Piccoli Comuni ed alle Gestioni Associate.
Gli strumenti di supporto alle Gestioni associate sono completati, infine, da una raccolta di FAQ e dalla possibilità di richiedere un parere da parte dei Comuni interessati, specificando l'Ente e la qualifica del richiedente (link a www.anci.it).

aggiornamento al 20.05.2013

SICUREZZA LAVOROGuida ANCE per la sicurezza nelle imprese edili: le responsabilità del datore di lavoro e la delega di funzioni, con 13 modelli di incarico.
Garantire adeguati livelli di sicurezza sul lavoro nell’ambito di un’impresa edile è un’operazione complessa che richiede un’apposita organizzazione che deve collaborare con il datore di lavoro.
Con la delega di funzioni il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008) ha introdotto un importante istituto che permette di delineare i ruoli e le responsabilità all’interno di un’azienda.
La delega di funzioni è per definizione un atto organizzativo interno all’impresa, con il quale il datore di lavoro (delegante) trasferisce ad un altro soggetto (delegato) doveri originariamente gravanti su di lui, il cui omesso o negligente adempimento può dare luogo a responsabilità penali.
Il TUSL prevede che la delega di funzioni:
risulti da atto scritto recante data certa;
sia affidata a personale dotato di tutti i requisiti di professionalità ed esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;
attribuisca al delegato tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;
attribuisca al delegato l’autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate;
sia accettata dal delegato per iscritto.
Con l’obiettivo di fornire agli imprenditori edili le indispensabili indicazioni sulla delega in materia di sicurezza sul lavoro, l’ANCE ha pubblicato l’opuscolo “La responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro.
La guida fornisce un quadro dettagliato sui ruoli e sulle responsabilità tracciate dal D.Lgs. 81/2008.
Questi gli argomenti trattati:
Le figure previste dal Testo Unico Sicurezza e le relative posizioni di garanzia (il datore di lavoro, il dirigente, il preposto, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione)
La delega di funzioni (i requisiti di validità, la posizione del delegante, modelli di organizzazione e gestione, la posizione del delegato, la subdelega)
Applicazione della disciplina al settore dei lavori in edilizia: imprese esecutrici ed impresa affidataria (il datore di lavoro dell’impresa esecutrice, dirigenti e preposti nei cantieri, l’impresa affidataria)
Nel documento sono inoltre presenti 13 esempi di lettere di incarico e di delega in materia di sicurezza, utilizzabili direttamente dai datori di lavoro (16.05.2013 - link a www.acca.it).

APPALTI: La nuova responsabilità fiscale solidale nei contratti di appalto (dossier ItaliaOggi Sette del 13.05.2013).

aggiornamento al 13.05.2013

APPALTI: LE CENTRALI DI COMMITTENZA PER GLI APPALTI DEI PICCOLI COMUNI - Primo rapporto sull’attuazione dei nuovi obblighi: stato dell’arte e qualche strumento operativo (10.04.2013 - tratto da  www.itaca.org).

aggiornamento al 06.05.2013

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICILa pratica guida geotecnica sui muri a secco e non solo.
Gran parte del territorio italiano è soggetto ad alto rischio idrogeologico. Salvaguardare i versanti e prevenire il degrado di pendii e terreni terrazzati è un aspetto di fondamentale importanza.
In questo articolo proponiamo ai nostri lettori le “Linee guida per la manutenzione dei terrazzamenti delle Cinque Terre” pubblicate dal Parco Nazionale delle Cinque Terre.
La guida, frutto di un accurato studio geotecnico, rappresenta un utile compendio di definizioni, tipologie di materiali e tecnologie, con particolare riferimento alla costruzione e manutenzione di muri a secco.
Corredati da numerose illustrazioni di realizzazioni pratiche, didascalie e schemi grafici, gli argomenti trattati costituiscono un interessante riferimento in materia di geotecnica, utile a operatori del settore, imprese e progettisti.
Questi alcuni tra gli argomenti trattati:
le sistemazioni artificiali dei pendii
il terrazzamento con muri in pietra a secco
la tecnica costruttiva
le regole costruttive per la realizzazione dei muri a secco
la natura delle pietre
le forme e le cause del degrado
le sollecitazioni sui muri a secco
la ricostruzione dei muri a secco (02.05.2013 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATAAmianto nelle abitazioni: dove si nasconde, quali sono i rischi e come eliminarlo. Dal SUVA tour interattivo, opuscolo e video esplicativo.
Anche se bandito da anni, l'amianto continua a rappresentare un pericolo per la salute dei lavoratori.
Infatti, durante lavori di ristrutturazione, manutenzione o risanamento di edifici costruiti prima del 1992 (anno di entrata in vigore della Legge 27.03.1992, n. 257) capita spesso di entrare in contatto con prodotti e materiali realizzati in parte o del tutto con fibre di amianto.
In particolare, la presenza di amianto negli edifici può essere classificata secondo i seguenti criteri: ... (02.05.2013 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 29.04.2013

APPALTI SERVIZI: Rassegna Normativa - Servizi Pubblici Locali - “Progetto di supporto e affiancamento operativo a favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza”.
Servizi pubblici locali: elaborata una raccolta della normativa.
In esito ai lavori del Tavolo tecnico, istituito in attuazione di un Protocollo d’intesa promosso dal Ministero dello Sviluppo economico e a cui hanno partecipato, oltre al predetto dicastero, la Segreteria tecnica del Sottosegretario di Stato Catricalà, il Dipartimento Affari Europei e il Dipartimento per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Invitalia -Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo Sviluppo d’impresa S.p.A.– è stata elaborata una raccolta ricognitiva della normativa e della giurisprudenza nazionali e comunitarie applicabili ai servizi pubblici locali di rilevanza economica.
Il documento, varato alla presenza del Sottosegretario di Stato Antonio Catricalà e del Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico Claudio De Vincenti, è articolato in quattro titoli, preceduti da note esplicative, relativi:
• all’organizzazione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e alle funzioni degli enti territoriali;
• all’affidamento dei servizi e concorrenza;
• alla gestione delle reti e società a partecipazione pubblica;
• alla regolazione.
È completato da tre capitoli contenenti la disciplina specifica dei settori idrico, trasporti pubblici locali e rifiuti (22.04.2013 - tratto da www.regioni.it).

aggiornamento al 18.04.2013

EDILIZIA PRIVATA: L’Iva agevolata per il recupero degli edifici (articolo ItaliaOggi Sette del 15.04.2013).

PUBBLICO IMPIEGO: D.Lgs. 14.03.2013 n. 33 - Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni (marzo 2013 - tratto da www.funzionepubblica.gov.it).

aggiornamento al 15.04.2013

APPALTI - URBANISTICATrasparenza e anticorruzione delle Pubbliche Amministrazioni: in arrivo nuovi obblighi su appalti, urbanistica e ambiente.
Dal prossimo 20.04.2013 le Amministrazioni Pubbliche avranno nuovi obblighi in materia di appalti, urbanistica, ambiente e calamità naturali.
Lo stabilisce il Decreto Legislativo n. 33 del 14.03.2013 che riordina la disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle amministrazioni pubbliche.
Obiettivo del decreto è quello di consentire ai cittadini di conoscere e controllare le attività delle amministrazioni, la loro efficienza e imparzialità.
Tra i nuovi obblighi a carico delle stazioni appaltanti:
obbligo di pubblicare sui propri siti internet le informazioni sugli appalti: per ciascun contratto devono indicare la determina di aggiudicazione definitiva, la struttura proponente, l'oggetto del bando, l'importo dell'aggiudicazione, l'aggiudicatario, la base d'asta, la procedura e la modalità di selezione del contraente, il numero di offerenti partecipanti, i tempi di completamento dell'opera, l'importo delle somme liquidate, le modifiche contrattuali e le decisioni di ritiro e recesso dei contratti;
obbligo di trasmettere tutte le informazioni pubblicate sui propri siti internet all’AVCP (Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici);
obbligo di pubblicare le informazioni relative ai tempi, ai costi unitari e agli indicatori di realizzazione delle opere pubbliche completate
obbligo di pubblicità dei dati e documenti, tra i quali i procedimenti di approvazione dei piani regolatori e delle varianti urbanistiche;
obbligo di pubblicare annualmente un “indicatore di tempestività dei pagamenti” che indica i propri tempi medi di pagamento per l’acquisto di beni, servizi e forniture.
Le PA che non rispettano questi obblighi incorrono in sanzioni fino a 51.545 euro.
L’AVCP entro il 30 aprile di ogni anno comunicherà alla Corte dei Conti l’elenco delle amministrazioni pubbliche inadempienti (11.04.2013 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATAEcco una utile guida alle pompe di calore.
La pompa di calore è una macchina in grado di trasferire energia termica da una sorgente a temperatura più bassa ad una sorgente a temperatura più alta o viceversa; questo processo, non essendo spontaneo, richiede un certo apporto energetico che può essere costituito da:
energia elettrica
combustibile
calore ad alta temperatura
Esempi comuni di macchine di questo tipo sono:
refrigeratori;
condizionatori d'aria;
pompa di calore a compressione di gas;
pompa di calore a cambiamento di fase;
pompa di calore termoelettrica a effetto Peltier;
pompa di calore a scambio geotermico;
Vortex, detto anche tubo di Ranque-Hilsch.
 RSE, società di ricerca del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha reso disponibile una pubblicazione completa sulle pompe di calore.
Il documento utile a tutti gli addetti ai lavori (tecnici, progettisti, installatori, imprese), fornisce informazioni sui vantaggi derivanti dall’utilizzo di questa tecnologia, come ad esempio minori emissioni e consumi rispetto alle tecnologie concorrenti.
La guida, oltre ad illustrare i vantaggi, tratta gli aspetti tecnologici, impiantistici, prestazionali ed economici delle pompe di calore (11.04.2013 - link a www.acca.it).

aggiornamento all'08.04.2013

ENTI LOCALIPiccoli Comuni e Gestioni Associate - Documentazione.
Pubblichiamo una rassegna della documentazione relativa alla costituzione delle Gestioni Associate Obbligatorie
A seguito dell'introduzione nel nostro ordinamento di importanti Leggi e provvedimenti che hanno interessato i Piccoli Comuni e le forme associative, pubblichiamo una rassegna della normativa e dei materiali inerenti a queste tematiche.
- della Legge n. 135/2012 e, in particolare, dell'art. 19 in merito all'individuazione delle funzioni fondamentali dei Comuni e sulle modalitàdi esercizio associato delle funzioni e dei servizi comunali, pubblichiamo una prima nota di lettura sulle numerose novità introdotte per i Piccoli Comuni e le forme associative delle Unioni e delle Convenzioni (03.04.2013 - link a www.anci.lombardia.it).

aggiornamento al 02.04.2013

SICUREZZA LAVOROCome redigere un POS (Piano Operativo di Sicurezza): dal CPT di Firenze un modello versatile.
Il POS è il documeno in cui sono contenute tutte le misure di prevenzione e protezione da adottare nelle attività di cantiere al fine di salvaguardare la salute e l'incolumità fisica dei lavoratori.
Il Testo Unico per la Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) prevede l'obbligo del datore di lavoro di un’impresa esecutrice di redigere il POS (Piano Operativo di Sicurezza) con i contenuti minimi previsti all’Allegato XV e l’onere per il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione di verificare l’idoneità di questo documento.
In allegato all’articolo proponiamo uno schema di POS, elaborato dal Comitato Paritetico Territoriale per la sicurezza sul lavoro (CPT) di Firenze.
Il documento rappresenta uno strumento versatile a disposizione di tutti gli operatori del settore (imprese, committenti e coordinatori) improntato alla praticità, all’efficacia e alla concretezza.
In esso vengono schematizzate sinteticamente tutte le informazioni e le misure di sicurezza da inserire nel POS.
Il modello contiene le seguenti sezioni:
anagrafica dell’impresa (soggetti interessati, interventi formativi ed informativi)
dati relativi al cantiere e ai lavori da eseguire
soggetti di riferimento per la sicurezza
indicazione delle lavorazioni affidate in subappalto
elenco delle lavorazioni
elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote o altre opere provvisionali, delle macchine o attrezzature che si utilizzeranno in cantiere
elenco dei DPI (Dispositivi di protezione individuale) forniti ai lavoratori
caratteristiche dell’impianto elettrico
elenco delle sostanze e prodotti pericolosi che saranno utilizzati
scheda tipo della fase di lavorazione (descrizione, individuazione dei rischi, modalità di gestione della fase lavorativa e misure di prevenzione, D.P.I. necessari) (28.03.2013 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Ristrutturazioni edilizie: Iva al 10% ecco quando si applica (27.03.2013 - link a www.leggioggi.it).

ENTI LOCALI - VARI: Rassegna della giurisprudenza penale di legittimità - La giurisprudenza delle Sezioni Unite e le principali linee di tendenza della Corte di cassazione - anno 2012 (Corte di Cassazione, Ufficio del Massimario, 17.01.2013).

ENTI LOCALI - VARI: Rassegna della giurisprudenza di legittimità - Gli orientamenti delle Sezioni Civili - anno 2012 (Corte di Cassazione, Ufficio del Massimario, volume I + volume II - 07.01.2013).

aggiornamento al 25.03.2013

SICUREZZA LAVOROQuaderno della sicurezza per il lavoratore”: ecco un utile vademecum per la sicurezza nei cantieri.
In questo articolo proponiamo un “Quaderno tecnico”, a cura del Comitato Paritetico Territoriale per la sicurezza sul lavoro di Taranto che illustra, in maniera molto chiara e precisa i diversi aspetti da tenere in considerazione quando si lavora in un cantiere edile.
Il documento evidenzia, grazie anche a illustrazioni e foto esplicative, i principali aspetti relativi a:
rischi derivanti dalle attività svolte dai lavoratori
adempimenti prescritti dalla vigente normativa
L’intento della pubblicazione è quello di costituire un utile strumento di lavoro che, attraverso una facile lettura, possa permettere la diffusione della cultura sulla sicurezza basata sul principio che solo l’osservanza delle norme può limitare gli infortuni e, quindi, sul valore indiscusso della prevenzione.
Il documento costituisce un utile strumento per tutte le figure che operano in cantiere o si occupano di sicurezza e fornisce indicazioni utili su:
Diritti e doveri dei lavoratori
Figure di cantiere (es. preposto, coordinatore, RSPP, ecc.)
Organi di Vigilanza
Rischi e misure di prevenzione
Attrezzature e Macchine da Lavoro
Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)
La segnaletica di sicurezza
Documenti da tenere in cantiere: il PIMUS, il POS ed il PSC (21.03.2013 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATAImpianti fotovoltaici: ok alle detrazioni del 50%!
La detrazione del 50% relativa alle ristrutturazioni edilizie vale anche per la realizzazione di impianti fotovoltaici.
Lo conferma l’Agenzia delle Entrate in risposta a un quesito posto dall’ANIE (Federazione Nazionale delle Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche) che ipotizzava che le agevolazioni fiscali fossero riservate al solo ambito del solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria, che ha un’incidenza immediatamente misurabile sul risparmio energetico.
L’Agenzia, invece, conferma che la realizzazione di un impianto fotovoltaico va considerata a tutti gli effetti opera edile finalizzata al risparmio energetico e, in quanto tale, ha diritto al beneficio della detrazione del 50%.
Tuttavia, chiarisce l’Agenzia delle Entrate, chi opta per la detrazione sulle ristrutturazioni non può richiedere gli incentivi del Quinto Conto Energia sullo stesso intervento.
Al contrario, su indicazione del Ministero dello Sviluppo Economico l’Agenzia delle Entrate ha affermato che il bonus fiscale sulle ristrutturazioni si può cumulare con lo scambio sul posto e il ritiro dedicato (21.03.2013 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Focus giurisprudenza: il silenzio nel rilascio del permesso di costruire.
Le modifiche normative
Il procedimento per il rilascio del permesso di costruire è stato oggetto negli ultimi due anni di ben due interventi legislativi con il (DL 70/2011 e con il DL 83/2012) che ne hanno comportato una completa riscrittura.
Il DL 70/2011 ha introdotto la previsione generale del silenzio-assenso (fatti salvi i casi in cui sussistano vincoli ambientali) nonché una rivisitazione dei termini procedurali e riformulato la disposizione sull’intervento sostitutivo della Regione, in caso di inerzia del Comune nell’emanazione del titolo, affidando alla legislazione regionale la determinazione di forme e modalità per l’esercizio del potere sostitutivo.
La versione antecedente alla modifica prevedeva che in caso di non risposta da parte dell’amministrazione comunale nei termini indicati per l’adozione finale del provvedimento, si formasse il silenzio-rifiuto impugnabile entro 60 giorni avanti ai competenti Tribunali amministrativi regionali.
La previsione del silenzio-assenso interviene, perciò, a porre rimedio a tale situazione tutelando maggiormente gli interessi privati innanzi all’inerzia dell’amministrazione con conseguente riduzione dei relativi procedimenti giudiziari. Con il silenzio-assenso l’interessato, infatti, potrà far affidamento sulla formazione di un provvedimento tacito senza dover attendere i tempi non certo brevi di un contenzioso amministrativo.
Affinché si intenda formato il silenzio-assenso è necessario che non sia intervenuto alcun provvedimento negativo e che siano rispettate le prescrizioni previste dalla legge.
La formazione del silenzio-assenso, che si configura come provvedimento, non pregiudica, tuttavia, i poteri di autotutela della Pubblica Amministrazione che, ai sensi dell'art. 38 del DPR n. 380/2001 (TU edilizia), può annullare il permesso di costruire.
Con la novella dello scorso anno, oltre alle minime modifiche apportate al comma 1 e al comma 3, che appaiono non determinanti o, comunque, di mero coordinamento, è stato inserito un nuovo comma 5-bis e sono stati riscritti il comma 6 e il comma 10.
Il nuovo comma 10, in particolare, disciplina l’ipotesi in cui l’immobile oggetto dell’intervento sia sottoposto ad un vincolo, tutelato da un Ente diverso rispetto all’Amministrazione comunale. In tal caso, lo Sportello Unico è tenuto sempre ad acquisire il relativo atto di assenso in sede di conferenza di servizi, ed è stato confermato che "In caso di esito non favorevole, sulla domanda di permesso di costruire si intende formato il silenzio-rifiuto".
Focus giurisprudenza
L’Ance, da sempre attenta a seguire l’opinione della giurisprudenza ha raccolto le prime pronunce dei giudici amministrativi sul nuovo procedimento di rilascio del permesso di costruire fondato sull’istituto del silenzio assenso.
Per i Tribunali amministrativi il nuovo procedimento rappresenta un principio fondamentale della legislazione statale nella materia del governo del territorio e come tale prevale sulle norme regionali di dettaglio.
In applicazione del principio del tempus regit actum, inoltre, le modifiche normative, se sono intervenute prima della formale adozione del provvedimento finale, devono essere osservate dalla P.A. (14.03.2013 - tratto da www.ance.it).

aggiornamento al 18.03.2013

ENTI LOCALI: Nota ANCI sulla Riduzione di costo per gasolio e GPL impiegato in particolari zone geografiche.
Il nuovo provvedimento entrerà in vigore il 7 aprile p.v. e, pertanto, sarebbe necessario ed auspicabile che le amministrazioni comunali interessate si attivassero per adottare le citate delibere in tempi brevi
ANCI ha pubblicato una nota di indirizzi per le amministrazioni comunali interessate dal nuovo Decreto al fine di sensibilizzarle sulla necessità che -laddove presentino frazioni non metanizzate- approvino in tempi brevi le relative delibere di Consiglio al fine di consentire ai cittadini di continuare a godere della riduzione di costo senza soluzioni di continuità.
Si evidenzia che il nuovo provvedimento entrerà in vigore il 7 aprile p.v. e, pertanto, sarebbe necessario ed auspicabile che le amministrazioni comunali interessate si attivassero per adottare le citate delibere in tempi brevi.
In allegato pubblichiamo anche la normativa citata nella nota ed una nota dell'Agenzia delle Dogane del 2010 che chiarisce il concetto di frazione non metanizzata ai fini del godimento dell'agevolazione fiscale su GPL e gasolio (13.03.2013 - link a www.anci.lombardia.it).

EDILIZIA PRIVATA: J. Cortinovis, A. Galbiati e L. Spallino, Impianti di telefonia mobile: legislazione, giurisprudenza, dottrina, schema rilascio n.o. paesaggistico (digesto di normativa e giurisprudenza in tema di impianti di telefonia mobile aggiornato al 13.03.2013) (link a http://www.studiospallino.it).

EDILIZIA PRIVATA: Il trattamento fiscale degli impianti fotovoltaici (inserto ItaliaOggi Sette dell'11.03.2013).

VARI: GUIDA ALLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I DISABILI (Agenzia delle Entrate, marzo 2013).

aggiornamento al 25.02.2013

AMBIENTE-ECOLOGIA - EDILIZIA PRIVATA: Aggiornamento su censimento presenza amianto edifici territorio lombardo (ASL di Bergamo, 20.02.2013).

URBANISTICA: Lombardia, MONITORAGGIO DEI COMUNI CHE NON HANNO APPROVATO IL PGT ENTRO IL 31.12.2012 (link a www.territorio.regione.lombardia.it).

EDILIZIA PRIVATAIl “Fisco sulla casa”, aggiornata la guida 'Annuario del contribuente' dell’Agenzia delle Entrate.
L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato a febbraio 2013 la sezione Fisco sulla casa dell’Annuario del Contribuente, in virtù delle ultime disposizioni normative.
La guida al Fisco sulla Casa tratta i seguenti argomenti:
● la tassazione sugli immobili
● le imposte sulle compravendite
● le locazioni
● la successione e la donazione di immobili
● le detrazioni fiscali del 50 e del 55%
Di seguito riportiamo le novità della versione 2013.
In particolare, nel primo capitolo, dedicato alla “tassazione degli immobili”, sono stati aggiornati i seguenti argomenti:
● IVIE, l’imposta dovuta dalle persone fisiche che possiedono immobili all’estero (la nuova disciplina è stata riscritta dalla Legge di Stabilità 2013)
● IMU, l’imposta municipale propria
● IRPEF sugli immobili
Nel secondo capitolo, “Le imposte sulle compravendite”, sono stati riassunti e semplificati i chiarimenti contenuti in due importanti risoluzioni dell’Agenzia (Risoluzione n. 105/2011 e Risoluzione n. 112/2012) in tema di decadenza dalle agevolazioni previste per l’acquisto della “prima casa”.
Nel capitolo terzo, dedicato alle locazioni dei fabbricati, è stato integrato il paragrafo sul regime della cedolare secca (immobili interessati e opzione) e aggiornata la parte dedicata al regime ordinario di tassazione.
Nel quarto capitolo, infine, trova spazio l’ultima novità, quella contenuta nella risoluzione n. 11 del 13.02.2013, con la quale l’Agenzia ha precisato che non è più necessario allegare alla dichiarazione di successione gli estratti catastali degli immobili (21.02.2013 - tratto da www.acca.it).

aggiornamento al 18.02.2013

SICUREZZA LAVOROGuida interattiva per il committente e il responsabile dei lavori: obblighi e responsabilità.
Il committente viene definito dal D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza) come il “soggetto per conto del quale l’intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione …”.
Assume automaticamente la funzione di committente chi, ad esempio:
● in qualità di proprietario di una villetta affida i lavori di tinteggiatura interna od esterna
● in qualità di locatario di un appartamento, affida i lavori di rifacimento del bagno
● in qualità di amministratore di condominio, affida i lavori di rifacimento del manto di copertura o di isolamento a cappotto dei muri
● in qualità di titolare d’impresa, affida i lavori di sistemazione degli uffici o di ampliamento della zona produttiva del suo capannone aziendale;
● in qualità di proprietario di un lotto edificabile, affida i lavori di costruzione della sua nuova casa
Il committente ha precise responsabilità penali ed amministrative attribuitegli dalla legislazione vigente, come ad esempio:
designare il coordinatore per la sicurezza se necessario
accertare i requisiti del coordinatore
trasmettere il P.S.C. a tutte le imprese invitate a presentare l’offerta
etc.
Il Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con i vari ordini professionali, ha pubblicato qualche tempo fa una guida interattiva molto utile, con l'intento di fornire ai Committenti e ai Responsabili dei Lavori uno strumento operativo basato su domande e risposte, che li supporti negli adempimenti e negli obblighi previsti dalla legge.
Il documento è strutturato in forma interattiva, con domande e risposte e fornisce informazioni sui ruoli e le responsabilità del committente sia in caso di lavori pubblici che privati.
Sarà sufficiente rispondere ai semplici quesiti e seguire l’iter proposto, per essere in regola con gli adempimenti.
Alla fine della guida sono presenti modelli utili al committente, quali:
● notifica preliminare
● comunicazione dell'avvenuta verifica dell'idoneità tecnico-professionale
● comunicazione nominativi del Coordinatore per la sicurezza
● modelli di incarico professionale (14.02.2013 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATADai VV.F. il manuale di prevenzione incendi, utile anche alla formazione degli addetti alla lotta antincendio.
L’art. 18 del Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008 - aggiornato a gennaio 2013), obbliga il datore di lavoro a “designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione individuale e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza”.
La designazione “deve tenere conto della natura dell’ attività, delle dimensioni dell’azienda o dell’unità produttiva, e del numero delle persone presenti”.
Lo stesso TUS prevede la possibilità per i datori di lavoro delle aziende che occupano fino a cinque lavoratori di svolgere direttamente i compiti di prevenzione incendi e di evacuazione.
Inoltre, il datore di lavoro ha l’obbligo di formare i lavoratori incaricati dell'attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro.
Al fine di favorire la formazione degli addetti alla lotta antincendio, il Comando Provinciale dei VV.F. di Ascoli Piceno ha pubblicato il “Manuale di prevenzione incendi”.
Il documento affronta, in maniera chiara e semplice, i concetti base legati all’incendio e alla sua prevenzione, le tipologie di protezione e le procedure da adottare in caso di emergenza.
Un intero capitolo è dedicato ad esercitazioni pratiche, come l’utilizzo degli estintori, delle maschere antigas, e dei dispositivi di protezione individuale.
In appendice sono disponibili esempi di piani di evacuazione ed emergenza (14.02.2013 - link a www.acca.it).

aggiornamento all'11.02.2013

ENTI LOCALI - PUBBLICO IMPIEGO: Adempimenti previsti dalla L. n. 190/2012 e relativi termini.
Si pubblicano, di seguito, due prospetti nei quali sono individuati, con l’indicazione, ove previsti, dei relativi termini:
a) gli adempimenti che la legge pone a carico, rispettivamente, del Governo, del Ministro della funzione pubblica, del Dipartimento della funzione pubblica, della CiVIT, dei responsabili della prevenzione della corruzione, degli OIV, dell’AVCP, della Corte dei conti e dei prefetti (prospetto A);
b) gli obblighi delle pubbliche amministrazioni e degli altri soggetti previsti dalla legge (prospetto B).
In attesa della definitiva approvazione del Decreto legislativo di attuazione dell’art. 1, co. 35, della L. n. 190/2012, i prospetti non riguardano gli adempimenti in tema di pubblicità e trasparenza (05.02.2013 - link a www.civit.it).

APPALTI: F. A. Caputo, VADEMECUM SUGLI APPALTI PUBBLICI (2) - Modelli di comportamento per le Amministrazioni Aggiudicatrici (gennaio 2013 - tratto da www.ieopa.it).

EDILIZIA PRIVATA: Ristrutturare conviene: guida alle agevolazioni fiscali per le opere di ristrutturazione e recupero delle abitazioni (link a www.ancebrescia.it).

LAVORI PUBBLICILe nuove Linee guida sulla pubblica illuminazione con Capitolati tecnici, esempi e progetti pilota.
Informare, sensibilizzare e fornire alle Amministrazioni Comunali tutti gli strumenti necessari ad una gestione energeticamente efficiente della pubblica illuminazione, contribuendo alla riduzione delle emissioni inquinanti e ad un risparmio economico per la collettività”.
È questo l’obiettivo delle Linee Guida per la predisposizione di Capitolati tecnici comunali finalizzati a promuovere la fornitura di energia elettrica, l’esercizio e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti pubblici, le opere di adeguamento normativo e di riqualificazione tecnologica degli impianti stessi, redatte da Ancitel.
In coerenza con le Linee Guida dell’ENEA (v. articolo BibLus-net “Arrivano le linee guida per la gestione efficiente dell’illuminazione pubblica”) il documento approfondisce con maggior dettaglio gli aspetti tecnici, economici e gestionali dei sistemi di illuminazione pubblica, ponendosi come strumento operativo concreto a disposizione delle Amministrazioni e dei tecnici in generale.
Le linee guida contengono, inoltre, esempi e applicazioni concrete e illustrano in maniera dettagliata un progetto pilota (07.02.2013 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATAManiglioni antipanico: ultima chiamata il 18.02.2013!
Il 18.02.2013 scade il termine per la sostituzione e l’installazione dei maniglioni antipanico marcati CE sulle vie di fuga nelle attività soggette a controllo dei Vigili del Fuoco.
Si tratta del termine ultimo dopo le numerose proroghe che si sono susseguite negli anni.
Ricordiamo, brevemente, che tale disposizione è stata introdotta dal Decreto 06.12.2011 “Modifica al decreto 03.11.2004 concernente l’installazione e la manutenzione dei dispositivi per l’apertura delle porte installate lungo le vie di esodo relativamente alla sicurezza in caso di incendio.”
I nuovi maniglioni, oltre che essere marcati CE, devono essere conformi alla norma UNI EN 179 o alla norma UNI EN 1125 in base al tipo di attività e alle condizioni di utilizzo (07.02.2013 - link a www.acca.it).

LAVORI PUBBLICIGallerie e prevenzione incendi: ecco i nuovi adempimenti.
A seguito dell'entrata in vigore del nuovo Regolamento di prevenzione incendi (D.P.R. 151/2011), che ha compreso nell'ambito delle attività sottoposte ai controlli di prevenzione incendi anche le gallerie stradali di lunghezza superiore ai 500 metri, il Ministero dell’Interno ha emanato la Circolare esplicativa n. 1 DIP. VV.F. del 29.01.2013.
La Circolare, in attesa dell’emanazione della regola tecnica di prevenzione incendi relativa alle gallerie stradali di lunghezza superiore ai 500 metri, al fine di dare immediata attuazione al D.P.R. 151/2011, fornisce ai gestori di gallerie stradali chiarimenti sui nuovi adempimenti.
Nello specifico, vengono date indicazioni su come procedere in funzione dei diversi casi che possono verificarsi:
galleria ricadente nella rete stradale trans-europea;
galleria non ricadente nella rete stradale trans-europea;
galleria conforme ai requisiti indicati nel D.Lgs. 246/2006;
galleria non conforme ai requisiti indicati nel D.Lgs. 246/2006;
galleria esistente;
galleria di nuova realizzazione.
Vengono fissati i termini e le modalità per la presentazione della SCIA a seconda dei vari casi (07.02.2013 - link a www.acca.it).

COMPETENZE PROFESSIONALINuovo regolamento professionale dei Geometri: ecco la bozza.
Il Consiglio Nazionale dei Geometri e dei Geometri Laureati ha pubblicato una bozza del nuovo regolamento professionale dei Geometri.
Il documento si pone l’obiettivo di ridisegnare il quadro della professione di geometra, rinnovando il vecchio testo risalente al 1929.
I punti chiave sono:
● rinnovamento dei contenuti del vecchio regolamento del 1929
● elenco puntuale delle competenze del geometra e del geometra laureato (tutela dell'ambiente e del territorio, topografia, edilizia, estimo e sicurezza sul lavoro, etc.)
● sistema di autogoverno della categoria, con semplificazione delle strutture territoriali e del sistema elettorale
● chiarimenti sul percorso per l’accesso all'esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione (07.02.2013 - link a www.acca.it).

INCARICHI PROGETTUALIE’ pronto il regolamento per le società tra professionisti: ecco il testo finale!
Il Regolamento per le società tra professionisti, dopo un iter abbastanza contrastato, è stato firmato dal Ministero della Giustizia e ora attende solo il via libera del dicastero dello Sviluppo Economico.
Gli argomenti principali del regolamento sono:
● requisiti che devono possedere i soci
● obbligo di fornire al cliente una serie di informazioni, tra cui l’elenco dei singoli soci professionisti con titolo o qualifica professionale di ciascuno
● divieto di partecipazione a più società tra professionisti
● modalità di iscrizione all’Albo professionale
● responsabilità disciplinari della società
Pertanto, con questo nuovo regolamento i professionisti potranno aggregarsi in enti riconosciuti legalmente (07.02.2013 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 04.02.2013

LAVORI PUBBLICI: APPALTI PUBBLICI: LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELL’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA E LA REDAZIONE DEGLI STUDI DI FATTIBILITA’.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato, nella riunione del 24.01.2013, la “Guida operativa per l’utilizzo del criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa negli appalti di lavori pubblici di sola esecuzione” e le “Linee guida per la redazione di studi di fattibilità”, realizzate entrambe nell'ambito del gruppo di lavoro interregionale contratti pubblici di ITACA.
Soddisfatto per l’approvazione delle due importanti guide messe a punto sui tavoli tecnici di ITACA con la preziosa collaborazione dei rappresentanti delle istituzioni pubbliche, ordini professionali, imprese e sindacati, a cui va tutto il nostro ringraziamento”. E’ quanto ha sottolineato Ugo Cavallera, Presidente di ITACA, organo tecnico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
L’obiettivo del nostro lavoro” continua Cavallera “è quello di contribuire a migliorare qualitativamente il sistema della contrattualistica pubblica che assorbe gran parte spesa pubblica attraverso strumenti che possano aiutare concretamente l’operato dei tecnici delle stazioni appaltanti impegnati quotidianamente nella gestione di procedure sempre più complesse in un settore iper regolamentato. Inoltre, la crescente scarsità di risorse a disposizione delle pubbliche amministrazioni impone alle stesse di dotarsi di strumenti atti a consentirne una gestione ed una politica di investimenti pubblici che sia il più possibile razionale, efficiente ed economicamente sostenibile”.
La guida sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa rappresenta un valido supporto alle stazioni appaltanti nella delicata gestione degli affidamenti di appalti di lavori pubblici per la sola esecuzione.
Con l’applicazione di tale criterio, che comporta una elevata complessità tecnica nella gestione della procedura, l’amministrazione aggiudicatrice ha maggiore possibilità di rispondere più appropriatamente ai bisogni espressi dalla collettività pubblica su esigenze di tipo economico, ambientale, sociale, attivando un più efficace contrasto a fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata e del lavoro nero e garantendo, in maniera trasparente, una maggiore competizione tra gli operatori economici.
La guida, elaborata da tecnici che hanno piena conoscenza delle problematiche che occorre affrontare o che possono sopravvenire nel corso dell'aggiudicazione ed esecuzione dell'appalto, fornisce un contributo di tipo pratico sia per la fase di impostazione della procedura che per la fase di esecuzione del contratto attraverso suggerimenti per la stesura della documentazione di gara e dello stesso contratto.
La guida per la redazione degli studi di fattibilità nei procedimenti riguardanti opere pubbliche, origina, prioritariamente, dalla necessità di mettere a “fattor comune” le esperienze maturate a livello regionale che già oggi, pur in assenza di un obbligo normativo, utilizzano lo studio di fattibilità quale strumento di selezione dei progetti tramite verifica preventiva circa la fattibilità tecnica, economico-finanziaria, ambientale, amministrativa e procedurale dei diversi interventi per i quali si richiede un contributo regionale.
Le linee guida ITACA costituiscono pertanto un utile strumento di lavoro quale riferimento per la redazione degli studi di fattibilità di opere pubbliche o di interesse pubblico (tratto da www.itaca.org).

aggiornamento al 28.01.2013

INCARICHI PROGETTUALI: Servizi di progettazione: ecco le linee guida sui contratti professionali degli architetti!
Le ultime modifiche legislative hanno portato all’abrogazione delle tariffe professionali.
Il principio di stabilire patti chiari tra professionista e committente prima di assumere un incarico professionale è un elemento fondamentale, sancito anche dall’articolo 9 della Legge 27/2012.
Ricordiamo, brevemente, che il compenso per la prestazione deve essere pattuito al momento del conferimento dell’incarico e adeguato all'importanza dell'opera e alla prestazione da eseguire. Inoltre, il professionista è tenuto ad informare il cliente, attraverso un preventivo, riguardo:
● misura del compenso
● grado di complessità dell’incarico
● tutti gli oneri e le spese ipotizzabili
● altro (IVA, contributi integrativi, ritenute, etc.)
Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) ha pubblicato un documento contenente delle Linee guida alla redazione del contratto, con i seguenti tre esempi
● esempio di contratto relativo a “Progettazione Architettonica Integrata per Committenza Privata”
● esempio di contratto “Semplificato” relativo a “Progettazione Architettonica Integrata per Committenza privata”
● esempio di contratto relativo a Progettazione di Piani Urbanistici Attuativi
Nelle premesse, il CNAPPC ricorda che non è sufficiente l'accordo verbale e che il principio di stabilire patti chiari tra professionista e committenti prima di assumere un incarico professionale è un elemento fondamentale (24.01.2013 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 21.01.2013

APPALTI: M. Urbani, Adempimenti, comunicazioni e tempistiche per l’espletamento delle procedure di gara (Bollettino di Legislazione Tecnica n. 1/2013).

APPALTI: La responsabilità solidale negli appalti. Come e a chi si applica l'articolo 13-ter del decreto crescita (articolo ItaliaOggi Sette del 14.01.2013).

aggiornamento al 14.01.2013

ENTI LOCALI: Esercizio associato di funzioni e servizi dal'01.01.2013.
Interessante la pagina web della Regione Piemonte dedicata alle risposte ai più frequenti quesiti interpretativi ed applicativi circa l'obbligatorio esercizio di funzioni di che trattasi dallo scorso 01.01.2013.
Ancorché il dossier inerisca la propria legge regionale di disciplina puntuale della materia, ci sono comunque spunti interessanti di interesse generale degni di essere letti (link a http://www.regione.piemonte.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: D.Lgs. 09.04.2008 n. 81 - Testo coordinato ed aggiornato a gennaio 2013 - TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (link a www.lavoro.gov.it).

APPALTIAVCPass, arriva il nuovo sistema informatico per la verifica dei requisiti per l’accesso alle gare.
L’art. 6-bis del D.Lgs. 163/2006 (come modificato dal Decreto Semplificazioni) dispone che dal primo gennaio 2013 stazioni appaltanti ed enti aggiudicatori possano verificare il possesso dei requisiti degli operatori che partecipano alle gare esclusivamente tramite la Banca Dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP).
A tal proposito, l’AVCP (Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici) ha sviluppato e reso disponibile il nuovo sistema AVCpass che permette:
● alle stazioni appaltanti e agli enti aggiudicatori l’acquisizione dei documenti relativi al possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per l’affidamento dei contratti pubblici;
● agli operatori economici di inserire a sistema i documenti la cui produzione è a proprio carico ai sensi dell’art. 6-bis, comma 4, del Codice (10.01.2013 - link a www.acca.it.

EDILIZIA PRIVATAImpianti e D.M. 37/2008: dal Ministero la Raccolta con pareri e circolari esplicative.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il “Massimario sulla 37/2008”, rivolto alle imprese di installazione di impianti all'interno degli edifici e agli operatori del settore, che contiene una raccolta dei pareri, circolari e lettere circolari in materia di attività regolamentate dal D.M. n. 37/2008.
Tra gli argomenti trattati, segnaliamo:
- Tipologie di impianti e relativa pertinente abilitazione
- Uffici Tecnici Interni
- Requisiti tecnici
- Esperienza professionale
- Cumulo dei requisiti in forma combinata
- Competenza territoriale CCIAA per accertamento requisiti
- Conversioni abilitazioni da 46/1990 a 37/2008
- Nomina e sostituzione del responsabile tecnico
- Dichiarazioni di conformità e di rispondenza
- Attestazione requisiti
- Pene accessorie e fallimento amministratori
- Attestazione SOA
- Sanzioni (10.01.2013 - link a www.acca.it.

ANNO 2012
aggiornamento al 31.12.2012

AMBIENTE-ECOLOGIA - EDILIZIA PRIVATA: Terre e rocce da scavo: in un dossier dell’Ance le principali novità.
L’Ance ha predisposto un dossier nel quale sono analizzate le principali novità introdotte per la gestione delle terre e rocce da scavo a seguito dell’entrata in vigore del d.m. 161/2012.
In particolare, il dossier si compone dei seguenti due documenti:
- un’analisi dettagliata delle disposizioni contenute nel decreto ministeriale, con particolare riguardo ai riflessi applicativi/operativi per il settore edile;
- una sezione “domande & risposte” nella quale sono racchiusi alcuni dei più frequenti quesiti posti in questi primi mesi di applicazione della nuova normativa (17.12.2012 - tratto da www.ance.it).

APPALTI: Bando tipo”, standardizzazione e trasparenza nelle gare di appalti pubblici - ON-LINE I MATERIALI.
Sono già disponibili le slide di presentazione degli interventi al webinar di giovedì 13.12.2012 realizzato da FORUM PA in collaborazione con l'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e volto ad illustrare le novità contenute nella determina n. 4 del 10 ottobre scorso sul "Bando tipo".
Nel corso del seminario sono state prese in esame alcune delle cause tassative di esclusione dalle gare (link a http://saperi.forumpa.it).

aggiornamento al 18.12.2012

EDILIZIA PRIVATA: Lombardia, Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il 31.12.2012 il cui effetto sarà efficace a decorrere dall'01.01.2013: ecco il fac-simile di determinazione (file 1 - file 2).
ATTENZIONE: se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la suddetta scadenza per tutto il 2013 si dovrà applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno 2012 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
ALCUNE CONSIDERAZIONI: lo scorso 06.11.2012 l'ISTAT ha pubblicato la nuova rilevazione relativa al 3° trimestre 2012 per cui -ad oggi- il dato ufficiale ISTAT è quello relativo alla variazione del mese di agosto 2012, mentre quello di settembre 2012 è ufficioso e, come tale, non utilizzabile (N.B.: per controllare il dato in tempo reale cliccare qui).
Pertanto, poiché il dato ufficioso di settembre 2012 sarà ufficiale solamente col prossimo aggiornamento trimestrale che sarà pubblicato l'anno prossimo,
si può già sin d'ora adottare la determinazione di aggiornamento del costo di costruzione per l'anno 2013 senza aspettare gli ultimi giorni del mese corrente col rischio di dimenticarsene (e, quindi, perdere soldi per le casse comunali !!).
Inoltre, poiché trattasi di attività vincolata, la competenza è gestionale e non della Giunta Comunale (siccome lette alcune delibere facilmente trovabili nel web ... ci dite cosa c'è di politico da deliberare??).
18.12.2012 - LA SEGRETERIA PTPL

aggiornamento al 10.12.2012

SICUREZZA LAVORORumore negli ambienti di lavoro: ecco un interessante manuale operativo su come intervenire in maniera efficace.
Il problema del rumore costituisce da sempre uno dei fattori che caratterizza in modo negativo l’ambiente di lavoro, provocando, spesso, anche danni alla salute dei lavoratori.
La Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro ha pubblicato il manuale operativo intitolato “Metodologie e interventi tecnici per la riduzione del rumore negli ambienti di lavoro”.
Scopo del documento è quello di mettere a disposizione degli operatori della sicurezza nei luoghi di lavoro (datori di lavoro, RLS, RSPP, consulenti della sicurezza) i vari interventi realizzati sul campo, utili per garantire il pieno controllo del rischio rumore in tutti i principali comparti produttivi.
Il documento tratta i seguenti aspetti:
● valutazione del rischio e strategie per la sua riduzione;
● prestazioni acustiche e criteri di progettazione e bonifica degli stabilimenti industriali;
● prestazioni acustiche e criteri di progettazione e bonifica per specifici luoghi di lavoro;
● criteri acustici di acquisto di macchine, attrezzature e impianti;
● bonifica acustica di macchine, attrezzature e impianti;
● collaudo acustico in opera degli interventi di controllo del rumore.
Oltre alla guida operativa sono state pubblicate interessanti schede di approfondimento su:
● propagazione del rumore;
● isolamento acustico;
● emissione acustica;
● schermatura di sorgenti sonore;
● misura e valutazione del livello di potenza sonora;
● criteri di collaudo (06.12.2012 - link a www.acca.it).

LAVORI PUBBLICIArrivano le linee guida per la gestione efficiente dell’illuminazione pubblica.
L’ENEA ha pubblicato le Linee guida sull’illuminazione pubblica, con l’obiettivo di promuovere l’efficienza energetica in un settore caratterizzato molto spesso da consumi di energia elettrica eccessivi e sproporzionati rispetto alla qualità del servizio offerto al cittadino.
Nell’ambito della pubblica illuminazione, i cosiddetti “sprechi energetici” sono stati quantificati mediamente intorno al 30% degli attuali consumi: ciò mette in evidenza le potenzialità dei processi di efficientamento energetico, sia in termini di riduzione dei consumi di energia elettrica e abbattimento delle emissioni di CO2 in atmosfera, sia in termini di costi economici delle bollette, oggi pesantemente gravanti sui bilanci comunali.
Pertanto, l’ENEA ritiene doveroso “intervenire ed investire nel settore” e a tal fine fornisce delle linee di indirizzo su come operare.
Il documento affronta in maniera dettagliata, oltre al quadro normativo attuale sulla pubblica illuminazione, le modalità di riqualificazione energetica del settore (06.12.2012 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATACome accedere alle detrazioni fiscali del 50%? Quali sono gli interventi agevolabili? Ce lo spiega il video dell’Agenzia delle Entrate.
Le spese di ristrutturazione edilizia beneficiano di uno sconto fiscale: in particolare il beneficio consiste in una detrazione dall’Irpef di una percentuale pari a:
50%, per le spese sostenute fino al 30.06.2013
36%, per le spese sostenute dal 01.07.2013
La detrazione va ripartita in 10 rate e si calcola su un importo massimo di spesa pari a:
96.000 euro, per le spese sostenute fino al 30.06.2013
48.000 euro, per le spese sostenute dal 01.07.2013
Ma come ottenere i vantaggi fiscali che spettano a chi effettua lavori per il recupero del patrimonio edilizio? E quali novità sono state introdotte in materia dal Decreto Legge n. 83/2012?
Innanzitutto ricordiamo, come al solito, ai lettori di BibLus-net la possibilità di accedere al portale web dedicato alle detrazioni fiscali, www.detrazione50.net, che contiene tutto quello che c'è da sapere sulle detrazioni, incluso un forum di discussione, in cui scambiarsi idee, informazioni e porre quesiti.
Quindi, proponiamo al lettori di BibLus-net il video dell’Agenzia delle Entrate che spiega in maniera semplice come accedere al beneficio fiscale e quali sono gli interventi incentivabili (06.12.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 19.11.2012

APPALTI: Ritardato pagamento nelle transazioni commerciali (Bollettino di Legislazione Tecnica n. 11/2012).

SICUREZZA LAVOROTesto Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008): ecco la versione con commenti e note aggiornata a novembre 2012.
In Italia la salute e la sicurezza sul lavoro sono disciplinate dal Decreto Legislativo n. 81 del 09.04.2008, anche noto come Testo Unico in materia di salute e Sicurezza sul lavoro (TUS), entrato in vigore il 15.05.2008.
Il TUS ha subito varie modifiche ed integrazioni nel corso del tempo, attraverso correttivi (v. Decreto Legislativo 03.08.2009 n. 106) e successivi ulteriori decreti.
Tra gli ultimi aggiornamenti, ricordiamo:
Legge 12.07.2012, n. 101, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 13.07.2012, di conversione del Decreto Legge 12.05.2012, n. 57;
Decreto Interministeriale del 06.08.2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 218 del 18.09.2012;
Legge 01.10.2012, n. 177, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18/10/2012, come da errata corrige pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 245 del 19/10/2012.
In allegato a questa notizia proponiamo il testo coordinato con le ultime modifiche, con note e commenti, realizzato dal Ministero del Lavoro, aggiornato a novembre 2012 (15.11.2012 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATALa guida ai possibili interventi sulla casa per aumentare l’efficienza energetica.
Aumenta sempre più la domanda di edifici a basso consumo di energia, capaci di garantire il benessere termico sia in estate che in inverno, senza ricorrere a sistemi convenzionali quali i termosifoni o i condizionatori.
Cresce anche l’attenzione verso le fonti energetiche “pulite”, quelle che sfruttano risorse quali il sole, l’aria, l’acqua piovana e non inquinano l’ambiente.
L’ordine degli Architetti di Salerno ha pubblicato un opuscolo che guida il tecnico e il committente finale ai possibili interventi edilizi sulle coperture, sulle pareti esterne e sui serramenti, finalizzati a riqualificare la casa, ottenendo un incremento del suo valore di mercato ed una sensibile riduzione dei consumi energetici.
Il documento spiega in maniera semplice come in pochi anni, grazie al risparmio sulle bollette, è possibile recuperare le somme investite, contribuendo anche a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo.
La pubblicazione è riferita alla casa, ma le tecniche di intervento sono le stesse anche per le scuole, per gli uffici, per le biblioteche, per i centri sociali e così via (15.11.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 15.11.2012

ENTI LOCALI: Oggetto: Trasmissione Bozza di Convenzione per la gestione associata delle funzioni obbligatorie per i Piccoli Comuni (ANCI Lombardia, circolare 06.11.2012 n. 129/2012).

aggiornamento al 12.11.2012

APPALTILegge “Anticorruzione”: in arrivo le nuove regole per gli appalti pubblici.
Approvato dalla Camera dei Deputati il “Decreto Anticorruzione” recante misure finalizzate alla prevenzione e alla repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione e nelle gare d’appalto pubbliche.
Di seguito le novità introdotte per il settore edile e degli appalti:
● istituzione presso le Prefetture di una “White list”, ovvero un elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori che non presentano alcun rischio d’infiltrazione mafiosa;
● individuazione delle attività che vengono considerate maggiormente a rischio di infiltrazione della criminalità organizzata, ad esempio attività operanti nel settore degli inerti e delle cave;
● limitazione del ricorso agli arbitrati nelle controversie;
● integrazione delle cause di risoluzione di contratto con l’appaltatore se si verifica: associazione mafiosa, traffico di droga o contrabbando, traffico di rifiuti e delitti terroristici ed altri;
● maggiore trasparenza delle pubbliche Amministrazioni nelle gare d’appalto sui propri siti web;
● annullamento dell’incarico delle commissioni aggiudicatrici se condannati in precedenza per reati nei confronti della Pubblica Amministrazione. 
In allegato all’articolo, oltre al testo del Disegno di Legge approvato, il documento di sintesi di BibLus-net con le principali disposizioni contenute nel provvedimento (08.11.2012 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORODisturbi alla vista sui luoghi di lavoro: ecco il vademecum per i datori di lavoro, lavoratori e consulenti della sicurezza.
Il videoterminale è uno strumento indispensabile nella maggior parte delle attività lavorative (uffici pubblici, uffici privati, studi professionali, etc.). Un utilizzo non corretto può comportare disturbi visivi, muscolo-scheletrici e stress.
Causa di questi disturbi spesso è una inadeguata progettazione delle postazioni e delle modalità di lavoro, fattori questi su cui è possibile intervenire attraverso l’applicazione di principi ergonomici e l’adozione di comportamenti corretti da parte degli utilizzatori.
La Camera di Commercio di Roma fornisce il suo contributo informativo con la pubblicazione del vademecum “Linee guida per le aziende su prevenzione della disabilità e degli infortuni alla vista, al fine di prevenire e ridurre al minimo i rischi durante l’utilizzo di videoterminali.
Le Linee guida, utili a tutti i datori di lavoro, ai lavoratori stessi e ai consulenti, oltre a fornire una breve descrizione dei disturbi, propongono una rassegna di semplici e concrete norme pratiche, anche attraverso illustrazioni grafiche, da adottare nei posti di lavoro.
Le indicazioni riguardano:
un corretto uso dei videoterminali (scelta, posizionamento, impostazioni di luminosità e contrasto, ecc.)
le condizioni ambientali (microclima e illuminazione)
le postazioni di lavoro
l’organizzazione del lavoro
i disturbi più frequenti alla vista
la prevenzione e le raccomandazioni (08.11.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 06.11.2012

EDILIZIA PRIVATA: Bonus fiscali e lavori in casa. Ultimi otto mesi per centrare lo sconto del 50%. La detrazione extra sulle ristrutturazioni vale per le spese fino al 30.06.2013 (articolo Il Sole 24 Ore del 05.11.2012).

APPALTI: Oggetto, soggetti coinvolti, limite temporale: tutto quello che c'è da sapere sulla responsabilità solidale negli appalti.
La responsabilità solidale negli appalti attribuisce al creditore la facoltà di chiedere l’adempimento della prestazione ad uno qualunque dei debitori il cui adempimento libera definitivamente gli altri, obbligati per una stessa prestazione; a sua volta il soggetto che ha pagato l’intero debito può rivalersi verso gli altri, esigendo da ciascuno solo la parte per cui è obbligato.
Negli appalti di opere e servizi, appaltatore e subappaltatore sono obbligati a corrispondere ai lavoratori le retribuzioni, i contributi previdenziali e i premi assicurativi dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto.
In seguito ai recenti sviluppi normativi, l’Ance ha pubblicato un vademecum sulla responsabilità solidale negli appalti, fornendo una sintesi in materia di responsabilità solidale.
Obiettivo del vademecum è spiegare il funzionamento della responsabilità solidale negli appalti e cosa è cambiato nel versamento delle ritenute fiscali e dell’Iva dopo l’entrata in vigore delle misure introdotte dal Decreto Crescita 83/2012.
Il Vademecum dell’Ance, dopo aver fornito le definizioni e le fonti normative ed amministrative necessarie, fornisce indicazioni su:
● novità normative
● soggetti coinvolti
● oggetto della responsabilità solidale
● limite temporale
● DURC
● interventi sostitutivi della stazione appaltante ai sensi degli articoli 4 e 5 del D.P.R. n. 207/2010 (02.11.2012 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATAQuando e come è possibile perdere la detrazione fiscale del 50%?
Dall'01.01.2012 la detrazione delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione edilizia si è stabilizzata: per il periodo che va dal 26.06.2012 al 30.06.2013 il bonus è pari al 50% dopodiché tornerà al 36%.
La possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese sostenute è concreta qualora vengono soddisfatte le procedure e gli adempimenti burocratici previsti.
Sono, viceversa, previste situazioni in cui l’agevolazione fiscale non è applicabile; non solo, ma anche casi in cui la detrazione eventualmente richiesta, potrebbe essere revocata.
La redazione di BibLus-net propone un documento in cui sono riassunte le casistiche per cui potrebbe essere perso il diritto allo sconto fiscale sull’IRPEF.
Ricordiamo ai lettori di BibLus-net la possibilità di accedere al portale web dedicato alle detrazioni fiscali, detrazione50.net, che contiene tutto quello che c’è da sapere sulle detrazioni, incluso un forum di discussione, in cui scambiarsi idee, informazioni e porre quesiti (02.11.2012 - link a www.acca.it).

AMBIENTE-ECOLOGIA - EDILIZIA PRIVATA: D.M. 161/2012 GESTIONE TERRE E ROCCE (30.10.2012 - ANCE).
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L'Ance, nella nota allegata, compie una prima disamina della problematica nell'ottica di fornire indicazioni di natura operativa, sulle modalità per il riutilizzo di tali materiali come sottoprodotti.

ENTI LOCALI: AMMINISTRAZIONE DIGITALE E GESTIONE ASSOCIATA NEI PICCOLI COMUNI - Strumento di autovalutazione.
Le norme che regolano l'obbligatorietà dell'esercizio associato per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, impongono una rapida riconsiderazione degli assetti istituzionali e dei processi organizzativi.
Il D.L. 31.05.2010 n. 78, come recentemente modificato dal D.L. 06.07.2012 n. 95, richiede la gestione associata di:
• tutte le attività connesse all'utilizzo delle “tecnologie dell'informazione e della comunicazione”, quali la realizzazione e la gestione di infrastrutture tecnologiche, rete dati, fonia, apparati, di banche dati, di applicativi software, l'approvvigionamento di licenze per il software, la formazione informatica e la consulenza nel settore dell'informatica;
• almeno tre funzioni fondamentali, entro il 01.01.2013;
• tutte le funzioni fondamentali entro il 01.01.2014.
Consapevoli della complessità di tali riforme, Ancitel ha attivato un applicativo di autodiagnosi, totalmente gratuito, mediante il quale il Comune potrà verificare, con tempi e modalità estremamente semplificati, il livello di “compliance normativa” sui temi dell'amministrazione digitale e della cooperazione intercomunale.
Lo strumento prevede la compilazione elettronica di un questionario e la restituzione, in tempo reale, a conclusione della citata compilazione, di un documento che sintetizza, per ogni tematica trattata, il quadro normativo e i principali adempimenti previsti. Il Comune potrà:
• in prima analisi, comparare il suo attuale contesto (risposte del questionario) con il quadro normativo e gli adempimenti stabili dal legislatore (singole note di lettura presenti nel documento di restituzione);
• in seconda analisi, approfondire gli specifici ambiti giudicati al momento maggiormente rilevanti o critici e poter pianificare un eventuale percorso di adeguamento, sia in relazione agli assetti istituzionali che a quelli strettamente organizzativi (link a www.autovalutazioneict.ancitel.it).

aggiornamento al 02.11.2012

ENTI LOCALI: SCHEMA DI ATTO CONVENZIONALE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI COMUNALI (ANCI, ottobre 2012).

aggiornamento al 15.10.2012

ENTI LOCALI: La Bussola della Trasparenza dei Siti Web - Per orientare e monitorare l'attuazione delle linee guida siti web nelle pubbliche amministrazioni (link a www.magellanopa.it/bussola).

aggiornamento all'08.10.2012

EDILIZIA PRIVATA - VARILe visure catastali diventano a pagamento? Quali restano quelle gratuite? Ecco i chiarimenti.
Con la circolare 28.09.2012 n. 4 l’Agenzia del Territorio chiarisce le novità introdotte dall’articolo 6 del D.L. 16/2012, in materia di accesso alle banche dati ipotecaria e catastale.
La consultazione dei documenti catastali diventa a pagamento dal primo ottobre 2012.
A partire da tale data i seguenti atti catastali sono soggetti a pagamento del tributo speciale sulla base delle seguenti tariffe:
● per la visura degli atti cartacei (registri di partita, mappa catastale cartacea, tipi di frazionamento, etc.): 5 euro a giorno per ogni richiedente
● per la visura della banca dati censuaria (visure per immobile e per soggetto, attuale e storica, per partita ed elenco immobili) e della cartografia da base informatica: 1 euro per identificativo catastale richiedente
● per ogni altro documento, compresa la visura per soggetto: 1 euro ogni 10 unità immobiliari o frazione di 10
La Circolare chiarisce anche che le visure in catasto vengono rilasciate gratuitamente all’intestatario degli immobili, così come le ispezioni sui registri immobiliari, se a richiederle è l’attuale titolare della proprietà.
Inoltre, la consultazione on-line rimane gratuita per coloro i quali hanno debitamente sottoscritto un’apposita convenzione (04.10.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento all'01.10.2012

SICUREZZA LAVOROSicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro: ecco le risposte più interessanti alle domande più frequenti.
1. Qual è la differenza tra DUVRI e POS?
2. Con quale frequenza gli RSPP devono fare i corsi di aggiornamento?
3. Un proprietario che non rimuove la copertura di eternit del suo capannone deve comunicarlo al comune?
4. Ai sensi del Decreto 81/2008 chi è il datore di lavoro? Il Condominio o l’amministratore condominiale pro-tempore?
La risposta a queste e molte altre domande è contenuta nella pubblicazione “Quesiti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”, aggiornata a luglio 2012, a cura del servizio “Info.Sicuri” della Regione Piemonte.
Il documento, rivolto ai datori di lavoro, responsabili e addetti alla sicurezza, dirigenti, preposti, professionisti, lavoratori e loro rappresentanti, contiene una serie di domande a cui la Regione Piemonte ha fornito utili risposte, a carattere esclusivamente informativo, sulla normativa a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, relativamente a:
● Applicazione generale del D.Lgs. 81/2008
● Luoghi di lavoro, macchine e DPI
● Sicurezza sui cantieri
● Segnaletica di sicurezza, movimentazione manuale dei carichi, videoterminali
● Agenti fisici, sostanze pericolose, agenti biologici, protezione da atmosfere esplosive (27.09.2012 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - VARIDa ANCE il vademecum su regime fiscale e IVA per cessioni e locazioni di immobili.
La Legge 07.08.2012, n. 134 (Decreto Sviluppo) ha introdotto molte novità anche in materia di regime fiscale delle operazioni immobiliari di cessione e locazione.
Il regime fiscale, sia in caso di cessione che di locazione, è applicabile diversamente a seconda della tipologia d’immobile: “abitazioni” o “fabbricati strumentali”.
In merito l’ANCE ha realizzato un vademecum operativo da seguire per l’applicabilità dell’IVA nelle operazioni di cessione e locazione di immobili distinti tra abitazioni e fabbricati strumentali.
Nel documento, inoltre, vengono trattati i seguenti aspetti:
il regime dell’inversione contabile per cessioni di fabbricati abitativi
il regime dell’inversione contabile per cessioni di fabbricati strumentali
il regime IVA per cessioni ad immobili pertinenziali ad abitazioni (27.09.2012 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATACome adeguare le strutture alberghiere alla normativa antincendio? Arriva il Vademecum dei VV.F..
Le strutture turistico-alberghiere esistenti con oltre 25 posti letto non ancora conformi alla normativa di prevenzione incendi possono adeguarsi in base al Piano Straordinario biennale di Adeguamento, ai sensi del Decreto del 16.03.2012.
Il termine per realizzare gli interventi di adeguamento, dopo diverse proroghe, è stato fissato al 31.12.2013.
Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ha realizzato un vademecum per la presentazione delle domande di accesso al piano di adeguamento che gli enti e i privati responsabili devono presentare al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco entro il 31.10.2012.
Obiettivo del documento è quello di definire l’iter procedurale e i lavori di adeguamento delle strutture alberghiere ai fini della sicurezza antincendio; sono definiti i tempi e la modulistica specifica per l’ammissione al piano e fornite indicazioni sugli altri documenti da presentare (27.09.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 24.09.2012

INCARICHI PROGETTUALI: Disciplinari–tipo e mansionari per le prestazioni professionali dell’Ingegnere (committenti pubblici e privati). On-line tutte le schede singole (in formato Word) per il proprio utilizzo (link a www.centrostudicni.it):
1) committenti pubblici;
2) committenti privati.

EDILIZIA PRIVATARiqualificazione energetica e detrazione fiscale del 55%: arriva la nuova guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate.
L’agevolazione fiscale per la riqualificazione energetica consiste nel riconoscimento di detrazioni d’imposta pari al 55% delle spese sostenute per gli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.
Chi può fruire di queste detrazioni? A quali tipologie di lavori spettano queste agevolazioni? Cosa fare per ottenerle?
A queste domande risponde l’Agenzia delle Entrate con la nuova versione, aggiornata ad agosto 2012, della guida “Ristrutturazioni Edilizie: le agevolazioni fiscali, in cui sono descritte le tipologie di intervento che usufruiscono della detrazione e gli adempimenti necessari per ottenerla.
Ricordiamo che le disposizioni che regolano la materia dei benefici fiscali per il risparmio energetico sono state più volte modificate e, di conseguenza, negli ultimi anni sono cambiate anche le procedure da seguire per poterne usufruire.
Inoltre, dal primo luglio 2013 l’agevolazione fiscale del 55% sarà sostituita con la detrazione fiscale del 36% prevista per le spese di ristrutturazioni edilizie che non avrà più scadenza.
La guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate è così strutturata:
● L’agevolazione per la riqualificazione energetica
● Gli interventi interessati all’agevolazione
● Tipologia di spesa e relativa detrazione
● Adempimenti necessari per ottenere la detrazione (20.09.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 17.09.2012

INCARICHI PROGETTUALI: DISCIPLINARI-TIPO E MANSIONARI PER LE PRESTAZIONI PROFESSIONALI DELL’INGEGNERE (committenti pubblici e privati) (Quaderni del Centro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri, n. 135/2012).

EDILIZIA PRIVATARistrutturazione edilizia e detrazione fiscale, come fare per ottenerla? Dall’Agenzia delle Entrate la nuova guida aggiornata.
La detrazione fiscale del 36%, la più diffusa fra le agevolazioni concesse per la ristrutturazione, dopo continue modifiche normative è entrata a regime ordinario dal primo gennaio 2012.
Le procedure e gli adempimenti burocratici che occorre soddisfare per usufruire della detrazione sono contenute nella nuova guida dell’Agenzia delle Entrate, aggiornata al mese di agosto 2012, con tutte le novità in materia di potenziamento della detrazione.
In particolare, con il Decreto Legge 83/2012 (Decreto Crescita) si è intervenuti innalzando la percentuale di detrazione IRPEF al 50% per le spese sostenute dal 26.06.2012 al 30.06.2013, per un massimo di spesa, raddoppiato, pari a 96.000 euro per unità immobiliare.
Nella guida dell’Agenzia le indicazioni su come richiedere e ottenere il beneficio fiscale, in dettaglio:
● Chi usufruisce della detrazione
● La tipologia di immobile soggetto a detrazione
● I lavori a cui spetta l’agevolazione
● La documentazione tecnica da trasmettere
● Le spese ammesse alla detrazione
● Come si perde l’agevolazione
● Cosa succede in caso di cambio possesso
● Cumulabilità con detrazione Irpef per risparmio energetico (13.09.2012 - link a www.acca.it).

INCARICHI PROFESSIONALIGuida e Vademecum sulla riforma delle professioni.
Il 12 settembre scorso il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha messo in rete due documenti relativi alla riforma delle professioni: una guida, in riferimento al Decreto del Presidente della Repubblica del 07.08.2012, ed un vademecum con le domande più frequenti e le relative risposte, come ad esempio:
Cos’è la riforma delle professioni?
È possibile farsi pubblicità?
I neo laureati dovranno effettuare un tirocinio per poter fare l’esame di Stato?
Cosa cambia con la riforma?
Le tariffe rimangono abrogate?
In allegato a questo articolo il vademecum sulla riforma e la guida in cui si fa riferimento ad alcuni articoli del DPR 137/2012 che hanno comportato i cambiamenti più significativi allo sviluppo della riforma delle professioni, in particolare:
● abrogazione delle tariffe professionali
● obbligo di concordare preventivamente con i clienti il compenso professionale
● obbligo di indicare i dati della propria polizza
● tirocinio per potere sostenere l’esame di Stato (13.09.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 03.09.2012

EDILIZIA PRIVATA: Mutui e ristrutturazioni - Come massimizzare i benefici per la casa (articolo ItaliaOggi Sette del 27.08.2012).

aggiornamento al 27.08.2012

EDILIZIA PRIVATA: Ristrutturazioni e risparmio energetico - Tutti i chiarimenti di prassi da ricordare per ottimizzare il beneficio fiscale (articolo ItaliaOggi Sette del 20.08.2012).

aggiornamento al 16.08.2012

EDILIZIA PRIVATA - VARI: Per chi compra casa in costruzione e non vuole avere "fregature" è bene che si informi cliccando qui (link a www.consap.it).

APPALTI FORNITURE E SERVIZI: Ritardi nei pagamenti nelle transazioni commerciali: tasso 01/07/2012-31/12/2012.
Il saggio d'interesse per ritardati pagamenti nelle transazioni commerciali per il semestre 1° luglio - 31.12.2012 è determinato all'8%.
E' quanto risulta dal comunicato del Ministero dell'Economia e delle Finanze pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 13.07.2012 che ha fissato il saggio di cui all'art. 5, comma 2, del D.lgs. n. 231/2002 (link a www.altalex.com).

aggiornamento al 13.08.2012

SICUREZZA LAVORO: La sicurezza sul lavoro e la delega delle funzioni (articolo ItaliaOggi Sette del 06.08.2012).

aggiornamento al 30.07.2012

EDILIZIA PRIVATASCIA, super-DIA, permesso di costruire: tutto quello che c’è da sapere, in un documento semplice e sintetico.
Per la realizzazione di interventi edilizi, dalla semplice manutenzione alla costruzione di un nuovo fabbricato, è necessario possedere opportuno titolo abilitativo.
Ma quando occorre utilizzare la SCIA o la super-DIA, oppure il permesso di costruire?
Che differenza esiste tra le diverse attività edilizie?
Quali sono le spese da sostenere per l’uno o l’altro?
Qual è la validità in termini di tempo?
In questo articolo proponiamo un documento di sintesi, contenente le definizioni relative alle diverse attività edilizie, le tipologie dei permessi previsti, le relative normative di riferimento, i costi, i vincoli, le sanzioni previste.
Il documento risulterà certamente utile a tutti i tecnici dell’edilizia e non solo (26.07.2012 - link a www.acca.it).

APPALTI - EDILIZIA PRIVATAFalse partite Iva, appalti, sportello unico, bonus per riqualificazione e riforma del lavoro: ecco le novità dell’emendamento al Decreto Sviluppo.
Sono stati approvati importanti emendamenti al Disegno di Legge di conversione al Decreto Sviluppo, D.L. 83/2012.
Le modifiche contenute negli emendamenti, approvati dalle Commissioni Finanze e Attività Produttive alla Camera, riguardano il settore edile, la proroga della mobilità, le modifiche sulla flessibilità in entrata, gli ammortizzatori sociali, le modifiche al Testo Unico in Edilizia.
Approvate alcune importanti novità; di seguito un documento di sintesi delle modifiche enunciate negli emendamenti:
● False partite Iva
● Sportello Unico Edilizia
● Liberalizzazione degli appalti
● Proroga bonus detrazione 55%
● Politiche urbane
● Riqualificazione urbana (26.07.2012 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATANuovo sportello unico per l’edilizia? Ecco le probabili novità.
Lo sportello unico per l’edilizia è stato istituito nel 2001 con il Testo Unico per l’Edilizia, ossia con il D.P.R. 380/2001. Tutti i comuni devono esserne dotati.
Il DPR 380/2001 afferma, all’art. 5, comma 1: “Le amministrazioni comunali, nell'ambito della propria autonomia organizzativa, provvedono a costituire un ufficio denominato sportello unico per l'edilizia, che cura tutti i rapporti fra il privato, l'amministrazione e, ove occorra, le altre amministrazioni tenute a pronunciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto della richiesta di permesso o di denuncia di inizio attività”.
Si tratta di un vero e proprio intermediario tra l’amministrazione pubblica ed il privato con il compito di:
fornire informazioni in materia edilizia;
ricevere le denunce di inizio attività;
ricevere le domande per il rilascio di permessi di costruire o ogni altro atto amministrativo volto a disciplinare interventi edilizi.
Ricevute le richieste, l'ufficio è tenuto al rilascio dei permessi di costruire, dei certificati di agibilità, delle certificazioni attestanti il rispetto delle norme edilizie e dei piani paesaggistici, ambientali e urbanistici vigenti.
Nel processo di conversione del Decreto Sviluppo 2012 (D.L. 83/2012), attualmente in corso, è stato approvato un emendamento contenente misure di semplificazione per il settore delle costruzioni.
Sono previste misure di semplificazione e rafforzamento dello Sportello Unico, con le seguenti novità:
velocizzazione delle procedure amministrative, inclusa la procedura del silenzio-assenso per il rilascio del permesso di costruire;
maggiori poteri decisionali.
In allegato a questo articolo proponiamo il testo con le modifiche al D.P.R. 380/2001 (Testo Unico in materia Edilizia) con gli emendamenti approvati nelle commissioni Attività Produttive, Finanza e Bilancio della Camera al Decreto Sviluppo (26.07.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 23.07.2012

SICUREZZA LAVOROSicurezza sui cantieri: ecco un pratico vademecum sugli obblighi e le responsabilità del committente e delle imprese.
Il Testo Unico sulla Sicurezza prevede obblighi ben precisi per le diverse figure legate al cantiere.
Gli adempimenti variano in funzione di alcuni aspetti, quali ad esempio l’entità del cantiere (uomini/giorno impiegati) e la presenza di rischi particolari (v. Allegato XI D.Lgs. 81/2008).
Ance Giovani L’Aquila ha pubblicato un interessante vademecum, utile a tutti i datori di lavoro, alle imprese, ai lavoratori autonomi e a tutte le figure impegnate nella sicurezza (RSPP, RLS, preposto, etc.), che illustra in maniera chiara e precisa i ruoli e i compiti di ciascuno di essi.
Il documento, contenente varie tabelle riepilogative e schemi di sintesi, definisce:
● le figure chiave della sicurezza
● l’elenco della documentazione che l’impresa deve fornire al committente, in funzione della tipologia di cantiere
● quando è possibile ricorrere all’autocertificazione dei rischi
● le modalità di redazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi)
● quando fare la riunione periodica
● le modalità di formazione e informazione dei lavoratori
Vengono, inoltre, analizzati gli obblighi per le imprese affidatarie, esecutrici e il lavoratore autonomo, quali, ad esempio:
● comunicazione al committente
● trasmissione del PSC, Piano di Sicurezza e Coordinamento alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi
● prima di iniziare i lavori
● trasmissione del POS al coordinatore, dopo averne verificato la congruità
● verifica delle condizioni di sicurezza dei lavori
● modalità di verifica dell’idoneità tecnico-professionale
● misure generali di tutela della salute
Alla fine è riportata una pratica check-list che permette al datore di lavoro o al direttore di cantiere di verificare che il luogo di lavoro sia in regola con tutta la documentazione e tutti gli adempimenti previsti (19.07.2012 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATASCIA per i depositi di GPL. Ecco come procedere.
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha diramato la lettera-circolare 27.06.2012 n. 8660 di prot. contenente indicazioni sui depositi di GPL in serbatoi fissi con capacità inferiore a 5m³.
In particolare, viene specificato che, a seguito della segnalazione da parte di Assogasliquidi, inerente la richiesta di alcuni Comandi dei Vigili del Fuoco di ulteriore documentazione rispetto a quella prevista, la procedura da seguire per la presentazione della SCIA è quella indicata nella circolare 21.10.2011 n. 13722 di prot..
Al riguardo si rinviano i lettori al precedente articolo di BibLus-net “Prevenzione incendi e nuovo regolamento: ulteriori Indirizzi applicativi e correzione di alcuni modelli”.
Pertanto i modelli da adottare, proposti in allegato a questa notizia, sono quelli introdotti dalla Circolare dello scorso ottobre.
Infine, per le pratiche presentate ai sensi del D.P.R. 214/2006 e per le quali alla data di entrata in vigore del nuovo regolamento (07.10.2011) non era ancora stato effettuato il sopralluogo, il Comando non può richiedere la presentazione della SCIA, ma deve solo ricatalogare la pratica (19.07.2012 - link a www.acca.it).

VARIPuò un professionista pubblicizzare le proprie prestazioni professionali?
Le professioni regolamentate possono essere pubblicizzate anche attraverso il volantinaggio!
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione accogliendo il ricorso presentato da un dentista abilitato alla professione.
Un odontoiatra viene condannato alla sospensione per un mese dell’esercizio della professione dall’Ordine di appartenenza per aver pubblicizzato le prestazioni professionali dell’azienda sanitaria di cui era direttore, anche con prezzi più bassi rispetto ai minimi tariffari, ormai aboliti.
Il professionista presenta ricorso nei confronti dell’Ordine alla Corte di Cassazione.
La Corte Suprema, Sez. VI civile, con la sentenza 12.07.2012 n. 11816, accoglie il ricorso del professionista, affermando che la competenza degli Ordini professionali è finalizzata alla sola verifica della trasparenza e della veridicità del messaggio. Inoltre, la Direttiva Comunitaria n. 123/2006, così come pure il Decreto Bersani (Legge 248/2006), prevede la massima liberalizzazione della concorrenza, annullando il divieto di fare pubblicità sui servizi offerti da professioni regolamentate (19.07.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 16.07.2012

EDILIZIA-PRIVATA: Contributi 2012 agli Enti Locali per l’esercizio delle funzioni paesaggistiche.
I contributi agli Enti locali, incluse le quote destinate ai Parchi per l’esercizio delle funzioni in surroga degli Enti “non idonei” (ai sensi dell’art. 80, comma 6-bis, della LR 12/2005), verranno erogati nel 2012 sulla base di un bando specifico i cui criteri generali sono stati approvati con
deliberazione G.R. 02.07.2012 n. 3670.
L’importo stanziato di complessivi € 350.000,00 sarà ripartito, proporzionalmente all’attività svolta e rendicontata da ogni Ente locale, secondo le modalità approvate con decreto D.S. 10.07.2012 n. 6142 (BURL n. 29 Serie Ordinaria - 16.07.2012).
La domanda potrà essere inviata per posta al seguente indirizzo:
Regione Lombardia – D.G. Sistemi Verdi e Paesaggio – Struttura Paesaggio – Piazza Città di Lombardia 1 – 20124 Milano indicando sulla busta “Richiesta di contributi finanziari per la gestione delle competenze paesaggistiche - art. 79 della L.R. 12/2005”
o consegnata a mano presso gli sportelli di protocollo delle sedi regionali di seguito riportate:
Milano - piazza Città di Lombardia, 1
Bergamo - via XX Settembre, 18/A
Brescia - via Dalmazia, 92/94 (Palazzo Magellano)
Como - via Luigi Einaudi, 1
Cremona - via Dante, 136
Lecco - corso Promessi Sposi, 132
Legnano - via Cavallotti, 11/13
Lodi - via Haussmann, 7
Mantova - corso Vittorio Emanuele, 57
Monza - p.zza Cambiaghi, 3
Pavia - viale Cesare Battisti, 150
Sondrio - via del Gesù, 17
Varese - viale Belforte, 22

Gli orari di apertura degli uffici sono i seguenti:
lunedì – giovedì dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 14,30 alle 16,30
venerdì dalle 9,30 alle 12,00
La scadenza è venerdì 14.09.2012.
Eventuali ulteriori informazioni possono essere richieste via mail ai seguenti indirizzi:
struttura_paesaggio@regione.lombardia.it
anita_puntillo@regione.lombardia.it
emma_teso@regione.lombardia.it
alessandra_richelmi@regione.lombardia.it (tratto da www.regione.lombardia.it).

ENTI LOCALI - PUBBLICO IMPIEGO: “Disposizioni urgenti per la riduzione della spesa pubblica a servizi invariati” (spending review):
1. La revisione degli assetti organizzativi delle pubbliche amministrazioni
2. Limiti alle assunzione nelle pubbliche amministrazioni
3. Auto Blu - Buoni Pasto - Ferie
4. Anticorruzione (sunto delle principali disposizioni - tratto da www.governo.it).

aggiornamento al 02.07.2012

APPALTI: Slides Travaglini sulle cause di esclusione dopo il decreto sviluppo 2011 e le manovre Monti.
Pubblichiamo le slides 15.06.2012 predisposte dal dott. Travaglini di Confindustria Vicenza per il convegno di Arzignano sulle cause di esclusione dalle gare di appalto, ringraziando sentitamente l'autore (tratto da e link a http://venetoius.myblog.it).

aggiornamento al 25.06.2012

EDILIZIA PRIVATA - VARIArriva il nuovo Decreto Sviluppo? Tante novità per tecnici, imprese e famiglie.
Dopo tanti rinvii e varie modifiche il Governo ha approvato il pacchetto di misure per la crescita e lo sviluppo del paese.
Il nuovo Decreto Sviluppo introduce tante interessanti novità, tra cui:
● Innalzamento della detrazione per ristrutturazione (dal 36% al 50%)
● Credito di imposta per le nuove assunzioni di profili altamente qualificati
● Tariffe minime nelle gare
● Ripristino Iva sull'invenduto
● Semplificazioni per i titoli abilitativi (SCIA e DIA)
● Sospensione del Sistri
● Finanziamenti green economy
● Possibilità di costituire “Srl semplificata” anche agli over 35
Ricordiamo che il Decreto non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e quindi non è ancora in vigore.
La redazione di BibLus-net mette a disposizione dei propri lettori un documento con la sintesi delle principali novità del Decreto e la bozza “definitiva” del nuovo Decreto Sviluppo (21.06.2012 - link a www.acca.it).

INCARICHI PROGETTUALIDal 13 agosto obbligo di polizza assicurativa per tutti i professionisti. Ecco i termini da conoscere prima di stipulare il contratto.
Dal 13.08.2012 architetti, ingegneri, geometri, notai, avvocati, commercialisti, ossia tutti i liberi professionisti dovranno avere una polizza assicurativa a tutela di errori professionali.
Lo stabilisce la Legge 148/2011 (di conversione del Decreto 138/2011) che prevede:
Þ l’obbligo di stipulare un’assicurazione privata per la responsabilità civile, a partire dal 13.08.2012;
Þ l’obbligo di indicare al cliente i dati della polizza assicurativa al momento del conferimento dell’incarico.
Ma cosa vuol dire franchigia, premio, massimale, claims made?
In allegato a questo articolo, oltre al testo coordinato del Decreto 138/2011, la redazione di BibLus-net propone ai propri lettori un documento contenente le definizioni principali legate ad una polizza, da conoscere assolutamente prima della stipula (21.06.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 18.06.2012

EDILIZIA PRIVATA: Ecco il minisito della Regione Lombardia sul cosiddetto Piano Casa-bis (link a www.riqualificazioneurbana.regione.lombardia.it).

aggiornamento all'11.06.2012

EDILIZIA PRIVATA: Impianti di protezione dalle scariche atmosferiche e impianti di messa a terra. La guida tecnico-operativa dell’INAIL sull’applicazione del DPR 462/2001.
Il D.P.R. 462/2001 disciplina le procedure relative a installazioni e la messa in esercizio degli impianti elettrici di messa a terra e degli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche.
I datori di lavoro, entro 30 giorni dalla messa in esercizio dell’impianto, devono inviare la dichiarazione di conformità contenente le verifiche effettuate sull’impianto, all’INAIL che provvederà ad effettuare il controllo a campione della prima verifica.
L’INAIL ha pubblicato recentemente la “Guida tecnica alla prima verifica degli impianti di protezione dalle scariche atmosferiche e impianti di messa a terra”, relativa ai luoghi di lavoro in cui sia presente almeno un lavoratore.
La guida definisce:
● l’ambito di applicazione, ovvero i luoghi di lavoro con l’individuazione della figura di un “lavoratore
● i campi di applicazione (impianti di messa a terra, impianti di protezione dalle scariche atmosferiche, impianti di messa a terra installati in luoghi con pericolo di esplosione)
● i campi di esclusione
● i compiti dell’INAIL
● le modalità di trasmissione della dichiarazione di conformità
● i sistemi di campionatura
● le procedure di verifica e sicurezza
● l’elenco degli uffici INAIL a cui inviare le dichiarazioni
● la modulistica da inviare all’INAIL (07.06.2012 - link a www.acca.it).

ENTI LOCALI - VARI: E’ arrivato Imus 6.00, il software universale per il calcolo dell’imposta direttamente via internet.
E’ arrivata la nuova versione di Imus, l’applicazione di BibLus-net per il calcolo dell’Imposta Municipale.
La versione 6.00 di Imus, che funziona direttamente via internet, consente di calcolare l’importo dell’imposta per le diverse tipologie di immobili e categorie catastali. E’ possibile scegliere il numero di rate, inserire le varie pertinenze e impostare millesimi e mesi di possesso.
Il tutto in maniera semplice e veloce.
Alla fine della procedura viene anche generato un facsimile di modello F24 da utilizzare per il pagamento dell’IMU.
Ma non è tutto!
Imus, grazie alla nuova tecnologia HTML5, è universale!
Può essere utilizzato, infatti, sia su piattaforma Desktop (Windows e Macintosh) che su piattaforma mobile (ad esempio iPhone, iPad, Windows Phone, Android, BlackBerry) (07.06.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 04.06.2012

SICUREZZA LAVOROCome si redige un DUVRI (Documento Unico di Valutazione di Rischi Interferenti): ecco un modello completo e versatile.
La redazione del DUVRI, come previsto dal Testo Unico per la Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), è sempre obbligatoria in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi. Anche nel caso in cui non siano presenti rischi dovuti a interferenze il DUVRI va redatto, in quanto la compilazione di tale modello testimonia l’avvenuta valutazione dei rischi.
Questo indica le misure preventive da adottare per la cooperazione e il coordinamento dei lavoratori, nel caso in cui i lavori vengano affidati a più imprese, al fine di prevenire e ridurre i rischi dovuti alle interferenze presenti sul luogo di lavoro.
L’INAIL ha prodotto uno schema di elaborazione del DUVRI, utile a tutti i tecnici e agli addetti ai lavori, in particolare ai datori di lavoro committenti cui spetta il compito di informare i lavoratori dell’impresa appaltatrice circa i rischi e di verificare l’idoneità tecnico professionale dell’impresa appaltatrice stessa.
La guida dell’INAIL è così strutturata:
Descrizione del modello DUVRI
Modalità operative
Ipotesi A: assenza di rischi dovuti all’interferenza
Ipotesi B: presenza di rischi dovuti all’interferenza
Ipotesi C: caso in cui NON deve essere redatto il DUVRI
Esemplificazione con diagramma di flusso
Il quadro normativo
Determinazione AVCP n. 3 del 05.03.2008
Definizioni
Allegati
Oltre alla guida, in allegato a questo articolo anche il modello di DUVRI relativo ai contratti di appalto, d'opera o di somministrazione adottato dall’Inail (31.05.2012 - link a www.acca.it).

INCARICHI PROGETTUALI Dal Consiglio Nazionale degli Architetti il “Secondo Contributo” sul calcolo dei compensi per l’affidamento di servizi.
Il Consiglio Nazionale degli Architetti ha inviato all’AVCP il “Secondo Contributo” per l'aggiornamento delle linee guida in merito all'affidamento dei servizi (per la prima Circolare del CNAPPC si rinvia il lettore all’art. “Dal Consiglio Nazionale degli Architetti un esempio su come calcolare i compensi dei professionisti”).
Il nuovo documento del Consiglio degli Architetti contiene chiarimenti in merito a:
● criteri di determinazione dell’importo a base di gara dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria
● requisiti speciali
● verifica di congruità delle offerte
● soglie di affidamento
● concorsi sottosoglia
● interpretazione servizi di punta
● organico medio annuo
● rivalutazione importi lavori progettati
● problemi pratici derivanti dall’applicazione dell’art. 10 della legge n. 183/2011 (31.05.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 28.05.2012

ENTI LOCALI - VARITutto quello che occorre sapere sull’IMU: la guida definitiva su come calcolarla e quando pagarla.
La redazione di BibLus-net, in vista dell’arrivo della prima rata IMU, propone ai propri lettori un documento con schede semplici e sintetiche, contenenti tutto ciò che occorre sapere sulla nuova imposta municipale.
Al riguardo, nei giorni scorsi, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato la Circolare n. 3/DF per chiarire gli ultimi dubbi sull’Imposta Municipale Propria (IMU).
Il documento precisa quali sono le corrette modalità di calcolo dell’IMU, comprese le detrazioni; individua le categorie di soggetti ai quali si applica l’imposta e chiarisce le modalità di applicazione delle agevolazioni per categorie particolari di fabbricato (es. fabbricati rurali) o terreno (es. terreni agricoli).
Gli argomenti trattati sono:
- Oggetto dell’IMU
- Soggetti passivi
- Calcolo dell’imposta
- Aliquote da applicare
- Agevolazioni abitazione principale
- Agevolazioni ed esenzioni varie
- Quota IMU riservata allo Stato
- Versamento dell’imposta
- Dichiarazione IMU
In allegato la guida di BibLus-net e la Circolare del Ministero (24.05.2012 - link a www.acca.it).

ENTI LOCALI - VARIImposta municipale sui terreni: in quali Comuni non si pagherà l’IMU?
L’imposta Municipale Propria colpisce il possesso di qualsiasi tipo di immobile:
● fabbricati, ossia le unità immobiliari iscritte o che devono essere iscritte nel catasto edilizio urbano, considerandosi parte integrante del fabbricato l’area occupata dalla costruzione e quella che ne costituisce pertinenza;
● aree fabbricabili, ossia le aree utilizzabili a scopo edificatorio in base agli strumenti urbanistici generali o attuativi ovvero in base alle possibilità effettive di edificazione determinate secondo i criteri previsti agli effetti dell'indennità di espropriazione per pubblica utilità;
● terreni agricoli, ossia i terreni adibiti all'esercizio delle attività indicate nell'art. 2135 del Codice Civile.
Diversi sono stati i dubbi riguardanti il pagamento dell’IMU per terreni agricoli ricadenti in aree montane.
La
circolare 18.05.2012 n. 3/DF del Ministero dell’Economia fa chiarezza anche su questo punto (al riguardo si rinvia il lettore all’art. “Tutto quello che occorre sapere sull’IMU: la guida definitiva su come calcolarla e quando pagarla”).
Il D.L. 16/2012 stabilisce che con Decreto del Ministro dell’Economia potranno essere individuati i Comuni nei quali si applica l’esenzione del pagamento IMU sulla base dell’altitudine riportata nell’elenco dei Comuni italiani predisposto dall’Istat, nonché, eventualmente, anche sulla base della redditività dei terreni.
Fino all’emanazione di detto decreto, l’esenzione va applicata ai terreni presenti nell’elenco allegato alla circolare 14.06.1993 n. 9, contenente indicazioni sulla vecchia Imposta Comunale sugli Immobili (ICI).
Pertanto non pagheranno l’IMU i proprietari di terreni che ricadono nei Comuni riportati in allegato a questa notizia (24.05.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 14.05.2012

SICUREZZA LAVOROEcco la guida completa alla prevenzione incendi e alla valutazione del rischio d’incendio.
Il D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza) e s.m.i. obbliga ogni datore di lavoro, in relazione alla natura dell’attività dell’azienda di cui è responsabile, ad una valutazione dei rischi cui sono esposti i lavoratori.
L’INAIL ha pubblicato la nuova guida antincendio, contenente i criteri generali di sicurezza antincendio per la gestione dell’emergenza sui luoghi di lavoro.
Il documento è utile a tutti i tecnici impegnati nel settore della sicurezza o dell’antincendio, ai datori di lavoro, ai responsabili del servizio di prevenzione e protezione e ai responsabili dei lavoratori per la sicurezza.
Infatti, la guida risulta molto completa e tratta i seguenti argomenti:
● Evoluzione normativa antincendio
● Criteri generali di prevenzione incendi
● Valutazione del rischio incendio
● Criteri di verifica della resistenza al fuoco e calcolo del carico d’incendio
● Quantificazione e dislocazione degli estintori
● Tipologie di impianti di estinzione
● Piano di emergenza
● Formazione e informazione
● Esempio di registro della sicurezza antincendio
● Schede tipo sulla formazione ed esercitazioni antincendio
● Glossario antincendio
Il documento può essere utilizzato anche come strumento per la formazione antincendio per le figure impegnate nella sicurezza (11.05.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 07.05.2012

APPALTI SERVIZIServizi pubblici: il timing dei vecchi affidamenti. Le scadenze per gli enti locali dopo la conversione del c.d. Dl liberalizzazioni (tratto da Diritto e Pratica Amministrativa n. 4/2012).

LAVORI PUBBLICI: C. A. Crosato, La verifica va effettuata su ogni livello di progetto e progressivamente - La verifica del progetto proposta per una lista di controllo (tratto da Diritto e Pratica Amministrativa n. 2/2012).

aggiornamento al 16.04.2012

APPALTI - ATTI AMMINISTRATIVI - AMBIENTE-ECOLOGIA - VARI: Il decreto semplifica Italia (Funzione Pubblica, aprile 2012).

SICUREZZA LAVOROLa responsabilità in materia di sicurezza del lavoro - I ruoli individuati dal decreto legislativo 09.04.2008 n. 81 e la delega di funzioni (ANCE, febbraio 2012).

SICUREZZA LAVORO: “Io non ci casco”: ecco la guida illustrata sui lavori in quota, con esempi pratici di POS e Fascicolo Tecnico.
La caduta dall’alto rappresenta il rischio più frequente e grave a cui sono esposti gli operai durante i lavori in quota.
L’USLL di Padova ha pubblicato il manuale “Io non ci casco”, che affronta passo passo i rischi a cui sono esposti i lavoratori in quota e propone la giusta soluzione per ogni caso, sottolineando la necessità di far seguire ad un’adeguata progettazione delle misure di sicurezza un’adeguata formazione dei lavoratori stessi.
Il documento è un valido strumento per committenti, progettisti, lavoratori e ha l’obiettivo di ridurre l’incidenza di cadute dall’alto. Riporta regole, comportamenti e pratiche di lavoro che migliorano la sicurezza dei lavoratori, adottando opportune misure di protezione collettiva e adeguati dispositivi di protezione individuali (DPI).
L’ultima parte del manuale contiene esempi illustrati di:
● P.O.S. (Piano Operativo di Sicurezza)
● Fascicolo Tecnico dell’opera (12.04.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 29.03.2012

APPALTI: Gli atti del convegno "Appalti pubblici: le recenti novità (Manovra Monti - Decreto Semplificazioni - Linee Guida sulla offerta economicamente più vantaggiosa - Procedure negoziate)" tenutosi nel febbraio 2012 a cura del Centro Studi Marangoni (link a www.centrostudimarangoni.it):
- 1^ parte; - 2^ parte; - 3^ parte; - 4^ parte.

APPALTI: Gli atti del convegno "Le procedure di acquisto in economia" tenutosi nel novembre 2011 a cura del Centro Studi Marangoni (link a www.centrostudimarangoni.it):
- 1^ parte.

APPALTI SERVIZI: Gli atti del convegno "La riforma dei Servizi Pubblici Locali" tenutosi nell'ottobre 2011 a cura del Centro Studi Marangoni (link a www.centrostudimarangoni.it):
- 1^ parte; - 2^ parte.

aggiornamento all'08.03.2012

EDILIZIA PRIVATA: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI  (Agenzia delle Entrate, febbraio 2012).

aggiornamento al 27.02.2012

EDILIZIA PRIVATA: Da Legambiente il Regolamento Edilizio Nazionale, con esempi concreti di edilizia sostenibile.
Rendere più sostenibile l'edilizia italiana è possibile semplicemente “guardando e copiando bene” dai Comuni più virtuosi nell'innovazione energetica e ambientale.
E’ quanto sostiene Legambiente che invita tutte le amministrazioni comunali ad adottare un regolamento edilizio che contenga il meglio di tutti i regolamenti comunali italiani.
Al riguardo Legambiente ha pubblicato il Regolamento edilizio nazionale dell’edilizia sostenibile, che tratta i seguenti argomenti:
● isolamento termico;
● prestazione dei serramenti;
● integrazione delle fonti rinnovabili;
● utilizzo delle tecnologie per l'efficienza energetica e contabilizzazione individuale del calore;
● orientamento e schermatura degli edifici;
● materiali da costruzione;
● risparmio idrico e recupero delle acque meteoriche,
● isolamento acustico;
● permeabilità dei suoli;
● certificazione energetica.
Il documento è utile a tutti i tecnici e ai progettisti, in quanto propone spunti interessanti di edilizia sostenibile (link a www.acca.it).

aggiornamento al 20.02.2012

LAVORI PUBBLICI: Le varianti in corso d'opera ai lavori pubblici.
Quest’opera ha l’obiettivo di dare una risposta ai dubbi interpretativi e applicativi dovuti alla continua evoluzione della normativa in materia di varianti in corso d’opera nella disciplina dei lavori pubblici.
Frutto del lavoro congiunto del Settore Attività di supporto tecnico giuridico e amministrativo (Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e foreste) e del Settore Attività legislativa per la qualità della normazione (Direzione Affari Istituzionali ed Avvocatura), essa deriva dall’esperienza maturata nell’ambito della Struttura tecnica regionale per l’espressione dei pareri di cui all’art. 18 della l.r. n. 18/1984 (gennaio 2012 - tratto da www.regione.piemonte.it).

ENTI LOCALIPiccoli Comuni, i modelli di convenzione quadro per le gestioni associate (13.02.2012 - link a www.anci.lombardia.it).

aggiornamento al 06.02.2012

EDILIZIA PRIVATADomande e risposte dai Vigili del Fuoco su prevenzione incendi.
I Vigili del Fuoco hanno pubblicato sul proprio sito una serie di quesiti su casi pratici, formulati dagli operatori del settore, riguardo a diverse problematiche di prevenzione incendi, come ad esempio:
● Cosa si intende per superficie lorda dell'attività?
● E' possibile utilizzare un locale interrato come deposito per 15 motorini? Quale procedura adottare?
● Dove è possibile reperire le tariffe per le prestazioni a pagamento dei Vigili del Fuoco?
Ogni quesito presenta la relativa risposta formulata dai VVF.
Le FAQ sono suddivise in tre categorie:
Attività soggette a prevenzione incendi;
Procedimenti di prevenzione incendi;
Tariffe.
In allegato a questo articolo proponiamo un documento contenete le suddette FAQ (02.02.2012 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICIDURC, Casse Edili e sperimentazione congruità: arrivano le indicazioni operative.
La Commissione Nazionale Paritetica per le Casse Edili ha inviato a tutte le Casse le indicazioni operative sulla sperimentazione della congruità per il rilascio del DURC che entrerà a regime dal'01.01.2013.
Il documento contiene le istruzioni per inserire nel modello di denuncia mensile anche alcuni campi relativi appunto alla verifica del numero dei lavoratori regolarmente impiegati.
A partire dalla denuncia relativa al mese di febbraio 2012, le Casse Edili dovranno inserire nel modello di denuncia i seguenti campi:
● descrizione cantiere
● indirizzo cantiere
● committente (pubblico/privato)
● nominativo e codice fiscale committente
● tipo lavoro (appalto/subappalto/in proprio)
● nominativo e codice fiscale appaltatore (solo per imprese in subappalto)
Le Casse Edili sono tenute ad informare le imprese che, dalla denuncia relativa al mese di aprile 2012, sarà effettuata una verifica di congruità della manodopera denunciata nei lavori pubblici e privati di importo superiore a 70.000 euro (02.02.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 30.01.2012

SICUREZZA LAVOROStress lavoro correlato: la guida con le domande più frequenti.
● Che cos’è lo stress?
● Cosa si intende per “stressor”?
● Lo stress è una malattia?
● Che cos'è il mobbing?
● Che cos’è il “burn-out”?
A tutte queste domande, risposte chiare e precise dall'ASS4 medio Friuli che ha pubblicato una guida sullo stress da lavoro correlato contenente indicazioni per la corretta gestione del rischio e per l’attività di vigilanza alla luce della lettera circolare del 18.11.2010 del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali.
Ricordiamo che dal 31.12.2010 è entrato in vigore l’obbligo di valutazione del rischio da stress correlato al lavoro, introdotto in forma esplicita dall'art. 28 del D.Lgs. 81/2008.
Il documento proposto è strutturato sotto forma di FAQ (Frequently Asked Questions, ossia domande più frequenti) e ha lo scopo di fornire risposte puntuali e sintetiche ai numerosi interrogativi che sono sorti in relazione alla valutazione del rischio da stress (26.01.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 23.01.2012

SICUREZZA LAVOROCome si redige un PiMUS (Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio di un ponteggio).
Dopo la pubblicazione del POS nella Newsletter precedente, è la volta del PiMUS (Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio di un ponteggio).
Ricordiamo innanzitutto che il PiMUS è un documento obbligatorio per tutti i cantieri in cui si ricorre al ponteggio per l’esecuzione dei lavori. Esso rappresenta lo strumento di lavoro per gli addetti e i preposti all’utilizzo del ponteggio affinché sia tutelata la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori.
Il Testo Unico per la Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) prevede l'obbligo del datore di lavoro di redigere il PiMUS, rispettando i contenuti minimi previsti dall’Allegato XXII.
In allegato a questo articolo proponiamo uno schema di PiMUS elaborato dal Gruppo di lavoro della Provincia di Padova, di concerto con il Comitato Provinciale di Coordinamento.
Il documento rappresenta uno strumento versatile a disposizione di tutte le imprese che operano con l'utilizzo di ponteggi; in esso sono contenute tutte le misure preventive di sicurezza da adottare in cantiere.
E' così strutturato:
● dati identificativi generali
● verifica del ponteggio
● disegno esecutivo del ponteggio
● caratteristiche degli impalcati, degli appoggi e degli ancoraggi
● indicazioni generali per le operazioni di montaggio, trasformazione, smontaggio
● modalità di tracciamento del ponteggio
● descrizione dei DPI e delle attrezzature da utilizzare
● regole generali
● ponteggi metallici a telai prefabbricati
● ponteggi metallici a montanti e traversi prefabbricati
● ponteggi metallici a tubi e giunti (19.01.2012 - link a www.acca.it).

ENTI LOCALI - VARICome fare la domanda di variazione catastale per i fabbricati rurali.
Come previsto dal Decreto Milleproroghe (v. articolo “Arriva il “Milleproroghe”, ma in versione light!”), fino al 31.03.2012 sarà possibile presentare all'Agenzia del Territorio la domanda di variazione catastale degli immobili per i quali si vuol fare riconoscere la ruralità, con attribuzione delle categorie A/6 per le abitazioni e D/10 per i fabbricati strumentali all'attività agricola.
L’Agenzia del Territorio ha specificato, con Comunicato dell'11.01.2012, le modalità per la presentazione della domanda.
In particolare, possono essere utilizzati i modelli A, B e C, allegati al decreto del ministro dell’Economia del 14/09/2011.
Questi modelli possono essere consegnati con seguenti modalità:
● consegna diretta all’Ufficio
● raccomandata postale con avviso di ricevimento
● fax, ai sensi dell’art. 38, comma 1, del D.P.R. 28.12.2000, n. 445
● invio attraverso posta elettronica certificata
● procedura on-line presente sul sito dell’Agenzia.
La procedura on-line, metodo consigliato dall’Agenzia, prevede l’attribuzione di un codice identificativo di conferma in tempo reale. Entro il 31 marzo occorre comunque presentare la stampa della documentazione presso gli Uffici.
La presentazione può essere effettuata
Þ direttamente dal titolare dei diritti reali sul fabbricato;
Þ tramite professionisti abilitati;
Þ tramite Associazioni di categoria (19.01.2012 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORODatore di lavoro, dirigente e preposto: definizioni, obblighi e responsabilità. Dall'ANCE i modelli per incarichi e delega di funzioni.
Il Datore di lavoro è “il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa”.
Il Dirigente è “la persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando sulla stessa”.
Il Preposto è “la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti dei poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende all'attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa”.
L’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) è “la persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all’articolo 32 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi”.
L’ANCE ha pubblicato una guida in materia di sicurezza sul lavoro, con l’intento di chiarire le responsabilità in materia di sicurezza delle principali figure dell’impresa e di elencare i ruoli e le possibili deleghe all’interno della stessa e dei cantieri edili.
Gli Argomenti trattati sono:
Le figure previste dal Testo Unico sicurezza e le relative posizioni di garanzia
La delega di funzioni
Applicazione della disciplina al settore dei lavori in edilizia: imprese esecutrici ed impresa affidataria
In allegato sono presenti i seguenti modelli:
● Lettera di incarico per l'intero complesso aziendale
● Lettera di incarico per il singolo cantiere
● Lettera di incarico per l'impresa affidataria
● Delega di funzioni in materia di sicurezza per imprese esecutrici
● Delega di funzioni in materia di sicurezza sul lavoro per imprese affidatarie (19.01.2012 - link a www.acca.it).

AMBIENTE-ECOLOGIA - EDILIZIA PRIVATAAmianto, cos'è e come si smaltisce. Ecco una interessante guida su rischi, interventi di bonifica e smaltimento.
L'amianto è un insieme di minerali del gruppo dei silicati molto comune in natura. La sua estrema resistenza al calore, all’azione di agenti chimici e biologici, all’abrasione e all’usura lo hanno reso un ottimo materiale per tessuti a prova di fuoco, per la coibentazione di edifici e per manufatti in cemento-amianto (eternit) quali tubazioni o lastre.
Tuttavia, l’inalazione delle sue polveri o delle sue fibre è nociva in quanto provoca malattie al sistema respiratorio di natura cancerogena.
L'amianto rappresenta un pericolo per la salute; il suo utilizzo è vietato dalla legge.
La Redazione di BibLus-net, a seguito di alcune richieste da parte dei propri lettori, propone un interessante opuscolo sull'amianto negli edifici a cura dell'ARPA Piemonte (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale).
La pubblicazione si propone come una guida per tutelarsi da eventuali rischi legati alla presenza di amianto negli edifici e fornisce risposte chiare a domande quali:
Cos’è l’amianto?
Quali sono i rischi di esposizione alle polveri di amianto?
Dove si trova l’amianto negli edifici e quali sono i materiali che possono contenerlo?
Quali sono gli interventi di bonifica e quando sono necessari?
Come smaltire i materiali contenenti amianto?
Quali sono le leggi di riferimento? (19.01.2012 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - URBANISTICADecreto salva-Italia: l'ANCE illustra e commenta le novità del settore edile ed urbanistico.
Il 27.12.2011 sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 è stata pubblicata la Legge 22.12.2011 n. 214, di conversione del D.L. 201/2011 (Decreto Salva Italia).
Rispetto al testo del decreto originario, essa ha introdotto alcune novità nel settore edile ed in quello urbanistico che vengono analizzate e commentate in una nota dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili).
Quelle di maggior interesse riguardano:
● Esecuzione diretta delle opere di urbanizzazione primaria, sotto soglia a scomputo degli oneri concessori, a carico del titolare del Permesso di Costruire;
● Introduzione dell'IMU e rivalutazione dei coefficienti catastali;
● Messa a regime dal 2012 della detrazione del 36% e proroga di quella del 55% fino a dicembre 2012;
● Aumento aliquote IVA di 2 punti percentuale da ottobre 2012;
● Istituzione dal 2013 della T.A.R.E.S (Tassa comunale sui Rifiuti e sui Servizi);
● Istituzione dal 2011 dell'imposta sul valore degli immobili situati all'estero, a qualsiasi uso destinati dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato:
● Istituzione, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell'elenco-anagrafe delle opere pubbliche incompiute;
● Prevista l’approvazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del CIPE dei progetti preliminari relativi ad opere di interesse strategico (19.01.2012 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATASostituzione dei maniglioni anti-panico: proroga di 24 mesi.
È stata prorogata di 24 mesi la data entro cui è obbligatorio provvedere alla sostituzione dei maniglioni antipanico non marcati CE. La nuova data di riferimento è il 18.02.2013.
Lo ha stabilito il Decreto del 06.12.2011 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 299 del 24/12/2011 relativo alla Modifica al D.M. 03.11.2004 (Disposizioni relative all'installazione ed alla manutenzione dei dispositivi per l'apertura delle porte installate lungo le vie di esodo, relativamente alla sicurezza in caso d'incendio) (19.01.2012 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATADetrazioni per riqualificazione energetica: dall'Agenzia delle Entrate la nuova guida alle agevolazioni fiscali.
L’agevolazione fiscale per la riqualificazione energetica consiste nel riconoscimento di detrazioni d’imposta pari al 55% delle spese sostenute.
Si tratta di riduzioni dell’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) e dell’Ires (Imposta sul reddito delle società) concesse per interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.
A seguito delle modifiche apportate dalla Legge salva-Italia in materia di detrazioni fiscali, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova guida (dicembre 2011) alle agevolazioni relative agli interventi di riqualificazione energetica (detrazione del 55%).
Le novità introdotte riguardano:
● proroga delle detrazioni per riqualificazione fino al 31.12.2012;
● estensione della detrazione a interventi di sostituzione di generatori tradizionali per acqua calda sanitaria con pompe di calore;
● nessun limite temporale per le detrazioni del 36%, che dal 2013 ingloberanno anche quelle del 55%.
La guida è così strutturata:
Introduzione;
L’agevolazione per la riqualificazione energetica;
Gli interventi interessati all’agevolazione;
Tipologia di spesa e relativa detrazione;
Adempimenti necessari per ottenere la detrazione;
Riferimenti normativi;
Appendice (19.01.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 18.01.2012

SICUREZZA LAVORO: Responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro.
ANCE, come formalizzare un atto di delega di funzioni? L’Associazione Nazionale Costruttori Edili ha predisposto un documento sulla responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro che si occupa, in particolare della c.d. “delega di funzioni”. L’art. 16 del D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche definisce come deve essere formalizzato un atto di delega affinché sia efficace sotto il profilo delle responsabilità del delegato e del delegante.
A tal fine, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili ha predisposto un documento sulla “delega di funzioni”, composto da due parti:
- la prima parte approfondisce le figure rilevanti previste dal Testo Unico sulla sicurezza (datore di lavoro, dirigente, proposto, Rspp) analizzando le relative posizioni di garanzia ed effettuando un’ampia trattazione giuridica sulla delega di funzioni;
- la seconda parte riporta esempi di lettere di incarico ed esempi di deleghe di funzioni in materia di sicurezza che possono essere adattare dai datori di lavoro alla realtà organizzativa della loro impresa (16.01.2012 - commento tratto da www.ipsoa.it).

LAVORI PUBBLICI: VADEMECUM DEL LEASING PUBBLICO (ASSILEA, ottobre 2011).

aggiornamento al 16.01.2012

SICUREZZA LAVOROCome si redige un POS (Piano Operativo di Sicurezza): ecco un modello completo e versatile.
Il POS è il documento in cui sono contenute tutte le misure di prevenzione e protezione da adottare nelle attività di cantiere al fine di salvaguardare l'incolumità fisica dei lavoratori.
Il Testo Unico per la Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) prevede l'obbligo del datore di lavoro di un’impresa esecutrice di redigere il POS (Piano Operativo di Sicurezza) con i contenuti minimi previsti all’Allegato XV; il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione avrà l’obbligo di verificare l’idoneità di questo documento.
In allegato a questo articolo proponiamo uno schema di POS elaborato dal Gruppo di lavoro della Provincia di Padova, di concerto con il Comitato Provinciale di Coordinamento.
Il documento rappresenta uno strumento versatile a disposizione di tutti gli operatori del settore (imprese, committenti e coordinatori) improntato alla praticità, all’efficacia e alla concretezza.
In esso sono contenute tutte le misure preventive di sicurezza da adottare in cantiere ed è così strutturato:
dati generali del cantiere
dati identificativi dell'impresa esecutrice
specifiche mansioni inerenti la sicurezza
descrizione dell'attività di cantiere
descrizione delle modalità organizzative
elenco dei ponteggi, delle macchine, attrezzature ed impianti
elenco delle sostanze e preparati pericolosi
elenco dei dispositivi di protezione individuale
esiti dei rapporti di valutazione del rumore e delle vibrazioni
macroclima
procedure complementari e di dettaglio richieste dal PSC (quando previsto)
documentazione in merito all’informazione e formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere
valutazione dei rischi del cantiere (12.01.2012 - link a www.acca.it).

AMBIENTE-ECOLOGIA - VARIRisparmio energetico con l'illuminazione: facciamo “luce” con il manualetto ENEA.
Dai primi anni del 1900 fino ad oggi la lampadina ha fatto molta strada, modificando radicalmente abitudini e bisogni.
Oggi non sarebbe possibile compiere anche le azioni più comuni senza luce artificiale; basti pensare che circa l'80% di tutta l’energia elettrica che consumiamo nelle nostre case serve ad illuminare.
In questo articolo proponiamo un manualetto pubblicato dall'ENEA sul risparmio energetico ottenibile con l'illuminazione.
Il documento effettua dapprima una panoramica su:
● lampade a incandescenza
● lampade alogene
● lampade fluorescenti
● lampade a LED
● definendo i concetti principali e elencando pro e contro di ciascuna tipologia.
Sono anche presenti utili indicazioni su:
● quali lampade scegliere
● dove e come illuminare
● consigli generali circa la sicurezza, il risparmio energetico e il rispetto dell’ambiente (12.01.2012 - link a www.acca.it).

AMBIENTE-ECOLOGIAQuesto dove lo butto? Ecco il dizionario dei rifiuti!
Quante volte ci è capitato di dimenticare come smaltire o riciclare un rifiuto per una corretta raccolta differenziata?
Da oggi non dovremo più preoccuparci.
Arriva in nostro soccorso il “dizionario dei rifiuti”, disponibile in due versioni, applicazione web (on-line) e App per Android, che ci informa immediatamente come smaltire la maggior parte dei rifiuti.
L’idea nasce da un giovane diciottenne, quando nel suo paese in provincia di Matera viene introdotta per la prima volta la raccolta differenziata.
Il giovane si è accorto che la differenziata creava diversi problemi a molti suoi compaesani. Così, qualche mese dopo, ha realizzato un sito ed un'applicazione che permette di risolvere i dubbi sulla differenziata.
L’applicazione è simile ad un motore di ricerca: basta scrivere il rifiuto che si vuole smaltire o riciclare e ci viene suggerita la destinazione tra le 8 tipologie classificate, cioè umido, carta, plastica, vetro, alluminio, secco indifferenziato, materiale pericoloso e materiale ingombrante.
Per ogni tipologia di rifiuti vengono anche fornite istruzioni su come preparare il rifiuto (12.01.2012 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 09.01.2012

ENTI LOCALI - VARI: DL “MILLEPROROGHE”: IN VIGORE I RINVII AL 2012 (link a www.http://static.ilsole24ore.com).

aggiornamento al 02.01.2012

SICUREZZA LAVORO: Obbligo di formazione per i datori di lavoro con funzioni di RSPP: finalmente l'accordo Stato-Regioni.
Il Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) prevede che il datore di lavoro garantisca che ciascun lavoratore riceva adeguata formazione in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento a:
● concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza;
● rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell'azienda.
Inoltre il Testo Unico prevede che la durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione siano definiti mediante accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, previa consultazione delle parti sociali.
Il 21.12.2011 la Conferenza Permanente per i rapporti tra Stato e Regioni ha approvato gli Accordi relativi alla formazione sulla sicurezza.
Le nuove regole entreranno in vigore dopo la pubblicazione degli accordi in Gazzetta Ufficiale, prevista per gennaio.
La novità principale riguarda l’individuazione della durata della formazione in base al rischio dell’attività aziendale: basso, medio, alto.
In particolare, le imprese saranno suddivise per grado di rischio cui competeranno diversi obblighi formativi.
I livelli saranno:
Basso: uffici e servizi, commercio, artigianato e turismo
Medio: agricoltura, pesca, P.A., istruzione, trasporti, magazzinaggio,
Alto: costruzioni, industria, alimentare, tessile, legno, manifatturiero, energia, rifiuti, raffinerie, chimica, sanità, servizi residenziali.
Tutti i lavoratori, nessuno escluso dovranno seguire corsi specifici in base al livello di rischio:
Þ Rischio Basso: 4 ore
Þ Rischio Medio: 8 ore
Þ Rischio Alto: 16 ore
con aggiornamento obbligatorio quinquennale.
La formazione può essere seguita in modalità e-learning.
I datori di lavoro che svolgano funzioni di RSPP dovranno seguire corsi specifici in base al livello di rischio:
◊ Rischio Basso: 16 ore
◊ Rischio Medio: 32 ore
◊ Rischio Alto: 48 ore
Preposti e Dirigenti dovranno seguire corsi di formazione specifici con aggiornamenti obbligatori.
In allegato a questo articolo proponiamo il testo dell'Accordo Stato-Regioni e uno schema riepilogativo predisposto dall'AiFOS (Associazione italiana FOrmatori della Sicurezza sul lavoro) (29.12.2011 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATADa UMAN la guida alla manutenzione e ai rifiuti prodotti nel settore antincendio.
UMAN (Associazione dei Costruttori di Materiale ANtincendio) ha pubblicato una guida sulla gestione dello smaltimento dei rifiuti prodotti durante l’attività di manutenzione dei sistemi di protezione antincendio.
Il documento nasce dall'esperienza delle aziende che si occupano dell’attività di manutenzione nel settore dell’antincendio e dei loro consulenti e costituisce un vademecum a disposizione dei tecnici e dei manutentori, di supporto nella gestione dei principali rifiuti originatisi dalle proprie attività.
Gli argomenti trattati sono:
definizioni su rifiuti e manutenzione
classificazione e identificazione dei rifiuti pericolosi
casi pratici di manutenzione e sostituzione terminali antincendio
prove di spegnimento con estintori a norme con revisione scaduta
guida al sistri (sistema di tracciabilità dei rifiuti) (29.12.2011 - link a www.acca.it).

ANNO 2011
aggiornamento al 27.12.2011

EDILIZIA PRIVATA - VARIGeotermia e impianti geotermici. Cosa sono, come funzionano e quali vantaggi offrono.
L'energia geotermica è una forma di energia che deriva dal calore presente negli strati in profondità della crosta terrestre. Penetrando in profondità nella superficie terrestre, la temperatura diventa gradualmente più elevata, aumentando mediamente di circa 30°C per ogni km; mediamente si ha un aumento di 30°C ogni km nel mantello e 80°C ogni 100 km nel nucleo.
Gli impianti geotermici a bassa temperatura (o a bassa entalpia) sfruttano la temperatura della terra negli strati più superficiali (fino ad una profondità di 100 metri) che resta costante tutto l'anno. In Italia varia tra i 12° e i 17°C. Questa proprietà caratteristica del terreno superficiale consente di estrarre calore da esso in inverno in modo semplice ed efficiente e di utilizzarlo come sorgente fredda in estate.
In allegato a questo articolo forniamo una guida agli impianti geotermici a bassa entalpia, realizzata da Enel, che illustra in maniera semplice e chiara i concetti base della geotermia, e come funziona un impianto geotermico con immagini e schemi illustrativi.
Inoltre ricordiamo che ACCA software è una delle poche software house a livello internazionale ad aver sviluppato un software per la progettazione di impianti geotermici a bassa entalpia, GeoTerMus (22.12.2011 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - VARIImpianti antincendio: guida alla manutenzione e ai capitolati speciali d'appalto.
La funzionalità, l'efficienza e il corretto funzionamento degli impianti antincendio sono requisiti fondamentali per garantire la sicurezza e la tutela dei beni e delle persone.
Al fine di mantenere nel tempo i requisiti di sicurezza dei sistemi antincendio, è necessaria una continua e corretta manutenzione.
Altrettanto importante risulta la stesura del capitolato d'appalto per la manutenzione, che non può limitarsi a citare le norme tecniche di riferimento, ma deve indicare chiaramente il percorso operativo qualificante, cui l'appaltatore si deve attenere.
Il Gruppo di Lavoro "Manutenzione Impianti" di UMAN (Associazione Costruttori Materiali Antincendio) ha pubblicato le linee guida per la manutenzione e i capitolati speciali d'appalto degli impianti antincendio.
Il manuale ha lo scopo di fornire supporto alle aziende di manutenzione antincendio, ai committenti, agli addetti alla sicurezza e ai tecnici in generale nelle attività di manutenzione.
Gli argomenti trattati sono:
● norme tecniche di riferimento sulla manutenzione dei terminali antincendio (estintori, naspi, idranti)
● scelta dell'azienda di manutenzione da parte del committente
● preparazione e formazione del personale dell'azienda di manutenzione
● capitolati operativi o "check list" che devono regolamentare il servizio di manutenzione
● smaltimento dei rifiuti generati dalla manutenzione
● contenuti qualificanti di un capitolato d'appalto di manutenzione
● gare d'appalto e offerta del massimo ribasso
● congruità del servizio e verifica dei lavori svolti
● documentazioni che l'azienda di manutenzione deve mettere a disposizione del committente a conferma della corretta esecuzione dei lavori (22.12.2011 - link a www.acca.it).

APPALTI: Cosa sono le soglie comunitarie negli appalti pubblici e qual è il loro importo? Novità da gennaio 2012.
Le soglie comunitarie rappresentano un meccanismo empirico di individuazione della cosiddetta "rilevanza comunitaria".
Una procedura di appalto pubblico è considerata di interesse comunitario se il suo importo è superiore a determinate soglie predefinite ed in tal caso vanno applicate le direttive europee sugli appalti pubblici.
Sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Economica Europea è stato pubblicato il Regolamento (CE) n. 1251/2011 del 30 novembre 2011 che modifica le soglie in materia di procedure di aggiudicazione degli appalti, come segue:
◊ negli appalti di forniture e di servizi la soglia passa dagli attuali 125.000 Euro a 130.000 Euro;
◊ negli appalti pubblici di servizi la soglia passa dagli attuali 193.000 Euro a 200.000 Euro;
◊ negli appalti pubblici di lavori la soglia passa dagli attuali 4.845.000 Euro a 5.000.000 Euro.
La redazione di BibLus-net propone una tabella riepilogativa con le nuove soglie, le vecchie e il settore di applicazione (22.12.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 19.12.2011

ENTI LOCALIGestioni associate piccoli Comuni.
L'ANCI ha elaborato una proposta/schema di atto convenzionale per la gestione associata delle funzioni comunali.

ENTI LOCALI - VARI: Manovra Monti (D.L. 201/2011): il testo definitivo in discussione alla Camera.
Pubblichiamo il testo della manovra Monti (il D.L. 201/2011) coordinato con le modifiche proposte dalle Commissioni della Camera.
Quello riportato dovrebbe essere il testo che sarà definitivamente approvato, dal momento che il Governo ha deciso di porre la questione di fiducia sul provvedimento, che sarà votata in mattinata; domani il voto finale.
Subito dopo il decreto inizierà il suo iter al Senato dove però le possibilità che vengano apportate modifiche sono quasi inesistenti, visto che l'approvazione finale deve avvenire entro il 22 e il Governo probabilmente porrà la fiducia anche a Palazzo Madama.
Nel testo riportato, la prima colonna riporta l'originario articolato del decreto legge 201/2011 mentre la seconda segnala le modifiche concordate nelle Commissioni parlamentari (tratto da e link a www.diritto.it).

ENTI LOCALI - VARICalcola l’importo della tua imposta sulla casa: ecco Imus, il nuovo applicativo ACCA per il calcolo dell’IMU.
Negli ultimi giorni si è molto dibattuto sulla reintroduzione dell'ex ICI.
Da un punto di vista meramente formale, non è stata reintrodotta l'ICI, ma è stata anticipata l'IMU (Imposta Municipale Unica), definita dalla legge sul federalismo fiscale, che accorpa sia la vecchia ICI che la quota IRPEF relativa agli immobili residenziali non concessi in affitto.
Il nuovo Decreto Legge la definisce “Imposta Municipale Propria”; quindi a rigore dovremmo parlare di IMP.
Ma come si calcola l’Imposta che dovranno versare milioni di italiani?
L’articolo 13 del Decreto Legge fissa i criteri per calcolare l’imposta. La base del calcolo resta sempre la rendita catastale dell'immobile, che può essere rilevata da una semplice Visura catastale o direttamente dal sito dell'Agenzia del Territorio.
La rendita va opportunamente rivalutata e moltiplicata per gli estimi catastali, in funzione della Categoria catastale, al fine di determinare il valore catastale dell’immobile.
L'importo dell'Imposta Municipale Propria si ottiene moltiplicando dei coefficienti, variabili in funzione della tipologia dell'immobile (prima casa, seconda casa, casa in affitto, etc.) e dei Comuni, che potranno apportare modifiche in aumento o diminuzione.
Inoltre, l'emendamento del 13.12.2011 presentato dallo stesso Governo alla Camera prevede un incremento della detrazione sulla prima casa per le famiglie con figli a carico fino a 400 euro (per una detrazione totale massima di 600 euro).
La redazione di BibLus-net, sempre attenta alle esigenze dei propri lettori, mette a disposizione gratuitamente Imus, il primo programma professionale per il calcolo della nuova imposta.
Grazie a Imus è possibile calcolare immediatamente il valore dell'imposta, semplicemente inserendo la rendita catastale e scegliendo la categoria e la tipologia dell'immobile. La rivalutazione delle rendite e gli altri calcoli vengono effettuati automaticamente. E' possibile anche inserire eventuali pertinenze della prima casa, considerare la detrazione per figli a carico e usufruire di help contestuali (15.12.2011 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVOROPrevenire prima di soccorrere! Esempi pratici, schemi illustrativi e soluzioni da adottare nella guida pratica alla sicurezza nei cantieri.
Prevenire prima di soccorrere! Questo è lo scopo della guida pratica illustrata all'infortunistica sui cantieri pubblicata dalla regione Emilia Romagna.
La guida, certamente utile per tutti gli operatori del settore edile, risulta ben strutturata e completa; affronta molti degli aspetti relativi alla sicurezza e alla valutazione dei rischi presenti in cantiere e propone una serie di soluzioni da adottare, con esempi pratici, particolari costruttivi e schemi esplicativi.
Dopo aver analizzato la normativa di riferimento in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il documento tratta i seguenti argomenti:
Viabilità in cantiere
Scavi e fondazioni
Protezione dei posti di lavoro
Scale
Ponteggi, ponti su ruote a torre, impalcati e parapetti dei castelli
Macchine e attrezzature da cantiere
Impianti elettrici in genere
Lavori di demolizione
Schemi di montaggio coperture prefabbricate in cemento
Dispositivi di protezione individuali
Sistemi di arresto caduta
Prescrizioni per i segnali gestuali - Gesti convenzionali da utilizzare
Sorveglianza sanitaria in edilizia
Prevenzione incendi (15.12.2011 - link a www.acca.it).

APPALTIOfferte al netto del costo del lavoro, DIETROFRONT! “Comma 3-bis” ABROGATO!
Da oggi niente più offerte al netto del costo del personale! Lo stabilisce il Decreto Monti.
Ricordiamo, brevemente, che la Legge Sviluppo ha aggiunto all’art. 81 del Codice dei Contratti il comma 3-bis, che prevedeva che l'offerta migliore fosse “determinata al netto delle spese relative al costo del personale, valutato sulla base dei minimi salariali definiti dalla contrattazione collettiva nazionale di settore tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più significative sul piano nazionale, e delle misure di adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Una prima interpretazione fu data dal gruppo ITACA, secondo cui le stazioni appaltanti avrebbero dovuto indicare ex ante il costo del lavoro (V. articolo Il costo del lavoro non è negoziabile! Le modifiche introdotte dalla “Legge Sviluppo” e le prime indicazioni operative)
Successivamente l'AVCP proponeva una ulteriore interpretazione, secondo cui era opportuno dare la possibilità di giustificazione ai concorrenti dei prezzi offerti, in relazione alla produttività, all’efficienza organizzativa dell’impresa e alle attrezzature, tutelando sempre e comunque il costo del personale (V. articolo Appalti, bandi tipo e costo del lavoro. Dall'AVCP le indicazioni per stazioni appaltanti, tecnici e imprese)
L'art. 44 del Decreto Monti, al comma 2, recita: “L'articolo 81, comma 3-bis, del decreto legislativo 12.04.2006, n. 163, e' abrogato”.
Questo vuol dire che il famoso comma 3-bis, che prevedeva che l'offerta fosse effettuata al netto delle spese del costo del lavoro, viene soppresso. Pertanto ancora una volta si fa dietrofront.
Tra le altre novità in materia di LL.PP. sono presenti tante novità, tra cui:
● revoca dell’innalzamento da 100.000 euro a 193.000 euro per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria con procedura negoziata senza bando di gara (articolo 44, comma 5 del nuovo D.L.);
● estensione delle procedure previste dal Codice dei Contratti anche al caso di liquidazione coatta e concordato preventivo dell’appaltatore (articolo 44, comma 6, del nuovo D.L.);
● possibilità di consultazione preliminare per lavori con importo a base di gara superiore a 20 milioni di euro (articolo 44, comma 8, del nuovo D.L.);
● affidamento dell’acquisizione di lavori, servizi e forniture ad un’unica centrale di committenza per i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti (articolo 23, comma 4, del nuovo D.L.);
● nuovi criteri di scelta per il finanziamento e l’approvazione di infrastrutture di interesse strategico (articolo 41, comma 1, del nuovo D.L.);
● nuovo iter di approvazione per le opere strategiche (articolo 41, comma 2, del nuovo D.L.).
In allegato proponiamo un estratto del D.L. (Capo IV del D.L. 201/2011) contenente le misure per lo sviluppo infrastrutturale (15.12.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 15.12.2011

EDILIZIA PRIVATA: Lombardia, Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il 31.12.2011 il cui effetto sarà efficace a decorrere dall'01.01.2012: ecco il fac-simile di determinazione (file 1 - file 2).
ATTENZIONE: se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la suddetta scadenza per tutto il 2012 si dovrà applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno 2011 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
ALCUNE CONSIDERAZIONI: lo scorso 06.12.2011 l'ISTAT ha pubblicato la nuova rilevazione relativa al 3° trimestre 2011 per cui -ad oggi- il dato ufficiale ISTAT è quello relativo alla variazione del mese di agosto 2011, mentre quello di settembre 2011 è ufficioso e, come tale, non utilizzabile (N.B.: per controllare il dato in tempo reale cliccare qui).
Pertanto, poiché il dato ufficioso di settembre 2011 sarà ufficiale solamente col prossimo aggiornamento trimestrale che sarà pubblicato l'anno prossimo,
si può già sin d'ora adottare la determinazione di aggiornamento del costo di costruzione per l'anno 2012 senza aspettare gli ultimi giorni del mese corrente col rischio di dimenticarsene (e, quindi, perdere soldi per le casse comunali !!).
15.12.2011 - LA SEGRETERIA PTPL

aggiornamento al 05.12.2011

EDILIZIA PRIVATA: Lombardia, Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il 31.12.2011 il cui effetto sarà efficace a decorrere dall'01.01.2012: ecco il fac-simile di determinazione (file 1 - file 2).
ATTENZIONE: se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la suddetta scadenza per tutto il 2012 si dovrà applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno 2011 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
ALCUNE CONSIDERAZIONI: ad oggi, il dato ufficiale ISTAT è quello relativo alla variazione del mese di maggio 2011, mentre quello di giugno 2011 è ufficioso e, come tale, non utilizzabile (N.B.: per controllare il dato in tempo reale cliccare qui).
Pertanto,
si consiglia di adottare la determinazione di aggiornamento del costo di costruzione, per l'anno 2012, verso la fine di dicembre 2011 poiché è verosimile che entro il 31.12.2011 possa essere pubblicato dall'ISTAT il dato ufficiale relativo a giugno 2011 ed avere, così, un valore maggiore (rispetto a maggio 2011) della variazione ISTAT per il calcolo del costo di costruzione (e, quindi, non perdere soldi per le casse comunali ...).
05.12.2011 - LA SEGRETERIA PTPL

APPALTI: Linee Guida per l’utilizzo del Codice Unico di Progetto (CUP) – Spese di sviluppo e gestione.
Nell’ambito dell’attività del Gruppo di lavoro Osservatori regionali Appalti presso ITACA, sono state messe a punto le linee guida 14.11.2011 per l’utilizzo del Codice Unico di Progetto (CUP) che la legge 3/2003 impone a tutte le amministrazioni di richiedere per ogni progetto d’investimento pubblico.
La legge 136/2011 ha reso obbligatorio inoltre il CUP anche ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari per prevenire fenomeni di infiltrazioni criminali. Il documento è stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento per la programmazione, il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

EDILIZIA PRIVATAAntincendio: guida pratica alla corretta manutenzione degli impianti.
La funzionalità, l‘efficienza e il corretto funzionamento degli impianti antincendio sono requisiti fondamentali per garantire la sicurezza e la tutela dei beni e delle persone.
Al fine di mantenere nel tempo i requisiti di sicurezza dei sistemi antincendio, è necessaria una continua e corretta manutenzione.
Il Gruppo di Lavoro “Manutenzione Impianti” di UMAN (Associazione Costruttori Materiali Antincendio) ha pubblicato le Linee Guida per la manutenzione degli impianti antincendio. Il manuale ha lo scopo di fornire supporto alle aziende di manutenzione antincendio, ai committenti, agli addetti alla sicurezza e ai tecnici in generale nelle attività di manutenzione.
Tra i contenuti del manuale troviamo:
● manutenzione reti di idranti;
● manutenzione sistemi di rivelazione incendi;
● manutenzione sistemi ad estinguenti gassosi;
● manutenzione sistemi a polvere;
● manutenzione sistemi sprinkler e stazioni di pompaggio;
● manutenzione sistemi a schiuma;
● manutenzione sistemi a diluvio acqua;
● manutenzione sistemi ad acqua nebulizzata – watermist;
● manutenzione sistemi ad aerosol condensato;
● manutenzione sistemi di rivelazione atmosfera esplosiva (01.12.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 28.11.2011

EDILIZIA PRIVATA: Lombardia, Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il 31.12.2011 il cui effetto sarà efficace a decorrere dall'01.01.2012: ecco il fac-simile di determinazione (file 1 - file 2).
ATTENZIONE: se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la suddetta scadenza per tutto il 2012 si dovrà applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno 2011 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
ALCUNE CONSIDERAZIONI: ad oggi, il dato ufficiale ISTAT è quello relativo alla variazione del mese di maggio 2011, mentre quello di giugno 2011 è ufficioso e, come tale, non utilizzabile (N.B.: per controllare il dato in tempo reale cliccare qui).
Pertanto,
si consiglia di adottare la determinazione di aggiornamento del costo di costruzione, per l'anno 2012, verso la fine di dicembre 2011 poiché è verosimile che entro il 31.12.2011 possa essere pubblicato dall'ISTAT il dato ufficiale relativo a giugno 2011 ed avere, così, un valore maggiore (rispetto a maggio 2011) della variazione ISTAT per il calcolo del costo di costruzione (e, quindi, non perdere soldi per le casse comunali ...).
28.11.2011 - LA SEGRETERIA PTPL

AMBIENTE-ECOLOGIA - EDILIZIA PRIVATAGuide “passo passo” sul sistema di tracciabilità dei rifiuti. Vademecum per produttori, trasportatori, smaltitori e intermediari.
Il SISTRI (sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) ha lo scopo di permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale.
La Legge 148/2011 affida al Ministero dell’Ambiente il compito di organizzare, entro il 15.12.2011, in collaborazione con le associazioni di categoria, test di funzionamento del SISTRI, al fine di verificare l’efficacia del funzionamento delle tecnologie utilizzate nonché la validità delle procedure individuate.
Il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato una serie di guide “passo passo” per gli utenti, elaborate in funzione della tipologia di utente, che rappresentano un notevole aiuto per le aziende che devono operare con il nuovo e controverso sistema di tracciabilità dei rifiuti.
Le guide pubblicate sono le seguenti:
● Guida rapida produttori
● Guida rapida trasportatori
● Guida rapida recuperatori/smaltitori
● Guida rapida intermediari (24.11.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 24.11.2011

EDILIZIA PRIVATA: Lombardia, Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il 31.12.2011 il cui effetto sarà efficace a decorrere dall'01.01.2012: ecco il fac-simile di determinazione (file 1 - file 2).
ATTENZIONE: se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la suddetta scadenza per tutto il 2012 si dovrà applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno 2011 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
Alcune considerazioni: ad oggi, il dato ufficiale ISTAT è quello relativo alla variazione del mese di maggio 2011, mentre quello di giugno 2011 è ufficioso e, come tale, non utilizzabile.
Pertanto,
si consiglia di adottare la determinazione di aggiornamento del costo di costruzione, per l'anno 2012, verso la fine di dicembre 2011 poiché è verosimile che entro il 31.12.2011 possa essere pubblicato dall'ISTAT il dato ufficiale relativo a giugno 2011 ed avere, così, un valore maggiore (rispetto a maggio 2011) della variazione ISTAT per il calcolo del costo di costruzione (e, quindi, non perdere soldi per le casse comunali ...).
24.11.2011 - LA SEGRETERIA PTPL

aggiornamento al 21.11.2011

EDILIZIA PRIVATALavori in copertura e valutazione del rischio di caduta dall’alto. La documentazione di INAIL ex-Ispesl.
I lavori in copertura sono particolarmente delicati, in quanto espongono i lavoratori a rischi elevati per la loro salute e sicurezza. Certamente il rischio più grave, da non sottovalutare, è quello di caduta dall’alto, che deve essere valutato in maniera molto attenta da chi redige i piani di sicurezza.
L’INAIL ex-Ispesl ha pubblicato gli atti del convegno tenutosi ad ottobre 2011 a Bologna
La documentazione tratta diversi aspetti legati alle operazioni in copertura, in particolare:
Classificazione delle coperture;
Valutazione del rischio per i lavori su coperture;
Aspetti relativi ai materiali costituenti le strutture di copertura;
Ispezione e mantenimento in efficienza dei sistemi di ancoraggio su coperture;
Requisiti dei sistemi di ancoraggio su coperture.
Gli argomenti trattati costituiscono un utile supporto ai progettisti, ai coordinatori e alle imprese impegnati nella progettazione e nella esecuzione di interventi di manutenzione delle coperture (17.11.2011 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - VARIIVA e imposte su vendita, locazione e ristrutturazione dei fabbricati. Ecco la tabella riepilogativa.
Le imposte sulla vendita, locazione e manutenzione dei fabbricati variano in funzione della tipologia di immobile, di chi cede l’immobile e di chi lo acquista.
Ad esempio, la cessione di un immobile non di lusso, destinato a prima casa dell’acquirente, sarà soggetta ad IVA pari al 4% e imposta di Registro pari a 168 euro, se il venditore è un’impresa costruttrice che ha terminato i lavori nei 5 anni antecedenti la vendita. Se i lavori sono terminati da oltre 5 anni o il venditore non è l’impresa costruttrice, l’IVA è esente e l’imposta di registro è pari al 3% dell’importo di vendita.
Questo è solo uno dei tanti casi che potrebbero presentarsi per la cessione o locazione di un immobile.
L’ANCE ha pubblicato una utile Tavola Sinottica contenente il regime di imposte relativo alla vendita, locazione, manutenzione e ristrutturazione di abitazioni e immobili strumentali.
In particolare vengono definiti:
Þ IVA
Þ Registro
Þ Ipotecaria
Þ Catastale
in funzione della tipologia di immobile, di chi cede l’immobile, di chi acquista e delle condizioni al contorno.
E’ presente anche una tabella che riporta l’IVA per le diverse operazioni di manutenzione e ristrutturazione edilizia (17.11.2011 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATAQuali sono le agevolazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie e nuove costruzioni? Arriva la guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate.
Nelle opere di riqualificazione edilizia è possibile usufruire di una serie di agevolazioni, quali:
● IVA agevolata al 10% per interventi di recupero degli immobili;
● detrazione IRPEF del 19% sugli interessi passivi pagati per mutui stipulati per la costruzione e la ristrutturazione dell’abitazione principale;
● IVA agevolata al 4% sui beni finiti acquistati per la costruzione di abitazioni non di lusso.
Ma chi può fruire di queste detrazioni? A quali tipologie di lavori spettano queste agevolazioni? Cosa occorre fare per ottenere queste detrazioni?
A tutte queste domande vengono fornite risposte chiare e precise dall’Agenzia delle Entrate, con la nuova versione, aggiornata a novembre 2011, della guida “Ristrutturazioni Edilizie: le agevolazioni fiscali”.
Il documento contiene in dettaglio le istruzioni operative per utilizzare al meglio le principali agevolazioni fiscali ed è corredato da una serie di esempi pratici (17.11.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 14.11.2011

SICUREZZA LAVOROTesto Unico sulla Sicurezza e verifica periodica delle attrezzature: domande, risposte e chiarimenti.
Gli obblighi del datore di lavoro sono disciplinati dall’articolo 71 del Decreto Legislativo 81/2008; tra questi vi è la verifica periodica delle attrezzature di lavoro.
Le attrezzature sono definite come qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto necessari all’attuazione di un processo produttivo; le attrezzature da sottoporre a verifica periodica sono specificate nell’Allegato VII del D.Lgs. 81/2008.
Le modalità attuative sono state stabilite dal D.M. 11.04.2011 che entrerà in vigore il 24.01.2012. In particolare il Decreto definisce:
le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche cui sono sottoposte le attrezzature di lavoro;
i criteri per l'abilitazione dei soggetti pubblici o privati;
le modalità con cui l'INAIL e le ASL possono avvalersi del supporto di soggetti pubblici o privati per l'effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'articolo 71, comma 11.
La Regione Piemonte e la ASL di Alessandria hanno reso disponibile una pubblicazione completa sulla verifica periodica delle attrezzature.
Il documento fornisce utili chiarimenti e delucidazioni, fornendo risposta a tante domande frequenti, tipo cosa accade se non vengono effettuate le verifiche nei termini previsti, oppure quali sono i costi da sostenere.
Gli argomenti trattati sono:
● Analisi del DM 11 aprile 2011;
● Denuncia dei dispositivi di messa a terra e obblighi di verifica;
● Infortuni connessi all'uso di macchine, attrezzature e impianti (10.11.2011 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Guida illustrata sulla sicurezza nei cantieri: disegni, schemi e didascalie su cosa fare e cosa non fare.
Durante le attività di cantiere i lavoratori devono prestare particolare attenzione alle operazioni svolte, anche quelle apparentemente più semplici.
Al riguardo è necessaria un'opportuna attività di formazione e informazione da parte dei datori di lavoro.
In questo articolo proponiamo ai lettori di BibLus-net una guida realizzata da ANFOS (Associazione Nazionale Formatori della Sicurezza sul Lavoro) in collaborazione con E.Bi.N.Fo.S. (Ente Paritetico Bilaterale Nazionale Formazione della Sicurezza) che ha lo scopo di richiamare l’attenzione sugli aspetti principali della sicurezza e dell’igiene del lavoro nei cantieri edili.
La guida è costituita da illustrazioni e didascalie riportanti i comportamenti corretti e quelli da evitare in diverse fasi da affrontare in un cantiere edile ed è facilmente comprensibile anche dagli operatori extracomunitari.
In particolare, i temi trattati sono:
● Dispositivi di protezione individuale nelle varie lavorazioni;
● Lavori in quota;
● Movimentazione dei carichi;
● Operazioni di scavo;
● Operazioni di demolizione (10.11.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento all'11.11.2011

ENTI LOCALI - VARI: Legge di stabilità: il testo integrale del maxiemendamento governativo.
Dopo tante versioni più o meno attendibili, è ora disponibile sul sito del Senato il testo ufficiale degli emendamenti presentati dal Governo alla legge di stabilità in discussione presso la Commissione Bilancio.
Il primo (emendamento 4.2000) è sicuramente quello di maggiore interesse in quanto riporta le modifiche più rilevanti al disegno di legge in discussione e incorpora le misure concordate con l'Unione europea. Gli altri testi presentati dall'Esecutivo (emendamenti 5.2000 e 5.0.1000) contengono disposizioni a favore dei terremotati dell'Abruzzo e per gli esercenti impianti di distribuzione di carburanti.
Agli emendamenti governativa vanno aggiunti quelli presentati dal relatore del provvedimento (emendamenti 3.1000, 4.0.1000 e 5.1000) contenenti disposizioni in materia di rispetto del Patto di stabilità interno (commento tratto da www.leggioggi.it).

aggiornamento al 02.11.2011

APPALTI: TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI RELATIVI A CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI, FORNITURE - INQUADRAMENTO GENERALE DELLA MATERIA E INDICAZIONI OPERATIVE (ANCE, Direzione Legislazione Opere Pubbliche - testo e schema operativo - link a www.osservatorioappalti.unitn.it).

SICUREZZA LAVOROProgettazione, installazione e valutazione dei rischi dei sistemi di ancoraggio. Ecco le pubblicazioni INAIL.
Gli ancoraggi nelle costruzioni sono sempre stati fonte di dibattito. Risulta difficile, infatti, affrontare in maniera organica ed esauriente le questioni relative all’identificazione, qualificazione, progettazione e installazione dei sistemi di ancoraggio.
Le principali confusioni scaturiscono dal fatto che gli ancoraggi possono essere classificati secondo diverse normative, in particolare:
Direttiva prodotti da costruzione 89/106/CEE
Direttiva DPI 89/686/CEE
Norme Tecniche (UNI EN 795)
Circolari del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale (è il caso degli ancoraggi dei ponteggi)
L’INAIL (ex Ispesl) ha reso disponibili gli atti del Convegno tenutosi a Bologna il 07.10.2011.
Le pubblicazioni sono le seguenti:
● Classificazione degli ancoraggi
● Valutazione del rischio relativa alla scelta degli ancoraggi
● Aspetti relativi ai materiali costituenti le strutture di copertura
● Ancoranti ed ETAG 001
● Dispositivi di ancoraggio e punti di ancoraggio
● Ancoraggio per Ponteggi (27.10.2011 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORORischio elettrico e individuazione e gestione dei rischi. Ecco il quaderno tecnico.
I rischi di natura elettrica assumono particolare rilevanza nei cantieri edili a causa delle condizioni ambientali in cui si trovano a dover operare gli impianti e le apparecchiature elettriche.
Basti pensare agli effetti delle escursioni termiche e della luce diretta, alle vibrazioni prodotte dai macchinari, all’esposizione alle intemperie e alla presenza di polveri o liquidi.
La ASL di Milano ha pubblicato un Quaderno Tecnico sui controlli fondamentali in cantiere per ridurre il rischio elettrico.
La pubblicazione è rivolta a tutti coloro che si occupano di valutazione e gestione dei rischi (datori di lavoro, coordinatori per la sicurezza, RSPP, consulenti per la sicurezza) e costituisce una guida per l’individuazione dei principali rischi elettrici e le misure di prevenzione più comuni.
Gli argomenti trattati sono:
● Integrità del materiale elettrico;
● Modifiche non autorizzate delle apparecchiature;
● Idoneità del materiale elettrico in cantiere;
● Installazione dell’impianto a regola d’arte;
● Protezione contro i fulmini;
● Organizzazione e gestione dei rischi (27.10.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 27.10.2011

LOMBARDIA: ANCORA SULLA QUESTIONE DELLA SCIA E DEL SILENZIO-ASSENSO SULL'ISTANZA DI PERMESSO DI COSTRUIRE.

     L'ANCI Lombardia ha diffuso, lo scorso 21.10.2011, la bozza del Pdl “Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico-edilizia” (testo 19.10.2011) ove, in pratica, si tratta del cosiddetto PIANO CASA-BIS con altre modifiche legislative di non poco conto.
     Il Pdl non è stato ancora approvato dalla Giunta Regione e, pertanto, è suscettibile di eventuali modifiche e/o integrazioni prima di essere posto al vaglio delle competenti commissioni regionali e, poi, del Consiglio regionale.
     Più volte abbiamo scritto su questo Portale [e, precisamente il 06.06.2011, il 13.07.2011 ed il 17.10.2011 (nella rubrica UTILITA')] esplicitando le motivazioni per cui
in Lombardia -ad oggi- non si può applicare in materia edilizia l'istituto della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) e non si può applicare l'istituto del silenzio-assenso alle istanze di permesso di costruire.
     Orbene, la Regione Lombardia -col nuovo PIANO CASA-BIS di cui sopra- si accinge a recepire l'istituto del silenzio-assenso sulle istanze di permesso di costruire laddove l'art. 14, comma 1, del Pdl così recita:
"Art. 14 (Procedimento per il rilascio del permesso di costruire).
1. Ai fini del rilascio del permesso di costruire si applica la disciplina di cui all’articolo 20 del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) (testo A).
".
     E l'art. 20 del DPR n. 380/2011 (come sostituito dall'articolo 5, comma 2, lettera a), legge n. 106/2011) così recita al comma 8:
"
8. Decorso inutilmente il termine per l'adozione del provvedimento conclusivo, ove il dirigente o il responsabile dell'ufficio non abbia opposto motivato diniego, sulla domanda di permesso di costruire si intende formato il silenzio-assenso, fatti salvi i casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali, per i quali si applicano le disposizioni di cui ai commi 9 e 10.".
     Ciò premesso,
la bontà delle nostre argomentazioni sulla NON applicabilità -ad oggi- dell'istituto del silenzio-assenso trova conferma e tutti coloro che ancora oggi sostengono il contrario si devono ricredere senza appello.
     Sulla questione, invece, della cosiddetta Scia possiamo constatare come il Pdl lombardo NULLA dica in merito, ovverosia NULLA abbia recepito di quanto disposto dal
noto D.L. n. 70/2011 convertito con modificazioni dalla legge 12.07.2011 n. 106.
     Conseguentemente, e per l'ennesima volta, non ci resta che rimarcare come  l'odierno legislatore nazionale, col decreto-legge de quo, abbia scritto, nero su bianco, che
"... Le disposizioni di cui all’articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 si interpretano nel senso che le stesse si applicano alle denunce di inizio attività in materia edilizia disciplinate dal decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, con esclusione dei casi in cui le denunce stesse, in base alla normativa statale o regionale, siano alternative o sostitutive del permesso di costruire.". E se è vero, come è vero, che in Lombardia la DIA è alternativa al permesso di costruire senza alcuna limitazione (a parte i nuovi fabbricati in zona agricola ed i mutamenti di destinazione d’uso di cui all’art. 52, comma 3-bis, della L.R. n. 12/2005, assoggettati unicamente al permesso di costruire) e cioè, in altri termini, non esistono interventi edilizi che sono obbligatoriamente soggetti alla DIA, ne deriva una conclusione evidente, chiara, incontrovertibile: in Lombardia NON si può applicare l'istituto della Scia!!
27.10.2011 - LA SEGRETERIA PTPL

ENTI LOCALI - VARI: Bozza provvisoria del decreto crescita.
In quattro parti, ecco il testo base del provvedimento del governo su infrastrutture e sviluppo:
1^ parte - 2^ parte - 3
^ parte - 4^ parte (link a www.lastampa.it).

aggiornamento al 24.10.2011

SICUREZZA LAVOROFigure della Sicurezza nei luoghi di lavoro e nei cantieri edili: chi sono, cosa devono fare e cosa non devono fare!
Le figure coinvolte nella sicurezza sui luoghi del lavoro, e in particolare sui cantieri, sono diverse e ciascuna di essa ha degli adempimenti ben precisi.
Tra queste figure ricordiamo:
● Committente privato;
● Committente pubblico;
● Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione;
● Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione;
● Medico competente;
● Lavoratore;
● Responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
● Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
Ciascuna di queste figure ha degli obblighi ben precisi, individuati dalla normativa vigente.
L'ASLE (Associazione per la Sicurezza dei Lavoratori Edili) di Milano e Lodi ha pubblicato in passato un manuale rivolto ai lavoratori e a tutti i soggetti che concorrono alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Il documento, seppur riferito alla vecchia normativa (D.Lgs. 626/1994), contiene tutte le definizioni, i compiti e gli adempimenti relativi alle varie figure impegnate sia dentro che fuori dal cantiere e risulta di semplice comprensione. Chiaramente va riadattato alle modifiche previste dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. (20.10.2011 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVOROCome porre quesiti interpretativi sul Testo Unico sulla Sicurezza.
Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nel lavoro (D.Lgs. 81/2008) stabilisce, all'articolo 12, che il Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali istituisca la Commissione per gli Interpelli, con la finalità di fornire risposte ai quesiti che costituiscano criteri interpretativi e direttivi per l’esercizio delle attività di vigilanza.
Con Decreto Direttoriale del 28.09.2011 è stata istituita la Commissione per gli Interpelli ed è stato attivato l’indirizzo di posta elettronica interpellosicurezza@lavoro.gov.it.
I tecnici o le imprese o i datori di lavoro che abbiano necessità di formulare quesiti interpretativi o di ordine generale sull’applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro possono rivolgersi agli ordini professionali o ad organismi di rilevanza nazionale, al fine di inoltrare tali quesiti alla Commissione per gli Interpelli.
Infatti, hanno possibilità di consultare la Commissione per gli interpelli solo:
● gli organismi associativi a rilevanza nazionale;
● le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori;
● i consigli nazionali degli ordini o collegi professionali.
Le istanze di interpello dovranno essere necessariamente inoltrate via e-mail (interpellosicurezza@lavoro.gov.it).
Le indicazioni fornite nelle risposte ai quesiti costituiscono criteri interpretativi e direttivi per l’esercizio delle attività di vigilanza (20.10.2011 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATAMeno carte e più sicurezza! Arriva il Vademecum dei Vigili del Fuoco sul nuovo Regolamento Antincendio.
Gianni è un imprenditore che desidera costruire un’autorimessa di 400 m²…
Maria è un’imprenditrice che vuole aprire un ampio locale per la vendita al dettaglio, la cui metratura si aggira intorno ai 1.000 m²…
Paolo ha intenzione di costruire una grande casa di riposo che riesca a ospitare e assistere fino a 110 anziani contemporaneamente…
Come dovrà operare ciascuno di questi tre imprenditori?
Fino a ieri (prima del 07.10.2011) la procedura da seguire sarebbe stata la stessa per tutti e tre gli imprenditori: prima di cominciare i lavori, il titolare dell’attività doveva inviare al Comando dei VV.F. il progetto. I Vigili del Fuoco, dopo aver analizzato il progetto e entro 90 giorni, davano il proprio parere sulla conformità del progetto alle norme antincendio. I lavori potevano cominciare solo se il parere risultava positivo.
Oggi la questione cambia: le procedure sono notevolmente semplificate e viene adottato un criterio di proporzionalità degli adempimenti: gli adempimenti amministrativi sono diversificati sulla base della complessità dell'attività da avviare e in base al rischio per l'incolumità pubblica. Infatti:
Gianni può iniziare direttamente i lavori (attività di Categoria A). A lavori ultimati raccoglie la documentazione attestante la conformità dell’attività realizzata alle prescrizioni vigenti in materia di sicurezza antincendio e la spedisce, tramite procedura on-line, al SUAP, ottenendo la ricevuta. Può immediatamente cominciare la sua attività. I Vigili del Fuoco possono effettuare controlli a campione entro 60 giorni;
Maria (attività di Categoria B) prima di iniziare i lavori deve trasmettere, tramite il SUAP, istanza ai Vigili del Fuoco per l’esame del progetto. Entro 60 giorni dalla presentazione della documentazione completa i Vigili del Fuoco rilasciano il parere. A lavori ultimati dovrà raccogliere la documentazione attestante la conformità dell’attività realizzata alle prescrizioni vigenti in materia di sicurezza antincendio e spedire la documentazione tramite procedura on-line al SUAP. I Vigili del Fuoco possono effettuare controlli a campione entro 60 giorni;
Mario (attività di Categoria C) dovrà adottare la stessa procedura seguita da Maria. Il Vigili del Fuoco effettueranno il controllo entro 60 giorni. In caso di esito positivo, il Comando Provinciale rilascerà il CPI.
N.B. – Il CPI per le attività di Categoria C, così come il verbale di visita tecnica per le attività di Categoria A e B, non è più il provvedimento finale di un procedimento amministrativo, ma costituisce solo il risultato di un controllo effettuato e non ha scadenza temporale.
Questi sono solo alcuni esempi contenuti nel documento pubblicato dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che costituisce un vero e proprio Vademecum sul nuovo Regolamento antincendio.
Inoltre, in allegato a questo articolo, proponiamo uno schema con le procedure da adottare in funzione della Categoria di attività (20.10.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 20.10.2011

ENTI LOCALI - VARI: Nuovo Decreto Sviluppo: ecco il testo in anteprima (bozza aggiornata al 18.10.2011).
Pubblichiamo in anteprima il testo del nuovo Decreto Sviluppo. Si tratta di una bozza aggiornata, predisposta ieri dal Governo, ancora in fase di sistemazione (link a www.leggioggi.it).

aggiornamento al 17.10.2011

EDILIZIA PRIVATA: M. Fiorona, I TITOLI ABILITATIVI NEL TU EDILIZIA E NELLA DISCIPLINA URBANISTICA REGIONALE: SCHEDE ESEMPLIFICATIVE - (aggiornamento a ottobre 2011).
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Ringraziamo l'autore per l'invio del contributo che abbiamo pubblicato.
Tuttavia, non possiamo non evidenziare come lo scrivente sia parzialmente NON d'accordo con alcune tesi proposte dall'autore e, nello specifico, relativamente all'esistenza in Lombardia della SCIA e del silenzio-assenso in materia di permesso di costruire per le motivazioni ampiamente argomentate lo scorso 13.07.2011 e 06.06.2011.
Giova qui ricordare, ancora una volta, che a tutt'oggi la Regione Lombardia non si è ancora pronunciata sulle novità introdotte dal DL. 70/2011 e, segnatamente, alle due problematiche sopra evidenziate. E prima ancora che il decreto-legge fosse pubblicato in G.U. (il 13.05.2011) ci si era adoperati per chiedere telefonicamente al Servizio Giuridico della Regione un'anteprima chiarificatrice tenuto conto che il testo del "decreto sviluppo" era già di dominio pubblico ad opera della stampa specializzata e noi ne davamo conto nell'aggiornamento dello scorso 09.05.2011 (rubrica NEWS). Alla nostra telefonata di richiesta chiarimenti ci avevano risposto: "... abbiamo letto il testo della bozza di d.l. ... lo stiamo studiano".
Ebbene, sono trascorsi più di 5 mesi ma di chiarimenti regionali, all'orizzonte, non si vede traccia ...
17.10.2011 - LA SEGRETERIA PTPL

SICUREZZA LAVOROVademecum per il medico competente: un utile riferimento per la redazione del DVR.
La Sovrintendenza Medica Generale ha recentemente pubblicato il Vademecum per il medico competente, nato dall’esperienza professionale dei medici del lavoro dell’INAIL nella Pubblica Amministrazione.
Il vademecum rappresenta certamente un utile strumento per il medico competente della Pubblica Amministrazione, ma costituisce anche una preziosa guida agli adempimenti normativi necessari alla redazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi). Al riguardo, ricordiamo che inadempienze anche formali degli obblighi previsti dalla legge sono oggetto di pesanti sanzioni.
Nel documento vengono forniti i consigli su come informare i lavoratori, come predisporre i corsi di formazione e come gestire i rapporti con il servizio sanitario nazionale.
La pubblicazione tratta i seguenti argomenti:
● la sorveglianza sanitaria nella pubblica amministrazione;
● informazione del lavoratore e consenso informato;
● organizzazione del pronto soccorso;
● classificazione delle aziende;
● requisiti e formazione degli addetti al pronto soccorso;
● attrezzature minime per gli interventi di pronto soccorso;
● contenuto minimo della cassetta di pronto soccorso;
● contenuto minimo del pacchetto di medicazione;
● riunione periodica;
● partecipazione a corsi di formazione e informazione;
● tenuta dei registri;
● rapporti del medico competente con il servizio sanitario nazionale (13.10.2011 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATADal Consiglio Superiore dei LL.PP. le Linee Guida per i pannelli portanti debolmente armati.
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha pubblicato le “linee guida per sistemi costruttivi a pannelli portanti basati sull’impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera”.
Le Linee Guida sono rivolte ai progettisti, ai tecnici del settore e agli organi di controllo competenti.
Il documento riporta i riferimenti teorici e sperimentali e le indicazioni progettuali e costruttive per la progettazione ed il calcolo di edifici realizzati con sistemi costruttivi a pannelli portanti basati sull’impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera.
Per ogni sistema costruttivo dovrà essere studiata e proposta una procedura di verifica della sicurezza ai diversi stati limite, basata su criteri consolidati e sui risultati della sperimentazione specifica.
L’approccio per le verifiche di sicurezza delle strutture in oggetto è quello previsto dalle Norme Tecniche vigenti per le strutture in c.a.; in particolare si devono considerare le stesse procedure che hanno lo scopo di garantire la sicurezza nei confronti del collasso, della prestazione in servizio e la durabilità nel corso della vita nominale.
Il produttore deve rendere disponibile la documentazione tecnica dei casseri che deve contenere: ... (13.10.2011 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATAIl manuale completo per l’isolamento termico e acustico delle facciate in laterizio.
In questo articolo di BibLus-net pubblichiamo il manuale ANDIL (Associazione Nazionale Degli Industriali dei Laterizi) relativo alle prestazioni termiche e acustiche delle pareti in laterizio faccia a vista.
L’utilizzo del mattone è un’antica tradizione ma grazie alle nuove tecnologie è possibile raggiungere elevate prestazioni in termini di isolamento acustico e termico.
I tamponamenti esterni in laterizio rappresentano un’ottima soluzione per l’isolamento termico, anche grazie all’evoluzione tecnologica che ha portato alla realizzazione di mattoni ad elevata resistenza termica.
Al fine di ottenere un elevato isolamento termico è necessario utilizzare soluzioni isolanti con elevati spessori, con conseguenze sulla progettazione esecutiva e sulla messa in opera. Le normative, inoltre, hanno introdotto disposizioni che consentono lo scomputo degli extraspessori delle chiusure verticali e orizzontali al fine di incentivare migliori prestazioni energetiche.
Per l’isolamento acustico, invece, è necessario garantire determinate prestazioni che dipendono dai singoli elementi costituente la facciata e da come questi vengono disposti in stratificazione. Gli elementi che pregiudicano le prestazioni di isolamento sono quelli acusticamente più deboli come: infissi, cassonetti degli avvolgibili, prese d’aria, etc..
Nel manuale vengono trattati i seguenti argomenti: ... (13.10.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 10.10.2011

EDILIZIA PRIVATA: Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi.
Il 22 settembre scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 il "Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell'articolo 49 comma 4-quater, decreto-legge 31.05.2010, n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge 30.07.2010, n. 122", adottato con D.P.R. 01.08.2011 n. 151, la cui entrata in vigore è prevista per il 07.10.2011.
Il regolamento ha inteso raccordare la disciplina vigente in materia di prevenzione incendi con l'introduzione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), in modo da garantire certezza giuridica al quadro normativo e coniugare l'esigenza di semplificazione con quella di tutela della pubblica incolumità, quale funzione di preminente interesse pubblico.
L'adozione del nuovo regolamento ha consentito, attraverso una profonda rivisitazione delle procedure di prevenzione incendi, di perseguire anche gli obiettivi in materia di snellimento e semplificazione dei procedimenti amministrativi, da tempo intrapresi, in armonia sia con il decreto legislativo n. 139/2006, che con le recenti disposizioni sugli sportelli unici per le attività produttive.
La nuova disciplina coniuga semplificazione e riduzione degli oneri burocratici, nonché riduzione e certezza dei tempi con una elevata tutela della pubblica incolumità.
La Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica ha emanato, con lettera-circolare 06.10.2011 n. 13061, i primi indirizzi applicativi sul Nuovo regolamento di prevenzione incendi - d.P.R. 01.08.2011, n. 151: "Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi".
Il documento consente di dare immediata operatività al regolamento che, come noto, entra in vigore il 7 ottobre e fornisce, per uniformità di indirizzo, alcune prime indicazioni applicative.
Alla lettera circolare è stata allegata anche la modulistica necessaria all'avvio delle istanze e alle segnalazioni che viene elencata di seguito:
1- richiesta, ai sensi dell’art. 3 del DPR 01/08/2011 n. 151, di voler disporre la VALUTAZIONE DEL PROGETTO ALLEGATO;
2- richiesta, ai sensi dell’art. 8 del DPR 01/08/2011 n. 151, del NULLA-OSTA DI FATTIBILITA';
3- SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA' AI FINI DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO (ai sensi dell’art. 4 del D.P.R. 01/08/2011 n. 151);
4- ASSEVERAZIONE AI FINI DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO;
5- richiesta di voler disporre la VERIFICA IN CORSO D’OPERA, ai sensi dell’art. 9 del DPR 01/08/2011 n. 151;
6- richiesta, ai sensi dell’art. 5 del DPR 01/08/2011 n. 151, del rinnovo periodico di conformità antincendio;
7- ASSEVERAZIONE ATTESTANTE LA FUNZIONALITÀ E L’EFFICIENZA DEGLI IMPIANTI DI PROTEZIONE ATTIVA ANTINCENDI (con esclusione delle attrezzature mobili di estinzione);
8- richiesta, ai sensi dell’art. 7 del DPR 01/08/2011 n. 151, ai fini dell’ottenimento di DEROGA all’osservanza della vigente normativa antincendio.

aggiornamento al 06.10.2011

AMBIENTE-ECOLOGIA: Lombardia, indicazioni pratiche per i controlli sui tagli dei boschi da parte delle GEV.
Le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) sono competenti, in base all’art. 61 della l.r. 31/2008, ad effettuare la vigilanza e l’accertamento delle violazioni relative ai danni alle superfici forestali.
Il r.r. 5/2007 “Norme Forestali Regionali” obbliga gli enti forestali a svolgere annualmente controlli su almeno il 2% dei circa 23 mila permessi di taglio concessi annualmente in Lombardia. A tal fine, la collaborazione fra uffici boschi di parchi, comunità montane e province e GEV è fondamentale.
Purtroppo, spesso molte guardie ecologiche non dispongono delle necessarie informazioni pratiche per effettuare i controlli nel settore forestale
La presente pubblicazione mira proprio a fornire alcuni consigli pratici sui controlli dei tagli colturali del bosco e a costituire, in ogni gruppo di GEV, un nucleo di alcune guardie preparate sul settore forestale (link a www.sistemiverdi.regione.lombardia.it).

aggiornamento al 03.10.2011

ENTI LOCALI: Piccoli comuni, le scadenze fissate dalla legge.
Entro il 17.11.2011 le Regioni possono legiferare sulle dimensioni degli ambiti, entro il 31.12.2011 i Comuni tra 1.000 e 5.000 abitanti devono gestire in forma associata almeno due funzioni.

La “manovra-bis”, legge n. 148 del 2011, contiene numerose e incisive disposizioni che impattano direttamente sui piccoli Comuni e sulle Unioni di Comuni da essi costituite.
In particolare è evidenziata, innanzitutto, la scadenza del 17 novembre p.v., ovvero dei due mesi previsti (entrata in vigore della legge) dal comma 6 dell’art. 16, affinché ciascuna Regione possa esercitare la facoltà di individuare limiti demografici diversi da quanto stabilito dalla nuova normativa per le Unioni costituita da Comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti, obbligati all’esercizio associato di tutte le funzioni amministrative e dei servizi pubblici.
Tali Unioni, infatti, dovranno essere istituite in modo che la complessiva popolazione residente nei rispettivi territori sia di norma superiore a 5.000 abitanti, ovvero a 3.000 abitanti qualora i Comuni che intendano comporre la stessa Unione appartengano o siano appartenuti a Comunità montane.
Altra scadenza rilevante è quella del 31.12.2011.
L’art. 16, al comma 24, ha parzialmente modificato quanto già determinato dal DL 78/2010, aumentando a 10.000 abitanti il limite demografico minimo per la costituzione delle Unioni di Comuni e delle convenzioni formate da Comuni con una popolazione compresa tra 1.000 e 5.000 abitanti, per l’esercizio delle funzioni fondamentali.
Tale innovazione comporta, inoltre, l’obbligo dell’esercizio associato di tutte le funzioni fondamentali entro il 31.12.2012, mentre resta invariata la tempistica per l’esercizio di almeno due funzioni fondamentali da definire appunto entro il 31 dicembre dell’anno in corso.
Anche in questo caso, la Regione ha due mesi di tempo (quindi entro il 17 novembre p.v.) dall’entrata in vigore della legge n. 148 per esercitare la facoltà di stabilire un limite demografico diverso.
Infine, sempre per fornire agli Enti interessati ogni utile assistenza di carattere interpretativo, a breve sarà aperta sul sito ANCI una finestra dedicata a tali tematiche con prime risposte e commenti in merito alle (FAQ) domande che più frequentemente sono state formulate fino ad oggi (commento tratto da www.anci.lombardia.it).
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ALLEGATO: l'utile tabella crono-normativa elaborata da ANCI.

EDILIZIA PRIVATA: 149 domande e risposte sul Nuovo Conto Energia. Tutti i dubbi sciolti dal GSE!
Cosa è un impianto fotovoltaico?
Quali impianti possono accedere al Quarto Conto Energia?
Cosa si intende per“piccoli impianti” e “grandi impianti”?
Quali sono le procedure per accedere agli incentivi?
In quali casi è possibile ottenere un incremento della tariffa incentivante?
Come avvengono i rimborsi?
E’ possibile utilizzare una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) per ricevere comunicazioni da parte del GSE?
La risposta a tutte queste e altre domande (in totale ben 149) fornita dal GSE (Gestore dei Servizi Elettrici), per sciogliere tutti i dubbi scaturiti dagli operatori del settore e da tutti gli interessati ad accedere agli incentivi.
Vengono fornite risposte a quesiti sulle istruzioni operative per accedere agli incentivi, sulla cumulabilità degli incentivi, sulla compilazione delle schede tecniche, sui grandi impianti, sull’utilizzo del portale informatico.
Ricordiamo che la nuova versione 8 di Solarius-PV (il software ACCA per la progettazione di impianti fotovoltaici) è già aggiornata al Quarto Conto Energia (29.09.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 26.09.2011

APPALTI: SCHEMA DI LETTERA DI INVITO PER LA PROCEDURA NEGOZIATA (link a www.ancebrescia.it).

APPALTI: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO - NUOVO SCHEMA PREDISPOSTO DAL COMUNE DI BRESCIA (link a www.ancebrescia.it).

aggiornamento al 21.09.2011

APPALTI SERVIZI: Il nuovo governo delle partecipate dopo l’adeguamento della disciplina al referendum e alle norme U.E. (D.L. 138/2011).
Nuovo ampliamento del ricorso alla libera concorrenza e forti limitazioni all’affidamento in house. Dopo l’abrogazione referendaria dell’art. 23-bis, il D.L. 138/2011 riscrive le regole sull’affidamento dei servizi pubblici locali.
La nuova disciplina prevede che gli enti analizzino il mercato di riferimento, definendo i servizi da privatizzare e i diritti di esclusiva, e formalizzare i piani strategici in una delibera quadro.
La maggiore parte degli enti non ha molto tempo, perché la delibera va adottata prima che scadano le gestioni esistenti.
L’affidamento dei servizi con rilevanza economica (ad eccezione del servizio idrico) deve avvenire con gara, nel rispetto dei principi comunitari, o con la costituzione di società miste, con il socio privato al 40% del capitale.
L’affidamento in house è limitato ai servizi di valore inferiore ai 900.000 euro annui.
La tabella di marcia:
31.03.2012 cessano gli affidamenti diretti relativi a servizi di valore economico superiore ai 900.000 euro annui, nonché tutti gli affidamenti diretti che non rientrano nei casi successivi;
30.06.2012 cessano le gestioni affidate direttamente a società a partecipazione mista, qualora la selezione del socio sia avvenuta mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, ma senza avere avuto ad oggetto la qualità di socio e l’attribuzione di compiti operativi connessi alla gestione del servizio;
30.06.2013 o il 31.12.2015 cessano gli affidamenti diretti già affidati alla data di inizio 2003, ove non siano rispettate le previste condizioni di riduzione della partecipazione pubblica alle scadenze previste (tratto dalla newsletter di www.autonomielocali.eu).

aggiornamento al 19.09.2011

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Linee di indirizzo per la progettazione delle opere di difesa del suolo in Regione Lombardia (Regione Lombardia, settembre 2011).

SICUREZZA LAVOROAddetti alle pulizie: guida alla valutazione dei rischi, liste di controlli.
Gli addetti alle pulizie prestano servizio in svariati settori, al chiuso e all’aperto, in aree pubbliche, spesso di notte o al mattino presto, talvolta da soli. Proprio per questo sono spesso soggetti a svariati tipologie di rischi e pericoli per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Disturbi muscolo-scheletrici, cadute dall’alto, inalazione di polveri pericolose e scosse elettriche sono solo alcuni dei rischi a cui vanno incontro i lavoratori impegnati nelle attività di pulizia.
L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, OSHA, ha pubblicato una guida, con lo scopo di informare sia i datori di lavoro che i lavoratori del settore delle pulizie sui pericoli insiti in questa attività e di come è possibile prevenire i rischi.
Il documento, oltre alla parte generale relativa alla valutazione dei rischi, contiene due casi studio e una check list dei controlli da eseguire (15.09.2011 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATANorme tecniche per le costruzioni e responsabilità del direttore dei lavori e del collaudatore. La guida agli adempimenti.
Le Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14.01.2008) introducono importanti novità che richiedono alla Direzione Lavori e al Collaudatore, e più in generale a tutte le figure impegnate nella realizzazione delle opere, una maggiore consapevolezza nel controllo dei materiali e delle tecnologie connesse all’utilizzo del cemento armato.
In particolare, il Capitolo 11 delle NTC riguarda le procedure di qualificazione e di accettazione in cantiere; i materiali devono essere:
● identificati univocamente dal produttore (ad es. attraverso il cartellino identificativo o ddt);
● qualificati a cura del produttore (attraverso le prove sperimentali);
● accettati dal Direttore dei Lavori (attraverso verifica documentale e prove di accettazione).
Il Direttore dei Lavori ha l'obbligo di accettare tutti i materiali di uso strutturale con le procedure prescritte dalle norma attraverso la verifica documentale, prima del loro impiego, e i controlli sperimentali di accettazione, al momento della posa in opera.
Il Collaudatore statico ha, invece, l’obbligo di verificare che tutti i materiali per uso strutturale impiegati nell’esecuzione di un'opera siano stati correttamente identificati e qualificati sotto la responsabilità del produttore e accettati correttamente dal Direttore dei Lavori.
Ricordiamo brevemente i controlli di accettazione obbligatori sul calcestruzzo e sugli acciai ... (15.09.2011 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVOROValutazione dei rischi: cosa vuol dire AUTOCERTIFICAZIONE?
Autocertificare la valutazione dei rischi non significa che il datore di lavoro non debba provvedere a valutare i rischi, ma che, una volta effettuata tale valutazione, il datore di lavoro deve elaborare un documento dal contenuto sia pure meno analitico rispetto al DVR.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, Sez. III penale, rigettando un ricorso presentato dal datore di lavoro di un’azienda che era stato condannato dai Giudici di prime cure per non aver effettuato la valutazione dei rischi (secondo le disposizioni dell’art. 4 del D.Lgs. n. 626/1994).
In particolare, la Cassazione ha ribadito che l’obbligo di valutazione dei rischi e di elaborazione del relativo documento è ora confermato dal D.Lgs. n. 81/2008 con gli artt. 17, 28 ed art. 29 comma 5, e che il Decreto prevede modalità semplificate di adempimento di tale obbligo per i datori di lavoro che occupino fino a dieci dipendenti.
Pertanto, anche autocertificando la valutazione dei rischi, è sempre opportuno redigere un documento, seppur semplificato! (15.09.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 12.09.2011

ENTI LOCALI - VARI: ddl AC 4612 "Disegno di legge: S. 2887 - "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 13.08.2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari" (dossier centro studi 535 - link a www.camera.it).
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Schede di lettura per comprendere al meglio la portata di ogni singolo articolo e comma del testo siccome approvato da Senato.
Verosimilmente, il testo sarà approvato tal quale dalla Camera questa settimana poiché il Governo porrà l'ennesima questione di fiducia.
Per comodità di lettura, si legga anche il testo originario e il nuovo testo a confronto cliccando qui (link a www.leggioggi.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICIDocumentazione da tenere in cantiere. Ecco il quadro completo.
Conservare la documentazione in cantiere rappresenta uno degli adempimenti più importanti e delicati per la gestione della sicurezza.
La documentazione risulta molto spesso cospicua: si va dai documenti a carattere generale (notifica preliminare, piani di sicurezza, piani di lavoro, tesserini di riconoscimento, etc.) fino alla documentazione specifica relativa ai macchinari e alle attrezzature (dichiarazioni CE delle attrezzature, registri di controllo, etc.).
Il Coordinamento dei CPT della Lombardia, al fine di garantire la sicurezza per i lavoratori dei cantieri edili, ha pubblicato un documento contenente il quadro sinottico della principale documentazione che deve essere tenuta in cantiere.
Il documento, chiaro e sintetico, fornisce indicazioni su tutta la documentazione con indicazioni su chi deve emetterla, chi è il destinatario e il punto normativo di riferimento, oltre alle note (08.09.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 05.09.2011

PUBBLICO IMPIEGOLa tua postura durante il lavoro è corretta? Come valutarla e come prevenire i disturbi muscolo-scheletrici.
Una postura di lavoro corretta rappresenta un requisito fondamentale per prevenire disturbi muscolo-scheletrici legati all’attività lavorativa.
Quando un’articolazione si sposta dalla propria posizione naturale, è necessario un maggiore sforzo muscolare per ottenere la stessa forza e si produce quindi fatica muscolare, assumendo una posizione non neutra che può accrescere le sollecitazioni di tendini, legamenti e nervi.
Le posture scorrette, quindi, sono quelle in cui varie parti del corpo non si trovano nella loro posizione naturale e vanno assolutamente evitate in quanto posso generare disturbi muscolo-scheletrici.
L’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro ha pubblicato una guida finalizzata alla prevenzione delle posture scorrette.
Il documento, certamente utile sia per la valutazione della propria postura che di quella dei propri lavoratori, è così strutturato:
● Introduzione, contenente descrizioni e immagini relative a posture scorrette;
● Liste di controllo per la prevenzione;
● Esempi di misure preventive (01.09.2011 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVOROCompiti e responsabilità del committente. La guida al cantiere impeccabile!
Devi fare un lavoro? Devi aprire un cantiere? … Allora sei un committente!
Chiunque, dal privato cittadino al datore di lavoro di un’azienda, all’amministratore di condominio, può diventare un committente nel momento in cui inizia un lavoro.
La materia degli obblighi del committente relativamente alla sicurezza sul lavoro risulta vasta, complessa e piena di insidie.
Le USLL 18 e 19 di Rovigo, in collaborazione con gli Ordini professionali e INAIL, hanno pubblicato una guida di orientamento rivolta in primo luogo a chi si accinge a diventare un committente, ma certamente utile per tutti gli operatori del settore.
La guida contiene tutte le informazioni sulla figura del committente, sugli obblighi, gli adempimenti e responsabilità ed è corredata da schemi, tabelle e immagini.
Oltre agli obblighi, suddivisi anche in base alla fase di esecuzione dei lavori, vi è una parte dedicata alle sanzioni (01.09.2011 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATALa nuova Guida alle detrazioni del 55% e chiarimenti sulle ritenute d’acconto dall’Agenzia delle Entrate.
L’agevolazione fiscale per la riqualificazione energetica consiste nel riconoscimento di detrazioni d’imposta pari al 55% delle spese sostenute.
Si tratta di riduzioni dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) e dall’Ires (Imposta sul reddito delle società) concesse per interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti e che riguardano, in particolare, le spese sostenute per:
► la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
► il miglioramento termico dell’edificio (finestre, comprensive di infissi, coibentazioni, pavimenti);
► l’installazione di pannelli solari termici;
► la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
I limiti d’importo sui quali calcolare la detrazione variano in funzione del tipo di intervento, come indicato nella seguente tabella:
 

TIPO DI INTERVENTO

DETRAZIONE MASSIMA

riqualificazione energetica di edifici esistenti

100.000 euro (55% di 181.818,18 euro)

involucro edifici (pareti, finestre, compresi gli infissi, su edifici esistenti)

60.000 euro (55% di 109.090,90 euro)

installazione di pannelli solari

60.000 euro (55% di 109.090,90 euro)

sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale

30.000 euro (55% di 54.545,45 euro)

A seguito delle modifiche apportate dal Decreto Sviluppo e dalla Manovra Finanziaria in materia di detrazioni fiscali, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova guida (luglio 2011)  alle agevolazioni relative agli interventi di riqualificazione energetica (detrazione del 55%).
La Guida ripercorre le principali novità in vigore fino al 31.12.2011, tra cui l’eliminazione dell’obbligo di separata indicazione in fattura del costo della manodopera utilizzata per l’esecuzione degli interventi (estesa anche alle detrazioni del 55%)
Infine, la Manovra Finanziaria di luglio 2011 ha ridotto dal 10% al 4% la ritenuta d'acconto applicata da banche e poste sui bonifici relativi alle spese che consentono di fruire delle detrazioni fiscali del 36% (ristrutturazioni edilizie) e del 55% (risparmio energetico negli edifici).
Al riguardo, l’Agenzia ha pubblicato anche la circolare 05.08.2011 n. 41/E che chiarisce che banche e Poste Italiane sono tenute ad applicare la nuova ritenuta del 4% a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto, cioè a partire dal 06.07.2011.
Inoltre, prevede il rimborso della differenza del 6% qualora banche e Poste Italiane abbiano continuato ad operare la ritenuta del 10% (01.09.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 29.08.2011

EDILIZIA PRIVATARilasciata dal GSE la nuova guida per l’integrazione architettonica degli impianti fotovoltaici.
Il GSE ha rilasciato la prima revisione alla Guida per l’integrazione architettonica, con i criteri e le modalità di installazione di impianti fotovoltaici innovativi finalizzati all’integrazione architettonica.
La pubblicazione nasce al seguito di richieste di chiarimenti pervenute in merito al riconoscimento della tariffa privilegiata destinata alle applicazioni innovative (Titolo III del Decreto 05.05.2011) e accoglie il parere del Ministero dello Sviluppo.
La principale novità riguarda il brevetto europeo richiesto per il sistema di montaggio dei componenti speciali: infatti, sono ritenuti “…ammissibili anche i prodotti che, avendo in corso la procedura di richiesta di concessione del brevetto alla data di presentazione della domanda al GSE, abbiano già ottenuto dall'European Patent Office (EPO) il rapporto di ricerca (search report), unitamente all'opinione preliminare sulla brevettabilità del prodotto (preliminary opinion on patentability) con contenuto positivo”.
Da evidenziare che nel solo caso di realizzazione di superfici verticali esterne ventilate è ammesso che le funzioni di tenuta all’acqua (impermeabilizzazione), tenuta meccanica e resistenza termica possano essere garantite dall'insieme dei moduli e dell'involucro edilizio di cui fanno parte; la prima versione prevedeva che tali funzioni fossero svolte esclusivamente dai moduli.
Inoltre, per soluzioni su superfici verticali e per facciate ventilate si può derogare dal possesso del brevetto europeo sul sistema di montaggio, ma la soluzione deve possedere i seguenti requisiti:
interessare una superficie omogenea della facciata, opportunamente raccordata a eventuali parti della stessa non ricoperte da moduli fotovoltaici, nel caso di rivestimento di una superficie verticale opaca;
interessare l’intera parete dell'involucro edilizio (anche se non attraverso l’utilizzo esclusivo di moduli fotovoltaici), nel caso di facciata ventilata (25.08.2011 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATARistrutturazioni edilizie: la guida per procedere in maniera corretta con le detrazioni fiscali.
La Finanziaria 2010 ha prorogato fino al 31.12.2012 il termine per fruire della detrazione del 36% delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio.
Nelle opere di riqualificazione edilizia, inoltre, è possibile usufruire di una serie di agevolazioni, quali:
● aliquota Iva agevolata del 10%, per le prestazioni di servizi e le forniture di beni relative agli interventi di recupero degli immobili a prevalente destinazione abitativa privata;
● detrazione Irpef del 19% sugli interessi passivi pagati per mutui stipulati per la costruzione (e la ristrutturazione) dell’abitazione principale;
● aliquota Iva al 4% sui beni finiti acquistati per la costruzione di abitazioni non di lusso (a prescindere che siano prima casa o meno) ed edifici assimilati.
Il Decreto Sviluppo (D.L. n. 70 del 13.05.2011, convertito dalla Legge n. 106 del 12.07.2011) ha abolito due importanti adempimenti precedentemente richiesti:
● l’invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara;
● l’indicazione del costo della manodopera, in maniera distinta, nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori.
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente pubblicato una guida in cui sono contenute in dettaglio le istruzioni operative per poter utilizzare al meglio le principali agevolazioni fiscali previste per gli interventi di recupero edilizio ed una serie di esempi pratici (25.08.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 24.08.2011

AMBIENTE-ECOLOGIA - ENTI LOCALI: Disegno di legge A.S. n. 2887 "Conversione in legge del decreto-legge 13.08.2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo" :
Vol. I - Sintesi e schede di lettura;
Vol II - Le novelle;
Note di lettura.

aggiornamento all'08.08.2011

APPALTI: NUOVI MODELLI DI DICHIARAZIONI DA UTILIZZARE NELLE GARE PUBBLICHE PER I REQUISITI DI ORDINE GENERALE - ART. 38 DEL D. LGS. N. 163/2006.
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 160 del 12.07.2011, Serie Generale, la Legge n. 106/2011, di conversione del c.d. Decreto Sviluppo (D.L. 13.05.2011, n. 70). Il testo della Legge, che è entrata in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione (ossia il 13.07.2011), modificando il testo del D.L. Sviluppo interviene sulle novità introdotte da quest’ultimo.
Tra le più significative vi sono quelle che hanno modificato le cause di esclusione dalla partecipazione agli appalti pubblici. E’ stato infatti modificato l’art. 38 del Codice degli appalti, il D.Lgs. 163/2006 che prevede le seguenti dichiarazioni:
a) dichiarazione circa i requisiti personali (antimafia, moralità professionale);
b) dichiarazione dei requisiti del punto a) per i cessati dalla carica (nell’ultimo anno e non più nel triennio);
c) dichiarazione circa i requisiti dell’impresa (fallimento, tasse, contributi, sicurezza, ecc.).
Qualora il bando riporti in allegato uno schema di tali dichiarazioni è opportuno che l’impresa li utilizzi. In mancanza si consiglia di utilizzare i seguenti schemi predisposti dagli uffici del Collegio:
1) Modello B1 - Dichiarazione concernente l’inesistenza di cause d’esclusione dalle gare d’appalto per l’esecuzione di lavori pubblici di cui alle lettere b), c) e m-ter) dell’art. 38, comma 1, del D.Lgs. n. 163/2006;
2) Modello B1-bis per i cessati dalla carica - Dichiarazione concernente l’inesistenza di cause d’esclusione dalle gare d’appalto per l’esecuzione di lavori pubblici di cui alla lettera c), comma 1, dell’art. 38 del D.Lgs. 163/2006;
3) Modello B2 - Dichiarazione concernente l’inesistenza di cause d’esclusione dalle gare d’appalto per l’esecuzione di lavori pubblici di cui all’art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006 (link a www.ancebrescia.it).

APPALTI: Gli atti del convegno tenutosi nel giugno 2011 a cura del Centro Studi Marangoni (link a www.centrostudimarangoni.it):
- 1^ parte; - 2^ parte; - 3^ parte.

aggiornamento all'01.08.2011

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: La Manovra correttiva 2011 - DL n. 98 del 06.07.2011, convertito dalla Legge n. 111 del 15.07.2011 - Misure economico-finanziarie di interesse per il settore delle costruzioni (ANCE, 18.07.2011).

SICUREZZA LAVOROCome riconoscere e gestire i pericoli sul lavoro. Ecco le regole FONDAMENTALI.
Molti infortuni si verificano svolgendo le attività più semplici e banali, come camminare, salire o scendere le scale, trasportare carichi.
In questi casi si è soliti sottovalutare i rischi e pensare “a me non capiterà mai”.
Il SUVA ha pubblicato un opuscolo, di carattere generale (quindi adatto a diverse tipologie di rischio), che contiene una serie di regole fondamentali in materia di sicurezza sul lavoro.
Nel documento viene messa in risalto la necessità di prestare attenzione a tutta una serie di circostanze, vengono forniti pratici consigli su come utilizzare le scale, su come sollevare i carichi, su come comportarsi in caso di emergenza e tanto altro (28.07.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 25.07.2011

APPALTI: Costo del personale e sicurezza nella selezione delle offerte negli appalti - Prime indicazioni elaborate dal Gruppo di lavoro interregionale sui contratti presso ITACA.
La legge 106/2011 di conversione del DL 70/2011 (decreto sviluppo), entrata in vigore lo scorso 13 luglio, ha introdotto un importante novità nel criterio di scelta dell’offerta migliore che sicuramente avrà importanti ricadute su tutto il sistema di aggiudicazione e selezione degli appalti regolato dal codice dei contratti.
In particolare la nuova norma, volta a migliorare le condizioni di lavoro e in genere a sostenere l’importante settore degli appalti, introduce il comma 3-bis all’art. 81 del d.lgs. 163/2006: “L’offerta migliore è altresì determinata al netto delle spese relative al costo del personale, valutato sulla base dei minimi salariali definiti dalla contrattazione collettiva nazionale di settore tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più significative sul piano nazionale, e delle misure di adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
La norma impone di salvaguardare comunque e sempre il valore della manodopera quale costo non negoziabile, e pertanto da sottrarre al mercato e alla concorrenza, in analogia con quanto previsto già per gli oneri di sicurezza.
Il Gruppo di lavoro interregionale “Codice contratti” operante presso ITACA e coordinato da Regione Piemonte, ha adottato nell’incontro tenuto lo scorso 14 luglio, un documento recante “PRIME INDICAZIONI PER L’APPLICAZIONE DELLE MODIFICAZIONI INTRODOTTE ALL’ART. 81 DEL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI DALLA LEGGE 12.07.2011, N. 106, DI CONVERSIONE DEL DL 70/2011”.
Il documento, che sarà trasmesso alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per le opportune valutazioni, vuole essere un primo contributo a supporto delle stazioni appaltanti che si trovano ad applicare una norma che indubbiamente impatta su tutte le procedure di gara, settori e per qualunque importo e che avrà rilevanti sviluppi anche nelle fase di gestione del contratto (tratto dal sito www.itaca.org).
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Il costo del lavoro non è negoziabile! Le modifiche introdotte dalla “Legge Sviluppo” e le prime indicazioni operative.
La Legge 106/2011 (Legge di conversione del Decreto Sviluppo) ha introdotto una importante novità nel criterio di scelta dell’offerta che avrà ripercussioni su tutto il sistema di aggiudicazione degli appalti.
In particolare la nuova norma introduce il comma 3-bis all’art. 81 del Codice degli Appalti (D.Lgs. 163/2006): “L’offerta migliore è determinata al netto delle spese relative al costo del personale, valutato sulla base dei minimi salariali definiti dalla contrattazione collettiva nazionale di settore tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più significative sul piano nazionale, e delle misure di adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
La norma, quindi, impone di salvaguardare sempre e comunque il valore della manodopera quale costo non negoziabile, così come già previsto per i costi della sicurezza.
Il Gruppo di lavoro interregionale “Codice contratti” operante presso ITACA e coordinato da Regione Piemonte, ha adottato nell’incontro tenuto lo scorso 14 luglio, un documento recante “Prime indicazioni per l’applicazione delle modificazioni introdotte all’art. 81 del Codice dei Contratti pubblici dalla Legge 12.07.2011, n. 106, di conversione del DL 70/2011”.
Il documento, che sarà trasmesso alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per le opportune valutazioni, vuole essere una guida in grado di fornire indicazioni operative sui Lavori pubblici, alla luce delle nuove disposizioni normative (21.07.2011 - commento tratto da www.acca.it).

VARI: Come comportarsi prima di partire per le nostre vacanze. Consigli per la sicurezza dai Vigili del Fuoco.
Prima di partire per le tanto attese vacanze, risulta opportuno rispettare una serie di regole, come ad esempio:
» chiudere il rubinetto principale del gas; qualora vengano utilizzate bombole di gas, collocare quelle in uso sempre all’esterno dell’abitazione in luogo non esposto al sole e non depositare mai quelle vuote negli scantinati;
» interrompere l’erogazione della corrente dal quadro elettrico principale; se particolari esigenze (impianti di allarme, congelatore, frigorifero) non lo consentissero, staccare dalla presa la spina di tutti gli apparecchi non necessari (forno elettrico, televisore, video registratore, orologi digitali, HI-FI);
» chiudere la valvola principale dell’acqua; se ciò non fosse possibile, ad esempio per la necessità di mantenere in funzione un impianto automatico di irrigazione, diminuirne la pressione, chiudendo in parte il rubinetto.
Queste raccomandazioni e tanto altro nel documento pubblicato dai Vigili del Fuoco.
Nell'opuscolo sono presenti anche una serie di consigli su come comportarsi durante il viaggio e sui comportamenti da tenere in caso di pericolo (21.07.2011 - link a www.acca.it).

VARI: Impianti a gas: precauzioni, requisiti per la sicurezza, comportamenti in casi di emergenza. Una guida per l’installazione, utilizzo e manutenzione.
In Italia sono distribuiti principalmente 2 tipi di gas:
Þ gas naturale, comunemente definito metano, che arriva dai giacimenti di estrazione alle utenze attraverso un sistema di trasporto primario e reti di distribuzione;
Þ GPL (gas di petrolio liquefatto), proveniente dalla distillazione del petrolio greggio, che viene generalmente commercializzato in bombole o in piccoli serbatoi.
I requisiti essenziali per la sicurezza di un impianto alimentato a gas sono vari e le precauzioni da adottare, sia da parte dell'installatore che da parte degli utenti finali, sono numerose.
Ad esempio, per un terminale a gas come un piano cottura, occorrono i seguenti requisiti:
ventilazione: i locali devono essere adeguatamente ventilati, al fine di far affluire l’aria necessaria per la combustione;
aerazione: i locali devono essere adeguatamente aerati per favorire il ricambio d’aria;
evacuazione prodotti della combustione: gli apparecchi devono essere raccordati a sistemi di scarico come camini e canne fumarie di sicura efficienza;
dispositivi di sorveglianza di fiamma: tutti gli apparecchi (ad esclusione dei piani di cottura, per i quali al momento non esiste l’obbligo) devono essere dotati di dispositivi di sorveglianza di fiamma per bloccare la fuoriuscita del gas in caso di spegnimento.
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha pubblicato una guida contenente le Informazioni di sicurezza e antincendio per gli utenti di gas naturale e GPL.
Lo scopo della pubblicazione è quello di fornire agli installatori e a tutti gli utenti di gas combustibili informazioni utili per la sicurezza, in maniera chiara e precisa.
Nell’opuscolo sono riportate informazioni di carattere generale, le precauzioni da osservare, i requisiti per la sicurezza, caratteristiche e raccomandazioni per ciascuna tipologia di gas (21.07.2011 - link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Guida alle applicazioni innovative finalizzate all’integrazione architettonica del fotovoltaico (GSE, luglio 2011).
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Come si realizza un impianto fotovoltaico “architettonicamente integrato”? Ecco la guida alle applicazioni innovative.
Il concetto di integrazione architettonica nasce con il secondo Conto Energia, che prevedeva un incremento della tariffa incentivante base per gli impianti integrati e per quelli parzialmente integrati architettonicamente.
Con l’evoluzione tecnologica degli ultimi anni il modulo fotovoltaico non va considerato più come mero generatore di energia, ma diventa un nuovo componente architettonico, con una funzione che lo rende parte integrante dell’edificio.
Il quarto Conto Energia, continuando in questa direzione, sottolinea l’esigenza che i moduli fotovoltaici diventino materia di architettura con un ruolo sempre più integrato nell’edificio e non soltanto perché si necessita di una edilizia sostenibile dal punto di vista energetico.
Il GSE ha pubblicato la guida alle applicazioni innovative finalizzate all’integrazione architettonica degli impianti fotovoltaici.
La Guida fornisce le definizioni di base, i criteri e le modalità di installazione di un impianto fotovoltaico costituito da moduli non convenzionali o componenti speciali al fine di esplicitare le categorie ammissibili a questa privilegiata classe di incentivazione (21.07.2011 - commento tratto da www.acca.it).

aggiornamento al 18.07.2011

EDILIZIA PRIVATALombardia, Piano Casa 2011: timeline secondo la legge n. 106/2011.
E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 160 del 12.07.2011 la legge 12.07.2011 n. 106 di conversione, con modificazioni, del decreto legge 13.05.2011, n. 70, noto come ^Decreto Sviluppo^.
La timeline del Piano Casa é stata quindi aggiornata secondo le nuove scadenze (link a www.studiospallino.it).

SICUREZZA LAVORO: Lavoratori esposti al sole: obbligo del datore di lavoro proteggerli adeguatamente!
I "lavoratori outdoor" sono coloro che svolgono una frazione significativa del proprio orario lavorativo all'aperto e sono esposti a patologie correlate con la radiazione solare. Tra le categorie dei lavoratori che possono essere soggette a questi rischi ci sono: agricoltori, giardinieri, portuali, operai di cantiere, istruttori di sport all'aperto, benzinai, postini, bagnini, vigili urbani e tanti altri.
La radiazione solare ultravioletta deve essere considerata a tutti gli effetti un rischio di natura professionale che va trattato alla stregua di tutti gli altri rischi (chimici, fisici, biologici) presenti nell'ambiente di lavoro. La permanenza al sole per un periodo più o meno prolungato (la variabilità è soggettiva) può provocare danni seri all’organismo umano.
I datori di lavoro devono mettere in atto strategie di protezione dai raggi solari. Vediamone qualcuna: ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Domande e risposte sulla sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro.
- Quali sono i requisiti per svolgere la funzione di R.S.P.P.?
- Come vanno trattati i lavoratori occasionali?
- E’ obbligatorio tenere a bordo dei mezzi d’opera cassette di medicazione?
- Il C.I.P. allegato al DURC appena scaduto può considerarsi sostituivo dello stesso?
La risposta a queste e molte altre domande è contenuta nella pubblicazione “Quesiti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro” a cura del servizio “Info.Sicuri” della Regione Piemonte.
Nel documento che alleghiamo a questo articolo sono presenti una serie di domande a cui la Regione Piemonte ha fornito precise risposte.
Queste sono relative a:
- Applicazione generale del D.Lgs. 81/2008 e smi – Titolo I
- Luoghi di lavoro, macchine e DPI – Titolo II e III
- Cantieri – Titolo IV
- Segnaletica di sicurezza, movimentazione manuale dei carichi, videoterminali – Titoli V, VI, VII
- Agenti fisici, sostanze pericolose, agenti biologici, protezione da atmosfere esplosive – Titoli VIII, IX, X, XI (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Quarto Conto Energia: arrivano le Regole Tecniche e le Regole Applicative.
Il GSE (Gestore di Servizi Energetici) ha pubblicato le “Regole Applicative” sul quarto Conto Energia (D.M. 05.05.2011).
Il documento del GSE, ha lo scopo di assicurare chiarezza e trasparenza sui sistemi di incentivazione degli impianti fotovoltaici. Esso definisce:
- le modalità di individuazione della tariffa incentivante a cui l'impianto fotovoltaico può accedere;
- le modalità di definizione delle maggiorazioni e del premio abbinato all’uso efficiente dell’energia;
- le modalità di accesso alle tariffe.
Vengono, inoltre, definite le modalità di accesso alla maggiorazione del 10% sulla tariffa incentivante per l'utilizzo di componenti prodotti nell'Unione Europea.
Il secondo documento pubblicato è relativo alle Regole Tecniche, che completano e integrano le informazioni che il GSE ha già pubblicato nei giorni scorsi relativamente alla iscrizione al Registro per i grandi impianti fotovoltaici (link a www.acca.it).

aggiornamento al 13.07.2011

APPALTI - ATTI AMMINISTRATIVI - EDILIZIA PRIVATA - URBANISTICA: Il "decreto sviluppo" è legge!!
Sulla Gazzetta Ufficiale 12.07.02011 n. 160 è stato pubblicato il "Testo del decreto-legge 13.05.2011, n. 70, coordinato con la legge di conversione 12.07.2011, n. 106, recante: «Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l’economia.»           
La legge di conversione ha apportato numerose modifiche/integrazioni al testo originario ma non ha interessato la parte che più ci stava a cuore ovverosia la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività).
Già lo scorso 06.06.2011 dicevamo la nostra (in maniera più esaustiva che non in questo contesto) sulle novità in materia di permesso di costruire e di Scia pervenendo alla conclusione che in Lombardia:
1- fintantoché la Regione non modificherà/integrerà (semmai lo volesse fare ...) la L.R. n. 12/2005 per recepire la novità del "silenzio-assenso" nazionale (e non solo), si dovrà continuare ad applicare l'art. 38 della medesima legge regionale in relazione alla procedura di istruttoria delle istanze di permesso di costruire;
2- in Lombardia NON si può applicare l'istituto della Scia già dal 31.07.2010.

La norma è chiara (miracolo!!), scritta in maniera leggibile e comprensibile, sicché non occorre alcuna interpretazione di sorta.
Ma se non si è ancora convinti, risulta allora utile leggere il dossier n. 299/I del giugno 2011 approntato dal Senato della Repubblica recante "Disegno di legge A.S. n. 2791 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13.05.2011, n. 70, concernente Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l’economia" - Vol. I - Schede di lettura" laddove a pag. 227 si legge, nero su bianco, quanto segue:
"
Comma 2, lett. b) e c) – Modifiche alla SCIA nella legge 241/1990.
Le lettere b) e c) recano alcune modifiche all’art. 19 della legge n. 241/1990 relativo alla disciplina della SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) che viene estesa anche alla DIA in edilizia, ad esclusione della DIA alternativa o sostitutiva del permesso di costruire.
".
E ad oggi, a distanza di 60 gg. dall'entrata in vigore del decreto-legge, la Regione Lombardia non si è ancora pronunziata in merito fornendo l'autorevole contributo interpretativo agli addetti ai lavori (comuni e liberi professionisti) ... ma va da sé che "chi tace acconsente" !!
13.07.2011 - LA SEGRETERIA PTPL

aggiornamento all'11.07.2011

APPALTI FORNITURE E SERVIZI: Guida pratica per i contratti pubblici di servizi e forniture (a cura del Dipartimento per le Politiche di Gestione e di Sviluppo delle Risorse Umane):
- Vol. 3° - Il contratto ed il contenzioso.
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I primi due volumi sono stati qui pubblicati lo scorso 17.01.2011 e precisamente:
- Vol. 2° - L’evidenza pubblica;
- Vol. 1° - Il mercato degli appalti (N.B.: la stesura del volume è precedente all’approvazione del Regolamento di attuazione del Codice dei contratti da parte del Consiglio dei Ministri il 18.06.2010. Il testo pertanto sarà aggiornato a cura degli autori nelle parti interessate dalle disposizioni di dettaglio contenute nel Regolamento).

SICUREZZA LAVOROArrivano le regole sulla valutazione del rumore in edilizia: Circolare del Ministero del Lavoro.
L'art. 190 del D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza) stabilisce che l'emissione sonora delle attrezzature e delle macchine di lavoro in campo edile può essere stimata in fase di progetto facendo riferimento a livelli di rumore standard, individuati da studi e misurazioni attendibili.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con apposita Lettera Circolare, ha approvato la nuova Banca dati CPT Torino, al fine di rispondere alle richieste dell'art. 190.
Nella Lettera Circolare viene riportato il documento “Aggiornamento della banca dati del C.P.T. Di Torino”, che fornisce le metodologie, le procedure e i riferimenti alle norme di settore per la misurazione dei livelli sonori e di potenza.
La Circolare contiene già alcune schede di esempio della banca dati del CPT con informazioni relative a tipologia, modello e analisi in frequenza di alcune attrezzature (07.07.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 04.07.2011

URBANISTICA: 1° marzo 2011: Seminario sulla VAS in Lombardia.
La Direzione Generale Territorio e Urbanistica ha organizzato il 1° marzo 2011 il seminario "Valutazione ambientale strategica (VAS) in Lombardia: procedimento e rapporto ambientale di qualità", che ha visto una notevole partecipazione da parte delle amministrazioni pubbliche e del mondo professionale.
L’evento era infatti destinato a tutti coloro che, dovendo predisporre piani e programmi soggetti a VAS, hanno vissuto non poche preoccupazioni in relazione alla sentenza del TAR che aveva annullato parte della disciplina regionale in materia di VAS, dando inizio ad un periodo di incertezze, in particolare per i Comuni.
Il seminario ha costituito l’occasione per analizzare la sentenza n. 133 del Consiglio di Stato del 12.01.2011 che ha accolto il ricorso della Regione Lombardia contro la sentenza del TAR n. 1526/2010, confermando la legittimità dell'individuazione dell'Autorità competente per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) all’interno della stessa amministrazione che procede alla formazione del Piano.
E’ stato in particolare approfondito dall’Avvocatura regionale il principio che sta alla base dell’introduzione della VAS in Lombardia, “il principio di integrazione”: la Valutazione Ambientale Strategica non è condotta sul piano già elaborato, ma è integrata nel piano, ovvero durante tutto il suo processo di redazione, costituendone la linea guida verso la sostenibilità ambientale. Il processo di VAS non termina con l’approvazione del piano, ma evolve con il suo monitoraggio nella fase attuativa.
Tale impostazione è coerente con la filosofia che sta alla base della legge regionale 12/2005 (legge per il governo del territorio) e presuppone che ogni pubblica amministrazione, oltre a procedere all’elaborazione del piano per la sua adozione e approvazione, si occupi del relativo procedimento di VAS, individuando al suo interno le due autorità -procedente e competente in materia di VAS- e definendo le regole per il processo di informazione e partecipazione di tutti i soggetti coinvolti: i soggetti competenti in materia ambientale, gli enti territorialmente interessati ed il pubblico.
Il seminario è stato inoltre l’occasione per guardare in modo concreto, dopo una prima fase di attuazione della direttiva, a nuovi traguardi: un procedimento più efficace e un rapporto ambientale di qualità, per una VAS realmente a supporto di piani e programmi sostenibili.
Sono stati infatti puntualmente descritti gli aspetti che rendono il processo di VAS efficace e di qualità, è stato evidenziato anche il ruolo fondamentale di ARPA e delle ASL come contributo al miglioramento della qualità dei rapporti ambientali, è stato approfondito il rapporto sinergico tra la procedura di VAS e quella di VIA, è stato infine analizzato l’aspetto paesaggistico come parte integrante della VAS e in relazione alle procedure di autorizzazione paesaggistica. ... (link a www.territorio.regione.lombardia.it).
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Segnaliamo, di particolare interesse:
- intervento di Piero GARBELLI - DG Territorio e Urbanistica;
- intervento di Filippo DADONE - DG Ambiente, Energia e Reti;
- intervento di Sergio CAVALLI - DG Sistemi Verdi e Paesaggio.

LAVORI PUBBLICI: Come calcolare i costi della sicurezza e della manodopera.
La Regione Umbria ha pubblicato le Linee Guida per il calcolo dei costi e gli oneri per la sicurezza e del costo presunto della manodopera.
Le somme indicate devono essere congrue relativamente al lavoro da affidare e non possono essere soggette a ribasso d’asta.
Nel documento sono riportati:
- Linee guida per il calcolo dei costi e degli oneri della sicurezza e per la determinazione del costo presunto della manodopera nell'affidamento dei lavori pubblici;
- Esempio di calcolo per l’attuazione delle linee guida;
- Schema delle somme componenti un quadro economico su cui non effettuare il ribasso ai sensi dell’art. 23 della L.R. n. 23/2010;
- Contabilità dei costi e degli oneri nei subappalti;
- Tabella delle categorie di cui al D.P.R. 554/1999 e D.P.R 207/2010;
- Elenco degli oneri della sicurezza;
- Elenco costi minimi della manodopera da non assoggettare a ribasso d’asta (30.06.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 27.06.2011

APPALTI - ATTI AMMINISTRATIVI - EDILIZIA PRIVATA - URBANISTICA: Decreto Sviluppo, il Senato darà ora il via definitivo al D.L. 70/2011 con le modifiche apportate dalla Camera (n. 2791 AS).
Approda al Senato per il voto definitivo, probabilmente senza modifiche (non c’è più il tempo), il Decreto Sviluppo.
Il disegno di legge di conversione, trasmesso ieri dalla Camera (era il 4357 AC), ha preso il numero 2791 AS.
Di seguito:
1- Il testo coordinato del D.L. 70/2011, dopo le modifiche apportate dalla Camera dei Deputati col voto di fiducia del 21.06.2011 (link a www.leggioggi.it).

SICUREZZA LAVORO: Guida alla realizzazione dei solai e relativa valutazione dei rischi.
Il Coordinamento delle attività di prevenzione in edilizia della Provincia di Venezia ha pubblicato le Linee Guida per la valutazione del rischio di caduta dall’alto nelle operazioni di montaggio dei solai.
Il documento costituisce una guida per progettisti, coordinatori per la sicurezza, datori di lavoro e tecnici per la corretta esecuzione dei lavori e relativa valutazione dei rischi, con richiami alle normative vigenti.
La guida ha lo scopo di: ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 20.06.2011

APPALTIProcedura Negoziata: definizioni, domande e risposte. Estratto del Convegno sul nuovo Regolamento dei Contratti pubblici.
La procedura negoziata consente alle Stazioni Appaltanti di consultare gli operatori economici da loro scelti e negoziare con uno o più di essi le condizioni dell'appalto.
Essa può essere “previa pubblicazione di bando” o “senza previa comunicazione di bando”.
Ricordiamo brevemente che:
la procedura negoziata previa pubblicazione di un bando di gara è applicabile:
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quando tutte le offerte presentate sono irregolari ovvero inammissibili, in ordine a quanto disposto dal presente codice in relazione ai requisiti degli offerenti e delle offerte;
- nel caso di appalti per lavori realizzati unicamente a scopo di ricerca, sperimentazione.
la procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara è applicabile:
- nel caso in cui non sia stata presentata nessuna offerta, o nessuna offerta appropriata, o nessuna candidatura;
- se il contratto possa essere affidato unicamente ad un operatore economico determinato il per ragioni di natura tecnica o artistica ovvero attinenti alla tutela di diritti esclusivi;
- in casi di estrema urgenza, risultante da eventi imprevedibili per le stazioni appaltanti.
Il Decreto Sviluppo (Decreto Legge 13.05.2011, n. 70) ha innalzato i limiti di importo per l'affidamento degli appalto mediante procedura negoziata (fino alla soglia comunitaria), con l'obbligo di invitare almeno 5 operatori per importi inferiori a 500.000 euro e almeno 10 operatori per importi maggiori di 500.000 euro.
La redazione di BibLus-net propone ai propri lettori un estratto in formato audio-video del seminario di aggiornamento e studio riguardante il nuovo “REGOLAMENTO DI ESECUZIONE ED ATTUAZIONE DEI CONTRATTI PUBBLICI”, organizzato dall'Ordine degli Ingegneri di Avellino il 16.05.2011, che riporta la relazione del dott. Ugo MONTELLA (Vice Procuratore Generale presso la Corte dei Conti) con domande e risposte sulla Procedura Negoziata.
In particolare,
vengono analizzati gli artt. 56, 57 e 122 del D.Lgs 163/2006 e le modifiche apportate dal D.P.R. 207/2010 e dal Decreto Sviluppo e vengono fornite le risposte ai quesiti dei partecipanti (news del 16.06.2011 - link a www.acca.it).

APPALTIClausole di tracciabilità: dal 17.06.2011 adeguamento automatico di tutti i contratti.
Come previsto dalla Legge n. 127/2010, dal 17.06.2011 tutti i contratti stipulati prima del 10 settembre 2010, non adeguati volontariamente, saranno automaticamente integrati con le clausole di tracciabilità previste Legge n. 136/2010.
In particolare, per questi contratti, le varie stazioni appaltanti dovranno chiedere (entro venerdì) il CIG (Codice Identificativo di Gara) e dovranno effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o postale o altri strumenti tracciabili.
L'AVCP consiglia alle stazioni appaltanti di inviare una comunicazione agli operatori economici per evidenziare l'adeguamento automatico del contratto e comunicare il CIG, dove non fosse già previsto.
Per approfondire la problematica relativa ad adempimenti e procedure si rinviano i lettori all'articolo sulla Tracciabilità dei flussi finanziari.
In allegato si riportano le diverse Determinazioni dell'AVCP (news del 16.06.2011 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORODocumento di Valutazione dei Rischi: redazione e aggiornamento e miglioramento in otto mosse!
Il D.V.R. (Documento di Valutazione dei Rischi) è lo strumento attraverso il quale il Datore di Lavoro effettua “la valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori” (D.Lgs. 81/2008), al fine di garantire il miglioramento dei livelli di sicurezza nel tempo.
In particolare, il Datore di Lavoro nel DVR definisce l'organizzazione che ha predisposto per garantire la sicurezza dei Lavoratori.
Tuttavia, si osserva che molto spesso il DVR predisposto in adempimento dell'art. 17 del D.Lgs. 81/2008 ha un eccessivo contenuto formale e non è uno strumento efficace per gestire le varie problematiche della sicurezza dei Lavoratori. Inoltre, nonostante la redazione del DVR sia un obbligo INDELEGABILE, talvolta il datore di lavoro non ne conosce il contenuto.
Lo S.P.I.S.A.L. (Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro) USSL 5 ovest vicentino propone 8 punti chiave per la redazione/aggiornamento del DVR. ... (news del 16.06.2011 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVOROOtto regole vitali per chi lavora in edilizia. Un interessante vademecum per la sicurezza sui cantieri.
Il SUVA (INAIL svizzero) ha pubblicato un vademecum sulle regole da far seguire in cantiere.
Il documento è indirizzato ai Datori di Lavoro o ai formatori sulla sicurezza e contiene le regole basilari da impartire ai lavoratori, esposte in modo semplice, chiaro e preciso, con illustrazioni, schemi e foto.
Innanzitutto vengono forniti consigli ai Datori di Lavoro su come predisporre la formazione dei lavoratori, come preparare le lezioni, come impartire le regole e come rapportarsi con i propri dipendenti.
Vengono poi analizzate singolarmente otto regole fondamenti, corredate da opportune schede esplicative, consigli e istruzioni da impartire.
Le regole sono:
1- mettere in sicurezza le aperture nel vuoto a partire da un'altezza di 2 m;
2- mettere in sicurezza le aperture nel pavimento;
3- manovrare opportunamente le gru e imbracare opportunamente i carichi;
4- fare uso del ponteggio quando necessario ;
5- controllare il ponteggio ogni giorno;
6- realizzare accessi sicuri a tutti i posti di lavoro;
7- utilizzare i D.P.I.;
8- mettere in sicurezza gli scavi (news del 16.06.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 13.06.2011

EDILIZIA PRIVATA: Autorizzazione paesaggistica semplificata: scheda di confronto con l'autorizzazione ordinaria.
E' disponibile una scheda di raffronto della autorizzazione paesaggistica semplificata rispetto all'autorizzazione ordinaria, aggiornata al d.l. 70/2011 (cd. Decreto Sviluppo). La scheda é stata redatta dall'Avv. Ileana Pisani (link a www.studiospallino.it).

APPALTI: Decreto Legge 13.05.2011 n. 70 - Le importanti novità per il settore dei lavori pubblici (ANCE, nota maggio 2011).

VARIGuida allo “spesometro”: soggetti obbligati, elementi da indicare, termini e sanzioni.
Il Decreto Legge 78/2010, al fine di individuare la reale capacità contributiva delle persone fisiche e contrastare l'evasione fiscale, ha introdotto l'obbligo di comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini IVA, di importo pari o maggiore a 3.000 euro (il cosiddetto “Spesometro").
L'Agenzia delle Entrate con la circolare 30.05.2011 n. 24/E fornisce chiarimenti sulle modalità di applicazione del nuovo adempimento. ... (news 09.06.2011 - link a www.acca.it).

VARI: Come richiedere gli incentivi per impianti fotovoltaici al GSE.
Il GSE (Gestore Servizi Energetici) informa che è operativa la sezione del sito internet per la richiesta delle tariffe incentivanti previste dal quarto Conto Energia (D.M. 05.05.2011).
Possono accedere agli incentivi gli impianti che entrano in esercizio dal primo giugno 2011 a seguito di interventi di nuova costruzione, rifacimento totale o potenziamento, appartenenti alle seguenti categorie specifiche:
- impianti “su edifici” o “altri impianti” (di cui al Titolo 2);
- impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative (di cui al Titolo 3);
- impianti fotovoltaici a concentrazione (di cui al Titolo 4).
Per la richiesta degli incentivi i “Soggetti Responsabili” degli impianti o i “Referenti Tecnici” delegati sono tenuti a utilizzare il portale internet del GSE.
In allegato riportiamo i modelli in formato PDF con campi editabili da utilizzare per la richiesta di incentivazione.
Si ricorda che l'invio delle richieste di incentivazione deve avvenire esclusivamente per via telematica (news 09.06.2011 - link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Lavorare sui cantieri nei giorni di “canicola”: dal SUVA la check list per la valutazione del rischio “caldo.
Canicola, raggi UV e ozono sono fattori di rischio da non sottovalutare, soprattutto per i lavoratori in cantiere.
La canicola rappresenta il periodo di caldo afoso e opprimente delle ore centrali della giornata, caratterizzato da alti valori di temperatura e umidità e assenza di vento. In tali circostanze l’organismo è fortemente sollecitato, soprattutto se l’umidità atmosferica è molto elevata. A soffrirne maggiormente è l’apparato circolatorio. Le temperature molto elevate possono causare crampi, esaurimento fisico o, nella peggiore delle ipotesi, un colpo di calore.
I raggi ultravioletti, invisibili e impercettibili, ci raggiungono ogni giorno tramite l’irraggiamento solare. In estate i valori massimi giornalieri si registrano tra le 11:00 e le 15:00. A partire da una determinata intensità i raggi UV possono provocare tumori della pelle e/o lesioni oculari.
L’ozono si forma quando l’irraggiamento solare risulta molto intenso. I valori massimi giornalieri si registrano nel tardo pomeriggio (all’incirca tra le 16:00 e le 18:00). L’ozono che si forma in prossimità del suolo (ozono troposferico) ha l’effetto di un gas irritante. Una prolungata esposizione ad elevate concentrazioni di ozono può provocare bruciore agli occhi, irritazioni della gola e della faringe, insufficienza respiratoria e mal di testa.
Il SUVA (INAIL svizzero) ha reso disponibile una check-list da utilizzare in cantiere al fine di poter valutare se i lavoratori sono realmente al sicuro da tali pericoli (news 09.06.2011 - link a www.acca.it).

VARI: Finalmente la guida completa sulla Cedolare Secca dell'Agenzia delle Entrate.
Il Decreto Legislativo 14.03.2011, n. 23 (“Disposizioni in materia di Federalismo Fiscale Municipale”) ha introdotto la “cedolare secca” per la tassazione sulla locazione di immobili ad uso abitativo.
Ricordiamo che il nuovo regime di tassazione si applica alle persone fisiche e costituisce un regime tassativo alternativo a quello IRPEF per la tassazione sui redditi derivanti dalla locazione degli immobili ad uso abitativo.
L'Agenzia delle Entrate, con la circolare 01.06.2011 n. 26/E, ha fornito le tanto attese indicazioni per la corretta applicazione della nuova imposta sostitutiva.
Particolare attenzione è riservata all'ambito applicativo e agli immobili esclusi dal nuovo regime di tassazione. ... (news 09.06.2011 - link a www.acca.it).

aggiornamento al 06.06.2011

EDILIZIA PRIVATA: "Decreto sviluppo": Regione Lombardia, se ci sei batti un colpo!!
E' dallo scorso 14 maggio che il D.L. 70/2011 è in vigore e da quella data (invero, prima ancora che il decreto -già di dominio pubblico- fosse pubblicato in G.U.) ci siamo posti due elementari domande e cioè:
1) nell'istruire le istanze di permesso di costruire, si applica la procedura del novellato art. 20 del D.P.R. n. 380/2001 oppure si continua ad applicare la procedura di cui all'art. 38 della L.R. n. 12/2005??
2) la Scia in materia edilizia adesso esiste??

Orbene, martedì scorso 31.05 si è tenuta a Bergamo una mezza giornata di studio (organizzata da PTPL) circa le novità introdotte in materia edilizio-urbanistica dal suddetto "decreto sviluppo" con relatore l'Avv. Mario VIVIANI del foro di Milano.
L'Amico Mario, come sempre brillante ed arguto analizzatore della norma, ha chiarito ai partecipati -seduti in platea- i dubbi di maggior interesse ed ha fornito le condivisibili risposte ai due quesiti sopra elencati ... ma restiamo, comunque, nell'attesa che la Regione Lombardia fornisca chiarimenti ufficiali, possibilmente prima di Natale p.v..
Ma andiamo con ordine ...
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1) L'art. 20 del D.P.R. n. 380/2001 titola "Procedimento per il rilascio del permesso di costruire" ed in Lombardia è stato disapplicato ad opera dell'art. 103, comma 1, della L.R. n. 12/2005 per cui l'iter istruttorio è quello di cui all'art. 38 del medesima legge regionale.
Se è vero che il legislatore nazionale ha riscritto l'iter istruttorio de quo ad opera dell'art. 5, comma 2, lett. a), del D.L. n. 70/2011 è altrettanto vero che si tratta di "materia di legislazione concorrente" di competenza regionale (ex art. 117 della Carta costituzionale) talché la Regione Lombardia dal 2005 si è dotata di una procedura speciale/differenziata da quella nazionale. La novità nazionale, non di poco conto, è l'introduzione del "silenzio-assenso" con alcune eccezioni.
Ma fintantoché la Regione Lombardia non modificherà/integrerà (semmai lo volesse fare ...) la L.R. n. 12/2005 per recepire la novità del "silenzio-assenso" nazionale (e non solo)
si dovrà continuare ad applicare l'art. 38 della medesima legge regionale in relazione alla procedura di istruttoria delle istanze di permesso di costruire.
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2) Da questo sito abbiamo sempre sostenuto come il nuovo istituto della Scia (segnalazione certificata di inizio attività) in materia edilizia non esistesse, e ciò per una serie di motivazioni tecnico-giuridiche troppo lunghe da riportare qui.
Ripercorriamo velocemente i trascorsi ...
Lo scorso 31.07.2010 è entrata in vigore la Scia (L. 122/2010 di conversione del D.L. 78/2010). Il Ministero per la Semplificazione Normativa esordiva "ufficialmente" per primo (e ultimo) con la
nota 16.09.2010 n. 1340 di prot. in risposta ad un quesito formulato dalla Regione Lombardia, circa chiarimenti sulla portata della Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) in materia edilizia.
Successivamente, anche la Regione Lombardia diceva la propria col comunicato 08.10.2010 circa la portata della Scia, in materia edilizia, nell'ordinamento regionale.
Nell'AGGIORNAMENTO AL 29.11.2010 scrivevamo la news di seguito riportata:

Il
Governo, nella settimana del’08.11.2010, ha presentato l’emendamento n. 1.500 al ddl di stabilità per il 2011 (A.C. 3778) e cioè la Finanziaria 2011, il quale all’art. 4 recita “Semplificazioni in materia di urbanistica, edilizia e di segnalazione certificata di inizio attività”.
Invero, l’art. 4 de quo è stato ritenuto “inammissibile” dal Presidente della Camera dei Deputati (si legga la "Sintesi del contenuto ed analisi degli effetti finanziari" a cura della Camera stessa).
E’ interessante, comunque, evidenziare ed approfondire il contenuto del suddetto art. 4 in ordine alla volontà del legislatore di introdurre ancòra novità nel panorama legislativo in materia di edilizia ed urbanistica. E ciò che preme qui evidenziare è l’intenzione di chiarire la portata della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) anche nell’ambito edilizio di cui al D.P.R. n. 380/2001 in virtù delle numerose prese di posizione, da più parti- in ordine alla non applicabilità della stessa in materia edilizia.
Nella fattispecie, l’art. 4, comma 10, lett. b), così recita:
«b) all’art. 19, comma 1, primo periodo, dopo le parole: “nonché di quelli”, sono aggiunte le seguenti: “previsti dalla normativa per le costruzioni in zone sismiche e di quelli” e dopo il comma 6 sono aggiunti, in fine, i seguenti commi:
“6-bis. Le disposizioni del presente articolo si interpretano nel senso che le stesse si applicano limitatamente alle denunce di inizio attività in materia edilizia disciplinate dal decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, con esclusione dei casi in cui le denunce stesse, in base alla normativa statale o regionale, siano alternative o sostitutive del permesso di costruire, e che non sostituiscano la disciplina prevista dalle leggi regionali che, in attuazione dell’articolo 22, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, abbiano ampliato l’ambito applicativo delle disposizioni di cui all’articolo 22, comma 3, del medesimo decreto.
6-ter. Nei casi di segnalazione certificata di inizio attività in materia edilizia, il termine di cui al periodo del comma 3 è ridotto a trenta giorni. Fatta salva l’applicazione delle disposizioni di cui al comma 6, restano altresì ferme le disposizioni relative alla vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia, alle responsabilità e alle sanzioni previste dal decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e delle leggi regionali.”
».

Il Ragioniere Generale dello Stato (Canzio), con nota 11.11.2010 n. 95098 di prot. di accompagnamento della relazione tecnica di finanza pubblica all'emendamento de quo, scrive -tra l'altro- che "Viene altresì specificato meglio l'ambito di applicazione della Scia, introducendo un comma aggiuntivo all'articolo 19 della legge 241 del 1990, al fine di chiarire i dubbi interpretativi emersi in sede di prima applicazione dell'istituto, precisando che esso si estende anche alla materia edilizia, con esclusione dei casi di Superdia, in linea con quanto già osservato nella nota esplicativa del Ministero per la semplificazione normativa. ...".
Ebbene,
che bisogno c'era di integrare ulteriormente il novellato art. 19 della L. n. 241/1990?? La circolare del Cons. Chinè non era sufficiente, come dallo stesso dichiarato pubblicamente, a fugare ogni sorta di dubbio??
Evidentemente NO!!
Comunque, l'emendamento alla Finanziaria 2011 che avrebbe integrato l'art. 19 della L. n. 241/1990 non è stato ammesso e, quindi, siamo al punto di partenza:
ad oggi la SCIA, in materia edilizia, NON ESISTE!!


Ora, il Governo ha emanato il noto D.L. n. 70/2011 ove, nella sostanza, ha riproposto le modifiche/integrazioni alla L. n. 241/1990 siccome avanzate lo scorso fine anno e precisamente:
"c) Le disposizioni di cui all’articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 si interpretano nel senso che le stesse si applicano alle denunce di inizio attività in materia edilizia disciplinate dal decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380,
con esclusione dei casi in cui le denunce stesse, in base alla normativa statale o regionale, siano alternative o sostitutive del permesso di costruire. Le disposizioni di cui all’articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 si interpretano altresì nel senso che non sostituiscono la disciplina prevista dalle leggi regionali che, in attuazione dell’articolo 22, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, abbiano ampliato l’ambito applicativo delle disposizioni di cui all’articolo 22, comma 3, del medesimo decreto e nel senso che, nei casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali, la Scia non sostituisce gli atti di autorizzazione o nulla osta, comunque denominati, delle amministrazioni preposte alla tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale." [cfr. art. 5, comma 2, lett. c), D.L. 70/2011].
Ciò detto, sovvengono le seguenti considerazioni:
1) la norma di cui alla suddetta lett. c) è, di fatto, una interpretazione autentica di quanto dispone la L. 241/1990 siccome modificata/integrata ad opera della L. 122/2010 di conversione del D.L. 78/2010 e, quindi, con effetto retroattivo (cioè dal 31.07.2010).
Ciò avvalora ancor più la tesi secondo cui
la nota 16.09.2010 n. 1340 di prot. del Ministero per la Semplificazione Normativa, non appena di dominio pubblico, non aveva per niente convinto circa l'esistenza (dal 31.07.2010) della Scia in materia edilizia, seppur con alcune limitazioni ... altrimenti, che bisogno c'era -oggi- con il D.L. 70/2011 di interpretare quella norma in maniera autentica e cioè con effetto retroattivo??
E' evidente che il legislatore nazionale si è accorto di aver "toppato" lo scorso anno nel redigere il testo della norma ed ora è corso ai ripari ... tra l'altro, il Cons. Chinè che ha sottoscritto la
nota 16.09.2010 n. 1340 di prot. in risposta ad un quesito formulato dalla Regione Lombardia, circa chiarimenti sulla portata della Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) in materia edilizia, parrebbe che sia stato "sollevato" dall'incarico di Capo Ufficio Legislativo (forse, proprio per quell'infelice ed alquanto discutibile e discussa nota??) visto che alla data del 03.05.2011 il Capo Ufficio Legislativo del Ministero della Semplificazione Normativa risulta altra persona (cfr. nota 03.05.2011 n. 810 di prot.).
2) l'odierno legislatore nazionale, col decreto-legge de quo, ha scritto, nero su bianco, che "... Le disposizioni di cui all’articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 si interpretano nel senso che le stesse si applicano alle denunce di inizio attività in materia edilizia disciplinate dal decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, con esclusione dei casi in cui le denunce stesse, in base alla normativa statale o regionale, siano alternative o sostitutive del permesso di costruire.".
Avete capito bene??
Se è vero, come è vero, che in Lombardia la DIA è alternativa al permesso di costruire senza alcuna limitazione (a parte i nuovi fabbricati in zona agricola ed i mutamenti di destinazione d’uso di cui all’art. 52, comma 3-bis, della L.R. n. 12/2005, assoggettati unicamente al permesso di costruire) e cioè, in altri termini, non esistono interventi edilizi che sono obbligatoriamente soggetti alla DIA, ne deriva una conclusione evidente, chiara, incontrovertibile:
in Lombardia NON si può applicare l'istituto della Scia!!
Paradossalmente, potremmo dire che il Governo ha contribuito non poco ad un clamoroso "autogol" laddove si continuava a sostenere che la Scia, in Lombardia, esistesse così come nel resto del territorio nazionale ... tesi sostenuta anche e soprattutto dal Cons. Chinè (in un convegno pubblico, dello scorso anno, intervenuto quale relatore) che additava la Lombardia come caso esemplare di diffusa applicazione (ma quando mai!!) del nuovo istituto.
E paradossalmente, altresì, la Regione Lombardia se volesse far decollare sul proprio territorio l'istituto della Scia dovrebbe mettere mano alla L.R. n. 12/2005 e prevedere alcuni interventi edilizi come soggetti obbligatoriamente a DIA ... allora sì che per quest'ultimi si applicherebbe la Scia.
06.06.2011 LA SEGRETERIA PTPL

EDILIZIA PRIVATA: Fotovoltaico: la convenienza inaspettata del quarto Conto Energia. Concetti di base e studio sulla convenienza economica per Nord, Centro e Sud.
La redazione di BibLus-net propone ai propri lettori uno speciale dedicato alle analisi di convenienza del quarto Conto Energia.
Scopo della pubblicazione è quello di evidenziare, dopo aver fornito rapidamente i concetti basilari sugli impianti fotovoltaici e sui meccanismi di incentivazione, le differenze di remunerazione tra i vari “Conti Energia” e le differenze di produttività degli impianti in diverse località rappresentative del territorio italiano.
Ne viene fuori una visione “inaspettata” del quarto Conto Energia che dimostra come l’investimento fotovoltaico sia ancora molto remunerativo (link a www.acca.it).

aggiornamento al 30.05.2011

APPALTI: Modifiche al codice dei contratti e al regolamento n. 207/2010 - D.L. 13.05.2011 n. 70 - Semestre Europeo - recante prime disposizioni urgenti per l'economia - TESTO A FRONTE (fonte ISAC - Istituto Studi Appalti e Concessioni).

APPALTI: NUOVI MODELLI DI DICHIARAZIONI DA UTILIZZARE NELLE GARE PUBBLICHE PER I REQUISITI DI ORDINE GENERALE - ART. 38 DEL D. LGS. N. 163/2006 (link a www.ancebrecia.it).

VARI: Vademecum su adempimenti fiscali e opportunità per cittadini, tecnici e imprese. Dall’agenzia delle Entrate l’Annuario 2011.
L’Agenzia dell’Entrate ha pubblicato l’Annuario del Contribuente 2011 aggiornato a maggio 2011.
Il vademecum è ricco di informazioni utili sia al semplice cittadino che a tecnici ed imprese, in quanto riporta tutti gli adempimenti fiscali per persone fisiche e giuridiche e le agevolazioni fiscali per professionisti e imprese.
In particolare, fornisce indicazioni sulle ultime disposizioni fiscali e regole su ravvedimenti, comunicazioni e sanzioni, imposte sugli immobili, imposte su successioni e cedolare secca.
Questi gli argomenti trattati:
- Le prime scadenze fiscali del 2011
- L’agenzia delle entrate: contatti e servizi informativi
- Il garante: un organo a tutela dei contribuenti
- Le recenti novità tributarie
- La cedolare sulle locazioni
- Legge di stabilità 2011: le novità per contribuenti e imprese
- Le principali misure fiscali del decreto legge 78/2010
- Agevolazioni su produttività, straordinari e lavoro notturno
- L’Irpef e le addizionali
- Le detrazioni Irpef
- Le spese deducibili dal reddito
- Le spese detraibili dall’Irpef
- Le agevolazioni per le persone con disabilità
- Il modello 730
- Il modello unico persone fisiche (link a www.acca.it).

aggiornamento al 23.05.2011

SICUREZZA LAVORO: Stress lavoro-correlato: Manuale Inail. Disponibile un portale dedicato e un manuale di valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato.
L'Inail ha pubblicato il documento «Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato. Manuale ad uso delle aziende in attuazione del D. Leg.vo 81/2008», disponibile nel portale «Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato» presente all'interno del sito istituzionale dell'Istituto.
Il portale, oltre a contenere il citato manuale, contiene una serie di risorse e strumenti finalizzata a supportare, con strumenti scientificamente validati, le aziende nel processo di valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato, nel rispetto della normativa vigente.
L'Inail -Dipartimento Medicina del Lavoro (DML)- ex ISPESL, ha scelto di definire un percorso metodologico basato sul Modello Management Standards approntato dall'Health and Safety Executive (HSE), contestualizzato al D. Leg.vo 81/2008 e raccordato con le esperienze del «Coordinamento Tecnico Interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro» e del «Network Nazionale per la Prevenzione del Disagio Psicosociale nei luoghi di lavoro» sulla specifica tematica, nell'ottica di offrire all'utenza un «metodo unico integrato» per la valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato.
Nel portale è disponibile documentazione di approfondimento e, previa registrazione, si ha accesso a strumenti per effettuare la valutazione e la conseguente gestione del rischio da stress lavoro-correlato.
L'indirizzo del portale è: www.ispesl.it/focusstresslavorocorrelato (commento tratto da www.legislazionetecnica.it).

EDILIZIA PRIVATA: LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO (Agenzia delle Entrate, marzo 2011).

EDILIZIA PRIVATA: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI  (Agenzia delle Entrate, marzo 2011).

EDILIZIA PRIVATA: Dal Comitato Termotecnico Italiano le Linee guida sui Camini.
Linee guida camino nasce dalla collaborazione tra CTI (Comitato Termotecnico Italiano), WIT (Wöhler Institute of Technology) e Sezione degli spazzacamini (LVH – APA), per fare chiarezza nella moltitudine di norme su come installare, manutenere e controllare le canne fumarie.
Nel documento sono riportate tabelle esplicative per ogni tipo di combustibile, con informazioni relative alla classe di resistenza al fuoco, al tipo di materiale da costruzione previsto dalle norme e agli spessori minimi dei camini.
La linea guida è corredata da disegni e schemi di installazione tratti dalle norme UNI, che descrivono il posizionamento dei terminali e le relative zone di rispetto in presenza di abbaini e lucernari apribili o in presenza di ostacoli.
Particolare attenzione viene data agli elementi che compongono un sistema fumario e alla scelta dei materiali da utilizzare.
Sono presenti, inoltre, alcuni particolari costruttivi a colori con chiara descrizione degli attraversamenti di pareti e solai.
Infine, viene ribadito che l'impianto deve essere realizzato da imprese specializzate in possesso dei requisiti previsti dal D.M. 37/20208, al fine di garantire la sicurezza pubblica (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Vademecum sulla sicurezza dei lavoratori nelle opere di asfaltatura. DVR, verifiche interne e autoanalisi.
La Regione Lombardia ha pubblicato un Vademecum per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nelle opere di asfaltatura, realizzato dal laboratorio Tumori Professionali.
Il documento ha lo scopo di individuare e promuovere soluzioni tecnologiche in grado di eliminare le sostanze cancerogene o, quanto meno, di ridurre l'esposizione dei lavoratori a tali sostanze.
Il vademecum può essere utilizzato per verifiche interne e autoanalisi da parte di datori di lavoro, servizi di prevenzione e protezione aziendali, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, medici competenti, organi di vigilanza delle ASL, operatori delle UOOML (Unità Operativa Ospedaliera di Medicina del Lavoro), consulenti, organizzazioni sindacali dei lavoratori, etc.
Il vademecum non si limita ad analizzare la gestione del rischio da agenti cancerogeni ma approfondisce in maniera dettagliata la gestione dei rischi per la sicurezza derivanti da:
- agenti chimici pericolosi;
- utilizzo di macchine;
- movimentazione carichi. ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Scavi e movimentazione terre: messa in sicurezza, modalità operative e PSC.
Il Coordinamento Tecnico Provinciale di Verona, su proposta dello SPISAL (Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di Lavoro), ha pubblicato un lavoro di ricerca sulle tecniche di scavo e movimentazione terre e sugli aspetti legati alla sicurezza.
Le informazioni contenute sono un utile supporto per la redazione del PSC (Piano di Sicurezza e Coordinamento), nel quale è necessario definire le modalità di messa in sicurezza dello scavo, corredando il documento con elaborati grafici e tavole esplicative.
Lo studio è stato impostato sull'edilizia civile (villette a schiera e piccoli condomini), individuando le seguenti lavorazioni:
- scavi con sbancamento e splateamento per nuove costruzioni;
- scavi in trincea per la posa di tubazioni e/o sottoservizi in genere. ... (link a www.acca.it).

LAVORI PUBBLICI: Schede di valutazione dei danni post sisma: ai lettori di BibLus-net l’applicativo per la compilazione, archiviazione ed invio.
In Gazzetta Ufficiale n. 113 del 17.05.2011 è stato pubblicato il D.P.C.M. del 05.005.2011 che approva i modelli per il rilevamento dei danni da sisma (AeDES).
Ricordiamo che nell’emergenza post terremoto risulta prioritario:
- individuare e classificare i danni;
- definire l’agibilità degli edifici (quali costruzioni possano essere utilizzate e quali costituiscano un rischio per la popolazione);
- predisporre i provvedimenti pronto intervento.
Il Decreto approva le Schede Aedes che saranno adottate da Amministrazioni dello Stato, Regioni, Province autonome di Trento e Bolzano ed enti locali in caso di sisma per il rilevamento speditivo dei danni e per valutare l’agibilità degli edifici e i provvedimenti relativi.
Inoltre, Stato e Regioni potranno creare appositi elenchi di tecnici abilitati per le campagne di sopralluogo post-sisma. ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: In Gazzetta Ufficiale il Nuovo Conto Energia. Novità e criteri di incentivazione su Building ACCAdemy.
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 109 del 12.05.2011 il Decreto Interministeriale relativo al Quarto Conto Energia.
Ricordiamo che il decreto stabilisce i criteri di incentivazione per gli impianti solari fotovoltaici che entrano in esercizio dal 31.05.2011 al 31.12.2016.
Per maggiori informazioni sul Nuovo Conto Energia, si rinviano i lettori all'articolo Finalmente arriva il Quarto Conto Energia, in cui vengono riportati gli aspetti principali e le novità del nuovo decreto.
In allegato a questo articolo il testo definitivo del nuovo Conto Energia e le utili tabelle sinottiche sugli incentivi realizzate dalla redazione di BibLus-net.
La redazione di BibLus-net propone ai lettori un estratto del corso di formazione di Building ACCAdemy dedicato al quarto conto Energia, tenuto dall'Ing. Andrea Presciutti, ricercatore presso l’Università degli Studi di Perugia.
Nella prima lezione del video-corso vengono analizzate in dettaglio le nuove tariffe incentivanti, i premi aggiuntivi per un uso efficiente dell’energia, le novità introdotte sul posizionamento dei moduli sugli edifici, gli impianti con caratteristiche innovative.
Nella seconda lezione viene trattato il meccanismo dello scambio sul posto, con definizioni, funzionamento e sistema agevolativo (link a www.acca.it).

aggiornamento al 18.05.2011

APPALTI - ATTI AMMINISTRATIVI - EDILIZIA PRIVATA - URBANISTICA: In merito al cosiddetto "decreto sviluppo" (D.L. 13.05.2011 n. 70) si legga anche l'interessante relazione di accompagnamento al decreto-legge per la relativa conversione in legge al fine di poter comprendere appieno la ratio dell'articolato.

aggiornamento al 16.05.2011

URBANISTICA: GIORNATA DI STUDIO 08.04.2011 a Como: I nuovi strumenti della programmazione urbanistica, perequazioni, compensazioni e diritti edificatori (gli atti del convegno) (link a www.notaicomolecco.it).

SICUREZZA LAVORO: Linee operative sulla valutazione del rischio stress lavoro correlato.
Lo stress da lavoro correlato è un disagio non nuovo ma sicuramente attuale, visto il costante aumento dei casi riscontrati. Il fenomeno ha un costo economico per le aziende stimato in miliardi di euro.
Le cause sono legate a:
- tipologie contrattuali sempre meno stabili;
- elevati carichi lavorativi;
- violenze e molestie sul lavoro;
- interferenze tra lavoro e vita privata.
Il datore di lavoro è tenuto a valutare il rischio da stress da lavoro correlato per la propria azienda, come prevede il D.Lgs n. 81/2008 e s.m.i.
La valutazione del rischi si articola in due fasi: una fase di valutazione preliminare, dalla quale possono emergere o non emergere elementi di rischio, e una approfondita, da attuare quando gli interventi della prima risultano inefficaci.
La Provincia di Verona ha definito una linea operativa per la valutazione del rischio stress partendo dalle direttive del Network Nazionale per la Prevenzione Disagio Psicosociale nei Luoghi di Lavoro dell'ISPESL.
Il documento ha lo scopo di coadiuvare le imprese con meno di 30 lavoratori, attraverso opportune chek-list (link a www.acca.it).

APPALTI: Domande e risposte sui contratti pubblici. Una interessante pubblicazione del Ministero delle Infrastrutture.
"...è consentito l'affidamento diretto da parte del responsabile del procedimento?”
“...è obbligatoria o facoltativa la vidimazione del registro di contabilità di cui all'art. 183, DPR 554/1999?”
“...cosa si intende per stazione appaltante di ambito statale e/o di interesse nazionale o sovra regionale?”
“... qualora si ricorra alla procedura negoziata, è obbligatoria la fase di preselezione (sul tipo delle procedure ristrette) o è possibile richiedere direttamente ai concorrenti di presentare l'offerta?”
(...)

A queste domande (e non solo) risposte chiare e precise dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha pubblicato un utile documento che si prefigge lo scopo di fornire risposte ai quesiti più frequenti in materia di contratti pubblici.
Il volume contiene una selezione dei quesiti pubblicati dal Servizio di Supporto Giuridico con le relative risposte e pareri di interesse generale resi alle stazioni appaltanti per la corretta applicazione della normativa nazionale e regionale in materia di appalti pubblici.
Esso rappresenta un utile strumento di consultazione per tutti gli operatori del settore.
Le principali sezioni di cui si compone il documento con domande e relative risposte sono:
- Affidamenti in economia - Anomalia dell'offerta - Appalti integrati - Associazioni temporanee di impresa - Criteri di aggiudicazione - DURC - DUVRI - Esecuzione del contratto - Prezzo - Procedura negoziata - Procedure di aggiudicazione - Progettazione - Risoluzione del contratto - Sicurezza - Subappalto - Altro (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI:Il massetto come lo metto?” La guida pratica con regole e suggerimenti per la scelta e la posa dei massetti cementizi.
Dopo “Usa e Isola” e i materiali isolanti è la volta dei massetti cementizi.
Il massetto come lo metto” è un manualetto pratico di semplice comprensione realizzato dalla Scuola Edile di Bergamo, in collaborazione con Calcestruzzi S.p.A. e ANCE Bergamo, che fornisce regole e suggerimenti per la posa dei massetti cementizi.
Come i precedenti manuali, anche questo ha le caratteristiche della snellezza e della praticità, indicando quali sono gli accorgimenti e i passaggi da rispettare per eseguire le opere a regola d'arte.
E' così strutturato: ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 09.05.2011

EDILIZIA PRIVATA - VARI: Finalmente arriva il IV Conto Energia.
Il Quarto Conto Energia è stato finalmente approvato dal Consiglio dei Ministri in data 05.05.2011.
Ecco in breve i contenuti del Decreto.
Nuovo regime di programmazione degli incentivi ed entrata in esercizio dell'impianto.
Il testo elimina ogni limite alla produzione che lascia invece il posto ad un sistema di regolazione automatica del livello degli incentivi in relazione alla potenza installata che entrerà a regime a partire dal 2013. Nel periodo transitorio è previsto un decremento progressivo della tariffa.
Rimane confermata l'erogazione dell'incentivo dal momento dell'entrata in esercizio dell'impianto, con la garanzia del rispetto dell'iter di connessione da parte del gestore di rete. Nei casi in cui il mancato rispetto, da parte del gestore di rete, dei tempi per il completamento della realizzazione della connessione e per l'attivazione della connessione comporti una perdita economica del richiedente, si applicano misure di indennizzo.
Rimane anche la distinzione dei premi in funzione della dimensione degli impianti (piccoli e grandi impianti).
Premi per uso efficiente dell'energia e per applicazioni specifiche.
Previsti incrementi fino al 30% della tariffa per uso efficiente dell'energia; fissato a 5 centesimi di euro/kWh il premio aggiuntivo per gli impianti installati in sostituzione di coperture contenenti amianto.
Nuovi requisiti richiesti per i produttori.
Per gli impianti che entrano in esercizio successivamente al 30.06.2012, il soggetto responsabile è tenuto a trasmettere la seguente ulteriore documentazione:
certificato rilasciato dal produttore dei moduli fotovoltaici attestante l’adesione dello stesso a un sistema o consorzio europeo che garantisca il riciclo dei moduli fotovoltaici utilizzati al termine della vita utile dei moduli;
certificato rilasciato dal produttore dei moduli fotovoltaici, attestante che l’azienda produttrice possiede le certificazioni ISO 9001 (Sistema di gestione della qualità), OHSAS 18001 (Sistema di gestione della salute e sicurezza del lavoro) e ISO 14000 (Sistema di gestione ambientale);
certificato di ispezione di fabbrica relativo a moduli e inverter rilasciato da ente terzo notificato a livello europeo o nazionale, a verifica del rispetto della qualità del processo produttivo e dei materiali utilizzati.
Nessuna proroga al 31 agosto.
Nel nuovo testo non c’è traccia della proroga al 31.08.2011 della scadenza del terzo Conto Energia annunciata nei giorni scorsi. Se il testo sarà confermato, il quarto Conto Energia entrerà in vigore l'01.06.2011.
La redazione di BibLus-net propone in allegato al presente articolo, oltre al testo approvato dal Consiglio dei Ministri, una utile tavola sinottica con le tariffe e i bonus aggiuntivi previste dal nuovo Conto Energia (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Testo Unico sulla Sicurezza e verifiche periodiche delle attrezzature.
Pubblicato in Gazzetta il Decreto 11.04.2011 che disciplina le modalità di verifica sulle attrezzature da lavoro eseguite da INAIL e ASL territoriali e definisce i criteri per l'abilitazione dei soggetti verificatori.
Ricordiamo che il Testo Unico sulla Sicurezza, relativamente agli obblighi del datore di lavoro (art. 71 - D.Lgs. 81/2008) recita che questi deve sottoporre le attrezzature di lavoro riportate nell'Allegato VII (quali scale, ponti mobili, generatori di calore, tubazioni, forni per industrie chimiche, etc.) a verifiche periodiche per valutarne l'effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini di sicurezza, con una certa frequenza.
Tale verifica deve essere effettuata dall'INAIL ex ISPESL che vi provvede nel termine di 60 giorni dalla richiesta.
Decorso tale termine, il datore di lavoro può avvalersi delle ASL e o di soggetti pubblici o privati abilitati. Il Testo Unico per la sicurezza stabilisce, inoltre, che i criteri per l'abilitazione dei soggetti pubblici o privati ad effettuare tali verifiche saranno stabiliti con Decreto del Ministro del Lavoro.
Il Decreto 11.04.2011, quindi in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla Sicurezza, definisce modalità, tempistiche, passaggi burocratici e amministrativi per l'accreditamento di soggetti terzi pubblici o privati alla verifica delle attrezzature da lavoro (link a www.acca.it).

APPALTI - EDILIZIA PRIVATA - VARI: Decreto Sviluppo: in arrivo tante novità su interventi edilizi e non solo.
E' stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto Sviluppo che ha l'obiettivo di rilanciare l'economia con una serie di misure che interessano diversi settori tra cui l'edilizia, i mutui bancari e gli appalti pubblici.
Vediamo le novità contenute nel provvedimento.
Piano Casa.
Introdotta una disciplina nazionale a cui le Regioni dovranno adeguarsi. Per interventi di abbattimento e ricostruzione con libertà di sagoma è previsto un premio volumetrico del 20% per edifici residenziale e del 10% per edifici non residenziali.
Permesso a costruire e silenzio assenso.
Altra novità è rappresentata dal silenzio-assenso per il rilascio del Permesso a Costruire, per il quale viene fissato un termine ultimo per i vari comuni in funzione del numero di abitanti. Il silenzio assenso è applicabile nel caso in cui non sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali.
Scia.
Confermata la sostituzione della Dia con la Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), che resta in vigore solo per quei casi in cui sostituisce il Permesso di Costruire.
Appalti pubblici.
Viene esteso da 500.000 euro a un milione di euro l’importo dei lavori che possono essere affidati senza gara d’appalto e con procedura negoziata. In particolare, per i lavori di importo superiore a 500.000 euro l’affidamento da parte del Responsabile del Procedimento dovrà prevedere l’invito di almeno dieci soggetti, per quelli di importo inferiore almeno cinque.
Modificati anche i requisiti delle imprese che possono partecipare alle gare di appalto, (i cosiddetti requisiti di moralità), per ridurre la discrezionalità degli enti appaltanti.
Opere conservative, riserve e varianti.
Per le opere compensative è fissato un tetto al 2% , mentre le riserve non sono ammesse se il progetto è stato validato e comunque non possono essere superiori al 20% dell'importo contrattuale.
Per le varianti in corso d'opera è previsto un taglio del 50% delle somme a disposizione. Dimezzati anche i rimborsi agli appaltatori per gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali.
Variazione destinazione d'uso e sanatoria.
Il decreto introduce anche una piccola sanatoria per i lavori eseguiti in difformità al titolo abilitativo per una differenza inferiore al 2% per cubatura, superficie o altezze; inoltre, è prevista la possibilità di variazione di destinazione d’uso.
Rinegoziazione dei mutui.
I cittadini che hanno contratto un mutuo a tasso variabile e che ora devono far fronte a rate più elevate a causa dell'aumento dei tassi, potranno rinegoziare i mutui fino a 150 mila euro. Con la rinegoziazione il tasso viene trasformato da variabile in fisso per la durata residua del mutuo. Il mutuatario e la banca possono concordare anche l'allungamento del mutuo per un periodo massimo di cinque anni (link a www.acca.it).

aggiornamento al 02.05.2011

SICUREZZA LAVORO: Opere provvisionali e rischi di cadute dall’alto.
L’ASL di Pavia ha pubblicato un documento per la formazione degli studenti che tratta le problematiche relative alle opere provvisionali e ai rischi di caduta dall’alto.
La pubblicazione è sintetica e di semplice lettura; per ciascuna tipologia di opera provvisionale vengono indicate tutte le misure di sicurezza da adottare e i riferimenti alle normative tecniche.
E’ così strutturata:
- Classificazione delle opere provvisionali in base al loro utilizzo: opere di servizio, opere di sicurezza e opere di sostegno;
- Definizione degli elementi costitutivi di un ponteggio: elementi metallici (diagonale, corrente, corrente di testata, cavalletto, etc.), tipologie di parapetti, intavolati, tipologie e modalità di ancoraggio;
- Altre tipologie di opere provvisionali: ponti su cavalletti, trabattelli, scale, etc. (link a www.acca.it).

AMBIENTE-ECOLOGIA: Tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), finalmente il Testo Unico coordinato. Prospetto di confronto e Tabella comparativa.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dell'Ambiente n. 52 del 18/02/2011, contenente il Nuovo Regolamento sul sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti.
Il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nasce nel 2009 su iniziativa del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale.
Il quadro normativo in materia di tracciabilità dei rifiuti è stato piuttosto frammentato; diversi sono i provvedimenti che si sono susseguiti e hanno mutato la disciplina del SISTRI, rinviando più volte la data di avvio del sistema stesso.
Il nuovo regolamento si propone di raccogliere in un testo unico e coordinato i diversi decreti che hanno via via modificato la disciplina del SISTRI, “...raggruppando le definizioni, ridefinendo il testo delle varie disposizioni che sono state modificate” ed eliminando i riferimenti a norme non più in vigore.
Il SISTRI è entrato in vigore il 10.10.2010, ma sarà operativo in via esclusiva a partire dal primo giungo 2011. Nel frattempo è previsto un periodo transitorio (art. 12, comma 2, del D.M. 17/12/2009).
In allegato a questo articolo, oltre al testo del nuovo regolamento, vengono proposti:
- un prospetto sintetico di confronto tra gli articoli del nuovo testo e quelli dei precedenti decreti;
- una tabella comparativa che evidenzia in modo analitico le differenze tra i singoli articoli (link a www.acca.it).

aggiornamento al 26.04.2011

EDILIZIA PRIVATA - VARIQuarto Conto Energia. Ecco la bozza in attesa della Conferenza Stato-Regioni.
È stata diffusa dal Ministero dello Sviluppo Economico la bozza del Decreto attuativo sugli incentivi per il fotovoltaico, in attesa della Conferenza Unificata tra Stato e Regioni.
Vediamo i punti salienti della bozza:
Campo di applicazione: il Decreto si applica agli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio dall'01.06.2011 fino al 31.12.2016.
Potenza installabile: è previsto l'obiettivo di circa 23 mila MW che dovrebbero comportare un onere per gli incentivi pari a 6 e 7 miliardi di euro.
Grandi impianti: fino al 31.12.2012 è previsto un regime transitorio per i grandi impianti; in particolare sono ammessi al regime di sostegno nei seguenti limiti di costo:
- 447 milioni di euro con obiettivo di potenza pari a 1350 MW per gli impianti che entrano in esercizio dall'01.06.2011 al 31.12.2011;
- 373 milioni di euro con obiettivo di potenza pari a 1350 MW per gli impianti che entrano in esercizio nell'anno 2012.
Piccoli impianti (fino a 200 kW): non è previsto nessun limite di costo annuo per gli incentivi, fatte salve le riduzioni di incentivi a scalare da giugno a dicembre 2011 e diminuzioni anche per il primo e per il secondo semestre 2012.
Certificazione Energetica: bisognerà dotare l'edificio su cui è installato l'impianto di Attestato di Certificazione Energetica per godere del premio maggiorativo per la riduzione del fabbisogno termico. Il premio consiste in una maggiorazione massima del 30% ed è riconosciuto a decorrere dall'anno solare successivo all'istanza.
Smaltimento dei moduli: viene attribuita al produttore la responsabilità dello smaltimento dei moduli una volta che questi siano giunti a fine vita.
Premi: sono previsti premi (5%) per impianti fotovoltaici installati in zone industriali, cave esaurite, discariche esaurite, aree di pertinenza di discariche o di siti contaminati e per piccoli impianti in comuni con meno di cinquemila abitanti. Il premio è del 10% per impianti in sostituzione di coperture in eternit o amianto.
Tariffe: le tariffe in generale subiranno un graduale decremento; si va, ad esempio, per i piccoli impianti dai 38,7 centesimi al kWh di giugno 2011 ai 29,8 centesimi a dicembre 2011 (impianti con potenza da uno a tre kW).
In allegato a questo articolo proponiamo un documento contenete le Tabelle con le Tariffe incentivanti in funzione del tipo di impianto e dell'entrata in esercizio (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - VARIImmobili fantasma: come si calcola la rendita presunta.
L'Agenzia del Territorio ha definito i criteri per l'attribuzione della rendita presunta dei cosiddetti “fabbricati fantasma” da iscrivere in Catasto entro il 30 aprile prossimo.
In particolare, se i titolari di diritti reali sugli immobili non provvedono a presentare le dichiarazioni di aggiornamento catastale entro il termine del 30.04.2011 (come previsto dal Milleproroghe), la rendita presunta, da iscrivere transitoriamente in catasto, viene determinata secondo le seguenti modalità:
- per le categorie a destinazione ordinaria (Gruppi A, B e C), la rendita presunta è individuata moltiplicando la consistenza per la tariffa propria della classe;
- per le categorie a destinazione speciale (Gruppo D) o particolare (Gruppo E), la rendita presunta è determinata, con procedimento semplificato, applicando al valore della unità immobiliare il saggio di redditività pari:
--- al 2% per le unità immobiliari appartenenti al Gruppo D;
--- al 3% per quelle riferibili al Gruppo E.
Il valore della unità immobiliare è determinato moltiplicando la consistenza per i corrispondenti valori venali unitari desunti sulla base degli elementi conoscitivi ed informativi a disposizione dell’Agenzia.
Il provvedimento riporta, infine, la determinazione degli oneri per le attività svolte dall’ufficio in caso di mancato o tardivo adempimento (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVOROLe responsabilità del committente nella sicurezza del cantiere: guida per conoscere i propri doveri.
Il Collegio dei Geometri e Periti Industriali di Udine ha pubblicato una guida chiara e semplice sulle responsabilità, anche penali, del committente relative alla sicurezza in cantiere.
Il committente viene definito dal Decreto Legislativo 81/2008 come il “soggetto per conto del quale l’intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione …”.
Assume automaticamente la funzione di committente chi, ad esempio:
- in qualità di proprietario di una villetta, affida i lavori di tinteggiatura interna od esterna;
- in qualità di locatario di un appartamento, affida i lavori di rifacimento del bagno;
- in qualità di amministratore di condominio, affida i lavori di rifacimento del manto di copertura o di isolamento a cappotto dei muri;
- in qualità di titolare d’impresa, affida i lavori di sistemazione degli uffici o di ampliamento della zona produttiva del suo capannone aziendale;
- in qualità di proprietario di un lotto edificabile, affida i lavori di costruzione della sua nuova casa.
Egli ha precise responsabilità penali ed amministrative attribuitegli dalla legislazione vigente, come ad esempio:
- designare il coordinatore per la sicurezza se necessario (pena l'arresto da 3 a sei mesi o l'ammenda da € 2.500 a € 6.400);
- accertare i requisiti del coordinatore;
- trasmettere il P.S.C. (Piano di Sicurezza e di Coordinamento) a tutte le imprese invitate a presentare l’offerta (pena la sanzione amministrativa pecuniaria da € 500 a € 1.800);
- comunicare alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi il nominativo del coordinatore, in modo che venga anche riportato sul cartello di cantiere (sanzione amministrativa pecuniaria da € 500 a € 1.800);
- vigilare sull'operato del coordinatore (pena l'arresto da due a quattro mesi o ammenda da € 1.000 a € 4.800);
- verificare l'idoneità tecnico professionale delle imprese e dei lavoratori autonomi (pena l'arresto da due a quattro mesi o l'ammenda da € 1.000 a € 4.800);
- trasmettere all'Amministrazione del titolo abilitativo (pena la sanzione amministrativa pecuniaria da € 500 a € 1.800) (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATACatasto, vademecum per le denunce DOCFA.
La Direzione Regionale dell'Agenzia del Territorio Regione Emilia Romagna ha pubblicato un utile vademecum sulle procedure Docfa, al fine di dare una risposta alle problematiche più frequenti che i tecnici incontrano nella redazione delle denunce catastali.
La guida è stata realizzata attraverso un confronto tra i tecnici degli Uffici Provinciali dell’Agenzia del Territorio e i professionisti, al fine di rendere più trasparenti le modalità operative degli Uffici.
Il documento illustra diversi argomenti: opzioni di accatastamento, denuncia di nuova costruzione (dichiarazione ordinaria, fabbricati rurali, fabbricati mai dichiarati), denuncia di variazione, dati del tipo mappale, identificativi catastali, toponomastica, etc.
È così strutturato:
- Denunce Docfa;
- Causali;
- Planimetrie;
- Elaborato planimetrico ed elenco subalterni;
- Appendice (link a www.acca.it).

VARIScambio sul posto: dal GSE le Nuove Regole Tecniche.
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha reso noto che l’Autorità per l'Energia ha approvato l’aggiornamento delle Regole Tecniche relative ai criteri di calcolo per il contributo in conto scambio, predisposte dal GSE ai sensi dell’articolo 10 del Testo Integrato dello Scambio sul Posto.
Le nuove Regole Tecniche sono state redatte con l’obiettivo di introdurre un maggior livello di comprensibilità per l’utente circa le modalità di calcolo dei corrispettivi.
Le novità introdotte riguardano principalmente: ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 18.04.2011

EDILIZIA PRIVATA: Fotovoltaico e “licenza provvisoria”: entrata in esercizio immediata per gli impianti superiori a 20 kWp.
I produttori di energia elettrica da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kWp (e 30 kWp nel caso di impianti localizzati in territori montani) hanno l’obbligo preliminare alla messa in esercizio di Denuncia di Officina Elettrica (D. Lgs 504/1995 – Titolo II) all’Agenzia delle Dogane.
Con la Circolare 39218/RU del 05.04.2011, l’Agenzia delle Dogane informa che la continua espansione degli impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile sta evidenziando situazioni di criticità nell’espletamento degli adempimenti fiscali legati alle denunce di attivazione (Denuncia di Officina Elettrica), nei modi e tempi previsti dall’art. 53 del Testo Unico delle Accise (Decreto Legislativo n. 504/1995 e s.m.i).
Per ottenere gli incentivi, infatti, assume rilevanza la data di entrata in esercizio, per la quale risulta necessaria la licenza fiscale nel caso di impianti con obbligo di Denuncia di Officina Elettrica; essendosi presentate situazioni in cui l’elevato numero di richieste di attivazioni è tale da non consentirne una rapida trattazione per l'espletamento di tutti gli adempimenti (con conseguente danno per l'esercente), L’Agenzia delle Dogane ha previsto la possibilità di rilascio di una licenza provvisoria e rinviando le verifiche tecnico-fiscali ad un successivo momento.
Nella licenza provvisoria dovrà essere espressamente indicato il termine entro il quale la stessa sarà sostituita da licenza definitiva sulla base degli esiti della verifica tecnico-fiscale dell’impianto.
Se all’atto della verifica si dovessero riscontrare difformità, oltre alle normali procedure attuabili in simili casi (revoca immediata della licenza, recupero dell’imposta evasa, etc.), l’Ufficio procederà a fornire notizia di reato alla competente autorità giudiziaria anche ai sensi dell’art. 76 del D.P.R.445/2000.
A tal fine l'Agenzia delle Dogane ha reso disponibili, insieme alla Circolare, un modello di dichiarazione sostitutiva di atto notorio e un modello di licenza provvisoria (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Valutazione del rischio da stress lavoro-correlato: linee operative per piccole imprese.
Lo stress non è una malattia, ma una situazione di prolungata tensione che può ridurre l'efficienza sul lavoro e può determinare un cattivo stato di salute. Esso può essere causato da diversi fattori come il contenuto del lavoro, l'eventuale inadeguatezza della gestione e dell'organizzazione del lavoro, carenze nella comunicazione, etc..
Valutare il rischio dovuto a stress lavoro-correlato è un obbligo di ciascun datore di lavoro.
Il Network Nazionale per la Prevenzione Disagio Psicosociale nei Luoghi di Lavoro istituito dall'ISPESL ha messo a punto una proposta metodologica di valutazione dei rischi da stress correlato al lavoro, nata a partire dallo studio pilota degli SPISAL (Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di Lavoro) della Provincia di Verona e del Centro clinico di Verona.
Queste linee operative hanno lo scopo di assistere le imprese di piccole dimensioni nella valutazione dello stress, attraverso una unica check-list finalizzata alla valutazione preliminare del rischio.
Il documento risulta sintetico e di semplice comprensione. È così strutturato:
- definizione di stress lavoro-correlato;
- chi deve valutare il rischio;
- metodologie di valutazione;
- fase di valutazione preliminare;
- fase di valutazione approfondita;
- diagramma di flusso del processo di valutazione;
- check-list per la valutazione preliminare (link a www.acca.it).

APPALTI: In arrivo la SUA: Stazione Appaltante Unica.
La bozza di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in attuazione dell'art. 13 della Legge 136/2010 (Legge Antimafia), prevede l’istituzione di un’ unica stazione appaltante a livello regionale, Stazione Appaltante Unica (SUA), che avrà il compito di seguire tutto l’iter procedurale di affidamento di lavori, forniture e servizi, collaborando con l’ente proponente ad individuare i contenuti del contratto e curando gli eventuali contenziosi insorti.
Il Decreto è costituito da 6 articoli che contengono quanto dettato dalla Legge n. 136/2010 e precisamente:
- finalità e modalità di promozione della Stazione unica appaltante;
- stazione unica appaltante e soggetti aderenti;
- attività e servizi della SUA;
- elementi essenziali delle convenzioni;
- forme e monitoraggio e di controllo degli appalti;
- collaborazione e coordinamento tra amministrazioni.
Manca solo l'intesa in Conferenza unificata, la firma del Capo dello Stato e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (link a www.acca.it).

LAVORI PUBBLICI: Valutazione di impatto sulla sicurezza stradale, controlli e gestione della sicurezza.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. n. 35 del 15.03.2011 “Attuazione della direttiva 2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture”, che recepisce la Direttiva 2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali, in attuazione della L. 96/2010 (Comunitaria 2009).
Il Decreto prevede l'attuazione di procedure volte alla valutazione di impatto sulla sicurezza stradale per i progetti di infrastrutture, ai controlli della sicurezza stradale, alla gestione della sicurezza della rete stradale ed alle ispezioni di sicurezza.
Il provvedimento è obbligatorio per tutte le strade appartenenti alla rete stradale transeuropea, siano esse in fase di pianificazione, di progettazione, in costruzione o già aperte al traffico. Per tutte le altre strade i contenuti del Decreto costituiscono un utile orientamento.
Dal primo gennaio 2016 tali norme si applicheranno a tutte le strade appartenenti alla rete di interesse nazionale, individuata dal D. Lgs. 461/1999.
Valutazione di impatto sulla sicurezza stradale.
Per tutti i progetti di infrastrutture va effettuata preliminarmente la Valutazione di Impatto sulla Sicurezza Stradale (VISS), i cui contenuti saranno stabiliti con Decreto Ministeriale entro il 19/12/2011.
Controlli e controllori della sicurezza stradale.
Per tutti i progetti di infrastrutture vanno effettuati controlli della sicurezza stradale, entro 12 mesi dalla messa in esercizio, da parte di controllori, che dovranno avere determinati requisiti (art. 9) e saranno inseriti in appositi elenchi presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Fino all'entrata in operatività dell'elenco dei controllori, le attività di controllo della sicurezza stradale, di verifica della classificazione dei tratti stradali e le ispezioni di sicurezza sono svolte da soggetti che abbiano i seguenti requisiti:
- iscritti da almeno 10 anni all'Albo dell'Ordine degli Ingegneri, nel settore dell'ingegneria civile e ambientale;
- esperienza di progettazione stradale, analisi di incidentalità, ingegneria del traffico o altre attività inerenti alla sicurezza stradale;
- esperienza documentata dall'avvenuto espletamento delle predette attività relative ad almeno 5 progetti.
Classificazione e gestione della sicurezza.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti effettuerà la classificazione dei tratti ad elevata concentrazione di incidenti e la classificazione della sicurezza della rete stradale esistente entro il 23/04/2014 e, successivamente, con cadenza triennale (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Rischio da esposizione a polveri. Una guida ai dispositivi di protezione individuale.
Le polveri aerodisperse sono sostanze pericolose per la salute e possono essere causa di varie malattie professionali. Per proteggere la salute dei lavoratori, il datore di lavoro deve provvedere a far sì che non siano superati i valori limite di concentrazione e dotare i lavoratori esposti di opportuni respiratori.
Il SUVA (INAIL svizzero) ha pubblicato un manualetto destinato ai datori di lavoro, al fine di indirizzarli nella scelta dei dispositivi di protezione individuali opportuni, e ai lavoratori esposti, soprattutto nel settore edilizio, fornendo consigli su come utilizzare i respiratori.
Il documento propone informazioni circa:
- quando risultano necessari i respiratori;
- tipologie di respiratori e relative marcature;
- classi dei filtri e applicazioni;
- consigli per un uso corretto;
- manutenzione dei dispositivi;
- norme di riferimento (link a www.acca.it).

aggiornamento al 12.04.2011

SICUREZZA LAVORO: Quaderno della sicurezza”: tutto sulla sicurezza nei cantieri edili.
Il Servizio Sanitario Regionale EMILIA ROMAGNA ha pubblicato un quaderno della sicurezza relativo ai cantieri edili.
La pubblicazione fornisce una visione sintetica e integrata, con opportuni richiami normativi, di tutti gli aspetti relativi alla sicurezza nei cantieri edili e costituisce un utile strumento per tutte le figure che operano in cantiere o si occupano di sicurezza.
Il documento fornisce utili indicazioni su:
- documentazione da tenere in cantiere;
- come organizzare il cantiere;
- tipologia delle lavorazioni (demolizioni, scavi, lavori in quota, etc.);
- protezioni individuali e collettive;
- impianti di cantiere (link a www.acca.it).

VARI: Toner e polveri sottili. Dal SUVA consigli e misure di protezione.
Il toner è una polvere finissima contenente particelle di carbone, ossidi di ferro e resina.
Il suo utilizzo prevalente è nelle stampanti, fotocopiatrici e fax, ove un tamburo deposita il toner sui fogli da stampare e successivamente, passando attraverso un riscaldatore, questo viene fuso, imprimendosi sulla carta.
Inizialmente il toner era costituito essenzialmente da polvere di carbone; successivamente, per migliorarne le prestazioni, alle particelle carboniose è stato mescolato un polimero.
La composizione del polimero varia da un produttore all'altro, ma solitamente è un copolimero stirene acrilato oppure una resina poliestere.
La stampante a toner rilascia nell'aria un particolato con particelle di dimensioni che possono andare da 1 fino a 1/10 di µm (e recentemente rilevate fino a 23/1000 di micron): siamo in presenza di nanoparticelle, sostanze che possono creare seri problemi di salute, ambientali, di riciclaggio e conferimento in discarica.
A titolo preventivo, il SUVA (l'INAIL svizzero) fornisce alcune misure di protezione generali per ridurre il rischio di esposizione alle polveri di toner e alle particelle ultrafini, nonché misure specifiche per contrastare gli effetti di un'elevata esposizione, ad esempio in caso di guasto dell'apparecchiatura o durante le operazioni di manutenzione e riparazione.
Indicazioni generali:
- attenersi sempre alle istruzioni riportate nel manuale d'uso
- collocare gli apparecchi in un locale ampio e ben ventilato
- non direzionare le bocchette di scarico dell'aria verso le persone
- eseguire regolarmente la manutenzione delle apparecchiature
- eliminare con molta cautela i fogli inceppati per non sollevare polvere
- utilizzare guanti monouso per ricaricare il toner liquido o in polvere
- (...)
Indicazioni in caso di forte esposizione:
- pulire gli apparecchi con un aspiratore certificato, non usare dispositivi ad aria compressa
- indossare gli occhiali di protezione
- una volta terminata la manutenzione, pulire con un panno umido la zona attorno all'apparecchio
- indossare guanti di protezione adeguati, tenendo conto anche del tipo di detergente utilizzato
- (...) (link a www.acca.it).

aggiornamento al 04.04.2011

SICUREZZA LAVORO: Testo Unico sulla Sicurezza: ecco la versione aggiornata a marzo 2011.
É stato pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nella sezione sicurezza sul lavoro, il testo del Decreto Legislativo 81/2008 coordinato e aggiornato a marzo 2011.
In particolare, vengono aggiornati:
- art. 3 - comma 3 (inserite le proroghe dei termini previste dall’art. 2 comma 51 della Legge 26.02.2011 n. 10);
- art. 3 - comma 3-bis (inserite le proroghe dei termini previste dall’art. 1 della Legge 26.02.2011 n. 10);
- ALLEGATO 36 - (lettera B, tabella 2: ripristinati i caratteri apice e pedice delle note) (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Rinnovabili: in vigore il D.Lgs. 03.03.2011, n. 28.
Il 29.03.2011 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 03.03.2011, n. 28 - “Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE”.
Il provvedimento, in attuazione della direttiva 2009/28/CE e nel rispetto dei criteri stabiliti dalla legge 04.03.2010 n. 96, definisce strumenti, meccanismi, incentivi e quadro istituzionale, finanziario e giuridico, necessari per il raggiungimento degli obiettivi fino al 2020 in materia di energia da fonti rinnovabili.
Per l'analisi dei contenuti del Decreto rinviamo alla news del 10.03.2011.
Ricordiamo, brevemente, gli argomenti principali regolamentati dal Decreto Rinnovabili: ... (link a www.acca.it).

APPALTI: DURC per subappalto”, possibilità di delegare la Cassa Edile per la richiesta mensile.
Le imprese subappaltatrici possono delegare la cassa edile a richiedere il DURC (Documento unico di regolarità contributiva) mensilmente, per un determinato periodo di tempo, per lavori privati e ad inviarlo all'impresa appaltatrice attraverso la P.E.C. (Posta Elettronica Certificata).
La Commissione Nazionale paritetica per le Casse Edili (CNCE) spiega, attraverso una comunicazione pubblicata sul proprio sito, di aver ricevuto numerose segnalazioni da parte di Casse Edili in merito a richieste, avanzate da imprese che affidano lavori in subappalto, in particolare nell'edilizia privata, di poter accedere direttamente ai DURC relativi alle proprie imprese subappaltatrici
Tali richieste, non accettabili per evidenti violazioni di privacy, vengono motivate con la necessità -anche in relazione alla responsabilità solidale dell'impresa appaltatrice- di controllare mensilmente la regolarità dell'impresa subappaltatrice ed evitare possibili contraffazioni del documento. Tali obiettivi oggi non sono perseguibili attraverso un DURC con validità trimestrale e rilasciato esclusivamente all'impresa richiedente. Inoltre, la prassi che si va diffondendo, cioè quella di richiedere un DURC ogni mese anche in caso di lavori privati, richiede alle stesse imprese subappaltatrici un ulteriore impiego di tempo e di risorse.
Per rispondere a queste problematiche, il Consiglio di Amministrazione della CNCE ha deciso di offrire la possibilità alle imprese subappaltatrici, attraverso uno specifico modulo, di delegare la Cassa Edile, per un determinato periodo, a richiedere mensilmente il DURC per lavori privati e ad inviarne copia, per conoscenza, all'indirizzo di posta elettronica certificata dell'impresa appaltatrice.
In allegato a questo articolo un fac-simile della richiesta da inoltrare alla Cassa Edile (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Formazione, informazione e addestramento: adempimenti del datore di lavoro. Dal CPT di Bergamo un “numero speciale”.
Il CPT di Bergamo ha pubblicato uno speciale dedicato alla formazione in materia di sicurezza sul lavoro.
Scopo della pubblicazione è “fare chiarezza” su un tema fondamentale come quello della formazione nell’ambito della prevenzione aiutando imprese, lavoratori e tecnici a destreggiarsi più agevolmente tra i diversi adempimenti previsti dalla norma.
Formazione, programmazione, informazione, validazione, addestramento, collaborazione…” Molto spesso si sentono questi termini ma non sempre è chiara la differenza tra i diversi obblighi.
La pubblicazione inizia proprio con le differenze tra informazione, formazione e addestramento. ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Indicazioni operative per la FORMAZIONE dei lavoratori impiegati nei cantieri di grandi opere.
Il Tavolo Provinciale per la sicurezza nei cantieri della Variante di Valico, in collaborazione con la Provincia di Bologna, della Regione Emilia Romagna e dell’Azienda USL di Bologna, ha pubblicato un manuale operativo sulla formazione dei lavoratori impegnati nella variante autostradale di valico e nelle grandi opere.
Scopo del manuale è quello di fornire indicazioni operative per formare in maniera adeguata ed efficiente tutti i lavoratori coinvolti nei cantieri, al fine di raggiungere elevati livelli di sicurezza e prevenzione.
L'organizzazione dei grandi cantieri vede la presenza e l’interazione continua di varie figure, sia per le tante tipologie di lavorazioni, sia per le diverse imprese coinvolte. L’analisi svolta in un sistema complesso diviene dunque un punto di riferimento per l’organizzazione della formazione in qualsiasi tipologia di cantiere.
Bisogna quindi porre molta attenzione anche verso aspetti estremamente pratici, come per esempio la valutazione delle conoscenze linguistiche dei lavoratori, in particolare di quelli stranieri, o il tutoraggio dei nuovi assunti.
Il testo sottolinea la necessità di puntare su una formazione specifica anche per i dirigenti, in maniera da mettere a loro disposizione competenze ulteriori per una gestione più efficace del loro ruolo sui temi della sicurezza.
Il lavoro risulta così strutturato: ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Procedimento automatico, SCIA e prevenzione incendi. In vigore le nuove procedure dal 29.03.2011.
Il D.P.R. del 07.09.2010, n. 160 definisce il “Nuovo Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP)” e sostituisce il DPR n. 447 del 1998 entrando in vigore in momenti diversi:
- il 29.03.2011 per i capi l, II, III, V e VI;
- il 30.09.2011 per il capo IV.
Il nuovo Regolamento stabilisce che i Comuni devono esercitare le funzioni amministrative in materia di insediamenti produttivi, affidando l’intero procedimento ad un’unica struttura, il SUAP, alla quale gli interessati si rivolgono per l'autorizzazione finalizzata alla realizzazione, ristrutturazione e ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi.
I Comandi dei VV.F., come tutte le amministrazioni pubbliche diverse dal Comune che sono interessate dal procedimento, non possono trasmettere al richiedente nessun tipo di atto o comunicazione e sono tenute a trasmettere tutto al SUAP dandone comunicazione al richiedente.
Il regolamento è stato strutturato sulla distinzione tra due procedimenti:
1- Procedimento Automatizzato: fondato sulla SCIA, che entra in vigore il 29.03.2011;
2- Procedimento Ordinario: riguardante gli atti e i procedimenti ai quali non è applicabile la SCIA, che entra in vigore il 30.09.2011.
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha ritenuto opportuno emanare la Circolare n. 3791 del 24.03.2011 contenente le modalità applicative per il Procedimento Automatizzato.
Dal 29.03.2011 gli interventi relativi a realizzazione e modifica di impianti produttivi di beni e servizi e ad attività di impresa soggetti a SCIA devono essere presentati al SUAP, esclusivamente per via telematica e con gli standard previsti dal DPR 160/2010.
La Circolare individua le attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco di cui al D.M. 16/02/1982, per le quali è consentito il Procedimento Automatizzato (la SCIA). Per gli interventi di prevenzione incendi non soggetti a SCIA, che presuppongono un giudizio tecnico-discrezionale dell’organo di controllo (ad esempio attività non normate, attività particolarmente complesse, procedure secondo l’approccio ingegneristico, deroghe), continuano ad utilizzarsi in via transitoria le disposizioni del D.P.R. 447/1998 e s.m.i., sino all’entrata in vigore del Procedimento Ordinario di cui al Capo IV del regolamento SUAP, ossia il 30.09.2011.
Relativamente al Procedimento Automatizzato, il SUAP, al momento della presentazione della SCIA, dovrà verificare con modalità informatica la completezza formale della segnalazione e dei relativi allegati e, in caso di verifica positiva, rilasciare automaticamente la ricevuta che autorizza l’impresa ad iniziare l’attività. Inoltre il SUAP trasmetterà, sempre per via telematica, la segnalazione e i relativi allegati alle Amministrazioni e agli uffici competenti, quindi anche ai Comandi Provinciali.
Gli standard relativi ai formati dei file, allegati alle domande di prevenzione incendi prodotte digitalmente, sono pubblicati nel sito internet istituzionale dei Vigili del Fuoco, nella sezione prevenzione incendi on-line; le estensioni ammesse dei file da allegare sono:
- JPG;
- PDF;
- DWF.
Le domande di prevenzione incendi redatte in forma digitale devono pervenire ai Comandi attraverso il portale “impresainungiorno.gov.it”, oppure attraverso la PEC del SUAP (link a www.acca.it).

aggiornamento al 28.03.2011

SICUREZZA LAVORO: La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali - Opuscolo informativo per i lavoratori (INAIL, edizione 2011).

EDILIZIA PRIVATA: Detrazioni del 55%: scadenze per i lavori a cavallo tra 2010 e 2011 e nuovo sito per lavori iniziati nel 2011.
La Legge di Stabilità (G.U. n. 297 del 21/12/2010) ha prorogato a tutto il 2011 le detrazioni del 55% per interventi di riqualificazione energetica; relativamente alle spese sostenute nell'anno 2011 la detrazione dovrà avvenire in 10 anni. Tutto il resto rimane inalterato.
L'ENEA ha reso disponibile il nuovo sito che permette di trasmettere la documentazione relativa ai lavori realizzati nel 2011 ai fini delle detrazioni fiscali.
Il nuovo sito web http://finanziaria2011.enea.it/ sostituirà, a partire dal 31.03.2011, l’applicativo precedente per l’invio della documentazione.
Pertanto:
- lavori effettuati nel 2011 occorrerà trasmettere la documentazione attraverso il nuovo sito;
- lavori a cavallo tra il 2010 e il 2011 (ossia avviati nel 2010 e non ultimati entro la fine dello stesso anno) occorre effettuare l’invio telematico entro il 31.03.2011 della comunicazione sulle spese sostenute durante l’anno 2010; per il mancato invio è prevista una sanzione amministrativa da 258,00 a 2.065,00 €.
La redazione di Biblus-net ripropone l'utile Guida ANCE con tutte le novità in materia di detrazione fiscale per interventi di riqualificazione e le modalità operative (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Dopo “USA e GETTA” arriva “USA ed ISOLA”, il manualetto per l'isolamento termico e acustico degli edifici.
USA ed ISOLA” è un manualetto pratico di semplice comprensione realizzato dai “Gruppi Giovani” -Ance Bergamo e Ance Como- con la collaborazione tecnica di ANIT (Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e acustico) e la Scuola Edile di Bergamo.
Il manuale, utile a tutti i progettisti e installatori, ha lo scopo di illustrare, in maniera semplice e comprensibile, le caratteristiche dei principali materiali isolanti e la loro corretta posa in opera, con l'ausilio di schemi e vignette.
Gli argomenti trattati sono:
- I materiali isolanti: classificazione e caratteristiche degli isolanti termici, acustici e termo-acustici;
- Caratteristiche tecniche: reazione al fuoco, resistenza alla compressione e sensibilità all'acqua;
- Marchio C.E.;
- Ponti termici;
- Ponti acustici;
- Solai: massetto galleggiante, materiali elastici, pavimenti radianti;
- Regole di base per la corretta posa in opera (link a www.acca.it).

APPALTI - SICUREZZA LAVORO: Sicurezza e Codice dei Contratti Pubblici. Pubblicati gli atti del convegno organizzato da Regione Toscana e ARPAT.
Il 20 e 21.01.2011 si è tenuto a Firenze un seminario su “La Sicurezza e il nuovo Regolamento del Codice dei Contratti Pubblici”, organizzato da ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana) e Regione Toscana.
Gli interventi sono stati i seguenti:
- Verifica dei requisiti Tecnico Professionali e Redazione del DUVRI;
- Compiti e responsabilità del datore di lavoro, del dirigente e del preposto nei lavori e nella esecuzione di servizi e forniture;
- Il nuovo Regolamento del Codice dei Contratti Pubblici: aspetti connessi alla sicurezza;
- Regolamento di esecuzione del codice dei contratti pubblici;
- Il Prezzario dei Lavori pubblici della Regione Toscana;
- I controlli delle Direzioni Provinciali del Lavoro Esperienze, problemi, possibili soluzioni;
- Controlli e vigilanza dei PISLL sui cantieri e sui luoghi di esecuzione di forniture e servizi.
In questo numero di Biblus-net pubblichiamo le prime due relazioni, rimandando a successive news l’analisi delle altre. ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 21.03.2011

VARI: Scadenza adempimenti in materia di privacy: DPS e Videosorveglianza. Guide su come mettersi in regola.
Il Codice in materia di protezione dei dati personali prevede che le aziende e gli studi professionali adottino nuove misure minime di sicurezza; tra queste misure rientra anche l’obbligo di redigere il DPS entro il 31 marzo di ogni anno o di aggiornarlo e adeguarlo agli eventuali cambiamenti avvenuti in azienda o nello studio e alle modifiche normative intercorse nell’anno precedente.
Scade, quindi, il 31.03.2011 il termine annuale per la redazione e aggiornamento del DPS (Documento Programmatico sulla Sicurezza) o, in alternativa, nei casi previsti dalla vigente normativa, dell’autocertificazione sostitutiva.
A tal proposito, ricordiamo che il Garante ha introdotto, con il Provvedimento 27.11.2008, la possibilità di sostituire il DPS con un'autocertificazione per le aziende che non trattano dati sensibili o che trattano come unici dati sensibili quelli inerenti la salute o malattia dei propri dipendenti.
Relativamente alla videosorveglianza, con provvedimento dell'08.04.2010, il Garante ha prescritto la scadenza del 29.04.2011 per obbligo di rendere visibile l'informativa sulla videosorveglianza, nonché dell'obbligo di adottare le misure di sicurezza a protezione dei dati registrati tramite gli impianti di videosorveglianza.
La redazione di Biblus-net ritiene opportuno riproporre una Guida pratica del Garante, rivolta alle piccole e medie imprese, ma utile anche agli studi professionali, contenente domande e risposte sul trattamento dei dati sensibili e una check list finale per la verifica della gestione attuale e per l'individuazione di eventuali criticità.
Nella Guida sono illustrati gli aspetti più importanti della normativa con l'obiettivo di rendere più agevoli gli adempimenti previsti dal codice. Tra le questioni affrontate:
- i soggetti che effettuano il trattamento
- la notifica del trattamento
- l'informativa
- il consenso dell'interessato
- la sicurezza dei dati, il DPS, il trasferimento dei dati personali fuori dell'Unione europea
- i diritti degli interessati (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Ascensori e montacarichi. Dal Ministero del Lavoro il testo coordinato per l'attuazione delle direttive europee.
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato un documento contenente il testo coordinato del Decreto del Presidente della Repubblica 05.10.2010, n. 214 - “Regolamento recante modifiche al Decreto del Presidente della Repubblica 30.04.1999, n. 162, per la parziale attuazione della Direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine e che modifica la Direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori”.
Il documento fornisce un quadro completo sulle norme relative ad ascensori e montacarichi, dai requisiti essenziali di sicurezza ai contenuti delle dichiarazione CE. Sono presenti diversi allegati tecnici, tra cui:
- Requisiti essenziali di sicurezza;
- Contenuto della dichiarazione CE;
- Marcatura CE di conformità;
- Elenco dei componenti di sicurezza;
- Esame CE del tipo (Modulo B);
- Esame finale (link a www.acca.it).

aggiornamento al 14.03.2011

EDILIZIA PRIVATA: Guida alle agevolazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica: proroga del 55% e modalità operative per il 2011 da ANCE.
L`ANCE ha pubblicato una interessante Guida alle agevolazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica, contenete tutte le novità in materia di detrazioni fiscali relative al 2011 e tabelle di sintesi relative ai vari interventi.
Sono riportati chiarimenti circa:
- la proroga della detrazione del 55% per le spese sostenute fino al 31.12.2011 (art.1, comma 48, legge n. 220/2010 - Legge di Stabilità 2011);
- la ripartizione della detrazione, per le spese sostenute dall'01.01.2011 al 31.12.2011 in 10 quote annuali di pari importo (anziché in 5 quote, come previsto per le spese sostenute fino al 31.12.2010 - art. 1, comma 48, legge n. 220/2010);
- l'obbligo per le Banche e le Poste italiane, di effettuare una ritenuta del 10%, a titolo di acconto delle imposte sul reddito dovute dai beneficiari, con l'obbligo di rivalsa, all'atto dell'accredito dei bonifici relativi al pagamento delle spese agevolabili con la detrazione del 55%.
La Guida ANCE raccoglie anche le varie risoluzioni e pronunce dell'Agenzia delle Entrate, tra cui:
- la R.M. n. 12/E del 07.02.2011, che riconosce l'applicabilità dell'agevolazione anche alle spese sostenute per l'installazione di sistemi termodinamici a concentrazione solare;
- la C.M. n. 39/E dell'01.07.2010, sui limiti all'applicabilità della detrazione nell'ipotesi di interventi di ristrutturazione ed ampliamento, con o senza demolizione dell'edificio preesistente;
- la C.M. n. 21/E del 23.04.2010, che ha fornito chiarimenti sulla non calcolabilità della detrazione con eventuali contributi ottenuti per i medesimi interventi, sul mancato, o tardivo, invio all'Agenzia delle Entrate della Comunicazione da trasmettere in caso di lavori pluriennali, nonché sulle modalità di fruizione della detrazione per gli interventi eseguiti mediante contratti di locazione finanziaria.
Infine è presente un'Appendice alla Guida che raccoglie tutte le disposizioni normative, i provvedimenti attuativi e le prassi amministrative (link a www.acca.it).

VARI: Infortuni domestici: dal Ministero della Salute un VADEMECUM pubblicato rivolto a progettisti, impiantisti e manutentori.
Il Ministero della Salute ha pubblicato un manuale tecnico per la prevenzione, intitolato Infortuni nelle abitazioni, destinato alla prevenzione degli incidenti domestici e alla riduzione dei rischi.
Il testo costituisce un riferimento utile ai tecnici, ai progettisti, agli impiantisti, ai manutentori ed ai referenti degli enti locali preposti ad autorizzare e valutare i progetti edilizi.
Esso “raccoglie tutti gli aspetti del rischio infortunistico nelle abitazioni, dalla sicurezza degli impianti all’analisi dei comportamenti a rischio, dalle diverse fragilità delle persone che nella casa vivono, alle problematiche legate all’intervento degli operatori della prevenzione che operano nelle Istituzioni”.
Nel manuale vengono trattati argomenti di particolare interesse, quali:
- incidenti in ambiente domestico in Italia e riportati fonti e dati;
- analisi dei rischi legati alle caratteristiche fisiologiche ed alle eventuali minori abilità delle persone che vivono nelle abitazioni;
- norme igienico-sanitarie relative alle abitazioni, elementi strutturali ed arredi (staticità e strutture di fondazioni, opere in elevazione, consigli su suddivisioni interne e arredamenti, scale, pavimenti, serramenti, porte);
- rischi legati all’utilizzo di utensili nell’ambito del lavoro domestico;
- rischi legati agli impianti elettrici e agli elettrodomestici;
- Dichiarazioni di Conformità, requisiti tecnico-professionali, obblighi del committente, etc.;
- Norme CEI;
- sicurezza degli impianti a gas;
- rischi legati a generatori di calore alimentati a combustibili solidi, i generatori di calore alimentati a legna o ad altri biocombustibili solidi;
- rischi legati all’esposizione a monossido di carbonio;
- rischio incendio negli edifici di civile abitazione;
- rischio chimico e tossico;
- analisi dei principali comportamenti a rischio;
- obblighi del titolare - gestore dell’appartamento e documentazione da conservare;
- strumenti di valutazione dei rischi da parte degli operatori della prevenzione e degli stessi cittadini;
- liste di controllo per la sicurezza in casa (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Raccolta-R: aggiornamento sulla regolamentazione tecnica degli impianti di riscaldamento ad acqua calda. Nuovi Modelli per la denuncia degli impianti.
Ricordiamo che a seguito della Circolare INAIL n. 1 -IN/2010, dal primo marzo 2011 è entrato in vigore il Regolamento sugli Impianti ad acqua calda, denominato Raccolta R (V. notizia Biblus-net del 03/02/2011 – link ), relativo a tutti impianti centrali di riscaldamento utilizzanti acqua calda sotto pressione con temperatura non superiore a 110°C e portata termica massima complessiva dei focolari superiore a 35 kW.
INAIL ex-ISPESL ha pubblicato la nuova modulistica per l’espletamento dell’istruttoria tecnico-amministrativa.
I modelli pubblicati sono i seguenti:
- Denuncia di impianto termico ad acqua calda, ai sensi dell'art. 18 del D.M. 01/12/1975;
- Denuncia di impianto centrale di riscaldamento ad acqua calda (Mod. RD);
- Denuncia di impianto centrale di riscaldamento ad acqua calda (Mod. RR);
- Modello RR circuiti;
- Modello RR generatori;
- Richiesta di verifica ai sensi dell'art. 22 del D.M. 01/12/1975 (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Sei sicuro. Dall’INAIL tutte le indicazioni per la SICUREZZA nei CANTIERI STRADALI.
Il cantiere stradale presenta una molteplicità di rischi, sia per chi ci lavora, sia per coloro che vengono a contatto con l’area dei lavori. La conoscenza dei rischi, l’informazione e la formazione sono elementi fondamentali per la riduzione concreta del fenomeno infortunistico.
A tal fine è stato realizzato questo opuscolo che è una versione semplificata del manuale “La Sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali” elaborato nell’ambito del progetto promosso dal Comitato Consultivo Provinciale di Verona e condiviso dalla sede INAIL di Verona.
La pubblicazione risulta ben strutturata, efficace e di semplice comprensione. Riporta utili informazioni, quali:
- adempimenti delle varie figure coinvolte (datore di lavoro, preposto -capo cantiere- e lavoratore) per garantire la massima sicurezza e le responsabilità; definizioni chiare e precise dei termini più ricorrenti in materia di sicurezza (P.O.S., P.S.C., D.P.I. e frasi di rischio)
- elenco di tutti i Dispositivi di Protezione Individuale, indicando quando usarli e da cosa proteggono;
- segnaletica del cantiere stradale (segnali di pericolo, di prescrizione, di indicazione e segnali complementari);
- fattori di rischio relativi all'investimento di chi opera in cantiere (cosa fare e cosa non fare);
- rischi di caduta e urti (cosa fare e cosa evitare);
- organizzazione corretta del cantiere in modo da evitare situazioni di rischio;
- esposizione a prodotti pericolosi (tipologie di sostanze pericolose e soglie di esposizione);
- esposizione a rumore e vibrazioni (elementi che caratterizzano il rischio e come evitare le situazioni di rischio);
- attrezzature usate in cantiere e corrette modalità d'uso.
Infine è presente un utilissimo questionario che consente di verificare il livello di comprensione delle informazioni acquisite, utile anche per effettuare formazione e informazione tra i lavoratori (link a www.acca.it).

aggiornamento al 21.02.2011

AMBIENTE-ECOLOGIA: Uso del compost e dei reflui zootecnici in agricoltura, guida on-line.
La guida, elaborata dai settori Ambiente e Urbanistica e Agricoltura della Provincia di Bergamo insieme al Consorzio italiano compostatori (Cic) con la partecipazione del Dipartimento ARPA di Bergamo, è inoltre disponibile su supporto cartaceo, per coloro che ne vorranno fare richiesta, presso gli uffici provinciali.
Il documento contiene indicazioni utili per operatori del settore e autorità locali sul migliore e più corretto impiego in agricoltura dei reflui zootecnici e del compost, con il suggerimento di utilizzare quest'ultimo anche nell'ambito del "Green Public Procurement” (GPP), una modalità di acquisto delle Pubbliche amministrazioni che permette di ridurre gli impatti ambientali legati ai processi di produzione e di consumo (link a www.provincia.bergamo.it).

VARI: Attivo il Portale GSE per le richieste di INCENTIVI con il terzo Conto Energia.
Il GSE informa che è operativo il PORTALE per la presentazione delle richieste di riconoscimento delle tariffe incentivanti con il Terzo Conto Energia (D.M. 06/08/2010).
Si ricorda che possono usufruire degli incentivi tutti gli impianti che sono entrati in esercizio dal primo gennaio 2011 (o dopo il 25/08/2010 per gli impianti fotovoltaici a concentrazione) a seguito di interventi di nuova costruzione, rifacimento totale o potenziamento, appartenenti alle seguenti categorie:
- impianti fotovoltaici "su edifici" o "altri impianti";
- impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative;
- impianti fotovoltaici a concentrazione.
Per richiedere gli incentivi, i Soggetti Responsabili degli impianti o i Referenti Tecnici delegati sono tenuti a utilizzare il portale applicativo.
Inoltre, il GSE ha predisposto una specifica Guida che illustra le funzionalità dell'applicazione web dedicata al Terzo Conto Energia.
Si ricorda che l'invio delle richieste deve avvenire esclusivamente per via telematica (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Regole e suggerimenti per la scelta, il getto e il controllo del CALCESTRUZZO. Un utile documento per imprese, direttori dei lavori e tecnici.
USA E GETTA” è un manualetto pratico studiato specificatamente per gli operatori di cantiere, frutto della collaborazione tra la Scuola Edile di Bergamo, la Commissione Tecnica Gruppo Giovani A.C.E.B. e la Calcestruzzi SpA.
Lo scopo è quello di agevolare gli operatori attraverso semplici regole strutturate secondo schemi, disegni e vignette di facile comprensione, in modo che essi possano effettuare in maniera corretta tutte le operazioni concernenti le opere in calcestruzzo, anche alla luce delle nuove normative tecniche.
In particolare, vengono riportati, in maniera chiara e facilmente comprensibile: ... (link a www.acca.it).

APPALTI: Tracciabilità dei flussi finanziari: cosa devono fare imprese, società e professionisti che stipulano contratti di lavori pubblici.
Il 07.09.2010 è entrata in vigore la Legge 13.08.2010 - n. 136 con la quale sono state dettate disposizioni attuative circa la tracciabilità dei flussi finanziari relativi a contratti pubblici di lavori, forniture e servizi, al fine di prevenire infiltrazioni criminali.
Si sono susseguiti diversi chiarimenti e modifiche ad opera del D.L. 12.11.2010 - n. 187 e della relativa Legge di conversione 17.12.2010 - n. 217.
Anche l’AVCP (Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori Servizi e Fornitura) ha fornito una serie di indicazioni operative attraverso due determinazioni:
1- n. 8 del 18.11.2010 (con l’obiettivo di fornire indicazioni applicative circa l’articolo 3 della legge n. 136/2010, come modificato dal D.L. n. 187/2010);
2- n. 10 del 22.12.2010 (con cui ha emanato ulteriori indicazioni operative per la concreta attuazione degli obblighi di tracciabilità, con particolare riguardo alle problematiche segnalate da stazioni appaltanti ed operatori economici).
Vediamo in sintesi quali sono i contenuti previsti dall’art. 3 della Legge 136, come modificato dai successivi disposti normativi:
- tutte le operazioni finanziarie relative a qualsiasi contratto con un soggetto pubblico avente ad oggetto lavori, servizi o forniture devono essere effettuate su conti correnti bancari o postali dedicati;
- tali operazioni finanziarie devono essere effettuate mediante bonifici bancari o postali o altri strumenti di pagamento idonei a consentirne la piena tracciabilità;
- i pagamenti devono riportare dei codici identificativi (CIG – CUP).
L’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) ha ritenuto opportuno pubblicare un documento al fine di riepilogare le soluzioni ai problemi di carattere applicativo ed interpretativo, fornendo un inquadramento generale della materia e cercando di dare indicazioni circa le questioni rimaste irrisolte.
Inoltre ha predisposto anche una serie di schemi di clausole da inserire nei contratti per l’attuazione degli obblighi di tracciabilità.
In particolare, viene chiarito il concetto di conto dedicato, che non implica l’obbligo di aprire un nuovo conto per ogni commessa pubblica, ma che si traduce nell’obbligo di indicarne gli estremi all’amministrazione pubblica nel termine di sette giorni dall’accensione del conto, ovvero, nel caso di utilizzazione di un conto preesistente, entro sette giorni dalla sua destinazione alla commessa pubblica e in ogni caso prima che venga effettuata un’operazione finanziaria relativa alla commessa cui viene dedicato.
Relativamente agli strumenti di pagamento, oltre ai bonifici, sono da considerare idonee le ricevute bancarie, anche nella forma elettronica (in questo caso è necessario che i codici siano inseriti fin dall’inizio della procedura elettronica dal beneficiario). Viceversa, il servizio di pagamento RID allo stato attuale non consente di rispettare il requisito della piena tracciabilità.
Gli elementi che consentono di ricostruire il flusso finanziario sono costituiti dai codici CIG (Codice Identificativo di Gara) e CUP (Codice Unico di Progetto) che devono essere necessariamente inseriti negli strumenti di pagamento utilizzati dall’amministrazione appaltante e dai contraenti privati.
Il documento dell’ANCE, inoltre, analizza: ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 15.02.2011

ENTI LOCALI - LAVORI PUBBLICI: Maniglioni antipanico: obbligo di sostituzione entro il 16.02.2011.
Il 16.02.2011 scade il periodo transitorio di 6 anni previsto dal D.M. 03.11.2004 (Disposizioni relative all'installazione ed alla manutenzione dei dispositivi per l'apertura delle porte installate lungo le vie di esodo, relativamente alla sicurezza in caso d'incendio) per la sostituzione dei dispositivi di apertura delle porte sulle vie di esodo non marcati CE (maniglioni antipanico) per le attività soggette a C.P.I. (Certificato di Prevenzione Incendi).
L’art. 5 del D.M. recita: “I dispositivi non muniti di marcatura CE, già installati nelle attività di cui all’art. 3 (n.d.r. attività soggette a Certificato Prevenzione Incendio) del presente decreto, sono sostituiti a cura del titolare in caso di rottura del dispositivo o sostituzione della porta o modifiche dell’attività che comportino un’alterazione peggiorativa delle vie di esodo o entro sei anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. La manutenzione dei dispositivi di cui al comma precedente dovrà comunque garantire il mantenimento della loro funzionalità originaria e dovrà essere effettuato quanto prescritto al punto c. 3) dell’art. 4” (link a www.acca.it).

APPALTI - EDILIZIA PRIVATA: Finalmente un documento sintetico e professionale per sapere TUTTO sul DURC.
Cosa si intende per Documento Unico di Regolarità Contributiva? Chi rilascia il DURC? Chi può richiedere il DURC? Da quale momento decorre la validità del DURC? …
A tutti questi quesiti risposte chiare e precise da parte dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture. Il documento che proponiamo in allegato, redatto dall’Ente più autorevole del settore dei LL.PP., risulta certamente utilissimo a tutti gli operatori dell’edilizia (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Procedure, documenti e responsabilità per garantire una corretta gestione dei lavori e della sicurezza in cantiere: un documento sintetico della Prefettura di Roma.
Nei giorni scorsi è stato firmato presso la Prefettura di Roma un Protocollo d’intesa da parte di INPS, INAIL, Direzione Provinciale del Lavoro, e sindacati territoriali dell'edilizia, con cui le parti intendono contribuire alla lotta al lavoro nero, all'evasione contributiva e alla presenza d'imprese irregolari negli appalti pubblici nel territorio della provincia di Roma.
Sono stati definiti i contenuti minimi di uno schema di capitolato tipo per appalti di opere pubbliche, che contenga criteri uniformi a garanzia della qualità, della trasparenza, della professionalità e della salvaguardia dei diritti dei lavoratori.
Nel Protocollo sono evidenziati i contenuti minimi dello schema di capitolato:
- Informazioni;
- Sopralluoghi preliminari;
- Misure organizzative e oneri diversi a carico dell'appaltatore da dimostrare prima dell'inizio dei lavori;
- Attività di controllo;
- Responsabilizzazione del coordinatore per la sicurezza;
- Verifiche in corso di esecuzione sulla regolarità;
- Subappalto;
- Responsabile dei lavoratori per la sicurezza territoriale;
- Qualità del lavoro e delle imprese.
Il documento risulta certamente utile a tutti gli operatori del settore (link a www.acca.it).

LAVORI PUBBLICI: LINEE GUIDA per i rischi indoor ALLERGIE ed ASMA: ecco un documento utile per la progettazione e ristrutturazione di edifici scolastici, manutenzione.
Di recente è stato siglato un Accordo tra Governo, Regioni, Province autonome di Trento e Bolzano, Province, Comuni e Comunità montane, contenente le “Linee di indirizzo per la prevenzione nelle scuole dei fattori di rischio indoor per allergie ed asma”.
Le linee guida rappresentano un utile strumento per tutti i tecnici: forniscono i criteri generali per la progettazione di edifici scolastici, con indicazioni operative sulla configurazione e l’articolazione interna degli edifici, sull’ottimizzazione del sistema edificio/ambiente, sulla scelta dei materiali da utilizzare e da evitare, su volumi e aperture. Relativamente agli edifici esistenti, vengono fornite specifiche indicazioni sul tipo di manutenzione da adottare e sui controlli da effettuare.
Sono disponibili anche informazioni circa la ristrutturazione di edifici esistenti e la progettazione e manutenzione di verde scolastico.
Vengono, inoltre, analizzati i diversi fattori di rischio indoor per allergie ed asma e sulle misure di prevenzione disponibili al fine di effettuare la Valutazione dei Rischi.
Il documento è strutturato come segue:
- INTRODUZIONE, contenente l’analisi del problema e la situazione in Italia;
- PRIMA PARTE, con gli elementi di conoscenza per facilitare l’individuazione e la valutazione dei principali fattori di rischio;
- SECONDA PARTE, con indicazioni operative per realizzare un programma integrato di interventi per la prevenzione delle malattie allergiche e dell’asma.
Il documento è certamente interessante per tutti i tecnici che operano nel settore della progettazione, manutenzione e valutazione dei rischi in edifici ad uso collettivo (link a www.acca.it).

LAVORI PUBBLICI: ON-LINE i Certificati di esecuzione dei Lavori Pubblici.
Dal 14.02.2011 i Certificati di esecuzione dei Lavori Pubblici saranno rilasciati esclusivamente ON-LINE, attraverso il nuovo sistema informatico accessibile dal portale Internet dell'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture.
Lo ha comunicato il Presidente dell’AVCP, ritenendo di dover offrire agli utenti che usano il sistema informatico per il rilascio e la gestione dei Certificati un servizio adeguato alle loro esigenze e di dover semplificare le attività di integrazione dei dati forniti attraverso la compilazione dei Certificati con quelli di altri sistemi informatici. Le modalità di utilizzo del nuovo sistema saranno disponibili nel manuale utente, che sarà pubblicato sul portale Internet dell'Autorità.
Gli utenti potranno accedere al nuovo sistema utilizzando le stesse credenziali di cui già in possesso per il rilascio dei Certificati con la precedente procedura, mentre le SOA potranno accedere in consultazione alla nuova procedura attraverso l'apposito link disponibile sul portale Internet nella sezione dei “servizi ad accesso riservato”, utilizzando le credenziali già rilasciate dall'Autorità a seguito di registrazione al servizio di “Anagrafe” (link a www.acca.it).

aggiornamento al 07.02.2011

AMBIENTE-ECOLOGIA - VARI: Lombardia, Indicazioni pratiche per i controlli sui tagli dei boschi da parte delle GEV.
Le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) sono competenti, in base all’art. 61 della l.r. 31/2008, ad effettuare la vigilanza e l’accertamento delle violazioni relative ai danni alle superfici forestali.
Il r.r. 5/2007 “Norme Forestali Regionali” obbliga gli enti forestali a svolgere annualmente controlli su almeno il 2% dei circa 23 mila permessi di taglio concessi annualmente in Lombardia. A tal fine, la collaborazione fra uffici boschi di parchi, comunità montane e province e GEV è fondamentale.
Purtroppo, spesso molte guardie ecologiche non dispongono delle necessarie informazioni pratiche per effettuare i controlli nel settore forestale
La presente pubblicazione mira proprio a fornire alcuni consigli pratici sui controlli dei tagli colturali del bosco e a costituire, in ogni gruppo di GEV, un nucleo di alcune guardie preparate sul settore forestale (Indicazioni pratiche per i controlli sui tagli colturali dei boschi da parte delle Guardie Ecologiche Volontarie di Regione Lombardia - 1^ edizione - gennaio 2011 - link a www.sistemiverdi.regione.lombardia.it).

VARI: Impianti alimentati da fonti rinnovabili: le modifiche devono essere comunicate al GSE.
Tutti produttori di energia da fonti rinnovabili hanno l’obbligo di comunicare tempestivamente qualsiasi variazione inerente il proprio impianto.
Lo rende noto il GSE, attraverso un comunicato pubblicato sul proprio portale -www.gse.it- in virtù di numerose modifiche apportate a impianti alimentati da fonti rinnovabili non comunicate al Gestore dei Servizi elettrici che ne è venuto a conoscenza solo incidentalmente e tardivamente.
Pertanto, qualsiasi tipo di modifica apportata ad un impianto (ad es. variazioni della configurazione impiantistica, eventuali atti revocatori e/o di annullamento, che modifichino lo stato autorizzativo dell’impianto, eventuali aggiornamenti inerenti i profili autorizzativi, eventuali azioni di impugnazione del titolo autorizzativo, nonché eventuali provvedimenti, adottati dalle competenti autorità, che incidano sulla disponibilità e/o sulla funzionalità e/o sulla produttività dell’impianto) DEVE essere comunicata TEMPESTIVAMENTE dal produttore al GSE, come già previsto dalla normativa in vigore e dalle procedure dello stesso GSE.
L’obbligo ricade anche sui titolari di impianti fotovoltaici che abbiano in corso qualsiasi tipo di rapporto con il GSE (ad es. certificati verdi, tariffa omnicomprensiva, conto energia, ritiro dedicato, scambio sul posto, CIP/6, etc). La mancata comunicazione di qualsiasi modifica apportata agli impianti può comportare la sospensione o la risoluzione dei rapporti in essere, nonché l’adozione di provvedimenti più opportuni, anche in sede penale, fino alla decadenza dal diritto agli incentivi.
Il GSE informa, infine, che tutte le variazioni, fatta eccezione per quelle gestite ordinariamente tramite le esistenti procedure informatiche, dovranno essere comunicate mediante LETTERA RACCOMANDATA, allegando la documentazione a corredo e riportando in oggetto e sul plico il riferimento al numero di impianto (link a www.acca.it).

AMBIENTE-ECOLOGIA - EDILIZIA PRIVATA: Linee Guida sulla bonifica di manufatti contenenti fibre vetrose.
Pubblicato un interessate documento redatto dalla Regione Lombardia, ma certamente utile a tutti gli operatori del settore, contenente le Linee Guida finalizzate alla riduzione del rischio da esposizione a fibre artificiali vetrose (FAV) durante le attività di bonifica di manufatti già in posa (pertanto da considerarsi rifiuto).
Il documento è rivolto a tutte le imprese che effettuano interventi di bonifica, nonché agli organi di controllo a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e della popolazione e mira a diffondere le conoscenze delle varie tipologie di fibre vetrose artificiali, ad orientare gli operatori sulle modalità operative di bonifica e a promuovere percorsi preventivi che coinvolgano le varie figure aziendali.
È così strutturato: ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Punto della situazione sul Piano Casa: leggi in vigore e termini di scadenza per delibere e domande.
Molte sono le modifiche che si sono susseguite dall’adozione del Piano Casa da parte delle diverse Regioni, con un quadro che si è andato delineando in maniera sempre più articolata.
Alcune Regioni, infatti, hanno già apportato modifiche alle proprie leggi relative alla prima stesura del Piano Casa, nel tentativo di incentivare le richieste da parte degli interessati (è il caso ad esempio delle Marche, dell’Umbria, della Campania e della Toscana), mentre altre stanno per approvare i correttivi (come ad esempio la Liguria).
In allegato è proposto un utilissimo quadro comparativo relativo alle diverse Regioni d’Italia, con riferimenti alla Legge, al termine massimo per le delibere comunali e al termine massimo per la presentazione delle domande da parte degli interessati (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Guida pratica per la determinazione delle ESPOSIZIONI SPORADICHE E DI DEBOLE INTENSITÀ (ESEDI) all’amianto.
In attuazione alle disposizioni dell’art. 249 del D.lgs. 81/2008, la Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro ha pubblicato, con Lettera Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 25.01.2011, degli orientamenti pratici circa la determinazione delle esposizioni sporadiche e di debole intensità (ESEDI) all’amianto.
In particolare, le attività sporadiche e di debole intensità ricadono in quelle che prevedono:
- massimo di 60 ore di intervento all’anno;
- massimo 4 ore per singolo intervento;
- massimo di 2 interventi al mese;
- livello massimo di esposizione a fibre di amianto pari a 10 F/L (in 8 ore);
- numero massimo di addetti operanti contemporaneamente pari a 3 (se non possibile occorre limitare gli addetti al numero più basso possibile).
Inoltre, al fine di verificare se la propria attività rientri nella categoria delle ESEDI, è possibile consultare l’Allegato 1 delle Lettera Circolare, in cui sono riportate, sulla base delle attuali conoscenze, le attività di tipo ESEDI (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Dall'01.03.2011 in vigore il regolamento sugli impianti di riscaldamento ad acqua calda: nuova “Raccolta R.
Dall'01.03.2011 tutte le installazioni relative a centrali di riscaldamento ad acqua calda dovranno rispondere ai contenuti della NUOVA Raccolta R (edizione marzo 2009).
E’ L’INAIL a comunicarlo, attraverso la Circolare n. 1 -IN/2010- del 14/12/10, invitando tutti i Direttori dei Dipartimenti Territoriali ad accettare unicamente le denunce di installazioni conformi alla nuova Raccolta R dall'01.03.2011.
La Raccolta-R si applica agli impianti centrali di riscaldamento utilizzanti acqua calda sotto pressione con temperatura non superiore a 110°C e portata termica massima complessiva dei focolari superiore a 35 kW e non si applica ai generatori di calore facenti parte di insiemi certificati CE/PED e ai generatori di calore alimentati a gas, qualora rientranti nella direttiva 2009/142/CE.
Essa recepisce buona parte della UNI 10412-1, norma che stabilisce condizioni e modalità di progettazione e installazione ai fini della sicurezza degli impianti di riscaldamento.
Ricordiamo che L’ISPESL è stato soppresso dalla legge 30.07.2010 - n. 122, che attribuisce all’INAIL le funzioni già svolte dall’ISPESL; pertanto tutti i riferimenti al termine ISPESL della guida vanno sostituiti con INAIL (link a www.acca.it).

aggiornamento al 31.01.2011

SICUREZZA LAVORO: Lombardia, LINEE DI INDIRIZZO PER L’ATTIVITA’ DI COORDINATORE PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI (Regione Lombardia - Sanità, settembre 2010).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Il Ministero del Lavoro approva la “Procedura per la fornitura di calcestruzzo in cantiere”. Niente POS per le imprese fornitrici.
Nella seduta del 19.01.2010 la Commissione consultiva permanente del Ministero del Lavoro ha approvato il documento “Procedura per la fornitura di calcestruzzo in cantiere".
Il documento è stato elaborato congiuntamente da Ance (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili) e Atecap (Associazione Tecnico Economica del Calcestruzzo Preconfezionato) con l’obiettivo di fornire alle imprese esecutrici dei lavori e alle imprese fornitrici di calcestruzzo preconfezionato delle linee guida per l’adozione di procedure per la sicurezza dei lavoratori coinvolti, dal momento della richiesta di fornitura di calcestruzzo fino alla consegna nel cantiere di destinazione.
Il documento che, nei prossimi giorni, sarà diffuso ufficialmente dal Ministero del lavoro attraverso una lettera-circolare, individua compiutamente le informazioni che le imprese (esecutrice e fornitrice di calcestruzzo) devono scambiarsi nelle diverse fasi.
Il testo approvato consente di ottemperare alle prescrizioni dell’art. 26 e dell’art. 96, comma 1-bis, del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. in termini di collaborazione e informazione reciproca fra datori di lavoro di tali imprese nei casi in cui l’impresa fornitrice di calcestruzzo non partecipi in alcun modo alle lavorazioni di cantiere ma si limiti alla sola fornitura del materiale.
Se l'operatore dell'autopompa, infatti, non partecipa in alcun modo al getto, ma si limita a posizionare il braccio della pompa mediante radiocomando in base alle indicazioni dell'impresa edile si ricade sempre nel caso di mera fornitura. Pertanto, alle imprese fornitrici di calcestruzzo, Coordinatori della Sicurezza ed Ispettori del Lavoro, nelle citate ipotesi, non potranno richiedere il Piano Operativo di Sicurezza (link a www.acca.it).

VARI: Pubblicata dal GSE la guida al Terzo Conto Energia.
Il GSE ha pubblicato la guida al nuovo Conto Energia che illustra le modalità per la richiesta degli incentivi per gli impianti fotovoltaici, secondo le disposizioni del D.M. 06.08.2010 (Terzo Conto Energia).
Il Terzo Conto Energia disciplina le tariffe incentivanti per gli impianti che entreranno in esercizio nel triennio 2011-2013.
Le nuove tariffe risultano inferiori rispetto a quelle in vigore precedentemente, tuttavia la diminuzione degli incentivi è senz’altro bilanciata dall’abbattimento dei costi di realizzazione degli impianti.
Il Decreto prevede una classificazione semplificata degli impianti fotovoltaici, suddividendoli in due tipologie: ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: L'impresa virtuale dell’INAIL per valutare il rischio in 3D.
"L'impresa virtuale" è un nuovo applicativo del portale INAIL che, attraverso animazioni 3d, illustra alcune situazioni di pericolo tipiche dei diversi ambienti e attività di lavoro:
- uffici
- negozi
- logistica
- magazzino
- produzione
- imballaggio
- manutenzione
- pulizia
- fornendo, contestualmente, indicazioni sui possibili interventi per la loro eliminazione o riduzione.
Attraverso esempi concreti -precisa l’INAIL- si è voluto rappresentare soprattutto il processo di gestione della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro che mira ad individuare e adottare le soluzioni più idonee a ridurre i rischi che non possono essere eliminati del tutto; le soluzioni proposte non sono di certo le uniche possibili.
L'applicativo è l'edizione italiana del prodotto "L’entreprise virtuelle" del Ministero del Lavoro francese ed è stata realizzata e promossa dall'INAIL nell’ambito di una convenzione tra il Ministero del lavoro italiano e il Ministero del lavoro francese (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Relazione geologica e relazione geotecnica: linee guida e metodologie di lavoro dal consiglio nazionale dei geologi.
Il Consiglio Nazionale dei Geologi, con la deliberazione n. 209/2010, ha approvato il documento che definisce gli standard di lavoro da utilizzare come riferimento metodologico per gli studi specialistici, per la redazione della relazione geologica e geotecnica e per la programmazione delle indagini di supporto.
Il documento è strutturato in due parti: nella prima è descritto l’approccio metodologico (generale e analitico), nella seconda sono descritte le analisi di pericolosità geologica.
In funzione della prestazione richiesta al professionista e della tipologia di opera sono proposti schemi predefiniti che consentono la produzione di contenuti (minimi) secondo le richieste delle norme per quell’intervento.
Le tipologie di lavoro, ed i relativi standard di riferimento, sono i seguenti: ... (link a www.acca.it).

VARI: La connessione alla rete elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. La nuova domanda di connessione a Enel Distribuzione.
L’Autorità per Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha definito le condizioni (procedurali, economiche e tecniche) per la connessione di impianti di produzione di energia alle reti elettriche nell’Allegato A della Delibera ARG/elt 99/08 “Testo integrato delle condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi degli impianti di produzione di energia elettrica (TICA)”.
Le richieste di connessione alle reti elettriche per impianti di potenza (in immissione) inferiore a 10 MW (10.000 kW) devono essere presentate direttamente all’impresa distributrice competente nell’ambito territoriale; per potenze superiori a 10 MW, invece, devono essere presentate a Terna.
Alla presentazione della richiesta di connessione occorre versare un corrispettivo per l’ottenimento del preventivo, definito per fasce di potenza: ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Gli obblighi, le responsabilità e le sanzioni per il committente previste dal Testo Unico della Sicurezza.
Il Capo I del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008 ha attribuito al committente (o al responsabile dei lavori che opera in sua vece) precise responsabilità di carattere penale ed amministrativo.
Gli obblighi e le sanzioni a carico dei committenti e dei responsabili dei lavori sono riassunti con chiarezza ed efficacia in una tavola sinottica realizzata dalla ASL 5 Spezzina.
L'opuscolo, dal titolo "Il lavoro non è un gioco", può costituire un utile supporto per il professionista che vuole illustrare al committente i rischi e le potenziali conseguenze di scelte eseguite con troppa superficialità o privilegiando eccessivamente gli aspetti economici.
È il committente, infatti, che sceglie le imprese sulla base dei loro requisiti tecnico-professionali, concorda l’intervento con il progettista entrando spesso nel merito delle soluzioni tecnico-operative e, non ultimo, affida i lavori sulla base di una scelta spesso soprattutto economica (link a www.acca.it).

aggiornamento al 24.01.2011

SICUREZZA LAVORO: La legislazione in materia di sicurezza.
Si è recentemente tenuta una nuova lezione del corso sull’attività professionale degli ingegneri finalizzato alla preparazione agli esami di stato organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli e dalla facoltà di Ingegneria della Federico II, di cui BibLus-net si è più volte occupata nelle precedenti edizioni della newsletter.
La lezione più recente, tenuta dall’ing. Francesco Paolo Capone, ha riguardato la legislazione in materia di sicurezza. Il relatore ha illustrato la normativa e i relativi adempimenti con riferimento:
- alla prevenzione nei luoghi di lavoro;
- alla prevenzione nei cantieri.
La documentazione della lezione è disponibile on-line; essa può risultare di notevole interesse per tutti i tecnici che esercitano la professione (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Progettazione geologica e geotecnica con le NTC 2008: teoria e applicazioni.
Lo scorso ottobre si è svolto un corso di aggiornamento professionale sulla nuova normativa per le costruzioni (D.M. 14.01.2008) organizzato dall’Ordine dei Geologi del Lazio.
Il corso, sul tema "Teoria e applicazioni nella progettazione geologica e geotecnica", è stato tenuto dal prof. Eros Aiello, dell’Università degli studi di Siena. L’Ordine dei Geologi del Lazio ha reso disponibile on-line i supporti didattici del seminario.
La prima parte del corso è stata dedicata all'illustrazione delle norme tecniche in vigore dall'01.07.2009. Nella seconda parte, invece, ha trovato spazio una serie di applicazioni pratiche in ambito geotecnico: dalle fondazioni alle opere di sostegno alla stabilità dei pendii.
Nella documentazione sono riportati anche esempi di relazione geologica e geotecnica sulla base della normativa tecnica illustrata (link a www.acca.it).

aggiornamento al 17.01.2011

APPALTI FORNITURE E SERVIZI: Guida pratica per i contratti pubblici di servizi e forniture (a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Segretariato Generale):
- Vol. 2° - L’evidenza pubblica;
- Vol. 1° - Il mercato degli appalti (N.B.: la stesura del volume è precedente all’approvazione del Regolamento di attuazione del Codice dei contratti da parte del Consiglio dei Ministri il 18.06.2010. Il testo pertanto sarà aggiornato a cura degli autori nelle parti interessate dalle disposizioni di dettaglio contenute nel Regolamento).

INCARICHI PROFESSIONALI: Inarcassa: dall'01.01.2011 aumenta al 4% il contributo integrativo per Ingegneri e Architetti. Guida alla redazione delle fatture.
L´aumento del contributo integrativo dal 2% al 4% per ingegneri e architetti, previsto dal D.M. 05.03.2010 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 19/03/2010, scatta a partire dal 01/01/2011.
Con l’occasione BibLus-net propone ai lettori alcuni esempi di redazione di fatture per prestazioni professionali considerando tutta la casistica possibile per tipologia di professionista: ... (link a www.acca.it).

CONDOMINIO: La pubblicazione di Confedilizia “La disciplina giuridica del condominio con gli adempimenti degli amministratori di condominio.
L’Ufficio legale della Confedilizia (associazione dei proprietari di immobili) ha curato la redazione della pubblicazione “La disciplina giuridica del condominio con gli adempimenti degli amministratori di condominio”.
La pubblicazione analizza le disposizioni vigenti in materia di condominio (contenute nel codice civile, nelle disposizioni attuative e nel codice di procedura civile) e la normative riguardante:
- Antenne e radiotelecomunicazioni;
- Ascensore;
- Barriere architettoniche;
- Fisco;
- Inquinamento acustico;
- Locazioni;
- Prvenzione incendi;
- Privacy;
- Riscaldamento e risparmio energetico;
- Sicurezza impianti.

In allegato la pubblicazione riporta inoltre le tabelle:
- delle maggioranze assembleari;
- sulla partecipazione alle spese condominiali dei condomini proprietari di posti auto siti in autorimesse;
- degli oneri accessori concordata tra confedilizia e sunia.

Confedilizia precisa che la pubblicazione non riporta la normativa riguardante le agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie e sul risparmio energetico dato il loro carattere temporaneo (link a www.acca.it).

aggiornamento al 03.01.2011

ENTI LOCALI - VARI: Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia on-line.
Dall'01.01.2011 il Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia sarà disponibile solo in formato digitale sul sito www.bollettino.regione.lombardia.it. Non esisterà più la versione cartacea.
Tutte le informazioni per consultare e per utilizzare il nuovo servizio BURL completamente digitalizzato, gratuito ed accessibile sono già on-line.
Il BURL sarà in consultazione libera e accessibile con fascicoli firmati digitalmente a garanzia della validità legale di quanto pubblicato.
È prevista un'edizione quotidiana della Serie Ordinaria, caratterizzata dal numero della settimana e dal giorno di edizione; saranno eliminati i Supplementi Straordinari.
Nuove modalità per pubblicare un’inserzione.
Dall'01.01.2010 per poter pubblicare atti ed avvisi sul BURL, sarà necessario accreditarsi tramite il sito www.bollettino.regione.lombardia.it.
I Comuni, le Province, le Comunità Montane e gli Enti del sistema regionale riceveranno le credenziali di accreditamento (USER ID e Password) tramite PEC. Si raccomanda quindi il monitoraggio della casella PEC per visionare e conservare le citate credenziali.
Gli altri inserzionisti potranno inserire i loro avvisi mediante up-load, previo accreditamento, secondo le indicazioni fornite dal sistema.
L’applicativo permetterà di monitorarne l’iter.
Il sistema genererà in automatico una mail di avvenuta pubblicazione.
La pubblicazione sarà gratuita, salvo pagamento dell'imposta di bollo quando dovuta.
Tempistica.
Il termine per l'invio degli avvisi in pubblicazione (con le consuete modalità) sul BURL n. 52 del 29.12.2010, è fissato alle ore 12.00 di martedì 21.12.2010.
Per la pubblicazione sul n. 1 della Serie Avvisi e Concorsi del 05.01.2011, gli atti dovranno pervenire esclusivamente in modalità digitale dal sito www.bollettino.regione.lombardia.it, attraverso l'applicativo inserzioni, a partire da mercoledì 22 dicembre e fino a mercoledì 29.12.2010.
Informazioni.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.bollettino.regione.lombardia.it.

APPALTI: Subappalto, nolo, cottimo, fornitura con posa in opera: tutti i chiarimenti e gli adempimenti.
Con la Legge n. 136/2010 il Governo ha approvato il "Piano straordinario contro le mafie, nonché la delega al Governo in materia di normativa antimafia". La nuova legge ha fornito lo spunto agli autori dell'articolo "I subaffidamenti e la nuova legge antimafia" pubblicato sul sito della Direzione Provinciale del Lavoro di Modena.
Gli autori dell’articolo effettuano un’approfondita analisi di tutte le tipologie di sub-affidamenti possibili:
- subappalto;
- subappalto "a cascata";
- Fornitura con posa in opera;
- nolo a freddo;
- nolo a caldo;
- cottimo.
Per ciascuna tipologia sono illustrati i riferimenti normativi, le peculiarità, la corretta applicazione e anche alcuni possibili meccanismi utilizzati per aggirare la normativa.
L'articolo illustra inoltre gli obblighi del subappaltatore, le modalità di richiesta delle autorizzazioni e le sanzioni previste, concludendo con un approfondimento sugli obblighi introdotti dalla nuova normativa antimafia (L. 136/2010).
In particolare gli autori si soffermano su:
- Tracciabilità dei flussi finanziari (art. 3);
- Identificazione dei lavoratori (art. 5 -le tessere di riconoscimento degli addetti nei cantieri devono riportare anche la data di assunzione e, in caso di subappalto, la relativa autorizzazione);
- Identificazione dei mezzi di trasporto nei cantieri (art. 4 - la bolla di consegna del materiale impiegato nei cantieri deve indicare il numero di targa e il nominativo del proprietario degli automezzi adibiti al trasporto) (link a www.acca.it).

AMBIENTE-ECOLOGIA - EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Le novità del Codice dell’Ambiente per i cantieri illustrate dall’ANCE.
Con il D.Lgs. 205/2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10.12.2010, sono state apportate importanti modifiche alla Parte Quarta del Codice dell'Ambiente (D.Lgs. 152/2006).
Per quanto attiene ai cantieri BibLus-net ha già evidenziato (cfr. newsletter n. 216) che:
- in materia di terre e rocce da scavo continuano ad applicarsi le disposizioni dell'articolo 186 del D.Lgs. n. 152/2006. Si precisa, inoltre, che la procedura non si applica (art. 185, comma 1, lett. c) al “suolo non contaminato e altro materiale allo stato naturale scavato nel corso di attività di costruzione, riutilizzato a fini di costruzione allo stato naturale e nello stesso sito in cui è stato scavato”;
- coloro i quali intendono trasportare i propri rifiuti non pericolosi, senza aderire su base volontaria al SISTRI, a seguito delle modifiche introdotte, dovranno dotarsi di un registro di carico e scarico per ogni cantiere.
Per approfondire le principali novità per il settore delle costruzioni l'ANCE (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili) ha realizzato una nota esplicativa.
Con l'occasione BibLus-net ricorda che il testo originario del Codice ambiente è stato oggetto di consistenti modifiche attraverso quattro provvedimenti “correttivi”:
- D.Lgs 284/2006 (I correttivo) che aveva disposto la proroga dell’operatività delle Autorità di Bacino e la soppressione dell’Autorità di Vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti;
- D.Lgs. 4/2008 (II correttivo) che ha modificato la parte terza e quarta del Codice, in particolare le norme sugli scarichi idrici, la definizione di rifiuto e la disciplina delle materie prime secondarie, dei sottoprodotti e delle terre e rocce da scavo;
- D.Lgs. 128/2010 (III correttivo) che ha rivisto la parte prima (riconoscimento dello sviluppo sostenibile fra gli obiettivi della tutela dell’ambiente), la parte seconda (autorizzazioni ambientali) e quinta (nozione di impianto e di stabilimento);
- D.Lgs. 205/2010 (IV correttivo) che attua la direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti, detta le disposizioni sanzionatorie del Sistri, aggiorna la definizione di sottoprodotto e detta gli obiettivi di riciclaggio da raggiungere entro il 2020 (link a www.acca.it).

ANNO 2010
aggiornamento al 20.12.2010

EDILIZIA PRIVATA: Lombardia, Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il 31.12.2010 il cui effetto sarà efficace a decorrere dall'01.01.2011: ecco il fac-simile di determinazione (file 1 - file 2).
ATTENZIONE: se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la suddetta scadenza per tutto il 2011 si dovrà applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno 2010 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
Alcune considerazioni: è uscito pochi giorni fa il dato ufficiale della variazione ISTAT relativo al mese di agosto 2010 (ultimo dato disponibile).
Quindi, si può procedere -senza indugio- ad adottare la determinazione di aggiornamento del costo di costruzione poiché da qui a fine mese non uscirà un nuovo indice ISTAT.

AMBIENTE-ECOLOGIA: Pubblicate le modifiche al Codice Ambiente: nessun adempimento per terre e rocce da scavo riutilizzate in loco e registro di carico e scarico rifiuti.
Con il D.Lgs. 205/2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10.12.2010, sono state apportate importanti modifiche alla Parte Quarta del Codice dell'Ambiente (D.Lgs. 152/2006).
In particolare si è provveduto a coordinare la stessa con il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI, del quale è stato predisposto anche il regime sanzionatorio, la cui operatività è prevista a decorrere dall'01.01.2011.
Per quanto attiene ai cantieri occorre evidenziare che:
- in materia di terre e rocce da scavo continuano ad applicarsi le disposizioni dell'articolo 186 del D.Lgs. n. 152/2006. Si precisa, inoltre, che la procedura non si applica (art. 185, comma 1, lett. c) al “suolo non contaminato e altro materiale allo stato naturale escavato nel corso di attività di costruzione, riutilizzato a fini di costruzione allo stato naturale e nello stesso sito in cui è stato escavato”.
- coloro i quali intendono trasportare i propri rifiuti non pericolosi, senza aderire su base volontaria al SISTRI, a seguito delle modifiche introdotte, dovranno dotarsi di un registro di carico e scarico per ogni cantiere.
Il D.Lgs. 205/2010, in attuazione della Direttiva europea 2008/98/CE, ricomprende i materiali da scavo nel concetto di sottoprodotto, ma rimanda l'applicazione della relativa disciplina all'emanazione di successivi decreti ministeriali (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Detrazione 55%: la procedura per i lavori che continuano nel 2011.
La Legge di Stabilità (già Legge Finanziaria), approvata in via definitiva dal Senato ed ora in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ha prorogato la detrazione fiscale del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici fino al 31.12.2011 imponendo, tuttavia, la ripartizione della detrazione in 10 rate annuali anziché 5 come in precedenza previsto.
I contribuenti che hanno in corso dei lavori di riqualificazione, per i quali intendono usufruire della detrazione, che non termineranno entro il 2010 si chiedono come comportarsi per operare correttamente.
La prima risposta arriva dall’ENEA che ha aggiornato la Sezione FAQ (Frequently Asked Questions – Domande Ricorrenti) del proprio sito con la risposta al suddetto quesito (FAQ 65).
L’ENEA precisa che tutte le spese pagate entro il 2010 saranno detraibili in cinque anni (a partire dalla denuncia dei redditi dell'estate 2011); le spese effettivamente sostenute (pagate) nel 2011 saranno invece detraibili in 10 anni a partire dalla denuncia dei redditi dell'estate 2012.
La mancata conclusione dei lavori nel 2010 deve essere comunicata all'Agenzia delle Entrate con un’apposita comunicazione telematica entro il 31.03.2011, specificando le spese sostenute nel 2010. La documentazione degli interventi eseguiti, come al solito, deve essere trasmessa ad ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Dal Ministero del Lavoro chiarimenti su requisiti degli RSPP e sulle imprese familiari.
Nell’apposita sezione FAQ del proprio sito internet il Ministero del Lavoro ha fornito le risposte ai nuovi quesiti in materia di RSPP e Impresa Familiare. Le risposte elaborate dal Ministero sono disponibili in allegato.
In particolare è stata data risposta ai seguenti quesiti:
- Quali sono gli obblighi di sicurezza che gravano sull’impresa familiare ai sensi dell’art.21 del D.Lgs. 81/2008?
- Quali sono i requisiti professionali necessari allo svolgimento delle funzioni di Responsabile del servizio di prevenzione e protezione ai sensi dell’art. 32, comma 5 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.? (link a www.acca.it).

aggiornamento al 13.12.2010

SICUREZZA LAVORO: Disponibili gli atti del convegno "D.Lgs. 81/2008 - due anni dopo".
L'Osservatorio per il monitoraggio permanente della legislazione e giurisprudenza sulla sicurezza del lavoro (OLYMPUS) presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università "Carlo Bò" di Urbino ha reso disponibili on-line gli atti dell'incontro "Il D.Lgs. 81/2008: due anni dopo - i "sistemi" del diritto della sicurezza sul lavoro".
L'incontro, tenutosi ad Urbino nei giorni dal 14 al 15.05.2010, ha visto la partecipazione di numerosi esperti della materia.
Tra gli interventi più interessanti segnaliamo: ... (link a www.acca.it).

AMBIENTE-ECOLOGIA - EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Nuovi criteri per l’ammissibilità dei rifiuti in discarica. Le novità per l’edilizia.
Il D.M. 27.09.2010, che definisce i nuovi criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'01.12.2010, n. 281.
Vediamo quali sono le novità del provvedimento, con particolare attenzione alle disposizioni di interesse per gli operatori dell’edilizia.
Il decreto ribadisce l'obbligo (per il produttore) di effettuare la caratterizzazione di base dei rifiuti, già previsto dalla precedente regolamentazione.
Dal suddetto obbligo sono esclusi alcuni rifiuti inerti in quanto considerati già conformi ai criteri di ammissibilità stabiliti nel decreto stesso, tra i quali i seguenti rifiuti provenienti da costruzioni e demolizioni: ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Terzo conto energia: la guida per l'integrazione architettonica del fotovoltaico del GSE in inchiesta pubblica.
Il GSE ha pubblicato la "Guida alle applicazioni innovative finalizzate all'integrazione architettonica del fotovoltaico" prevista dal Decreto Ministeriale 06.08.2010 (terzo conto energia).
Ricordiamo che, con il terzo conto energia, il premio per l´integrazione architettonica sarà riservato esclusivamente agli impianti fotovoltaici che utilizzano moduli e componenti speciali sviluppati per sostituire elementi architettonici integrandosi perfettamente negli edifici.
Con questa guida, attualmente in "inchiesta pubblica", il GSE intende definire univocamente i requisiti che deve avere un modulo o un componente fotovoltaico per essere considerato integrato architettonicamente.
Secondo il documento elaborato dal GSE, per poter accedere alle tariffe "premio", gli impianti fotovoltaici dovranno utilizzare moduli e componenti con le seguenti caratteristiche: ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 09.12.2010

EDILIZIA PRIVATA: Lombardia, Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il 31.12.2010 il cui effetto sarà efficace a decorrere dall'01.01.2011: ecco il fac-simile di determinazione (file 1 - file 2).
ATTENZIONE: se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la suddetta scadenza per tutto il 2011 si dovrà applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno 2010 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
Alcune considerazioni: ad oggi, il dato ufficiale ISTAT è quello relativo alla variazione del mese di maggio 2010, mentre quello di giugno 2010 è ufficioso e, come tale, non utilizzabile.
Abbiamo scritto all'ISTAT di Roma e ci hanno risposto come segue:
L'ultimo comunicato contenente il dato provvisorio di Giugno e' stato pubblicato il 13.09.2010 al seguente link.
Pur non disponendo di un calendario per questo tipo di uscite, presumo che la pubblicazione dei 3 mesi successivi (e quindi anche del dato definitivo di giugno) avverrà entro la fine del 2010.
Cordiali saluti
Luigi Di Gennaro

Pertanto,
si consiglia di adottare la determinazione di aggiornamento del costo di costruzione, per l'anno 2011, verso la fine di dicembre 2010 poiché è verosimile che, entro il 31.12.2010, possa essere pubblicato dall'ISTAT il dato ufficiale relativo a giugno 2010 ed avere, così, un valore maggiore (rispetto a maggio 2010) della variazione ISTAT per il calcolo del costo di costruzione (e, quindi, non perdere soldi per le casse comunali ...).

aggiornamento al 06.12.2010

EDILIZIA PRIVATA: Lombardia, Struttura del Piano territoriale e del Piano paesaggistico regionale. Il ruolo strategico e di indirizzo per l'organizzazione del territorio.
Il Dossier presenta il Piano Territoriale Regionale (PTR) e la sua componente paesaggistica, il Piano Paesaggistico Regionale (PPR), con due obiettivi. Il primo è quello di descrivere struttura e contenuti dei due piani, il secondo di comprendere i passaggi che hanno delineato le strategie regionali alla luce delle condizioni, delle dinamiche e delle opportunità di contesto.
Il territorio descritto è proprio di una regione dinamica e complessa che, in modo più o meno consapevole, si sta giocando sia possibilità di successo che il rischio di risultati non favorevoli nell'arena competitiva globale.
In questo contesto Regione Lombardia, per la prima volta nella sua storia, si è dotata di un proprio strumento di pianificazione territoriale aprendo la stagione della sua concretizzazione e del suo continuo aggiornamento.
La crisi economica mondiale, e le sue ricadute locali, stanno offrendo la possibilità di una rottura di un modello tradizionale di pianificazione territoriale, fortemente legato alla rendita, con il passaggio a logiche di governo del territorio orientate allo sviluppo. In questo doppio livello si attuerà il futuro del PTR e del ruolo di governo del territorio che assumerà Regione Lombardia (link a www.dossiertematicicrl.net).

aggiornamento al 29.11.2010

EDILIZIA PRIVATA: Dissertazioni sulla SCIA.
Sul sito http://tv.architettiroma.it è possibile accedere ai video del Convegno nazionale sulla semplificazione delle procedure edilizie, tenutosi martedì 05.10.2010.
Suggeriamo di ascoltare l'intervento del Cons. Chinè, capo ufficio legislativo Ministero per la semplificazione normativa.
Intervento che non solo ignora le problematiche giuridiche sollevate da più parti (ANCI in prima linea) sulla correttezza dell'interpretazione dell'articolo 19 l. 241/1990 fornita dal Ministero, ma che rivela l'affanno e l'imbarazzo del Ministero
(minuto 21:30) nel momento in cui la platea ne contesta la posizione.
Segnaliamo che, a seguito dell'incontro con il Ministero della Semplificazione, il Consiglio Nazionale Architetti ha richiesto la riscrittura del testo legislativo sulla materia della SCIA, tenuto conto della "diffusa incertezza da parte degli operatori professionali, imprenditoriali nonché degli Enti locali nell'applicazione della nuova disciplina, oltre che della possibile disomogeneità interpretativa sul territorio nazionale, si ritiene utile suggerire la emanazione di un urgente provvedimento legislativo che consenta di dirimere i dubbi circa la applicazione del nuovo regime semplificazione".
Si ascolti, altresì, la replica sempre del Cons. Chiné a fronte di alcuni quesiti formulati in sala.
Buona visione (commento tratto dalla newsletter del sito http://studiospallino.blogspot.com).

EDILIZIA PRIVATAC'è ancora qualcuno che sia convinto dell'esistenza della SCIA in luogo della DIA in materia edilizia??
Il Governo, nella settimana del’08.11.2010, ha presentato l’emendamento n. 1.500 al ddl di stabilità per il 2011 (A.C. 3778) e cioè la Finanziaria 2011, il quale all’art. 4 recita “Semplificazioni in materia di urbanistica, edilizia e di segnalazione certificata di inizio attività”.
Invero, l’art. 4 de quo è stato ritenuto “inammissibile” dal Presidente della Camera dei Deputati (si legga la "Sintesi del contenuto ed analisi degli effetti finanziari" a cura della Camera stessa).
E’ interessante, comunque, evidenziare ed approfondire il contenuto del suddetto art. 4 in ordine alla volontà del legislatore di introdurre ancòra novità nel panorama legislativo in materia di edilizia ed urbanistica. E ciò che preme qui evidenziare è l’intenzione di chiarire la portata della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) anche nell’ambito edilizio di cui al D.P.R. n. 380/2001 in virtù delle numerose prese di posizione, da più parti- in ordine alla non applicabilità della stessa in materia edilizia.
Nella fattispecie, l’art. 4, comma 10, lett. b), così recita:
«b) all’art. 19, comma 1, primo periodo, dopo le parole: “nonché di quelli”, sono aggiunte le seguenti: “previsti dalla normativa per le costruzioni in zone sismiche e di quelli” e dopo il comma 6 sono aggiunti, in fine, i seguenti commi:
“6-bis. Le disposizioni del presente articolo si interpretano nel senso che le stesse si applicano limitatamente alle denunce di inizio attività in materia edilizia disciplinate dal decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, con esclusione dei casi in cui le denunce stesse, in base alla normativa statale o regionale, siano alternative o sostitutive del permesso di costruire, e che non sostituiscano la disciplina prevista dalle leggi regionali che, in attuazione dell’articolo 22, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, abbiano ampliato l’ambito applicativo delle disposizioni di cui all’articolo 22, comma 3, del medesimo decreto.
6-ter. Nei casi di segnalazione certificata di inizio attività in materia edilizia, il termine di cui al periodo del comma 3 è ridotto a trenta giorni. Fatta salva l’applicazione delle disposizioni di cui al comma 6, restano altresì ferme le disposizioni relative alla vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia, alle responsabilità e alle sanzioni previste dal decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e delle leggi regionali.”
».

Il Ragioniere Generale dello Stato (Canzio), con nota 11.11.2010 n. 95098 di prot. di accompagnamento della relazione tecnica di finanza pubblica all'emendamento de quo, scrive -tra l'altro- che "Viene altresì specificato meglio l'ambito di applicazione della Scia, introducendo un comma aggiuntivo all'articolo 19 della legge 241 del 1990, al fine di chiarire i dubbi interpretativi emersi in sede di prima applicazione dell'istituto, precisando che esso si estende anche alla materia edilizia, con esclusione dei casi di Superdia, in linea con quanto già osservato nella nota esplicativa del Ministero per la semplificazione normativa. ...".
Ebbene,
che bisogno c'era di integrare ulteriormente il novellato art. 19 della L. n. 241/1990?? La circolare del Cons. Chinè non era sufficiente, come dallo stesso dichiarato pubblicamente, a fugare ogni sorta di dubbio??
Evidentemente NO!!
Comunque, l'emendamento alla Finanziaria 2011 che avrebbe integrato l'art. 19 della L. n. 241/1990 non è stato ammesso e, quindi, siamo al punto di partenza:
ad oggi la SCIA, in materia edilizia, NON ESISTE!!
Tuttavia, circola voce che l'emendamento in questione sarà riproposto, nei suoi contenuti, nel consueto decreto "milleproroghe" di fine anno ... quindi, ci riaggiorniamo.

EDILIZIA PRIVATA: Lombardia, Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il 31.12.2010 il cui effetto sarà efficace a decorrere dall'01.01.2011: ecco il fac-simile di determinazione (file 1 - file 2).
ATTENZIONE: se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la suddetta scadenza per tutto il 2011 si dovrà applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno 2010 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
Alcune considerazioni: ad oggi, il dato ufficiale ISTAT è quello relativo alla variazione del mese di maggio 2010, mentre quello di giugno 2010 è ufficioso e, come tale, non utilizzabile.
Abbiamo scritto all'ISTAT di Roma e ci hanno risposto come segue:
L'ultimo comunicato contenente il dato provvisorio di Giugno e' stato pubblicato il 13.09.2010 al seguente link:
http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20100913_00/
Pur non disponendo di un calendario per questo tipo di uscite, presumo che la pubblicazione dei 3 mesi successivi (e quindi anche del dato definitivo di giugno) avverrà entro la fine del 2010.
Cordiali saluti
Luigi Di Gennaro

Pertanto,
si consiglia di adottare la determinazione di aggiornamento del costo di costruzione, per l'anno 2011, verso la fine di dicembre 2010 poiché è verosimile che, entro il 31.12.2010, possa essere pubblicato dall'ISTAT il dato ufficiale relativo a giugno 2010 ed avere, così, un valore maggiore (rispetto a maggio 2010) della variazione ISTAT per il calcolo del costo di costruzione (e, quindi, non perdere soldi per le casse comunali ...).

ENTI LOCALI: Linee guida per i Comuni in materia di videosorveglianza alla luce del provvedimento Garante privacy 08.04.2010 (ANCI, documento novembre 2010).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Linee Guida per l’utilizzo di scale portatili nei cantieri temporanei e mobili.
Il Gruppo di Lavoro “Lavori in quota” della Regione Lombardia ha individuato nell’uso della scala una condizione operativa connotata da elevata pericolosità caratterizzata, inoltre, da una pressoché nulla percezione di pericolo da parte di tutti i soggetti operanti nel cantiere.
Per contrastare questa diffusa sottostima del rischio generato dal diffuso cattivo utilizzo delle scale, il Gruppo di Lavoro ha predisposto indicazioni operative di facile utilizzabilità in cantiere da parte delle persone che vi operano, per fare sì che le scale portatili siano considerate non già strumenti di libero utilizzo a fronte di qualsivoglia bisogno, ma bensì attrezzature d utilizzo mirato per accessi a luoghi elevati e per posizionamenti in relazione a lavori di piccola entità e breve durata.
Le Linee Guida realizzate si compongono di una parte generale e di “schede di attività” ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Lo schema di contratto per la fornitura di calcestruzzo dell’ANCE aggiornato alle nuove norme.
Il Comitato calcestruzzo dell’ANCE (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili) ha provveduto ad aggiornare il “Contratto per la fornitura di Calcestruzzo preconfezionato”, adeguandolo alle nuove normative.
Lo schema di contratto che regola i rapporti tra impresa e fornitore, definendo ruoli e responsabilità, è così strutturato:
Art. 1 - Premesse
Art. 2 - Modalità di esecuzione della fornitura
Art. 3 - Descrizioni tecniche, Responsabilità
Art. 4 - Prove sul materiale
Art. 5 - Oneri a carico delle parti
Art. 6 - Assicurazione
Art. 7 - Sospensione - Risoluzione
Art. 8 - Prezzi
Art. 9 - Pagamenti e Penali
Art. 10 - Controversie relative o derivanti da contestazioni sul prodotto - Clausola compromissoria
Art. 11 - Rinvio alle norme di Legge
Allegato 1 - Informazioni fornite dall’impresa esecutrice
Allegato 2 - Informazioni fornite dall’impresa fornitrice di calcestruzzo preconfezionato (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Fotovoltaico: l’AEEG definisce le modalità, i tempi e le condizioni per l’erogazione delle tariffe incentivanti.
Con la deliberazione n. 181/2010 del 20/10/2010 l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, in base all’art. 15, comma 1, del DM 06.08.2010 (nuovo conto energia fotovoltaico) ha definito:
- le modalità, i tempi e le condizioni per l’erogazione delle tariffe incentivanti, delle maggiorazioni e del premio;
- le modalità per la verifica del rispetto delle disposizioni del decreto;
- le modalità con le quali le risorse per l’erogazione delle tariffe incentivanti, delle maggiorazioni e del premio, nonché per la gestione delle attività previste dal decreto, trovano copertura nel gettito della componente tariffaria A3 delle tariffe dell’energia elettrica.
La delibera n. 181/2010 si applica a tutti gli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio a partire dall'01.01.2011.
La deliberazione prevede, per quanto concerne l’accesso alle tariffe incentivanti, che il soggetto responsabile dell’impianto fotovoltaico debba dichiarare, sotto la propria responsabilità, di rispettare i requisiti per l’ammissibilità alla tariffa incentivante previsti dal decreto, nonché:
- di essere proprietario del bene immobile ove è installato l’impianto o, diversamente, disporre dell’autorizzazione sottoscritta dal proprietario, o dai proprietari, di tale bene immobile, qualora detto proprietario/i sia/siano diverso/i dal soggetto responsabile;
- di aver conseguito tutte le autorizzazioni necessarie alla costruzione e all’esercizio dell’impianto, nel rispetto dei vincoli architettonici e paesaggistici, della normativa esistente in materia di sicurezza durante le attività di costruzione ed esercizio dell’impianto e dei relativi allacciamenti (link a www.acca.it).

aggiornamento al 24.11.2010

VARI: SALDO ICI per il 2010: VERSAMENTO ENTRO il 16.12.2010 (link a www.professioni-imprese24.ilsole24ore.com).

aggiornamento al 22.11.2010

EDILIZIA PRIVATA: Novità ristrutturazioni edilizie: è in Rete l’update della guida.
On line le istruzioni aggiornate per usufruire dello sconto d’imposta previsto per il recupero degli immobili
Detrazione Irpef per le spese di ristrutturazione, chi può beneficiarne e in che misura, come fare la comunicazione di inizio lavori, quali sono i tipi di interventi ammessi all’agevolazione: sono questi alcuni degli argomenti di rilievo contenuti nella Guida alla agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.
Le istruzioni per poter utilizzare al meglio gli sconti d'imposta previsti per gli interventi di recupero edilizio sono disponibili, on line, sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, nella versione aggiornata a ottobre 2010 della Guida, con tutte le novità contenute nella legge finanziaria 2010 e negli ultimi interventi normativi (link a www.nuovofiscooggi.it).

EDILIZIA PRIVATA: La procedura per la gestione delle comunicazioni di fine lavori degli impianti fotovoltaici è attiva dal 1° al 31 dicembre.
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha reso noto che le tariffe incentivanti previste per l'anno 2010 sono riconosciute a tutti i soggetti che, entro il 31.12.2010, abbiano concluso l'installazione dell'impianto fotovoltaico.
Per poter usufruire delle tariffe incentivanti previste per il 2010 è tuttavia necessario che:
* entro il 31/12/2010 sia stata comunicata la fine dei lavori all'amministrazione competente al rilascio dell'autorizzazione, al gestore di rete e al GSE
* l'entrata in esercizio avvenga non oltre il 30.06.2011 (Legge 13.08.2010, n. 129)
Il GSE ha predisposto una procedura operativa che illustra i requisiti necessari e le modalità per la presentazione delle comunicazioni di fine lavori (allo stesso GSE).
L'invio avverrà esclusivamente per via telematica attraverso una specifica sezione del portale applicativo web alla quale sarà possibile accedere nel periodo compreso tra l'01.12.2010 e il 31.12.2010 (link a www.acca.it).

aggiornamento all'08.11.2010

EDILIZIA PRIVATA: Detrazioni 55%: la nuova guida dell'Agenzia delle Entrate.
L'Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida sulle detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
Attualmente, i contribuenti che fino al 31.12.2010 sostengono spese per interventi finalizzati al risparmio energetico possono usufruire della particolare detrazione d'imposta nella misura del 55%.
Dal momento dell'introduzione delle agevolazioni (L. Finanziaria 2007) le norme che disciplinano le procedure da seguire per avvalersi correttamente delle agevolazioni sono state oggetto di numerosi cambiamenti, quali, ad esempio:
- l'introduzione dell'obbligo di inviare una comunicazione all'Agenzia delle Entrate (quando i lavori proseguono oltre un periodo d'imposta);
- la ripartizione unica, in cinque rate annuali di pari importo, del totale della spesa sostenuta;
- la sostituzione della tabella dei valori limite della trasmittanza termica.
La nuova edizione della guida ha l'obiettivo di fare il punto della situazione, illustrando i vari tipi di intervento per i quali si può fruire del beneficio e gli adempimenti necessari per ottenerlo.
In sintesi:
- la detrazione dalle imposte sui redditi (Irpef o Ires) è pari al 55% delle spese sostenute, entro un limite massimo che varia a seconda della tipologia dell'intervento eseguito;
- l'agevolazione non è cumulabile con altri benefici fiscali previsti da disposizioni di legge nazionali o altri incentivi riconosciuti dalla Comunità Europea;
- non è necessario effettuare alcuna comunicazione preventiva di inizio dei lavori all'Agenzia delle Entrate;
- i contribuenti non titolari di reddito d'impresa devono effettuare il pagamento delle spese sostenute mediante bonifico bancario o postale (i titolari di reddito di impresa sono invece esonerati da tale obbligo);
- è previsto l'esonero dalla presentazione della certificazione energetica per la sostituzione di finestre, per gli impianti di climatizzazione invernale e per l'installazione di pannelli solari;
- dal 1° luglio 2010, al momento del pagamento del bonifico effettuato dal contribuente che intende avvalersi della detrazione, le banche e le Poste Italiane Spa hanno l'obbligo di effettuare una ritenuta del 10% a titolo di acconto dell'imposta sul reddito dovuta dall'impresa che effettua i lavori;
- per gli interventi eseguiti dal 2009 è obbligatorio ripartire la detrazione in cinque rate annuali di pari importo (per il 2008 andava da un minimo di tre ad un massimo di 10 anni, mentre solo per l'anno 2007 c'era l'obbligo di ripartire la spesa in 3 rate annuali uguali) (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: 55% anche se i lavori proseguono oltre il 31.12.2010.
L'ENEA ha chiarito che, in assenza di proroga della detrazione del 55%, potranno usufruire della detrazione del 55% i lavori avviati e non ultimati entro il 31.12.2010. La detrazione sarà naturalmente applicabile sulle sole spese sostenute entro il 2010 e non sarà applicabile, invece, su quelle necessarie al completamento dei lavori sostenute successivamente.
La precisazione è contenuta nella Faq n. 65, ove è riportato che "per venire incontro alle esigenze degli utenti che non riuscissero a concludere i lavori entro il 2010, in accordo con l'Agenzia delle Entrate, si ritiene che detti lavori possano anche continuare nel 2011, fermo restando che eventuali spese sostenute in quest'anno (ossia nel 2011, ndr) non possono essere ritenute detraibili".
L'invio della documentazione all'Enea deve essere effettuato entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
L'ENEA precisa inoltre che "Quanto sopra vale in caso di mancato rinnovo delle detrazioni per il 2011" e che "il mancato termine dei lavori nel 2010 va comunicato telematicamente all'Agenzia delle Entrate entro il 31.03.2011, specificando quanto pagato nel 2010" (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Disponibile Gratuitamente la guida UNI-CIG "protezione catodica della rete in acciaio di distribuzione del gas".
Il Comitato Italiano Gas (CIG) ha distribuito le Linee Guida elaborate dall'A.P.C.E. (Associazione per la Protezione dalle Corrosioni Elettrolitiche - Sede legale c/o Italgas Via del Commercio, 11 - 00154 Roma) sulla PROTEZIONE CATODICA DELLA RETE IN ACCIAIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS.
Le linee guida sono parte di una serie dedicata al servizio di distribuzione del gas; le raccomandazioni contenute in questa e nelle altre linee guida della serie costituiscono i requisiti essenziali per l'effettuazione delle attività trattate per aspetti non coperti o sufficientemente regolati da norme tecniche nazionali o europee.
Ai sensi della delibera n. ARG/gas 120/2008 dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas (articolo 28.2), nel caso in cui risultino mancanti norme tecniche, specifiche tecniche o rapporti tecnici applicabili, vengono adottate linee guida definite dagli organismi tecnici competenti Cig e Apce, pubblicate dall'Uni.
In caso di contrasto fra una raccomandazione delle Linee Guida e una prescrizione contenuta in una Regola Tecnica o Norma Tecnica, la prescrizione è prevalente sulla raccomandazione (link a www.acca.it).

aggiornamento al 25.10.2010

EDILIZIA PRIVATA: Isolamento acustico degli edifici: il punto della situazione.
La Legge 96/2010, Legge Comunitaria 2009, con la modifica dell'art. 11 della Comunitaria 2008 aveva previsto l'adozione entro il 29/07/2010, da parte del Governo, di decreti legislativi per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti in materia di inquinamento acustico.
In tale ambito sono comprese la riforma dei requisiti acustici passivi degli edifici, attualmente regolati dal D.P.C.M. 05/12/1997, e la definizione dei criteri per la progettazione esecuzione e ristrutturazione degli edifici.
La delega al governo per l'adozione dei provvedimenti suddetti è scaduta ormai da mesi.
Qual è la situazione attuale?
È opportuno ribadire che il D.P.C.M. 05/12/1997 è tuttora vigente e, pur non trovando applicazione nei rapporti tra privati, continua ad avere effetto nei confronti della Pubblica Amministrazione, che può quindi chiederne la verifica.
Il DPCM 05.12.1997 non è infatti stato abrogato da alcun provvedimento; i Comuni pertanto devono richiedere la certificazione del rispetto dei limiti di legge al titolare del permesso di costruire.
Se dovesse persistere lo stato attuale potrebbe aprirsi un nuovo scenario per i risarcimenti: gli acquirenti di immobili "rumorosi", non potendo rivalersi sui costruttori (per effetto della citata sospensione), potrebbero cercare di ottenere il risarcimento dall'ente pubblico "colpevole" di aver omesso il controllo (se non ha provveduto a verificare il rispetto dei requisiti acustici).
Il 22.07.2010 è stata inoltre pubblicata la norma Uni 11367 "Acustica in edilizia - Classificazione acustica delle unità immobiliari - Procedura di valutazione e verifica in opera", che non ha comportato il ritiro o la modifica delle norme UNI 12354 (utilizzate per la valutazione in fase di progetto dei requisiti acustici degli edifici).
La nuova norma UNI 11367, che dovrebbe essere recepita dai regolamenti attesi, è attualmente un documento volontario. I nuovi valori limite definiti nella norma ad oggi non hanno valore di legge non essendo richiamati in alcun documento legislativo (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Planimetrie catastali, dal 20.10.2010 è attivo il servizio di consultazione online.
I tecnici potranno accedere in via telematica alle planimetrie catastali.
Dal giorno 20.10.2010, infatti, è attivo il servizio di consultazione telematica delle planimetrie catastali da parte dei soggetti abilitati alla presentazione telematica degli atti di aggiornamento catastale.
Lo ha comunicato il direttore dell'Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno, con una nota pubblicata sul sito dell'Agenzia.
Sono consultabili online tutte le planimetrie catastali delle unità iscritte al Catasto dei fabbricati, ad eccezione di quelle relative agli immobili censiti nelle categorie B/3 (prigioni e riformatori), D/5 (istituti di credito, cambio ed assicurazione), E/5 (fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze).
Le regole e le condizioni per fruire del servizio sono contenute nel Provvedimento 16.09.2010 dell'Agenzia del Territorio.
L'accesso al sistema telematico (SISTER) per la consultazione delle planimetrie catastali è consentito ai tecnici iscritti agli albi professionali degli architetti, dei geometri, degli ingegneri, dei dottori agronomi, dei periti edili e agrari, degli agrotecnici, ai notai e ai segretari o delegati delle pubblica amministrazioni abilitati all'utilizzo delle procedure telematiche.
I documenti acquisiti possono essere utilizzati solo per i fini consentiti dalla normativa nel rispetto di quanto previsto in materia di riutilizzazione commerciale e di protezione dei dati personali.
L'Agenzia può sospendere il servizio in caso di inadempimento (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: La sicurezza nella manutenzione delle coperture.
La Regione Toscana si è dotata, con il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 62/R pubblicato sul BURT n. 43 del 30.11.2005, di un Regolamento concernente le "misure preventive e protettive per l'accesso, il transito e l'esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza".
Tale Regolamento prevede, all'art. 5, la predisposizione dell'Elaborato tecnico della copertura che si compone dei seguenti elementi: ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Quarta raccolta di contributi tecnici, normativi e di attualità sulla salute e sicurezza del lavoro.
L'ISPESL ha realizzato e reso disponibile un raccolta di pubblicazioni sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.
La pubblicazione, giunta alla quarta edizione è la "RACCOLTA DI CONTRIBUTI TECNICI, NORMATIVI E DI ATTUALITÀ SULLA SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORO".
All'interno del volume, aggiornato a Maggio 2010, trovano spazio le seguenti pubblicazioni: ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Il C.S.L.P. approva le modifiche alle "Linee Guida per la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale".
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha approvato le modifiche alle linee guida per la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale.
Con il Parere 92/2010 del 23 luglio scorso, infatti, il C.S.L.P. si è espresso positivamente formulando osservazioni, prescrizioni e raccomandazioni sullo schema di "Direttiva per l'allineamento delle Linee Guida per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale alle nuove Norme Tecniche sulle Costruzioni del 2008 e alla Circolare n. 617/2009".
La Direttiva, con indicazioni metodologiche ed operative, costituisce un valido supporto per la valutazione del rischio sismico del patrimonio culturale tutelato in muratura portante e per la scelta delle più opportune azioni per la riduzione di questo stesso rischio, a seguito dell'adozione delle Norme Tecniche per le Costruzioni del 2008 e della Circolare n. 617/2009.
Le "Linee Guida", ad opera del Dipartimento della Protezione Civile e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sono state elaborate con l'intento di specificare un percorso di conoscenza, valutazione della sicurezza sismica e progetto degli eventuali interventi, concettualmente analogo a quello previsto per le costruzioni non tutelate, ma opportunamente adattato alle esigenze e peculiarità del patrimonio culturale; formulare, nel modo più oggettivo possibile, il giudizio finale sulla sicurezza e sulla conservazione garantite dall'intervento di miglioramento sismico.
Le Linee Guida forniscono indicazioni per definire l'azione sismica, in relazione alla pericolosità del sito ed alla destinazione d'uso del manufatto, e la capacità della struttura, attraverso una corretta conoscenza e modellazione del manufatto (link a www.acca.it).

aggiornamento al 18.10.2010

SICUREZZA LAVORO: Tutto sulle Gru a torre e sui DPI anticaduta.
La Regione Veneto ha attivato una Campagna Straordinaria di Formazione in Sicurezza on-line attraverso il sito internet “Viversicura”, appositamente realizzato.
Sul sito sono disponibili approfondimenti inerenti la salute e sicurezza sul lavoro nei diversi settori merceologici.
In particolare con riferimento al comparto edile si segnalano due interessanti documenti:
- Gru a torre: riferimenti normativi, elementi dell’apparecchio, dispositivi di sicurezza, installazione apparecchio, segnaletica, utilizzo dell’apparecchio, dispositivi di protezione individuale (d.p.i.), sollevamento persone;
- DPI e sistemi anticaduta: normativa, generalità, elementi di un sistema, ancoraggi, linee flessibili e rigide (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Stress Lavoro Correlato: le indicazioni di Confindustria Udine.
Il termine entro il quale i datori di lavoro devono effettuare la valutazione dei rischi connessi allo stress lavoro correlato, aggiornando conseguentemente il documento di valutazione dei rischi, è stato rinviato al 31.12.2010, a causa della mancata emanazione delle linee di indirizzo della Commissione Consultiva Permanente (previste dall'art. 6 del D.Lgs. 81/2008).
Tale valutazione dovrà essere comunque effettuata entro il 31.12.2010, anche in assenza delle suddette linee guida.
Confindustria Udine ha elaborato indicazioni metodologiche utili ai datori di lavoro per adempiere agli obblighi di valutazione dei rischi collegati allo stress lavoro correlato entro la scadenza del prossimo 31.12.2010, anche in assenza delle suddette linee di indirizzo.
La metodologia proposta nel documento allegato ripercorre modalità di valutazione consolidate e le applica con particolare riferimento alla presenza del fattore stress lavoro correlato, considerato quale elemento incrementale di rischi già presenti o elemento generatore di nuovi rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - VARI: Prima Casa? IVA al 4% sulla primo box, al 10% sul secondo.
Le agevolazioni per l’acquisto della “prima casa” spettano anche per l’acquisto delle pertinenze dell’abitazione principale, cioè dei locali destinati ad uso accessorio, con alcune limitazioni.
Nel caso di un’abitazione con più pertinenze, siano esse cantine, magazzini e locali di deposito (C2) oppure rimesse, autorimesse, stalle scuderie (C6) o tettoie (C7) la normativa vigente prevede che sulla prima delle pertinenze acquisite (per ciascuna categoria) l’IVA dovuta sia al 4% mentre sulle successive al 10% in luogo dell’aliquota ordinaria pari al 20%.
Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione 94/E del 05.10.2010, relativa al caso di una “cessione” di un immobile abitativo, oggetto di agevolazione prima casa, e di due pertinenze censite come C6 (autorimesse).
Si chiedeva all’Agenzia quale aliquota andasse applicata all´operazione in esame, se quella del 20% prevista, in via generale, in caso di cessione di beni strumentali per natura, oppure del 10% prevista per gli immobili abitativi, i parcheggi realizzati ai sensi della legge Tognoli e le porzioni di fabbricato recuperate e cedute dalla stessa impresa che ha svolto i lavori.
L´Agenzia delle Entrate ha risposto che il "bene servente" può essere considerato una "proiezione del bene principale", assumendone la stessa natura.
In pratica, il garage viene "attratto" dall’appartamento e acquisisce la classificazione di immobile a uso abitativo: di conseguenza, la sua cessione sconta l´IVA al 10 %, in luogo di quella ordinaria al 20%.
Pertanto, nell´ipotesi descritta, la riduzione d´imposta non raggiunge quella più consistente (aliquota IVA del 4%) prevista per l´acquisto della prima casa (perché a goderne è soltanto la prima pertinenza della stessa categoria), ma è corretto applicare l´aliquota del 10% (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - VARI UNI - nuova norma sull´illuminazione di emergenza degli edifici.
L’Ente nazionale italiano di Unificazione ha emanato una nuova norma sull´illuminazione di emergenza degli edifici: "Luce e illuminazione - Impianti di illuminazione di sicurezza negli edifici - Procedure per la verifica periodica, la manutenzione, la revisione e il collaudo".
Si tratta della nuova edizione della norma UNI CEI 11222:2010 che sostituisce l'edizione del 2006 e specifica le procedure di verifica periodica, manutenzione, revisione e collaudo degli impianti per l´illuminazione di sicurezza negli edifici.
La UNI CEI 11222 elenca una serie di verifiche periodiche necessarie per controllare lo stato di funzionamento dell´impianto: dalla verifica generale dell´efficienza degli apparecchi di sicurezza e del rispetto dei requisiti illuminotecnici di progetto, alle verifiche di funzionamento e di autonomia dell´impianto.
Un capitolo a parte è dedicato alla manutenzione periodica che consiste in una serie di operazioni programmate eseguite da personale qualificato.
La norma prevede, inoltre, un processo di revisione dell'impianto dopo un certo periodo di esercizio.
Le due Appendici, infine, riportano le schede esemplificative del registro delle verifiche periodiche (identificazione degli apparecchi, verifica funzionale, manutenzione dell´impianto ecc.) e i riferimenti legislativi (link a www.acca.it).

aggiornamento al 12.10.2010

ENTI LOCALI - VARI: RAI, digitale terrestre.
Lo switch off delle regioni del Nord Italia rappresenta una sfida formidabile per le televisioni ma anche per tutti coloro che amministrano i Comuni coinvolti dal passaggio al digitale.
Crediamo di fare cosa utile fornendo agli amministratori comunali alcune informazioni relative al processo di digitalizzazione che sarà completato nell’autunno 2010.

SICUREZZA LAVORO: La valutazione dei rischi derivanti da esposizioni ad agenti fisici.
L’agente fisico è quel fattore, governato da leggi fisiche, che provoca una trasformazione delle condizioni ambientali in cui esso si manifesta. La sua presenza in ambienti di vita e di lavoro determina l’immissione di energia “indesiderata”, potenzialmente dannosa per la salute umana. Tale energia può essere immessa in diverse forme tra cui l’energia elettromagnetica, nel caso delle radiazioni non ionizzanti, e l’energia sonora, nel caso del rumore.
Il Titolo VIII del D.Lgs 81/2008 definisce “agenti fisici” il rumore, gli ultrasuoni, gli infrasuoni, le vibrazioni meccaniche, i campi elettromagnetici, le radiazioni ottiche, di origine artificiale, il microclima e le atmosfere iperbariche che possono comportare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Sul sito della regione Campania è disponibile il materiale didattico delle lezioni sugli agenti fisici del corso “Il D.Lgs. 81/2008 e la vigilanza negli ambienti di lavoro”.
Le lezioni, tenute da funzionari del Dipartimento Igiene del Lavoro dell’ISPESL, hanno riguardato:
- illuminazione
- radiazioni ottiche
- rumore e vibrazioni (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Detrazione fiscale del 55%: proroga per il 2011?
La detrazione fiscale del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente scadrà il prossimo 31.12.2010.
Con l’approssimarsi della scadenza si cominciano a tracciare i primi bilanci dell’iniziativa e si ricomincia a parlare della possibilità di prorogare l’agevolazione, richiesta a gran voce sia dalle imprese che dai contribuenti.
Dopo un lungo silenzio un esponente del governo interviene sulla questione.
Nel corso dell’Assemblea generale dell'Uncsaal, associazione che raggruppa i produttori di serramenti in alluminio, il sottosegretario all’Economia Luigi Casero, riconoscendo la bontà della misura di incentivazione, si è detto possibilista sulla proroga della detrazione fiscale del 55% per gli interventi di risparmio energetico oltre il 2010.
Secondo l’On. Casero occorre ridurre i contributi dati a fondo perduto a imprese che spesso non crescono, e destinare quelle risorse alla detrazione del 55%, alle imprese che reinvestono gli utili, o ad altre manovre per il rilancio delle imprese (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Amianto nelle costruzioni: le indicazioni di SUVA.
Nella precedente edizione (newsletter n. 205) abbiamo parlato della presenza di amianto nelle costruzioni e dei rischi ad esso connessi.
Continuiamo ad occuparci di amianto presentando una pubblicazione realizzata da SUVA (il più grande assicuratore svizzero per gli infortuni sul lavoro).
Il documento "Amianto: come riconoscerlo e intervenire correttamente" illustra prodotti e manufatti nei quali può nascondersi l'amianto, come intervenire correttamente e quando è il caso di rivolgersi ad uno specialista (link a www.acca.it).

aggiornamento al 06.10.2010

EDILIZIA PRIVATA: M. Fiorona, Lombardia, I TITOLI ABILITATIVI NEL T.U. EDILIZIA E NELLA DISCIPLINA URBANISTICA REGIONALE - SCHEDE ESEMPLIFICATIVE (aggiornamento all'01.10.2010).

aggiornamento all'01.10.2010

EDILIZIA PRIVATA: Amianto nelle costruzioni: rischio da esposizione, tipologia di interventi e normativa applicabile.
In greco la parola amianto significa immacolato e incorruttibile e asbesto significa perpetuo e inestinguibile.
L'amianto, chiamato perciò anche asbesto, è un minerale naturale a struttura microcristallina, di aspetto fibroso appartenente alla classe chimica dei silicati e alle serie mineralogiche del serpentino e degli anfiboli.
La struttura fibrosa attribuisce all'amianto particolari caratteristiche:
- resiste al fuoco e al calore, all'azione di agenti chimici e biologici, all'abrasione e all'usura (termica e meccanica);
- è facilmente filabile e può essere tessuto;
- è dotato inoltre di proprietà fonoassorbenti e termoisolanti;
- si lega facilmente con materiali da costruzione (calce, gesso, cemento) e con alcuni polimeri (gomma, PVC).
Tali caratteristiche spiegano il largo utilizzo che è stato fatto del materiale in campo edile.
L'amianto, tuttavia, è una sostanza cancerogena; la Legge n. 257 del 27/03/1992, per questa ragione, ha vietato l'estrazione, l'importazione, l'esportazione, la commercializzazione e la produzione di amianto o di prodotti contenenti amianto. La Legge ha impedito qualsiasi ulteriore diffusione e aumento di prodotti contenenti amianto sul territorio nazionale, non prevedendo alcun obbligo di rimozione dagli edifici di materiali contenenti amianto. L'amianto rappresenta un pericolo per la salute solo quando esiste la possibilità che le fibre (costituenti la polvere) siano inalate.
La presenza di amianto in un edificio, pertanto, non presenta di per sé un pericolo per la salute degli occupanti; se il materiale contenente amianto è in buone condizioni e non viene manomesso, è estremamente improbabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto.
Sul sito della Regione Campania sono disponibili alcuni documenti che illustrano normativa di riferimento, storia, tipologie di intervento possibili in presenza di amianto e protezione dai rischi connessi all'esposizione all'amianto.
Tutti i documenti sono aggiornati alle disposizioni del D.Lgs. 81/2008 con le modifiche del D.Lgs.106/2009 (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - VARI: Fonti rinnovabili: incompatibili agevolazioni fiscali e incentivi per la produzione di energia elettrica.
Il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico ha specificato che non è possibile cumulare agevolazioni fiscali (Tremonti-ter) con gli incentivi (certificati verdi e tariffa omnicomprensiva) riconosciuti alla produzione di energia rinnovabile per gli impianti entrati in esercizio dopo il 30.06.2009.
La detassazione prevista dalla Tremonti-ter si configura come un risparmio di spesa e costituisce di per sé un contributo pubblico incompatibile, in quanto tale, con gli incentivi previsti per la produzione da fonti rinnovabili dalla Finanziaria 2008.
Per impianti a biomasse di filiera (certificati verdi – DM 18/12/2008) e per impianti di aziende agricole o gestiti in connessione con aziende agricole (tariffa onnicomprensiva – Legge 99/2009) invece, è possibile cumulare, nel limite del 40% dell'investimento, certificati verdi o tariffa onnicomprensiva con contributi pubblici, incluse le agevolazioni fiscali suddette (link a www.acca.it).

PUBBLICO IMPIEGO - VARI: Orario di Lavoro: normativa, sicurezza, ...
La tematica dell'orario di lavoro rappresenta sicuramente uno degli aspetti più rilevanti nell' ambito della vita lavorativa (e non solo) di ciascun individuo. Già in passato si era compresa l'importanza di individuare, nell'arco della giornata, spazi temporali delimitati, da riservare alle diverse attività.
A livello comunitario si è ricercata una maggiore flessibilità dei tempi di lavoro, tesa ad ottenere una migliore distribuzione del tempo da dedicarsi all'attività lavorativa rispetto a quello da destinare alle attività familiari, sociali e di svago, oltre che, naturalmente, di riposo.
Grande rilevanza è inoltre assegnata all'esigenza sempre maggiore di una rafforzata tutela della salute e della sicurezza del lavoratore.
La direzione provinciale del lavoro di Modena ha diffuso, attraverso il proprio sito internet, una pubblicazione che affronta tutti gli aspetti e le problematiche connesse all'orario di lavoro, dal titolo "L'orario di lavoro: orario normale e orario massimo di lavoro".
La pubblicazione si compone di ben 117 pagine e si articola in 5 capitoli:
- Evoluzione storica: la disciplina dell'orario di lavoro;
- La durata della prestazione di lavoro. La durata dell'orario giornaliero;
- Il D. Lgs. n. 213/2004;
- La sicurezza del lavoro;
- Conclusioni (link a www.acca.it).

aggiornamento al 27.09.2010

EDILIZIA PRIVATA: Autorizzazione paesaggistica semplificata: lo schema di flusso per la procedura semplificata in materia di beni ambientali.
Il Dott. Salvatore Abbate (Comune di Castelgomberto - VI) ha elaborato questa interessante e utile flow chart (schema grafico), riguardante la procedura semplificata per l'autorizzazione paesaggistica, ai sensi del dpr 139 del 2010.
Qualche altra semplificazione di questo tipo e l'Italia è sistemata! (link a
http://venetoius.myblog.it).

SICUREZZA LAVORO: Cantieri edili: tutte le violazioni sanzionabili dagli ispettori.
La DPL di Modena ha predisposto un documento riepilogativo delle possibili violazioni alle disposizioni del D.Lgs. 81/2008 e delle relative sanzioni, eventualmente applicabili dagli ispettori del lavoro alle aziende edili, ai committenti, ai coordinatori, ai preposti, etc.
In relazione ai vari adempimenti richiesti nell'ambito dei cantieri, il documento riporta le violazioni previste dalla normativa per le macchine e le attrezzature (gru, ponteggi, etc.), gli impianti, i piani di sicurezza, etc. e le relative sanzioni amministrative o penali con l’indicazione delle disposizioni di riferimento (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Fonti rinnovabili: in Gazzetta Ufficiale le Linee Guida.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 219 del 18 settembre sono state pubblicate le Linee Guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili approvate dalla Conferenza Unificata lo scorso 8 luglio.
Le Linee Guida, che riguardano l'Autorizzazione Unica per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, hanno l'obiettivo di definire modalità e criteri unitari sul territorio nazionale per assicurare uno sviluppo ordinato delle infrastrutture energetiche.
Vediamo, in sintesi, le disposizioni del provvedimento.
Per la costruzione, l'esercizio e la modifica di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili è prevista l’autorizzazione unica rilasciata dalle Regioni.
La DIA (denuncia di inizio attività – oppure la SCIA, secondo le ultime modifiche) sarà sufficiente per realizzare:
- impianti fotovoltaici sugli edifici, con superficie dei pannelli non superiore a quella del tetto delle case su cui saranno collocati i moduli;
- impianti fotovoltaici di potenza inferiore a 20 kWp;
- impianti elettrici di cogenerazione a biomasse, di potenza massima inferiore a 1000 kW (elettrica) e a 3.000 kW (termica);
- gli impianti a biomasse, di potenza inferiore a 200 kW;
- gli impianti eolici di potenza inferiore a 60 kW;
- gli impianti idroelettrici e geotermoelettrici, di potenza inferiore a 100 kW ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Ponteggi, nuovi chiarimenti dal ministero.
Con la Circolare n. 29/2010 il Ministero del Lavoro ha fornito risposte a numerosi quesiti sull’impiego di ponteggi metallici fissi.
I quesiti che hanno trovato risposta nel documento del ministero sono inerenti l’autorizzazione alla costruzione e all’uso dei ponteggi (art. 131 T.U.S.), l’impiego di ponteggi come mezzi di protezione collettiva, gli apparecchi dì sollevamento materiali montati su un ponteggio, le sporgenze pericolose dei luoghi di passaggio, gli elementi di ripartizione dei carichi dei montanti al di sotto delle piastre di base metalliche delle basette, etc.
Per quanto riguarda l’autorizzazione ministeriale, il ministero ha chiarito che spetta al titolare della licenza stessa, e non all'impresa utilizzatrice, l'obbligo di richiederne il rinnovo al termine della validità decennale. L'impresa utilizzatrice, pertanto, può continuare ad utilizzare i ponteggi anche dopo il termine della validità di dieci anni della licenza ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Testo Unico Sicurezza: disponibile il testo nell'edizione settembre 2010 del Ministero del Lavoro.
Il Ministero del Lavoro ha reso disponibile on line il testo del Decreto Legislativo 09.04.2008 n. 81 (Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) aggiornato, nella versione datata settembre 2010, con le note introdotte per effetto delle disposizioni della Legge 13.08.2010 n. 136 (Antimafia), pubblicata sulla G.U. n.196 del 23.08.2010, in vigore dal 07.09.2010 (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Quali sono gli obblighi del datore di lavoro in ordine alle modalità di tenuta e vidimazione del registro infortuni? Risponde il Ministero del Lavoro.
Nell’apposita sezione FAQ del proprio sito internet il Ministero del Lavoro il Ministero del Lavoro ha fornito le istruzioni sulla modalità di tenuta e vidimazione del Registro infortuni.
Il registro infortuni deve essere redatto conformemente al modello approvato con D.M. 12.09.1958 (come modificato dal D.M. 05.12.1996), istitutivo dello stesso e tuttora in vigore, vidimato presso l’A.S.L. competente per territorio e conservato, a disposizione dell’organo di vigilanza, sul luogo di lavoro.
Nel caso di attività di breve durata, caratterizzata da mobilità, o svolta in sedi con pochi lavoratori e prive di adeguate strutture amministrative, l'obbligo in questione si ritiene assolto anche nell'ipotesi in cui il registro in esame sia tenuto nella sede centrale dell'impresa, sempre che tali attività non siano dislocate oltre l'ambito provinciale.
Nel caso in cui, invece, si tratti di imprese che svolgono attività prevalentemente fuori della propria sede per un periodo non breve ogni unità produttiva deve conservare un proprio registro che deve far vidimare dall’A.S.L. territorialmente competente (link a www.acca.it).

LAVORI PUBBLICI - SICUREZZA LAVORO: I costi della sicurezza comprendono i costi per la pulizia e il riscaldamento dei “baraccamenti.
Il Ministero del Lavoro ha risposto ad un nuovo quesito sul tema dei costi della sicurezza posto dall’ANCE, l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili.
Il quesito riguarda i "baraccamenti" di cantiere, ovvero "... gabinetti; locali per lavarsi, spogliatoi, refettori locali di ricovero e di riposo" apprestamenti generalmente realizzati mediante utilizzo di monoblocchi prefabbricati.
Si chiedeva, in particolare, se tra i costi della sicurezza, possano essere ricomprese, oltre alle spese di installazione iniziale degli apprestamenti citati, anche quelle relative a riscaldamento/condizionamento, pulizia e manutenzioni.
Nella risposta al quesito il Ministero richiamando il punto 4.3.3 dell’All. XV al D.Lgs. 81/2008 "Le singole voci dei costi della sicurezza vanno calcolale considerando il costo di utilizzo per il cantiere interessato che comprende, quando applicabile, la posa in opera ed il successivo smontaggio, l'eventuale manutenzione e l'ammortamento" chiarisce che le spese di manutenzione dei suddetti "baraccamenti" sono ricomprese tra i costi della sicurezza.
Parimenti le spese di riscaldamento/condizionamento nonché dì pulizia, risultando necessarie per il corretto utilizzo degli stessi baraccamenti, dovranno essere ricomprese tra i suddetti costi della sicurezza (link a www.acca.it).

aggiornamento al 13.09.2010

SICUREZZA LAVORO: Sicurezza di macchine e attrezzature: Indicazioni operative da ISPESL e Regione Lombardia.
ISPESL e Regione Lombardia hanno elaborato un documento dal titolo "Indicazioni operative e procedurali sull'applicazione del D. Lgs. 09.04.2008 n. 81 e s.m.i. relativamente agli aspetti inerenti la sicurezza impiantistica delle macchine e delle attrezzature impiegate nei luoghi di lavoro".
Il documento, che fornisce indicazioni operative e procedurali alla luce delle integrazioni e modifiche introdotte dal D. Lgs. 106/2009, è stato redatto da un gruppo di lavoro costituito da funzionari dei Dipartimenti ISPESL e delle ASL della Lombardia.
Le informazioni riguardano tre tipologie di attrezzature e impianti che sono oggetto di controllo e/o verifica da parte dei due enti:
- impianti elettrici;
- apparecchi di sollevamento;
- apparecchi a pressione (PED) (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: La Valutazione del rischio da stress lavoro-correlato: gli atti del Convegno di Perugia.
ACTAS (associazione per la cultura e le tecnologie dell'ambiente e della sicurezza) ha reso disponibile in rete la sintesi delle relazioni presentate in occasione del seminario di aggiornamento per RSPP organizzato nell'ambito della convenzione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Perugia ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 06.09.2010

VARI: Il Conto Energia 2011 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Il decreto interministeriale 06.08.2010, recante "Incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare", più noto come "Conto energia 2011", è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 del 24.08.2010.
Le nuove tariffe incentivanti previste dal provvedimento entreranno in vigore alla scadenza dell'attuale sistema incentivante per il fotovoltaico (31.12.2010).
Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto (25.08.2010), l'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG) dovrà definire le modalità, i tempi e le condizioni per l'erogazione delle nuove tariffe e la loro copertura finanziaria con la componente A3 della bolletta elettrica.
Ricordiamo che per gli impianti che entreranno in funzione a partire dal 2011, è previsto un significativo taglio degli incentivi (fino al 18%).
Per gli impianti che entreranno in esercizio nel 2012 e nel 2013 è stabilita un'ulteriore riduzione delle tariffe del 6% all'anno, mentre per gli anni successivi si provvederà con un nuovo decreto. La riduzione degli incentivi è comunque più contenuta per i piccoli impianti e più marcata per quelli con maggiori dimensioni (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Disponibile il Testo Unico della Sicurezza aggiornato al mese di AGOSTO 2010 e commentato dal Ministero del Lavoro.
Il Ministero del Lavoro ha reso disponibile il testo aggiornato (agosto 2010) del Decreto Legislativo 81/2008 in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (Testo Unico della Sicurezza).
Il testo, che riporta le sanzioni a margine di ciascun articolo, è stato redatto "ad uso degli ispettori" del lavoro.
Il "testo coordinato" è inoltre corredato dalle note ufficiali pubblicate fino ad agosto 2010 (link a www.acca.it).

aggiornamento al 02.08.2010

EDILIZIA PRIVATA: Il rafforzamento locale di edifici in muratura con tiranti.
Il consorzio Reluis ha aggiornato (luglio 2010) la pubblicazione dal titolo: ”Esempio di calcolo su rafforzamento locale di edifici in muratura con tiranti”.
L’intervento illustrato nella pubblicazione prevede il rafforzamento locale di un edificio in muratura, mediante introduzione di tiranti, nel caso in cui si attivi il meccanismo di ribaltamento fuori piano.
Il caso esaminato, in particolare, riguarda gli ultimi due livelli di una parete di un edificio sito in centro storico ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Dall’INAIL un manuale innovativo per l’informazione sui rischi in cantiere.
In edilizia è sempre più forte la presenza di lavoratori stranieri che molto spesso, non conoscendo bene la lingua, si trovano in una situazione di svantaggio nella comprensione delle più elementari norme di sicurezza. L'Inail si propone di ovviare a tale difficoltà con la realizzazione di pubblicazioni "visuali" in modo che il contenuto sia facilmente comprensibile per i lavoratori di ogni lingua.
Questi "spot" risultano essere dei mezzi informativi universalmente validi, a prescindere dalla nazionalità e dalla cultura del singolo lavoratore.
La pubblicazione "Audio-visivi per l'informazione nel cantiere multietnico" curata dall'INAIL contiene vignette che illustrano l'esatto comportamento da adottare in condizione di rischio.
Le situazioni di rischio illustrate nella pubblicazione sono: ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Pubblicata la norma UNI per l'acustica in edilizia: dal 2012 obbligatoria la Certificazione Acustica degli edifici?
Dal 2012 chi vorrà vendere o affittare un alloggio dovrà dotarlo, oltre che della certificazione energetica, anche della certificazione acustica.
L´obbligo verrà quasi certamente introdotto dal provvedimento atteso in autunno, che recepirà la norma Uni 11367 “Acustica in edilizia - Classificazione acustica delle unità immobiliari - Procedura di valutazione e verifica in opera”, pubblicata il 22.07.2010.
La classificazione acustica di una unità immobiliare ha lo scopo di informare gli interessati sulle caratteristiche acustiche della stessa e di tutelare i vari soggetti che intervengono nel processo edilizio (progettisti, produttori di materiali da costruzione, costruttori, venditori, ecc.) da possibili contestazioni successive ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 26.07.2010

EDILIZIA PRIVATADal 28.07.2010 cambia l’attestato di conformità degli impianti.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 161 del 13/07/2010 è stato pubblicato il D.M. 19/05/2010 "Modifica degli allegati al D.M. 22.01.2008, n. 37".
Il Decreto provvede ad aggiornare la modulistica per la dichiarazione di conformità degli impianti alla regola d’arte (Allegati I e II al D.M. 22/01/2008, n. 37).
Dal 28 luglio prossimo, data di entrata in vigore del D.M. 19/05/2010, le dichiarazioni di conformità degli impianti da parte delle imprese installatrici e uffici tecnici interni di imprese non installatrici dovranno essere rilasciate utilizzando la nuova modulistica ... (link a ww
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SICUREZZA LAVOROLa movimentazione manuale dei carichi: una guida dallo Spresal dell’ASL Roma H.
La valutazione del rischio per i lavoratori legato alla Movimentazione Manuale dei Carichi (MMC) è prevista dal Titolo VI e dall'All. XXXIII del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. (Testo Unico della Sicurezza).
In particolare occorre effettuare la valutazione del rischio per le diverse azioni:
- sollevamento e Trasporto
- spinta e Traino
- azioni Ripetitive degli arti superiori ... (link a ww
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EDILIZIA PRIVATALa conferenza Unificata approva Conto Energia 2011 e Linee Guida per le fonti rinnovabili (dimenticandosi della Legge Comunitaria 2009?).
La Conferenza Unificata dell’08.07.2010 ha approvato le Linee Guida amministrative per le fonti rinnovabili, predisposte dal dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell'Ambiente e con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali.
Le Linee Guida, che riguardano l'Autorizzazione Unica per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, hanno l'obiettivo di definire modalità e criteri unitari sul territorio nazionale per assicurare uno sviluppo ordinato delle infrastrutture energetiche.
Le Linee Guida dovrebbero quindi consentire a tecnici e professionisti di avere un indicazione chiara delle tipologie d'impianto, fonte per fonte, che possono accedere a DIA e ad attività di edilizia libera.
Secondo le indiscrezioni trapelate con la pubblicazione del testo approvato sarà sufficiente la DIA (denuncia di inizio attività) per realizzare: ... (link a ww
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EDILIZIA PRIVATADetrazione 55%, è operativa la rettifica on-line delle schede inviate all’ENEA.
Con la Circolare n. 21/E del 23.04.2010, l'Agenzia delle Entrate ha introdotto la possibilità di correggere, esclusivamente per via telematica, la scheda informativa da trasmettere all’Enea per usufruire della detrazione del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica.
La correzione può avvenire anche oltre il termine di 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori, ma non oltre quello di presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale la spesa può essere portata in detrazione ... (link a ww
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aggiornamento al 19.07.2010

AMBIENTE-ECOLOGIA - VARIDifendersi da zanzare tigre e zecche.
Regione Lombardia ha realizzato una scheda informativa su un tema che è di stretta attualità nei mesi estivi: le punture delle zanzare tigre e delle zecche come possibili cause di trasmissione di alcune malattie.
La scheda allegata contiene sintetiche descrizioni dei due insetti e semplici consigli per proteggersi dalle loro punture (link a ww
w.sanita.regione.lombardia.it).

EDILIZIA PRIVATA: Dalla Protezione civile le "Linee guida per la riparazione e il rafforzamento di elementi strutturali, tamponature e partizioni".
Il Dipartimento della Protezione Civile ha predisposto un aggiornamento delle "Linee guida per la riparazione e il rafforzamento di elementi strutturali, tamponature e partizioni" rilasciate (in bozza) nell’agosto 2009.
Ricordiamo che tali linee guida sono state redatte con l'obiettivo di fornire un supporto alla progettazione degli interventi sulle strutture colpite dal sisma dell’Abruzzo del 06.04.2009, in particolare per quelle classificate, secondo le procedure stabilite dal Dipartimento della Protezione Civile, con esito di agibilità B o C.
Questi sono alcuni degli interventi illustrati nel documento: ... (link a ww
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EDILIZIA PRIVATAAlle demolizioni e ricostruzioni con ampliamento non spetta la detrazione del 55%.
L’Agenzia delle Entrate ha emanato la circolare 01.07.2010 n. 39/E con la quale precisa che la demolizione e la ricostruzione con ampliamento va considerata alla pari dell’attività di “nuova costruzione” e quindi non può usufruire della detrazione del 55%.
Il beneficio è, invece, fruibile quando un edificio esistente viene ristrutturato e ampliato senza demolizione; in tal caso l’agevolazione è ammissibile solo per le spese riferibili alla parte esistente.
In quest’ultimo caso, comunque, l’agevolazione non può riguardare gli interventi di riqualificazione energetica globale dell’edificio, previsti dall’art. 1, c. 344, della Legge n. 296 del 2006 in quanto per tali interventi occorre individuare il fabbisogno di energia primaria annua riferita all’intero edificio, comprensivo, pertanto, anche dell’ampliamento.
Sono, invece, agevolabili gli interventi previsti dai commi 345 (pareti, coperture, finestre), 346 (pannelli solari termici) e 347 (sostituzione del generatore) dell’art. 1 della citata L. 296 del 2006, per i quali la detrazione è subordinata alle caratteristiche tecniche dei singoli elementi costruttivi (pareti, infissi ecc.) o dei singoli impianti (pannelli solari, caldaie ecc).
Con la circolare del 31.05.2007, n. 36/E, l’Agenzia aveva già precisato che nel caso di ristrutturazioni con demolizione e ricostruzione si può accedere all’incentivo esclusivamente nell’ipotesi di fedele ricostruzione, ravvisando nelle altre fattispecie il concetto di “nuova costruzione”.
La Circolare dell’Agenzia delle Entrate 01.07.2010 n. 39/E fornisce chiarimenti anche sulle spese relative all’acquisto dell’abitazione principale:
- detrazione d’imposta dei compensi pagati per l’intermediazione immobiliare dell’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale (art. 15, comma 1, lettera b-bis), del TUIR);
- interessi passivi pagati per l’acquisto dell’abitazione principale.
- acquisto di un immobile da ristrutturare (link a ww
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SICUREZZA LAVOROGli atti del convegno "La valutazione del rischio stress lavoro correlato e la promozione del benessere organizzativo.
Il prossimo 1° agosto scadono i termini per effettuare la valutazione dei rischi da stress lavoro correlato ai sensi dell'art. 28 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. (T.U.S).
Con l'approssimarsi della scadenza le ASL del Veneto hanno organizzato un convegno sul tema al fine di evidenziare e discutere le problematiche legate al nuovo adempimento, anche in considerazione del fatto che le indicazioni della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro previste dal TUS, come riferimento necessario alla valutazione, non sono ancora state emanate.
A Verona il 07.07.2010 si quindi è tenuto il convegno "La valutazione del rischio stress lavoro correlato e la promozione del benessere organizzativo”.
Gli atti del convegno che ha visto la partecipazione di docenti ed esperti sono disponibili on line: ... (link a ww
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EDILIZIA PRIVATADall'ENEA il rapporto "Le fonti rinnovabili 2010.
L'ENEA ha pubblicato il rapporto "Le fonti rinnovabili 2010”.
Il documento analizza la diffusione e la crescita della produzione di energia da fonte rinnovabile in Italia, in Europa e nel mondo, ipotizzando gli scenari futuri e le possibilità di ulteriore crescita.
Il rapporto, dopo aver illustrato la situazione delle rinnovabili a livello internazionale e a livello nazionale, esamina la situazione a livello locale (regioni, comuni).
L'ENEA effettua un'attenta disamina delle incentivazioni e del mercato delle rinnovabili in Italia analizzando il costo degli incentivi alle rinnovabili e l'efficacia delle politiche e sviluppo della rete.
In appendice sono riportate schede tecnologiche che illustrano le possibilità di sviluppo delle diverse fonti rinnovabili: ... (link a ww
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SICUREZZA LAVOROIl manuale dell’INAIL "Il lavoro al videoterminale".
L’utilizzo del videoterminale, soprattutto se prolungato, può provocare qualche disturbo, essenzialmente per l’apparato muscolo-scheletrico e per la vista, o problemi di affaticamento mentale. I disturbi che i lavoratori addetti ai videoterminali possono accusare sono:
- disturbi alla vista e agli occhi;
- problemi legati alla postura;
- affaticamento fisico e mentale.

Mal di testa, rigidità alla nuca, bruciore agli occhi, lacrimazione, dolori in corrispondenza di spalle, braccia e mani sono i disturbi che più frequentemente interessano gli addetti ai videoterminali. Negli ultimi anni questi disturbi sembrano essere più frequenti e ciò può essere spiegato da un lato con la maggiore diffusione del videoterminale, dall’altro con i ritmi di lavoro più stressanti. Tuttavia, osservando alcune norme di buona pratica è possibile prevenirli.
L'Inail ha reso disponibile l'edizione 2010 della pubblicazione  "Il lavoro al videoterminale",  aggiornata secondo le indicazioni del D.Lgs. 81/2008 e del D.Lgs. 106/2009.
Il documento può essere utilizzato dai datori di lavoro per informare correttamente sui rischi a cui  sono esposti i lavoratori che utilizzano abitualmente il videoterminale e per spiegare loro come sistemare la postazione di lavoro e usare le apparecchiature in modo corretto, supportandoli nella esecuzioni degli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/2008.
La pubblicazione è articolata nei seguenti capitoli:
1. Come evitare i disturbi associati all’uso del videoterminale;
2. Videoterminale, tastiera e mouse;
3. Condizioni ambientali;
4. Il corretto posizionamento del videoterminale;
5. Piano di lavoro, sedia, poggiapiedi;
6. La postazione di lavoro;
7. Uso dei computer portatili;
8. I disturbi alla vista;
9. Affaticamento mentale;
10. Fare prevenzione: esercizi di rilassamento e altre raccomandazioni;
11. Lista di controllo.

In appendice è riportato il testo della normativa di riferimento:
- Titolo VII e Allegato XXXIV del D.Lgs. 81/2008;
- D.M. 02/10/2000 - Linee guida d’uso dei videoterminali;
- Circolare 20/04/2001 n. 5/2001
(link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Da SUVA la check-list per la sicurezza nei cantieri all'aperto nei giorni di canicola.
Durante i periodi di caldo intenso l’organismo è fortemente sollecitato, soprattutto se l’umidità atmosferica è molto elevata. Le persone più colpite sono quelle che svolgono lavori fisici all’aperto. A soffrirne maggiormente è l’apparato circolatorio. Le temperature molto elevate possono causare crampi, esaurimento fisico o, nella peggiore delle ipotesi, un colpo di calore.
I raggi ultravioletti (UV) raggiungono in estate i valori massimi giornalieri tra le 11:00 e le 15:00; essi, per intensità elevate, possono provocare tumori della pelle e lesioni oculari.
Quando l’irraggiamento solare è molto intenso, soprattutto in estate, inoltre, si forma l’ozono (con valori massimi all’incirca tra le 16:00 e le 18:00). L’ozono che si forma in prossimità del suolo (ozono troposferico) ha l’effetto di un gas irritante: una prolungata esposizione ad elevate concentrazioni di ozono può provocare bruciore agli occhi, irritazioni della gola e della faringe, insufficienza respiratoria e mal di testa.
L'intenso irraggiamento solare quindi può rendere più pericoloso il lavoro nei cantieri all'aperto.
Per poter valutare e gestire meglio le situazioni di pericolo derivanti dall’esposizione all’intenso irraggiamento solare Suva ha realizzato una specifica check-list, che costituisce un utile supporto per responsabili della sicurezza, coordinatori della sicurezza e datori di lavoro (link a ww
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SICUREZZA LAVOROAssociazioni sportive e sociali e D.Lgs. 81/2008.
La Regione Veneto, con il parere del 22.06.2010, ha fornito alcuni chiarimenti sulle modalità di applicazione delle normative in tema di prevenzione della salute e sicurezza (D.Lgs. 81/2008) per le associazioni sportive e le associazioni di promozione sociale.
Coloro che collaborano con tali associazioni a titolo gratuito o ricevono semplici rimborsi spese sono equiparati, secondo la Regione Veneto, ai volontari.
Tali soggetti dovranno:
a) utilizzare attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni di cui al titolo III;
b) munirsi di dispositivi di protezione individuale ed utilizzarli conformemente alle disposizioni di cui al titolo III;
e) ove svolgano la propria attività nell'ambito del l'organizzazione di un datore di lavoro, questi è tenuto ad adottare le misure utili ad eliminare e, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze tra la prestazione del volontario e le altre attività svolte, nell'ambito della medesima organizzazione, dal personale dipendente;
d) Inoltre, il titolare dell'organizzazione (Presidente dell'Associazione) è tenuto a fornire loro dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui il volontario è chiamato ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività ... (link a ww
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aggiornamento al 04.07.2010

APPALTI FORNITURE E SERVIZI: On line "Il mercato degli appalti", il primo volume della Guida pratica per i contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari, che recepisce le più recenti disposizioni normative e i principali orientamenti giurisprudenziali in materia di contratti pubblici.
Elaborata da un gruppo di docenti ed esperti con il coordinamento del Dipartimento per le politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane e dell’Ufficio bilancio e ragioneria, la guida costituisce il primo manuale operativo emanato ai sensi dell’art. 2, comma 2 del DPCM 09.12.2002 sull’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La stesura del volume è precedente all’approvazione del Regolamento di attuazione del Codice dei contratti da parte del Consiglio dei Ministri il 18.06.2010. Il testo pertanto sarà aggiornato a cura degli autori nelle parti interessate dalle disposizioni di dettaglio contenute nel Regolamento (link a www.governo.it).

EDILIZIA PRIVATA: Dall’Agenzia delle Entrate nuovi chiarimenti sul 55% per la sostituzione degli infissi e sul concetto di impianto fotovoltaico.
Con la circolare 23.06.2010 n. 38/E l'Agenzia delle Entrate, relativamente al beneficio di dertrazione del 55%, fornisce nuovi chiarimenti nel caso di sostituzione degli infissi e in merito al concetto di impianto fotovoltaico.
La circolare, oltre alle specifiche relative al bonus del 55%, fornisce profili interpretativi degli impianti fotovoltaici come unità immobiliari oppure beni mobili, e chiarisce se tali impianti possano beneficiare dell'agevolazione nota come “Tremonti-ter” ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Le Risposte dello SPISAL agli ingegneri sull’applicazione del Testo Unico della Sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro.
Lo scorso 26 maggio si è tenuto a Vicenza un incontro tra la Commissione Sicurezza dell'Ordine degli Ingegneri provinciale e lo Spisal (Servizio Prevenzione e Sicurezza su Lavoro) dell'ASL.
L'incontro ha costituito l'occasione per affrontare numerose problematiche connesse alla sicurezza nei cantieri e sui luoghi di lavoro in generale.
L'Ordine degli Ingegneri di Vicenza ha reso disponibile on line la documentazione prodotta sulla base delle tematiche affrontate nel corso della discussione.
Si tratta di quattro diversi documenti: ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 28.06.2010

SICUREZZA LAVORO: M. Fabrizio, Modello Organizzativo ex D.lgs. n. 231/2001 e sicurezza sui luoghi di lavoro - Spunti di riflessione per la certificazione del Sistema di Gestione Sicurezza - ottobre 2009 (link a www.b2b24.ilsole24ore.com).

EDILIZIA PRIVATA: ANCE nuova «Guida alle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie».
L'ANCE in base alle disposizioni contenute nella Legge Finanziaria 2010 (L. 191/2009) che proroga sino al 2012 le agevolazioni fiscali per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio abitativo, ha provveduto ad aggiornare la «Guida alle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie».
La Guida è un riepilogo delle modalità applicative del beneficio, dei casi particolari incentivati e degli adempimenti necessari per l`accesso alla detrazione.
Le Legge 191/2009, Finanziaria 2010, ha previsto:
- la proroga al 31.12.2012 della detrazione IRPEF per una quota pari al 36% delle spese di recupero del patrimonio edilizio abitativo, nel limite di € 48.000 per unità immobiliare;
- l'applicazione a regime dell'aliquota IVA ridotta al 10% per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di immobili ad uso abitativo.
È stata, inoltre, prorogata per un ulteriore anno anche la detrazione IRPEF del 36%, sempre nei limiti di € 48.000, per l'acquisto di abitazioni ricadenti in complessi edilizi ristrutturati, restaurati o recuperati da imprese e cooperative edilizie, che provvedano alla successiva alienazione o assegnazione dell'immobile (art. 1, comma 17, lett. b, Legge 244/2007).
In questo particolare caso la detrazione spetta a condizione che: ... (link a www.acca.it).

AMBIENTE-ECOLOGIA - EDILIZIA PRIVATA: Campi Elettromagnetici: Effetti sulla salute e disturbi.
ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ISCTI (Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell'Informazione) e ISS (Istituto Superiore di Sanità) hanno realizzato una breve pubblicazione dal titolo "Campi Elettromagnetici - Effetti sull'uomo e sulle apparecchiature".
La pubblicazione, di carattere divulgativo, può essere utilizzata anche come supporto per la formazione del personale.
Ecco alcuni degli argomenti trattati: ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 21.06.2010

EDILIZIA PRIVATA: Dai notai una Guida all'acquisto delle "Case Certificate": il punto su risparmio energetico, sicurezza e norme igienico-sanitarie.
Il Consiglio Nazionale del Notariato, in collaborazione con le principali Associazioni dei Consumatori, ha realizzato la guida “Acquisto Certificato”.
La pubblicazione, sesta nell’ambito di una collana di Guide per il Cittadino, è dedicata alle nuove norme sulla sicurezza e il risparmio energetico negli edifici che consentono all’acquirente di conoscere la qualità di un immobile da acquistare e la spesa da sostenere per la sua gestione.
La guida parte dal presupposto che acquistare edifici “certificati” sotto il profilo igienico-sanitario, della sicurezza e del risparmio energetico significa poterne valutare in anticipo la qualità e, di conseguenza, la relativa spesa per la gestione energetica (la sua conduzione, climatizzazione, produzione di acqua calda, in generale i suoi consumi) ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: La guida per l’uso in sicurezza delle macchine per il movimento terra aggiornata al Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008).
È consultabile online sul sito della Provincia Autonoma di Bolzano una guida per l'uso in sicurezza delle macchine per il movimento terra, aggiornata al Testo Unico sulla sicurezza.
La guida illustra, nella prima parte, i principali tipi di macchina a seconda della funzione:
- macchine adibite esclusivamente alla movimentazione di materiale;
- macchine per il caricamento del materiale e lo scavo;
- macchine per il trasporto del materiale.
Nella seconda parte, il documento analizza norme di sicurezza e comportamenti corretti per ciascuna delle macchine: ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Climatizzazione di ambienti indoor e rischio biologico.
La qualità dell’aria che respiriamo all’interno di ambienti come le abitazioni, gli uffici o gli ospedali, dal punto di vista chimico, fisico e biologico è strettamente correlata alla qualità dell’aria esterna, al tipo di ambiente considerato, alle persone eventualmente presenti e all’efficienza dei sistemi di aerazione.
L’uomo, gli animali, gli arredi, la polvere e gli impianti di condizionamento, se non correttamente gestiti, sono sicuramente tra le principali fonti di contaminazione microbiologica.
Le patologie legate alla qualità dell’aria indoor vengono comunemente raggruppate in due distinte tipologie, quelle note come Sindrome dell’Edificio Malato (Sick Bulding Syndrome, SBS) e quelle definite come Malattie Correlate all’Edificio (Bulding Related Illness, BRI).
La Sindrome dell’Edificio Malato (Sick Bulding Syndrome, SBS) presenta “sintomi aspecifici ma ripetitivi e non correlati a uno specifico agente, quali: irritazione degli occhi, delle vie aeree e della cute, tosse, senso di costrizione toracica, nausea, torpore, cefalea ecc.”.
Le Malattie Correlate all’Edificio (Bulding Related Illness, BRI) sono patologie ben precise, come la legionellosi, l’alveolite allergica e altre comuni allergie, per le quali l’agente causale può essere identificato. In particolare gli agenti biologici aerodispersi negli ambienti confinati, in grado di causare patologie nell’uomo e considerati, quindi, un rischio per la salute, comprendono i batteri (i.e. Stafilococchi e gram negativi), i funghi (i.e. Cladosporium, Penicilium, Alternaria, Fusarium, Aspergillus) e i loro residui (endotossine, micotossine), i peli, le spore, i virus (i.e. Rhinovirus e virus influenzali), gli acari, e i pollini.
Sul sito dell’Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici (A.I.I.S.A.) è disponibile un articolo, pubblicato sul numero di gennaio 2010 della rivista “Biologi d’Italia”, dal titolo “Climatizzazione di ambienti indoor e rischio biologico” che aiuta a comprendere e prevenire le patologie legate alla qualità dell’aria indoor ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Come e perché proteggersi dal sole durante il lavoro.
Protezione Solare – l’essenziale in breve”, è il titolo di un opuscolo realizzato dal Suva (il principale assicuratore svizzero per gli infortuni sul lavoro), per informare e prevenire i dannosi effetti dei raggi solari.
I raggi del sole nascondono pericoli: sono composti di luce visibile (50 %), raggi infrarossi (44 %) e raggi ultravioletti UV(6 %). I raggi UV sono una delle cause principali del cancro della pelle e favoriscono l'invecchiamento precoce della pelle.
Quali i consigli di SUVA per il lavoro all'aperto? ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Valutazione del rischio stress lavoro-correlato: rinvio dell'obbligo al 31.12.2010 per la Pubblica Amministrazione.
Il D.L. 31.05.2010, n. 78 (la c.d. Manovra del Governo) ha introdotto alcune novità anche in materia di sicurezza sul lavoro.
Segnaliamo, in particolare:
- il rinvio al 31.12.2010 per la valutazione dello stress da lavoro correlato per le pubbliche amministrazioni;
- la soppressione dell'ISPESL e IPSEMA ... (link a www.acca.it).

APPALTI: DURC e Associazioni temporanee di Imprese: le risposte Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro ha risposto, con un provvedimento del 09.06.2010, al quesito posto dall’ANCE (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili) sul rilascio del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) nel caso di appalto aggiudicato ad una Associazione Temporanea di Imprese.
Il quesito riguardava, in particolare, il caso in cui l’ATI aggiudicataria dell’appalto decidesse di costituire una Società Consortile per l’esecuzione dell’appalto.
Il Ministero ha chiarito che in tal caso: ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Vademecum per l’impresa e il cantiere - maggio 2010 (Comitato Paritetico Territoriale -CPT- di Roma e Provincia).
Il documento contiene la lista esaustiva di tutta la documentazione attestante l’attuazione di adempimenti a carico del datore di lavoro
A cura del Comitato Paritetico Territoriale (CPT) di Roma e Provincia è stato preparato un agile vademecum, aggiornato a maggio 2010, recante utilissime informazioni per il cantiere.
Il documento contiene la lista esaustiva di tutta la documentazione attestante l’attuazione di adempimenti a carico del datore di lavoro.
Inoltre il vademecum contiene anche l’elenco degli adempimenti e della documentazione a cura del committente, la documentazione minima a cura delle imprese esecutrici che utilizzano proprio personale, macchine e attrezzature, da esibire al committente o all’impresa affidataria in caso di subappalto per dimostrare l’idoneità tecnico-professionale delle imprese oltre alla documentazione minima che i lavoratori autonomi devono esibire al committente o all’impresa affidataria in caso di subappalto.
Chiude il vademecum una lista degli organi con compiti di controllo, coordinamento e vigilanza che hanno accesso nei cantieri edili.

VARI: "Casa Sicura" è l'opuscolo illustrato dei Vigili del fuoco tradotto in 9 lingue per prevenire gli incidenti domestici. Disattenzioni, impianti difettosi, negligenze: sono molti i fattori da cui possono derivare reali pericoli per l'incolumità delle persone e dell'abitazione.
Per questo i Vigili del fuoco, che da tempo sono impegnati in un'attività di prevenzione e di divulgazione sui comportamenti da adottare per la prevenzione, hanno elaborato alcune indicazioni indirizzate a scuole e famiglie su come affrontare situazioni di pericolo con competenza.

aggiornamento al 14.06.2010

EDILIZIA PRIVATA - VARI: Dal GSE: la "Guida agli incentivi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili".
Il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) ha reso disponibile la nuova guida "Guida agli incentivi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili" con il chiaro intento di analizzare le principali normative nazionali in materia di incentivi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con l'esclusione del meccanismo del Conto energia per gli impianti fotovoltaici (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Dal CPT di Roma Vademecum per l'impresa e il committente.
Il Comitato Paritetico Territoriale di Roma e Provincia ha realizzato e diffuso un vademecum che sintetizza i principali adempimenti in materia di sicurezza nei cantieri delle imprese e dei committenti.
Il vademecum, aggiornato al mese di maggio 2010, definisce i seguenti punti:
- documentazione attestante l'attuazione di adempimenti a carico del datore di lavoro;
- adempimenti e documentazione a cura del committente;
- idoneità tecnico professionale delle imprese;
- idoneità tecnico professionale dei lavoratori autonomi;
- organi con compiti di controllo, coordinamento e vigilanza che hanno accesso nei cantieri edili ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - VARI: Conto Energia 2011: disponibile il testo della bozza aggiornata a giugno.
È stato diffuso, nei giorni scorsi, il testo di una nuova bozza del decreto "Conto Energia".
Il nuovo testo, che dovrebbe essere quello definitivo, accoglie, in parte, le richieste dei produttori di sistemi fotovoltaici.
Rispetto al testo diffuso nel mese di febbraio, infatti, la nuova bozza di decreto prevede tariffe incentivanti leggermente più elevate per gli impianti che entreranno in esercizio dal 1° gennaio al 31.08.2011 (con incrementi variabili, in funzione della potenza e della tipologia di impianto, tra 1 e 24 millesimi di euro per kilowattora prodotto) ma sempre sensibilmente ridotte rispetto alle attuali ... (link a www.acca.it).

VARI: Agevolazioni per l'acquisto della prima casa: chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate.
Con la Circolare n. 31 del 07.06.2007 l'Agenzia delle Entrate ha fornito nuovi chiarimenti sulle agevolazioni previste per l'acquisto della prima casa.
Nella circolare in questione l'amministrazione finanziaria esamina tre situazioni in particolare:
- trattamento fiscale delle pertinenze destinate a servizio di case di abitazione acquisite senza fruire delle agevolazioni "prima casa" (immobile acquistato prima che fossero istituite le agevolazioni "prima casa" o acquistato allo stato "rustico");
- ampliamento di abitazione acquisita senza fruire delle agevolazioni "prima casa";
- alienazione infraquinquennale dell'immobile agevolato e successivo acquisto dell'abitazione principale ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Nuovi chiarimenti del Ministero del lavoro su lavori di breve durata, rappresentanti dei lavoratori e organismi paritetici
La sezione FAQ in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro del sito web del Ministero del lavoro è stata aggiornata con la pubblicazione di risposte ai nuovi quesiti in tema di:
- obblighi di sicurezza connessi a lavori o servizi di durata non superiore ai due giorni (art. 26, D.Lgs. n. 81/2008);
- aggiornamento della formazione dei rappresentanti dei lavoratori (art. 37, D.Lgs. n. 81/2008);
- organismi paritetici (art. 51, D.Lgs. n. 81/2008) (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Le opere che possono considerarsi non assoggettabili alla normativa sismica.
L'ufficio del Genio Civile di Agrigento, su sollecitazione dei tecnici locali, ha individuato, attraverso un'apposita circolare, le opere che possono considerarsi non assoggettabili alla normativa sismica di cui alla Legge 64/1974.
Poiché si ritiene che tale elenco possa costituire un utile riferimento per i professionisti di tutta Italia ne riportiamo il contenuto.
Le seguenti opere, oggettivamente poco rilevanti ai fini della sicurezza, secondo il Genio Civile di Agrigento, possono considerarsi non assoggettabili alla normativa sismica di cui alla Legge 64/1974: ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 31.05.2010

EDILIZIA PRIVATA: Il decreto "incentivi" è legge: al via gli interventi di edilizia libera e "quasi libera".
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 120 del 25.05.2010 è stato pubblicata la L. 73/2010, legge di conversione del Decreto "incentivi" (D.L. 40/2010).
Il Decreto Legge 25.03.2010 n. 40, entrato in vigore il 26.03.2010, prevede, all'art. 5, la riscrittura dell'art. 6 (Attività edilizia libera) del D.P.R. 380/2001, Testo Unico dell'Edilizia.
Inizialmente il D.L. prevedeva la possibilità di realizzare, senza alcun titolo abilitativo, gli interventi edilizi di manutenzione ordinaria e straordinaria (che non comportano l'aumento del numero delle unità immobiliari) , "salvo più restrittive disposizioni previste dalla disciplina regionale (...)".
In base al testo pubblicato le norme nazionali prevalgono su quelle regionali mentre per la manutenzione straordinaria sarà di nuovo obbligatorio l'intervento del tecnico.
Il nuovo testo dell'art. 6 del T.U. dell'edilizia distingue due tipologie di lavori:
- quelli, realizzabili senza alcun titolo abilitativo, individuati dal 1° comma
- quelli, per i quali è necessario inviare una comunicazione preventiva al comune, individuati dal comma 2°.
Rientrano negli interventi realizzabili senza alcun titolo abilitativo:
a) gli interventi di manutenzione ordinaria;
b) gli interventi volti all'eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell'edificio;
c) le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite in aree esterne al centro edificato;
d) i movimenti di terra strettamente pertinenti all'esercizio dell'attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari;
e) le serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell'attività agricola.
Gli interventi individuati dal comma 2° sono invece i seguenti:
a) gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), ivi compresa l'apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici;
b) le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni;
c) le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che siano contenute entro l'indice di permeabilità, ove stabilito dallo strumento urbanistico comunale, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati;
d) i pannelli solari, fotovoltaici e termici, senza serbatoio di accumulo esterno, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al Decreto del Ministro per i lavori pubblici 02.04.1968, n. 1444;
e) le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici.
Per la seconda tipologia di interventi (2° comma) sarà necessario inviare preliminarmente al comune una comunicazione di inizio lavori, cui dovranno essere allegati:
- i dati identificativi dell'impresa alla quale si intende affidare la realizzazione dei lavori;
- una relazione tecnica provvista di data certa e corredata degli opportuni elaborati progettuali, a firma di un tecnico abilitato;
- una dichiarazione del tecnico che asseveri di non avere rapporti di dipendenza con l'impresa né con il committente e che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti e che per essi la normativa statale e regionale non prevede il rilascio di un titolo abilitativo.
A differenza di quanto accade per la presentazione della DIA, non sarà necessario attendere 30 giorni per avviare i lavori che potranno avere inizio subito.
Vale la pena sottolineare, inoltre, che per la denuncia di inizio attività non è attualmente richiesta né l'apposizione della data certa sulla relazione tecnica né la dichiarazione di indipendenza del tecnico (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Il vademecum delle opere provvisionali di sicurezza.
Le opere provvisionali sono tutte quelle strutture ed opere provvisorie indipendenti dalla struttura del fabbricato e che non faranno parte dell'opera compiuta.
Le OPERE PROVVISIONALI possono suddividersi, in base al loro utilizzo, in:
- opere di servizio:
- opere di sicurezza;
- opere di sostegno ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: I Chiarimenti di Confindustria sul Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.
A seguito dei quesiti pervenuti da parte di numerose aziende associate Confindustria Firenze ha fornito alcuni chiarimenti sulle disposizioni del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. che si occupano della figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
La sede locale di Confindustria chiarisce che il RLS è una persona eletta o designata per rappresentare le esigenze dei lavoratori nei confronti della direzione aziendale per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è quindi una figura liberamente individuata dai lavoratori dipendenti in tutte le aziende o unità produttive e la sua designazione non costituisce, pertanto, un adempimento obbligatorio posto a carico del datore di lavoro.
Nelle aziende (o unità produttive) che occupano fino a 15 lavoratori, il RLS è di norma eletto direttamente dai lavoratori al loro interno oppure è individuato per più aziende nell'ambito territoriale o del comparto produttivo ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: La sicurezza nelle operazioni di rimozione dei depositi di GPL in serbatoi fissi interrati.
Con la nota n. 7589 del 06.05.2010 la Direzione Centrale per la Prevenzione e Sicurezza Tecnica Area III fornisce chiarimenti sulla "Rimozione di depositi di g.p.l. in serbatoi fissi da parte di ditte terze".
In particolare la nota sottolinea che durante l'effettuazione di visite-sopralluogo finalizzate al rilascio del certificato di prevenzione incendi per depositi di g.p.l. in serbatoi fissi interrati di piccola capacità, gli incaricati dell'accertamento hanno riscontrato, oltre al deposito interrato oggetto di richiesta collegato agli impianti utilizzatori, la presenza di un altro serbatoio, scollegato, fuori terra, semplicemente appoggiato e privo di ancoraggi e protezioni, contenente ancora g.p.l.
Quest'ultimo serbatoio risultava quello precedentemente installato, rimosso a cura di una nuova azienda subentrata per la fornitura del g.p.l. e proprietaria del serbatoio per il quale era stata avanzata richiesta di rilascio di C.P.I.
La nota precisa dunque che: ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: La sintesi dei compiti del medico competente.
L'AUSL di Verona ha reso disponibile un documento dal titolo "la sintesi dei compiti del medico competente" che illustra, dettagliatamente, compiti e responsabilità del medico competente.
Il medico competente collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi: ... (link a www.acca.it).

ENTI LOCALI: Energie rinnovabili e risparmio energetico: avviso di finanziamento dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Nell'ambito dell'attuazione del Programma Operativo Interregionale (POI) "Energie rinnovabili e risparmio energetico", il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato un avviso di finanziamento finalizzato ad avviare una procedura ad evidenza pubblica per la selezione di progetti di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili su edifici di proprietà di:
- amministrazioni statali;
- regioni;
- provincie;
- comuni;
- comunità montane delle regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Disponibili gli atti del convegno ISPESL - "La sicurezza degli impianti elettrici e dei dispositivi medici nelle strutture sanitarie".
Il 10 maggio scorso, a Napoli, si è svolto il convegno dal titolo "La sicurezza degli impianti elettrici e dei dispositivi medici nelle strutture sanitarie".
Nel corso del Convegno sono state illustrate le disposizioni legislative relative agli impianti elettrici e ai rischi connessi all'uso dei dispositivi medici.
In particolare l'attenzione è stata posta sulla valutazione della sicurezza elettrica (con particolare riguardo agli aspetti e ai rischi delle strutture sanitarie) e sull'individuazione delle principali criticità relative ai rischi per la salute derivanti dall'utilizzo delle apparecchiature elettriche e dall'utilizzo scorretto dei dispositivi o dall'utilizzo di dispositivi difettosi.
Questi gli interventi dei relatori nel corso del convegno: ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 25.05.2010

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Appalto, Responsabilità solidale e DURC: i chiarimenti del ministero dell’INPS.
Il Ministero del Lavoro, con l'interpello n. 3 del 02.04.2010 ha fornito alcune precisazioni sulla responsabilità solidale tra committente e appaltatore nonché tra appaltatore e subappaltatore, prevista dal D.Lgs. 273/2006 e dal D.L. 223/2006.
In quella occasione il Ministero ha chiarito che l'impresa solidalmente responsabile (ai sensi delle normativa citate) con un'altra impresa, irregolare dal punto di vista contributivo e previdenziale, ha diritto al rilascio del DURC. Il rapporto di solidarietà, infatti, non può inficiare il rapporto assicurativo e previdenziale che c'è tra l'impresa richiedente il Durc e gli istituti di riferimento per i propri dipendenti.
L’Inps, con il messaggio 12091/2010 ha fornito alcuni chiarimenti operativi.
In particolare, l’Inps ha precisato che il DURC positivo rilasciato all'impresa solidalmente responsabile con un'altra impresa (non regolare) dovrà riportare, nelle annotazioni, la denominazione sociale, il numero di posizione contributiva dell’azienda con la quale l'impresa risulta essere responsabile in solido, nonché anche l`ammontare della sorte contributiva dovuta a titolo di solidarietà (link a www.acca.it).

VARI: Dal 1° luglio 2010 tariffazione Bioraria dell'elettricità per tutti.
L'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG), con la delibera 25.02.2010 - ARG/elt 22/10, ha stabilito che dal 1° luglio 2010 verranno gradualmente introdotti prezzi biorari, cioè differenziati a seconda dei diversi momenti della giornata e dei giorni della settimana in cui si utilizza l'elettricità.
La cosiddetta “Bioraria”, che ad oggi esiste come possibilità di scelta per gli utenti, dal 1° luglio sarà automaticamente applicata a tutti coloro che hanno un contratto di fornitura di energia elettrica alle condizioni stabilite dall'Autorità ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Il ruolo e le responsabilità del coordinatore della sicurezza.
Sul sito della Direzione Provinciale del Lavoro di Modena è stato pubblicato un approfondimento, a firma dell’ing. M. Grandi, sulla figura e sulle responsabilità del Coordinatore della Sicurezza, dal titolo “IL COORDINATORE DEUS EX MACHINA DELLA SICUREZZA NEI CANTIERI?”.
L’approfondimento muove dalle recenti sentenze della cassazione penale (Sez. 4, 08.08.2010, n. 13236 e Sez. 4, 31.03.2010, n. 12596) che hanno confermato ancora una volta le responsabilità dei coordinatori per la sicurezza, a seguito di infortuni mortali occorsi a lavoratori operanti nei cantieri edili ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Dalla Protezione Civile le Linee Guida per la progettazione degli interventi di rinforzo degli “edifici in aggregato.
Sono disponibili on line le “Linee Guida per il rilievo, l’analisi ed il progetto di interventi di riparazione e rafforzamento/miglioramento di edifici in aggregato”.
Le Linee Guida intendono fornire un quadro sistematico della metodologia e degli strumenti operativi per il rilievo, la diagnostica, la scelta degli interventi e la redazione finale del progetto di intervento su edifici in aggregato.
Avendo come oggetto l’edilizia in aggregato, le Linee Guida vedono, pertanto, come campo di applicazione principale il costruito dei centri storici. Questi ultimi, sviluppatisi e configuratisi nel tempo, secondo processi di accrescimento per lo più spontaneo, sono caratterizzati da edifici prevalentemente in muratura, ove la coesistenza di diverse e successive stratificazioni e modificazioni, talvolta incongrue, ha comportato l’insorgenza di specifici fattori di vulnerabilità sismica ... (link a www.acca.it).

VARI: La Guida alla valutazione del rischio chimico.
Il titolo IX del D.Lgs. 81/2008 come modificato dal D.Lgs. 106/2009 richiede di effettuare la valutazione del rischio chimico in ogni attività che utilizzi sostanze o preparati pericolosi per la salute e per la sicurezza.
La valutazione è un obbligo del datore di lavoro nella cui attività vengono utilizzati agenti chimici pericolosi a qualunque scopo. Il datore di lavoro deve effettuare la valutazione del rischio chimico in modo preventivo all’inizio dell’attività che comportino l’uso di agenti chimici pericolosi.
La valutazione del rischio chimico deve essere effettuata secondo i criteri dell’art. 223 del D.Lgs. 81/2008 ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 17.05.2010

EDILIZIA PRIVATA: Il Senato approva la Legge Comunitaria 2009: DIA per gli impianti di energie rinnovabili fino ad 1MW.
Per realizzare impianti a energie rinnovabili di potenza fino a 1 MW sarà sufficiente la DIA (denuncia di inizio attività).
La disposizione è prevista dalla Legge Comunitaria 2009 approvata in Senato.
L'articolo 17, al comma 1 lettera c), stabilisce "l'assoggettamento alla disciplina della DIA di cui agli articoli 22 e 23 del decreto del Presidente della Repubblica 06.06.2001, n. 380, per gli impianti per la produzione di energia elettrica con capacità di generazione non superiore ad un MW elettrico di cui all'articolo 2, lettera e), del decreto legislativo 29.12.2003, n. 387, alimentate dalle fonti di cui alla lettera a)" ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: L'impianto elettrico e l'impianto di terra del cantiere edile.
Sul sito della regione Campania è disponibile un documento, curato dall'Ing. Antonio Scalzi, dal titolo "Impianto elettrico di terra e di cantiere".
Il documento contiene tutte le informazioni per la corretta realizzazione dell'impianto elettrico e di terra del cantiere e per le opportune verifiche da parte dei coordinatori della sicurezza.
L'autore, ad esempio, chiarisce che nei cantieri è obbligatoria l'installazione esclusivamente di quadri ASC, cioè quadri costituiti da un contenitore in materiale isolante, con all'interno montati e cablati dispositivi di protezione: ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Detrazioni fiscali per l'efficienza energetica: analisi, risultati e prospettive.
Lo scorso 4 maggio si è tenuto l'incontro "Detrazioni fiscali per l'efficienza energetica: analisi, risultati e prospettive" organizzato dall'ENEA sulle detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti.
L'incontro ha fornito l'occasione per stilare un bilancio dei risultati ottenuti e per discutere delle implicazioni della scadenza delle agevolazioni, fissata al 31.12.2010.
Le detrazioni fiscali del 55%, introdotte dalla Legge Finanziaria 2007 e confermate fino alla fine di quest'anno, rappresentano la misura più concreta per limitare il consumo di energia e le emissioni nel settore edile, a cui si deve circa un terzo del consumo di energia per gli usi finali ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Incentivi per l'acquisto di case ad "alta efficienza": nuovi chiarimenti del Ministero dello sviluppo economico.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, in risposta ad alcuni quesiti posti dall'ANCE, secondo quanto riportato sul sito dell'Associazione nazionale dei Costruttori, ha fornito ulteriori chiarimenti sui contributi per gli immobili ad alta efficienza energetica definiti dal D.M. del 26.03.2010.
Il Ministero ha chiarito che per superficie utile bisogna riferirsi alla definizione di superficie utile contenuta nell'Allegato A, pt. 32, del D.Lgs. 192/2005 ovvero la superficie netta calpestabile di un edificio riferita alle sole parti riscaldate, il cui valore è riportato nell'attestato di certificazione energetica dell`immobile (Allegato 6 dell'Allegato A al DM 26/06/2009) ... (link a www.acca.it).

PUBBLICO IMPIEGO - SICUREZZA LAVORO: Dall'ISPESL la guida alla valutazione e la gestione dello stress lavoro-correlato.
Il Testo Unico della Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) ha individuato, tra i rischi per i quali occorre effettuare la valutazione negli ambienti di lavoro, lo stress lavoro-correlato.
L'obbligo della valutazione del rischio stress lavoro-correlato, secondo le disposizioni dell'art. 28 del Testo Unico della Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), decorre dal momento in cui la Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro rende disponibili le proprie indicazioni.
Lo stesso art. 28, tuttavia, prevede che, in assenza di tali indicazioni, l'obbligo decorra comunque dal 1° agosto 2010 ... (link a www.acca.it).

LAVORI PUBBLICI: Materiali da costruzione: in gazzetta il decreto. Per la prima volta prezzi in diminuzione.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 05.05.2010 n. 103 è stato pubblicato il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 09.04.2010 recante "Rilevazione dei prezzi medi per l'anno 2008 e delle variazioni percentuali, superiori al dieci per cento, relative all'anno 2009, ai fini della determinazione delle compensazioni dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi".
Nel provvedimento è contenuta la rilevazione dei prezzi medi dei materiali 2008 e la variazione percentuale del 2009 sul 2008.
I prezzi dei materiali, per la prima volta, fanno registrare un forte calo ... (link a www.acca.it).

VARI: Le regole per una guida ecocompatibile: guidare sicuri e consumare meno.
La direttiva 1999/94/CEE, recepita in Italia con il decreto del Presidente della Repubblica 17.02.2003, n. 84, richiede agli Stati membri di pubblicare annualmente una guida sul risparmio di carburante e sulle emissioni di CO2 delle autovetture al fine di fornire ai consumatori informazioni utili per un acquisto consapevole di autovetture nuove, con lo scopo di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e al risparmio energetico.
È disponibile sul sito del Governo l'edizione 2010 della "GUIDA SUL RISPARMIO DI CARBURANTE E SULLE EMISSIONI DI CO2".
La Guida fornisce anche indicazioni sulla manutenzione corretta dei veicoli e sullo stile di guida. Tra queste: curare la manutenzione eseguendo i necessari controlli e le registrazioni previste dalla casa costruttrice. In particolare, cambiare l'olio regolarmente e smaltirlo correttamente. Consigliato, inoltre, di non viaggiare con condizioni di carico gravose, perché il peso del veicolo influenza fortemente i consumi.
Alcune regole pratiche e una corretta manutenzione dell'auto permettono di ridurre i consumi e le emissioni di CO2 del 10/15% migliorando anche la sicurezza su strada: ... (link a www.acca.it).

VARI: Conto Energia 2011 in dirittura arrivo: le novità.
Secondo quanto affermato dall'Ing. Montanino del G.S.E., e riportato da più fonti, la nuova bozza del conto energia per l'incentivazione del fotovoltaico è in attesa dell'approvazione della nuova Conferenza unificata Stato-Regioni, che avverrà probabilmente nelle prossime settimane.
Numerose le novità previste: anzitutto riduzioni degli incentivi dal 12% al 25%, a seconda dei casi ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 10.05.2010

EDILIZIA PRIVATA: Detrazioni 55%: aggiornata la guida ENEA.
Il D.M. 26.01.2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12/02/2010, ha modificato i valori limite di trasmittanza, previsti nel D.M. 11.03.2008, per usufruire delle detrazioni fiscali del 55%.
Il decreto, che è entrato in vigore 30 giorni dopo la pubblicazione, cioè lo scorso 14 marzo, ha originato alcuni dubbi circa i limiti da applicare per il periodo 01.01.2010–14.03.2010.
L'ENEA, di concerto con la Segreteria Tecnica del ministero dello Sviluppo economico, ha chiarito che è possibile osservare i limiti precedenti (quelli cioè stabiliti dal D.M. 11.03.2008) per coloro che hanno acquistato, commissionato o ordinato tra il 1° gennaio e il 14 marzo 2010 interventi di riqualificazione afferenti al comma 345 della Finanziaria 2007, e che sarebbero soggetti a nuovi valori di trasmittanza più restrittivi.
Con l'occasione l'ENEA ha aggiornato la pubblicazione "La casa evoluta - Detrazione IRPEF del 55% per interventi di risparmio energetico sugli edifici", che tratta i seguenti temi: ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Per il risparmio energetico è possibile derogare alle distanze legali.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 21.04.2010 è stato pubblicato il d.lgs. 29.03.2010, n. 56 recante "Modifiche ed integrazioni al decreto 30.05.2008, n. 115, recante attuazione della direttiva 2006/32/CE, concernente l'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e recante abrogazioni della direttiva 93/76/CEE.".
Tra le modifiche apportate al provvedimento segnaliamo quelle apportate all'art. 11.
L'art. 11 del provvedimento prevede incentivi "urbanistici" per gli edifici (di nuova costruzione o esistenti) più efficienti dal punto di vista energetico.
Per gli edifici di nuova costruzione, in particolare, il comma 1 del suddetto articolo prevede che non siano considerati nei computi per la determinazioni dei volumi, delle superfici e nei rapporti di copertura:
- gli spessori delle murature esterne, delle tamponature o dei muri portanti superiori ai 30 centimetri (per la sola parte eccedente, fino ad un massimo di 25 cm.);
- il maggiore spessore dei solai e tutti i maggiori volumi e superfici necessari all'esclusivo miglioramento dei livelli di isolamento termico o di inerzia termica degli edifici (fino ad un massimo di 15 cm. per i solai intermedi).
Sempre nel rispetto di tali limiti è permesso derogare a quanto previsto dalle normative nazionali, regionali o dai regolamenti edilizi comunali, in merito:
- alle distanze minime tra edifici;
- alle distanze minime di protezione del nastro stradale;
- alle altezze massime degli edifici.

Per gli edifici esistenti, sui quali si intende realizzare interventi di riqualificazione energetica che comportano maggiori spessori delle murature esterne e degli elementi di copertura, è prevista (art. 11 comma 2) la deroga alle normative nazionali e locali, alle distanze minime tra edifici e dalle strade:
- nella misura massima di 20 cm. per il maggiore spessore delle pareti verticali esterne e delle altezze massime degli edifici;
- nella misura massima di 25 cm. per il maggior spessore degli elementi di copertura.

Tale deroga può essere esercitata nella misura massima da entrambi gli edifici confinanti.
In base alle modifiche apportare dal D.Lgs. 56/2010, in entrambi i precedenti casi e sempre nel rispetto dei limiti predetti, è ora possibile derogare anche alle distanze minime dai confini della proprietà.
È stata quindi ampliata la casistica originariamente prevista dal D.Lgs. 115/2008, che prevedeva la possibilità di non considerare gli spessori aggiuntivi di elementi verticali, solai e coperture, derogando ad altezze massime e distanze minime tra edifici ...
(link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVOROTutto sul PiMUS (Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio dei Ponteggi).
Il PiMUS è un documento operativo, da realizzare per ogni specifico lavoro in cui è presente un ponteggio, che deve essere preso a riferimento dal personale addetto al montaggio, all'uso e allo smontaggio dei ponteggi, al fine di garantire:
* la loro sicurezza durante l'attività
* la sicurezza di chi, pur non utilizzando il ponteggio, è "interessato" dalla sua presenza: altri lavoratori del cantiere, abitanti o fruitori di uno stabile in corso di ristrutturazione
Il PiMUS è da redigere:
* per il ponteggio metallico fisso, indipendentemente da dimensioni, complessità e necessità di progetto
* per un impalcato o un'altra opera provvisionale costruita con elementi di ponteggi metallici fissi
* per un ponteggio realizzato con elementi in legno
II PiMUS non deve essere redatto:
* per la realizzazione di opere provvisionali diverse dai ponteggi, quali ponti su ruote (trabattelli), ponti su cavalietti, parapetti, ....
La redazione del PiMUS è a carico dell'impresa che monta e smonta il ponteggio e deve essere predisposto prima di iniziare le attività sul ponteggio.
Sul sito della Regione Campania è disponibile un documento dal titolo "Tutto sul Piano di Montaggio Uso e Smontaggio dei Ponteggi" a cura dell'ing. Antonio Scalzi
... (link a www.acca.it).

APPALTI: La gestione della sicurezza negli appalti pubblici: gli atti degli incontri organizzati da ITACA.
ITACA (Istituto per l'innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) ha reso disponibili sul proprio sito gli atti relativi a tre incontri (Palermo, Torino, Roma) sul tema della gestione della sicurezza nei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
Il 09.03.2010, presso la Sala delle Conferenze della Camera dei Deputati a ROMA, si è tenuto l'ultimo incontro del ciclo organizzato dal Gruppo di Lavoro interregionale "Sicurezza e Appalti" di ITACA in collaborazione con le Regioni Sicilia, Piemonte e Lazio.
Sono disponibili on line gli atti di tutti gli incontri del ciclo che risultano di notevole interesse per i professionisti e le imprese che operano nell'ambito delle opere pubbliche ma anche quelle che prevalentemente operano con committenti privati.
Di seguito il dettaglio degli interventi: ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: L'installazione degli ascensori in sicurezza.
SuvaPro è la divisione che si occupa della sicurezza sul lavoro di SUVA, azienda autonoma di diritto pubblico, l'assicuratore più importante in Svizzera nel campo dell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni.
Nell'ambito dell'attività di prevenzione, SUVA ha predisposto un opuscolo informativo indirizzato ai responsabili dei lavori sui cantieri e agli installatori delle ditte fornitrici di ascensori.
La pubblicazione illustra alcune semplici regole per garantire la sicurezza nell'uso dei ponteggi per vani ascensore e nel montaggio di ascensori senza l'ausilio di ponteggi.
La pubblicazione è articolare nei seguenti capitoli: ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 06.05.2010

PUBBLICO IMPIEGO: REGOLAMENTO PER L’EROGAZIONE DI PRESTITI AGLI ISCRITTI ALLA GESTIONE UNITARIA DELLE PRESTAZIONI CREDITIZIE E SOCIALI ISTITUITA PRESSO L’INPDAP.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 85 del 13.04.2010 è stato pubblicato il regolamento per l'erogazione di piccoli prestiti (annuali, biennali e triennali) e di prestiti pluriennali (quinquennali e decennali) agli iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, istituita presso l'Inpdap.
Le regole, in vigore dal prossimo 1° luglio, disciplinano sia le erogazioni rimborsabili da uno a tre anni che i prestiti pluriennali diretti e indicano inoltre la procedura da seguire per le richieste di finanziamento.

aggiornamento al 03.05.2010

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Norme Tecniche per le Costruzioni: guida dettagliata all’applicazione.
L’Ordine dei Geologi del Lazio ha organizzato lo scorso mese di marzo un corso di aggiornamento professionale sulla nuova normativa per le costruzioni (D.M. 14.01.2008) Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2008) Teoria ed applicazioni nella progettazione geologica e geotecnica.
Il corso è stato tenuto dal prof. Eros Aiello, dell’Università degli studi di Siena.
Il corso, strutturato in 12 moduli, è concettualmente diviso in due parti: nella prima parte le recenti normative tecniche sono illustrate da un punto di punto di vista teorico; nella seconda parte, invece, si trova una serie di applicazioni pratiche in ambito geotecnico: dalle fondazioni alle opere di sostegno alla di stabilità dei pendii.
L’Ordine dei Geologi del Lazio ha reso disponibile on line la documentazione del corso.
Nella documentazione sono riportati anche esempi di relazione geologica e geotecnica sulla base della normativa tecnica illustrata (link a www.acca.it).

VARI: On line la Nuova Guida al Conto Energia del GSE (Gestore dei Servizi Elettrici).
Il Gestore dei Servizi Energetici ha reso disponibile on line la quinta edizione della Guida al Conto Energia, aggiornata a marzo 2010.
La pubblicazione, curata dal GSE in collaborazione con l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, costituisce un utile supporto per tutti coloro che intendono realizzare un impianto fotovoltaico e richiedere al GSE i relativi incentivi.
L’edizione di aprile 2010, oltre a riportare l’aggiornamento delle tariffe incentivanti ai valori del 2010, tiene conto delle novità conseguenti alla pubblicazione della Legge Sviluppo 99/2009 e della delibera AEEG ARG/elt 186/2009.
La Legge 99/2009, infatti,introduce alcune misure a favore dello sviluppo del fotovoltaico, tra le quali, secondo il GSE, sono da evidenziare: ... (link a www.acca.it).

ENTI LOCALI - PUBBLICO IMPIEGO - SICUREZZA LAVORO: Dalle Regioni la guida operativa "Valutazione e Gestione del Rischio da Stress Lavoro-Correlato".
L’obbligo della valutazione del rischio stress lavoro-correlato, secondo le disposizioni dell’art. 28 del Testo Unico della Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), decorre dal momento in cui la Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro rende disponibili le proprie indicazioni.
Lo stesso art. 28, tuttavia, prevede che, in assenza di tali indicazioni, l’obbligo decorra comunque dal 1° agosto 2010.
Il Comitato tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro ha attivato, in assenza delle indicazioni, uno specifico gruppo di lavoro in tema di valutazione dello stress lavoro-correlato.
Il gruppo, insediato il 16 dicembre, ha predisposto la guida operativa "Valutazione e Gestione del Rischio da Stress Lavoro-Correlato" sulla base degli indirizzi e delle proposte già elaborate dalle singole regioni, approvata il 25.03.2010.
La guida è strutturata nei seguenti capitoli: ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: 55% - Dall’Agenzia delle Entrate nuovi chiarimenti sulle agevolazioni per il risparmio energetico.
Con la Circolare n. 21/E del 23.04.2010 l’Agenzia delle Entrate fornisce alcuni chiarimenti in merito a oneri deducibili, crediti d'imposta e detrazioni.
In particolare, per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti (articolo 1, commi 20-24, legge 244/2007), l’Agenzia delle Entrate precisa che: ... (link a www.acca.it).

ENTI LOCALI - VARI: Videosorveglianza: le nuove regole del Garante della Privacy.
L'Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha varato le nuove regole per i soggetti (pubblici e privati) che hanno installato telecamere e sistemi di videosorveglianza.
Per adeguarsi alle nuove disposizioni è stato fissato un periodo variabile, a seconda degli adempimenti, da un minimo di sei mesi ad un massimo di un anno.
Il provvedimento , che sostituisce quello del 2004, introduce importanti novità.
Ecco in sintesi le regole fissate dal Garante ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Dal 1° luglio obbligatori nuovi valori per la trasmittanza degli infissi.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 21 aprile scorso è stato pubblicato il d.lgs. 29.03.2010, n. 56 recante "Modifiche ed integrazioni al decreto 30.05.2008, n. 115, recante attuazione della direttiva 2006/32/CE, concernente l'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e recante abrogazioni della direttiva 93/76/CEE".
Il provvedimento modifica, oltre al D.Lgs. 30.05.2008, n. 115, il D.Lgs. 19.08.2005, n. 192 recante "Attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia".
In particolare l'articolo 7 del D.Lgs 56/2010 modifica l'allegato C del decreto legislativo 19.08.2005, n. 192, più precisamente la tabella 4.b, anticipando dal 1° gennaio 2011 al 1° luglio 2010 i valori limite della trasmittanza termica centrale dei vetri previsti dal decreto 192/2005.
I nuovi valori, in vigore il prossimo 01.07.2010, in funzione della zona climatica, sono i seguenti: ... (link a www.acca.it).

CONDOMINIO: Sicurezza in condominio: dal Ministero del Lavoro tutti i chiarimenti.
Il Ministero del Lavoro, nell'apposita sezione (FAQ) del sito, ha pubblicato le risposte ai quesiti sull’applicazione del Testo Unico della Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) nell’ambito del condominio.
Di seguito i quesiti che hanno avuto risposta dal Ministero:
•    Chi è tenuto ad adempiere agli obblighi di sicurezza che gravano sul condominio?
•    Per il condominio la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è prevista esclusivamente in presenza di lavoratori dipendenti che non rientrano nel campo del contratto collettivo dei proprietari dei fabbricati? (Risposta a quesito del 19.04.2010)
•    Per l’adempimento dell’obbligo di informazione (articolo 36 del D.Lgs. n. 81/2008) nei confronti dei soggetti di cui all’articolo 3, comma 9, è corretta l’effettuazione di una comunicazione scritta al lavoratore che contenga i requisiti previsti dall’articolo 36 ma non quelli previsti per il DVR negli artt. 28 e 29? (Risposta a quesito del 19.04.2010)
•    Nel caso in cui il condominio sia datore di lavoro (per la presenza di dipendenti ai quali si applichi il contratto collettivo dei proprietari di fabbricati o altra tipologia di lavoratore) e di contemporaneo “affidamento di lavori, servizi e forniture all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi” (di cui all’articolo 26) il condominio medesimo deve intendersi “datore di lavoro” anche nei confronti di tali imprese o lavoratori autonomi con applicazione dei conseguenti obblighi?
•    Ove il condominio, che sia “datore di lavoro” nei confronti di lavoratori ai quali si applichi il contratto collettivo dei proprietari di fabbricati o altra tipologia di lavoratore, affidi “lavori, servizi o forniture” a impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi, ex articolo 26 del “Testo unico” di salute e sicurezza sul lavoro, potrà indifferentemente ottemperare all’obbligo di fornire “informazioni dettagliate” (art. 26, comma 1, lett. b), e a quello di “informarsi reciprocamente” (art. 26, comma 2, lett. b), con una comunicazione (nel caso di non sussistenza di rischi da interferenze) oppure con la predisposizione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza (in caso contrario)?
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aggiornamento al 26.04.2010

EDILIZIA PRIVATA: Incentivi per case "ecologiche": come comportarsi?
Il D.M. 26.03.2010, provvedimento che ha introdotto gli incentivi per case ecologiche è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 79 del 06.04.2010 ed è entrato in vigore lo stesso giorno.
Per l'acquisto di immobili di nuova costruzione è previsto:
- un contributo per un importo pari a 116 euro a metro quadrato (con un massimo di 7mila euro) per gli immobili con fabbisogno di energia primaria migliore almeno del 50% rispetto ai valori di cui all'allegato C, n. 1, della Tabella 1.3 del decreto legislativo 19.08.2005, n. 192;
- un contributo per un importo pari a 83 euro al metro quadro (con un massimo di 5mila euro) per gli immobili con fabbisogno di energia primaria migliore almeno del 30% rispetto ai valori di cui all'allegato C, n. 1, della Tabella 1.3 del decreto legislativo 19.08.2005, n. 192.
Per usufruire degli incentivi le prestazioni energetiche degli immobili devono essere certificate da un soggetto accreditato, sulla base delle procedure fissate dal decreto legislativo 19.08.2005, n. 192, e successive modificazioni.
Per ottenere il contributo, il preliminare di compravendita deve essere di data certa successiva al 06.04.2010 e la stipula del rogito deve avvenire non oltre il 31.12.2010 ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Gli impianti di protezione per le scariche atmosferiche: normativa di riferimento e valutazione del rischio.
Sul sito della Regione Campania è disponibile un documento dal titolo "Il D.Lgs. 81/2008 e la vigilanza negli ambienti di lavoro - Impianti di protezione dalle scariche atmosferiche: normativa di riferimento – valutazione del rischio", a cura dell' ing. Elvio Vitale (Ex Dirigente Responsabile SPSAL ASL BN1).
Il documento, aggiornato al mese di febbraio 2010, si compone di ben 94 pagine nelle quali l'autore illustra, nel dettaglio, la normativa (legislativa e tecnica) di riferimento ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: DPI: obblighi per datori di lavoro e lavoratori. Le indicazioni del Ministero del Lavoro.
Quali sono gli obblighi cui datori di lavoro e lavoratori sono tenuti ad ottemperare in materia di Dispositivi di Protezione Individuali?
Il Ministero del Lavoro risponde al quesito nell'apposita sezione (FAQ) del sito ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: In gazzetta ufficiale l'elenco aggiornato delle norme europee e delle norme Uni sui Prodotti da costruzione.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 91 del 20.04.2010 è stato pubblicato il Decreto 8 aprile 2010 del Ministero dello Sviluppo economico recante "Elenco riepilogativo di norme concernenti l'attuazione della direttiva 89/106/CE relativa ai prodotti da costruzione".
Il decreto in argomento riporta l'elenco riepilogativo delle norme nazionali che traspongono le norme armonizzate europee in materia di materiali da costruzione (oltre 400 prodotti), i cui riferimenti sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea n. C 309 del 18.12.2009, ai sensi della citata direttiva 89/106/CEE ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 19.04.2010

APPALTI: In vigore dal 27.04.2010 le modifiche al Codice degli appalti.
Il D.Lgs. 53/2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 84 del 12.04.2010, recante "Attuazione della direttiva 2007/66/CE che modifica le direttive 89/665/CEE e 92/13/CEE per quanto riguarda il miglioramento dell'efficacia delle procedure di ricorso in materia d'aggiudicazione degli appalti pubblici" che entrerà in vigore il 27.04.2010.
Il provvedimento apporta modifiche significative al D.Lgs. 163/2006, il Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
Le principali modifiche riguardano: ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali: il manuale operativo dell'INAIL.
Il cantiere stradale presenta rischi elevati per i lavoratori e per le persone esterne a causa, oltre che della tipologia dei lavori, anche del traffico stradale interferente.
Le norme di prevenzione, per tali tipologie di lavori, sono complesse perché devono integrare aspetti di sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro, contenuti nel D.Lgs. 81/2008 con le norme previste dal Codice della strada.
Con l'intento di fornire un supporto a imprese e tecnici per la valutazione dei rischi e per le misure di prevenzione da adottare, l'INAIL ha curato la redazione del volume "La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali – Manuale Operativo 2010" ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Disponibile il Testo Unico della Sicurezza aggiornato ad aprile 2010 e commentato dal Ministero del Lavoro.
Il Ministero del Lavoro ha reso disponibile il testo aggiornato (aprile 2010) del D.Lgs. 09.04.2008 n. 81 in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (Testo Unico della Sicurezza).
Il testo è coordinato con le modifiche apportate dall'art. 6 comma 9-ter della Legge n. 25 del 26.02.2010 ("mille proroghe").
Il testo, che riporta le sanzioni a margine di ciascun articolo, è stato redatto "ad uso degli ispettori" del lavoro.
Il "testo coordinato" è inoltre corredato dalle note ufficiali pubblicate dal Ministero ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Gli Atti del Convegno CTI sulle norme UNI TS 11300 e la Certificazione Energetica degli Edifici.
Si è tenuto lo scorso 23.03.2010 presso la Fiera Milano Quartiere Rho il convegno, organizzato dal Comitato Termotecnico Italiano, sul tema: "Le Norme UNI TS 11300 quale riferimento per la Certificazione Energetica degli Edifici e la misura della loro Sostenibilità Ambientale".
Il CTI ha reso disponibili gli atti del convegno che ha visto i seguenti interventi ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Detrazione 55%, online il sito Enea per il 2010.
È online il nuovo sito Enea per l'invio delle pratiche relative ai lavori di riqualificazione energetica degli edifici terminati nel 2010.
Il nuovo sito web consente l'invio delle dichiarazioni dovute all'Enea esclusivamente per i lavori completati nel 2010 ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: L'IVA agevolata (10%) per la fornitura di energia termica "verde" è solo per uso domestico.
L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 01.04.2010 n. 28/E, ha chiariti che l'IVA agevolata al 10% è applicabile alle "prestazioni di servizi e forniture di apparecchiature e materiali relativi alla fornitura di energia termica per uso domestico attraverso reti pubbliche di teleriscaldamento, (…) alle forniture di energia prodotta da fonti rinnovabili o da impianti di cogenerazione ad alto rendimento" se l'energia è erogata esclusivamente per "uso domestico".
Dunque il regime IVA agevolato per il servizio di fornitura di energia termica prodotta da fonti rinnovabili o da impianti di cogenerazione, disciplinato dal n. 122 della Tabella A, Parte III, del D.P.R. 633/1972, si applica esclusivamente quando la somministrazione riguarda consumatori finali che impiegano l'energia nelle abitazioni, a carattere familiare o in analoghe strutture a carattere collettivo dotate del requisito di residenzialità ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 12.04.2010

EDILIZIA PRIVATA: Decreto Legge 25.03.2010 n. 40 (Camera dei Deputati, dossier 07.04.2010).
N.B.: di interesse le schede di lettura relativamente all'art. 5 in merito all'attività edilizia libera.

EDILIZIA PRIVATA: La Raccolta delle Schede Tecniche delle Opere Provvisionali per la messa in sicurezza post-sisma.
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha reso disponibile on line la raccolta delle "Schede Tecniche delle Opere Provvisionali" (STOP) per la messa in sicurezza post-sisma.
La raccolta, che costituisce un vero e proprio vademecum, è stata elaborata dal Nucleo di Coordinamento delle Opere Provvisionali, in occasione del terremoto dell'Abruzzo del 2009 ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Dai Vigili del Fuoco la guida tecnica: "Requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili".
Il Comitato Centrale Tecnico Scientifico per la Prevenzione incendi, nella seduta del 23.03.2010, ha approvato la Guida Tecnica "Requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili".
La sicurezza antincendio delle facciate, specie per gli edifici di grande altezza per i quali si registrano le maggiori innovazioni tecnologiche nella realizzazione degli "involucri esterni", rappresenta un tema nuovo in Italia e, per tale motivo, da affrontare con attenzione e con il necessario supporto conoscitivo, tenuto conto delle complesse ma inevitabili problematiche che, sovente, tali elementi costruttivi pongono per quanto attiene la sicurezza delle persone e dei beni ... (link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVORO: Il D.Lgs. 81/2008 e la vigilanza negli ambienti di lavoro - Apparecchi di sollevamento e mezzi di trasporto.
La regione Campania ha predisposto una guida dal titolo "Il D.Lgs. 81/08 e la vigilanza negli ambienti di lavoro - Apparecchi di sollevamento e mezzi di trasporto".
Un apparecchio di sollevamento è una macchina destinata al sollevamento ed alla manovra di carichi sospesi tramite ganci o altri dispositivi di trattenuta del carico.
Le operazioni di carico e di scarico da effettuare con i mezzi di sollevamento e di trasporto comportano obblighi per i dirigenti ed i preposti che non si esauriscono con le istruzioni date ai dipendenti in ordine ai rischi a cui sono esposti ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 29.03.2010

VARIIncentivi e semplificazioni per i lavori: i contenuti del "Decreto-Legge Scajola".
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 19.03.2010, ha approvato un Decreto Legge che prevede incentivazioni economiche per alcuni settori e semplificazioni per l'esecuzione di alcuni lavori.
Per rendere operative le disposizioni del decreto, illustrate nel seguito, è necessario un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico da adottare entro 10 giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto Legge ...
(link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVOROLe linee guida ISPESL per l'esposizione ad agenti fisici (rumore, vibrazioni, radiazioni ottiche artificiali, etc.) nei luoghi di lavoro.
Il Coordinamento tecnico delle Regioni, in collaborazione con l'ISPESL, ha pubblicato la revisione n. 02 delle linee guida per l'applicazione delle disposizioni sull'esposizione agli agenti fisici.
È disponibile, infatti, la l'edizione aggiornata all'11.03.2011 del "Decreto Legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II e III, IV, V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all'esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro – Indicazioni Operative" ...
(link a www.acca.it).

AMBIENTE-ECOLOGIA - EDILIZIA PRIVATALe Linee guida per l'utilizzo delle terre e rocce da scavo dalla regione Piemonte.
La gestione delle terre e rocce da scavo è un argomento molto complesso, disciplinato, attualmente, dall'art. 186 del D. Lgs. 152/2006 (così come modificato dal D.Lgs. 4/2008).
Nell'attività quotidiana scontrarsi con queste problematiche è molto frequente: qualsiasi attività edilizia infatti, anche modesta, presuppone scavi e quindi produzione di materiale di risulta che va gestito nell'ambito del progetto.
Le norme, succedutesi nel tempo, che disciplinano la materia sono molteplici e diverse, non sempre concordanti, a volte contraddittorie: non solo, i margini di interpretazione delle stesse norme hanno spesso condotto a interpretazioni degli organi preposti al controllo e alla vigilanza non univoche, anzi spesso assai diverse fra loro ...
(link a www.acca.it).

VARIDall'AEEG il Testo unico per la produzione elettrica.
L'Autorità per l'Energia Elettrica ed il GAS (AEEG) ha realizzato e reso disponibile il "Testo unico ricognitivo della produzione elettrica", un documento che raccoglie tutta le regole sulla produzione elettrica.
Il Testo contiene anche tutte le principali disposizioni adottate dall'Autorità relative alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e alla cogenerazione ad alto rendimento.
Il testo si propone come un agile e completo strumento di supporto per quanti operano nel settore, rendendo disponibile una guida esplicativa ed aggiornata dell'attuale contesto di mercato per tutte le varie tecnologie di generazione ...
(link a www.acca.it).

SICUREZZA LAVOROComunicazione del nominativo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza all'INAIL.
Il 31.03.2010 è il termine entro il quale è necessario comunicare in via telematica all'INAIL i nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), designati o eletti nel corso del 2009, solo in caso di nuova nomina o designazione.
Con la circolare 25.08.2009, n. 43 l'INAIL, infatti, ha definito le istruzioni per la trasmissione dei nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, nel rispetto delle modifiche intervenute con la pubblicazione del correttivo al Testo unico della sicurezza sul lavoro ...
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aggiornamento al 22.03.2010

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Dal Ministero del Lavoro una check-list per la sicurezza nei cantieri edili.
L'ing. M. Grandi - funzionario della Direzione provinciale del Lavoro di Verbania – ha curato la realizzazione una check list dedicata alla sicurezza dei cantieri.
La check list costituisce un valido supporto per le imprese e per i tecnici che vogliono valutare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro nei cantieri; può essere utilizzata sia dalle imprese come check-up preventivo per verificare se il cantiere è in regola prima di un'ispezione, sia dai coordinatori per rilevare e segnalare eventuali irregolarità .
La check-list è articolata in sette sezioni ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: La documentazione obbligatoria da tenere in cantiere e gli organi che hanno compiti di controllo e vigilanza.
Il Comitato Paritetico Territoriale di Roma e Provincia ha realizzato un documento sintetico con l’elenco della documentazione obbligatoria da tenere in cantiere.
L'Elenco è aggiornato con le disposizioni del Decreto Legislativo n. 81 del 09.04.2008 e contempla:
- documenti concernenti obblighi a carico del Datore di Lavoro
- documenti concernenti obblighi a carico del Committente che devono essere conservati in cantiere da parte dell’Impresa affidataria
- documenti concernenti adempimenti a carico del lavoratore autonomo.
Il documento del C.P.T. di Roma contiene anche l'elenco degli organi con compiti di controllo, coordinamento e vigilanza che hanno accesso nei cantieri edili (di propria iniziativa o su richiesta) ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: ENEA: per il 55% nel calcolo della trasmittanza dell’infisso si può tenere conto anche delle schermature.
L’ENEA ha provveduto a rilasciare una nuova versione della faq n. 31 in base alla quale si può tenere conto della resistenza termica delle schermature per il calcolo della trasmittanza termica del serramento, fino ad oggi esclusa.
L’ENEA, con una modifica della faq n. 31, ha affermato che, ai fini della detrazione del 55%, si può tenere conto della resistenza termica delle schermature per il calcolo della trasmittanza termica del serramento.
Tale possibilità era fino ad oggi esclusa; la nuova interpretazione trae origine dal DPR 59/09 che richiama espressamente le norme UNI TS 11.300 ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Detrazioni 55%: fino al 14.03.2010 possibile adoperare i vecchi limiti (D.M. 11/03/2008).
Il D.M. 26.01.2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12/02/2010, ha modificato i valori limite di trasmittanza, previsti nel D.M. 11.03.2008, per usufruire delle detrazioni fiscali del 55%.
Il decreto 26.01.2010, che è entrato in vigore 30 giorni dopo la pubblicazione, cioè lo scorso 14 marzo, ha originato numerosi dubbi circa i limiti da applicare per il periodo 1 gennaio–4 marzo 2010.
A sgomberare il campo dai dubbi è stata l’ENEA che ha risposto alla domanda posta da un contribuente che avendo acquistato nuovi infissi nel febbraio 2010 rispettosi del valore limite di trasmittanza definito dal DM 11.03.2008, si chiede quale valore di trasmittanza debba essere rispettato nel suo caso per avvalersi delle detrazioni.
L'Enea, di concerto con la Segreteria Tecnica del ministero dello Sviluppo economico, ha chiarito che è possibile osservare i limiti precedenti (quelli cioè stabiliti dal D.M. 11.03.2008) per coloro che hanno acquistato, commissionato o ordinato tra il 1° gennaio e il 14 marzo 2010 interventi di riqualificazione afferenti al comma 345 della Finanziaria 2007, e che sarebbero soggetti a nuovi valori di trasmittanza più restrittivi (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Obbligo di impianti rinnovabili: i regolamenti edilizi anticipano la scadenza del 2011.
La Legge di conversione del recente Decreto “Milleproroghe” ha rinviato al 1° gennaio 2011 il termine a partire dal quale i regolamenti edilizi comunali dovranno imporre l’installazione di impianti per la generazione di elettricità da fonti rinnovabili nei nuovi edifici (almeno 1 kW per unità abitativa; 5 kW per i fabbricati industriali oltre i 100 metri quadrati).
Sono circa 600, tuttavia, i Comuni che hanno già provveduto a modificare i regolamenti edilizi, estendendo, in alcuni casi, l’obbligo del ricorso alle fonti rinnovabili anche in caso di interventi su edifici esistenti.
Vediamo alcuni esempi ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATASCHEDA TECNICA SUPERFICIE DRENANTE E PAVIMENTAZIONI SUPERFICI SCOPERTE (ARPA di Milano - sede di Melegnano, nota 06.06.2007).

aggiornamento al 15.03.2010

PUBBLICO IMPIEGO: Manuale Inail: il Medico Competente e gli Addetti ai Videoterminali.
L’INAIL ha reso disponibile l'edizione 2010 del manuale “Il Medico Competente e gli Addetti ai Videoterminali”.
L’aggiornamento si è reso necessario alla luce dell'emanazione delle nuove normative sulla prevenzione nei luoghi di lavoro (Testo unico della sicurezza -D.Lgs. 81/2008- e recenti aggiornamenti D.Lgs. 106/2009) che hanno introdotto alcune novità per quanto riguarda la sorveglianza sanitaria ed il giudizio di idoneità nell’attività del medico competente.
Il manuale è dedicato sia agli addetti al videoterminale che al medico competente ... (link a www.acca.it).

VARI: La Nuova Guida al Conto Energia del GSE (Gestore dei Servizi Elettrici).
Il Gestore dei Servizi Energetici ha reso disponibile on line la quarta edizione della Guida al Conto Energia, aggiornata a marzo 2010.
La pubblicazione, curata dal GSE in collaborazione con l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, costituisce un utile supporto per tutti coloro che intendono realizzare un impianto fotovoltaico e richiedere al GSE i relativi incentivi ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Dalla protezione civile “Il Manuale di compilazione della scheda di rilevamento dei danni e dell’agibilità degli edifici.
Dopo una calamità naturale e, in particolare, dopo un terremoto, è necessario rilevare in modo omogeneo e veloce i danni e l’agibilità degli edifici, per distinguere le costruzioni agibili da quelle che devono essere interdette del tutto o in parte.
L'agibilità definisce il confine tra il rientro nella propria casa e l'attesa nei ricoveri provvisori; tra la permanenza delle funzioni dell'amministrazione, dei servizi, dell'economia e il rallentamento delle attività di un intero e complesso contesto sociale.
La valutazione dell’agibilità rappresenta anche un momento delicato di diagnosi dell'organismo strutturale, cui è affidata la tranquillità delle popolazioni residenti.
I ricercatori del Servizio sismico nazionale e del Gruppo nazionale per la difesa dai terremoti hanno condotto un lavoro di definizione della teoria e della pratica della esecuzione delle operazioni di valutazione dell'agibilità post sisma ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Linee guida: Modalità di indagine sulle strutture e sui terreni per i progetti di riparazione/miglioramento/ricostruzione di edifici inagibili.
Il Consorzio RELUIS ha reso disponibili le linee guida “Modalità di indagine sulle strutture e sui terreni per i progetti di riparazione/miglioramento/ricostruzione di edifici inagibili".
Il documento e gli schemi riportati nel documento (ancora in stato di bozza) intendono costituire un supporto al tecnico nella progettazione di un piano di indagini strutturali e geotecniche e nella successiva interpretazione dei risultati ... (link a www.acca.it).

CONDOMINIO: Amministratori di condominio: redazione del DVR e del DUVRI.
La Direzione Prevenzione della Regione Veneto, in risposta ad alcuni quesiti, fornisce chiarimenti in merito:
1. alla necessità o meno da parte dell'amministratore di condominio di procedere alla valutazione dei rischi all'interno dei condomini (con e senza dipendenti);
2. all'esistenza dell’obbligo di redigere il DUVRI nei condomini (con e senza dipendenti).
Secondo la regione gli amministratori di condomini che non sono datori di lavoro nei termini del D.Lgs. 09.04.2008, n. 81 non sono tenuti ad elaborare né il DVR né il DUVRI ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: IL VETRO PER L’EFFICIENZA ENERGETICA DELL’EDILIZIA: LINEE GUIDA PER L’ADEGUAMENTO DEI REGOLAMENTI EDILIZI COMUNALI.
Determinante il dialogo tra Comuni e mondo produttivo per la realizzazione di un’edilizia sostenibile ed energeticamente efficiente
Il 20 gennaio, presso il Circolo della Stampa di Milano, si è tenuta la presentazione ufficiale delle “Linee Guida per l’introduzione nei Regolamenti edilizi comunali di elementi per la piena attuazione della normativa vigente e delle misure finalizzate a promuovere l’efficienza energetica degli edifici mediante l’utilizzo dei prodotti vetrari (vetri piani per serramenti, lane di vetro per isolamento termico delle superfici opache)” ... (link a www.ea.ancitel.it).

aggiornamento all'08.03.2010

ENTI LOCALI: Il Milleproroghe è legge: novità per rinnovabili, testo unico sicurezza, appalti pubblici, ...
Sul Supplemento Ordinario 39 alla Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27.02.2010 è stata pubblicata la Legge 26.02.2010, n. 25, conversione in legge, con modificazioni del D.L. 30.12.2009, n. 194 , c.d. “mille proroghe”.
Ecco alcuni dei punti principali del provvedimento ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Le Opere di protezione contro la caduta nei cantieri dalla Provincia di Bolzano.
D-A-CH-S è un gruppo di lavoro internazionale formato da esperti provenienti dalla Germania, Austria, Svizzera e Alto Adige, che ha lo scopo di elaborare regolamenti standardizzati internazionali per sistemi di protezione contro le cadute dall’alto nei lavori in quota ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Dall'ASL di Trento la collana "Strumenti per la formazione Sicurezza sul Lavoro".
L’Unità operativa Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari della Provincia autonoma di Trento, ha realizzato la collana "Strumenti per la formazione SSL" che raccoglie pubblicazioni dedicate alla promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Il rischio di fulminazione dei sistemi di generazione fotovoltaica.
Sulla rivista "Prevenzione Oggi" dell’ISPESL è pubblicato un interessante articolo dal titolo "Il rischio di fulminazione dei sistemi di generazione fotovoltaica".
Gli impianti fotovoltaici, che hanno avuto negli ultimi anni una notevole diffusione, possono essere soggetti a guasti originati da sovratensioni e/o sovracorrenti dovute a fenomeni atmosferici, cioè a effetti prodotti dai fulmini ... (link a www.acca.it).

VARI: Il manuale per gli incaricati di primo soccorso dell'Inail aggiornato al Testo Unico della Sicurezza.
Il Manuale per incaricati di primo soccorso, realizzato dall'Inail nel 2001, è stato aggiornato secondo le disposizioni del D.Lgs. 81/2008.
Con “primo soccorso”, si indica l’insieme di manovre che si applica senza l’ausilio di attrezzature particolari e che consente di preservare la vita o migliorare le condizioni generali della persona che ha bisogno di soccorso ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Sicurezza cantieri: arriva la guida interattiva.
Pubblicato un vademecum basato su domande e risposte e rivolto al committente e al responsabile lavori del cantiere
Con l’intento di fornire ai Committenti e ai Responsabili dei Lavori, uno strumento operativo (interattivo), basato su domande e risposte, che li supporti nell’ottemperare agli obblighi previsti dalla legge, è stato preparato un vademecum redatto in collaborazione tra Ordini e Collegi Professionali, Collegio Costruttori Edili dell’Associazione Industriali, SPSAL AUSL, Comune di Reggio Emilia–Servizio Edilizia Privata, Provincia di Reggio Emilia ... (link a
www.ediliziaurbanistica.it).

aggiornamento all'01.03.2010

EDILIZIA PRIVATA: Detrazione 55% e requisiti 2010: disponibile il testo coordinato del decreto 11.03.2008.
Il D.M. 26.01.2010 "Aggiornamento del decreto 11.03.2008 in materia di riqualificazione energetica degli edifici" è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12/02/2010.
Il decreto modifica (anche sensibilmente) i valori della trasmittanza previsti nel D.M. 11.03.2008 e introduce nuovi requisiti necessari all'ottenimento delle detrazioni per gli interventi di riqualificazione globale degli edifici (definiti dal comma 344 della legge finanziaria 2007) in caso di sostituzione del generatore di calore con una caldaia a biomassa ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Approvato il decreto: nuovi incentivi dal 2011 per il fotovoltaico.
E' stato approvato, ed è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che definisce gli incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici per l'anno 2011.
Il decreto individua le categorie di impianti oggetto di incentivi ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Gli atti del convegno sulla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro "D.lgs. 81/2008: Aspetti giuridici, tecnici e organizzativi".
Nei giorni 20 e 21.01.2010, a Firenze, si è tenuto il convegno sulla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro dal titolo "D.Lgs. 81/2008: Aspetti giuridici, tecnici e organizzativi".
Nel corso delle due giornate di studio sono stati affrontati numerosi aspetti relativi alla sicurezza, dalla gestione degli appalti di lavori e forniture di beni e servizi agli aspetti applicativi e procedurali dei Modelli Organizzativi e Gestionali ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 22.02.2010

EDILIZIA PRIVATA: Pubblicato il D.M. 26.01.2010 “Aggiornamento del decreto 11.03.2008 in materia di riqualificazione energetica degli edifici.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12.02.2010 è stato pubblicato il D.M. 26.01.2010 “Aggiornamento del decreto 11.03.2008 in materia di riqualificazione energetica degli edifici” firmato, lo scorso 25 gennaio, dal Ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola.
Il decreto modifica i valori limite della trasmittanza termica, per le componenti dell'involucro edilizio, il cui rispetto è necessario per accedere alle detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica.
Il nuovo decreto modifica (anche sensibilmente) i valori della trasmittanza previsti nel D.M. 11.03.2008 ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Disponibile il Testo Unico della Sicurezza aggiornato al mese di Febbraio 2010 e commentato dal Ministero del Lavoro.
Il ministero del Lavoro ha reso disponibile il testo aggiornato (febbraio 2010) del Decreto legislativo 81/2008 in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (Testo Unico della Sicurezza).
Il testo, che riporta le sanzioni a margine di ciascun articolo, è stato redatto “ad uso degli ispettori” del lavoro.
Il “testo coordinato" è inoltre corredato dalle note ufficiali pubblicate fino a febbraio 2010 (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Quasi certo il rinvio al 2011 dell'obbligo di energie rinnovabili per i nuovi edifici.
Il termine ultimo per aggiornare i regolamenti edilizi comunali con la previsione, per gli edifici di nuova costruzione e per i fabbricati industriali, dell'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, sarà, con tutta probabilità, differito al gennaio 2011.
Questa (ulteriore) proroga è stata inserita nel maxiemendamento al Dl 194/2009 (decreto “Milleproroghe”) approvato dal Senato l'11 febbraio e ora all'esame della Camera per il via libera definitivo ... (link a www.acca.it).

APPALTI - EDILIZIA PRIVATA - PUBBLICO IMPIEGO: Dal Ministero del Lavoro gli obblighi del medico competente in merito alla gestione della cartella sanitaria.
Quali sono gli obblighi del medico competente in merito alla gestione della cartella sanitaria e di rischio?
Alla domanda risponde il Ministero del Lavoro ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Dalla Provincia autonoma di Bolzano una pubblicazione sui TETTI VERDI.
Dopo l’articolo “Gli approfondimenti di Bioenergy Workshop: I tetti verdi” torniamo ad occuparci dei Tetti Verdi.
La Provincia Autonoma di Bolzano, Ripartizione 22 - Formazione prof. agricola, forestale e di economia domestica, ha curato la redazione di una pubblicazione dal titolo “TETTI VERDI”.
In premessa si legge che le coperture a verde sono, nella pianificazione urbana, uno strumento versatile e rappresentano molto di più che un semplice elemento decorativo ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Dal 1° gennaio 2010 in vigore il nuovo tasso d’interesse legale: 1%.
Il Ministro dell’Economia, con il decreto 04.12.2009 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 291 del 15.12.2009, ha fissato la nuova misura del tasso degli interessi legali che a partire dal 1° gennaio 2010 è pari all’1% ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 15.02.2010

EDILIZIA PRIVATA: Le Linee guida per la rimozione dell’amianto dall'A.S.L. di Novara.
Il capo III del Titolo IX “Sostanze pericolose” del Testo Unico della Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) fornisce precise indicazioni sui rischi connessi all’esposizione all’amianto e sugli obblighi connessi, in particolare nelle attività di demolizione o rimozione ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Disponibili gli atti del Convegno “La sicurezza in edilizia. Effetti pratici delle modifiche apportate dal D.Lgs. 106/2009 al Testo Unico Sicurezza".
Si è tenuto il 19.11.2009 a Bologna l’incontro “La sicurezza in edilizia. Effetti pratici delle modifiche apportate dal D.Lgs. 106/09 al Testo unico sulla sicurezza (D.Lgs. 81/2008)” ... (link a www.acca.it).

VARI: Casa e compravendita: guida per l'acquisto di immobili in costruzione.
 Il Consiglio Nazionale del Notariato, in collaborazione con ben 12 Associazioni dei Consumatori, ha presentato la "Guida per il Cittadino" dedicata all'acquisto degli immobili in costruzione ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Conto Energia: dal G.S.E. le tariffe incentivanti per gli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio nel 2010.
Il G.S.E. (Gestore dei Servizi Elettrici) ha comunicato le tariffe incentivanti per gli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia ai sensi del DM 19/02/2007 che entrano in esercizio nell’anno 2010 ... (link a www.acca.it).

aggiornamento all'08.02.2010

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Gli approfondimenti di Bioenergy Workshop: Le facciate ventilate.
La “facciata ventilata” è un rivestimento la cui peculiarità tecnica è quella di costituire un paramento esterno, distanziato dalla struttura portante, in modo tale da consentire, oltre che una buona coibentazione esterna, la formazione di un’intercapedine idonea allo scorrimento di un flusso d'aria ad “effetto camino”.
Il flusso d’aria determinato naturalmente da quest’effetto camino e corrente quindi dal basso verso l’alto, è tanto maggiore quanto più ampia è l’intercapedine ed è deputato a mantenere assolutamente asciutto l’isolamento termico, asportandone ogni eventuale ristagno di condensa ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Gli approfondimenti di Bioenergy Workshop: Le serre solari.
La serra solare è uno spazio chiuso, separato dall'ambiente esterno mediante pareti vetrate eventualmente apribili, ottenibile anche, nel caso di recupero edilizio, attraverso la chiusura di balconi, terrazze e simili; la copertura può essere vetrata o opaca a seconda delle latitudine e delle esigenze termiche.
Le ampie superfici vetrate consentono ai raggi solari di penetrare all'interno del volume ottenendo un aumento del calore e dell'illuminazione naturale.
La serra, direttamente riscaldata dai raggi del sole, funziona come un sistema a guadagno diretto, in cui l'ambiente adiacente ad essa riceve il calore dal muro che diventa un accumulatore di calore.
La radiazione solare viene, cioè, assorbita dal muro di fondo della serra, convertita in calore, e una parte di esso viene poi trasferito all'edificio ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Gli approfondimenti di Bioenergy Workshop: I tetti verdi.
Una copertura a verde è un sistema complesso atto a permettere lo sviluppo e il mantenimento nel tempo di specie vegetali.
È possibile distinguere tra due principali tipologie di inverdimento: quello estensivo e quello intensivo, che si distinguono per costi di costruzione, oneri di manutenzione e prestazioni globali.
Per verde estensivo si intende un sistema che utilizza specie vegetali in grado di adattarsi e svilupparsi nelle condizioni ambientali in cui sono poste e richiede spessori di substrato di coltivazione limitati e minimi interventi di manutenzione.
Per verde intensivo si intende un sistema che richiede maggiori cure rispetto al precedente e l'ausilio di una manutenzione di maggiore intensità, in funzione delle associazioni di specie vegetali ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 04.02.2010

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Impianti elettrici: una guida per la sicurezza.
La Conferenza delle Regioni, riunitasi il 27.01.2010, ha licenziato la “Guida operativa per la sicurezza degli impianti – impianti elettrici” (link a www.regioni.it).

aggiornamento all'01.02.2010

PUBBLICO IMPIEGO: Dal Ministero del Lavoro gli obblighi del datore di lavoro in relazione ai rischi legati all’uso di videoterminali.
Quali sono gli obblighi a cui il datore di lavoro deve ottemperare in relazione ai rischi legati all'uso di attrezzature munite di videoterminali?
Alla domanda risponde il Ministero del Lavoro ... (link a www.acca.it).

ENTI LOCALI - VARI: Efficienza e Risparmio energetico in ufficio: la guida del Ministero dell’Ambiente.
L’impatto ambientale derivante dalle attività quotidianamente svolte negli uffici non è trascurabile: l’utilizzo di macchinari e supporti alimentati da energia elettrica, il raffreddamento/riscaldamento degli ambienti, la quantità di carta e inchiostro utilizzati comportano significative ricadute sull’ambiente.
Adottare comportamenti appropriati in tali ambiti consente un considerevole risparmio energetico senza particolari rinunce; è sufficiente infatti disporre di adeguate informazioni sulle possibili alternative e saper dosare sobrietà ed intelligenza nelle proprie scelte di consumo e di comportamento.
Per promuovere tali comportamenti è necessario fornire ai cittadini la conoscenza del problema, anche in termini di dimensioni ed implicazioni, e delle azioni che permettono ad ognuno di contribuire in maniera semplice ma efficace al risparmio energetico.
Muovendo da tali presupposti l’ARPAV (Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente del Veneto) e il Ministero dell’Ambiente hanno curato la redazione della pubblicazione: ”Il risparmio energetico in ufficio. Le azioni quotidiane che fanno bene all’ambiente“ ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Detrazioni 55% non cumulabili con altri incentivi.
Le detrazioni del 55% per le spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica non sono cumulabili con eventuali contributi comunitari, regionali o locali.
A precisarlo è l'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 3 del 26.01.2010 ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 25.01.2010

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Testo Unico della Sicurezza: Vademecum e check-list per i datori di lavoro.
La Provincia Autonoma di Trento e il Servizio Sanitario del Trentino hanno realizzato un documento dal titolo "Vademecum per datori di lavoro".
La guida fornisce informazioni sulle responsabilità di tutte le figure individuate dal D.Lgs. 81/2008 (lavoratori, dirigenti, preposti, RSPP, medici competenti, RLS, etc.).
In particolare per il datore di lavoro vengono individuati tutti gli obblighi, sia quelli non delegabili (valutazione dei rischi, designazione del RSPP, etc.), sia quelli delegabili definiti dagli art. 16 e 18 ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Quale Formazione per il datore di lavoro che si occupa direttamente di sicurezza? La risposta del Ministero.
Quali sono gli obblighi di formazione per il datore di lavoro che svolga direttamente i compiti di prevenzione e protezione dai rischi nonché di primo soccorso, di prevenzione incendi e di evacuazione?
Il Ministero del Lavoro risponde al quesito attraverso un'apposita sezione sul sito ... (link a www.acca.it).

aggiornamento al 18.01.2010

EDILIZIA PRIVATA - VARI: Conoscere la sicurezza giocando: arriva il videogioco dell’ISPESL.
L’ISPESL ha reso disponibile gratuitamente in download il videogioco “Le avventure di Riskio e Sicury’. Casa: missione sicurezza”.
Si tratta di un utile ed innovativo mezzo di divulgazione delle metodiche di prevenzione dei rischi di incidenti negli ambienti di vita.
Il videogioco educativo, destinato principalmente alle scuole, è un utile mezzo innovativo di divulgazione delle metodiche di prevenzione dei rischi di incidenti negli ambienti di vita, in linea con l’obiettivo promosso dall’ISPESL di diffondere la cultura della sicurezza ... (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: “Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro”, raccolta di interventi curata da ADAPT.
ADAPT è un’associazione senza fini di lucro, fondata da Marco Biagi nel 2000 per promuovere, in una ottica internazionale e comparata, studi e ricerche nell’ambito delle relazioni industriali e di lavoro.
ADAPT ha diffuso il Bollettino Speciale n. 1/2010 il cui titolo è: “Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Il bollettino 1/2010, con i seguenti contributi, è disponibile per il download ... (link a www.acca.it).

aggiornamento all'01.01.2010

VARIPOSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (P.E.C.) PER LIBERI PROFESSIONISTI - Indicazioni operative per l'adozione e l'utilizzo.

VARI: Il fisco dalla parte dei disabili, è on-line la guida aggiornata. Contiene tutte le novità sulle agevolazioni fiscali previste per questa particolare categoria di contribuenti.
È on-line, sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate, la "Guida alle agevolazioni fiscali per i disabili". La pubblicazione, della collana bimestrale "l'agenzia informa", offre un quadro aggiornato di tutte le norme fiscali a favore dei contribuenti portatori di disabilità e di coloro che li assistono.
L'opuscolo, suddiviso in sette capitoli, oltre a spiegare nel dettaglio e con chiarezza quali sono le situazioni in cui è possibile usufruire dei benefici che la disciplina fiscale riconosce a questa categoria di cittadini, ricorda anche i servizi che l'Agenzia delle Entrate offre loro per agevolarli nell'assolvimento degli adempimenti tributari (link a
www.nuovofiscooggi.it).

ANNO 2009
aggiornamento al 28.12.2009

INCENTIVO PROGETTAZIONE AGGIORNAMENTO DEL 28.12.2009, ORE 12,30.
Dicevamo con l'aggiornamento dello scorso 30.11 che l'incentivo alla progettazione interna sarebbe tornato al 2%, grazie ad un sì bipartisan al Senato su un emendamento della Lega Nord al ddl lavoro collegato alla manovra 2009.
Il testo del ddl si trova, ora, alla Camera dei Deputati per la conversione in legge (si spera ... senza ulteriori modifiche).
La norma di interesse per i pubblici dipendenti la si trova sotto l'art. 37, comma 3, del pdl 1441-quater-B, siccome licenziato dal Senato ovverosia: "
3. All'articolo 61 del decreto-legge 25.06.2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 06.08.2008, n. 133, il comma 7-bis, introdotto dall'articolo 18, comma 4-sexies, del decreto-legge 29.11.2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28.01.2009, n. 2, è abrogato.".
Teniamo monitorata l'evoluzione dei lavori parlamentari per vedere se si mette la parola "FINE" a questa telenovela.

COMPETENTE PROGETTUALI: Competenze professionali ingegneri e geometri - Sentenza Corte di Cassazione n. 19292/2009 (Consiglio Nazionale degli Ingegneri, circolare 04.11.2009 n. 5610 di prot. - link a www.ordineingegneri.bergamo.it).

aggiornamento al 21.12.2009

PUBBLICO IMPIEGOIl sito web punto di ritrovo per tutti i pubblici dipendenti che vorrebbero cambiare posto di lavoro con l'istituto della mobilità (link a www.impi.it).

EDILIZIA PRIVATA - URBANISTICA: Sulla questione se occorra o meno il parere preventivo dell'ASL sulle pratiche edilizie.
Forse, possiamo mettere la parola FINE ai dubbi (per lo meno di chi scrive) che sorgevano ogni qualvolta l'Ufficio Tecnico Comunale doveva rilasciare un permesso di costruire per interventi di edilizia non residenziale piuttosto che istruire un piano attuativo per l'adozione/approvazione da parte del Consiglio Comunale o Giunta che sia.
Sono stati posti precisi quesiti all'ASL di Bergamo la quale, di concerto con la Direzione Sanità della Lombardia, ha risposto in maniera chiara ed esaustiva, ponendo gli operatori del settore nella certezza giuridica del proprio operato.
La risposta fornita (nota 15.12.2009 n. 184451 di prot.) discende dalla combinata lettura delle disposizioni di cui alle LL.RR. n. 12/2005, n. 1/2007 e n. 8/2007.
Il chiarimento suddetto si è reso necessario anche alla luce di comportamenti difformi -in merito alla questione- fra le varie ASL lombarde.
Per maggiori dettagli si può anche consultare la pagina web della Regione Lombardia dedicata al "FAQ: risposte alle domande più frequenti" proprio in relazione ai dubbi applicativi di cui alle LL.RR. n. 1/2007 e n. 8/2007.

EDILIZIA PRIVATA: Lombardia, Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il 31.12.2009 i cui effetti esplicheranno efficacia a decorrere dall'01.01.2010: ecco il fac-simile di determinazione (file 1 - file 2).
ATTENZIONE: se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la suddetta scadenza per tutto il 2010 si dovrà applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno 2009 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
Inoltre, è inutile aspettare la fine di dicembre 2009 per adottare la determinazione nell'intento di avere una maggiore variazione ISTAT (da far valere per il 2010) poiché "
l'indice di costo di costruzione di un fabbricato residenziale, su proroga concessa da Eurostat, è in corso di cambio base (2005=100), pertanto è sospesa la pubblicazione degli indici per tutti i mesi del 2009. Il rilascio avverrà presumibilmente a gennaio 2010 con la nuova base" (comunicato ISTAT).
Pertanto, è meglio adottare subito la determinazione de qua prima di dimenticarsi ...

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Dall’INAIL l’ABC della sicurezza sul lavoro.
L’INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, ha realizzato una pubblicazione dal titolo "Straniero, non estraneo - ABC della sicurezza sul lavoro".
Il manuale è destinato in particolare ai lavoratori migranti che sono generalmente più esposti ai rischi lavorativi dei colleghi italiani (link a
www.acca.it).

PUBBLICO IMPIEGO - VARI: Disponibile una pubblicazione dell'INAIL sulla prevenzione dei rischi da posture incongrue prolungate.
L’INAIL ha realizzato una pubblicazione sulla prevenzione dei rischi da posture incongrue prolungate.
Il lavoro, che nasce da un'indagine effettuata sui lavoratori di un call center, individua le patologie più ricorrenti presso questa categoria di lavoratori con particolare riguardo alle patologie muscolo scheletriche (link a
www.acca.it).

aggiornamento al 17.12.2009

EDILIZIA PRIVATA - URBANISTICA: Sulla questione se occorra o meno il parere preventivo dell'ASL sulle pratiche edilizie.
Forse, possiamo mettere la parola FINE ai dubbi (per lo meno di chi scrive) che sorgevano ogni qualvolta l'Ufficio Tecnico Comunale doveva rilasciare un permesso di costruire per interventi di edilizia non residenziale piuttosto che istruire un piano attuativo per l'adozione/approvazione da parte del Consiglio Comunale o Giunta che sia.
Sono stati posti precisi quesiti all'ASL di Bergamo la quale, di concerto con la Direzione Sanità della Lombardia, ha risposto in maniera chiara ed esaustiva, ponendo gli operatori del settore nella certezza giuridica del proprio operato.
La risposta fornita (nota 15.12.2009 n. 184451 di prot.) discende dalla combinata lettura delle disposizioni di cui alle LL.RR. n. 12/2005, n. 1/2007 e n. 8/2007.
Il chiarimento suddetto si è reso necessario anche alla luce di comportamenti difformi -in merito alla questione- fra le varie ASL lombarde.
Per maggiori dettagli si può anche consultare la pagina web della Regione Lombardia dedicata al "FAQ: risposte alle domande più frequenti" proprio in relazione ai dubbi applicativi di cui alle LL.RR. n. 1/2007 e n. 8/2007.

EDILIZIA PRIVATA: Lombardia, Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il 31.12.2009 i cui effetti esplicheranno efficacia a decorrere dall'01.01.2010: ecco il fac-simile di determinazione (file 1 - file 2).
ATTENZIONE: se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la suddetta scadenza per tutto il 2010 si dovrà applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno 2009 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
Inoltre, è inutile aspettare la fine di dicembre 2009 per adottare la determinazione nell'intento di avere una maggiore variazione ISTAT (da far valere per il 2010) poiché "
l'indice di costo di costruzione di un fabbricato residenziale, su proroga concessa da Eurostat, è in corso di cambio base (2005=100), pertanto è sospesa la pubblicazione degli indici per tutti i mesi del 2009. Il rilascio avverrà presumibilmente a gennaio 2010 con la nuova base" (comunicato ISTAT).
Pertanto, è meglio adottare subito la determinazione de qua prima di dimenticarsi ...

VARI: PEC per i professionisti (tavole esplicative dell'01.12.2009 a cura del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione).

aggiornamento al 14.12.2009

EDILIZIA PRIVATA: Lombardia, Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il 31.12.2009 i cui effetti esplicheranno efficacia a decorrere dall'01.01.2010: ecco il fac-simile di determinazione (file 1 - file 2).
ATTENZIONE: se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la suddetta scadenza per tutto il 2010 si dovrà applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno 2009 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).
Inoltre, è inutile aspettare la fine di dicembre 2009 per adottare la determinazione nell'intento di avere una maggiore variazione ISTAT (da far valere per il 2010) poiché "
l'indice di costo di costruzione di un fabbricato residenziale, su proroga concessa da Eurostat, è in corso di cambio base (2005=100), pertanto è sospesa la pubblicazione degli indici per tutti i mesi del 2009. Il rilascio avverrà presumibilmente a gennaio 2010 con la nuova base" (comunicato ISTAT).
Pertanto, è meglio adottare subito la determinazione de qua prima di dimenticarsi ...

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Dall'ISPESL il glossario della Sicurezza e della Salute nei luoghi di lavoro.
Sono numerosissimi i provvedimenti normativi (norme e regolamenti sia nazionali che internazionali) che utilizzano termini di provenienza tecnica e che, pertanto, necessitano in qualche caso di chiarimenti e specificazioni.
In quest'ottica, l'Ispesl ha selezionato numerosi termini, utilizzati nell'ambito delle normative vigenti in materia di sicurezza del lavoro, realizzando un "glossario della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro", a servizio di tutti coloro che si interessano di prevenzione infortuni e di malattie professionali nei luoghi di lavoro (come ad esempio: Datori di lavoro, RSPP, ASPP, RLS, ecc.) (link a
www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: La nuova GUIDA ISPESL per l'esecuzione in sicurezza delle attività di scavo.
L'ISPESL ha reso disponibile una linea guida per l'esecuzione in sicurezza delle attività di scavo.
La guida offre agli operatori del settore uno strumento utile per una migliore conoscenza dei rischi presenti nelle varie attività di scavo e delle misure di prevenzione da adottare.
Le attività di scavo presentano una serie di problematiche che non permettono una esecuzione improvvisata e non accuratamente programmata.
Durante le attività di scavo, sebbene siano disponibili sia tecnologie che normative atte ad adottare metodologie di lavoro sicure, si verificano sovente infortuni causati per lo più da procedure o abitudini errate nell'utilizzo delle macchine e delle attrezzature (link a
www.acca.it).

aggiornamento al 09.12.2009

EDILIZIA PRIVATA: Lombardia, Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il 31.12.2009 i cui effetti esplicheranno efficacia a decorrere dall'01.01.2010: ecco il fac-simile di determinazione (file 1 - file 2).
ATTENZIONE: se non si adotta la determinazione di aggiornamento entro la suddetta scadenza per tutto il 2010 si dovrà applicare il medesimo costo di costruzione vigente nell'anno 2009 (cfr. art. 48, comma 2, della L.R. n. 12/2005).

aggiornamento al 07.12.2009

EDILIZIA PRIVATA: La sicurezza degli impianti e delle attrezzature di distribuzione ed utilizzo di gas.
Il Ministero della Salute ha curato la redazione di un documento finalizzato ad illustrare gli elementi di sicurezza collegati all’utilizzo del gas combustibile nelle civili abitazioni dal titolo: “La sicurezza degli impianti e delle attrezzature di distribuzione ed utilizzo di gas” (link a
www.acca.it).

aggiornamento al 30.11.2009

EDILIZIA PRIVATA: Gli atti della giornata di formazione per tecnici comunali sulla "CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI" tenutasi a Bergamo lo scorso 17.11.2009.

EDILIZIA PRIVATA: Risparmio energetico, on line le novità sul bonus del 55%. Aggiornato il vademecum che guida il contribuente tra i come e i quando degli sconti fiscali pro-ambiente.
Le disposizioni normative di fine 2008 e del 2009, che hanno portato a una semplificazione delle procedure e degli adempimenti amministrativi previsti per fruire della detrazione dall’Irpef del 55% delle spese sostenute per la riqualificazione energetica degli edifici, entrano nella guida web dell’Agenzia “Le agevolazioni fiscali sul risparmio energetico” (link a www.nuovofiscooggi.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Dagli ingegneri di Milano le indicazioni sul comportamento da adottare nel corso di ispezioni o controlli.
L'Ordine degli Ingegneri di Milano ha curato la redazione di un documento dal titolo "NORME DI COMPORTAMENTO DA ADOTTARE NEL CORSO DI UNA ISPEZIONE O CONTROLLO" rivolto a tutte le aziende (edili e non) contenente tutte le indicazioni sui comportamenti da tenere in caso di ispezioni degli organi di vigilanza.
Il documento chiarisce che le ispezioni o sopralluoghi (in materia di sicurezza ed igiene sul lavoro) possono essere attuati dai diversi organi di vigilanza e controllo (ASL, Direzione Provinciale del Lavoro, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Da Reggio Emilia una guida per il committente e per il responsabile lavori.
La Commissione Sicurezza Interordini coordinata dal Collegio Costruttori Edili di Industriali Reggio Emilia e con la collaborazione di Provincia, Comune e AUSL ha predisposto un documento dal titolo "Guida per committente e responsabile dei lavori".
La guida analizza i ruoli e le responsabilità del committente sia nell'ambito degli appalti pubblici che nell'ambito delle opere private illustrando dettagliatamente gli obblighi e le problematiche che da affrontare nell'organizzazione e gestione del cantiere (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Dossier ENEA: Usi termici delle fonti rinnovabili.
L'Italia è molto in ritardo negli usi termici delle fonti rinnovabili, mentre sta rapidamente crescendo la quota di generazione elettrica.
Secondo l'ENEA occorre colmare questo ritardo aumentando il peso degli usi termici delle rinnovabili e, nel contempo, riducendo la pressione sugli usi elettrici, che renda gli obiettivi più realistici e meno costosi.
Queste osservazioni sono alla base del workshop, promosso congiuntamente da ENEA con AIEE e FIRE, e del dossier "USI TERMICI DELLE FONTI RINNOVABILI".
Il dossier raccoglie alcuni articoli recenti e materiale ancora inedito (come le schede per tecnologia predisposte dall'ENEA per il Rapporto Rinnovabili di prossima pubblicazione).
Nel dossier sono trattate varie tecnologie per gli usi termici delle rinnovabili: a partire dal solare, alla geotermia, al controverso capitolo delle biomasse.
Ciascuna di queste tecnologie presenta le sue promesse e le sue opportunità, con ampi spazi anche per soluzioni e applicazioni innovative che potrebbero aumentarne l'interesse; ma ciascuna ha anche le sue ambiguità che devono essere chiarite e superate perché sia possibile perseguire sia una efficace politica di diffusione e quindi di promozione della domanda, sia una strategia di sviluppo industriale intesa a incoraggiare gli investimenti e a ricavare quel dividendo economico e di occupazione che è uno dei motivi portanti dell'interesse per le fonti rinnovabili (link a www.acca.it).

aggiornamento al 16.11.2009

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Dalla AUSL di IMOLA il “Quaderno della sicurezza nei cantieri edili” aggiornato al D.Lgs 106/2009.
Il "Quaderno della sicurezza nei cantieri edili" è un opuscolo realizzato in collaborazione dall'U.O. Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di lavoro dell'Ausl di Imola e dal Gruppo Provinciale Edilizia della Provincia di Bologna, per fornire ai professionisti e alle aziende del settore edile informazioni dettagliate sull'applicazione delle norme in materia di tutela della salute e sicurezza nei cantieri.
In particolare, i tecnici del Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Ausl di Imola hanno curato l'aggiornamento del Quaderno in base alle modifiche introdotte dal D.Lgs 106 al Testo Unico sulla sicurezza (D. Lgs. 81/2008), nel mese di agosto di quest'anno ... (link a www.acca.it).

INCARICHI PROFESSIONALI: Fac-simile di REGOLAMENTO PER L’AFFIDAMENTO DI INCARICHI INDIVIDUALI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA (Art. 3, commi 54, 55, 56 e 57, legge n. 244/2007, art. 48, comma 3, D. Lgs n. 267/2000, artt. 46, 76 e 77 D.L. n. 112/2008, convertito nella legge n. 133/2008, artt. 21 e 22 legge n. 69/2009) (link a www.anci.lombardia.it).

aggiornamento al 27.10.2009

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI - VARI: "Capire la Sicurezza": cento domande e risposte sulla sicurezza sul lavoro dall’ Ispesl.
L'ISPESL di Potenza ha curato la pubblicazione “Capire la Sicurezza”, cento domande e cento risposte sulla sicurezza sul lavoro (link a www.acca.it).

aggiornamento al 05.10.2009

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Testo Unico della Sicurezza: disponibile la tabella di sintesi degli adempimenti per i cantieri e il testo vigente completo degli allegati  (link a www.acca.it).

aggiornamento al 15.09.2009

LAVORI PUBBLICI: DISCIPLINA DEI LAVORI PUBBLICI - LE VARIANTI IN CORSO D’OPERA (link a www.regione.piemonte.it).

aggiornamento al 07.09.2009

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: D.Lgs. 81/2008 in materia salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: disponibile il testo coordinato con le modifiche introdotte dal D.Lgs. 03.08.2009 n. 106 (link a www.lavoro.gov.it).

aggiornamento al 03.08.2009

EDILIZIA PRIVATA: La TAVOLA SINOTTICA del D.Lgs. 192/2005 aggiornata al D.P.R. 59/2009 “Regolamento di attuazione del D.Lgs. 192 sul rendimento energetico in edilizia" (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA - LAVORI PUBBLICI: Testo Unico Sicurezza: in attesa del correttivo le modifiche della Legge Comunitaria. La nuova tabella di sintesi degli adempimenti per i cantieri (link a www.acca.it).

EDILIZIA PRIVATA: Dall’UNI le regole per la progettazione del Tetto Verde (link a www.acca.it).

APPALTI SERVIZI: La guida INAIL per la sicurezza dei lavoratori degli impianti di depurazione (link a www.acca.it).

aggiornamento al 27.07.2009

EDILIZIA PRIVATA: Lombardia, On-line il sito dedicato al rilancio dell'edilizia (piano casa).
Da oggi (22.07.2009) è on-line il sito web dedicato al rilancio dell'edilizia: www.rilancioedilizia.regione.lombardia.it.
Al suo interno è possibile trovare tutte le informazioni relative alla messa in atto della legge regionale recentemente approvata n. 13/2009 sulle "Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia" (link a www.territorio.regione.lombardia.it).

aggiornamento al 13.07.2009

LAVORI PUBBLICI: Linee Guida Operative per la realizzazione di impianti di Pubblica Illuminazione (link a www.cesiricerca.it).

EDILIZIA PRIVATALa certificazione energetica degli edifici: gli obblighi, le scadenze, i benefici (link a http://adiconsum.inforing.it).

EDILIZIA PRIVATA: Bollo limitato al "caso d'uso" per gli allegati delle relazioni a strutture ultimate.
Le relazioni a strutture ultimate (art. 65, comma 6, D.P.R. n. 380 del 2001, ex art. 6, L. n. 1086 del 05.11.1971) sono soggette all'imposta di bollo nella misura di 14,62 euro per ogni foglio; gli atti e i documenti allegati alle stesse sono soggetti all'imposta in "caso d'uso", nella misura di 1 euro per ogni foglio (Agenzia delle Entrate, risoluzione 29.05.2009 n. 139/E).

LAVORI PUBBLICI: Imposta di bollo e documentazione di progetto e d’appalto: il punto su decorrenza, importi e atti soggetti.
Il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 24.05.2005 ha aggiornato gli importi fissi dell’imposta di bollo, in attuazione dell’art. 1, comma 300, legge 311/2004 (legge finanziaria 2005), con effetto dal 1° giugno 2005.
Tale provvedimento, tra l’altro, ha infatti previsto (all’art. 1):
- aumento dell’importo dell’imposta in misura fissa da 11 euro a 14,62 euro;
- aumento del valore dell’imposta stabilito dall’art.28 della Tariffa allegata al D.P.R. 642/1972, per quanto riguarda i disegni, modelli, calcoli etc, da 0,31 euro a 0,52 euro.
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 11/E del 03.04.2006, ha fornito chiarimenti sulla decorrenza dell’aumento dell’imposta di bollo e degli importi fissi dell’imposta di registro, imposte ipotecaria e catastale.
L’Agenzia, con la citata Circolare, conferma che la modifica normativa ha efficacia:
- quando l’imposta è dovuta sin dall’origine, per tutti gli atti posti in essere a partire dal 1° giugno 2005;
- quando l’imposta è dovuta in caso d’uso, la modifica ha effetto qualora l’‘‘uso’‘‘ (ossia la presentazione degli atti per la registrazione) si verifica a partire dal 1° giugno 2005, indipendentemente dalla data in cui gli atti stessi sono formati.
Gli aumenti predetti riguardano anche atti, contratti ed elaborati progettuali relativi ad appalti di opere pubbliche.
A tal proposito ricordiamo che l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 97/E del 27.03.2002 ha specificatamente approfondito l’argomento dei bolli da apporre sugli elaborati progettuali, meglio chiarendo per quali di essi è previsto l’obbligo ed in che misura.
In base ai chiarimenti forniti con la citata Risoluzione, risultano soggetti all’imposta di bollo nella misura di € 14,62 per ogni foglio (4 facciate) i seguenti atti:
- capitolato speciale;
- elenco dei prezzi unitari;
- cronoprogramma;
- capitolato generale (se allegato al contratto);
- processo verbale di consegna;
- verbale di sospensione e di ripresa lavori;
- certificato e verbale di ultimazione dei lavori;
- determinazione ed approvazione dei nuovi prezzi non contemplati nel contratto;
- verbale di constatazione delle misure;
- certificato di collaudo;
- certificato di regolare esecuzione.
Sono soggetti all’imposta di bollo nella misura di € 0,52 per foglio “in caso d’uso”:
- elaborati grafici progettuali;
- piani di sicurezza, previsti dall’art.31 della Legge 109/1994;
- disegni, computi metrici, relazioni tecniche, planimetrie.
Sono invece soggetti all’imposta di bollo nella misura di € 14,62 per ogni esemplare, 100 pagine o frazione, “in caso d’uso”:
- giornale dei lavori;
- libretto delle misure;
- lista settimanale;
- registro di contabilità;
- sommario del registro di contabilità;
- stato di avanzamento;
- certificato per il pagamento di rate;
- conto finale dei lavori e relativa relazione.
La circolare 11/E/2006 contiene anche alcuni chiarimenti in merito agli importi delle imposte di bollo e tasse di concessione, tra cui quelli delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, introdotti dal D.L. n. 7 del 31.01.2005.
Tale provvedimento, tra l’altro, aveva disposto la variazione degli importi fissi dell'imposta ipotecaria, dell'imposta di bollo, delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali catastali (testo tratto da www.acca.it).

aggiornamento all'01.06.2009

VARI: La sicurezza nel contratto di compravendita immobiliare (maggio 2009) (link a www.notariato.it).

aggiornamento al 18.05.2009

APPALTI: La procedura negoziata (corso di formazione ed aggiornamento marzo 2009):
1- M. Alesio, Le procedure negoziate alla luce delle ultime novità;
2- modello di lettera di invito;
3- slide (link a
www.centrostudimarangoni.it).

EDILIZIA PRIVATAOpere di urbanizzazione a scomputo (corso di formazione ed aggiornamento febbraio 2009):
1- M. Alesio, LA DISCIPLINA DELLE “OPERE DI URBANIZZAZIONE A SCOMPUTO” DOPO IL TERZO DECRETO CORRETTIVO (D.LGS N. 152/2008);
2- modello di convenzione accessiva al permesso di costruire (link a
www.centrostudimarangoni.it).

aggiornamento al 20.04.2009

LAVORI PUBBLICI: U.T.F.P.: 100 DOMANDE E RISPOSTE - Edizione aggiornata alle modifiche di cui al d.lgs. 11.09.2008 n. 152 (edizione febbraio 2009 - link a www.utfp.it).

aggiornamento al 16.03.2009

EDILIZIA PRIVATA: La Giunta Regionale del Veneto ha emanato la d.G.R. 24.02.2009 n. 436 recante: "Indirizzi interpretativi per l'applicazione delle disposizioni in materia di opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione dopo il terzo decreto correttivo del Codice dei contratti (D.Lgs. 163/2006, art. 32, comma 1, lett. g, e art. 122, comma 8)" (link a http://venetoius.myblog.it).

aggiornamento al 02.02.2009

ENTI LOCALIDossier TESTO UNICO SULLA SICUREZZA (link a www.consulentidellavoro.it).

aggiornamento al 29.01.2009

PUBBLICO IMPIEGO: Ancora sull'incentivo alla progettazione interna agli enti pubblici.
Martedì 27.01.2009 il Senato ha approvato definitivamente e senza modifiche rispetto alla Camera, giusta la fiducia posta dal Governo, il ddl 1315, di conversione del decreto-legge recante "misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale".
Ciò significa che dall'01.01.2009 (retroattivamente!!) l'incentivo alla progettazione ritorna allo 0,5% come l'estate scorsa a seguito del dl n. 112/2008.
Al riguardo, giova segnalare la recentissima circolare 23.12.2008 n. 36 della Ragioneria Generale dello Stato (a firma del Ministro Giulio Tremonti) la quale fornisce indicazioni in ordine all’applicazione delle disposizioni contenute nell’articolo 61, del decreto-legge 25.06.2008 n. 112. Fra le tante, si tratta anche dell'incentivo che, per comodità di lettura, si riporta integralmente:
"Comma 8 - incentivo per la progettazione: la percentuale del 2% dell’importo posto a base di gara prevista come corrispettivo o incentivo per la progettazione ai sensi dell’articolo 92, comma 5, del decreto legislativo 12.04.2006, n. 163 viene destinata per lo 0,5% alla finalità di incentivo individuata dalla norma de qua e per l’1,5% al versamento ad apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato. Si rinvia a successiva comunicazione l’indicazione degli estremi del capitolo.
La riduzione del compenso incentivante, operante a partire dal 1° gennaio 2009, si ritiene debba trovare applicazione a tutti i compensi comunque erogati a decorrere dalla predetta data e non solo ai lavori avviati dopo l’entrata in vigore della nuova disciplina. Di conseguenza, la riduzione va applicata con riferimento a tutta l’attività progettuale non ancora remunerata a tale data, anche in presenza di contratti integrativi definiti secondo la previgente disciplina. Il tenore letterale della norma, infatti, laddove parla di destinazione a decorrere dal primo gennaio 2009, appare indicativo di una precisa volontà del legislatore in tal senso.
La disposizione, nella parte in cui prevede la riduzione della percentuale da corrispondere al personale per le predette finalità incentivanti, ha portata generalizzata e opera con riferimento alle pubbliche amministrazioni cui si applica il citato decreto legislativo. Si evidenzia però che -secondo quanto previsto dal comma 17- gli enti territoriali, gli enti di competenza regionale o delle province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti del Servizio sanitario nazionale non devono procedere al suddetto versamento. Pertanto, si ritiene che le suddette economie di spesa debbano incidere in termini positivi sui rispettivi saldi di bilancio".
Ora, la circolare di cui sopra è stata emanata per chiarire -tra l'altro- la portata dell'art. 61, comma 8, del d.l. 25.06.2008 n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 06.08.2008 n. 133, che ha ridotto l'incentivo (con decorrenza 01.01.2009) nella misura dello 0,5% ad appannaggio dei progettisti dipendenti pubblici e la restante percentuale dell'1,5 ad appannaggio dello Stato in apposito capitolo in entrata del bilancio. A fine anno 2008, però, l'art. 1, comma 10-quater, della legge 22.12.208 n. 201, di conversione del d.l. 23.10.2008 n. 162, ha ripristinato l'incentivo alla progettazione pari al 2% (con decorrenza 01.01.2009).
Oggi 29.01.2009 potremmo dire che la circolare de qua lascia il tempo che trova nel senso che a tutt'oggi l'incentivo è pari al 2%.
Purtroppo, fra qualche giorno sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del
ddl 1315 ritornando, di fatto, alla formulazione originaria della norma di cui all'estate scorsa. Quindi, è ragionevole dedurre che la recente circolare 23.12.2008 n. 36 della Ragioneria Generale dello Stato sarà più che attuale.
In merito si può anche leggere su Il Sole 24 Ore l'articolo del 27.01.2009.
MORALE: ogni commento al riguardo risulta a dir poco pleonastico ... bisogna farsi intelligenti e, quindi, procedere ad adottare con urgenza le determinazioni dirigenziali di liquidazione degli incentivi alla progettazione delle opere pubbliche in corso; e, comunque, prima dell'entrata in vigore della legge di conversione del ddl 1315 che è imminente (dopo la pubblicazione sulla G.U.R.I.).
AGGIORNAMENTO STRAORDINARIO DELLE ORE 21,00: sulla G.U. 28.01.2009 n. 28, suppl. ord. n. 14/L, è stata pubblicata la L. 28.01.2009 n. 2 avente ad oggetto "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29.11.2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale".
A norma dell’art. 15, comma 5, della legge 23.08.1988 n. 400 le modifiche apportate dalla presente legge di conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione;
quindi, dal 29.01.2009.
In sostanza, la norma deleteria è l'art. 18, comma 4-sexies di seguito riportata:
"4-sexies. All’articolo 61 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, dopo il comma 7 è inserito il seguente:
«7 -bis. A decorrere dal 1° gennaio 2009, la percentuale prevista dall’articolo 92, comma 5, del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, è destinata nella misura dello 0,5 per cento alle finalità di cui alla medesima disposizione e, nella misura dell’1,5 per cento, è versata ad apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato per essere destinata al fondo di cui al comma 17 del presente articolo».".

aggiornamento al 26.01.2009

PUBBLICO IMPIEGOLe assenze per malattia - Schede di lettura a cura di Legautonomie aggiornate con la Legge Finanziaria 2009 (link a www.legautonomie.it).

aggiornamento al 19.01.2009

PUBBLICO IMPIEGOSulla riduzione dell'incentivo alla progettazione interna agli uffici pubblici.
Così come anticipato con l'aggiornamento dello scorso 14.01.2009, il Governo ha posto la fiducia
sull’approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico, nel testo delle Commissioni, del disegno di legge (C 1972) di conversione del decreto-legge 29.11.2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale.
Ciò significa, tra l'altro, che
dal 1° gennaio 2009 l'incentivo alla progettazione interna agli uffici pubblici ritorna allo 0,5%.
Tuttavia, per una migliore cognizione dell'apparente incomprensibile ed altalenante volontà legislativa, può essere utile ricapitolare la vicenda in questi termini:
- l'art. 92, comma 5, del D.Lgs. n. 163/2006 (codice dei contratti pubblici) dispone l'ammontare dell'incentivo alla progettazione interna pari al 2%;
- l'art. 61, comma 8, del d.l. 25.06.2008 n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 06.08.2008 n. 133, ha ridotto l'incentivo (con decorrenza 01.01.2009) nella misura dello 0,5% ad appannaggio dei progettisti dipendenti pubblici e la restante percentuale dell'1,5 ad appannaggio dello Stato in apposito capitolo in entrata del bilancio.
La motivazione di tale riduzione stava nel fatto di reperire fondi, altrimenti non disponibili, per finanziare i maggiori costi per la sicurezza e l'ordine pubblico sul territorio nazionale (es.: i militari dislocati in Campania che affiancano le forze dell'ordine);
- l'art. 1, comma 10-quater, della legge 22.12.208 n. 201, di conversione del d.l. 23.10.2008 n. 162, ha ripristinato l'incentivo alla progettazione pari al 2% (con decorrenza 01.01.2009).
In verità, il ripristino al 2% dell'incentivo non è stata una precisa volontà del legislatore (checché se ne dica -leggendo qua e là- in forza delle numerose pressioni e/o richieste di ripristino, giunte da più parti) ma, semplicemente, una svista in fase di conversione in legge del d.l. n. 162/2008 poiché, altrimenti, sarebbe venuta meno la copertura finanziaria per le maggiori operazioni di sicurezza e ordine pubblico come sopra ricordato;
- con
l’articolo unico, nel testo delle Commissioni, del disegno di legge (C 1972) di conversione del decreto-legge 29.11.2008 n. 185, approvato dalla Camera lo scorso 15.01.2009 ed ora all'esame del Senato (S 1315), il legislatore ha posto rimedio alla propria svista ripristinando l'originaria riduzione dell'incentivo cui cui al d.l. n. 112/2008. Le somme provenienti da tali riduzioni di spesa sono destinante siccome disposto dal comma 17 dell'art. 61 del d.l. n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008, e precisamente:
"17.
Le somme provenienti dalle riduzioni di spesa e le maggiori entrate di cui al presente articolo, con esclusione di quelle di cui ai commi 14 e 16, sono versate annualmente dagli enti e dalle amministrazioni dotati di autonomia finanziaria ad apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato. La disposizione di cui al primo periodo non si applica agli enti territoriali e agli enti, di competenza regionale o delle province autonome di Trento e di Bolzano, del Servizio sanitario nazionale. Le somme versate ai sensi del primo periodo sono riassegnate ad un apposito fondo di parte corrente. La dotazione finanziaria del fondo e' stabilita in 200 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2009; la predetta dotazione è incrementata con le somme riassegnate ai sensi del periodo precedente. Con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione di concerto con il Ministro dell’interno e con il Ministro dell’economia e delle finanze una quota del fondo di cui al terzo periodo può essere destinata alla tutela della sicurezza pubblica e del soccorso pubblico, inclusa l’assunzione di personale in deroga ai limiti stabiliti dalla legislazione vigente ai sensi e nei limiti di cui al comma 22; un’ulteriore quota può essere destinata al finanziamento della contrattazione integrativa delle amministrazioni indicate nell’articolo 67, comma 5, ovvero delle amministrazioni interessate dall’applicazione dell’articolo 67, comma 2. Le somme destinate alla tutela della sicurezza pubblica sono ripartite con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, tra le unità previsionali di base interessate. La quota del fondo eccedente la dotazione di 200 milioni di euro non destinate alle predette finalità entro il 31 dicembre di ogni anno costituisce economia di bilancio.".
Ciò detto, per quanto appreso da fonti parlamentari di maggioranza, il Ministro Tremonti (tessitore delle manovre economiche degli ultimi mesi) non ha ben compreso la portata negativa sul bilancio degli Enti Locali (e, complessivamente, sulla spesa pubblica) che tale riduzione dell'incentivo porterà con sé.
Invero, gli Enti Locali dovranno ripiegare sulla progettazione esterna con la lievitazione cospicua delle relative spese poiché i propri dipendenti non saranno più disponibili a progettare internamente (il più delle volte fuori orario di lavoro). E se la progettazione sarà data all'esterno ben poco si vedrà arrivare lo Sato della quota pari all'1,5% e, conseguentemente, verrà meno la necessaria copertura finanziaria per le maggiori operazioni di sicurezza e ordine pubblico. Ed allora, il Ministro Tremonti si vedrà costretto a reperire altri fondi cambiando la norma (di riduzione dell'incentivo) che il Senato sta per ripristinare in questi giorni.
MORALE: è questione di tempo, neanche troppo lungo. C'è già l'intenzione del legislatore (di maggioranza) di ritornare entro l'anno 2009 sui propri passi ripristinando il 2% ... non appena il Ministro dell'Economia e delle Finanze si accorgerà di aver clamorosamente sbagliato.

aggiornamento al 14.01.2009

PUBBLICO IMPIEGO: L'incentivo alla progettazione interna agli Uffici Tecnici della pubblica amministrazione ritorna allo 0,5% con decorrenza 01.01.2009.
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Elio Vito ha posto, a nome del Governo, la fiducia sull’approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico, nel testo delle Commissioni, del disegno di legge (C1972) di conversione del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale. La fiducia sarà votata nella giornata di mercoledì 14.01.2009 a partire dalle ore 15,15.
Il nuovo testo licenziato dalle Commissioni prevede l'aggiunta del comma 4-sexies all'art. 18 e, precisamente:
4-sexies. All'articolo 61 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, dopo il comma 7 è inserito il seguente:
«7-bis. A decorrere dal 1° gennaio 2009, la percentuale prevista dall'articolo 92, comma 5, del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, è destinata nella misura dello 0,5 per cento alle finalità di cui alla medesima disposizione e, nella misura dell'1,5 per cento, è versata ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato per essere destinata al fondo di cui al comma 17 del presente articolo».

ANNO 2008
aggiornamento al 29.12.2008

LAVORI PUBBLICILa programmazione delle opere pubbliche - Il concorso di progettazione (link a www.awn.it).

aggiornamento al 24.12.2008

EDILIZIA PRIVATA: Lombardia, Necessita aggiornare il costo di costruzione entro il 31.12.2008 i cui effetti esplicheranno efficacia a decorrere dall'01.01.2009: ecco il fac-simile di determinazione (file 1 - file 2).

aggiornamento al 22.12.2008

APPALTI: Gli appalti pubblici dopo il D.Lgs. n. 152/2008: slide (ottobre/novembre 2008 - link a www.centrostudimarangoni.it).

APPALTI: DURC, DUVRI e regolarità contributiva: i controlli  (giugno/luglio 2008 - link a www.centrostudimarangoni.it):
- slide;
- esempio DUVRI.

aggiornamento al 12.12.2008

APPALTI: Dossier - Offerta economicamente più vantaggiosa (link a www.professionisti24.ilsole24ore.com).

AMBIENTE-ECOLOGIA - EDILIZIA PRIVATA: Terre e rocce da scavo: indirizzi operativi.
La Provincia di Bergamo ha approvato un documento che intende fornire, in particolare ai Comuni, indirizzi operativi (modulistica) ai fini dell'applicazione della suddetta normativa in attesa che Enti superiori (Ministero dell'Ambiente o Regione Lombardia) emanino disposizioni tecnico/amministrative specifiche in materia (
link a www.provincia.bergamo.it).

PUBBLICO IMPIEGO: Relazione tematica "LAVORO - LAVORO SUBORDINATO - DIRITTI ED OBBLIGHI DEL DATORE E DEL PRESTATORE DI LAVORO - TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO - Condotta idonea a determinare una condizione di "mobbing" del lavoratore – Mobbing verticale e mobbing orizzontale - Responsabilità" (link a www.cortedicassazione.it).

aggiornamento al 09.12.2008
VARI: Il fisco per il lavoratore dipendente e le agevolazioni sugli straordinari (link a www.agenziaentrate.it).
aggiornamento al 22.09.2008
PUBBLICO IMPIEGO: MALATTIA - VADEMECUM del Lavoratore Pubblico (ai sensi D.L. 25.06.2008 n. 112 convertito nella L. 06.08.2008 n. 133).
aggiornamento al 04.08.2008

EDILIZIA PRIVATATesto Unico sulla sicurezza: sanzioni previste (link a www.sicurezzatestounico.it).

EDILIZIA PRIVATATesto Unico sulla sicurezza: commenti e scadenze (link a www.sicurezzatestounico.it).

APPALTI - EDILIZIA PRIVATA: Art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 - DURC - attestazioni di pagamento coincidenti con il periodo di regolarità certificato (Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, nota 09.07.2008 n. 9453 di prot.).

aggiornamento al 31.07.2008

AMBIENTE-ECOLOGIA: AA.VV., Le ultime modifiche al Testo Unico ambientale (D.Lgs. n. 152/2006) (link a www.lexambiente.it).

EDILIZIA PRIVATA: AA.VV., Il codice dei beni culturali e del paesaggio, pianificazione territoriale e nuovi condoni (link a www.lexambiente.it).

EDILIZIA PRIVATA: L. Ramacci, Prime note sul nuovo condono edilizio (del 2004) e "recupero" degli indirizzi giurisprudenziali (link a www.lexambiente.it).

EDILIZIA PRIVATA: G. Noviello - R. Rossi - V. Triggiani, Disciplina urbanistica: procedure autorizzative, controlli ed impianto sanzionatorio alla luce del T.U. d.p.r. 380/2001 (link a www.lexambiente.it).

aggiornamento al 28.07.2008

PUBBLICO IMPIEGOI vantaggi fiscali della previdenza complementare (link a www.agenziaentrate.it).

aggiornamento al 22.07.2008

APPALTIDossier - Le cauzioni negli appalti pubblici (link a www.professionisti24.ilsole24ore.com).

EDILIZIA PRIVATA: Dossier - Opere di urbanizzazione a scomputo oneri (link a www.professionisti24.ilsole24ore.com).

AMBIENTE-ECOLOGIADossier - Le modifiche del Correttivo ambientale alla normativa anti-inquinamento (Scarichi, rifiuti e bonifiche) (link a www.professionisti24.ilsole24ore.com).

LAVORI PUBBLICIPercorso di giurisprudenza sul project financing (i principali orientamenti giurisprudenziali sulla natura dell'istituto, il procedimento, la proposta del promotore, il diritto di prelazione, appalti misti e project, gli istituti di credito, giurisdizione ed impugnazione) (link a www.professionisti24.ilsole24ore.com).

EDILIZIA PRIVATADossier - Il Rendimento energetico nell'edilizia (link a www.professionisti24.ilsole24ore.com).

PUBBLICO IMPIEGODossier - La contrattazione collettiva nel pubblico impiego (link a www.professionisti24.ilsole24ore.com).

PUBBLICO IMPIEGODossier - Gli incarichi di collaborazione nel comparto del pubblico impiego (link a www.professionisti24.ilsole24ore.com).

ENTI LOCALIDossier - Sicurezza sul lavoro (link a www.professionisti24.ilsole24ore.com).

aggiornamento al 14.07.2008

EDILIZIA PRIVATA: I lavori in economia non soggiaciono all'obbligo del DURC.
L’unico ambito di attività che esula dalla applicazione della disciplina sul rilascio del DURC appare quella dei lavori in economia realizzati direttamente da privati. Infatti, il dettato di cui all’articolo 86, comma 10 del D. Lgs. n. 276/2003, fa esplicito riferimento alle sole imprese e, nell’ambito di tale nozione, evidentemente, non rientrano i soggetti privati che realizzano direttamente e per proprio conto le opere edili (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,
lettera-circolare 14.07.2004 n. 848 di prot.).

aggiornamento all'08.07.2008

APPALTI FORNITURE E SERVIZILinee guida per la stima dei costi della sicurezza nei contratti pubblici di forniture o servizi - prime indicazioni operative (Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, documento 30.03.2008).

ENTI LOCALI - LAVORI PUBBLICIModelli di convenzione per l’affidamento della gestione degli impianti sportivi di uso pubblico e per l’utilizzo di palestre scolastiche in orario extrascolastico.
E' possibile visionare e scaricare sei modelli di convenzioni per l’affidamento della gestione degli impianti sportivi di uso pubblico e per l’utilizzo di palestre scolastiche in orario extra scolastico.
Si tratta di una raccolta di schemi e di atti che si ritiene possano rappresentare modelli esemplificativi utili alla stesura di convenzioni e di atti regolanti sia la gestione di impianti sportivi sia l’utilizzo delle palestre scolastiche.
L’iniziativa è stata realizzata dalla Direzione Generale Sport di Regione Lombardia in collaborazione con Anci Lombardia per fornire degli strumenti a supporto di un ottimale e pieno utilizzo sia degli impianti sportivi che delle palestre scolastiche (link a www.anci.lombardia.it).

EDILIZIA PRIVATALE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO AGGIORNATA CON LA LEGGE FINANZIARIA 2008 E IL DECRETO INTERMINISTERIALE 07.04.2008 (link a www.agenziaentrate.it).
On line il testo della guida aggiornato alle ultime disposizioni normative - Le agevolazioni fiscali per chi risparmia energia -
Tutto quello che occorre sapere per ottenere la detrazione fiscale del 55% (link a www.fiscooggi.it).

VARIVivere in condominio - Guida informativa per chi acquista un immobile (link a www.notariato.it).

aggiornamento al 23.06.2008

EDILIZIA PRIVATARISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI (link a www.agenziaentrate.it).

aggiornamento al 12.05.2008

ENTI LOCALILombardia, il sito regionale SPORTELLO GAS (link a www.sportellogas.it).

AMBIENTE-ECOLOGIALombardia, il sito regionale SPORTELLO RIFIUTI (link a www.sportellorifiuti.it).

EDILIZIA PRIVATALombardia, il sito regionale del Catasto Unico Regionale Impianti Termici (link a www.curit.it).

aggiornamento al 25.02.2008

ENTI LOCALIAffidamento di incarichi a soggetti esterni alla pubblica amministrazione (n. 4 allegati) (link a www.anci.lombardia.it).

ENTI LOCALINuove norme in materia di gettoni e indennità dei consiglieri comunali (n. 1 allegato) (link a www.anci.lombardia.it).

aggiornamento al 31.01.2008

AMBIENTE-ECOLOGIATesto del D.Lgs. n. 152/2006 aggiornato con le modifiche introdotte dal D.Lgs. 16.01.2008 n. 4 (attenzione: testo NON ufficiale, ad uso studio) (link a www.lexambiente.it).

AMBIENTE-ECOLOGIATavola comparativa testo del D.Lgs. n. 152/2006 (aggiornato con le modifiche apportate dal D.Lgs. 16.01.2008 n. 4) e testo previgente (copia uso studio, testo NON ufficiale) (link a www.lexambiente.it).

aggiornamento al 28.01.2008

EDILIZIA PRIVATA: I lavori in economia si possono realizzare e, come tali,  sono esclusi dal campo di applicazione della normativa sul D.U.R.C..
Richiesta 02.10.2007 di interpretazione in merito all'applicazione dell'art. 3 del d.lgs. 14.08.1996 n. 494 (si veda la risposta del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale,
nota 07.02.2008 n. 2228 di prot.).

aggiornamento al 23.01.2008

URBANISTICA: Corre voce che sarebbe imminente l'approvazione da parte del Consiglio Regionale dell'ennesima modifica/integrazione alla legge urbanistica regionale (L.R. n. 12/2005).
Ecco il
PDL 19.12.2006 n. 207 licenziato dalla Giunta Regionale in discussione nella competente Commissione Consiliare.
Non è dato conoscere -ad oggi- a che punto sia il relativo iter burocratico (sul sito regionale non v'è traccia).

aggiornamento al 21.01.2008

LAVORI PUBBLICI: Unita Tecnica Finanza di Progetto (UTFP): 100 domande, 100 risposte (link a www.utfp.it).

PUBBLICO IMPIEGO: NON È REATO CONSULTARE LA POSTA ELETTRONICA DEL DIPENDENTE PREVIA INFORMATIVA.
La Corte di Cassazione ha affrontato il caso della consultazione della posta elettronica del dipendente da parte del datore di lavoro, per la prima volta dopo l'adozione Provvedimento 01.03.2007, n. 13 del Garante Privacy recante le linee guida del Garante per posta elettronica e internet.
Il caso è emblematico: il Tribunale di Torino, sezione di Chivasso, proscioglie Tizio perché il fatto non sussiste dall'imputazione di avere abusivamente preso cognizione della corrispondenza informatica aziendale della dipendente Caia, licenziata poi sulla base delle informazioni così acquisite. Il pubblico ministero propone ricorso in Cassazione deducendo la violazione dell'articolo 616 Codice Penale (Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza), lamentando che il giudice del merito si sia fondato sull'erroneo presupposto della rilevanza della proprietà aziendale del mezzo di comunicazione violato, senza considerare il profilo funzionale della destinazione del mezzo telematico non solo al lavoro ma anche alla comunicazione, tutelata dall'articolo 15 Costituzione.
Secondo la Cassazione, "deve ritenersi che la corrispondenza telematica possa essere qualificata come "chiusa" solo nei confronti dei soggetti che non siano legittimati all'accesso ai sistemi informatici di invio o di ricezione dei singoli messaggi. Infatti, diversamente da quanto avviene per la corrispondenza cartacea, di regola accessibile solo al destinatario, è appunto la legittimazione all'uso del sistema informatico o telematico che abilita alla conoscenza delle informazioni in esso custodite. Sicché tale legittimazione può dipendere non solo dalla proprietà, ma soprattutto dalle norme che regolano l'uso degli impianti. E quando in particolare il sistema telematico sia protetto da una password, deve ritenersi che la corrispondenza in esso custodita sia lecitamente conoscibile da parte di tutti coloro che legittimamente dispongano della chiave informatica di accesso. Anche quando la legittimazione all'accesso sia condizionata, l'eventuale violazione di tali condizioni può rilevare sotto altri profili, ma non può valere a qualificare la corrispondenza come "chiusa" anche nei confronti di chi sin dall'origine abbia un ordinario titolo di accesso".
La Cassazione ha dato rilievo fondamentale alla circostanza che "le password poste a protezione dei computer e della corrispondenza di ciascun dipendente dovevano essere a conoscenza anche dell'organizzazione aziendale, essendone prescritta la comunicazione, sia pure in busta chiusa, al superiore gerarchico, legittimato a utilizzarla per accedere al computer anche per la mera assenza dell'utilizzatore abituale", concludendo che del tutto lecitamente Tizio prese cognizione della corrispondenza informatica aziendale della sua dipendente, utilizzando la chiave di accesso di cui legittimamente disponeva, come noto alla stessa Caia".
Per la verità il riferimento al citato provvedimento del Garante privacy risulta generico e superficiale. Occorre in definitiva considerare che, esclusa la fattispecie penale, restano i profili civilistici, che non vanno sottovalutati, potendo comportare anche la condanna al risarcimento del danno (commento tratto e link a www.filodiritto.com).